ilTorinese

“Lo scorporo del Regina Margherita da Città della Salute non è in discussione”

“Il procedimento di scorporo del Regina Margherita dalla Città della Salute di Torino è nell’indirizzo politico della Giunta regionale e non è in discussione. Il futuro non mi preoccupa ma l’obiettivo è velocizzare il più possibile il distacco”. Lo ha annunciatol’assessore alla Sanità Federico Riboldi nel corso dell’informativa in commissione Sanità, presieduta da Luigi Icardi.

Monica Canalis, intervenuta per il Pd con Domenico RavettiNadia Conticelli e Daniele Valle parlando di “operazione dai contorni indefiniti, con nuovi costi per fornire gli stessi servizi”, Riboldi ha spiegato che “il 19 settembre scorso in una riunione sul cronoprogramma con i direttori della Sanità e della Città della Salute e con il commissario del Regina Margherita sono stati individuati diversi punti per garantire quanto previsto dalla delibera regionale senza un aggravio di costi e senza interrompere l’erogazione dei servizi. Inoltre istituiremo entro due settimane un tavolo interaziendale dedicato alle prestazioni ostetrico-ginecologiche”.

Ad Alice Ravinale (Avs) ha assicurato che entro un mese verrà reso noto quanto personale sia necessario per l’Azienda ospedaliera Regina Margherita e a Roberto Ravello (Fdi) ha ricordato che per consolidare il percorso verso il riconoscimento di Irccs, il Regina Margherita dovrà avere bilanci attivi per almeno tre anni.

Sul medesimo tema la Commissione aveva precedentemente audito il commissario dell’Azienda ospedaliera Regina Margherita Giovanni Messori Ioli e il direttore dell’Azienda sanitaria universitaria Città della Salute e della Scienza Giovanni La Valle.

“Un’occasione – ha spiegato il presidente Icardi – per verificarne lo stato di attuazione e valutare come poter intervenire, aiutare e favorire questo impegno votato dal Consiglio regionale”.

Messori Ioli ha svolto una panoramica su quanto realizzato dal 1 gennaio scorso, giorno in cui è iniziato ufficialmente il processo per trasformare il Regina Margherita in azienda ospedaliera, e sulle difficoltà incontrate.

Tra le questioni più urgenti ha segnalato “la necessità di definire il fabbisogno di personale medico-sanitario, che potrebbe aggirarsi intorno al migliaio, e tecnico-amministrativo, oscillante tra le 150 e le 250 unità, per la cui selezione sarà anche necessario bandire concorsi”.

La Valle ha sottolineato “il rapporto di sinergia che si è instaurato, pur cosciente del fatto di non poter contare su esperienze pregresse, dal momento che esistono diversi esempi significativi di accorpamento ma non di scorporo. Per quanto riguarda la questione del personale, l’impatto maggiore riguarda indubbiamente chi si occuperà di bilanci e amministrazione”.

Sono intervenuti, per richieste di spiegazioni, Mauro SalizzoniValleGianna PenteneroRavettiConticelli (Pd), Ravinale (Avs), RavelloDavide Zappalà (Fdi), Alberto Unia (M5s) e Silvio Magliano (Lista Cirio).

Ron Howard apre il 42° Torino Film Festival

l regista due volte Premio Oscar® presenterà il suo nuovo film all’apertura del Torino Film Festival

 

È Ron Howard ad inaugurare il 42° Torino Film Festival con il suo film Eden, che sarà proiettato in anteprima internazionale in occasione della cerimonia di apertura del 22 novembre al Teatro Regio di Torino. Il regista ha vinto due Premio Oscar® ed è autore di pellicole indimenticabili come Apollo 13A Beautiful Mind e Il codice da Vinci.

Eden è un drama thriller che vanta un cast del calibro di Jude LawAna De ArmasVanessa KirbyDaniel Brühl e Syndey Sweeney. Il film è un’esclusiva per l’Italia Italian International Film (Gruppo Lucisano) in collaborazione con Rai Cinema e sarà distribuito prossimamente da 01 Distribution.

