SPORT- Pagina 157

8 maggio 1898, nasceva il campionato di calcio

Accadde oggi

Mentre si sta disputando la 36esima e terzultima giornata di serie A,campionato 2021/2 proprio l’8 maggio 1898 nasceva il campionato italiano di calcio…Non si chiamava ancora Serie A, era il “Campionato Nazionale di Football” e la sua prima edizione risale appunto all’8 maggio 1898. Sono passati 124 anni da quel torneo che si giocò a Torino in una sola giornata e vide la partecipazione di sole quattro squadre. Tra queste anche il Genoa che si aggiudicò il titolo di campione d’Italia.La passione continua

Enzo Grassano

Una Festa della Mamma speciale all’ippodromo di Vinovo

Festa della Mamma, festa del trotto, festa della solidarietà: l’8 maggio l’Ippodromo di Vinovo renderà speciale la giornata di corse allargando il suo raggio come spesso fa per mettere al centro la figura femminile. Così sarà presente una delegazione dell’AIRC che porterà le Azalee della Ricerca, presenti nel nostro parterre. Versando un piccolo contributo si potrà ritirare la pianta simbolo e ricevere un opuscolo sulla prevenzione dei tumori femminili. Ma ci sarà spazio anche per i bambini che potranno divertirsi con i gonfiabili nel parco giochi. E come se non bastasse sarà attiva l’Hippo-Trattoria per festeggiare già a pranzo con tutta la famiglia.

Le corse saranno otto, con inizio alle ore 14.40 e il centrale del pomeriggio intitolato alle Azalee della Ricerca dell’AIRC, riservato ai cavalli di tre anni. Otto al via dietro le ali dell’autostart sulla distanza del miglio. Citazione di merito per Dingo, allievo dei Demuru, reduce da due belle vittorie e da grandi prestazioni anche a livello cronometrico, affidato questa volta a Francesco Di Stefano. Poi Desiderio D’Esi, della coppia Baroncini-Farolfi mentre Divo Ross è la scelta di Andrea Guzzinati. Da vedere anche Demetra Roc, Desdemona Sage e Dayak.

Molto bella anche la corsa riservata alla categoria dei Gentlemen con 12 al via, sul doppio km. Favori del pronostico nonostante la scomoda sistemazione per Zar Dei Baba, guidato dal suo proprietario Michele Bechis. Come al solito ingresso libero per tutti.

Ravenna – Reale Mutua Basket Torino: 82 – 71. Si continua come si era finito… perdendo

Il basket visto da vicino

 

Diciamolo pure con serena tristezza: la Reale Mutua non ha gioco né testa. Perde con avversari di caratura “discutibile” e subisce parziali inquietanti di quasi 30 punti di differenza… da 34 a 23 per noi a 38 a 52 per gli altri ( grazie al mio amico e tifoso Marco per avermelo segnalati) e nel finale subiscono un 12 – 0 per perdere la partita!

Non è colpa dei giocatori, o meglio, se non segnano non si vince, ovvio, ma è tutto l’anno che Torino improvvisa le partite. Se i giocatori hanno guizzi buoni si vince, altrimenti è ovvio che vada sempre a finire così.

Stasera bene ha giocato De Vico con anche 5 su 7 da tre, e a tratti Alibegovic e Landi, ma in maniera discontinua.

Trey Davies gioca con la paura di sbagliare e infatti sbaglia,  perché sa che il coach immagina Oboe come un novello Magic Johnson e quindi teme a ragion veduta urla e cambio. Ripeto: perché prendere Trey Davies, giocatore tutto estro e fantasia quando il coach richiede la fantasia di un muro grigio?

Davon Scott effettua solo una super giocata ad inizio partita e poi letteralmente sparisce dal campo. Il perché? Inspiegabile, almeno al momento… .

Pagani e Toscano giocano facendo ciò che possono ma non può essere richiesto loro di salvare la patria… .

Questa non è Torino, o almeno, questa è la più triste Torino del basket della storia recente. Siamo con una guida altamente inesperta, e si vede, con una società che al momento è ancora non adeguata alle richieste di una città che ha Torino e Juventus come antagonisti troppo elevati. Torino non è una cittadina in cui tutto è esaltazione e bellezza; è una grande città in cui anche chi vince fatica a trovare pubblico… , figuriamoci perdendo giocando male. Si potrà vedere qualcosa di meglio? Prossima partita lunedì.  Intanto siamo sotto 1-0… . Chi vivrà vedrà… ma chi vive sperando … .

