“Il racconto di Torino, in questi giorni, è quanto mai surreale: da un lato il Sindaco Lo Russo distilla la favola di Harvard e Bloomberg, dall’altro l’Assessore Tresso prima giustifica i mancati sfalci con la necessità di favorire la biodiversità e poi, non soddisfatto, chiede aiuto ai commercianti nell’impari lotta contro topi e blatte. Insomma, la realtà supera di gran lunga la fantasia”. Ad affermarlo Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia.
“A meno che topi e blatte non rientrino nella biodiversità perseguita dall’Assessore – continua la Ambrogio – o addirittura tra le peculiarità sabaude da valorizzare, individuate da Harvard e Lo Russo per il city brand, la misura è colma: cura della città e decoro urbano sono il minimo sindacale in capo ad un’amministrazione. Basta provocazioni e ‘intuizioni’: se l’Assessore Tresso non è in grado di gestire le deleghe di propria competenza, si dimetta!”.
“Commercianti e cittadini riconoscono al Comune tasse e tariffe, peraltro sempre più pesanti, per avere, di contro, servizi efficienti. Delle due l’una: o l’amministrazione garantisce l’erogazione di tali servizi o deve farsi da parte. Torino è stanca di parole, favole e promesse”.
Amichevole Torino-Feralpisalò 2-0
Schuurs
Savva
Buona la prima!Vittoria e bel gioco contro il Feralpisalò, squadra di serie C: il Torino di Ivan Juric mostra spunti interessanti e la solita ottima organizzazione tattica. Bene Verdi nel primo tempo che colpisce un palo con una bella giocata, poi cala fisicamente come gli altri.Varie assenze tra i granata che portano a schierare dall’inizio anche Seck, pure lui in evidenza, così come Ilkhan, abile nel giro palla.1-0 nel primo tempo con un gran gol di Schuurs al termine di un’azione personale. Nella ripresa tanti cambi, con Gemello che prende subito il posto di Milinkovic-Savic, decisione che porta il neo acquisto Popa al ruolo di terzo portiere.Trova spazio anche l’altro acquisto Bellanova, ancora alla ricerca della forma:domenica arriverà in ritirò Tameze assieme a Ricci.Buona prova per i tanti giocatori della Primavera di Scurto tra cui spiccano Silva, N’Guessan, Ciammaglichella e soprattutto Savva, che prima sfiora il gol con un colpo ravvicinato sul traversone potente di Pellegri, poi segna il raddoppio nel finale con un gran gol mostrando freddezza davanti al portiere avversario.
Enzo Grassano
“Vogliamo restituire dignità lavorativa a chi ha perso il proprio impiego o vive una situazione di particolare fragilità, superando così il concetto di assistenzialismo puro che non produce alcun effetto positivo né per il singolo né per la collettività e, al contempo, garantiamo un sostegno concreto ai Comuni per realizzare progetti di utili alla collettività. Per la prima volta la misura – finanziata quest’anno con oltre 4 milioni di euro – è destinata anche alle persone con disabilità che, in questo modo, non solo trovano un impiego, ma possono – con il proprio lavoro – sentirsi parte integrante della comunità in cui vivono. Da pochi mesi abbiamo chiuso le graduatorie del precedente bando che ha finanziato oltre 160 cantieri e coinvolto più di 700 persone. Non ci fermiamo certo quì, ma mettiamo subito a disposizione nuove risorse e nuove opportunità di lavoro per garantire la dignità delle persone”. Lo dichiara l’Assessore al Lavoro della Regione Piemonte Elena Chiorino, dopo l’approvazione in Giunta della delibera relativa ai “cantieri di lavoro”.
NELL’ESTATE 3 BANDI PER I COMUNI
Dopo l’estate saranno aperti tre bandi rivolti ai Comuni piemontesi che potranno presentare nuovi progetti nei quali coinvolgere persone disoccupate sul proprio territorio per svogere opere come attività forestali e vivaistiche, rimboschimento, sistemazione e interventi in montagna, volti al miglioramento dell’ambiente e delle aree urbane. Infine i cantieristi potranno essere impegnati anche in servizi di notevole rilevanza sociale, compresi i servizi alla persona.
Da 40 a 260 le giornate di lavoro complessive per il cantiere di lavoro per il quale si prevede la corresponsione di una indennità giornaliera ed eventuali benefit aggiuntivi che potranno essere previsti dai Comuni.
LA NOVITA’ 2023
L’apertura della misura ai disabili rappresenta la novità significativa di questa edizione che risponde all’esigenza di far fronte alle difficoltà di inserimento lavorativo di persone con disabilità attraverso uno strumento che, in passato, si è dimostrato particolarmente efficace nei confronti di coloro che si ritrovano maggiormente distanti dal mercato del lavoro. Per i percorsi dedicati alle persone con disabilità, che richiedono una maggiore personalizzazione e l’attivazione di servizi aggiuntivi, saranno ammesse al finanziamento anche ad esempio le attività formative, il tutoraggio e il supporto specialistico.
