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Golf, 18 buche di solidarietà

Andrà in scena martedì 15 settembre al Circolo Golf Torino La Mandria e l’intero ricavato sarà utilizzato per offrire sostegno, terapie e momenti felici alle famiglie con bambini con disabilità seguite dal Centro Paideia

 Diciotto buche con formula ProAm Medal, due risultati su cinque, per un professionista e quattro dilettanti. Inizio alle ore 11,00, premiazione alle 18:30 e a seguire aperitivo.

E’ questo il programma della “ProAm Paideia”, la gara di golf solidale giunta alla quarta edizione organizzata da Fondazione Paideia con il supporto di PGA Italiana che andrà in scena martedì 15 settembre 2020 al Circolo Golf Torino La Mandria.

Tutte le donazioni raccolte in occasione dell’evento saranno destinate al sostegno dei bambini e delle famiglie seguite al Centro Paideia, attraverso ore di terapia, assistenza domiciliare, supporto psicologico, ma anche momenti felici e occasioni di svago dopo questi mesi difficili.

Le iscrizioni sono aperte fino al 10 settembre e fino a esaurimento posti. Per partecipare alla “ProAm Paideia” scrivere a t.panizzolo@circologolftorino.it

Si ringraziano il Circolo Golf Torino La Mandria, la PGA Italiana e le aziende che hanno scelto di sostenere la Fondazione Paideia: Agenzia Antonelliana Reale Mutua, GMT Holding di Investimenti, Ferrino, Ski Team Sauze, Nital, Alkemy, Intexo Metalli, Lavazza, Noberasco, Quattrogatti, Sary, Tonatto Profumi, Cordero di Montezemolo, Catella Marmi, Maison della Nocciola, La Goccia, Deltatre Innovation Lab, iRobot, EraGoffi, Farmacia Vecco del Conservatorio, Farmacia Vecco via Roma, K-Way, Tramezzino.it, Ersel, Martini & Rossi, Verdelilla, Valmora, T18, Dolomitic Water, Ethical Grace, Lorenzo e Paola Monticone, Vanni, Miamo, Optotecnica, Fior di Loto, Perino Vesco.

Per maggiori informazioni: www.fondazionepaideia.it

Oltre 8 mila euro di sanzioni a ristoranti ed esercizi

Controlli straordinari della polizia 

Venerdì  pomeriggio, gli agenti del commissariato San Secondo, nell’ambito di un servizio straordinario cui ha preso parte anche personale del Reparto Prevenzione Crimine ed una unità cinofila, hanno controllato alcuni esercizi pubblici al fine di verificare l’osservanza delle prescrizioni dettate per il contenimento da SARS-COVID19.

Il titolare di un esercizio commerciale in corso Rosselli 86 è stato sanzionato per la somma di 400 euro in quanto indossava il dispositivo di protezione individuale al di sotto di naso e bocca, durante la preparazione degli alimenti, dinanzi ai clienti. Durante l’ispezione dei locali, i poliziotti hanno accertato la presenza di un congelatore privo del termometro frontale, al cui interno erano conservati 10 kg di carne in pessime condizioni di conservazione, senza alcuna etichetta relativa alla data di confezionamento, alla sua scadenza ed alla provenienza. Inoltre, è stata riscontrata l’omissione del cartello informativo che indicava la presenza di un sistema di videosorveglianza. All’esercente sono stati comminati oltre 7000 euro di sanzioni amministrative.

Altri 800 euro di sanzioni sono stati elevati al titolare di un locale in via Monfalcone 25/E ed a un avventore presente: entrambi non indossavano alcuna mascherina.

Le discoteche vogliono riaprire in sicurezza

Con la mascherina da indossare sempre, i balli di coppia permessi  solo ai congiunti, lo  screening  all’uscita dai locali – queste le  proposte di Silb,  l’ Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento da ballo e di spettacolo, riprese dall’Epat – le discoteche vogliono riaprire in sicurezza. 

Le proposte puntano ad evitare che sia prorogato lo stop alle discoteche deciso dalla conferenza Stato Regioni il 16 agosto e in vigore fino al  7 settembre. “L’opinione  che le discoteche siano state chiuse solo nel mese di agosto – osserva  il presidente di Epat Torino, Alessandro Mautino – non fornisce una adeguata  informazione all’opinione pubblica. Le  discoteche, eccetto quelle che hanno potuto per un breve periodo funzionare all’aperto, sono chiuse dal 23 febbraio, ovvero da oltre 6 mesi. E   nessuna azienda può sopportare una chiusura totale così lunga, senza cadere in uno stato di insolvenza. Riteniamo quindi necessaria un’attenta riflessione del governo sulla riapertura in sicurezza, accompagnata dagli opportuni indennizzi per il periodo perso”.

Scuola, gli “invisibili” addetti mensa

Daniela Ruffino, Deputata di Forza Italia, interviene sulla ripresa della scuola

Con la ripartenza dell’anno scolastico i problemi da risolvere oltre al distanziamento sociale, sono ancora molti a partire dalle incertezze sul servizio di refezione.

