ilTorinese

Automotive, Draghi incontra Torino e il Piemonte

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha accolto la richiesta di incontro espressa dalle Istituzioni e dal mondo imprenditoriale e delle organizzazioni sindacali dei lavoratori di Torino e del Piemonte, a seguito della decisione sulla localizzazione della futura Gigafactory di Stellantis.

In modo corale i diversi rappresentanti del territorio avevano scritto al premier per condividere con urgenza un piano e un progetto di rilancio del territorio piemontese, partendo dal sistema automotive.

L’incontro è in programma a Roma martedì 27 luglio alle ore 15.30. Saranno presenti in rappresentanza di tutte le voci del territorio il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e la sindaca di Torino Chiara Appendino.

“Ho ricevuto la chiamata del capo di gabinetto del Premier, Antonio Funiciello – comunica il presidente Cirio -, che mi ha confermato per martedì prossimo la disponibilità del presidente Draghi. Questo primo incontro sarà con la Regione e il Comune di Torino in rappresentanza di tutte le voci del territorio che hanno sottoscritto la lettera inviata al Premier. Venerdì pomeriggio ci confronteremo nuovamente sulle principali istanze che come Piemonte desideriamo portare al Governo”.

“La Mozzarella di Bufala Campana Dop. Una storia lunga 40 anni”

Giovedì 22 Luglio 2021 – ore 18.00 – 19.00 PARLACONME 

Pier Maria Saccani Direttore del Consorzio Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop

La Mozzarella di Bufala Campana Dop. Una storia lunga 40 anni

Nella puntata di #Parlaconme di domani 22 luglio alle ore 18:00 avremo il grande piacere di parlare con il Direttore del Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop, Pier Maria Saccani.

In comune, il Dr. Saccani e la conduttrice, oltre ad avere la massima stima per il “Brand iconico”, hanno la partecipazione all’importante progetto di True ItalianTaste – a difesa del Made in Italy con #Civediamoincamera, un’iniziativa promossa e finanziata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale nell’ambito della campagna governativa “The Extraordinary ItalianTaste”, e coordinata da Assocamerestero, l’associazione che riunisce le 81 Camere di Commercio Italiane nel mondo, che mira a valorizzare, promuovere e tutelare il prodotto agroalimentare autentico italiano. GRINDER IdeasProduction Entertainment.

Il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop, quest’anno compie 40 anni dalla sua fondazione. Era il 13 luglio 1981 quando un gruppo di lungimiranti imprenditori decise di unire le forze e puntare alla salvaguardia e promozione di quello che oggi è diventato uno dei prodotti simboli del Made in Italy.

Quarant’anni dopo, il metodo di lavorazione non è cambiato, grazie all’innovazione tecnologica sono stati elevati gli standard qualitativi e migliorata la logistica, così, da prodotto locale, la Bufala Campana è diventata un fenomeno mondiale, incarnando lo stile di vita italiano, fatto di gusto e piacere.

Ma non basta, oltre al compleanno del Consorzio, il 12 giugno scorso sono ricorsi anche i 25 anni del riconoscimento del marchio DOP alla mozzarella di bufala campana. Un doppio anniversario decisamente importante per il Brand.

Oltre a ripercorrere con il Direttore le principali tappe della storia del Consorzio di tutela e dei meravigliosi eventi organizzati per festeggiare il suo compleanno, (ricordiamo le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in visita allo stand durante la 1^ Festa dell’Educazione Alimentare organizzata da Confederazione Nazionale Coldiretti: “Ah, qui si fa la Mozzarella…” ), avremo modo di capire in che modoed attraverso quali mezzi tradizionali ed innovativi, la Mozzarella di Bufala Campana Dop, si difende dalle frodi sul web e non solo.

In tempo di Covid19, riporta il comunicato stampa del Consorzio, sono aumentate le fake-mozzarelle sui mercati. La Mozzarella di Bufala Campana Dop è ancora più imitata, come emerge dal report annuale elaborato dal settore Vigilanza del Consorzio di Tutela e che prende in esame le azioni intraprese nel 2020. Centinaia i casi rilevati dall’attività di verifica e il web si conferma il terreno privilegiato per le violazioni. Gli ultimi dati del Consorzio si concentrano proprio sull’attività di “online brand protection”, con rilevazioni che coprono tutto il 2020.

