CRONACA- Pagina 1465

Denunciati i manifestanti no-mask

Un trentaseienne  è stato denunciato dalla polizia per resistenza a pubblico ufficiale nel corso della la manifestazione No Mask che si è tenuta ieri  in piazza Castello a Torino.

L’uomo, senza mascherina, non ha voluto fornire i documenti  agli agenti e ha fatto resistenza quando l’hanno  portato in questura. Nel trambusto un agente è rimasto ferito a una mano, non gravemente, ma è stato accompagnato in ospedale. Sono più di quaranta i manifestanti sanzionati. Di questi  24 per mancato uso della mascherina e 20 per mobilità ingiustificata in violazione alle norme anti-Covid.

Tentano di svaligiare un’abitazione entrando dalla finestra, due arresti dei carabinieri

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare i reati predatori, i carabinieri hanno arrestato tre persone.

In particolare a Moncalieri, in via Sestriere, sono finiti in manette un uomo e una donna entrambi di 43 anni e residenti a Nichelino. I due, aiutandosi con una scala, hanno cercato di accedere tramite una finestra all’interno di un appartamento sito al primo piano, ma hanno dovuto desistere per l’arrivo sul luogo di una gazzella dell’Arma, nel frattempo allertata dal proprietario della casa che ha chiamato il 112. I ladri hanno tentato di nascondersi tra le autovetture parcheggiate in strada, ma sono stati in poco tempo scovati e bloccati. I carabinieri hanno sequestrato la scala utilizzata per il tentativo di furto, una corda e una tenaglia.
A Torino, in via Piobesi, è stato invece bloccato un trentottenne pregiudicato, attualmente sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, che è stato colto mentre asportava dei pacchi da un furgone di una azienda di spedizioni specializzata nella consegna a domicilio. L’uomo, subito dopo il furto, è stato fermato a bordo di una autovettura risultata rubata, pertanto dovrà rispondere anche del reato di ricettazione.

Alluvioni Piemonte, la Regione: “Appello a Roma per i fondi della ricostruzione. Servono 400 milioni”

La Protezione civile ha svolto un lavoro meritorio, ma ora lo sforzo si sposta su un piano economico. Fabbisogni immediati per 400 milioni. La Regione chiede aiuto ai parlamentari piemontesi a Roma.

«Non dimentichiamo i territori che oltre all’emergenza sanitaria stanno affrontando un’altra battaglia legata alle conseguenze delle devastazioni alluvionali del 2019 e 2020». Così il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore regionale alle Opere Pubbliche e Difesa del Suolo Regione Piemonte Marco Gabusi nella richiesta di aiuto ai parlamentari piemontesi per sensibilizzare il Governo nella copertura finanziaria degli interventi legati alle alluvioni.

 

«In fase di emergenza la Protezione civile ha certamente svolto un lavoro meritorio– sottolineano il presidente Cirio e l’assessore Gabusi -, ma ora lo sforzo si sposta su un piano economico. Infatti, ad oggi la Regione Piemonte ha rappresentato un quadro dei fabbisogni immediati di circa 400 milioni di euro».

 

A fronte di un fabbisogno totale di oltre 1.353 milioni di euro per i danni del 2019 e del 2020 ad oggi sono stati stanziati appena 15 milioni su oltre 70 richiesti per le sole somme urgenze dell’alluvione 2020, mentre nulla è stato stanziato per il 2019. La Regione Piemonte, da parte sua, ha destinato, con bilancio 2020, 7,5 milioni di euro per i danni ai privati«certamente un grosso sforzo per noi, ma che in realtà può aiutare economicamente solo in minima parte. Ora tocca allo Stato intervenire», sottolineano il Governatore del Piemonte e il suo Assessore.

