ilTorinese

Martedì 9 febbraio gara di ritorno della semifinale di coppa Italia

Ore 20.45
Juventus-Inter
Andata 2-1 per la Juve

Gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia per i bianconeri di Andrea Pirlo.L’andata è finita 1-2 per la Juventus, una vittoria meritata, nonostante le numerose assenze di entrambe le squadre per turnover. Domani, però, tornano tutti e si rinnoverà la sfida tra Lukaku e Chiellini, con il duello che nella giornata di campionato è stato vinto dal difensore, nonostante la vittoria dell’Inter. Il belga ora vorrà rifarsi e cercherà di trovare la via del gol e trascinare i nerazzurri in finale.Pichi dubbi per la formazione bianconera: Buffon in porta e Kulusevsky in attacco con Morata,debilitato da influenza intestinale,altrimenti dentro Ronaldo che avrebbe dovuto riposare.La finale di Coppa Italia è un obiettivo chiaro della Juventus che metterà in campo la migliore formazione possibile.
Il risultato ottenuto all’andata dà certezze ma non sicurezze, l’Inter è un’altra delle corazzate del campionato italiano,al pari di Juve e Milan,
candidata alla vittoria sia dello scudetto che della coppa Italia.

Qui Toro: in casa granata si prepara la sfida di sabato contro il lanciatissimo Genoa di Ballardini, da quando c’è lui la squadra rossoblù veleggia verso un tranquillo centro classifica. Anche i granata hanno svoltato con l’arrivo del neo tecnico Davide Nicola. Sabato fondamentali i 3 punti per blindare il 17 esimo posto, l’ultimo utile per la salvezza. Dovrebbe tornare a disposizione anche il neo acquisto attaccante Paraguaiano Toni Sanabria,ex rossoblù l’anno scorso.Tutti e 24 a disposizione i giocatori dell’organico granata. Ancora piena fiducia da parte di Nicola  nonostante le prestazioni indecorose, verso Sirigu e N’Kolou, ma sono già pronti M.Savic e Lyanco.Se sarà negativo al tampone ci sarà anche Sanabria al debutto stagionale affianco a capitan Belotti,al posto di Zaza.

Vincenzo Grassano

“Quei pali della luce sono pericolosi”

Caro direttore, diversi cittadini, preoccupati dalle condizioni dei pali della luce, ci hanno segnalato ed abbiamo constatato con sopralluogo insieme ad una delegazione di essi, che in via Goytre ci sono diversi pali con profonde crepe. La situazione più critica è presente all’altezza del civico 21.

Abbiamo inviato una mail ad Iren, richiedendo un controllo approfondito. Crediamo che sia davvero necessario un controllo da parte degli adetti ai lavori, non vorremmo che il deterioramento in atto porti gravi conseguenze.
Per noi la sicurezza dei cittadini è sempre prioritaria”.
Marina Trombini,  presidente dell’associazione Giustizia & Sicurezza

Poste Italiane: Torino al centro della parità di genere

Sono 233 le donne con incarico di responsabilità nella provincia di Torino che operano al servizio della rete più capillare d’Italia e sempre più orientata ai bisogni dei cittadini. Poste Italiane viene riconosciuta anche come azienda Leader nella gestione delle Risorse Umane grazie alla certificazione Top Employer

Poste Italiane confermal’importanza del contributo della provincia di Torino per il conseguimento dei risultati legati alla sostenibilità, all’inclusione e alla parità di genere. Infatti, con i suoi 420 Uffici Postali, 42 Centri di Distribuzione e quasi 4100 dipendenti, di cui 233 donne con incarico di responsabilità, la provincia di Torino ha avuto un ruolo determinante nel conseguimento dei tre importanti riconoscimenti ottenuti dalla Società.

Il primo traguardo di Poste Italiane è la conferma per il secondo anno consecutivo di essere entrata nel Bloomberg Gender Equality Index (GEI), l’indice di riferimento mondiale sulla parità di genere. La grande attenzione che da sempre l’Azienda rivolge a tematiche come l’inclusione e la parità di genere ha portato, nella provincia di Torino, ad avere 233 uffici dove la presenza è “rosa” nelle funzioni di responsabilità.