“Siamo di fronte a un fenomeno in costante crescita, visto che l’uso del web è sempre più capillare, e che non può essere preso sottogamba dal momento che su un totale di circa 2000 link con riferimenti al marchio e alla Dop Mozzarella di Bufala Campana ben 183 sono stati considerati lesivi, dunque dei veri e propri abusi. È chiaro che il rispetto del marchio in quelli che sono potenzialmente i più grandi mercati del mondo rappresenta una questione di assoluta rilevanza soprattutto per il futuro della filiera della Mozzarella di Bufala Campana Dop”, commenta il direttore del Consorzio di Tutela, Pier Maria Saccani.

E noi proprio con lui andremo ad approfondire questo e tutti gli altri temi che riguardano questo meraviglioso Brand che è un’eccellenza italiana nel mondo.

Allinterno della puntata, inoltre, verrà ricordato  il sito di Parla Con Me www.parlaconmeofficial.it con allinterno di tutti i podcast della scorsa stagione, di quella attuale e il salottino di Parla Con Me è ONLINE!

PODCAST DAL GIORNO DOPO SU WWW.PARLACONMEOFFICIAL.IT

La trasmissione viene trasmessa in diretta web-radio da Radio Vida Network sul sito www.vidanetwork.it e tramite app Radio Vida Network.

Per collegarsi ed ascoltare la trasmissione:

– collegarsi al sito www.vidanetwork.it

–  app ufficiale RADIO VIDA NETWORK scaricabile gratuitamente per IOS e ANDROID

su speaker Alexa e Google Home

REPLICHE:

–  REPLICA il giorno successivo – venerdì – alle ore 9.00 

–  REPLICA il sabato mattina della settimana successiva alle ore 11.30 

Allegri e Juric: che grinta!

Proseguono gli allenamenti di Toro e Juve con tante similitudini:grande grinta,difese alte e spazi ridotti,massima concentrazione e tanta fatica.

In casa granata la giornata odierna è stata divisa con la mattinata trascorsa in palestra ed il pomeriggio in campo per assimilare al meglio i dettami tecnici di mister Juric.Ancora a parte Lyanco,Falque,Kone.Dal fronte del mercato non si registra nessuna novità.
Andrà via Meitè ed arriverà Messias.Poi solo a fronte di uscite ci saranno nuovi ingressi.Belotti rientrerà a fine mese ma già la settimana prossima dovrà dare la risposta definitiva: accettare il rinnovo oppure migrare verso altri lidi.
In casa bianconera prosegue la preparazione senza intoppi.Si riparte da Paulo Dybala,Allegri è sempre più convinto che sarà l’argentino il leader della sua nuova Juve.In attesa di Ronaldo piuttosto confuso sul da farsi.Il mister bianconero è stato chiaro:no indecisi e rosa con al massimo 22/23 giocatori da plasmare come vuole Allegri stesso.Nessuna novità dal mercato.Locatelli appare più lontano mentre s’avvicina Pjanic.

Vincenzo Grassano

Il bollettino Covid di mercoledì 21 luglio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.15

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 134nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 17dopo test antigenico), pari allo 1,0% di 13.066tamponi eseguiti, di cui7.621antigenici. Dei 134 nuovi casi, gli asintomatici sono 60 (44,8%).

I casi sono così ripartiti: 36 screening, 65 contatti di caso, 33 con indagine in corso; RSA/Strutture Socio-Assistenziali: 0; importati: 4.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 368.071così suddivisi su base provinciale: 29.719 Alessandria, 17.543 Asti, 11.557 Biella, 53.116 Cuneo, 28.400 Novara, 196.920 Torino, 13.777 Vercelli, 13.013 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.510 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.516 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 3(come ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 50(-7rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1127.