I DESTINATARI
La misura sarà composta di tre azioni, distinte in base ai destinatari: la prima, rivolta ai disoccupati di almeno 45 anni, oppure disoccupati in carico ai servizi socio assistenziali, con basso livello di istruzione e in condizioni sociali/familiari di particolare gravità; la seconda sarà indirizzata alle persone in regime di restrizione della libertà personale; la terza sarà aperta, in via sperimentale, alle persone con disabilità iscritte presso i servizi di collocamento mirato dei Centri per l’Impiego della Regione Piemonte e in possesso della cosiddetta “Relazione conclusiva”.
Ragazzini spaccano vetro del bus Gtt e scappano
Due minori residenti nel torinese hanno danneggiato un bus della linea 17. Hanno dato un pugno a un finestrino rompendo il vetro. I due sono stati rintracciati in via Sabaudia a Grugliasco e identificati grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza dell’autobus. Non è conosciuto motivo del loro atto vandalico che ha causato l’interruzione del servizio di trasporto pubblico.
Foto di repertorio
Era il 22 Luglio del 1491: Torino ed i suoi abitanti quel giorno assistettero ad un importante evento che cambiò l’aspetto cittadino ed anche le loro quotidiane abitudini.
Si stava per concludere un secolo, il lontano Quattrocento, con la costruzione dell’unica opera rinascimentale in territorio taurinense, sulle tracce del pensiero architettonico del Brunelleschi, la cattedrale di S. Giovanni Battista a tre navate suddivise da pilastri cruciformi, il Duomo di quella che divenne secoli dopo la prima capitale d’Italia. Fu un grande cantiere per quel tempo i cui lavori si conclusero in sette anni, non molti se si pensa alla totale manualità dell’impresa. Fu la giovane duchessa Bianca di Savoia a porre la prima pietra in quella lontanissima mattinata estiva mentre bisognerà attendere il 1505 per la consacrazione di quella che sicuramente fu agli occhi di tutti un’opera avveniristica e così lontana dal gusto gotico che imperava allora. Immaginiamo la giovane ed esile duchessa nel suo abito dorato con quel suo strascico appena accennato, il taglio vita alto, l’ampia scollatura rotonda, il broccato leggero estivo con pietre dure attorno allo scollo, alle ampie maniche e le perle nei capelli oltreché sul suo esile diafano collo, intenta a espletare un compito che sarebbe passato alla storia sotto gli occhi dei notabili, del clero, dei cittadini di ogni condizione ed età, giunti di buon mattino per non perdersi l’evento di cui si parlava da tempo.
Va detto che per erigere il Duomo furono sacrificate tre chiese medievali contigue, certamente vetuste ma molto care ai torinesi ed alle loro tradizioni. Erano luoghi di culto dedicati al Salvatore, a S. Giovanni Battista e a S. Maria, con ricordi di S. Massimo, reliquie di S. Orsola oltre, si diceva allora, alla mandibola del Battista mentre la terza chiesa, dedicata a Maria, ricordava quella romana edificata dopo il Concilio di Efeso. Tre luoghi di culto che furono anche teatro di assassinii, morti ed altri fatti cruenti come anche allora avvenivano frequentemente. La costruzione del Duomo fu fortemente voluta dai Savoia e dall’allora vescovo di Torino, il Cardinale Domenico della Rovere. La direzione dei lavori ed i disegni furono affidati all’architetto, ingegnere e scultore toscano Amedeo di Francesco da Settignano, detto Meo del Caprino che lavorò prima a Ferrara poi a Roma in Vaticano alla Loggia dei penitenzieri ed infine a Torino oltreché nella vicina Carmagnola, presso la bellissima chiesa nel cuore del centro storico, dedicata a S. Agostino. Fu proprio questo artista a sovvertire l’architettura legata al gotico d’oltralpe per portare a Torino la cultura rinascimentale già ben nota nella Toscana di allora. I documenti dell’epoca riportano che nel 1492 avvenne un primo pagamento ” magistro Amedeo de Septignano fiorentino architectori et magistrato fabricae ecclesiae Taurinensis “. Da gotica a rinascimentale per i torinesi dovette essere un passaggio che destò non poco stupore e si può immaginare per un attimo il loro sconcerto quando videro demolire tre chiese a loro tanto care per far posto ad un edificio completamente rivoluzionario. Basti ricordare l’arrivo in città dei due recenti grattacieli che furono oggetto per anni di discussioni e di differenze di pensiero per tanti torinesi di oggi. Coevo del Duomo è il campanile, quasi a ridosso dei resti del Teatro Romano, con la sua cella campanaria.
