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ilTorinese

Note di classica: Marta Argerich, il Quartetto Emerson e Viktoria Mullova le “stelle” di ottobre

Mercoledì 4 alle 18 al Teatro Regio, debutto di “Un mari à la porte”. Operetta in 1 atto di Offenbach. L’Orchestra del teatro Regio sarà diretta da Riccardo Bisatti. Repliche fino a sabato 14.

Lunedì 9 alle  20.30 per lingottomusica all’Auditorium Agnelli, l’Orchestra De Sono diretta da Antonello Manacorda e con Viktoria Mullova al violino, eseguirà musiche di Mendelssohn e Beethoven. Mercoledì 11 alle 20.30 al Conservatorio per l’Unione Musicale, il Quartetto Emerson eseguirà musiche di Purcell-Britten, Ravel e Beethoven. Sabato 14 alle 20.30 all’Auditorium Toscanini concerto straordinario con l’Orchestra Rai diretta da Andrès Orozco-Estrada impegnata ad eseguire musiche di Mozart e Musorgskij. Sempre sabato 14 alle 18 al teatro Vittoria, Francesco Bergamini violino, Lucia Sacerdoni violoncello, Matteo Cotti virginale  con Antonio Valentino, presentano “Costellazioni”. Martedì 17 alle 20 al teatro Vittoria, Raiz & Radicanto eseguono “Neshama” . Il concerto sarà preceduto alle 19.30 da un aperitivo.

Mercoledì 18 alle 20.30 al Conservatorio per l’Unione Musicale, il Quartetto Arod eseguirà musiche di Haydn, Attahir e Debussy. Mercoledì 25 alle 20.30 al Conservatorio sempre per l’Unione Musicale, Igor Levit al pianoforte eseguirà musiche di Liszt, Mahler, Wagner, Giovedì 26 alle 20.30 e venerdì 27 alle 20 , all’Auditorium Toscanini, l’Orchestra Rai diretta da Fabio Luisi e con Martha Argerich al pianoforte, eseguirà musiche di Beethoven e Cajkovskij.

Pier Luigi Fuggetta

Webinar su Intelligenza Artificiale ed Etica

Lunedì 2 ottobre, ore 18

 

Con Emanuela Girardi e Massimo Morelli, il webinar dedicato all’impatto dell’intelligenza artificiale sul mondo delle professioni creative

 

 

L’Intelligenza Artificiale è una tecnologia in rapida evoluzione che sta avendo un impatto sempre più significativo sulla nostra società. Questo sviluppo, tuttavia, solleva anche una serie di questione etiche, che è necessario affrontare per garantire che l’IA sia utilizzata in modo responsabile e sostenibile.

Il tema viene affrontato nel secondo webinar organizzato da IAAD. “Intelligenza Artificiale ed Etica” in programma lunedì 2 ottobre alle ore 18 sul canale YouTube di IAAD. I protagonisti sono due esperti di etica e IA: Emanuela Girardi, tra le 50 donne più influenti nel mondo della tecnologia, e Massimo Morellicon una carriera ricca di progetti di comunicazione e tecnologie digitali, moderati da Francesco Ronchi, CEO di Synesthesia.

Emanuela Girardi

Emanuela Girardi è la fondatrice e presidente di Pop AI (Popular Artificial Intelligence) un’associazione no-profit la cui mission è di spiegare alle persone cosa sono le tecnologie di intelligenza artificiale e quale impatto hanno sulla vita di tutti i giorni delle persone. È presidente di Adra, l’associazione europea su AI, Data e Robotics che lavora con la Commissione Europea per realizzare il piano di investimenti di Horizon Europe 2021-2027 (2.6 miliardi di euro).

Emanuela è membro del direttivo di AIxIA, l’associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale, dell’Advisory Board di CLAIRE, la Confederazione dei Laboratori per la Ricerca in Intelligenza Artificiale in Europa e del Direttivo della Fondazione per la Scuola di Compagnia San Paolo. È membro, inoltre del gruppo di esperti di intelligenza artificiale del Ministero dello Sviluppo Economico che ha elaborato la strategia nazionale italiana per l’intelligenza artificiale. Insegna AI e sviluppo sostenibile al Master HumanAIze del Politecnico di Torino, è una delle vincitrici di Inspiring Fifty Italy 2021 che premia le 50 donne più influenti nel mondo della tecnologia nel nostro Paese.