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.750.398(+ 13.066rispetto a ieri), di cui 1.850.847risultati negativi.

I DECESSI RESTANO 11.699

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane quindi 11.699 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.591 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

355.192GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 355.192(+48rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.031 Alessandria, 16.790 Asti, 11.062 Biella, 51.509 Cuneo, 27.350 Novara, 190.778 Torino, 13.205 Vercelli, 12.616 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.440 extraregione e 2.411 in fase di definizione.

uBroker partner del Vertigo Festival Beer di Pianezza

L’azienda che azzera le bollette di luce e gas reinveste parte degli utili in iniziative filantropiche e di mecenatismo culturale a sostegno dello showbusiness e della valorizzazione delle proprie risorse umane.

‘uBroker Srl’, prima realtà d’impresa italiana ad aver azzerato le bollette di luce e gas, prosegue con successo nel proprio cammino di sostegno a iniziative filantropiche e di mecenatismo culturale.
L’azienda fondata nel 2015 da Cristiano Bilucaglia e Fabio Spallanzani, da sempre attenta alle nuove povertà e alle esigenze del territorio, sarà nuovamente partner del ‘Vertigo Festival Beer’ presso l’area spettacoli di Via Torino 29/B a Pianezza (Tel. 011 2425792), che andrà in scena dal 23 al 31 luglio 2021.

Otto giorni di grandi eventi fra musica e cabaret con un cartellone ricco di appuntamenti di prestigio che prevede, in ordine cronologico
‘The Royal Band – Queen Tribute (23/07)
Gran Galà di Cabaret (24/07)
El Tren del Sabor – Serata Tributo alla musica cubana (25/07)
l’ex Pooh Dodi Battaglia (26/07, Open Act: Questo Strano Mondo-Tributo Pooh)
Standing Ovation (Tributo Vasco Rossi) & Andrea Cucchia Innesto (27/07)
Stef Burns League (28/07, Open Act: Six Blade Band – Dire Straits Tribute)
Federico Poggipollini (29/07)
Gallo Team (30/07)
Dobermann più I-Dea (& Friends)
“Il ritorno degli eventi live costituisce uno dei primi segnali di voglia di normalità di un’Italia pronta a risorgere migliore di prima dalle ceneri della pandemia ancora in corso”, esordisce Cristiano Bilucaglia, fondatore del progetto Zero.
“Noi di ‘uBroker’ crediamo da sempre nella valorizzazione delle risorse umane. E la cultura, il sano divertimento, sono i vettori migliori con cui incentivare e premiare chi fa parte meritatamente della nostra squadra. Motivo per cui, come azienda, abbiamo acquistato un pacchetto di 30 posti da omaggiare ai nostri dipendenti per lo spettacolo ‘Gran Galà di cabaret’ che si terrà sabato 24 Luglio sera. Un modo per condividere un momento di aggregazione fra sorrisi e compagnia”, spiega il Presidente di ‘uBroker Srl’.
Che riprende: “Quello con Andrea Carbonara, valente ristoratore pianezzese, e con gli amici del ‘Vertigo’, è un sodalizio che prosegue felicemente da anni. Già nel 2018 ho creduto nella loro rassegna estiva, dando vita allo ‘Zero Festival Beer’, dal nome del progetto Zero che consente di azzerare le bollette di luce e gas, Canone Rai e accise incluse. Nel dicembre 2020, in occasione delle festività natalizie, con l’amico Andrea abbiamo ideato ‘Risate per cena’, il primo comic delivery italiano che portava a casa delle persone, oltre a dell’ottimo cibo, anche uno spettacolo di cabaret con grandi nomi visibile gratuitamente attraverso la piattaforma Zoom. Un modo concreto per sostenere la ristorazione, tra i settori più colpiti dagli effetti del Covid-19, regalando allegria e speranza in un momento storico fra i più difficili della vita del Paese. Crediamo che il futuro dell’Italia passi anche attraverso nuove forme di incentivo al settore spettacoli, determinante per l’economia e il traino del turismo nazionali”, conclude soddisfatto Cristiano Bilucaglia.
Tutte le informazioni disponibili sul sito vertigospettacoli.it.