Anche per quest’anno, inoltre, a Poste Italiane è stata assegnata la certificazione “Top Employer, cheseleziona in tutto il mondo le aziende che si distinguono per le migliori politiche di gestione delle risorse umane. Infatti, in tutte le sedi della provincia di Torino, ogni giorno vengono promossi corsi di formazione per la crescita professionale dei lavoratori e rafforzati i programmi di welfare, garantendo i servizi essenziali in piena sicurezza e nella salvaguardia della salute sia dei dipendenti sia dei cittadini, con uno sguardo attento alle esigenze delle fasce più fragili.

La certificazione del Top Employers Institute premia l’impegno di Poste Italiane, che ha da tempo inserito in modo strutturale le tematiche ESG (Environmental, Social and Governance) all’interno delle sue strategie aziendali poiché promuovere una cultura di impresa inclusiva, finalizzata a conciliare lavoro e vita familiare non è soltanto un modo per investire nel capitale umano e nel futuro dell’azienda, ma rappresenta una condizione necessaria per affrontare con successo le sfide del mercato e continuare a creare valore nel tempo.

“L’impegno che Poste Italiane ha assunto per la promozione della parità di generecommenta l’Amministratore Delegatoè coerente anche con gli obiettivi generali del Paese per una ripresa economica sostenibile e con quanto programmato all’interno del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (cd. “Recovery Plan”), che vede nella lotta alle disuguaglianze di genere un presupposto fondamentale”.

Infine, grazie alla sua presenza capillare nella provincia di Torino, alla vicinanza ai cittadini, alle istituzioni e alle imprese locali, Poste Italiane è stata certificata tra i 50 marchi più forti al mondo secondo Brand Finance ‘Global 500’ 2021, scalando la classifica di ben 12 posizioni rispetto allo scorso anno.

Sherlock Holmes dai romanzi allo schermo

Secondaria di I e II grado

 

Sherlock Holmes è tra i detective più iconici e amati nella storia della letteratura e del cinema. Una coinvolgente lezione accompagnata da sequenze filmiche, ci conduce dalle pagine di Conan Doyle al grande schermo, passando attraverso le serie, per riflettere sull’affascinante connubio tra cinema e letteratura.

La figura di Sherlock Holmes attraversa tutta la storia del cinema. Dagli adattamenti cinematografici, alle serie, ai soggetti originali, Sherlock non ha mai smesso di affascinare il pubblico. Partendo dalla biografia dell’autore, si ripercorre il rapporto conflittuale con il suo personaggio più celebre e la sua genesi. L’analisi delle rappresentazioni di Sherlock Holmes per il grande schermo consente di individuare alcuni passaggi cruciali della storia del cinema e dell’evoluzione del linguaggio cinematografico.

A cura del Museo Nazionale del Cinema
Durata: 1h30  – Costo: € 60,00 a classe
Info e prenotazioni: 
didattica@museocinema.it –011 8138516

 

Pronto soccorso, più sicurezza: ecco le nuove linee guida

DETTAGLIATO PRE-TRIAGE COVID E TAMPONI SOLO MOLECOLARI

 

Maggior sicurezza per i pazienti che transitano per i Pronto soccorso e per gli operatori che vi lavorano e, soprattutto, maggiore garanzia che non si formino focolai Covid all’interno degli ospedali: è questo l’obiettivo delle nuove linee di indirizzo per la valutazione del rischio di infezione da Sars-CoV-2 nelle persone che accedono alle strutture di emergenza del Piemonte, che il Dirmei ha inviato a tutte le aziende sanitarie regionali.

L’aspetto più qualificante del documento è l’indicazione di utilizzare, per l’individuazione di casi Covid, esclusivamente i test molecolari. Ammesso eccezionalmente l’uso di test antigenici, unicamente di 3a generazione, a  3 condizioni: che il test venga eseguito entro cinque giorni dall’insorgenza dei sintomi (periodo entro cui l’Ecdc ha riscontrato una sensibilità del test pari al 95%), che vi sia una momentanea impossibilità della struttura di eseguire i molecolari, che il reparto si trovi una situazione di  sovraccarico di lavoro.

Momento fondamentale del percorso per individuare un possibile positivo al suo ingresso in Pronto soccorso è quello di sottoporlo a un dettagliato pre-triage che, sulla base di una raccolta di elementi epidemiologici (ambiente di vita e di lavoro, eventuali esposizioni) e clinici (sintomi), stabilisca se il soggetto abbia una bassa o alta probabilità di malattia.