 

Massimo Morelli

Filosofo di formazione, dopo un breve periodo di attività nel settore editoriale lavora alcuni anni come responsabile delle sponsorizzazioni culturali del Gruppo Italgas. In seguito, entra come socio nell’agenzia di comunicazione Partners di Torino dove resta per quasi un decennio. Diciotto anni orsono fonda la sua agenzia di marketing digitale con una forte propensione per le nuove tecnologie, denominata Pensativa. Con questa agenzia partecipa alla realizzazione di una delle prime applicazioni di realtà immersiva per la comunicazione istituzionale (Piedmont for Real, presentata a New Delhi con la delegazione Ciampi nel 2005) e di alcune ontologie semantiche (in collaborazione con l’Università di Torino). Importante anche l’esperienza nel settore didattico: con IAAD. Torino contribuisce a realizzare i corsi di laurea triennale in Comunicazione e Comunicazione Digitale, nonché il master in Digital Marketing & Communication, tutti accreditati dal MIUR. Da qualche anno il suo interesse principale è volto a indagare le possibili aree di intersezione tra sistemi digitali (più o meno intelligenti), neuroscienze e design. Dal 2023 fa parte del think tank FerpiLab.

 

Francesco Ronchi

Francesco Ronchi è un imprenditore torinese, classe 1975, con un forte background tecnologico. Mosso da una grande passione per il coding già dai tempi del Commodore 64, ha una formazione come tecnico grafico e fotografico e una laurea in Informatica. Ha fondato nel 2011 Synesthesia srl SB, società attiva su progetti di digital transformation, sviluppo software, comunicazione, marketing ed eventi. In Synesthesia ricompie il ruolo di presidente ed è alla guida della strategia a lungo termine e dell’area innovazione.

In piazza Castello gli eventi del Villaggio delle Regioni: cultura, sport, prodotti tipici

Italia delle Regioni – Festival delle Regioni e delle Province Autonome

30 settembre – 2 ottobre

Piazza Castello, Torino / Ingresso gratuito h 10.00 – 19.00

In occasione del Festival delle Regioni e delle Province Autonome 2023, a Torino, nella centrale piazza Castello (lato Prefettura) sarà allestito, quale evento OFF, il Villaggio delle Regioni, rivolto a tutti i cittadini e a ingresso gratuito.

Organizzato dalla Regione Piemonte, che quest’anno ospiterà il Festivalil Villaggio resterà aperto da sabato 30 settembre a lunedì 2 ottobre, con orario 10-19.

Collocato su una superficie di circa 2.400 mq, sarà composto da stand promozionali di ciascuna Regione e Provincia Autonoma, disposti in modo da evocare la forma geografica dell’Italia, in cui il pubblico potrà conoscere da vicino le peculiarità dei territori, le offerte turistiche e culturali, i prodotti tipici, unitamente al ruolo e ai compiti delle istituzioni di governo locale.

Le Regioni e le Province avranno l’occasione di offrire piccole degustazioni e proporre incontri informativi e presentazioni tematiche con la finalità divulgativa del ruolo e delle competenze delle Regioni. Si darà vita a un ricco cartellone di incontri e workshop, che vedrà la partecipazione attiva di tutti i presidenti, pensato per avvicinare il mondo istituzionale ai cittadini.

Un’apposita zona sarà dedicata al metaverso. Il pubblico sarà invitato a vivere in modo esperienziale luoghi e tematiche regionali approfondite attraverso realtà virtuale e aumentata, simulazioni 3D e proiezioni immersive.

Completa l’allestimento un luogo dedicato alla promozione dello sport e della salute, a cura del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio. La Conferenza si avvarrà anche della collaborazione del Ministero dello Sport per le attività legate all’avviamento sportivo in età evolutiva e della Federazione nazionale degli infermieri (FNOPI) per quanto concerne i temi sanitari. Qui verrà celebrata la conclusione di #beactive, la settimana europea dello sport. Il pubblico sarà informato sulle misure di prevenzione attraverso lo sport: saranno presentate attività ed eventi nazionali e internazionali con atleti e testimonial come ospiti.

Il palinsesto dell’area coperta (lato piazzetta Reale) vedrà alternarsi, ogni mezz’ora – dalle 11.00 alle 19.00, scelti dalle singole Regioni, eventi di promozione di prodotti enogastronomici a incontri tematici.

Il primo giorno, sabato 30 settembre, si passerà dalle degustazioni di prodotti tipici proposti da Molise, Calabria, Lazio, Sardegna, Toscana, Piemonte e Liguria ai talk come “La transizione energetica e la rigenerazione delle comunità” della Basilicata, il “Turismo e Cultura” organizzato dal Molise, la “Presentazione del patrimonio culturale” della Regione autonoma della Sardegna, gli incontri sulla salute della Puglia e la presentazione di Masters of Magic – convention di magia, del Piemonte.

