ilTorinese

2 è una coppia, 3 un party

Mostra Collettiva di arte contemporanea a Torino
 
Le mongolfiere in carta di Antonella Staltari approdano nuovamente a Torino!
La JKS’Gallery organizza una mostra collettiva nella cornice dinamica e giovanile della Galleria Umberto I, in un quartiere storico della nostra città ricco di fermenti culturali.
Antonella Staltari, Bastian Bickelein, Cikita Z. Tre artisti apparentemente slegati tra loro, ma accomunati dalla medesima passione per l’arte e dalla costante ricerca di nuove tecniche espressive; lo spettatore potrà immergersi nelle loro visioni e sperimentare suggestioni cromatiche che spaziano dai mille e più colori al total black, dalla carta al vetro, dal disegno all’installazione.
Un appuntamento imperdibile per tutti coloro che amano la leggerezza e un punto di vista alternativo sulla bellezza che ci circonda.
Vernissage: giovedì 24 novembre 2022, dalle ore 18:00.
JKS’Gallery, Galleria Umberto I n. 28, Torino.

Intossicati dal monossido di carbonio: sottoposti a ossigenoterapia

Quattro le  persone intossicate dal monossido di carbonio in un appuntamento a Novara. Sono intervenuti i soccorsi del 118 che hanno portato gli intossicati all’ospedale Maggiore in codice giallo. Dopo sono stati ricoverati alla clinica i Cedri di Fara, novarese per un trattamento di ossigenoterapia di urgenza in camera iperbarica.

Sono 20 le imprese piemontesi tra le più competitive e affidabili d’Italia

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Giovedì a Roma in Luiss il 45° evento alla presenza del ministro Sangiuliano, del sottosegretario Bergamotto e del vicepresidente di Confindustria Grassi

Industria Felix

Il Piemonte è la quinta regione più premiata, trainata dalle province di Torino e Cuneo: i nomi 

 Sono 20 le società di capitali con sede legale nel Piemonte che giovedì a Roma all’Università Luiss Guido Carli nella prestigiosa Aula Magna Mario Arcelli saranno insignite dell’Alta Onorificenza di Bilancio in occasione del 45° evento, terza edizione nazionale del Premio Industria Felix – L’Italia che compete, per performance gestionali, affidabilità finanziaria e talvolta sostenibilità. In totale saranno premiate 203 aziende.

Le regioni che vantano il maggior numero di aziende premiate sono Lombardia e Campania con 30, Lazio con 28, Veneto con 21 e Piemonte con 20, dove a primeggiare è la provincia di Torino con 9 aziende premiate, seguita da Cuneo con 4, Novara con 3, Vercelli, Alessandria, Biella e Asti con una a testa.

Qui di seguito l’elenco distinto per province. Torino (9): CELLINO S.R.L., AMBIENTE S.P.A., CSR SERVIZI S.R.L., B.ENERGY S.P.A., MICROTECNICA S.R.L., SPAZIO S.P.A., ITW ITALY HOLDING S.R.L., ACEA PINEROLESE ENERGIA S.R.L., SOCIETA’ ECOLOGIA TERRITORIO AMBIENTE S.P.A. Cuneo (4): IN.AL.PI. S.P.A., ISOMED S.R.L., A.C.D.A. S.P.A., EVISO S.P.A. Novara (3): PROCOS S.P.A., ACQUA NOVARA.VCO S.P.A., BALCHEM ITALIA S.R.L. Vercelli (1): C.G.T. S.P.A. Alessandria (1): METLAC S.P.A. Biella (1): ANTEO IMPRESA COOPERATIVA SOCIALE  Asti (1): AR S.R.L.

Durante la giornata saranno presentati in anteprima due studi a cura di Cerved sulle stime di crescita delle imprese per il 2023 (la mattina) e sui fattori Esg per la creazione di valore (il pomeriggio).