Quella volta che dallo spazzaneve giunse la notizia: “E’ nato suo figlio!”

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La sindaca Chiara Appendino ha ricevuto a Palazzo Civico la signora Massa.

Vedova,  insegnante in pensione, volontaria della San Vincenzo, la signora ha seguito tutti i concerti del Torino Jazz Festival.

Suo marito, l’ingegner Massa, è stato uno storico dirigente del Comune. Era il responsabile degli spazzaneve.

Della nascita del figlio fu avvisato proprio da uno di loro, perché allora  i cellulari non c’erano.

Storie e persone d’altri tempi che giustamente vanno ricordate in Municipio, la casa di tutti i torinesi, anche  grazie alla disponibilità e alla cortesia istituzionale della prima cittadina.

Violenze in carcere: chiesti 25 rinvii a giudizio, anche per tortura

Sono  25 i rinvii a giudizio chiesti dalla Procura di Torino nel procedimento che riguarda episodi di violenza commessi da agenti di polizia penitenziaria ai danni di detenuti nel carcere delle Vallette. 

In alcuni casi viene contestato il reato di tortura. Tra  gli indagati anche il  direttore del carcere e il comandante degli agenti all’epoca dei fatti, ai quali sono stati contestati comportamenti che, secondo gli inquirenti, avrebbero cercato di nascondere o minimizzare la portata degli episodi. I detenuti indicati dalla Procura come persone offese sono undici in tutto.

Genova, Grimaldi (SI): volevamo giustizia per gli altri…

“…non pensavamo di doverla pretendere per noi stessi. In tanti ancora oggi devono e possono chiedere scusa”

“Ancora su Genova. Oggi ricorre il giorno del magnifico corteo dei 300mila, sporcato, insanguinato e aggredito nuovamente dalle cariche indiscriminate delle forze dell’ordine. Chi, come me, è uscito illeso da quella giornata ancora non se ne capacita. Questa notte ricorrerà la notte della Diaz, la notte nera della democrazia italiana.
A vent’anni da allora non mi stancherò di dire che le prescrizioni, le promozioni, i depistaggi, le archiviazioni e le assurde pendenze giudiziarie che i manifestanti hanno sopportato per anni hanno impedito alle inchieste di arrivare a una vera e piena giustizia. E ancora aspettiamo che siano introdotti i codici identificativi sulle divise degli agenti in servizio. Persone che quella notte hanno rischiato la vita ancora non sanno chi gli ha cercato l’anima a forza di botte. Un movimento che chiedeva giustizia per gli altri ha poi dovuto invocarla per se stesso.
Io credo che non sia troppo tardi per chiedere scusa. Lo dovrebbe fare il Presidente della Repubblica a nome di tutte le istituzioni che in quei giorni non hanno garantito il rispetto della Costituzione. Dovrebbe farlo il Governo promettendo che mai più si consentirà la gestione scellerata di un momento di protesta. Lo dovrebbero fare i vertici della polizia, ma questo so che non avverrà mai, mentre Santa Maria Capua Vetere ci ha mostrato che purtroppo l’eversione continua a manifestarsi.
Però non solo: mi aspetterei le scuse di chi a quel tempo guidava (e in certi casi ancora oggi ne è figura di spicco, penso ad esempio a Piero Fassino) il più grande partito della sinistra e la maggiore organizzazione sindacale italiani. Per non aver capito che in quei giorni era loro dovere essere lì, non solo per abbracciare le ragioni del movimento ma per difendere con i propri servizi d’ordine organizzati quelle centinaia di migliaia di giovani. Ricordo che 20 anni fa la Sinistra Giovanile torinese decise di andare a Genova in contrasto con la scelta di via Nazionale. Le parole di alcuni nei giorni successivi suonarono come un riconoscimento tardivo della propria assenza dalla piazza.
E vorrei aggiungere: non condivido la narrazione per cui le violenze e il trauma subito a Genova hanno fermato e dissolto il movimento dei movimenti. Dopo Genova ci sono stati ancora social forum e manifestazioni di milioni di persone: Porto Alegre, Parigi, Londra, Roma, Firenze, la Perugia Assisi. E allora come è finita?
Anche in questi caso, tante sono le responsabilità dei grandi partiti: la sinistra di tradizione socialdemocratica, globalmente, non ha accolto le analisi, le intuizioni e le istanze di quel movimento, in questi decenni ha rinunciato a lottare contro i primi e quelli si sono rifugiati nelle isole del tesoro, più indisturbati che mai. Il 20% che allora deteneva l’80% della ricchezza globale è diventato un 12% in possesso dell’85%. Conoscere e riconoscere gli errori del passato è il primo e indispensabile passo per cambiare, una volta per tutte. La crisi climatica, la pandemia, le morti in mare e nel deserto, le ingiustizie sociali e molto altro ci dicono quanto ciò sia urgente”.
Marco Grimaldi – Capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Regione Piemonte, Responsabile Transizione ecologica per la Segreteria nazionale di Sinistra Italiana

