ilTorinese

Il Bicerin, quando la storia è una delizia

Nel 1763, quando l’acquacedratario Giuseppe Dentis apre la sua piccola bottega nell’edificio di fronte all’ingresso del Santuario della Consolata, non sa di avere aperto il primo caffè  di concezione moderna in Europa. Ancora oggi è il famoso “Bicerin” che prende il nome dalla dolce bevanda proprio lì inventata.

Il locale all’epoca era arredato semplicemente, con tavole e panche di legno. Nel 1856, su progetto dell’architetto Carlo Promis, viene edificato l’attuale palazzo e in questa sede il caffè assume l’elegante forma che oggi possiamo apprezzare: le pareti vengono abbellite con boiseries di legno decorate da specchi e lampade e fanno la loro comparsa i caratteristici tavolini tondi di marmo bianco, il bancone di legno e marmo e le scaffalature per i vasi dei confetti. Alla fine dell’Ottocento viene posta esternamente la devanture in ferro, con le vetrinette ai lati, le colonnine e i capitelli in ghisa. In questo ambiente viene svolta l’attività di confetteria e di caffè-cioccolateria.

Tra gli ospiti illustri nella storia del locale: il conte di Cavour, Nietzsche, Giacomo Puccini, varie altezze reali. E più recentemente Giovanni Agnelli e Umberto Eco, solo per citare alcuni nomi

L’invenzione del bicerin è stata, senza alcun dubbio, la base del successo del locale e, più che invenzione, fu evoluzione della settecentesca bavareisa, una bevanda allora di gran moda che veniva servita in grossi bicchieri e che era fatta di caffè, cioccolato, latte e sciroppo. Il rituale del bicerin prevedeva all’inizio che i tre ingredienti fossero serviti separatamente, ma già nell’Ottocento vengono riuniti in un unico bicchiere e declinati in tre varianti: pur e fiur (simile all’odierno cappuccino), pur e barba (caffè e cioccolato), ‘n poc ‘d tut (ovvero “un po’ di tutto”), con tutti e tre gli ingredienti. Quest’ultima formula fu quella di maggiore successo e finì per prevalere sulle altre, arrivando integra ed originale ai nostri giorni e prendendo il nome dai piccoli bicchieri senza manico in cui veniva servita (bicerin, appunto).

Dal 1910 al 1975 il locale è stato gestito dalla signora Ida Cavalli, con l’aiuto della sorella e della figlia Olga, nelle cui mani passò quando la madre si ritirò. Le signore Cavalli sono state molto amate e conosciute da tutta la città: più padrone di casa che ostesse, amorevolmente accudivano tutti gli intellettuali squattrinati che nel Caffè Al Bicerin cercavano riparo dai rigori del freddo.

Nel 1983 Maritè Costa ha raccolto l’eredità delle signore Cavalli, portando il locale al livello di notorietà internazionali a cui  è oggi conosciuto. Il suo è stato uno straordinario lavoro di vera archeologia del cioccolato e dei dolci torinesi: la sua ricerca e studio delle ricette originali, dei materiali di qualità e un vero ed autentico amore per la cioccolata e la pasticceria tradizionale piemontese, hanno fatto sì che questo piccolo caffè venisse conosciuto ed amato nel mondo intero.

 

Il segreto per assaporare al meglio il vero bicerin è non mescolarlo, lasciando che le sue varie componenti si fondano fra di loro direttamente sul palato, con le loro differenti densità, temperature e sapori.

www.bicerin.it

Il nuovo polo dell’innovazione di Italgas sorgerà in corso Regina Margherita

(TORINO CLICK) – Nei giorni scorsi una delegazione di Italgas ha incontrato la seconda commissione della circoscrizione 7 e la cittadinanza per illustrare l’importante progetto per il nuovo polo dell’innovazione del gruppo che sorgerà nella storica area della Società in corso Regina Margherita. Alla presentazione hanno partecipato l’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni e il presidente della Circoscrizione 7, Luca Deri.