Paolo Michieletto

Toro seduto! Torino-Napoli 0-1

36esima giornata serie A

Fabian Ruiz(N)

È tornato il Toro seduto di 1 mese fa,confuso e con l’idea che,raggiunta la salvezza si può pensare alla vacanze!
Non è questo il pensiero di una squadra cresciuta tanto quest’anno sotto tutti i punti di vista grazie,soprattutto,allo straordinario lavoro del tecnico granata Juric e del suo staff.Oggi un passo indietro dal punto di vista della prestazione e dell’intensità specie nell’aggredire gli avversari uno contro uno.
Ha vinto di misura il Napoli che vola a +4 sulla Juventus e blinda il terzo posto a due gare dalla fine.Grande merito a  Fabian Ruiz che, al 73′, ruba palla a Pobega, si invola verso l’area granata e trafigge Berisha con un gran gol. In precedenza, Insigne si era fatto parare un calcio di rigore dal portiere albanese. Invece si ferma a quota sei gare la striscia positiva del Torino.
I granata rimangono,comunque,decimi in classifica a quota 47 punti, meno cinque dal Verona,nono in classifica,che ha però una gara in meno.
Sabato prossimo VeronaTorino e poi l’ultima gara della stagione in casa contro la Roma: obiettivo comune fare il massimo dei punti per poi preparare al meglio la prossima stagione.

Enzo Grassano

Incredibile Juve! Genoa-Juventus 2-1

 

36esima giornata serie A

Dybala(J) Gudmundsson(G)Criscito rig.(G).. è successo di tutto in questa pazza gara che il Genoa ha vinto in pieno recupero assicurandosi tre punti di vitale importanza in ottica salvezza. Grazie a questo successo firmato da Guðmundsson e Criscito su rigore,dopo aver fallito un altro rigore drammatico e decisivo nel derby perso contro la Sampdoria appena 1 settimana fa, i rossoblù salgono a quota 28 punti e agganciano momentaneamente il Cagliari. La Juventus manda all’aria il vantaggio iniziale siglato da Dybala e si divora qualche istante prima del rigore assegnato allo scadere al Genoa la rete del 2-1 con Kean a porta vuota.Bianconeri in partita solo per un tempo e poi troppo sazi per pensare d’impensierire il grifone rossoblù.

Enzo Grassano

Juve e Toro al traguardo! 36esima giornata serie A

6 maggio ore 21
Genoa-Juventus
7 maggio ore 15
Torino-Napoli

-3 alla fine di questo bellissimo e combattuto campionato in cui Juve e Toro hanno raggiunto i loro obiettivi minimi stagionali:quarto posto e qualificazione in Champions League per i bianconeri,salvezza tranquilla e centroclassifica al decimo posto posto per i granata.Sono state preparate delle buone basi per la prossima stagione quando le 2 squadre torinesi saranno chiamate a lottare per obiettivi dichiaratamente più ambiziosi:vittoria della Champions League per la Juve, qualificazione europea per il Toro.
Intanto bisogna chiudere il campionato bene, in queste ultime 3 giornate, senza concedere nulla agli avversari.
Ecco le formazioni
GENOA (4-2-3-1): Sirigu; Frendrup, Ostigard, Bani, Vasquez; Sturaro, Badelj; Ekuban, Amiri, Portanova; Destro. All. Blessin
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; De Sciglio, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Bernardeschi, Zakaria, Miretti, Rabiot; Dybala, Vlahovic. All. Allegri.

Torino (3-4-2-1): Berisha; Djidji, Bremer, Rodriguez; Singo, Mandragora, Pobega, Vojvoda; Praet, Brekalo; Belotti. All. Juric
Napoli (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Ruiz, Anguissa; Lozano, Mertens, Insigne; Osimhen. All. Spaletti

Enzo Grassano

5 maggio 2002: dramma sportivo Inter!

Accadde oggi

Sono passati 20 anni ma il ricordo e la ferita sportiva,per il popolo interista, è ancora aperta!
Siamo all’ultima giornata di campionato, l’Inter di Hector Cuper conserva 1 punto di vantaggio sulla Juventus e due sulla Roma.Si gioca Lazio-Inter all’Olimpico di Roma con i biancocelesti già fuori dalla zona Champions e,in teoria,senza stimoli. L’Inter passa in vantaggio con un gol di Bobo Vieri, viene raggiunta dal ceco Poborsky e torna avanti con Gigi Di Biagio,quindi può cominciare la festa scudetto? Macché!!A fine primo tempo arrivano i primi segnali funerei: incredibile errore di Gresko e pareggio di Poborsky. Nella ripresa l’Inter crolla emotivamente e fisicamente e subisce i gol di Diego Pablo Simeone e Simone Inzaghi per il 4-2 finale. A Udine la Juve, vince facile contro l’Udinese con i gol di Trezeguet e Del Piero ed inizia a far festa. A Roma, i giocatori dell’Inter scoppiano in lacrime.L’icona storica,di quel tragico pomeriggio sportivo nerazzurro, è l’immagine di  Ronaldo che piange in panchina, simbolo di una squadra che ha visto infrangersi il sogno scudetto.

Enzo Grassano

Pragelato, confermati gli impegni per il rilancio turistico e sportivo del territorio.

“Un incontro ricco di proposte, suggerimenti costruttivi e progetti per il futuro di Pragelato. È quello che si è svolto martedì sera a Pragelato tra l’Amministrazione Comunale e i molti cittadini della località dell’alta val Chisone che hanno partecipato al confronto.