L’evento, organizzato dal trimestrale di economia e finanza Industria Felix Magazine, diretto da Michele Montemurro, in supplemento con Il Sole 24 Ore, è realizzato in collaborazione con Cerved, Università Luiss Guido Carli, A.C. Industria Felix, con il sostegno di Confindustria, con il patrocinio di Simest, con la media partnership de Il Sole 24 Ore e Askanews, con la partnership istituzionale della Regione Puglia (Intervento cofinanziato dall’Unione Europea a valere sul POR Puglia 2014-2020, Azione 3.5 – Interventi di rafforzamento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi), con le partnership di Banca Mediolanum, Mediolanum Private Banking, Grant Thornton, Plus innovation e Servizi integrati.

Nel corso dell’evento interverranno: Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura, Fausta Bergamotto, sottosegretario alle Imprese e al Made in Italy, Vito Grassi, vice presidente Confindustria,  Gianna Elisa Berlingerio, direttore Dipartimento Sviluppo economico Regione Puglia (Intervento cofinanziato dall’Unione Europea a valere sul POR Puglia 2014-2020, Azione 3.5 – Interventi di rafforzamento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi), Fabio Biasini, executive vice president – Corporate sales Cerved, Andrea Cincinnati, head of Esg solutions Cerved, Marco Gabbiani, senior manager dell’Investment banking Banca Mediolanum, Roberto H. Tentori e Alessandro Fusellato, presidente e ad Grant Thornton Consultants, Francesco Tilli, responsabile Relazioni istituzionali Simest, Moira Paragone, amministratore unico Servizi integrati, Giovanni Riefoli, ceo Plus innovation, Gianni Todini, direttore responsabile Askanews e le conclusioni saranno affidate a Cesare Pozzi, docente di Econom ia Università Luiss e portavoce del Comitato scien

Mauriziano, l’assessore: “Nuove assunzioni al pronto soccorso”

 ICARDI: «PER GARANTIRE UN SERVIZIO EFFICIENTE»

«Per far fronte al sovraffollamento del Pronto soccorso dell’Ospedale Mauriziano è in corso l’assunzione di undici medici urgentisti, individuati a seguito del concorso pubblico, espletato lo scorso 4 ottobre, per il reclutamento di dirigenti medici di medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza. Inoltre, è stato creato un nuovo spazio con 10 posti letto per l’osservazione breve dei pazienti ed è in corso l’attivazione del fast track, già attivo per ostetricia, ginecologia e oculistica, anche per ortopedia e otorinolaringoiatria».

Così l’assessore alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, rispondendo ad un’interrogazione sulle misure messe in atto presso il pronto soccorso dell’ospedale Mauriziano di Torino per garantire ai cittadini un servizio pienamente funzionale ed efficiente.

«In più – ha spiegato l’assessore Icardi -, è stata prevista l’attività aggiuntiva di medici, infermieri e operatori sociosanitari a favore dell’azienda in Pronto soccorso per turni fuori orario di servizio ed è stata potenziata l’attività di triage e rivalutazione, con il passaggio da due a tre postazioni nell’orario che va dalle 7 alle 22».

Gallo (Pd): “Consulta salute mentale, tutto in alto mare!”

“ OCCORREREBBE UN ORGANISMO IN PIENA ATTIVITA’”

22 novembre 2022 – “Ho interrogato l’Assessore regionale alla sanità per avere chiarimenti sull’iter costitutivo della Consulta regionale per la Salute mentale, prevista dal Piano d’Azione Regionale per la Salute Mentale 2018. Infatti, Il Consiglio regionale del Piemonte nel gennaio 2019, nella scorsa legislatura, aveva approvato questo Piano che prevedeva, tra le diverse azioni, proprio la costituzione di una Consulta che vedesse la partecipazione degli attori che, nei diversi territori del Piemonte, avessero competenze in questo ambito con lo scopo di segnalare i problemi che riguardano la salute mentale, avanzare proposte di soluzione, rivolgere domande conoscitive. A oggi, nonostante siano trascorsi quasi quattro anni, non risulta che l’organismo sia stato costituito” spiega il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo.