Per le famiglie che lavorano, la scuola a tempo pieno è spesso l’unica soluzione per la gestione dei figli ma senza le mense avranno un onere in più, non indifferente. Non è pensabile che tutti abbiano la possibilità di portare sempre il pasto da casa.

Le mense e il momento del pasto, specie per i bambini sono anche socialità e condivisione ma non si sa ancora se il pasto sarà consumato nei locali appositi o al banco.  C’è un intero settore e migliaia di lavoratori che attendono risposte, gli operatori delle mense scolastiche lasciati indietro rispetto all’emergenza e senza risposte per quanto riguarda la ripartenza.

“Gli invisibili del Covid”, così sono stati definiti, in molti senza lavoro da febbraio. Cosa è previsto per loro, quale futuro lavorativo, quale sostegno economico da parte del governo? Il dramma degli addetti alla refezione scolastica non ha avuto ancora né risposte né attenzione da parte dell’esecutivo.

 

Ecco il nuovo centro regionale che studia i virus

Dall’inizio della pendemia il Piemonte ha potenziato i laboratori da 2 a 27

Inaugurazione nei giorni scorsi  a La Loggia (Torino) del nuovo Centro regionale per la Biologia molecolare, che svolgerà attività analitiche, di approfondimento e di ricerca applicata nel campo della virologia ambientale con la finalità di sviluppare conoscenze sulle interazioni dei virus con l’ambiente e costituirà un nuovo ambito delle attività tecnico-scientifiche dell’Agenzia regionale per la Protezione dell’Ambiente.

In quest’ottica la struttura, realizzata da Regione Piemonte e Arpa grazie anche al contributo di Assicurazioni Generali e Intesa Sanpaolo, è dotata di sistemi robotizzati che consentiranno di analizzare in breve tempo un gran numero di tamponi e di un laboratorio di ultima generazione per la manipolazione di virus che richiedono un livello di Biosicurezza 3, che permetterà lo sviluppo di tecniche analitiche all’avanguardia per il monitoraggio di virus anche emergenti in campioni ambientali, approccio questo ancora in larga parte inesplorato.

Saranno oggetto di studio varie matrici ambientali, ognuna delle quali potrà costituire un indicatore utile per valutazioni sulla presenza di virus con fini epidemiologici e di protezione ambientale. L’analisi delle acque reflue per la sorveglianza di patogeni virali, ad esempio, è utilizzabile per valutare il rischio di diffusione di malattie virali tra la popolazione.

Insieme ai robot, nel Centro opererà personale, appena assunto, composto da giovani professionisti altamente specializzati, con lauree in Biologia, Biotecnologie e Tecniche di laboratorio biomedico, che hanno appena terminato un ulteriore corso di formazione specifica. Il Centro sarà quindi un luogo dove l’esecuzione di test diagnostici, la ricerca e sviluppo di nuove tecnologie analitiche e il monitoraggio ambientale coesisteranno in maniera sinergica.

Il lavoro inizia oggi con la messa a punto dei macchinari e delle metodiche analitiche. Il 10 settembre si procederà con i primi test ambientali e da fine settembre-inizio ottobre il Centro sarà in grado di supportare il sistema sanitario regionale per l’analisi dei tamponi per la ricerca del virus del Covid-19. I livelli di massima produttività di analisi prevista per i tamponi sono di oltre 1000 al giorno.

Alla cerimonia sono intervenuti iI Presidente della Regione Piemonte, gli Assessori regionali alla Sanità e all’Ambiente e Ricerca applicata Emergenza Covid-19, il Direttore generale di Arpa Piemonte, Angelo Robotto, il Sindaco di La Loggia e il Direttore Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo, Michele Coppola.

La polizia riporta al suo padrone l’amico a 4 zampe

Era fuggito di casa e stava creando disagio alla circolazione

 

Mercoledì mattina gli agenti del Commissariato di Rivoli  intervengono in via Gobetti per la segnalazione di un cane, privo di padrone, che sta creando problemi alla circolazione dei veicoli.

Dopo averlo recuperato, i poliziotti portano l’animale in commissariato per rintracciarne il proprietario, cosa che di fatto avviene.

Dopo averne accertato la proprietà tramite microchip, gli agenti restituiscono il cane al suo padrone, il quale lo stava cercando visto che l’amico a quattro zampe si era allontanato da casa.

Collezioni del Contemporaneo alla Gam

Al rientro dalle vacanze, quest’anno purtroppo fatte in versione ridotta, dopo bagni marini, passeggiate in montagna e spostamentivari non c’è niente di meglio che ritrovare l’equilibrio urbano visitando mostre d’arte e di altri apprezzabili interessi.

E’ come se si spingesse il tasto reset, come se si ridesse ufficialmente il via ad un nuovo periodo. A Torino, possiamo affermarlo con un certo orgoglio, le possibilità per rientrare in contatto con la “normalità”attraverso l’arte e la cultura non mancano, questa città ti riaccoglieinfatti con diverse proposte di sicuro valore e indiscusso significato. Tra le più interessanti troviamo una esposizione biennale,  iniziata il  15 febbraio 2019 che si chiuderà il  21 Febbraio 2021, facente parte delle collezioni del contemporaneo della Gam: “Pittura Spazio Scultura. Opere di artisti italiani tra gli anni sessanta e ottanta”.