Domenica 1° ottobre si ripeteranno gli assaggi dei prodotti del territorio delle Regioni Sardegna, Toscana, Lazio, Puglia, Calabria e Friuli Venezia e Giulia intervallate da appuntamenti come “La filiera della moda” e “Tocatì – Buona pratica di salvaguardia del patrimonio immateriale Unesco” proposti dal Veneto; dallo spettacolo di rievocazione storica “Viaggio nel Medioevo” della Liguria; dalla Presentazione delle Universiadi Torino25 del Piemonte; da incontri “Creatività Digitale” della Conferenza delle Regioni in collaborazione con PA Social, Canva e Hootsuite; dalla “Presentazione delle misure regionali di contrasto allo spopolamento” della Sardegna.

E, infine, lunedì 2 ottobre le degustazioni di Calabria, Molise, Lazio, Molise, Valle d’Aosta e Puglia si avvicenderanno a i “Science show” (per scolaresche) della Sardegna; i Racconti sulle Fattorie didattiche e la presentazione della “Regione Europea dello Sport 2024 del Veneto; il “Grand Départ del Tour de France 2024” e la Presentazione istituzionale del progetto “Vai Liscio” con l’esibizione del gruppo “Emisurela” dell’Emilia-Romagna; i Mini talk “per una PA che investe sui giovani” della Conferenza delle Regioni.

PALINSESTO EVENTI – AREA COPERTA – VILLAGGIO DELLE REGIONI

** Eventi di promozione con prodotti enogastronomici

30 SETTEMBRE

11.00  11.30 PIEMONTE – Presentazione Master of Magic

11.30  12.00 MOLISE – Talk “Turismo e Cultura”

12.00  12.30 MOLISE – Degustazione **

12.30  13.00 CALABRIA – Profumi e sapori**

13.00  13.30 LAZIO – Presentazione Progetto e degustazione prodotti a marchio Natura in Campo**

13.30  14.00 SARDEGNA – Degustazione dei prodotti del territorio**

14.00  14.30 SARDEGNA – Presentazione patrimonio culturale Regione autonoma della Sardegna

14.30  15.00 PUGLIA – GENERE in COMUNE Sezione per l’Attuazione delle Politiche di Genere Segreteria Generale della Presidenza

15.00  15.30 PUGLIA – Dipartimento Salute: innovazione digitale in sanità e piano comunicazione e prevenzione

15.30  16.00 PUGLIA – Porti pescherecci pugliesi: stato dell’arte e prospettive di sviluppo.

16.00  16.30 TOSCANA – Federazione delle strade del vino e dei sapori, che forniranno prodotti e vini da degustare**

16.30  17.00 BASILICATA – La riattivazione dei borghi tra transizione energetica e rigenerazione delle comunità

17.00 – 17.30 SARDEGNA – Presentazione progetto Einstein Telescope Regione Autonoma della Sardegna a cura del INFN sezione di Cagliari

17.30  18.00 PIEMONTE – Presentazione Erbaluce vitigno dell’anno 2023, con degustazione finale **

18.00  18.45 LIGURIA – Performance teatrale/degustativa **

1° OTTOBRE

11.00  11.30 VENETO – Filiera della moda

11.30  12.00 LIGURIA – Spettacolo rievocazione storica- Viaggio nel Medioevo

12.00  12.30 PIEMONTE – Presentazione Universiadi Torino25

12.30  13.00 SARDEGNA – Degustazione dei prodotti del territorio **

13.00 – 13.30 TOSCANA – Federazione delle strade del vino e dei sapori, che forniranno prodotti e vini da

degustare**

13.30  14.00 LAZIO – Presentazione Progetto e degustazione prodotti a marchio Natura in Campo **

14.00  14.30 PUGLIA – Degustazione prodotti tipici **

14.30  15.00 VENETO – Tocatì – Buona pratica di salvaguardia del patrimonio immateriale Unesco

15.00  15.30 MOLISE – Talk “Turismo e Cultura”

15.30  16.00 SARDEGNA – Presentazione patrimonio culturale Regione autonoma della Sardegna

16.00  16.30 CONFERENZA REGIONI – Creatività Digitale in collaborazione con PA Social, Canva e Hootsuite

16.30  17.00 CONFERENZA REGIONI – Creatività Digitale in collaborazione con PA Social, Canva e Hootsuite

17.00 – 17.30 SARDEGNA – Presentazione delle misure regionali di contrasto allo spopolamento (presenza di esperti)

17.30  18.00 CALABRIA – Profumi e sapori **

18.00  18.45 FRIULI VENEZIA GIULIA – “Gorizia 2025: una storia senza confini” **

2 OTTOBRE

11.00  11.30 SARDEGNA – Science show (per scolaresche)