“Per una riforma della Giustizia civile a misura di cittadino”

La piattaforma sottoposta al presidente Mattarella, al presidente draghi ed al ministro Cartabia e la petizione on line

 

In un periodo di grande dibattito politico e parlamentare sulla riforma della Giustizia nel nostro Paese, l’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore”, insieme con il Movimento Federalista Europeo – Sezione “Europa e Libertà”, puntano i riflettori sulla necessità dell’adozione immediata di misure urgenti per rendere la Giustizia civile a misura di cittadino.

Le Associazioni hanno così elaborato la piattaforma “Per una riforma della Giustizia civile a misura di cittadino”,  la quale è stata sottoposta formalmente, attraverso una nota contenente nel dettaglio le misure proposte, all’attenzione del Presidente della Repubblica prof. Sergio Mattarella, al  Presidente del Consiglio dei Ministri prof. Mario Draghi ed al Ministro della Giustizia prof.ssa Marta Cartabia.

Le Associazioni, dopo aver analizzato nel dettaglio i maggiori ostacoli e problematiche che l’ “utente” della Giustizia civile incontra, nella piena consapevolezza delle difficoltà di realizzare, in tempi brevi una riforma dell’intero  processo civile e nello stesso tempo della necessità, in ogni caso, di adottare alcune misure urgenti, non più procrastinabili  e di facile attuazione ha individuato le stesse sottoponendole, quindi, alle Istituzioni.

E’ stato, quindi, proposto al Presidente Mattarella, al Presidente Draghi ed al Ministro Cartabia di prevedere il termine massimo di 3 anni e mezzo di durata di ogni grado del processo civile ed il rendere esenti da spese vive tutti i processi civili di valore non superiore ad € 5.000,00.

Inoltre, il Coordinamento ha proposto l’implementazione della trattazione scritta del processo civile, una proposta concreta e formale di conciliazione  da parte del Magistrato nella battute iniziali del processo, e conseguentemente la previsione della procedura di mediazione finalizzata alla conciliazione facoltativa in tutte le materie.

“Per una riforma della Giustizia civile a misura di cittadino” – afferma la dott.ssa Irene Zapparata della sede piemontese dell’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore” –  è una piattaforma di proposte concrete, derivanti dallo studio “sul campo” delle principali emergenze, volta all’adozione, immediata, di soluzioni che permettano la rimozione dei principali ostacoli e problematiche che l’utente della Giustizia civile incontra.

La nostra Associazione ha voluto sottoporre al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Ministro della Giustizia, delle misure che, qualora condivise, potrebbero essere adottate senza dover modificare l’impianto processuale attualmente vigente”.

