ilTorinese

Bimba morta caduta dal balcone, il patrigno: “Giocavo a farla saltare in aria, mi è caduta”

“Giocavo con mia figlia, facendola volare in aria e poi riprendendola. Mentre salutavamo la mamma che era sull’altro balcone mi è scivolata dalle mani”. Così avrebbe detto  al giudice il patrigno della bambina di tre anni morta cadendo da un balcone di via Milano. L’uomo,  32 anni, è stato fermato per l’omicidio della piccola Fatima. La bimba dopo la caduta aveva subito un delicato intervento chirurgico all’ospedale Regina Margherita ma non è sopravvissuta.

Accadde oggi:1958 l’Italia non si qualifica ai Mondiali

Accadde oggi: 1958 l’Italia non si qualifica ai Mondiali

Ma il 15 gennaio del 1958 l’Italia uscì sconfitta per 2-1 dalla sfida contro l’Irlanda del Nord e non si qualificò per i Mondiali che, guardacaso, si giocavano proprio in Svezia. Una selezione indigesta per gli azzurri. E pensare che in quella sfida contro l’Irlanda del Nord sarebbe bastato solo un pareggio per conquistare la qualificazione, ma dopo i primi 45′ l’Italia era già sotto di due reti.Addio mondiali per la prima delle 2 volte in totale in cui gli azzurri non si sono qualificati alla fase finale della Coppa del Mondo.

Enzo Grassano

Il Toro c’è! 22esima giornata Sampdoria-Torino 1-2

Caputo(S). Singo e Praet(T).

Un gran bel Toro batte meritatamente la Samp e trova fuori casa la vittoria che mancava da settembre.Questi 3 punti meritati issano i granata di Juric verso le posizioni di qualificazioni in Europa e Conference League che distano solo 1 punto e c’è sempre la gara contro l’Atalanta da recuperare.È un Toro che convince,gioca bene,non lascia spazi,Juric ha dato la sua Chiara impronta di squadra che non si arrende mai e lotta fino alla fine.Di questo passo l’Europa non è più un’utopia men che meno un sogno ma potrebbe diventare realtà.

Enzo Grassano

Chiude per lavori lo storico caffè Fiorio, amato da Cavour

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Re Carlo Alberto era solito chiedere ai suoi collaboratori: “che si dice oggi da Fiorio?”, per conoscere gli umori della città.

E Cavour amava sorseggiare un caffè seduto al suo tavolino ancora oggi al suo posto, mentre pianificava strategie politiche. Stiamo parlando dello storico Caffè Fiorio, in via Po a Torino. Il celebre locale che ha più di 200 anni deve però essere rinnovato. Come scrive “Repubblica”, urgono lavori di manutenzione, soprattutto nelle cucine da cambiare. Il proprietario Nicola Cesaro (suo anche il Caffè Torino) è fiducioso: forse si riapre nell’arco di un mese. Magari sarà troppo ottimista, ma certamente il caffè storico non chiuderà per sempre. Prima o poi riaprirà le serrande per servire cappuccino e croissant agli affezionati clienti e ai turisti.

A Quaglieni il premio “Penna d’oro”

Al prof. Pier Franco Quaglieni, storico, giornalista e scrittore, che vive tra Torino e la Liguria, è stato conferito il Premio “Penna d’oro” sezione scrittori per il libro “Passione  per la libertà“ ed. Buendia Book.

Il Premio  che gli verrà consegnato a Roma, al centro culturale italiano “Carlo Antoni”,  ha la  seguente motivazione:  “Storico  eminente del Risorgimento e dell’età contemporanea, è noto per le sue posizioni  controcorrente, di cui ha dato prova come docente libero da pregiudizi ideologici, giornalista mai asservito a  schieramenti precostituiti, storico che si richiama alla grande  lezione di  Benedetto Croce e di Rosario Romeo“. E’ un chierico che non ha tradito anche nei due anni di pandemia dove costante e’ il suo richiamo al senso di responsabilità di tutti. Quaglieni è un patriota di altri tempi, un piemontese orgoglioso delle sue radici storiche e famigliari  che ama la Liguria ed è aldamente ancorato alla contemporaneità, un  raro maestro di libertà e di civismo“.

Sassoli e l’eredità dei cattolici democratici e popolari

Un anno fa se ne andava Franco Marini. Un esponente di primo piano del sindacato, della politica e delle istituzioni del nostro paese.

Pochi giorni fa ci ha lasciato David Sassoli. Un leader politico, una figura autorevole e qualificata del cattolicesimo democratico e popolare del nostro paese, e soprattutto, una persona stimata e ben voluta da tutti. Amici e avversari politici; cittadini comuni e uomini e donne impegnati nelle istituzioni; persone che seguivano la sua conduzione giornalistica e televisiva al Tg1 e persone che lo hanno seguito in tutti questi anni del suo impegno associativo, culturale, politico e istituzionale. Il giudizio è sempre lo stesso: era una persona perbene e semplice, capace di trasmettere una speranza e un futuro a tutte le generazioni partendo dalla proprie radici culturali ed etiche.