“Numerose regioni italiane – prosegue Gallo – si sono dotate, nel corso degli anni, di organismi consultivi sul tema della salute mentale a livello locale e Lazio e Emilia Romagna hanno costituito consulte a livello regionale. Recentemente, in Piemonte, sono stati nominati i componenti del Coordinamento Regionale Area Psichiatria, ma tra questi non compaiono le associazioni attive nel mondo della cultura e dello sport, i sindacati, le associazioni di categoria, i rappresentanti del mondo scolastico e universitario, le agenzie formative, le ATC, l’INPS, soggetti che dovranno, invece, essere il punto di forza della Consulta regionale della quale, a oggi, non si hanno notizie. Soltanto attraverso questo organismo e attraverso la partecipazione di tutti si potranno costruire politiche condivise sulla salute mentale, non soltanto dal punto di vista della cura, ma anche per quanto concerne l’approccio culturale che dovrebbe prevenire la stigmatizzazione e il disagio”.

“La risposta dell’Assessore regionale alla sanità mi ha lasciato molto perplesso – spiega Gallo – Infatti, ha affermato che nel prossimo incontro tecnico del Coordinamento Regionale Area Psichiatria, “unico organismo tecnico a supporto della Direzione Sanità”, “da farsi entro il prossimo mese di dicembre, è stato inserito uno specifico punto inerente: supporto alla Direzione regionale nella proposta di un documento contenente indicazioni in merito alla realizzazione della Consulta regionale per la Salute mentale, documento da sottoporre all’attenzione della Direzione regionale Sanità e, di conseguenza, all’Assessore Icardi per le dovute decisioni in merito”. Dal gennaio 2019 sono trascorsi quasi quattro anni e in tutto questo tempo siamo ancora fermi a un documento da esaminare e invece di avere un organismo in attività e al servizio dei pazienti e delle loro famiglie!”.

Moige: contro il bullismo coinvolgere le famiglie in confronti permanenti

 

Il Ministro propone lavori socialmente utili per i bulli. Per il Moige per rendere utile il provvedimento serve prevenzione e percorsi riabilitativi che coinvolgano i genitori

Contro il fenomeno del bullismo, sempre più diffuso tra i giovani, il ministro per l’Istruzione Giuseppe Valditara propone l’introduzione dell’obbligo per gli studenti bulli di svolgere lavori socialmente utili.

Per il Moige – Movimento Italiano Genitori, si tratta di un passo avanti nella lotta di questo deprecabile fenomeno, che, però, per funzionare necessita che venga messa al centro la famiglia e il ruolo dei genitori.

“Il bullismo è un tema delicato e complesso. – Spiega Antonio Affinita, Direttore Generale del Moige – Crediamo sia importante la centralità delle famiglie e dei genitori, in particolare crediamo sarebbe utile proporre percorsi educativi condivisi che possano riabilitare i bulli, e sostenere i genitori. Riteniamo importante e apprezzabile l’iniziativa del Ministro, a condizione che venga aperto immediatamente un tavolo di confronto permanente con il mondo delle famiglie. Purtroppo, la Legge n.71 del 2017 volta al contrasto di bullismo e cyberbullismo è senza fondi, e ancora oggi non è largamente applicata in tutte le sue attività di coordinamento e coinvolgimento. Per questo dobbiamo partire dalla prevenzione e dall’educazione. Bisogna lavorare insieme, tutti contro il bullismo, che è una piaga sociale, che non possiamo più tollerare”.

Da anni il Moige è attivo su tutto il territorio nazionale portando nelle scuole progetti volti a prevenire e contrastare fenomeni di bullismo e cyberbullismo. Tra questi, anche il progetto “Giovani Ambasciatori per la cittadinanza digitale contro bullismo e cyber risk”, che sta coinvolgendo decine di istituti superiori.

Sei alberi di frutto al parco Mennea in ricordo di Mameli Calvino e Jole Ceruti Scurti

Anche Torino ha celebrato il 21 novembre la Giornata nazionale degli Alberi, con una serie di eventi e iniziative – coordinate e promosse dall’assessorato al Verde Pubblico della Città – su più giorni per promuovere il rispetto del patrimonio arboreo cittadino.