Nel nuovo campus dedicato alla ricerca e all’innovazione, dove si prevede che lavoreranno a regime circa 250 persone, si svolgeranno attività relative alle prove dei materiali, della taratura degli strumenti di misura e delle nuove competenze digitali per formare le professionalità del futuro nel proprio ambito. Il centro svilupperà studi e ricerche su metano, biometano e idrogeno verde, contribuendo attivamente al processo di decarbonizzazione e di transizione verso un futuro più sostenibile. Inoltre, il polo di Corso Regina Margherita, attraverso l’avvio di partnership e collaborazioni, dialogherà con le più importanti istituzioni accademiche e gli atenei in Italia e all’estero. Infine, il campus Italgas ospiterà il Cyber Range del gruppo, all’interno del quale saranno sviluppate e testate le caratteristiche di sicurezza informatica e resilienza degli apparati e dei sistemi digitali di nuova generazione.

Il progetto, sviluppato dallo studio di progettazione Giugiaro Architettura, prevede la riqualificazione complessiva dell’area che si estende per circa 44mila metri quadrati, attraverso la ristrutturazione conservativa degli edifici preesistenti, la realizzazione di un nuovo building che ospiterà un Hub per la ricerca e l’innovazione e la creazione di oltre 9mila metri quadrati di nuovi spazi verdi all’interno del sito, il tutto visibile dall’esterno in virtù di una nuova recinzione permeabile che permetterà la perfetta integrazione fra il sito Italgas e la Città.

Il cronoprogramma dei lavori prevede di rendere fruibile parzialmente gli spazi per i dipendenti entro il 2026 e di completare le restanti opere entro l’anno successivo, quando saranno completati il nuovo Hub e valorizzati i due gasometri, strutture di archeologia industriale dal grande valore storico e identificativo per la città.

“La città ha accolto e sta accompagnando con grande interesse l’investimento di Italgas – ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni – . Si tratta di un investimento coerente con l’idea che abbiamo di una città dove sostenibilità, qualità dello spazio e crescita possono convivere positivamente e che conferma la vocazione della città come innovazione”.

L’intervento conferma il forte legame della società con la città che le ha dato i natali nel 1837 e si inserisce nel solco degli investimenti che Italgas ha pianificato in città e nell’area metropolitana.

Merlo: Sanità, bene lavorare insieme. Ma l’avversario non va delegittimato

“Il nuovo piano socio sanitario da costruire politicamente insieme per il futuro del Piemonte
sarebbe un risultato politico importante per tutta la Regione. Sia per la maggioranza che ha
stravinto le recenti elezioni e sia per l’opposizione delle sinistre. Purchè il tutto avvenga, se ciò si
rende possibile, nella trasparenza e con un briciolo di coerenza poltica. E cioè, ogniqualvolta si
lavora insieme sui grandi temi – e la sanità, indubbiamente, è uno di questi – si deve anche
prendere atto che l’interlocutore non è da distruggere politicamente ogni giorno. Detto con altre
parole, la sinistra non può accusare la maggioranza di governo regionale di ogni nefandezza e poi
lavorare tranquillamente insieme. E questo perchè una vera e credibile democrazia dell’alternanza
si basa anche e soprattutto sul rispetto dell’avversario politico senza trascorrere il tempo a
delegittimarlo radicalmente. Più che una questione politica è un fatto di buon senso”.

Giorgio Merlo, Dirigente nazionale Tempi Nuovi Popolari uniti.

Il turismo in Piemonte continua a crescere

Il Piemonte continua a consolidare la sua posizione di rilievo nel panorama turistico italiano, registrando un aumento significativo dei flussi turistici nel primo semestre del 2024. Secondo l’ultimo report pubblicato dall’Osservatorio Turistico della Regione Piemonte – Visit Piemonte gli arrivi sono aumentati del +2,2% e le presenze del +4,2% rispetto allo stesso periodo del 2023.  Questo incremento è stato particolarmente sostenuto dal turismo estero, con una quota di pernottamenti stranieri che nei primi sei mesi ha raggiunto il 50%, in crescita rispetto al 49,2% dello scorso anno e volumi di spesa che nei primi sei messi dell’anno hanno superato 388 milioni e 600 mila di euro.