11.30  12.00 VENETO – Fattorie didattiche

12.00  12.30 EMILIA-ROMAGNA – Grand Départ del Tour de France 2024

12.30  13.00 CALABRIA – Profumi e sapori **

13.00  13.30 MOLISE – Degustazione **

13.30  14.00 LAZIO – Presentazione Progetto e degustazione prodotti a marchio Natura in Campo **

14.00  14.30 VENETO – Fattorie didattiche

14.30  15.00 EMILIA ROMAGNA – Presentazione istituzionale del progetto “Vai Liscio” e all’esibizione del gruppo “Emisurela”

15.00  15.30 SARDEGNA – Science show sulle onde gravitazionali

15.30  16.00 VENETO – Regione Europea dello Sport 2024

16.00  16.30 MOLISE – Talk “Turismo e Cultura”

16.30  17.00 CONFERENZA REGIONI – Mini talk “per una PA che investe sui giovani”

17.00 – 17.30 MOLISE – Degustazione **

17.30  18.00 VALLE D’AOSTA – Presentazione e degustazione vini e prodotti valdostani**

18.00  18.45 PUGLIA – Degustazione prodotti tipici**

VILLAGGIO DELLE REGIONI – AREA SCOPERTA (LATO TEATRO REGIO) FLASH MOB

Il Villaggio delle Regioni e delle Province Autonome, collocato in piazza Castello dal 30 settembre al 2 ottobre, avrà un’area scoperta (lato Teatro Regio), non amplificata dove si terranno dei flash mob.

Delimitato da un tappeto, lo spazio, circa 50 mq, sarà utilizzato dalle Regioni per delle brevi esibizioni improvvisate che dureranno al massimo di 15 minuti. Il pubblico potrebbe assistere a momenti di educazione sanitaria (Piemonte); imbattersi in protagonisti della tradizione musicale della Sardegna; ascoltare i racconti culinari della Basilicata; incontrare professionisti della ‘Taranta’ pugliese e protagonisti del festival lirico del Friuli Venezia e Giulia; ammirare i giochi tradizionali del Veneto.

Un successo la Notte dei ricercatori

Nella notte tra  venerdì 29 e sabato 30 settembre ai Musei Reali Torino, in contemporanea in tantissime città europee e del mondo si è svolta UNIGHT – Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori 2023, la più grande manifestazione dedicata alla ricerca.

Tra le iniziative laboratori a cielo aperto, mostre, spettacoli, caffè scientifici e giochi per tutte le età.

👉 Per maggiori informazioni: http://www.comune.torino.it/eventi/calendario/unight-notte-europea-delle-ricercatrici-e-dei-ricercatori/

#notteeuropeadeiricercatori2023 #UNIGHTproject #torino

Ianno’: “Quando la cultura passa attraverso uno schiaffo”

Torino Libero Pensiero

 

“Forse, dico forse, la gara di schiaffi è lo sport che ci meritiamo. In città di sonori ceffoni ce ne sarebbero da dare a chi delinque e resta impunito, alla baby gang, a chi spaccia indisturbato, a chi vandalizza le opere pubbliche. Così dopo il fiume di parole sullo spot della Esselunga, adesso tocca alla gara di schiaffi. E’ forse arrivato il momento di scendere sul pianeta terra e pensare ad occuparci dei grandi problemi cittadini e magari organizzare eventi sportivi di livello, anche se la gara di schiaffi è il contorno di una gara internazionale di arti marziali. Anche il manifesto che promuove lo “slap booty” è veramente di basso profilo, senza necessariamente fare i bacchettoni, dove sono tutte coloro, che si scandalizzano quando c’è la mercificazione del corpo femminile? Una provocazione, realizziamo un palaschiaffo a disposizione dei torinesi e vediamo chi si prende più sberle…se l’Amministrazione o i cittadini  ”

 

Pino IANNO’

Dagli Stati generali dell’export la richiesta di meno burocrazia

 DA OLTRE 2000 AZIENDE ESPORTATRICI APPELLO PER UN NUOVO MINISTERO PER IL COMMERCIO ESTERO, ISTITUZIONE DI UNA CABINA DI REGIA SULL’EXPORT

– Aperta  ad Alba dal Presidente del Forum Italiano dell’Export, Lorenzo Zurino, la 5° edizione degli Stati Generali dell’Export

– Rappresentate oltre 2.000 aziende con 200 miliardi di fatturato complessivo

– il Chairman di Anivad Spa e azionista Exor, Eduardo Teodorani Fabbri, e Francesco Pugliese (Vicepresidente Confcommercio) entrano nel board del Forum Italiano dell’Export

Alba 29 settembre – “L’Italia basa sul commercio estero oltre un terzo del proprio PIL, circa 660 miliardi di euro ed è bizzarro che questo settore non abbia un proprio Ministro di riferimento. Il Ministero per il Commercio Estero venne previsto con grande lungimiranza dal primo Governo de Gasperi e dovrebbe essere ripristinato perché il Paese possa restare competitivo.