Dopo la lunga relazione introduttiva del Sindaco Giorgio Merlo, sono intervenuti il Vice Sindaco Mauro Maurino e l’Assessore Paola Borra che hanno illustrato gli innumerevoli interventi che si sono concretizzati in questi anni di amministrazione. Confermati gli investimenti sulla manutenzione ordinaria e straordinaria, a cominciare dal rifacimento di molti ponti e passerelle logorati e usurati dal tempo, malgrado le ristrettezze oggettive del bilancio comunale. Inoltre si continua ad investire nelle borgate che sono e rappresentano l’anima culturale e storica di Pragelato attraverso interventi sulla viabilità, sulla sicurezza e sugli abitati.

Confermati anche gli impegni in vista delle Universiadi del 2025 che prevedono massicci interventi nell’area adiacente i siti olimpici. Al riguardo è stato illustrato il progetto per la realizzazione del biathlon, lo skiroll e lo sci di fondo in attesa di interventi su altre discipline sportive già previste e contenuti all’interno del progetto originario.

È stato ancora sottolineato più volte che l’obiettivo dell’Amministrazione, parlando di opere pubbliche e di interventi in materia di impianti sportivi, è quello di non costruire piccole o grandi ‘cattedrali nel deserto’ che poi restano inutilizzate perchè non gestite, di non farsi condizionare da regressioni nostalgiche nel ricostruire impianti costosi e non più sostenibili e, infine, di puntare ad obiettivi che siano realisticamente percorribili e sostenibili.

Nel dibattito lungo e articolato si è affrontato anche la prossima destinazione delle ‘casermette’ ad uso ricettivo ed alberghiero. Un progetto ormai in dirittura di arrivo.

Infine, particolare attenzione è stata dedicata al progetto del recupero e riqualificazione delle borgate di Laval e Joussaud. Un investimento massiccio di privati che mira a riqualificare due storiche borgate di Pragelato nel pieno rispetto di tutte le normative esistenti, senza consumare suolo e alterare il paesaggio e che garantisce occupazione e attrattività turistica. Un progetto che è stato bocciato da uno degli enti coinvolti nel procedimento di autorizzazione, cioè la direzione del Parco Alpi Cozie, per motivazioni che, ad oggi, sono comunque oggetto di un procedimento giudiziario in corso.

Un confronto, comunque sia, importante e necessario per il futuro produttivo, turistico e sportivo di Pragelato e dell’intero comparto territoriale della Via Lattea”.

L’amministrazione Comunale di Pragelato. 

Il 4 maggio 1949 la tragedia di Superga: tutto il mondo ricorda il “Grande Torino”

Accadde oggi

È come se fosse oggi anche se sono passati 73 anni da una delle pagine più tragiche e buie che hanno segnato lo sport italiano: l’incidente che costò la vita all’intera squadra del “Grande Torino”, nota ai più come “Tragedia di Superga”.
L’aereo su cui viaggiava la squadra, vincitrice di 5 scudetti consecutivi edi i cui calciatorirappresentavano quasi la totalità della Nazionale di calcio italiana dell’epoca, di ritorno da una trasferta a Lisbona (Portogallo), si schiantò contro il muraglione del terrapieno posteriore della basilica di Superga.Morirono tutti gli occupanti dell’aereo.I
funerali si svolsero pochi giorni dopo la tragedia, nel Duomo di Torino, e videro la partecipazione commovente ed incredula di oltre 600mila persone. La storia, in brevisimo tempo, è diventata mito e il “Grande Torino” protagonista di una leggenda tramandata ancora oggi.
La formazione poesia degli Angeli di Superga è ricordata da quasi tutti i tifosi granata,giovani e maturi.
Bacigalupo
Ballarin
Maroso
Grezar
Rigamonti
Castigliano
Menti
Loik
Gabetto
Mazzola
Ossola

Enzo Grassano

3 maggio 1949 l’ultima partita del Grande Torino

Accadde oggi

Sono trascorsi 73 anni dall’ultima partita degli Angeli di Superga del Grande Torino, prima che diventasse leggenda. Infatti il 3 maggio del 1949, la formazione granata sfidò in una gara amichevole il Benfica, a Lisbona. la gara fu fortemente voluta dal Capitano Valentino Mazzola, per una bellissima causa: aiutare il suo grande e fraterno amico Francisco Ferreira, soprattutto dal punto di vista economico.
La partita terminò 4-3 in favore dei lusitani che riuscirono a sconfiggere gli Invincibili, il cui destino era già scritto. Infatti quel Grande Torino non tornò mai più, visto che nel viaggio di ritorno dal Portogallo, l’aereo con a bordo la squadra granata si schiantò sulla basilica di Superga: dall’impatto nessun giocatore e dirigente riuscì a salvarsi.Nacquero così il mito e la leggenda di una squadra mai dimenticata nel cuore di tutti gli sportivi amanti del calcio in ogni angolo del mondo.

Enzo Grassano