 

Eden, il film

Il dottor Friedrich Ritter e sua moglie Dora Strauch sono due europei idealisti che fuggono dalla Germania nel 1929, rinnegando i valori borghesi che ritengono stiano distruggendo la vera natura dell’umanità, per trasferirsi sull’isola disabitata di Floreana, nell’arcipelago delle Galàpagos.

Tuttavia la loro cercata solitudine dura ben poco.

A loro si uniscono dapprima Margaret e Heinz Wittmer, coloni seri e capaci, e successivamente la baronessa Eloise Bosquet de Wagner Wehrhorn seguita dai suoi due amanti, un servitore ecuadoriano e un piano per aprire un hotel di lusso sull’isola.

Il maltempo, la fauna selvatica e la totale mancanza di comfort e civilizzazione rendono la loro convivenza molto problematica, ma la più grande sfida sarà quella di coesistere con vicini disperati e pronti a tutto pur di affermare se stessi.

Il Torino Film Festival è realizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino e si svolge con il contributo del Ministero della Cultura Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Piemonte, Città di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT.

A Torino il Festival (r)Esistenze Verdi 

 

La mostra collettiva L’Albero, una cena benefit e due appuntamenti aperti a tutti per parlare di ambiente, salute e difesa del territorio

Organizzato dal Comitato Salviamo gli alberi di corso Belgio, venerdì 18 ottobre prende il via il primo – itinerante – “Festival (r)Esistenze Verdi”. Un’occasione per incontrarsi, stare insieme, conoscersi, per condividere momenti di socialità, di arte e cultura ma anche per confrontarsi tra cittadini (attivisti e no), approfondire le tematiche che riguardano la tutela del territorio, la difesa degli alberi e degli spazi verdi in città: per costruire un punto di vista comune capace di rompere la narrazione delle amministrazioni e fare fronte comune in risposta alle scelte scellerate di gestione del territorio.

Il primo appuntamento è una cena organizzata per la raccolta fondi spese processuali, venerdì 18 ottobre alle ore 19.45 presso il Bar’s Tardo in via Buttigliera 3, già sold out!

Domenica 20 ottobre alle ore 19 (e fino alle 21) presso Sporting Dora, corso Umbria 83, tutti sono invitati all’inaugurazione della mostra collettiva “L’albero” (che resterà aperta fino al 30 ottobre)raccoglie i disegni realizzati grazie al coinvolgimento attivo di artisti, studenti e insegnanti del Primo Liceo Artistico e dei cittadini di Torino; in otto presidi artistici nei quartieri di Vanchiglietta e San Donato e al Parco del Meisino (organizzati dal gruppo AlberArte del Comitato Salviamo gli alberi di corso Belgio), bambini, adulti, anziani, giovani hanno creato oltre 300 pezzi unici: il risultato è l’espressione corale di una comunità che vive sotto l’ombra e la bellezza delle piante e ha raccontato così il proprio sentimento nei loro confronti.

E ancora, due momenti di discussione e di confronto sono previsti per venerdì 25 ottobre alle ore 15.30 presso Sporting Dora in corso Umbria 83, con il dibattito “Salute, sicurezza e democrazia: quali possibilità per difendere i territori?” al quale interverranno un medico di ISDE, l’agronomo Daniele Zanzi e Dario Padovan, docente di Sociologia Università di Torino. Si parlerà della stretta connessione che intercorre tra territorio (in cui vivono l’umano e il non umano) e la salute: rapporto che è anche il presupposto da cui muove l’azione del Comitato Salviamo gli alberi di corso Belgio.

La conclusione del Festival – sabato 26 ottobre, dalle ore 16 (presso il salone della Parrocchia di Santa Croce, in piazza Fontanesi) – sarà con una tavola rotonda aperta a tutta la cittadinanza e ai comitati cittadini, “Per intensificare le lotte per la giustizia sociale ed ecologica in città”, moderata da Vittorio Martone, docente di Sociologia Università di Torino e dal Comitato Salviamo gli Alberi di Corso Belgio. Al centro: i temi della democrazia, dell’accesso alle risorse, della sicurezza e della salvaguardia del territorio e della salute. La discussione avrà l’obiettivo di strutturare un punto di vista collettivo tra tutti e tutte coloro che sono attivi nella difesa del verde cittadino, dell’ambiente e del proprio territorio.