Subì un rimaneggiamento sopraelevandolo in altezza sotto Vittorio Amedeo II. Si dovrà attendere il Seicento per assistere agli ampliamenti guariniani ed alla costruzione della famosa cupola del grande Guarino Guarini oltre all’arrivo a Torino da Chambery del sacro telo sindonico ed alle vicende ad esso collegate. Qui si è inteso puntare l’attenzione sulla quattrocentesca nascita del Duomo di Torino lasciando ad un prossimo nostro approfondimento tutto il periodo che la cattedrale e con lei i torinesi vissero dal Seicento guariniano ad oggi.
Patrizia Foresto
Continua il viaggio dell’Assessore allo Sviluppo e alle attività economiche e produttive Andrea Tronzano nelle aziende piemontesi. Occasioni di incontro che sono utili a capire il momento dell’industria piemontese e ad agire in modo adeguato. La manifattura prosegue con solidità pur tra le preoccupazioni dovute alla situazione internazionale.
La visita alla Savio Spa di Chiusa San Michele è stata particolarmente significativa perché l’azienda di componentistica per serramenti e ferramenta della provincia torinese ha recentemente sfruttato il bando della Regione Piemonte dedicato a interventi integrati per l’acquisizione di aziende in crisi, di impianti produttivi chiusi o a rischio chiusura con la L.R. 34/04. Tramite questa misura ed i propri investimenti l’azienda ha programmato una serie importante di interventi che hanno permesso la ripartenza dell’attività.
Un’azienda storica quella piemontese fondata nel 1889 da Luigi Savio con oltre 5000 prodotti innovativi e di qualità e con ben 190 brevetti depositati in tutto il mondo a cui è stata data continuità.
Grazie a questo bando l’azienda ha programmato una serie di investimenti per un importo complessivo di 9.331.000,00, per il quale l’agevolazione concessa è stato un contributo a fondo perduto di 1.866.200,00 a cui sono stati aggiunti altri 200 mila euro dedicati alla salvaguardia dei posti di lavoro. L’agevolazione concessa è stata liquidata nelle scorse settimane
“Siamo felici perché – commenta l’Assessore Andrea Tronzano – il connubio pubblico privato è stato in grado di salvaguardare 153 posti di lavoro, tutelando altrettante famiglie e la comunità della Valle di Susa. Meritorio e molto apprezzato lo sforzo portato avanti dalla nuova proprietà e dalla Ceo Cristina Seymandi che senz’altro potrà vincere, con professionalità e innovazione, le sfide che il mercato propone”.
“Ringrazio l’Assessore Tronzano per la visita dell’azienda e per l’ascolto prestato. La misura erogata dalla Regione Piemonte a sostegno della Savio è fondamentale per la ripartenza della stessa e per la salvaguardia del tessuto socio economico del territorio della Bassa Val di Susa – afferma il Ceo Cristina Seymandi. L’ eccellenza produttiva italiana va sostenuta affinché possa sviluppare innovazione e tutelare posti di lavoro: confido in un dialogo costante tra imprenditoria ed istituzioni locali per la definizione di strumenti finanziari e strategie condivise”.
SABATO 22 E DOMENICA 23 LUGLIO CON L’AUSILIO DI UNITA’ CINOFILE DA MANTRAILING (CANI MOLECOLARI)
“Ivan Schmidt Academy” promuove in collaborazione con “K9 Mantrailing S.A.R. Alliance” due giornate di K9 Mantrailing (disciplina di ricerca persone scomparse con l’ausilio di unità cinofile di cani molecolari). L’evento si svolgerà in area circoscritta all’Abbazia di Staffarda.
L’evento sarà tenuto dall’Istruttore Ivan Schmidt della “K9 Mantrailing S.A.R. Alliance”. Ivan Schmidt ha al suo attivo una quasi ventennale esperienza in qualità di formatore e Consulente Tecnico e Ausiliario di PG nella ricerca di persone scomparse. Esperto in Missing Profiling. L’Istruttore di Mantrailing Svizzero è stato operativo in casi quale Yara Gambirasio, le gemelline Schepp scomparse in Svizzera, il caso del sequestro di Ruben Bianchi e altri casi nonché docente universitario per l’odorologia biologica forense applicata ai cani da Mantrailing ed esperto di Missing e Criminal Profiler. Insieme alla Dott.ssa Vassilia Sacco hanno fondato la K9 Mantrailing S.A.R. Alliance e svolgono formazione della disciplina in Piemonte.