Le Associazioni, oltre all’elaborazione della piattaforma programmatica “Per una riforma della Giustizia civile a misura di cittadino” ed al sottoporre la stessa al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Ministro della Giustizia, hanno lanciato su “change.org” una petizione on line, volta all’adozione delle misure previste nella piattaforma sottoposta alle Istituzione, invitando i cittadini a sottoscrivere la stessa attraverso il link http://chng.it/5QsgwNnHS8

“E’ importante che i cittadini facciano sentire la loro voce su un tema di forte impatto. Se dovessero essere accolte, infatti, le proposte del nostro Coordinamento i cittadini potrebbero beneficiare di una Giustizia civile più rapida ed economica” conclude la dott.ssa Irene Zapparata.

 

Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore”

In mostra alla Mole oltre un secolo di cinema italiano nei volti degli attori

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Museo Nazionale del Cinema, Mole Antonelliana
20 luglio 2021 – 7 marzo 2022

Il Museo Nazionale del Cinema, in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino, rende
omaggio al cinema di ieri e di oggi con PHOTOCALL. Attrici e attori del cinema italiano, la grande
mostra fotografica che racconta oltre un secolo di cinema italiano attraverso i volti dei protagonisti che lo
hanno reso famoso in tutto il mondo.

Dal 20 luglio 2021 al 7 marzo 2022 la Mole Antonelliana diventerà ancora di più il tempio del cinema,
raccontando un viaggio nella memoria filtrato dall’obiettivo della macchina fotografica che, tra ritratti in
studio e scatti rubati, foto di scena sul set e servizi giornalisti, ripercorre oltre un secolo di vita
cinematografica e sociale d’Italia, un viaggio a ritroso che parte dal contemporaneo e che termina con le
icone del divismo dell’epoca del cinema muto. Il ruolo del fotografo si trasforma, da semplice maestranza
a paparazzo, da artista agli scatti di moda: interpreta l’interazione tra cinema e fotografia, grazie al suo
rapporto con l’attore, diventando così il tramite per lo spettatore.


La mostra inaugura il 20 luglio 2021, giorno del 21esimo compleanno del Museo Nazionale del Cinema
alla Mole Antonelliana. Madrina della mostra è Sara D’Amario, attrice e scrittrice piemontese, che sarà
anche modella per un giorno per il fotografo Riccardo Ghilardi: le foto realizzate verranno poi esposte in
mostra.

Oltre 250 riproduzioni fotografiche fine art, 71 stampe originali e più di 150 scatti presenti nelle video
gallery: questi i numeri della mostra che espone preziosi materiali conservati negli archivi del Museo
(cartoline originali, apparecchi fotografici, brochure, riviste d’epoca) insieme a opere di fotografi, collezionisti
privati, agenzie, enti e istituzioni italiane come il Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale,
la Cineteca di Bologna, l’Istituto Luce-Cinecittà, Rai Cinema, la Film Commission Torino Piemonte e l’Archivio
Centro Cinema Città di Cesena.

IL PERCORSO ESPOSITIVO
La mostra si sviluppa nell’Aula del Tempio, cuore del Museo Nazionale del Cinema. I due grandi schermi
propongono un montato realizzato da Rai Cinema che raccoglie momenti di red carpet nei festival più famosi
al mondo. Sotto gli schermi trova posto uno sfavillante Red Carpet, un’installazione con le fotografie di
Sabina Filice, che racconta il momento più glamour e mondano di ogni festival cinematografico, che fa
sognare ad occhi aperti. E perché questo sogno di avveri, in fondo al Red Carpet la gigantografia di un
gruppo di fotografi torinesi accoglie i visitatori tra flash lampeggianti. Basta girarsi e farsi un selfie,
immaginando di essere una star.

Il percorso espositivo parte alla base della rampa elicoidale e si divide in quattro sezioni.

La prima, Attrici e attori contemporanei, racconta il cinema degli ultimi decenni. Qui sono privilegiati sia i
ritratti, in cui l’occhio della macchina fotografica scruta ogni espressione del viso e ogni gestualità, sia le
figure intere inserite in un contesto di architettura e paesaggio. Allo sguardo femminile di Sabina Filice, si
aggiungono gli scatti di famose firme contemporanee come Stefano Guindani, Riccardo Ghilardi, Stylaz,
Philippe Antonello e Stefano C. Montesi, i cui sguardi d’artista lasciano trasparire una complicità assoluta
tra attore e fotografo, sia sui set sia nelle foto in posa.

