“Dal centrodestra stiamo ascoltando tanti buoni propositi per tagliare le tasse ma realmente non illustrano una proposta specifica e soprattuto convincente”. Dichiara in una nota la deputata di Azione, Daniela Ruffino. “Dicono che le coperture per tagliare le tasse ci sono, bene! Quali sono e dove le trovano però non lo spiegano. Se è questa la credibilità su cui fondano il loro programma e la campagna elettorale allora abbiamo la vittoria in tasca. Non è purtroppo con tante belle, ma irrealizzabili, promesse con cui si vinceranno le prossime elezioni ma solo illustrando proposte concrete e sopratutto fattibili. La sinistra le ha sempre aumentate, il centrodestra ha sempre promesso un taglio mai arrivato, il Terzo Polo farà la vera politica fiscale che le famiglie e le imprese aspettano da tempo e per rilanciare l’economia dell’Italia”, conclude.
Barriera di Milano, il problema sicurezza
C’è un problema nella Circoscrizione 6 – Barriera di Milano del Comune di Torino ed è legato alla sicurezza.
Lo sostiene da tempo l’ex consigliere comunale, oggi dirigente di Forza Italia, Raffaele Petrarulo che evidenzia come il consiglio aperto sulla sicurezza, sollecitato anche dal capogruppo azzurro in Circoscrizione, Luciano Speranza, dato per imminente tra la fine di giugno el’inizio di luglio non sia stato ancora convocato.
Ma parafrasando Tito Livio ‘dum Romae consulitur Saguntum expugnantur’, la situazione pare avere avuto un aggravamento proprio in questo mese di agosto con l’incendio di due vetture (le cause sono in via di accertamento) la notte di San Lorenzo e un furto in piazza Bottesini, dove i soliti ignoti hanno asportato diverse bottiglie di liquori ed attrezzature dalla sede del circolo degli Alpini di Torino Nord e, disturbati dall’allarme, sono scappati lasciando cocci di bottiglie sul pavimento.
Così il vulcanico Petrarulo ha invitato il sindaco Stefano Lo Russo a non limitarsi al giro sul tram 4, ma a compiere una passeggiata notturna, senza scorta, in sua compagnia per vedere cosa accade in Barriera perché “la vita dei residenti è a rischio e l’insicurezza ormai quotidiana”. Di qui anche la necessità di presidi fissi e mobili nelle zone che sarebbero più calde.
Massimo Iaretti
A Torino le camere degli hotel sono piene oltre il 60 per cento e la metà delle presenze è rappresentata da turisti stranieri: molti i francesi, e gli spagnoli.
Positiva anche la crescita dei passeggeri all’aeroporto di Caselle: oltre il 20% rispetto al 2019. Il 70% dei turisti ha prenotato per almeno tre o più notti. Se si prende in esame un’area del Piemonte, l’Alessandrino, sulle colline del Monferrato, secondo i dati di Coldiretti, non ci sono più turisti russi, ma la loro assenza è stata compensata dal ritorno di stranieri, in particolare dagli Stati Uniti. Tanti arrivi anche da Germania, Francia e Gran Bretagna. Le vacanze degli alessandrini invece registrano una netta preferenza sulle mete nazionali. Nei mesi scorsi il turismo post pandemia è ripartito con un +42% dei pernottamenti e +53% degli arrivi rispetto al 2020 nelle zone collinari monferrine che però ancora non riportano il settore ai volumi prepandemici.
Ottima Juve! Juventus-Sassuolo 3-0
1′ giornata di campionato serie A
Di Maria
Vlahovic(2)
È un tris Juve che esordisce come meglio non poteva allo Stadium di Torino.
Battuto il Sassuolo al termine di una gara dominata dall’inizio alla fine senza correre rischi.
I bianconeri di Max Allegri svolgono trame di gioco efficaci con un grande Di Maria autore del gol del vantaggio ed autore dell’assist per il raddoppio di Vlahovic che mette a segno una doppietta,di cui un gol su rigore.
Unica nota stonata della serata il doppio infortunio occorso a Zakaria e Di Maria.