Ecco, ho voluto ricordare questi due grandi uomini, queste due grandi figure umane e politiche dei nostri tempi per arrivare ad una riflessione: Marini e Sassoli hanno rappresentato un universo valoriale, politico e culturale che non può e che non deve essere archiviato. Certo, persone diverse – come ovvio e scontato – ma con talenti simili che affondavano le radici nell’umanesimo cristiano e popolare e che hanno contribuito, attraverso il loro magistero concreto, a segnare in profondità la presenza, laica, dei cattolici nella società contemporanea. Italiana ed europea.
Ma, per fermarsi a David Sassoli scomparso pochi giorni fa, credo sia doveroso farsi una domanda. Semplice ma altrettanto impegnativa. E cioè, possiamo fare a meno di ciò che ha rappresentato concretamente David nel suo campo di impegno? Ovvero l’associazionismo cattolico, i gruppi cattolici, la politica, il partito, le istituzioni? A questa domanda va data una risposta. Non burocratica e protocollare o emotiva ma politica, culturale ed umana. Certo, David aveva uno stile – il suo stile era garbato, sobrio ed umile ma determinato e coraggioso nel riaffermare le sue ragioni e le sue convinzioni – ma dentro lo stile c’era un modo essere culturale e politico nella società contemporanea. Inconfondibile. l’Italia di oggi, ma l’Europa tutta, non possono fare a meno di questo filone ideale, di questo pensiero costituente, di questa cultura che ha ricostruito le sorti democratiche del nostro paese e dello stesso vecchio continente. Il dibattito, come ovvio, non può ridursi alla sola modalità organizzativa con cui si può tradurre questo insegnamento profondo e profondamente ancorato ai tempi in cui ognuno di noi vive. Perchè la sola dimensione politica ed organizzativa è importante e decisiva per chi non si limita ad una presenza puramente testimoniale ma, al contempo, dobbiamo prendere atto che il magistero di uomini come David Sassoli era riconoscibile anche e soprattutto per il suo “esempio”. Cioè, detto in altri termini, una presenza da “testimoni” nella concreta attività politica ed istituzionale. Cosa nè semplice nè dettata da ragioni politiciste ma percepibili, appunto, attraverso l’esempio e lo stile che venivano indirettamente e inconsapevolmente trasmessi ma immediatamente percepiti dai cittadini e dalla pubblica opinione. Di tutte le fedi politiche di tutti e da tutti gli orientamenti culturali.
Ecco, ho voluto ricordare all’inizio due persone, due cattolici democratici, popolari e sociali, due testimoni, due maestri, due leader che ci hanno lasciato ma che qualcuno – cioè noi cattolici democratici e popolari e sociali – ha semplicemente il dovere di proseguire quello che hanno concretamente segnato in anni di impegni a favore dei ceti popolari e degli ultimi. E lo dovremmo fare con umiltà, con un profondo senso del limite e, soprattutto, con la convinzione e la consapevolezza che abbiamo solo da imparare da quello che loro hanno trasmesso con l’esempio, con lo stile e con la proposta.
E la lezione, lo stile, l’esempio e la forza della testimonianza incarnate ad interpretate con umiltà e tenacia e con un coraggio inaudito da David Sassoli in questi anni e in questi ultimi mesi non possono e non devono essere cancellati o ridimensionati nella cittadella politica italiana. Non per il bene dei cattolici democratici, popolari e sociali ma per il futuro della nostra democrazia e per il destino del nostro paese e delle stesse istituzioni democratiche.

Giorgio Merlo

Il consumista Andy Warhol e un palazzo della Torino barocca

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QUANDO UNA MOSTRA FA SPETTACOLO 

Di Mara Martellotta 

Potrebbe sembrare un accostamento insolito quello di una mostra dedicata a Andy Warhol, padre della pop art, e degli spazi espositivi di palazzo Barolo, dove ebbe inizio l’Opera Pia Barolo e che rappresenta uno dei meglio conservati esempi di dimore nobiliari della Torino barocca, oggi aperte al pubblico. In realtà, però, l’accostamento classico-contemporaneo è oggi più che mai vincente.

Continua a leggere:

Il consumista Andy Warhol e un palazzo della Torino barocca. Quando una mostra fa spettacolo

Accusato di omicidio per la bimba morta cadendo dal balcone. L’uomo tra le lacrime: “Non sono stato attento”

E’ da chiarire come la piccola Fatima sia caduta da quella ringhiera  di via Milano.

C’era stata una discussione secondo alcuni testimoni. Forse la bambina è sfuggita al controllo dell’uomo: spesso la piccola saliva da lui che abitava al piano di sopra  e magari è scivolata mentre la teneva in braccio? Più  ipotesi sono al vaglio degli inquirenti.