L’export italiano, come dimostrano i dati ISTAT di oggi, si sta dimostrando resiliente ma la perdita di mercati come Russia e Ucraina, le grandi difficoltà della Germania e gli altissimi costi di materie prime e logistica devono spingerci a lavorare di più e meglio su mercati emergenti come Vietnam, Indonesia, Malesia e in Africa eliminando alcuni limiti strutturali”

Così Lorenzo Zurino, Presidente del Forum Italiano dell’Export – IEF nel corso dell’apertura della 5° edizione degli Stati Generali dell’Export ad Alba, in rappresentanza delle oltre 2000 aziende rappresentate dal Forum Italiano dell’Export e che esprimono circa 200 miliardi di fatturato, realizzato in buona parte fuori dall’Italia.

Tra gli argomenti principali della prima giornata: la necessità di supportare l’attività delle aziende esportatrici attraverso la creazione di un Ministero dedicato completamente ai temi dell’export, una decisa politica di difesa del Made in Italy nei contesti internazionali, in particolare contro l'”italian sounding”, una complessiva semplificazione burocratica, ad esempio nelle procedure di sdoganamento, un potenziamento del trasporto su ferro e via mare.

È stata ribadita inoltre la necessità di aiutare le aziende esportatrici italiane a crescere e ad aggregarsi perché – come ha affermato il Presidente Zurino – “Piccolo non è bello ma è solo piccolo. la dimensione è un fattore che aiuta molto ad essere competitivi sui mercati internazionali”.

Grandi aziende e PMI, Banche, Associazioni di categoria, Enti fieristici, Università, Ordini professionali presenti agli Stati Generali hanno convenuto sull’importanza di una cabina di regia permanente dedicata all’export e al Made in Italy, visto il ruolo di un settore vitale per l’economia italiana.

Nel corso dell’evento è stato ufficializzato l’ingresso nel board dello IEF del Chairman di Anivad Spa e azionista Exor, Eduardo Teodorani Fabbri e di Francesco Pugliese (Vicepresidente Confcommercio).

Tra i relatori intervenuti alla prima giornata il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio; Flavio Briatore; il Presidente Nazionale Coldiretti, Ettore Prandini; la Vicepresidente e Amministratore Delegato di Irinox e Vicepresidente di Confindustria, Katia Da Ros; il Vicepresidente Confcommercio, Francesco Pugliese; il Rettore della Luiss Guido Carli, Andrea Prencipe; il Presidente di Minerva Hub, Matteo Marzotto; il Presidente di Cirio Agricola e Maccarese Agricola, Andrea Benetton; Marco Mandelli, Chief Corporate & Investment Banking Officer di BPER, main sponsor dell’evento.

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Gli Stati Generali dell’Export sono organizzati dal Forum Italiano dell’Export – IEF, primo Think tank dedicato alla discussione e al confronto sull’export e il Made in Italy che raggruppa 2067 imprese, istituzioni ed associazioni per un totale di circa 200 miliardi di euro di fatturato. Il Forum ha come obiettivi migliorare la conoscenza delle opportunità nei mercati europei e internazionali, facilitare lo scambio di idee e punti di vista, contribuire alla crescita economica italiana, dimostrare le potenzialità del nostro Paese e aprire nuove opportunità di business. Carattere qualificante degli Stati Generali dell’Export è la partecipazione gratuita ed aperta a tutti per coinvolgere un pubblico più ampio possibile nel confronto relativo ai temi dell’export e del Made in Italy.

Riconosci una relazione tossica

Occupandomi da anni del problema della violenza domestica e di genere, so che questo articolo verrà letto da chi ha superato il problema o da chi non corre alcun rischio di trovarcisi coinvolto; purtroppo uno dei punti di forza delle vittime di violenza domestica è non sentirsi tali ma, anzi, essere fortemente convinte di essere dalla parte del torto e che l’orco, compagno o parente che sia, agisce così per il loro bene perché sono loro, le vittime, dalla parte del torto e che magari il compagno è un po’ violento ma le ama e che chi dice il contrario parla senza conoscere le cose.

Uso il femminile quando si parla di vittime perché, secondo gli ultimi dati, la violenza di genere è nel 70% dei casi perpetrata da un maschio su una donna; una decina di anni fa la percentuale era del 90%.