La Juve comincia bene il campionato seguendo la scia delle altre squadre tutte vincenti e favorite per la vittoria dello scudetto,Inter Milan e Roma.
Tabellino
Juventus-Sassuolo 3-0
Marcatori: pt 26′ Di Maria, 43′ Vlahovic rig.; st 6′ Vlahovic.
Assist: pt 26′ Alex Sandro; st 6′ Di Maria.
Juventus (4-2-3-1): Perin; Danilo, Bonucci, Bremer, Alex Sandro (16′ st De Sciglio); Zakaria, Locatelli (31′ st Rovella); Cuadrado (16′ st Kostic), Di Maria (21′ st Miretti), McKennie (31′ st Soulé); Vlahovic. A disp. Pinsoglio, Garofani, Gatti, Rugani, Da Graca, Fagioli. All. Allegri.
Sassuolo (4-3-3): Consigli; Muldur (7′ pt Toljan), Ayhan, Ferrari, Rogerio; Matheus Henrique, Frattesi (36′ st Ceide), Thorstvedt (36′ st Harroui); Berardi, Defrel (1′ st Raspadori), Kyriakopoulos (14′ st Pinamonti). A disp. Pegolo, Russo, Marchizza, Alvarez, Obiang, Erlic, D’Andrea, Ruan. All. Dionisi.
Arbitro: Rapuano di Rimini.
Ammoniti: pt 16′ Locatelli (J), 33′ Thorstvedt (S), 41′ Ferrari (S); st 24′ Matheus Henrique
Enzo Grassano
Martedì 16 agosto, nella giornata del funerale di Piero Angela, il Sindaco di Torino ha proclamato il lutto cittadino.
Il primo cittadino ha sottolineato che, nel giorno del funerale a Roma, un grande torinese come Piero Angela merita il ringraziamento della Città e il massimo degli onori per tutto quello che ha saputo dare a Torino e all’Italia.
Alle esequie, che si svolgeranno in Campidoglio dove sarà anche allestita la camera ardente, sarà presente la Vicesindaca con il Gonfalone della Città
Un Ferragosto particolare
IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni
Questo è un ferragosto particolare, tutto politicizzato, per la prima volta.
Persino il Ferragosto del 1943 a pochi giorni dal 25 luglio passo’ quasi nella normalità. Il Ferragosto è stato sempre una festa rispettata anche da chi non poteva andare in ferie. Tra l’Assunta e San Rocco, tutti o quasi sospendevano il lavoro come a Natale e Santo Stefano. Il mio amico Aldo Viglione , grande avvocato e grandissimo presidente della Regione, sospendeva il lavoro solo a Ferragosto, dicendo di fare “i fucinatori “. La politica ha sempre conosciuto una tregua per agosto, solo quest’anno la direzione del Pd si riunisce oggi. Sicuramente gli aspiranti candidati sono tutti all’erta in tutti i partiti.
Ma forse all’erta dovrebbero anche essere i cittadini perché queste elezioni difficilmente ci offriranno una governabilità . Il fatto che manchi una classe politica decente e che il metodo elettorale sia rimasto lo stesso peserà anche il 25 settembre.
Milioni di italiani hanno ripreso ad andare in ferie, alberghi, campeggi, seconde case, spiagge traboccano di gente. I ristoranti sono pieni, ma pochi riescono a distendersi come un tempo. E’ quasi impossibile vedere gente che ride.
Ci sono i soliti teppistelli che gridano e si dedicano ad atti vandalici. Le discoteche hanno ripreso a pieno ritmo senza regole.
Sembrerebbe quasi un paese tornato normale,ma forse è solo apparenza. Il Covid non è debellato anche se i giornali dedicano più spazio alla Meloni che alla pandemia. La crisi economica continua ad essere evidente, anche se pochi ci pensano.
A Ferragosto abbiamo diritto a non pensare,a far vacanza. Eppure qualcosa si è infranto con la pandemia e solo i superficiali e i distratti possono vivere come se nulla fosse accaduto.