 

In dettaglio, al Governo è stato chiesto uno stanziamento per gli interventi individuati come ‘prioritari’ pari a 249 milioni per le opere pubbliche e a 149 milioni per i danni ai privati e alle attività produttive. Per il 2019 la copertura delle spese di intervento è particolarmente urgente a causa del peggioramento in atto per alcuni danni sul territorio. «Non possiamo attendere oltre – spiegano il presidente Cirio e l’assessore Gabusi -, Enti locali e privati sono in grave difficoltà. L’intervento di Roma è fondamentale sia per evitare il dissesto di molti Enti locali, ora in sofferenza per aver anticipato le spese per gli interventi di somma urgenza, sia per aiutare i privati, anch’essi piegati dagli anticipi o, peggio ancora, bloccati da danni che non riescono ad assestare e che si aggravano di giorno in giorno».

In tre accerchiano un uomo in Piazza XVIII Dicembre per rubargli pochi euro

Arrestati dalla Polizia di Stato

 

Attorno alle 17.30 di lunedì pomeriggio un cittadino italiano si reca a comprare una birra in un minimarket ubicato nei pressi di via Juvarra, corso San Martino. In prossimità dell’esercizio, l’uomo nota sotto i portici tre soggetti che stanno discutendo animatamente fra di loro. Uno di essi si stacca dal gruppo e lo segue fin dentro il minimarket. Attende che l’uomo paghi quanto acquistato e lo vede prendere 15 € di resto. Dall’esercente Lo segue nuovamente al di fuori del locale e gli chiede di dargli dei soldi. La vittima, spaventata, gli dà un banconota da 5 € ma all’altro non basta. Forte dell’arrivo dei due complici, accerchiano il malcapitato, lo minacciano di picchiarlo prendendolo a calci e si fanno consegnare anche i 10 €. I tre si allontanano allora in direzione della fermata della metro della piazza ma l’arrivo di una pattuglia della Squadra Volante fa sì che vengano fermati. Si tratta di tre cittadini italiani pluripregiudicati, di età compresa fra i 25 e i 27 anni; saranno arrestati per rapina aggravata in concorso.

22

Arrestati due topi d’appartamento dagli agenti della Squadra Volante

Fermati in un condominio di via De Sanctis

Domenica sera, un residente in un palazzo di via De Sanctis, ode dal proprio appartamento dei rumori provenire dal pianerottolo. Guarda dallo spioncino ma una mano gli copre la visuale dall’esterno, poco dopo la stessa torna libera senza che nessuno compaia ai suoi occhi. Poco dopo risente i rumori e urlando riesce a far allontanare le persone presenti. Corre alla finestra e vede due persone che escono rapidamente dal portone della stabile per poi entrare in un altro palazzo della via e avvisa la polizia.

Giunti sul posto, gli agenti accedono allo stabile trovando a uno dei piani del palazzo degli arnesi atti allo scasso, ad un altro piano trovano uno spioncino coperto con della carta stagnola. Gli agenti risalgono la scalinata trovando i due, entrambi cittadini georgiani di 35 e 28 anni, al settimo piano. Per i due stranieri scatta l’arresto per il tentato furto. Il trentacinquenne viene anche denunciato per possesso e fabbricazione di documenti falsi in quanto trovato i possesso di una patente di guida bielorussa presumibilmente contraffatta.

Torino: assalto a mano armata in un negozio di casalinghi, i carabinieri arrestano i due rapinatori

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare i reati predatori, i carabinieri hanno arrestato due rapinatori.

In particolare i militari della Compagnia Torino Oltre Dora sono intervenuti in via Clementi, quartiere Barriera Milano, dove due italiani, di 43 e 46 anni, entrambi con precedenti di polizia, avevano assaltato un negozio di prodotti per la casa e si erano fatti consegnare l’intero incasso della giornata, pari a 470 euro, minacciando la cassiera con una pistola. Giunte prontamente in zona, le gazzelle dei carabinieri hanno intercettato i due mentre tentavano di dileguarsi nelle vie limitrofe. Addosso ai malviventi sono stati trovati la pistola utilizzata per commettere il delitto, una Beretta calibro 7,65, con 7 proiettili, risultata rubata nel 1975 in provincia di Perugia, un coltello a serramanico e il denaro oggetto della rapina.
I due malviventi sono stati tradotti in carcere mentre la pistola verrà inviata al Ris di Parma per verificarne l’eventuale utilizzo in altri episodi delittuosi.

