Non è accaduto solo a Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti Torino, che ha ricevuto una bolletta della luce nel suo hotel pari a oltre 30 mila euro per un mese, il triplo rispetto al solito. Anche tanti altri albergatori, nonostante l’agosto da record per il turismo a Torino, col 60% di hotel pieni, riescono ad avvantaggiarsene in minima parte. Infatti i costi salati dell’energia stanno erodendo i loro margini. “Incassiamo di più e guadagniamo di meno, – dice Banchieri all’Ansa – o persino rischiamo di essere in perdita, perché non possiamo trasferire per intero sui consumatori gli aumenti che subiamo”.
“Sono molto importanti le risorse del Ministero dell’Istruzione sbloccate nel quadro del Piano Scuola 4.0. Lo stanziamento è di 2,1 miliardi di euro per trasformare 100mila classi tradizionali in ambienti innovativi di apprendimento e creare laboratori per le professioni digitali del futuro negli istituti scolastici del secondo ciclo. Il Ministro Bianchi ne aveva parlato in diverse occasioni, anche al Congresso Uncem, precisandone l’importanza anche per le sedi scolastiche dei territori montani. Ora le scuole dovranno investire queste risorse e ampliare così l’offerta formativa degli istituti. Insieme alle risorse per potenziare i posti negli asili nido, confidiamo si possa continuare a riorganizzare l’offerta scolastica sui territori, al fine di ridurre disuguaglianze e comporre sperequazioni”.
Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem
Alpette dedica la biblioteca a Salgari
21 agosto 1862 nasce a Verona, Emilio Carlo Giuseppe Maria Salgari, figlio della veneziana Luigia Gradara e del commerciante di tessuti, il veronese Luigi Salgari.
Il ponte di Ferragosto ha segnato a Torino una rivincita della cultura. Le stanze degli hotel si sono riempite di turisti stranieri, in particolare francesi e spagnoli (ma anche molti statunitensi e scandinavi). Mete preferite i musei e le piazze con i monumenti nel centro storico. Pienone anche nei bar e ristoranti
Sono 11.467 le persone che hanno visitato nel lungo weekend di Ferragosto, tra sabato 13 e lunedì 15 agosto 2022, la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, il MAO Museo d’Arte Orientale e Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica, approfittando dell’opportunità di visitare le collezioni permanenti dei musei e le mostre temporanee.
In particolare, 2.541 persone hanno visitato la GAM, 3.129 il MAO e 5.797 Palazzo Madama.
Il picco di ingressi si è registrato il giorno di Ferragosto, giornata di apertura straordinaria con tariffa speciale a 1 € per le mostre e collezioni (esclusa World Press Photo Exhibition alla GAM con biglietto ridotto).
Lunedì 15 agosto i visitatori della GAM sono stati 1.582, in 2.549 hanno visitato il MAO e 3.518 persone sono entrate a Palazzo Madama, per un totale di 7.649 ingressi, con una crescita percentuale del 163% rispetto al 15 agosto del 2021.
Record di affluenza nell’estate 2022 al Museo Nazionale dell’Automobile |
Torino, 15 agosto 2022. Nei mesi estivi 2022 l’affluenza al Museo Nazionale dell’Automobile ha superato ogni record precedente. Nel mese di luglio si sono registrati quasi 20 mila ingressi, in aumento del 50% rispetto al 2021 e del 26% rispetto al 2019. Nella prima metà di agosto la crescita è ancora maggiore: sono entrati complessivamente oltre 15 mila visitatori, in aumento del 42% rispetto al 2021 e del 35% rispetto al 2019.
Nel solo weekend di Ferragosto, da sabato 13 a lunedì 15 agosto, i visitatori sono stati 3.651, più del doppio rispetto al Ferragosto del 2021 e oltre il 20% in più rispetto a quello del 2019, che ebbe 2855 visitatori.
Si è registrata una notevole affluenza di visitatori stranieri, diversamente da quanto accaduto lo scorso anno in cui il pubblico museale fu, in larga maggioranza, composto da italiani. I visitatori stranieri provengono in gran parte dall’Unione europea, in particolare dai Paesi più vicini come Francia, Paesi Bassi, Germania e Svizzera.
Grande successo per le mostre in corso: FAKE. L’automobile tra originalità e contraffazione, realizzata in collaborazione con l’Agenzia Accise Dogane e Monopoli; IL LUSSO NEL BAGAGLIAIO. Gabriella Crespi al volante tra arte e design, dedicata alla designer milanese in occasione del centenario dalla nascita; MOTUS. PREISTORIA DELL’AUTOMOBILE, un vero e proprio viaggio nello spazio e nel tempo alla scoperta delle tappe che hanno segnato un punto di svolta nella straordinaria storia della “automotività” fino all’invenzione dell’automobile; 65 ANNI DI UN MITO – FIAT 500: ICONA DEL MADE IN ITALY che celebra la piccola vettura che ha rivoluzionato la mobilità degli italiani.