E’ evidente che di fronte ad un quadro simile ogni e qualsiasi intervento diventi molto più difficile, innanzitutto perché non c’è la necessaria collaborazione da parte della vittima e, come non bastasse, è la stessa vittima a proteggere il carnefice.

Tuttavia, come ho scritto la settimana scorsa, il c.d “codice rosso” ha migliorato un po’ le cose consentendo di intervenire in modo mirato anche senza il consenso della vittima.

Come dico in ogni mia conferenza ed ho scritto nel libro” Ventiquattro sfumature di vita”, moltissimi gesti compiuti dal carnefice, e che permetterebbero di capire in che direzione stia andando la relazione fin dal suo inizio, vengono sottovaluti, disconosciuti permettendo alla relazione di diventare sempre più oppressiva, tossica portando, al tempo stesso, la vittima a perdere ogni reattività sviluppando una vera e propria sindrome di Stoccolma, modificando il proprio carattere ed il proprio aspetto fisico secondo le indicazioni del carnefice.

Una delle prime richieste, o per meglio dire ordini, impartiti alla partner e spesso mascherati da domanda è “Che bisogno hai di andare ogni settimana dalla parrucchiera?”; al raggiungimento del risultato atteso, di solito dopo poche settimane, il carnefice aggiungerà “E’ proprio necessario andare così spesso dall’estetista”?

Nel giro di breve tempo, verranno formulate altre richieste sempre più inconcepibili per chi veda tale relazione dall’esterno: perché parlare ogni mattina con la sorella, perché invitare ogni settimana a pranzo la mamma e così in crescendo una serie di limitazioni che di domanda hanno solo la forma esteriore ma che sono, in realtà, imposizioni precise ed inderogabili. Ogni eventuale inosservanza delle imposizioni sarà accompagnata da privazioni della libertà, percosse, privazioni del cibo, e molto altro.

Ovviamente tra queste forme di coercizione c’è anche obbligare la partner ad avere rapporti sessuali, anche di tipo non gradito, anche se la vittima non è consenziente o è fuori forma e, non di rado, quella di rifiutarsi di indossare il profilattico o di sfilarlo all’insaputa della partner (si chiama stealthing) che configura il reato di violenza sessuale perché la vittima potrebbe essere protetta contro gravidanze indesiderate ma rischia comunque di contrarre malattie a trasmissione sessuale.

Le vittime, e questo rende difficile intervenire, contrariamente a quanto si crede non sono persone deboli di carattere e per questo motivo convincerle che quella relazione sta diventando pericolosa lascia il tempo che trova quando, addirittura, non trova la netta chiusura della vittima nei confronti di quanti cerchino di farla ragionare: genitori, amici, colleghi e anche professionisti come gli psicologi.

Gli unici che riescono a manipolare la mente della vittima sono i loro partners, narcisisti patologici, che seguendo un copione identico nei vari casi arriveranno poi con il far rassegnare le dimissioni dal lavoro alla vittima, rendendola così totalmente dipendente da loro: persino per acquistare gli assorbenti, i collants o lo shampoo dovranno chiedere i soldi all’orco.

A parte alcuni casi realmente patologici, nei quali per il compagno narcisista e violento si renda necessario il Trattamento Sanitario Obbligatorio, molti casi si sarebbero potuti evitare educando il pargolo fin dall’età scolare al rispetto delle persone (non solo delle donne), educando i figli alla collaborazione in casa ed al rispetto del coniuge che, inevitabilmente, qualche volta potrà commettere degli errori nel cucinare, nel pulire, nell’acquistare come chiunque altro, orco compreso.

Un recente studio ha evidenziato come molti partner narcisisti frequentino più o meno abitualmente prostitute; ne consegue che le loro richieste sessuali alla partner non sono determinate da una reale necessità fisiologica quanto piuttosto dal desiderio di dominio: nel primo caso ti pago, quindi posso chiedere, nel secondo ti privo dei soldi, quindi dipendi economicamente da me; il rischio che siano portatori sani di una qualche patologia a trasmissione sessuale rende questi soggetti particolarmente pericolosi socialmente.

Molte donne lamentano che, scegliendo questo partner, sono stateavvisate dai genitori: “Se vai a vivere con quello lì dimentica di avere dei genitori” o stupidaggine analoga; motivo ulteriore per cui queste vittime non ammettono di aver sbagliato e non fuggono dal luogo di tortura temendo che i genitori (si possono chiamare così se realmente ragionano in quel modo?) rifiutino un loro ritorno. D’altronde, essendo prive di qualsiasi reddito non hanno alternative.