Nel primo caso, se per il paziente è prevista una breve permanenza in Pronto (ad esempio per piccola traumatoglogia, problematiche odontoiatriche, oculastiche, ecc.), non si rende necessario il tampone e il paziente potrà essere instradato nel percorso No-Covid. Se invece per il malato si prevede un periodo di osservazione lungo o un eventuale ricovero, si esegue il tempone. Quest’ultimo è d’oggligo per tutte le persone con alta probabilità di malattia,

«La pandemia – dichiara l’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardiha generato una grande pressione sulle strutture di emergenza, che sono state chiamate ad assistere tanto i pazienti affetti da coronavirus, quanto tutti coloro che, vittime di altra patologia acuta, hanno continuato a farvi riferimento. Il persistere dell’emergenza ha reso sempre più cogente l’attuazione di una corretta valutazione del rischio per ogni paziente che accede in Pronto soccorso, per cercare di evitare il più possibile che il virus possa diffondersi in ambiente ospedaliero».

«La procedura che abbiamo definito – spiega Emilpaolo Manno, direttore del Dirmei – garantisce, da un lato, il rigore necessario per fornire una risposta affidabile e tempestiva al rischio di infezione e di contagiosità delle persone, e, dall’altro, è sufficientemente snella da poter essere integrata nella normale attività dei Pronto soccorso, senza aggravarne eccessivamente i carichi di lavoro».

Il bollettino Covid di lunedì 8 febbraio

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16:30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 483 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 44 dopo test antigenico), pari al 4,8% dei 10.008tamponi eseguiti, di cui 5529 antigenici. Dei 483 nuovi casi, gli asintomatici sono 209 (43,3%).

I casi sono così ripartiti: 95 screening, 281 contatti di caso, 107 con indagine in corso; per ambito: 32 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 59 scolastico, 392 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 232.790 così suddivisi su base provinciale: 20.739 Alessandria, 12.098 Asti, 8.010 Biella, 31.839 Cuneo, 18.233 Novara, 121.862 Torino, 8627 Vercelli, 8379 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1166 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1837 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 148 ( +8 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2036 (+19 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 10.090

I tamponi diagnostici finora processati sono 2.621.424 (+ 10.008 rispetto a ieri), di cui 1.057.584 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 9014

Sono 12 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 1 verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 9014 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1362 Alessandria, 586 Asti, 373 Biella, 1067 Cuneo, 750 Novara, 4095 Torino, 407 Vercelli, 292 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 82 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

211.502 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 211.502 (+ 502 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 18.456 Alessandria, 10.902 Asti,7241Biella, 29.434 Cuneo, 16.603 Novara, 110.566 Torino, 7863 Vercelli, 7673 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1075 extraregione e 1689 in fase di definizione.

Senzatetto trovato morto in un dehors

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Un senzatetto  è stato trovato privo di vita  questa mattina nel dehors di un bar del centro, l’allarme è stato dato dal proprietario del locale.

La polizia ha identificato il clochard, un 59enne di origini marocchine che lavorava come fioraio al mercato di via San Secondo. L’uomo dopo aver perso il lavoro, ha vissuto nella sua auto. Persa anche questa è finito in strada. La morte è avvenuta per cause naturali.

Sciopero del trasporto pubblico lunedì

GTT INFORMA / Lunedì 8 Febbraio 2021 è previsto uno sciopero nazionale della durata di 4 ore del settore trasporto pubblico locale, sul rinnovo del CCNL Autoferrotranvieri–TPL Mobilità, a cui aderiscono le Organizzazioni territoriali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal, Ugl-Fna e Fast-Confsal.

LO SCIOPERO SI SVOLGERÀ CON LE SEGUENTI MODALITÀ:

  • Servizi URBANO-SUBURBANO, EXTRAURBANO, METROPOLITANA, ASSISTENTI ALLA CLIENTELA: dalle ore 18.00 alle ore 22.00
  • Servizio FERROVIARIO sfmA (Torino–aeroporto–Ceres): dalle ore 18.00 a fine servizio
  • Personale addetto ai CENTRI DI SERVIZI AL CLIENTE: dalle ore 12.18 a alle ore 16.18

Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro l’orario di inizio dello sciopero e l’operatività dei CSC nella fascia oraria di garanzia: 12.00 – 15.00.