«I dati positivi emersi dal bilancio turistico del Piemonte per il primo semestre del 2024 – sottolinea il presidente della Regione Alberto Cirio – testimoniano che il turismo piemontese è in buona salute e continua a crescere. I numeri dei primi sei mesi dell’anno sono il risultato dei tanti investimenti nella promozione e nello sviluppo della nostra offerta turistica, oltre che dei grandi eventi – le Final Eight, il Giro d’Italia e il Tour de France – che hanno portato in Piemonte tanti appassionati oltre ad aver rilanciato la bellezza del nostro territorio sulle tv e sui media di tutto il mondo».

«I risultati di questi anni, confermati nei primi sei mesi, sono il frutto di un lavoro sinergico tra le ATL, le Pro Loco, e i numerosi soggetti pubblici e privati che operano nel settore garantendo alti standard di accoglienza – sottolinea l’assessore al Turismo, Marina Chiarelli – In un contesto turistico sempre più competitivo, il Piemonte continua a puntare sulla qualità come elemento distintivo, sapendo che un’esperienza turistica positiva non solo fidelizza i visitatori, ma alimenta anche un passaparola positivo, incrementando la notorietà della regione a livello nazionale e internazionale».

«Dopo il grande risultato raggiunto nel 2023 con oltre 16 milioni di pernottamenti, prosegue il trend positivo per il turismo in Piemonte – sottolinea il Presidente di Visit Piemonte, Beppe Carlevaris – I dati dell’Osservatorio, per il primo semestre 2024, indicano una crescita di arrivi e presenze a Torino, in montagna e nelle colline nonostante le avverse condizioni meteorologiche dei mesi di maggio e giugno. Sempre ottime le recensioni online, che ovunque premiano la qualità della nostra accoglienza con un segno positivo ancora maggiore dell’anno passato; particolarmente interessante il consistente aumento della spesa dei turisti esteri sulle aree della montagna, territorio che ha registrato l’importante +44,5% rispetto ai primi sei mesi del 2023.  I risultati ottenuti sono frutto anche delle vincenti strategie di promozione e comunicazione frutto del grande lavoro degli ultimi anni di Regione, Visit Piemonte con tutti gli operatori, i consorzi turistici e le ATL nella crescita sia quantitativa che della qualità dell’offerta».

Anche l’Osservatorio Culturale ha rilevato un aumento significativo del turismo nei primi sei mesi dell’anno, con un incremento del 14% rispetto all’anno precedente nei cinque musei piemontesi più visitati. In totale, sono stati registrati 1.888.227 ingressi, con il Museo Egizio al primo posto, contando oltre 552.607 visitatori. Seguono il Museo Nazionale del Cinema con 447.704 ingressi, i Musei Reali con 393.925, la Venaria Reale con 282.852 e il Mauto con 205.139 visitatori. Questi musei non solo sono tra i più frequentati, ma probabilmente anche tra i preferiti dai viaggiatori.

Turismo Internazionale in crescita

Il turismo internazionale ha visto un notevole incremento, con un aumento del 3,1% negli arrivi e del 5,9% nelle presenze. La Germania rimane il principale mercato estero, seguita da Francia, Regno Unito, Svizzera e Benelux, tutti in crescita per quanto riguarda i pernottamenti. Gli Stati Uniti hanno registrato un incremento rilevante del 16% nelle presenze rispetto al primo semestre 2023, che conferma un rinnovato interesse dei turisti americani per la nostra regione già rilevato a consuntivo dell’anno scorso in cui il Piemonte aveva chiuso un anno record con 6 milioni di arrivi e 16 milioni di presenze. Questi numeri consolidano il trend che nel 2023 ha consentito, a fine anno, di registrare il superamento della quota di turisti stranieri (52%) rispetto a quelli italiani.  Nel primo semestre 2024, gli stranieri hanno scelto prevalentemente Torino e la prima cintura e il territorio dei laghi (rispettivamente, 32% e 30% del totale arrivi del semestre), concentrarti principalmente nei mesi di maggio e giugno (rispettivamente, 27% e 23% del totale arrivi del semestre).

Trend degli arrivi dall’Italia

Ma anche i turisti italiani crescono sia in termini di arrivi (+1,5%), che in termini di pernottamenti (+2,7%). Guardando alle provenienze italiane, il Piemonte è ancora il primo bacino di provenienza dei turisti in arrivo dal territorio nazionale, in crescita dell’8% nelle presenze rispetto al primo semestre 2023. Secondo posto per i viaggiatori provenienti dalla Lombardia, seguiti da Lazio, Emilia-Romagna e Veneto. Nel primo semestre 2024, i turisti italiani arrivati in Piemonte hanno scelto prevalentemente Torino e la prima cintura e le zone di montagna (rispettivamente, 46% e 17% del totale arrivi del semestre), scegliendo principalmente i mesi di marzo e aprile (18% del totale arrivi del semestre per ciascun mese).