La festività religiosa dell’Assunta, considerata in passato una delle feste più importanti, ha ceduto il posto al Ferragosto paganeggiante e carnevalesco trascorso in osteria o in spiaggia. La gente va sempre meno in chiesa e per alcuni si tratta di una maturazione individuale e collettiva che ci ha liberati dalla religione. C’è oggi gente del tutto impermeabile alla religiosità comunque espressa.
L’abbattimento di tanti valori non ha in realtà fatto crescere una società che è sempre più cinica ed egoista. La guerra tra Russia ed Ucraina sembra anch’essa andata in ferie e nessuno ne parla. Esserci “abituati” alla guerra in pochi mesi, contando sulla distanza ,può sembrare un fatto sconcertante,ma è la realtà in cui siamo immersi.
Accontentiamoci di questo Ferragosto 2022 ed auguriamoci che anche quello del prossimo anno sia simile. È difficile sperarlo migliore. L’ottimismo leibniziano è impossibile, possiamo trovare ammaestramenti solo nel “Candide” di Voltaire che ci invita a limitarci a coltivare il nostro giardino. Non è molto, ma è già qualcosa. Oggi come e’ tradizione della mia famiglia brinderemo con un ottimo champagne. Dopo qualche calice potrei anche cambiare idea …
Buon Ferragosto e buona festa dell’Assunta a tutti!
Il “tasteur de vin” da ristorante dice sempre “sì”
Ascoltare e vedere per credere
“Siamo in Liguria, perbacco, beviamo ligure!”.
“Allora consiglierei un fresco, gradevolissimo Pigato”. Troppo accattivante la proposta dell’elegante, baffetto da sparviero, direttore di sala. “E dunque sia per il Pigato!”. L’hotel é fra quelli storici e più blasonati non solo del Finalese ma credo di tutta la Riviera del Ponente Ligure. Trascorre una manciata di minuti ed ecco in arrivo, comodamente adagiato (collo in fuori) nell’apposito “seau a glace”, il prezioso “nettare” dal color giallo paglierino, arrivato in terra ligure da una colonia greca dell’Egeo nientemeno che in epoca medievale. “Tirabuscion” alla mano il quasi english direttore di sala libera dal tappo la preziosa (visto anche il prezzo) bottiglia. E, il rito é d’obbligo, ne versa due dita nel mio calice. Perché non in quello di mia moglie? Sessismo vitivinicolo? O, fra i due, sono io ad avere la faccia giusta del vero conoscitor di vini? O del buon beone? Non sono né l’uno né l’altro. Ma per fortuna conosco bene (e spesso mi ha fatto un po’ sorridere) il teatral rito dell’assaggio. Primo: annusare ben bene, a mo’ di cane da tartufo, dentro il calice. Secondo: roteare in giusta misura il mirabile dono di Cielo e Terra. Terzo: degustare con la dovuta lentezza, papillare, schioccare con saggia delicatezza lingua e palato. A piacere, socchiudere beatamente gli occhi. E poi, un secondo di suspence. Oh, cribbio! Il decantato nettare mi sa che “sa un po’ di tappo”. La sala ristorante é piena fino all’ultimo tavolo. Che fare? Certo non posso rispedirlo al mittente. Che figura sarebbe, per me e il pur notevole hotel? Quindi : “Ottimo”, sorrido con malcelato compiacimento. Eh, no! Adesso non datemi del pavido, non ditemi che avrei dovuto buttare in tavola la carta del “gran rifiuto”. Quanti di voi lo avrebbero fatto? Siate sinceri! E chi mai ha assistito a scene analoghe con finale diverso? Pochi, pochissimi… forse nessuno. Il tutto rientra nel gioco. Fatto sta che con quell’ “ottimo” mi sono sorbito tutta la bottiglia al “vago sentor di tappo” e al prezzo “modico” di oltre venti euro. A consolarmi, la scena che poco dopo mi si ripropone a fianco. L’affabile Maitre porge (che goduria!) un similare Pigato all’ingioiellata signora con tanto di consorte seduti al tavolo vicino. A lei e non a lui. Niente sessismo vitivinicolo, dunque. E il teatral copione dell’assaggio si ripete, passaggio per passaggio. Ahi! Lieve smorfia! E trepida attesa. Ma, niente da fare. E l’ “ottimo” diventa un bel ” perfetto”. Sorrido e mi guardo intorno. Avanti il prossimo. Non c’è niente da fare. Il “tasteur de vin” da ristorante dice sempre “sì”. Del resto, l’importante nel gioco dell’assaggio non é tanto il risultato, ma la perfetta esecuzione di tutto il godibilissimo rituale. Vero? Yes sir.