 

Un momento particolarmente intenso quello di ieri mattina agli Orti Urbani del parco Mennea con l’intitolazione a Jole Ceruti Scurti (ricercatrice dell’Università di Torino) ed Eva Mameli Calvino (prima donna a conseguire la libera docenza in botanica presso un’università italiana) di sei alberi di frutto antichi donati alla Città dall’associazione weTree e dal Centro di Competenza per l’Innovazione in campo Agro-Ambientale Agroinnova. Le sei piante rappresentano la restituzione dell’impatto generato dallo spettacolo Harvest prodotto da Tangram Teatro Torino e Agroinnova, messo in scena al Teatro Carignano di Torino il 17 ottobre 2022

L’assessore al Verde pubblico Francesco Tresso nel partecipare all’evento ha ringraziato gli organizzatori per aver ricordato queste due importanti figure femminili. “Trovo sia un messaggio molto forte associare il loro nome a degli alberi, che andranno a rinvigorire il patrimonio verde cittadino – ha detto l’assessore. “Un patrimonio che è particolarmente ricco – ha ricordato – ma che va tutelato e curato, anche grazie alla messa a dimora di nuovi alberi donati da aziende, cittadini o associazioni, come in questo caso. Dopo il Covid  – ha quindi sottolineato – abbiamo recuperato una dimensione più prossima, di quartiere, per le nostre vite, e abbiamo capito in maniera ancora più evidente quanto sia importante il verde, con le sue numerose funzioni, per le nostre città”.

Infermieri presi a calci e pugni dai parenti di una paziente

Al pronto soccorso dell’ospedale di Chivasso due infermieri sono stati aggrediti e presi a calci e pugni da alcuni sinti, parenti di una paziente. Uno dei sanitari è stato colpito da un pugno in faccia ed entrambi hanno riportato una prognosi di sette giorni. Sono intervenuti i carabinieri ma non hanno più trovato gli  aggressori. Questi si erano lamentati del ritardo nella visita. La paziente ha lasciato di sua iniziativa il pronto soccorso.

Carcere di Ivrea, Grimaldi (Verdi Sinistra): Se c’è stata tortura è una ferita per la collettività

“Già anni fa, dopo la prima inchiesta avviata nel 2015, avevamo visitato il Carcere di Ivrea e denunciato una situazione esplosiva, che aveva provocato un susseguirsi ininterrotto di aggressioni, rivolte, tentati suicidi, richieste di trasferimento. Una situazione in cui i carcerati lamentavano non solo sovraffollamento, assenza di alternative alla reclusione tout court, ma veri e propri abusi. Oggi scopriamo una nuova inchiesta con 45 funzionari indagati per tortura, falso in atto pubblico e altri reati. Ci aspettiamo che la verità venga al più presto alla luce, se ci sono state gravi violazioni dei diritti umani occorre intervenire subito” – dichiara il Vice-capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra, Marco Grimaldi.

“Leggere di una ‘cella liscia’ e di una ‘cella acquario’ riservate alle botte a all’isolamento mi fa rabbrividire” – prosegue Grimaldi. – “Aspettiamo gli esiti dell’inchiesta, ma non smetteremo mai di dire che il nostro grado di civiltà si misura su come trattiamo le persone private della loro libertà. Se i reati ipotizzati fossero confermati sarebbe una ferita per tutta la collettività”.

Il tempo ritrovato al Conservatorio Verdi

mercoledì 23 novembre 2022 – ore 20.30

Torino, Conservatorio Giuseppe Verdi, piazza Bodoni

serie dispari

 

Ensemble IL TEMPO RITROVATO

Francesco Manara, Piergiorgio Rosso violini

Simone Briatore, David Briatore viole

Massimo Polidori, Francesca Gosio violoncelli

 

CONCERTO IN RICORDO DI ANDREA ALPESTRE

 

Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)

Quintetto in sol minore K.516

 

Johannes Brahms (1833-1897)

Sestetto in sol maggiore op. 36

 

comunicato stampa

 

IL TEMPO RITROVATO è un ensemble a formazione variabile nato in occasione dell’omonimo progetto online dell’Unione Musicale realizzato durante il periodo di lockdown e tuttora disponibile sul canale YouTube dell’ente torinese. Il progetto è nato come riflessione sul tempo e sul senso del fare musica insieme ed è l’occasione per riportare in città alcuni dei più brillanti musicisti che, a partire dagli studi al Conservatorio di Torino, hanno realizzato importanti carriere come solisti, come prime parti di alcune delle più prestigiose orchestre o come membri di ensemble cameristici di primo piano.