Spesa media del turista estero

Il monitoraggio della spesa realizzato attraverso le transazioni in loco con carte di credito straniere Visa (ovvero un indicatore indiretto sulla presenza di visitatori dall’estero) conferma l’aumento della fruizione turistica del territorio da parte del turismo estero. Rispetto ai primi sei mesi dell’anno precedente, si registra +14,9% di volumi di spesa per un totale di oltre 388 milioni e 600 mila di euro – per la sola quota monitorata, e +16,4% di numero di carte (visitatori unici mensili) in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Guardando alla distribuzione sulle aree prodotto piemontesi, la collina raccoglie il 30% dei volumi di spesa, seguita da Torino e prima cintura (28,3%). L’area della montagna è invece il territorio che ha registrato la crescita maggiore rispetto ai sei mesi del 2023: +44,5%.  Se analizziamo l’andamento della spesa media, la collina è l’area in cui il singolo visitatore ha speso di più, raggiungendo picchi di oltre 250 euro nel mese di gennaio; seguono i laghi e Torino e prima cintura con quasi 180 euro rispettivamente nel mese di giugno e nel mese di aprile.

Offerta turistica diversificata

Il successo è merito di una diversificata offerta turistica. Le escursioni in bicicletta e a piedi, particolarmente amate dai turisti nordici e dagli appassionati di trekking, sono sempre più popolari. I Consorzi e le Atl hanno segnalato che proprio queste tipologie di escussioni sono tra le più gettonate. Come anche i pacchetti enogastronomici con le visite nelle cantine vinicole che offrono l’opportunità di degustare vini pregiati come il Barolo e il Barbaresco.

Non solo Torino, ma anche altre città come Cuneo, Alessandria, Novara e Biella stanno attirando un crescente interesse. La zona dei laghi e l’offerta culturale completano il quadro del report che mostra la crescita continua dell’industria turistica regionale.

Torino con la prima cintura registra un aumento sia negli arrivi (+4,7%) che nelle presenze, +6,5%. La quota delle presenze ospitate dall’area prodotto è di quasi il 38% del totale regionale; andamento positivo per la montagna, che registra un incremento del 2,2% negli arrivi e del 9,5% nei pernottamenti rispetto al 2023.

Monitoraggio delle recensioni on-line e sentiment 

Il monitoraggio delle recensioni on-line conferma il valore positivo del sentiment del periodo per il «prodotto»Piemonte nel suo complesso pari a 87,7/100: valore maggiore rispetto al totale Italia pari a 87,5/100; posizionamento confermato anche per il comparto ricettività: 86,7/100 per il Piemonte vs 86,2/100 per l’Italia.

Per il comparto della ricettività, si evidenzia che il valore del sentiment ha registrato un andamento positivo per tutte le aree prodotto, in particolare: per il prodotto lago è pari a 86,3/100, in crescita di +0,2; la montagna è pari a 87,5/100, con lo stesso valore rispetto al 2023; per le colline è pari a 90,5/100, in crescita di +0,5; per Torino e prima cintura è pari a 84,7/100, in crescita di +0,7.

Domenica a tutto Gofri aspettando il Ferragosto a Sauze d’Oulx

SAUZE D’OULX – Inutile nascondersi: ad agosto a Sauze d’Oulx il mantra è: Tutti pazzi per i Gofri. Anche quest’anno l’antipasto è stato servito alla grandissima sabato 3 agosto per l’evento Jouvenceaux in Festa. Un ininterrotto fiume di buongustai si è deliziato con i Gofri di Jouvenceaux in versione dolce nella piazza della Cappella di Sant’Antonio. Gran lavoro per le Gofriere che non hanno smesso di sfornare cialde croccanti dall’ora della merenda sino all’ora di cena. E questo era l’antipasto, perché domenica 11 agosto torna nel centro storico di Sauze d’Oulx la tradizionale “Fete du Gofre” che dal pomeriggio alle 17 e sino a notte sfornerà cialde croccanti da condirsi in versione dolce e salata a seconda dei gusti personali di ognuno. La Festa dei Gofri taglia quest’anno il traguardo della sua 17° edizione e si snoderà da piazza Assietta sino all’area dell’ex Posta nei dehors dei locali che hanno, anche quest’anno, aderito all’iniziativa, con estensione anche a piazzale Miramonti. L’esercito di volontari pronti a sfornare i Gofri è pronto, l’impasto che segue ricette di famiglia che si perdono nella notte dei tempi è in preparazione, non resta che aspettare i buongustai.