“Mi sento in colpa per quanto è successo: non sono stato attento”, ha dichiarato ai pubblici ministeri, tra le lacrime Azar Mohssine. L’uomo abita al quinto piano della palazzina ed è il compagno della madre della bambina morta precipitando dal balcone, il cui appartamento è al quarto. Il fermo di polizia e’ per omicidio volontario con dolo eventuale, anche se la procura non ha ancora formulato l’imputazione per l’udienza di convalida.

La bambina era stata operata all’ospedale infantile Regina Margherita ma non è stato possibile salvarla.

Terapie intensive: i due terzi dei pazienti ricoverati non sono vaccinati

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Dai dati aggiornati al 14 gennaio, in Piemonte i due terzi dei pazienti ricoverati per Covid in terapia intensiva non sono vaccinati

(ovvero si tratta di persone che non hanno aderito alla campagna vaccinale o hanno ricevuto soltanto una dose e quindi non hanno completato il ciclo primario).

In particolare, sui 147 ricoveri della giornata di venerdì 14 gennaio  102 riguardano pazienti non vaccinati (78 uomini e 24 donne), 45 sono invece pazienti vaccinati (25 uomini e 20 donne), ma con un quadro clinico serio per patologie pregresse.

Garage rock Usa 1966. Discografia minore / 12

CALEIDOSCOPIO ROCK USA ANNI 60 ?? 


Come già accennato in precedenti articoli, un fattore di grande difficoltà per gli attuali studiosi del rock americano degli anni 60 è costituito dalle ricorrenti omonimie tra le garage rock bands di quei tempi (anche in aree geografiche vicine e confinanti tra loro). La questione era altresì  spinosa per i contemporanei, specialmente in sede discografica; e per tentare di stabilire una qualche differenziazione tra bands omonime si ricorreva già allora a cambi ortografici, scrittura della pronuncia, microvariazioni nei nomi etc. Basti pensare per esempio al caso “Night Riders” (e infatti si incontravano varianti omofone quali “Knight Riders”, “Night Ryders”, “Nite Riders”, “Nite Ryders” etc.); ma a volte il tutto finiva per complicarsi ulteriormente, dal momento che sovente le varie grafie erano interne ad una stessa compagine, in base all’etichetta discografica o al periodo di attività. In buona sostanza… un ginepraio fitto e inestricabile. Nella seguente sezione ho inserito (a parità di anno, 1966) varie garage rock bands americane dai nomi quasi identici, che tuttora causano problemi e “qui pro quo” a cultori, collezionisti,
appassionati e studiosi…

–  Christopher and The Souls “Diamonds, Rats And Gum / Broken Hearted Lady”  (Pharaoh P-151);

–  The Heirs “You Better Slow Down / Do You Want Me”  (Panorama 39);

–  The Young Enterprise “Think I’m Gonna Make It / I Wanted You”  (Rust Records 5111);

–  The High Tensions “Poor Man / No Use Hangin’ Around”  (Hitt Recording Company 6604-6605);

–  The Vandals [PA] “Ballad Of A Loser / My Girl”  (Big Rock BR-511);

–  The Vandals [GA] “Your Love Will Die / Mary”  (D 381);

–  Billy Sandlin & The Interns [FL] “Poor Rich Girl / Here Comes That Feeling” (Royala Records 1966.326);

–  The Interns [CA] “Hard To Get / And I’m Glad”  (Uptown 730);

–  The Interns [TX] “Sally Met Molly / Have Mercy”  (Paradise 1019);

–  Bill Allan & The Fugitives [WI] “Come On And Clap / You’re The Kind Of Girl (That I Go For)” (Trend Recordings 8090-T-101);

–  The Fugitives [MS] “No Tease / Lonely Girl”  (ZAFX-6606213/6606214);

–  The Fugitives [GA] “Meggie / Too Easy [I’ve Gotta Go]”  (New Talent Records NT-103);

–  The Fugitives [NY] “Your Girl’s A Woman / She Believes In Me”  (Mala 533);

–  The Esquires [MO] “She’s My Woman / Misfortune”  (Dot Records 45-16954);

–  The Esquires [FL] “Heat / Heartaches Stay The Night”  (CFP CPR 2);

–  The Esquires [TX] “These Are The Tender Years / Judgement Day”  (Glenvalley Records 105);

–  The Esquires [WV] “What Made You Change Your Mind / Boo Hoo Hoo” (Raven 00S-3);

–  The Mods [TX] “Days Mind The Time / It’s For You”  (Cee Three A-1002/1003);

–  The Mods [FL] “Sweets For My Sweet / Empty Heart”  (Knight HHP K-105);

–  The Mods [OH] “I Give You An Inch (And You Take A Mile) / You’ve Got Another Think Coming” (Peck);

–  The Other Half [PA] “Aspens Of The Night / A Lot To Live For”  (7/2 P-1);

–  The Other Half [TX] “Severance Call / Lost Everything”  (Sellers Company);

–  The Illusions [FL] “I Know / Take My Heart”  (A. C. P. 375);

–  The Illusions [WI] “The Outcast / Now That It’s Over”  (Audio Unlimited 815N-1000).

(… to be continued…)

Gian Marchisio