OBBIETTIVI
Così Ivan Schmidt: – “Grazie alla perfetta sinergia tra tutte le parti ed alla sensibilità della Direzione dell’Abbazia di Staffarda e Beni Architettonici è stato possibile portare questo evento in questo splendido luogo, appunto dell’Abbazia di Staffarda, che ringraziamo sentitamente. Nel fine settimana, dunque, saremo in grado di offrire al personale ed alle Unità Cinofile presenti da tutta l’Italia un luogo molto particolare ed interessante per la loro formazione continua. Credo fortemente in questo evento, in quanto molti fatti di cronaca ci vanno a dimostrare come sia fondamentale la formazione e le esperienze in ambienti e scenari diversificati come lo è appunto questa fantastica città. Sono ancora troppi i casi irrisolti, troppi i casi terminanti in una tragedia, troppi dove un intervento tempestivo frutto di una consolidata formazione ed esperienza potrebbe aumentare la possibilità di un esito positivo. L’obiettivo delle due giornate è quello di permettere l’accrescimento e il consolidamento della formazione nell’ambito della ricerca di persone scomparse con l’ausilio di Unità Cinofile. Ivan Schmidt è considerato uno dei massimi esperti sul piano internazionale.
COSA È IL MANTRAILING
“Il Mantrailing è una disciplina cinofila applicabile sia al settore della protezione civile (ricerca persone scomparse) che a quello delle indagini, forense (per esempio ricostruzione scene del crimine, stupri, rapine, furti con scasso, danneggiamenti). I cani da Mantrailing non seguono né la traccia di calpestamento né il cono d’odore di una persona viva ma inerme: essi vengono appositamente formati per individuare e seguire la traccia lasciata dal decadimento cellulare della persona da ricercare. Traccia che ci rende unici come un’impronta digitale. La maggior parte del lavoro del Mantrailer inizia con la presentazione di un input olfattivo (ossia di un oggetto, un indumento) contenente l’odore target da ricercare, ma vi sono anche casi (soprattutto in caso di indagini forense) in cui il cane parte da un’area specifica senza l’utilizzo di un input olfattivo (per esempio quando la direzione di fuga è conosciuta) o utilizzando un luogo preciso come input (un davanzale di un istituto di cura per anziani ad esempio) oppure mediante un repertamento biologico”.
L’ABBAZIA DI STAFFARDA
L’Abbazia di Santa Maria di Staffarda, di proprietà della Fondazione Ordine Mauriziano, situata nel Comune di Revello (CN), all’imbocco della Valle Po, è uno dei monasteri medievali più importanti e antichi del Piemonte. La sua posizione, circondata dalle splendide valli del Monviso, e la sua conservazione artistica ne fanno una delle maggiori attrattive turistiche – culturali del territorio saluzzese. Rimangono visitabili a testimonianza dell’austera vita dei monaci cistercensi la Chiesa, il refettorio, la sala Capitolare, il laboratorio, il mercato coperto, la foresteria e lo splendido chiostro immerso nella quiete. L’abbazia è aperta tutto l’anno, dal martedì alla domenica con orario 9/12.30 e 13.30/17. Per maggiori informazioni www.ordinemauriziano.it oppure 0175.273215.
Uomo ucciso a coltellate in strada a Torino
È stato assassinato a coltellate nella notte a Torino. Verso le quattro le volanti della polizia sono giunte in via Sansovino, all’angolo con corso Toscana. L’uomo di origini nordafricane era ormai morto. La Squadra mobile e la polizia scientifica stanno indagando anche visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza per risalire all’aggressore. La vittima, senza documenti, potrebbe avere una trentina di anni. Il corpo presentava numerose ferite da arma da taglio.
La consulenza che conferma legami diretti tra lo smog e la crescita dei morti in Piemonte e a Torino avrebbe convinto gli inquirenti a chiudere le indagini della maxi inchiesta sull’ipotesi di inquinamento ambientale. Sono coinvolti gli amministratori che hanno guidato la Regione e il Comune di Torino tra il giugno 2015 e il 2020. La chiusura indagini è stata notificata agli ex sindaci di Torino, Piero Fassino e Chiara Appendino, e all’ex governatore del Piemonte, Sergio Chiamparino. Chiamati in causa anche gli assessori all’Ambiente delle diverse giunte, Enzo Lavolta, Stefania Giannuzzi, Alberto Unia per il Comune e Alberto Valmaggia per la Regione.
La procura della Repubblica si è mossa da un esposto del comitato Torino Respira e dopo una richiesta di archiviazione per scadenza dei termini, cui proprio il comitato si era opposto, la giudice per le indagini preliminari aveva chiesto di continuare a indagare. Una svolta è stata fornita dalle perizie degli esperti della procura.