L’Assessore al Turismo Davide Allemand da il benvenuto ai buongustai: “Per la nostra Comunità i Gofri rappresentano davvero una tradizione molto importante che viene tramandata di generazione in generazione. Sabato abbiamo fatto il tutto esaurito a Jouvenceaux e ringrazio l’Associazione “Amici di Jouvenceaux” e tutti i Volontari che si sono prestati per la buona riuscita della manifestazione, oltre ai tanti turisti che hanno voluto assaggiare una delle nostre eccellenze. Turisti che aspettiamo domenica nel nostro centro storico per assaporare i Gofri in versione dolce e salata. Essendo quest’anno l’11 agosto di domenica ci aspettiamo davvero tanta gente e ringrazio sin d’ora i Volontari che si metteranno a disposizione per questa festa che è un nostro orgoglio”.

Il fine settimana che porta a Ferragosto ha certamente come evento di punta la Festa dei Gofri, ma il corollario di iniziative spazia da cultura a sport.

Per la rassegna “Le serate del CAI”, serate informative e culturali organizzate della sottosezione CAI di Sauze d’Oulx che si tengono presso il Bar “Scacco Matto” di piazzale Miramonti, venerdì 9 agosto alle ore 21 conferenza di Gian Paolo Rovetto: “Le montagne di Caporetto”.

Sempre venerdì 9 agosto presso la Chiesa Parrocchiale di San Giovanni, il Consorzio Fortur presenta alle ore 21 l’esibizione della soprano lirica “Fè Avouglan”, soprano californiano formatasi all’Accademia Verdiana di Busseto e all’Accademia della voce del Piemonte e alla Blivet School e Conservatorie di Parigi. Il soprano Fè Avouglan presenterà brani di lirica classici e moderni.

Nuovo appuntamento sabato 10 agosto con “Le serate del Cai”, serate informative e culturali organizzate della sottosezione CAI di Sauze d’Oulx che si tengono presso il Bar “Scacco Matto” di piazzale Miramonti. Alle ore 21 protagonista è Matteo Eydallin che presenta “Se fosse facile tutti lo farebbero”.

In ambito sportivo da sabato 10 agosto a venerdì 16 agosto 3° edizione torneo Open Padel 15°edizione del memorial “Romano Tintinelli”, Doppio maschile e doppio femminile organizzato dal Centro Sportivo Pin Court.

Proseguono poi le mostre presso l’Ufficio del Turismo di viale Genevris 7 con orario dalle 9 alle 12 e dalle 14.30 alle 18.30. Sino all’8 settembre la mostra “Diorami”: ambientazione in scala ridotta dell’habitat alpino a cura del Consorzio Forestale Alta Valle Susa e la mostra “La storia infinita”: esposizione fotografica sul tema del ciclo dell’acqua, dal congelamento dei fiumi artici al loro scioglimento, dalla costruzione dell’icehotel e conseguente ritorno al fiume.

Trentaquattro nuove autopompe dalla Regione per i vigili del fuoco volontari

Sette milioni di euro a disposizione dei comuni per migliorare l’efficienza dei distaccamenti piemontesi

L’assessorato alla Protezione Civile della Regione Piemonte ha approvato la graduatoria per l’assegnazione di fondi destinati ai comuni sede di distaccamento volontari dei vigili del fuoco, per l’acquisto di nuove autopompe serbatoio (Aps). Questo piano straordinario prevede un investimento complessivo di 6,8 milioni di euro suddivisi in due annualità, e rappresenta un’iniziativa senza precedenti per il territorio piemontese.