Il 25 novembre, presso il centro culturale “Dar al Hikma” di via Fiochetto 15 a Torino (ingresso gratuito) introdurrò una conferenza alla quale parteciperanno un avvocato, una psicologa, una Cancelliera del Tribunale dei minori ed altri: se chi sta leggendo avesse bisogno di aiuto o conoscesse qualcuno che si trovi in questa situazione, si metta in contatto con noi in quell’occasione o tramite la redazione di iltorinese.it e valuteremo la situazione.

Non sentitevi mai inferiori agli altri: se al vostro partner non andate bene come siete, non siete voi sbagliate: è lui che non deve permettersi di modificarvi.

Sergio Motta

Sequestrati simboli neofascisti

Giovedì la polizia nell’ambito di un’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino ha eseguito  4 perquisizioni domiciliari nei confronti di militanti dell’ex sodalizio Aliud e del collettivo Fuan.

Gli stessi, durante la notte, avevano sottratto uno striscione e due bandiere ad appartenenti ai sodalizi UDU e Cambiare Rotta, minacciandoli con un taglierino ed inneggiando al “duce”, effettuando anche “saluti romani”.

Nel corso delle perquisizioni è stato sequestrato diverso materiale con simbologie fasciste e naziste.

Formazione, Accossato (LUV): “realtà a scopo di lucro la Giunta tira dritto”

“Una scelta ideologica a scapito della qualità del servizio offerto agli utenti”.

“Continua il confronto tra Giunta regionale e opposizioni in III Commissione sul nuovo DDL presentato dall’Assessora Elena Chiorino su orientamento permanente, formazione professionale e lavoro” ha raccontato Silvana Accossato, Capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Consiglio regionale.

“Se su alcune questioni dobbiamo sottolineare positivamente la disponibilità dell’Assessora Chiorino a trovare una mediazione con le richieste di emendamenti pervenute dalle opposizioni, dalla sottoscritta e dalla collega Monica Canalis del PD, per esempio sul coinvolgimento della Commissione consiliare competente in alcuni passaggi importanti, rimaniamo tuttavia seriamente preoccupati per la volontà di questa Giunta di introdurre realtà a scopo di lucro tra i soggetti attuatori del sistema della formazione professionale” ha continuato Accossato.

“Noi, come le associazioni e gli addetti ai lavori che hanno fatto pervenire le loro osservazioni alla Giunta e che abbiamo audito nelle scorse settimane in Commissione, riteniamo che la natura giuridica no-profit sia elemento qualificante nell’organizzazione dei servizi formativi per giovani e adulti disoccupati, oltre che rappresentare un elemento di maggiore tutela per i partecipanti. Il fatto che i soggetti no-profit siano chiamati a reinvestire gli utili nella loro attività, per accrescere i propri standard di qualità, il benessere dei propri utenti e dei propri dipendenti con l’obbiettivo di migliorare i servizi, non perseguendo logiche esclusivamente volte al profitto e ai dividendi, rappresenta innegabilmente un elemento distintivo che fornisce, all’ente pubblico, maggiori garanzie” ha aggiunto la consigliera regionale.

“Purtroppo dobbiamo ancora una volta constatare un no ideologico ed una chiusura totale all’utilizzo di un linguaggio inclusivo di genere come da noi richiesto ma soprattutto nel rispetto delle linee guida europee e nazionali” ha concluso la Capogruppo di LUV.

Tassiamo gli extraprofitti bancari!

Ho fatto una breve indagine fra gli amici sul tema della tassazione dei cosiddetti extraprofitti bancari, chiedendo se fossero d’accordo o no sull’ipotesi di imporre il pagamento di un’imposta sui guadagni derivanti dall’enorme ampliamento della forbice dei tassi ed il risultato è stato chiarissimo ed indiscutibile.

Su venti persone (campione certamente esiguo, ma comunque da non sottovalutare) 18 hanno risposto senza esitazioni SI e solo 2 hanno risposto NO.

Tenendo presente che quei due sono dirigenti di banca (anch’io ho qualche amicizia “pericolosa”…) ne ho concluso che la totalità del campione è favorevole al progetto.

Populismo? Risentimento contro la casta dei bancari? Voglia di rivalsa dopo anni di angherie subite?

Le motivazioni possono essere tante, non tutte magari condivisibili, ma il responso mi pare indiscutibile; ed invito gli scettici a provare a fare lo stesso test fra i loro amici.