Il pubblico del MAUTO conferma di apprezzare le esperienze che arricchiscono la visita del percorso museale come la prova di guida sul simulatore a bordo di una Vettura GT da competizione e la possibilità di salire su una Chevrolet Corvette C1 Cabrio e farsi scattare una foto ricordo!
Il Museo sarà aperto tutta l’estate con l’orario consueto: il lunedì dalle 10 alle 14, e da martedì a domenica dalle 10 alle 19. Per info e prenotazioni: info@museoauto.it / 011-677666. |
30 luglio – 4 settembre 2022 Sala del Cervo, Palazzina di Caccia di Stupinigi
Cartoline storiche
Attraverso 60 cartoline d’epoca, nella Sala del Cervo della Palazzina di Caccia di Stupinigi, dal 30 luglio al 4 settembre, si snoda un ideale percorso storico tra le immagini e le memorie immortalate in un cartoncino rettangolare. Le cartoline provengono dalla collezione di più di 50mila cartoline d’epoca di Angelo Magliacane, raccolte nei mercatini in giro per il mondo.
“Sono sempre alla costante ricerca di quei cartoncini illustrati – racconta Magliacane – che sono segno e traccia della storia dei nostri bellissimi borghi ed anche della vita quotidiana dei nostri avi e la nostalgia è sicuramente una delle ragioni per cui colleziono cartoline. Le immagini e i racconti mostrati sono spesso associati a memorie del nostro e proprio passato che rievocano ricordi, emozioni e bellezze”.
La prima cartolina postale del mondo fu della Correspondenz-Karte e non conteneva immagini. Era un cartoncino in bianco e nero emesso dalle poste dell’Impero Austro-Ungarico il 1° ottobre 1869. Fu inventata da Emanuel Herrmann, professore di Economia all’Accademia Militare Teresiana, con l’intento di sostituire, per la breve corrispondenza, le più onerose lettere. Ma il titolo di fautrice della cartolina illustrata spetta alla Francia: nel 1870 il libraio Bernardeau de Sillé-le-Guillaume ebbe per primo l’idea di ornare di disegni e figure le cartoline e nel 1891 Dominique Piazza ideò le cartoline illustrate con fotografie. Il 23 giugno 1873 anche l’Italia introduce la “Cartolina postale di Stato”.
INFO
Mostra di Cartoline storiche
A cura di Angelo Magliacane
Palazzina di Caccia di Stupinigi
Piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino (TO)
Giorni e orario di apertura: da martedì a venerdì 10-17,30 (ultimo ingresso ore 17); sabato, domenica e festivi 10-18,30 (ultimo ingresso ore 18).
La mostra è a ingresso libero, rientra nel percorso di visita della Palazzina
Biglietto: 12 euro intero; 8 euro ridotto
Gratuito minori di 6 anni e possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Royal Card
Info: 011.6200634
La polizia sta cercando di risalire a due uomini che a bordo di una vettura hanno investito un ragazzo di 16 anni, distruggendogli la bici su cui era in sella. Il giovane è stato preso a calci e pugni dai due automobilisti che sono scesi dalla Peugeot nera che lo aveva investito urtando la ruota anteriore della sua bicicletta, facendola cadere a terra in corso Vercelli angolo via Lemmi a Torino. Il ragazzo è stato trasportato al Giovanni Bosco, dove è stato medicato e poi dimesso con un trauma cranico e alcuni giorni di prognosi.
Superga maestosa
In questa suggestiva foto di Giada Grigoli la basilica di Superga in tutta la sua bellezza e solennità
Candidature e liste: siamo alle solite
Dunque, ci risiamo con il suk arabo. La vicenda delle candidature, degli incroci nella quota
proporzionale e nella scelta dei collegi uninominali vincenti, ripropone il capitolo della fatidica
designazione centralistica dei candidati da parte di ogni partito. Soprattutto quando questa
designazione coincide con le giornate di Ferragosto. Del resto, lo diciamo da ormai molto tempo e
da molto tempo è un tema del tutto irrisolto. E cioè, l’impossibilità – o meglio la non volontà – di
ridare la voce ai cittadini/elettori attraverso il varo di una riforma elettorale degna di questo nome.
Per l’ennesima volta, infatti, ci troviamo di fronte ad uno scenario dove due soli criteri la fanno da
padrone: quello della fedeltà al capo partito da un lato e quello della brutale rappresentanza
correntizia dall’altro. Due criteri che nulla centrano con la competenza, il radicamento territoriale,
l’espressività sociale e, non ultimo, la “professionalità” della politica. Insomma, da anni
denunciamo – tutti, partiti, organi di informazione, intellettuali, opinionisti e commentatori – la
debolezza strutturale della nostra classe dirigente e la sua sostanziale incapacità di ergersi a
guida autorevole e qualificata del paese e poi si fa di tutto per bloccare una riforma che almeno
cerca, seppur con scarsa possibilità di successo,di invertire quella rotta. E, pertanto, la selezione
e la promozione della classe dirigente politica continua ad avvenire all’insegna dei criteri che
quotidianamente denunciamo e combattiamo.