Orari di apertura al pubblico della mostra L’Albero:

Lunedì 21 h 9:00 – 19:00

Martedì 22 h 9:00-21:00

Mercoledì 23 h 9:00 – 20:00

Giovedi 24 h 9:00 – 13:30

Venerdì 25 h 9:00 – 18:30

Sabato 26/10 – Non aperto al pubblico

Domenica 27 h 9:00 – 13:30

Lunedì 28 h 9:00 – 19:00

Martedì 29 h 9:00 – 20:30

Mercoledì 30 h 9:00 – 17:00

Comitato Salviamo gli Alberi di corso Belgio

La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 lotta ma cede 3-1 a Milano

Torino, 17/10/2024 – All’Opiquad Arena di Monza la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 esce sconfitta 3-1 nell’anticipo della tredicesima giornata contro la Numia Vero Volley Milano.
Risultato a parte, le biancoblù hanno diversi motivi per essere soddisfatte. Le ragazze di Bregoli mancano un po’ di costanza ma offrono per tre quarti di gara una prova in crescendo che dopo un primo e secondo set persi 25-20 26-24 le vede aggiudicarsi la terza frazione 25-27 dopo aver annullato tre match-point alle lombarde, per cedere infine 25-14 in un quarto set senza storia.

Rispetto alle prime due partite di campionato coach Bregoli lancia titolare Alberti al centro in coppia con Zakchaiou e da metà gara schiera nuovamente Bujis in diagonale con Van Aalen al posto di una Gicquel in giornata no. In termini realizzativi arrivano ottime risposte dalle schiacciatrici Omoruyi e Skinner che realizzano rispettivamente di 19 e 15 punti. Da segnalare anche il debutto nel campionato italiano di Lyashko.
Milano, priva dell’infortunata Egonu, viene trascinata da una Cazaute sempre più calata nel ruolo di opposto, autrice di 20 punti grazie a una prestazione di altissimo livello e meritatamente premiata MVP. In doppia cifra anche Sylla (17), Daalderop (16) e Heyrman (12).

Numia Vero Volley Milano-Reale Mutua Fenera Chieri ’76 3-1 (25-20; 26-24; 25-27; 25-14)
NUMIA VERO VOLLEY MILANO: Orro 9, Cazaute 20, Danesi 8, Heyrman 12, Sylla 17, Daalderop 16; Fukudome (L); Konstantinidou, Kurtagic 3. N. e. Gelin, Guidi, Marinova, Guerra, Tesoro (2L). All. Lavarini; 2° Bucaioni.
REALE MUTUA FENERA CHIERI ’76: Van Aalen 2, Gicquel 3, Alberti 6, Zakchaiou 9, Skinner 15, Omoruyi 19; Spirito (L); Guiducci, Anthouli 2, Bujis 7, Gray. Lyashko. N. e. Carletti, Rolando (2L). All. Bregoli; 2° Rostagno.
ARBITRI: Zanussi di Treviso e Santoro di Varese.
NOTE: presenti 2782 spettatori. Durata set: 25′, 29′, 33′, 24′. Errori in battuta: 14-12. Ace: 6-4. Ricezione positiva: 54%-56%. Ricezione perfetta: 43%-37%. Positività in attacco: 52%-43%. Errori in attacco: 7-1. Muri vincenti: 7-8. MVP: Cazaute.