«Abbiamo raccolto le istanze di tanti gruppi di volontari che ogni giorno garantiscono il massimo impegno nell’attività di emergenza, –  ricordano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Protezione Civile Marco Gabusi – da molti anni mancavano investimenti nelle strumentazioni e per questo abbiamo deciso di cofinanziare l’acquisto di nuovi mezzi con un investimento complessivo di 6,8 milioni, che quest’anno consente di assegnare un contributo di 200 mila euro per ogni nuova autopompa che le amministrazioni locali hanno proposto di acquistare».

Il bando della Regione è stato suddiviso tra provincia di Torino e le altre sette province piemontesi. Quest’anno verranno erogati 3,2 milioni di euro che andranno a finanziare l’acquisto di nuove autopompe serbatoio per i distaccamenti volontari di sedici comuni quali Bra, Romagnano Sesia,  Valdilana, Fossano, Oleggio, Villanova d’Asti, Trino , Cocconato, Grugliasco, Rivoli, Venaria Reale, Volpiano, Luserna San Giovanni, Montanaro, Rivarolo Canavese, e Bosconero.

Nel 2025, verranno assegnati ulteriori 3,6 milioni di euro per finanziare altre otto domande pervenute dai comuni di Barge, Busca, Alagna Valsesia, Nizza Monferrato, Dronero, Canelli, Racconigi, e Ceva, e dieci domande nella provincia di Torino, che copriranno i comuni di Nole, San Maurizio Canavese, Carmagnola, Avigliana, Giaveno, Oulx, Castellamonte, Alpignano, Carignano, e Rivalta di Torino. «Questi nuovi 34 mezzi garantiranno a tutti i piemontesi più sicurezza e più tempestività negli interventi di emergenza», concludono il presidente e l’assessore Gabusi.

L’assessorato sta inoltre lavorando fianco a fianco con la Direzione regionale dei vigili del fuoco per un nuovo accordo quadro che migliorerà ulteriormente il sistema di prevenzione ed emergenza, e che vedrà la luce nell’autunno del prossimo anno.

Rapinano telefonino alla festa di laurea

Gli agenti dell’UPGeSP e del Commissariato di P.S. Centro hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, due giovani originari del Marocco e del Ghana, di trentatré e ventotto anni, gravemente indiziati di tentata rapina impropria in concorso.

È notte quando le Volanti ricevono la segnalazione di una tentata rapina all’interno del Parco del Valentino.

Giunti sul posto, gli agenti prendono contatti con il gruppo di ragazzi che aveva richiesto l’intervento, i quali forniscono le descrizioni di due giovani che, poco prima, intrufolandosi all’interno del gruppo, che stava festeggiando una laurea, si erano impossessati del telefonino di proprietà di una ragazza, sotto la minaccia di un coltello. A seguito di ciò, era scaturita una colluttazione con un amico della vittima, intervenuto in suo soccorso, il quale riusciva a recuperare il maltolto.

I poliziotti, attivatisi immediatamente, notano poco lontano due giovani corrispondenti nel vestiario e nell’aspetto alle descrizioni fornite dalle vittime e li fermano, accertandosi trattarsi dei due presunti autori del fatto.

Per i due è scattato l’arresto per tentata rapina impropria in concorso e la successiva traduzione in carcere.

A settembre World Plogging Championship 

Correre raccogliendo i rifiuti abbandonati che si incontrano lungo il percorso, facendo incetta di residui del cosiddetto fenomeno del “littering”, ovvero la dispersione nell’ambiente di piccoli (e a volte grandi) rifiuti. Si tratta del plogging, una disciplina che negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede tra gli appassionati di running e trail running e che l’istituzione del World Plogging Championship ha trasformato in una vera e propria competizione internazionale, con atleti provenienti da ogni parte del mondo.

PH Stefano Jeantet – World Plogging Championship

La quarta edizione del World Plogging Championship si terrà dal 27 al 29 settembre 2024 nei boschi della Val Gandino, nella media Val Seriana in provincia di Bergamo. La tradizionale cerimonia di inaugurazione, in programma venerdì 27 settembre, sarà seguita dal briefing pre-gara in cui si sveleranno gli ultimi dettagli sul territorio destinato alla sfida. Il giorno successivo, sabato 28, gli atleti che avranno superato le prove di qualifica nel corso dell’anno 2024 si confronteranno in una competizione di trail plogging della durata massima di sei ore sui sentieri della Val Gandino.