< Per maggiori dettagli sulle motivazioni dello sciopero, clicca qui.

< Per consultare le percentuali di adesione degli scioperi precedenti, clicca qui.

Canalis (Pd): “Rsa, 7904 posti vuoti”

“Finalmente la verità è venuta a galla: nelle 516 RSA del Piemonte, su 29.964 posti letto autorizzati, al primo febbraio c’erano 7.904 posti vuoti.”

Un dato crudo e drammatico, di cui la IV Commissione consiliare regionale era tenuta all’oscuro nonostante le numerose richieste fatte in questi mesi dai gruppi di minoranza.

Il dato è contenuto nel file excel inviato all’Osservatorio sulle Rsa e la Giunta Regionale ha ritenuto di non condividerlo con le forze politiche.

Si tratta di un fatto gravissimo, che mette in luce la colpevole reticenza della Giunta Cirio, al limite dell’omertà, e rende evidente che le Rsa sono sull’orlo del collasso. Da mesi ripetiamo che senza nuovi inserimenti le strutture saranno costrette a chiudere. I ristori approvati il 20 gennaio dalla maggioranza sono, infatti, un debole palliativo se le strutture non riprendono a lavorare a pieno regime.

Perché le ASL piemontesi non stanno attivando nuovi inserimenti in convenzione? Perché l’assessore Icardi continua a non pubblicare i dati sui convenzionamenti effettuati nel 2020?

I 19,5 milioni di euro approvati come ristoro sull’esercizio 2020, sono ben poca cosa rispetto agli effettivi risparmi.

I mancati inserimenti, in convenzione e non, sono un grave danno per le decine di migliaia di famiglie piemontesi in lista d’attesa (sono più di 30.000) e la Giunta Cirio non può utilizzare l’ingente risparmio del 2020 per finalità diverse dall’abbattimento delle liste d’attesa o dalla messa in sicurezza delle strutture che devono accogliere gli anziani, soprattutto in una Regione con un quarto della popolazione sopra i 65 anni.

Così facendo non vengono alleviate le fatiche delle famiglie e non sono rispettate le norme che regolano la materia. E’ inaccettabile che la Regione risparmi sulle persone più fragili e non soccorra sufficientemente il sistema di cura.

Basta reticenza: i dati ci sono e devono essere resi pubblici.

 

Monica CANALIS – vice segretaria Pd Piemonte e consigliera regionale

Nuoto, Campionato Assoluto Primaverile: i risultati

Risultati delle gare del Comitato Regionale Piemonte e Valle d’Aosta della Federazione Italiana Nuoto

Tre le discipline che hanno visto protagoniste/i le atleti e gli atleti piemontesi in questo fine settimana del 6 e 7 febbraio. A Torino, presso il Palazzo del Nuoto e la piscina Usmiani, si è svolta la seconda prova di nuoto qualificazione regionale per il Campionato Italiano Assoluto Primaverile; qui tutti i risultati https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/risultati_settori5.asp?menu=agonismo&area=1&read=nuoto&id_manifestazione=1578

Sempre a Torino, presso la Piscina Stadio Monumentale, si è disputata la prova di nuoto sincronizzato, qualificazione regionale per i Campionati Italiani Assoluti/Juniores Programma Libero/Programma Tecnico e Recupero Obbligatori Juniores/Assoluti + stelle 1/7; qui tutti i risultati https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/risultati_settori5.asp?menu=agonismo&area=&read=sincro&id_manifestazione=1582 Da segnalare che, per la prima volta in Piemonte, un ragazzo si è esibito con una compagna di squadra in un Duo Misto; si tratta di Marco Centra della Libertas Nuoto Novara, un ex-nuotatore.

A Genova, presso le piscine Sciorba, nella seconda giornata di andata del Campionato di pallanuoto femminile serie A2 girone nord-ovest, risultato di parità tra le atlete dell’U.S. Locatelli di Genova e quelle piemontesi dell’Aquatica Torino (nella foto allegata): 7 a 7 (gol 2 De March, 1 Fasolo, 1 Orsenigo, 2 su rigore D’Amico, 1 Panattoni – parziali: 1° tempo 1-2, 2° tempo 1-3, 3° tempo 3-1, 4° tempo 2-1). Buona serata e buona settimana.

(Foto LC ZONE Fotografia&Comunicazione)