COMUNICATO STAMPA

La cronaca
Primo set – Milano parte forte e sul 3-0 coach Bregoli deve già chiamare il primo time-out. Trascinate da una Cazaute in grande spolvero le lombarde raggiungono i 6 punti di vantaggio sull’8-2. Con due ace consecutivi di Omoruyi le biancoblù si riavvicinano a 8-5. Sylla riporta Milano a +5 (11-6). Sul 15-11 Chieri cambia la diagonale inserendo Guiducci e Anthouli, Le chieresi risalgono a -3 con Omoruyi e Skinner (16-13), Milano riallunga a 18-3 con Danesi, segue quindi un’altra fase favorevole a Chieri che raggiunge il -2 sul 19-17 con Skinner. Ancora sotto di 2 punti sul 21-19 (attacco di Zakchaiou), Chieri subisce il ritorno di Milano e sul 23-19 Bregoli chiama il suo secondo time-out. Sul 23-20 il primo tempo di Heyrman dà 4 palle set a Milano. Nell’azione successiva Heyrman mura Gicquel concludendo il set sul 25-20.

Secondo set – Sotto 3-1, con un attacco vincente e un muro di Omoruyi le biancoblù capovolgono il punteggio in 3-4 e per la prima volta dall’inizio della partita sono in vantaggio. La Numia torna subito avanti (5-4, Daalderop). Si lotta punto a punto fin quando sull’8-8 Cazaute firma lo strappo a 11-8 spingendo Bregoli a fermare in gioco. La successiva mossa del coach chierese è sul 12-10 inserire Bujis al posto di Gicquel. L’olandese si presenta con un ace, poi gli attacchi di Alberti e Skinner riportano avanti Chieri (12-13) e stavolta è Lavarini a chiamare time-out. Si torna a lottare punto a punto. Sul 21-21 il tocco di seconda di Orro e la fast di Heyrman danno a Milano un +2 (23-21). Sylla firma il 24-22. Le due palla set vengono annullare da Skinner con un attacco e un muro su Daalderop. Ai vantaggi Sylla aggiusta una ricezione problematica siglando il 25-24. Ancora Sylla da posto 4 chiude mette a terra il 26-24.

Terzo set – Sul 5-6 gli attacchi di Alberti, Skinner e Zakchaiou e un errore di Sylla danno a Chiri un +5 (5-10). Con tre attacchi consecutivi Sylla riporta Milano a contatto (8-11). Skinner interrompe il filotto della padrone di casa, poi Zakchaiou restituisce alle chieresi il +5 (9-14). Un ficcante turno di servizio di Cazaute spinge Bregoli a chiamare time-out sul 14-15. Skinner ferma la rimonta lombarda (14-16). Il tira e molla fra le due squadre vede Milano agguantare la parità a 20 con Sylla. Il videocheck dà a Chieri il 20-21. Le biancoblù difendono con i denti il mezzo punto di vantaggio ma nulla possono contro Daalderop che in diagonale firma il sorpasso (24-23). Omoruyi annulla la palla match. Daalderop realizza anche il 25-24 ma poi serve lungo e spreca il secondo match-point. Il muro di Alberti su Sylla consegna una palla set a Chieri (25-26). Nell’azione successiva Sylla viene prima murata poi difesa da Skinner che col primo contrattacco realizza il 25-26 e porta la partita al quarto set.

Quarto set – Sul 5-4 il punteggio gira decisamente a favore di Milano che su servizio di Orro piazza un parziale di 6-0 scappando a 13-5. Bregoli tenta le carte Guiducci e Gicquel senza riuscire però a incidere sul set. In campo ormai c’è soltanto la squadra di Lavarini. Sul 19-8 entra anche Lyashko e fa il suo debutto in campo nella Serie A1 Tigotà. Milano guadagna 10 palle match sul 24-14. Va in battuta Sylla e il suo ace fa scendere i titoli di coda sul 25-14.

COMUNICATO STAMPA

Il commento
Sara Alberti: «
Oggi ci sono mancate un po’ la costanza e la spinta che abbiamo avuto nel terzo set. Siamo una squadra molto rinnovata che sta lavorando tanto in palestra e sono convinta che si vedranno i risultati. In questa partita si sono visti parzialmente nel primo e nel secondo set, nel terzo abbiamo fatto mostrato come possiamo giocare, mentre nel quarto è venuta un po’ meno l’attenzione e forse c’è stato un calo. Dobbiamo essere contente e ripartire dal terzo set, è quello a cui miriamo, lavoreremo per raggiungere e mantenere sempre quel livello».