Il fratto è che nel corso degli ultimi anni gli istituti di credito hanno approfittato della situazione anomala del mercato: è vero che hanno ridotto (ma con ritardo, e non sempre in misura adeguata) i tassi a carico dei clienti finanziati, ma hanno azzerato senza pietà il rendimento dei conti correnti e dei libretti di risparmio. E nel momnento in cui, un anno fa, l’inflazione (spinta dalla forte ripresa economica dopo il tracollo del PIL durante gli anni del COVID) ha ripreso a correre in misura veloce, passando da zero al 10%, i tassi applicati sui prestiti sono schizzati alle stelle mentre quelli sui depositi sono rimasti a zero.

Una situazione anomala e moralmente inaccettabile: se il tasso di riferimento delle banche centrali indica il “costo base” del denaro, è logico ed etico che la traslazione degli aumenti avvenga sia nel campo dei tassi attivi che in quello dei tassi passivi. Magari non con la stessa entità numerica, ma comunque con lo stesso trend.

Invece cosa è successo?

La tabella lo indica chiaramente.

Forbice tassi

ANNI​ ATTIVI ​​ PASSIVI​​  FORBICE

2019​ 1,54% ​​0,29% ​​1,25%

2020​ 1,39% ​​0,23%​​ 1,16%

2021 ​1,35%​​ 0,23%​​ 1,12%

2022 ​3,45%​​ 0,40% ​​3,05%

 

Utili bancari alle stelle a tutto vantaggio di due categorie: gli azionisti (che quest’anno beneficeranno di corposi dividendi) ed i dipendenti (che si spartiranno i premi previsti dai budget).

Insomma, l’anomalo andamento dei tassi attivi per le banche (triplicati) e dei tassi passivi (praticamente invariati) ha generato i cosiddetti “extraprofitti”, cioè un incremento improvviso degli utili legati ad eventi eccezionali non riconducibili a strategie aziendali o capacità imprenditoriali.

Il governo ha ritenuto quindi opportuno intervenire, introducendo la tassazione sugli extraprofitti attraverso il cosiddetto “decreto Omnibus” del 10 agosto 2023, che prevede l’imposizione con l’aliquota del 40% sul maggior valore del margine d’interesse dell’anno 2022 (purché superi di almeno il 5% il margine del 2021), e sul margine dell’anno 2023 (purché superi di almeno il 10% il margine del 2021). Per evitare un eccesso di tassazione che avrebbe potuto pregiudicare gli equilibri di bilancio, è stato fissato un tetto massimo della tassa pari allo 0,1% del totale dell’attivo delle istituzioni di credito.

Dopo accese discussioni (anche all’interno della maggioranza) si è elaborato un emendamento che modifica in parte il meccanismo di calcolo.

Il tetto massimo dell’imposta straordinaria sarà elevato dallo 0,1% allo 0,26%, ma su una base imponibile più esigua, escludendo il margine d’interesse sui titoli di Stato.

Inoltre (importante novità) in luogo del versamento le banche potranno destinare «a una riserva non distribuibile un importo pari a due volte e mezzo l’imposta», riserva computata «tra gli elementi del capitale», rafforzando il patrimonio delle banche. La tassa dovrà essere versata all’Erario «solo nel momento in cui quel patrimonio dovesse essere distribuito agli azionisti».

Infine è stabilito (norma importante ai fini della tutela del risparmio) il divieto alle banche di traslare gli oneri derivanti dalla tassa «sui costi dei servizi erogati nei confronti di imprese e clienti finali».

Finché non sarà definitivamente approvata la norma, non si potràesprimere alcun giudizio.

Ma un’osservazione è d’obbligo: il principio della tassazione di extraprofitti è eticamente corretto, trattandosi di una rendita di posizione derivante da posizione oligopolistica tipica del sistema bancario.

Ed a questo punto mi permetto di avanzare una proposta sicuramente provocatoria ma altrettanto sicuramente non del tutto fuori luogo.

Signori banchieri, se siete così contrari a farvi tassare gli extraprofitti, perché non provvedete a ridurli applicando sui depositi interessi adeguati ed in linea con il trend di mercato? Non volete pagare 2 miliardi di imposte supplementari? Basta pagare 2 miliardi di interessisui conti correnti riducendo la forbice a livelli “naturali” ed “equi”.

Otterrete due importanti risultati: un risparmio sulle odiate imposte e la riconoscenza dei milioni di clienti che vi hanno affidato i loro sudati risparmi (sono oltre 1.100 miliardi di euro) fiduciosi di trarne un rendimento che li compensi dei loro sacrifici.

Parlate tanto di fidelizzazione della clientela in convegni, riunioni, meeting, cercate di passare dalle parole ai fatti, fidelizzandoli veramente attraverso l’unico strumento che può legarli alla vostra banca: l’interesse!

Grazie.

 

Gianluigi De Marchi