 

È l’algoritmo che decide il mondiale

Una notte per fare il conteggio di quanti e quali rifiuti gli atleti avranno raccolto, a cui sommare la distanza e il dislivello di percorrenza: tutti i dati verranno elaborati da un collaudato algoritmo che decreterà il campione e la campionessa mondiali di plogging 2024. A mettere in palio il titolo iridato saranno l’italiana Elena Canuto e lo spagnolo Manuel Jesús Ortega García, che vinsero il mondiale lo scorso anno a Genova, edizione (con oltre 80 atleti in rappresentanza di 16 nazioni) passata alla storia perché i plogger in gara hanno recuperato un totale di 3.000 kg di rifiuti abbandonati, di cui il 71% è stato differenziato e avviato al riciclo. La domenica 29 settembre non si terranno solo le premiazioni, ma in programma c’è anche la prima edizione della gara di Urban Plogging che si svolgerà a Bergamo.

PH Stefano Jeantet – World Plogging Championship

 

PH Stefano Jeantet – World Plogging Championship

«Sempre più praticanti in giro per il mondo animano il popolo del plogging! Non più solo attivisti attenti alle tematiche ambientali, ma anche veri e propri atleti pronti a sfidarsi a colpi di chilometri e affondi sulle gambe! È per questo che, oltre alle gare qualificanti, vogliamo promuovere sempre più la possibilità di qualificarsi attraverso una virtual challenge, così che atleti e appassionati  plogger da tutto il mondo possano confrontarsi e aspirare a staccare  il biglietto per le finali dei campionati mondiali. Una cosa è certa: più concorrenti si sfidano con le qualificazioni più il mondo sarà pulito!»,  Roberto Cavallo, ideatore e direttore di gara del World Plogging Championship.

 

Per informazioni aggiuntive e per scoprire tutti gli aggiornamenti, si può consultare il sito ufficiale www.worldploggingchampionship.com e i profili social Facebook e Instagram.

Il Campionato Mondiale di Plogging è organizzato dal Comitato Internazionale di Plogging, composto da AICA – Associazione Internazionale per le Comunicazione AmbientaleERICA soc. coop.ACEA Pinerolese IndustrialeErik Ahlström – PloggaCarlo Degiovanni – Podistica Valle Infernotto e Sandro Fioravanti – RAI Sport.

Commerciante vessato dagli usurai li fa arrestare

Nel mese di luglio u.s., la Polizia di Stato ha eseguito l’Ordinanza dispositiva di misure cautelari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torino, a carico di tre cittadini italiani destinatari rispettivamente della misura della custodia cautelare in carcere, degli arresti domiciliari con l’applicazione del c.d. “braccialetto elettronico” e dell’obbligo di presentazione alla P.G., gravemente indiziati dei reati di usura e tentata estorsione.

L’articolata indagine prendeva avvio, a partire dal mese di aprile 2023, a seguito delle dichiarazioni rese da un commerciante che aveva denunciato di essere vittima dei predetti delitti da parte dei tre indagati, due dei quali già gravati da plurime condanne per reati contro il patrimonio.

Nello specifico, la parte lesa, esasperata dalla situazione ormai insostenibile dal punto di vista finanziario, si convinceva a presentare denuncia dichiarando agli investigatori di aver chiesto in prestito, diversi anni prima, 6.000 euro ad uno degli indagati, accordandosi con costui di corrispondergli una rata mensile di interessi pari al 10% del capitale, sino alla restituzione dell’intera somma. Rispettando gli accordi, il commerciante, dal mese successivo alla concessione del prestito, corrispondeva all’indagato, destinatario della misura della custodia cautelare in carcere, ed al fratello, colpito dalla misura degli arresti domiciliari, la rata mensile di interessi che veniva pressoché sempre ritirata presso il negozio ove la parte lesa lavorava.

Il commerciante, in difficoltà finanziarie anche per l’accensione del debito usuraio, anziché rivolgersi immediatamente alle FF.OO., nei mesi successivi contraeva un ulteriore debito di 4.000 euro con il terzo indagato, destinatario della misura dell’obbligo di presentazione alla P.G., corrispondendo anche a lui interessi mensili pari al 10% del capitale, sino alla restituzione del credito. Tuttavia, non essendo più in grado di pagare le rate degli interessi, la vittima veniva ripetutamente minacciata dall’ultimo creditore di danni fisici qualora non avesse pagato.