Pioggia e cantieri, traffico in tilt in piazza Baldissera

È stata sufficiente la pioggia di ieri e un piccolo cantiere per mandare nuovamente in tilt il traffico in piazza Baldissera. Le auto sono rimaste in coda fino a tre chilometri lungo gli accessi alla piazza. C’è da augurarsi che il progetto di revisione dall’area, che prevede anche semafori, consentirà una volta realizzato di risolvere il problema.

Stazioni sicure, i controlli della Polfer

1233 persone controllate, 26 stazioni vigilate, 128 bagagli ispezionati, 1 arrestato, 2 indagati in stato di libertà e 1 sanzione elevata: questo il bilancio dell’operazione “Stazioni Sicure” promossa dal Servizio Polizia Ferroviaria a livello nazionale, che lo scorso venerdì ha visto impegnati 88 operatori della Polizia Ferroviaria nelle stazioni ferroviarie del Piemonte e Valle d’Aosta.

I poliziotti hanno effettuato mirati servizi di vigilanza al fine di incrementare i livelli di sicurezza nelle aree ferroviarie di competenza a tutela sia dei viaggiatori sia di ogni altro utente delle stazioni. I controlli, con l’uso di metal detector, sono stati estesi ai bagagli al seguito negli scali ferroviari e a bordo treno nonché presso i depositi bagagli.

26 le stazioni interessate dai controlli straordinari nelle province di entrambe le regioni, con particolare attenzione ai convogli internazionali, che giungono nel territorio nazionale da Svizzera e Francia, e alle stazioni abitualmente non presidiate da questo personale Polfer.

Picchiava e rapinava gli anziani. Arrestato dai carabinieri

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Le sue vittime preferite sono inermi anziani che non hanno modo di difendersi dai suoi vili attacchi. Un ventitreenne italiano è stato arrestato dai Carabinieri di Beinasco perchè gravemente indiziato di “rapina, lesioni personali, ricettazione e danneggiamento”. L’attività d’indagine è nata a seguito di una denuncia di un sessantasettenne del posto. La sera del 10 ottobre l’anziano si è presentato in Caserma con il volto sanguinante. Ai militari ha raccontato che in Via Mirafiori, mentre stava scaricando la spesa dalla propria auto, è stato avvicinato da un giovane che gli ha chiesto di consegnargli il portafogli. L’inaspettato rifiuto della vittima, ha scatenato la rabbiosa reazione del giovane che con un pugno al volto lo ha fatto stramazzare al suolo. Il ventitreenne senza alcuna pietà si è dato alla fuga. Solo dopo aver recuperato le forze, l’anziano è riuscito a raggiungere la Stazione dei Carabinieri. Quindici giorni di prognosi è il risultato della brutale aggressione. Nella stessa sera, un altro episodio si è verificato in Via Schifani, un settantatreenne mentre portava a passeggio il cagnolino ha avuto la sventura di incrociare il presunto rapinatore. “Dammi 50 euro” è stata la frase che ha pronunciato il giovane all’indirizzo della vittima. Al suo rifiuto, lo ha preso per il bavero della giacca e lo ha colpito con un pugno sul viso facendolo cadere a terra. Prima di scappare gli ha preso il cellulare. Il bollettino medico parla di sette giorni di prognosi. Il presunto rapinatore, già noto ai militari di Beinasco, è stato individuato grazie alle preziose testimonianze delle vittime nonchè ai riconoscimenti fotografici. Il giovane, che vive di espedienti, ha trovato rifugio in una cantina di un suo conoscente ignaro di tutto. I Carabinieri, a seguito di perquisizione, hanno rinvenuto cinque PC portatili, presumibilmente rubati presso un plesso scolastico della zona, oltre agli indumenti utilizzati dal presunto reo per compiere le rapine. Il 23 enne è stato accompagnato presso la casa circondariale “Lorusso e Cotugno” di Torino a disposizione dell’A.G..