Gianni Milani
Notizie dal Piemonte
L’ASD Asti Calcio annuncia la morte di una figura importante del club, il segretario Renzo Musso. “Dopo aver lottato per anni contro un brutto male, senza abbandonare mai la sua scrivania, è mancato all’età di 72 anni. Una colonna portante della segreteria della società biancorossa e, ancora prima, della società Colline Alfieri Don Bosco.
Presidenza, Direttivo e tesserati tutti, affranti dal dolore, si stringono alla famiglia.
CIAO RENZO, riposa in pace”. Così la società sportiva ha annunciato la sua scomparsa.
Gallerie d’Italia, le mostre in agosto
MUSEI DI INTESA SANPAOLO:
INGRESSO GRATUITO A FERRAGOSTO
Lunedì 15 agosto Intesa Sanpaolo apre in via eccezionale e con ingresso gratuito le Gallerie d’Italia di Milano, Torino, Vicenza e Napoli. Confermata inoltre la gratuità domenica 7 agosto in allineamento con l’iniziativa del Ministero della Cultura che prevede libero accesso ai musei statali le prime domeniche del mese. La Banca offre così una nuova opportunità di visitare le Gallerie d’Italia, in particolare i due nuovi musei di Napoli e Torino. Numerose le esposizioni in corso: la fotografia di Paolo Pellegrin e dell’Archivio Publifoto a Torino, Restituzioni a Napoli, i marmi di Torlonia e Matthias Schaller a Milano, l’illustrazione creativa di Christoph Niemann a Vicenza. Stesse modalità di apertura e di ingresso per la Galleria degli Alberti di Prato, recentemente aperta al pubblico dalla Banca, e la Casa Museo Ivan Bruschi di Arezzo, entrata a far parte del patrimonio artistico Intesa Sanpaolo.
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Le mostre in corso
Alle Gallerie d’Italia – Milano di Piazza Scala, la mostra I Marmi Torlonia. Collezionare Capolavori, fino al 18 settembre, con 96 marmi della Collezione Torlonia, la più importante raccolta privata di statuaria classica a livello mondiale, analizza la storia del collezionismo di antichità a Roma dal XV al XIX secolo. Inoltre, il fotografo tedesco Matthias Schaller. Das Meisterstuck espone fino al 28 agosto diciannove tavolozze appartenute a grandi pittori dell’Ottocento e del Novecento, ritratti indiretti degli artisti e della loro produzione. Rientrano nella gratuità anche i percorsi dedicati alle collezioni permanenti dell’Ottocento e Novecento italiani, Da Canova a Boccioni e Cantiere del Novecento.
Alle Gallerie d’Italia – Napoli, la nuova sede di via Toledo propone fino al 26 settembre uno straordinario “viaggio in Italia” con oltre 200 opere nella mostra Restituzioni. La Fragilità e la Forza che conclude la XIX edizione del programma di Intesa Sanpaolo per il restauro di opere non proprie. In mostra 87 nuclei di opere appartenenti a 81 enti proprietari con opere di Bellini, Bronzino, Manet, Boccioni, Pellizza da Volpedo. Il percorso espositivo permanente, accanto all’itinerario Da Caravaggio a Gemito con il nuovo allestimento del Martirio di Sant’Orsola, propone la collezione di Intesa Sanpaolo di ceramiche attiche e magno-greche e il nuovo itinerario dedicato all’arte del Novecento.