Ora, ci si trova di fronte all’ennesima competizione elettorale del tutto impotenti e anche un po’
rassegnati. Ovvero, il giorno dopo la compilazione centralistica delle liste già sapremo – senza
sbagliarsi granchè – chi saranno i futuri eletti e chi saranno i sicuri sconfitti o trombati. E questo
perchè, anche attraverso gli ormai quotidiani sondaggi, conosciamo in forte anticipo il peso dei
vari partiti e, di conseguenza, i potenziali eletti di quella lista proporzionale nelle varie
circoscrizioni e i vincenti dei collegi uninominali. Tutto è già certificato. Anzi, per essere ancora più
precisi e dettagliati, il giorno dopo la compilazione delle liste i candidati possono anche fare a
meno di cimentarsi con la campagna nazionale elettorale perchè già si sa la potenziale e futura
composizione delle Camere. Salvo miracoli – sempre possibili, per carità – addebitabili ad eventi
straordinari ed imprevedibili. Ma, appunto, proprio perchè imprevedibili sono del tutto fuori della
norma.
Insomma, anche questa volta pagheremo le conseguenze della debolezza della politica. O meglio,
della esplicita volontà dei capi partito di continuare a designarsi i propri eletti. C’è una sola
speranza, al riguardo. Ed è quella che i capi partito scelgano al meglio la futura rappresentanza
democratica. Perchè altrimenti sarebbe difficile, estremamente difficile, denunciare giustamente le
malefatte e lo squallore del populismo grillino e poi continuare tranquillamente a praticare quella
degenerazione. Ovvero, continuare ad avere una rappresentanza parlamentare disciplinata
unicamente ed esclusivamente dalla fedeltà, dalla logica tribale della spartizione delle varie tribù
correntizie e dalla sostanziale debolezza delle singole personalità politiche. Sarebbe, ancora una
volta,il trionfo dell’anti politica, del qualunquismo, della demagogia e del pressappochismo.
Ovvero, per dirla in altri termini, della vulgata populista che tutti diciamo, almeno a parole, di
combattere e di voler definitivamente sradicare dal tessuto democratico del nostro paese.
Giorgio Merlo
“Dal centrodestra stiamo ascoltando tanti buoni propositi per tagliare le tasse ma realmente non illustrano una proposta specifica e soprattuto convincente”. Dichiara in una nota la deputata di Azione, Daniela Ruffino. “Dicono che le coperture per tagliare le tasse ci sono, bene! Quali sono e dove le trovano però non lo spiegano. Se è questa la credibilità su cui fondano il loro programma e la campagna elettorale allora abbiamo la vittoria in tasca. Non è purtroppo con tante belle, ma irrealizzabili, promesse con cui si vinceranno le prossime elezioni ma solo illustrando proposte concrete e sopratutto fattibili. La sinistra le ha sempre aumentate, il centrodestra ha sempre promesso un taglio mai arrivato, il Terzo Polo farà la vera politica fiscale che le famiglie e le imprese aspettano da tempo e per rilanciare l’economia dell’Italia”, conclude.
Barriera di Milano, il problema sicurezza
C’è un problema nella Circoscrizione 6 – Barriera di Milano del Comune di Torino ed è legato alla sicurezza.
Lo sostiene da tempo l’ex consigliere comunale, oggi dirigente di Forza Italia, Raffaele Petrarulo che evidenzia come il consiglio aperto sulla sicurezza, sollecitato anche dal capogruppo azzurro in Circoscrizione, Luciano Speranza, dato per imminente tra la fine di giugno el’inizio di luglio non sia stato ancora convocato.
Ma parafrasando Tito Livio ‘dum Romae consulitur Saguntum expugnantur’, la situazione pare avere avuto un aggravamento proprio in questo mese di agosto con l’incendio di due vetture (le cause sono in via di accertamento) la notte di San Lorenzo e un furto in piazza Bottesini, dove i soliti ignoti hanno asportato diverse bottiglie di liquori ed attrezzature dalla sede del circolo degli Alpini di Torino Nord e, disturbati dall’allarme, sono scappati lasciando cocci di bottiglie sul pavimento.
Così il vulcanico Petrarulo ha invitato il sindaco Stefano Lo Russo a non limitarsi al giro sul tram 4, ma a compiere una passeggiata notturna, senza scorta, in sua compagnia per vedere cosa accade in Barriera perché “la vita dei residenti è a rischio e l’insicurezza ormai quotidiana”. Di qui anche la necessità di presidi fissi e mobili nelle zone che sarebbero più calde.
Massimo Iaretti