Prezzi a Torino, le rilevazioni dell’ultimo mese

Nel mese di Settembre 2024 a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dall’Ufficio di Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 119,3 (Base Anno 2015=100) segnandouna variazione del -0,4% rispetto al mese precedente e del +0,3% rispetto al mese di Settembre 2023 (tasso tendenziale).

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto segnalano -0,5% sul mese precedente e +0,2% su settembre 2023. I prezzi dei prodotti a media frequenza d’acquisto segnalano una variazione del -0,6% rispetto al mese di agosto 2024 e del +1,0% rispetto all’anno precedente. I prezzi dei prodotti a bassa frequenza d’acquisto segnalano INVARIATO rispetto al mese precedente e -1,0% rispetto a settembre 2023.

Nella tipologia di prodotto dei BENI si rileva -0,2% su base congiunturale e -1,4% su base tendenziale.

I prodotti in rilevazione hanno subito queste variazioni:

Beni Alimentari -0,2% sul mese precedente e +0,5% sull’anno precedente,

Beni Energetici -1,4% sul mese precedente e -10,2% sull’anno precedente,

Tabacchi INVARIATO sul mese precedente e +4,0% sull’anno precedente,

Altri Beni +0,2% sul mese precedente e -0,2% sull’anno precedente.

Nella tipologia di prodotto dei SERVIZI si registra -0,7% su base congiunturale e +2,6% su base tendenziale.

Sono state riscontrate le seguenti variazioni:

Servizi relativi all’Abitazione +0,1 sul mese precedente e +1,9% sull’anno precedente,

Servizi relativi alle Comunicazioni +0,1% sul mese precedente e +1,0% sull’anno precedente,

Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona -0,8% sul mese precedente e +4,4% sull’anno precedente,

Servizi relativi ai Trasporti -2,7% sul mese precedente e +2,3% sull’anno precedente,

Servizi vari +0,3% sul mese precedente e +0,8% sull’anno precedente.

L’inflazione di fondo al netto degli energetici e degli alimentari freschi segnala -0,4% rispetto al mese precedente e +1,3% rispetto all’anno precedente.

I dati relativi al mese di agosto si possono consultare sul sito: http:/www.comune.torino.it/statistica/

TORINO CLICK

Giuseppe Allamano domenica santo

Giuseppe Allamano (1851-1926), sacerdote diocesano e missionario che non lasciò mai Torino verrà canonizzato domenica 20 ottobre in piazza San Pietro da Papa Francesco. Nato a Castelnuovo d’Asti, Allamano fondò le congregazioni dei Missionari e delle Missionarie della Consolata. Nel 1990 fu proclamato beato da Papa Giovanni Paolo II. Fa parte del gruppo dei santi sociali torinesi. Venne ordinato sacerdote diocesano di Torino nel 1873 e quattro anni dopo si laureò in teologia presso la facoltà teologica di Torino. fr

Gli “Uomini invisibili” attraverso le strade della città

Nella Galleria Umberto I (Porta Palazzo) sino al 3 novembre

ClocharDomus” è una mostra ideata da Raffaele Palma per il CAUS (Centro Arti Umoristiche e Satiriche) giunto ai suoi quarant’anni di attività, quarta espressione in campo artistico rivolta ai senzatetto (“agli autentici clochard e non ai finti clochard”, ci tiene a precisare Palma, accompagnando le parole a precisi gesti di separazione). Il luogo scelto per l’esposizione è la Galleria Umberto I a Porta Palazzo, costruzione di fine Ottocento nata dopo varie ristrutturazioni sull’area di quello che fu il primo ospedale della città, un variopinto ambiente che invita alla scoperta e al passeggio tra caffè e botteghe e gallerie d’arte, sino a domenica 3 novembre, con ampi orari, dal lunedì al sabato dalle 7,30 alle 23,30 e la domenica dalle 9,30 alle 20.