La seconda sezione – composta dalle coloratissime Dive Pop e dai ritratti, rigorosamente in bianco e nero, di
Italian Men – prosegue con l’epoca d’oro del cinema italiano e si concentra nel fenomeno del divismo degli
anni ‘50 e ‘60 che ha reso la “Hollywood sul Tevere” il centro del mondo cinematografico.
La terza parte, Icone della rinascita e Ritratto d’autore, illustra i protagonisti della rinascita del secondo
dopoguerra i grandi interpreti di Cinecittà, dal primo cinema sonoro al dopoguerra.

La quarta sezione, Nascita del Divismo è dedicata al cinema muto degli anni ‘10 e ‘20, alle prime dive e ai
primi divi immortalati da fotografie in bianco e nero o seppiate.

Al termine delle quattro sezioni, un intero piano è dedicato a sei approfondimenti tematici: oltre le proiezioni
e le video gallery, vi sono progetti artistici intorno alla stretta e complessa relazione tra fotografo, attore e
cinema. Tra questi, Sguardi D’Attore di Stefano Guindani, il concorso per fotografi di scena CliCiak Scatti di
cinema, Prove di Libertà di Riccardo Ghilardi e le preziose Giant Polaroid originali messe a disposizione da
Claudio Canova. L’ultima stanza, Peep Show, è un omaggio al “mago del nudo” Angelo Frontoni.
Un’area è dedicata ai fotografi torinesi che, in occasione di questa mostra, hanno deciso di concedere alcune
loro immagini al Museo Nazionale del Cinema: Francesco Del Bo, Dario Gazziero, Stefano Guidi, Gabriele
Mariotti, Carlo Mogavero, Gianluca Platania, Alberto Ramella, Giuseppe Sacchetto, Renato Valterza,
Sabrina Gazzola, Michele D’Ottavio, Pasquale Juzzolino, Maria Vernetti.

Il percorso di mostra si conclude al piano zero della Mole con la sezione Backstage!, con fotografie scelte
con Film Commission Torino Piemonte: una selezione di scatti d’autore che vuole raccontare la magia
e la complessità dei set cinematografici, insieme alle tante professionalità che li compongono. Quattordici
scatti e alcuni importanti attori e attrici che hanno contribuito, nei vent’anni di attività della Fondazione,
ad accendere i riflettori su Torino e il Piemonte.

All’esterno, sulla cancellata della Mole Antonelliana una proposta forse un poco inusuale: i fantasiosi e
colorati collage brividopop realizzati da Marco Innocenti.

La mostra si estende nel cortile del Rettorato dell’Università di Torino, dove dieci immagini di
grandissimo formato, tratte dall’importante archivio di Angelo Frontoni, ritraggono insieme celebri coppie
del cinema italiano.

In occasione della mostra le due sale di CineVR presentano il video RedCarpetVR realizzato da Rai
Cinema alla Mostra del Cinema di Venezia 2019. I visitatori potranno così provare l’emozione di veder
sfilare accanto a loro gli attori e attrici preferiti.

A partire dal mese di settembre verranno organizzate delle Masterclass con fotografi, attori e attrici, a
cura di Stefano Della Casa con Stefano Boni, Grazia Paganelli e Mariapaola Pierini.

Durante tutta la durata della mostra verranno organizzate delle iniziative per il pubblico e delle attività
per le scuole, mentre il Cinema Massimo proporrà omaggi, proiezioni e incontri.

All’interno di un progetto di digitalizzazione per la fruizione dei contenuti, il Museo Nazionale del Cinema
ha realizzato una guida digitale che offre approfondimenti sfogliabili o scaricabili su smartphone tramite
i QR/NFC posizionati lungo il percorso espositivo.

La guida, che include anche contenuti in LIS, è consultabile online sul sito del museo all’indirizzo
https://photocall.museocinema.it

Info orari e tariffe www.museocinema.it