Durante le fasi investigative successive alla denuncia, al 112 NUE perveniva una chiamata da un utente, rimasto in quel momento ignoto, che riferiva genericamente di essere anch’egli vittima di usura da parte di un soggetto, abituale avventore di un bar sito in questo capoluogo. La persona offesa veniva individuata dagli investigatori della Squadra Mobile in un uomo italiano, originario di Torino; lo stesso si determinava, quindi, a denunciare il suo usuraio, risultato poi essere uno degli indagati già coinvolti negli episodi di estorsione e usura in danno della prima vittima.

Segnatamente, l’artigiano dichiarava di aver acceso nel tempo, a partire dal 2019, tre prestiti, per l’importo complessivo di 32.000 euro, accordandosi con il creditore di corrispondere interessi mensili pari al 20% del capitale, sino alla data di restituzione dell’intera somma. L’uomo si convinceva a contattare le FF.OO. poiché, non potendo più sostenere il pagamento degli interessi, era stato anch’esso aggredito e minacciato dal suo creditore.

La complessa attività investigativa consentiva di acquisire importanti elementi di riscontro alle dichiarazioni delle due parti lese, nonché di rilevare l’esistenza di ulteriori e simili condotte poste in essere da due degli indagati nei confronti di altri numerosi debitori torinesi e, dopo più di un anno di indagine, la ricostruzione del grave quadro indiziario emerso permetteva l’emissione, da parte del Tribunale di Torino, su richiesta del P.M. titolare delle indagini, dei citati provvedimenti restrittivi.

Il procedimento penale versa nella fase delle indagini preliminari e pertanto vige la presunzione di non colpevolezza a favore degli indagati, sino alla sentenza definitiva. Ciò nondimeno, il Giudice per le Indagini Preliminari, in seno all’Ordinanza applicativa delle misure cautelari emesse a loro carico, ha ravvisato la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza nei confronti di tutti i destinatari dei provvedimenti restrittivi.

Si segnala che l’arresto in parola conferma il costante impegno della Polizia di Stato nella peculiare attività di prevenzione e contrasto di reati quali quelli oggetto di contestazione.

A carico di uno dei tre indagati, stanti i già accertati pregressi precedenti specifici, su proposta del Questore di Torino, lo scorso 17 aprile era stata emessa dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di questo capoluogo, la Sentenza di confisca di numerosi cespiti patrimoniali; gli stessi erano già stati sottoposti dalla Divisione Anticrimine della Questura, nel mese di settembre u.s., a sequestro anticipato. Nello specifico, i beni sequestrati si individuano in tre appartamenti e altrettanti box auto situati a Venaria e Torino, tre autovetture, un motociclo, quattordici conti correnti e nel contenuto di alcune cassette di sicurezza, il tutto per un valore complessivo di circa un milione di euro.

“Musica e parole” con Paola Turci e Pierfrancesco Pacoda

Chiude il festival “Scenario montagna” l’appuntamento con

 

 

A Palazzo delle Feste di Bardonecchia il 12 agosto prossimo, alle 21, ultimo appuntamento di “Scenario montagna” con Paola Turci e Pierfrancesco Pacoda, che presentano “Musica e parole”, tre decenni di carriera raccontate attraverso la voce e le note della cantautrice romana e del celebre giornalista musicale.

Paola Turci è cantante, musicista, un’anima in cui si fondono eleganza, rock, sensibilità e coraggio, capace di mettere a nudo la sua vita, la sua carriera e le sue canzoni. Sarà accompagnata da Pierfrancesco Pacoda, uno dei più popolari e influenti giornalisti italiani musicali.

“Musica e parole” è a metà strada tra il concerto e l’intervista e chiude la ventesima edizione di ‘Scenario Montagna’, il festival delle valli montane piemontesi, ripercorrendo tre decenni di carriera musicale dell’artista.

Si terrà al Palazzo delle Feste in piazza Valle Stretta 1 a Bardonecchia il 12 agosto alle 21.

 

Mara Martellotta