Quarantatré gli artisti partecipanti con le loro opere pittoriche allineate agli altrettanti lampioni della galleria, acrilici su telo in PVC di un metro per un metro, a ricreare ognuno con il proprio personale sguardo il mondo di chi ha bisogno di un bene materiale e di un affetto, di chi a volte cocciutamente e pericolosamente continua a vivere per la strada, di notte e di giorno, di chi ha fatto di un angolo della città il proprio ricovero, di chi ha accettato di servirsi delle strutture che il Comune da anni mette a disposizione. È un’osservazione dal vero, guardando ai diversi habitat, sui marciapiedi, sulle panchine di un giardino, le file che si formano davanti a quei centri che possano garantire un pasto caldo a pranzo e a cena, siano San Vincenzo o Cottolengo o l’uscita secondaria di una qualche struttura militare dove gli avanzi del rancio della giornata possono essere più abbondanti. È l’osservazione dei tanti oggetti che formano le “domus” dei tanti clochard che vediamo fermi, al riparo tra le vie del centro, o spinti a girovagare per le strade; sono i carrelli che trasportano ogni cosa, la casa di ognuno, sono i cartoni e le coperte non poche volte sudicie, le stuoie e le bottiglie e le lattine, i barattoli e le confezioni di cibo che qualche passante offre, sono quei piccoli cani che li accompagnano, anch’essi intontiti in condizioni sempre più precarie.

Il tema del barattolo può essere considerato un po’ il marchio della mostra, l’elemento primo di riferimento, riprendendo dalla memoria – come ha fatto Giancarlo Laurenti, con quell’uomo privo di tratti ma da tutti identificabile, abituato a spingere il suo carrello, in direzione di un altro simile, più bisognoso di lui – quei “barboni” – un tempo li chiamavamo così – che si portavano appresso, e si presentavano alle mense, il contenitore fuori uso di pelati ed erano più o meno affettuosamente chiamati “brigata Cirio”: per quel “barachin” che aveva contenuto, in tempi migliori, il contenuto della famosa casa torinese. “C’è chi ricorda – sottolinea Palma, presentando la manifestazione – che anche la minestra distribuita in queste strutture fosse rossa perché cucinata con il pomodoro pelato donato dalla Cirio.”

Immersi in vite dignitose e in altre decisamente disperate, le psicologie colte precise in brevi tratti, fierezza e rabbia, solitudine e paura, gli artisti hanno saputo ricreare differenti mondi. Cristina De Maria allinea su colori verdi l’uomo e i suoi cani, nello scorcio geometrico della città si nasconde quasi a raggiungere l’invisibilità l’uomo di Pippo Leocata, a ricordare (a reclamare?) con la casa una cucina e un letto, i suoi effetti e i suoi affetti, mentre un dito indica con timidezza il contenitore delle elemosine sotto lo sguardo affettuoso di un cane. Nella limpidezza della tela la palese chiarezza e la signorilità di una piccola opera d’arte. Luigia Moriondo con le due scarpe in primo piano pare rimandare al caravaggismo di un tempo, rinfrescato di aria attuale, Rosa Maria Lo Bue trova un bello scorcio di un’immagine che abbraccia allo stesso tempo l’uomo il cane e la mano antica, ritorna ai piedi nudi e, con un bellissimo particolare, alle mani a scodella Vinicio Perugia, mentre appare come un’isola sospesa nel vuoto del mondo che lo circonda tutto quanto il clochard di Nicoletta Nava possiede. L’angolo che Pinuccia Cravero ha immaginato ha le sembianze di una casa intera, Angela Betta Casale mette in bocca al suo soggetto raggomitolato a terra la triste realtà di “io sono nessuno”, Franco Negro avvolge ogni cosa nel blu intenso della notte, Adelma Mapelli scolpisce uno dei tanti uomini invisibili della mostra contro il muro imbrattato della città, definendolo con autentica bravura in un momento di disperata stanchezza.

Elio Rabbione

Nelle immagini, le opere di Pippo Leocata, Adelma Mapelli e Giancarlo Laurenti, tra gli altisti che partecipano alla mostra “ClocharDomus” ideata da Raffaele Palma.