La mostra, a cura di Elena Volpato, presenta 25 artisti che pur non avendo costituito un vero e proprio gruppo hanno realizzato opere che sembrano dialogare reciprocamente e “con naturalezza”, “nel loro lavoro c’è molto più di quanto le parole della critica militante avesse motivo di raccontare”. Questa esposizione infatti fa incontrare il lavoro di artisti, degli anni ’60 – ’80, slegati nelle loro esperienze, nella modalità espressiva ma comunemente in controtendenza con quel periodo in cui era molto più forte l’attitudine a “sovvertire i tradizionali linguaggi artistici”. Il loro impegno creativo non voleva infatti interrompere i legami con la storia ma intendeva comunque riferirsi al nuovo attraverso il “gesto pittorico, scultoreo  e il respiro dello spazio”approfondendo lo studio relativo al significato della scultura, della pittura e del disegno, per approfondire la possibilità di andare oltre i limiti che quei linguaggi avevano espresso fino a quel momento. Potremmo dire che questi artisti e le loro opere avevano “in comune un autentico desiderio dell’arte, un senso di appartenenza, la consapevolezza di tutto ciò che quella parola aveva significato sin lì e tutto ciò che ancora poteva rappresentare in virtù di quel passato”.

Tra le opere più suggestive “Gli attaccapanni” di Mario Merz, l’opera multisensoriale “Essere respirare” di Eliseo Mattiacci, “Ab Olympo” di Claudio Parmiggiani, “Interferenza Neroverde” di Claudio Olivieri.

Una bella mostra, un percorso interessante e coinvolgente, l’arte e la creatività come frutto di studio e ricerca.

Per informazioni:  www.gamtorino.it

Maria La Barbera

La Regione manda a Roma l’elenco delle opere complementari alla TAV 

Si è svolto  un incontro tra la Regione Piemonte, rappresentata dal Presidente Alberto Cirio e dagli assessori al Bilancio e alle Opere pubbliche e la Filiera torinese delle Costruzioni per le opere complementari alla Tav.

 

La Regione Piemonte, nei mesi scorsi, ha più volte sollecitato il Ministero delle Infrastrutture al fine di ricevere risposte sullo sblocco delle opere già finanziate. Il riscontro, da parte dell’Ente Governativo, è arrivato solo a fine agosto, per una pratica che era ferma dal febbraio 2019.

Proprio al termine di questo incontro, ed a pochi giorni dalla ricezione della missiva, la Regione ha risposto trasmettendo al Ministero l’elenco delle opere di priorità due da realizzare e già finanziate per un importo di 32 milioni di euro affinché possano così partire finalmente i lavori.

Le categorie presenti all’incontro, commenta la Regione in una nota ” hanno manifestato soddisfazione per la celerità con cui la Regione ha saputo affrontare gli aspetti tecnici legati alle opere di questo lotto e, nel contempo, insieme, si è condivisa l’idea, che insieme agli enti locali, questo tavolo possa affrontare celermente il lavoro anche per le ulteriori opere complementari (per un importo pari a 57 milioni di euro). Opere su cui la Regione Piemonte ha, nella medesima comunicazione, chiesto e sollecitato un riscontro da parte del Governo e, per le quali, entro fine anno sarà mandato a Roma l’elenco delle opere che il territorio sceglierà di realizzare”.

Noto avvocato muore nello schianto in auto

Schianto nel pomeriggio sulla provinciale 134 tra Pralormo e Carmagnola, nella frazione di Ternavasso, nel comune di Poirino.

È morto l’avvocato Antonio Dionisio, di 82 anni,  alla guida di una Audi che  ha perso il controllo forse per un malore del conducente ed è finita prima contro  un albero e poi in un fosso. I soccorritori non hanno potuto fare nulla per salvarlo.

Coronavirus: un morto e 54 contagi, stabili le terapie intensive

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

26.935 PAZIENTI GUARITI E 430 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 26.935 (+25 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3375 (+5) Alessandria, 1610 (+0) Asti, 848 (+0) Biella, 2578 (+8) Cuneo, 2.407 (+2) Novara, 13.798 (+10) Torino, 1150 (+8) Vercelli, 986 (+0) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 183 (+1) provenienti da altre regioni.

Altri 430 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SONO 4150

Un decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione, nessuno oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è quindi di 4149 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 681 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 399 Cuneo, 374 Novara, 1837 Torino, 223 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 33.200 (+54 rispetto a ieri, di cui 39 asintomatici; dei 54: 27 screening, 19 contatti di caso, 8 con indagine in corso; quelli importati sono 13 su 54) i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4202 Alessandria, 1924 Asti, 1083 Biella, 3152 Cuneo, 3062 Novara, 16.541 Torino, 1575 Vercelli, 1186 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 287 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 188 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 7 (come ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 106 (4 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1572.

I tamponi diagnostici finora processati sono 609.316 di cui 341.063 risultati negativi.