Dopo l’esordio dal vivo dello scorso maggio, l’Ensemble IL TEMPO RITROVATO torna sul palco del Conservatorio Giuseppe Verdi mercoledì 23 novembre 2022 alle ore 20.30.

 

«Questo progetto cameristico – ha affermato Antonio Valentino – rappresenta, per alcuni eccezionali artisti torinesi che hanno condiviso un lungo percorso di studi e di crescita professionale, l’opportunità di tornare a lavorare insieme, anche a distanza di molti anni. Lo scambio di idee e di energie che si genera ogni volta che ci si ritrova fa nascere un vero e proprio laboratorio di musica da camera, dove tutti sono disponibili a dare e ricevere nuovi spunti, mettendosi in gioco anche in repertori inediti e al di fuori delle formazioni stabili».

 

Per il secondo concerto dal vivo l’Ensemble torna in formazione di sestetto per archi: protagonisti Francesco Manara, violino di spalla dell’Orchestra del Teatro alla Scala e Piergiorgio Rosso, violinista del Trio Debussy; Simone Briatore e David Briatore, prime viole rispettivamente dell’Orchestra di Santa Cecilia di Roma e dell’Orchestra del Teatro Verdi di Trieste; i violoncellisti Francesca Gosio del Trio Debussy e Massimo Polidori, prima parte dell’Orchestra del Teatro alla Scala.

 

Il concerto è dedicato ad Andrea Alpestre, musicista torinese, professore d’orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, recentemente scomparso. Alpestre ha condiviso con i musicisti dell’Ensemble il progetto IL TEMPO RITROVATO, oltre agli anni della formazione al Conservatorio di Torino e a molte altre avventure musicali.

 

Sui leggii due capolavori del repertorio da camera per archi: il Quintetto in sol minore K. 516 di Mozart e il Sestetto in sol maggiore op. 36 di Brahms. «Queste composizioni – prosegue Antonio Valentino – sono state scelte con l’intento di richiamare il pubblico alla piacevolezza dell’ascolto: un omaggio alla bellezza della musica da camera e al piacere di ritrovarsi per suonarla insieme».

 

Il Quintetto in sol minore K 516 rappresenta senza dubbio uno dei vertici assoluti della produzione cameristica mozartiana. Scritto nella tonalità di sol minore raccoglie una mescolanza di drammaticità e inquietudini. I materiali sono raccolti in una scrittura densa e raffinata che esalta le potenzialità espressive e tecniche degli archi. La vena oscura irrompe in questa partitura, facendo risuonare terribile la sua voce: un urto emotivo di cui sarà capace la Sinfonia K. 550, nella stessa fatale tonalità. Nato insieme al Quintetto K. 515 nel 1787, la composizione vide la luce quando Mozart aveva già compiuto piena esperienza del nuovo stile quartettistico, del quale questi nuovi Quintetti sono – come si è osservato – una applicazione più articolata sotto il profilo dell’equilibrio strumentale e formale. I due lavori devono essere considerati come gemelli, dal momento che esplorano, con due risultati distinti e fra loro complementari, gli stessi principi di grandi ambizioni strutturali e profondità di contenuti.

 

Iniziato da Brahms nell’estate del 1864 a Baden-Baden, il Sestetto in sol maggiore op. 36 fu portato a termine nell’inverno successivo a Vienna. Pubblicato da Simrock nel 1866, fu eseguito per la prima volta a New York, ma la presentazione “ufficiale” ebbe luogo a Vienna il 3 febbraio 1867. Il Sestetto ha un sottotitolo, Agathe, riferimento esplicito a un doloroso episodio autobiografico. Nell’estate del 1858 Brahms soggiornò per qualche settimana a Göttingen, dove conobbe e si innamorò di Agathe von Siebold. Pur amandola, Brahms decise di lasciare Göttingen e non rivide mai più la giovane. Il pensiero di questo amore lo tormentò per molto tempo e quando, qualche anno più tardi, mise mano al suo secondo Sestetto per archi, volle inserirvi un omaggio alla donna che forse aveva più amato: inserì nel primo movimento un motivo che utilizza le lettere del nome AGATHE. Sembra che Brahms, parlando di questa sua opera, abbia affermato: «Qui mi sono liberato del mio ultimo amore».