Alle Gallerie d’Italia – Torino, in Piazza San Carlo, fino al 4 settembre, due le mostre fotografiche proposte: La fragile meraviglia. Un viaggio nella natura che cambia racconta l’indagine di Paolo Pellegrin sul rapporto tra l’uomo e il suo ambiente naturale; Dalla guerra alla luna 1945-1969. Sguardi dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo racconta in 80 scatti fotografici l’Italia che rinasce dalle macerie della Seconda Guerra mondiale e il boom degli anni ’60. Al piano nobile, nelle sale auliche, sono esposte in via permanente opere di arte barocca piemontese e le nove tele dell’Oratorio della Compagnia di San Paolo con episodi della vita del Santo.
Alle Gallerie d’Italia – Vicenza, i Contra’ Santa Corona, nell’ambito dell’Illustri Festival, Illustrissimo. Christoph Niemann, star internazionale dell’illustrazione creativa – collabora con il New Yorker, il National Geographic, The New York Times Magazine – espone fino al 28 agosto oltre 200 opere nella sua prima personale in Italia. A ingresso gratuito anche la collezione permanente del museo dedicata al Settecento Veneto, con dipinti di Canaletto, Guardi, Carlevarijs, e la straordinaria Caduta degli Angeli Ribelli – gruppo scultoreo di oltre sessanta figure scolpite in un unico blocco di marmo di Carrara – insieme alla straordinaria collezione di icone russe, una delle più cospicue e importanti raccolte di arte sacra russa esistenti al di fuori dei confini della Russia.
Seguono le stesse modalità di apertura, cioè ingresso gratuito il 7 e 15 agosto, la Galleria degli Alberti a Prato e la Casa Museo Ivan Bruschi ad Arezzo.
La prima espone 90 capolavori esposti di artisti quali Bellini, Caravaggio, Bronzino, Filippo Lippi. Aperta a marzo del 2022 da Intesa Sanpaolo, dopo tre anni di lavori di ristrutturazione del palazzo di proprietà della Banca, restituisce alla fruizione pubblica l’importante collezione appartenuta alla Cassa di Risparmio di Prato.
La Casa Museo Ivan Bruschi ad Arezzo presenta in via permanente le opere collezionate dall’antiquario in un percorso curato dalla Scuola Normale di Pisa. Fino al 23 ottobre è in corso inoltre la mostra di dipinti e disegni del pittore aretino Pietro Benvenuti, protagonista della scena artistica internazionale durante il Neoclassicismo.
Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.
Diventa realtà il bonus per i genitori separati, che a causa di un calo dei redditi legato alla pandemia hanno avuto difficoltà a pagare l’assegno di mantenimento ai propri figli.
Si tratta di un assegno del valore massimo di 800 euro al mese che verrà corrisposto per la durata di un anno. Questo significa che in totale il bonus ammonta, nella sua formula piena, a 9.600 euro. Sarà erogato ai genitori che non riescono a pagare l’assegno di mantenimento ai figli a causa di una contrazione degli introiti legata alla pandemia da Covid 19.
Il decreto attuativo è pronto e sono stati stanziati 10 milioni di euro: verrà erogato in base alla disponibilità del fondo e al numero dei richiedenti, fino a esaurimento delle risorse. Gli 800 euro mensili andranno al genitore “che deve provvedere al mantenimento proprio e dei figli minori, nonché dei figli maggiorenni portatori di handicap grave, conviventi, che non abbia ricevuto, del tutto o in parte, l’assegno di mantenimento a causa dell’inadempienza del genitore”.
Per poter usufruire del bonus, il richiedente deve soddisfare i seguenti requisiti: avere un reddito inferiore o uguale a 8.174 euro nell’anno in cui viene chiesto il sostegno; ha diritto a riceverlo il padre tenuto a pagare gli alimenti e che si è visto ridotta o sospesa la propria attività lavorativa a decorrere dall’8 marzo 2020, per una durata minima di novanta giorni o per una riduzione del reddito di almeno il 30 per cento rispetto a quello percepito nel 2019;
Restano esclusi tutti coloro che hanno ricevuto, anche solo parzialmente, l’assegno di mantenimento nel periodo compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022.
Nella domanda bisognerà specificare l’importo dell’assegno di mantenimento e l’ammontare delle somme non versate all’ex coniuge.
Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.