Scuola, gli “invisibili” addetti mensa

Daniela Ruffino, Deputata di Forza Italia, interviene sulla ripresa della scuola

Con la ripartenza dell’anno scolastico i problemi da risolvere oltre al distanziamento sociale, sono ancora molti a partire dalle incertezze sul servizio di refezione.

Per le famiglie che lavorano, la scuola a tempo pieno è spesso l’unica soluzione per la gestione dei figli ma senza le mense avranno un onere in più, non indifferente. Non è pensabile che tutti abbiano la possibilità di portare sempre il pasto da casa.

Le mense e il momento del pasto, specie per i bambini sono anche socialità e condivisione ma non si sa ancora se il pasto sarà consumato nei locali appositi o al banco.  C’è un intero settore e migliaia di lavoratori che attendono risposte, gli operatori delle mense scolastiche lasciati indietro rispetto all’emergenza e senza risposte per quanto riguarda la ripartenza.

“Gli invisibili del Covid”, così sono stati definiti, in molti senza lavoro da febbraio. Cosa è previsto per loro, quale futuro lavorativo, quale sostegno economico da parte del governo? Il dramma degli addetti alla refezione scolastica non ha avuto ancora né risposte né attenzione da parte dell’esecutivo.

 

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