Minore arrestato per rapina: colpisce la vittima e si impossessa del borsello

Un diciasettenne è stato arrestato dagli agenti della Squadra Volante domenica sera per tentata rapina.

Poco dopo le 20, in via Nizza il minore, dopo essersi avvicinato, ha improvvisamente colpito al volto un ragazzo che era in compagnia di amici impossessandosi poi del borsello e dandosi alla fuga. Recuperati i suoi occhiali da vista, caduti per terra dopo l’aggressione, la vittima si è resa conto del furto e ha inseguito il reo il quale vistosi inseguito ha gettato per terra la refurtiva continuando la sua fuga che però non è durata a lungo. Gli agenti della Squadra Volante, infatti, allertati dalla vittima e ricevute le descrizioni hanno intercettato il diciassettenne in via Nizza angolo via Vado, non lontano dal luogo dei fatti.

Per il minore, oltre all’arresto, per rapina è scattata anche la denuncia per il possesso di un coltello a serramanico.

Impediscono il controllo bloccando la porta con una spranga di ferro

I fatti accaduti scorso in zona Centro

E’ quasi l’una di notte quando un residente segnala al 112 NUE musica alta e schiamazzi provenire dall’interno di un esercizio commerciale. Agli agenti del commissariato Centro giunti sul posto il locale si presenta chiuso dall’esterno, fatta eccezione per una flebile luce che fa capolino dalle imposte nella parte superiore. Gli operatori bussano ripetutamente alla porta dell’attività, al fine di attirare l’attenzione dei presenti, ma solo dopo alcuni minuti la musica, udibile anche dall’esterno, cessa. Una voce maschile dall’interno del locale domanda chi abbia bussato, i poliziotti si qualificano. L’interlocutore nega loro l’accesso, nonostante le ripetute intimazioni ad agevolare l’accesso nel locale. La voce continua a proferire frasi di dissenso. Nel frattempo si distingue chiaramente il rumore metallico prodotto da una spranga in ferro che qualcuno all’interno sta utilizzando per bloccare la porta ed il trambusto riconducibile a persone che cercano di allontanarsi. Personale del commissariato si affaccia allora da un cancello chiuso, attiguo al locale, dal quale si intravedevano due soggetti uscire da una porta secondaria. Gli agenti, fatto accesso al vicino condominio, entrano nel cortile e bloccano i due individui. Uno di questi, cittadino italiano di 39 anni, viene riconosciuto come “la voce” che poco prima aveva impedito l’accesso. Una volta all’interno dell’esercizio, i poliziotti appurano l’effettivo bloccaggio della porta, al fine di ritardare il più possibile il loro ingresso e permettere contestualmente un rapido allontanamento delle persone presenti, come suggerito dai numerosi bicchieri contenenti rimanenze di bevande alcoliche e il rinvenimento di alcuni effetti personali abbandonati degli avventori.

Il trentanovenne è stato denunciato per resistenza a P.U.

Borgata Lesna dimenticata. Non solo dalla politica ma anche da Gtt

È sempre il solito annoso problema.Vengono prese decisioni importanti dalla politica cittadina e dalla GTT senza conoscere il territorio ma soprattutto senza coinvolgere le persone che lo abitano.

Entro il 2023 Borgata Lesna,un piccolo territorio di Torino nella circoscrizione 3 composto da 11 vie interne più quelle che determinano i confini,abitato da 10 Mila abitanti, perderà il capolinea del tram 15 creando un disagio di proporzioni enormi ai suoi cittadini.Andiamo con ordine con una piccola cronistoria:nel maggio del 2020 GTT firma un contratto con Hitachi Raul ed acquista,con contributi governativi,70 nuovi tram dotati di pianale ribassato, ultra moderni,bellissimi,capienti ma lunghi 28 metri!
A partire dal 2023, quando entrerà in funzione il nuovo piano del trasporto pubblico varato dalla giunta comunale, cambierà il capolinea del tram 15,quindi non ci sarà più l’attuale  in via Brissogne ed  il tragitto della linea verrà accorciato con conclusione all’ospedale Martini, in via Tofane  Questo perché l’attuale terminal non permette l’attestamento di due mezzi del nuovo tipo, prodotto da Hitachi che accodati sarebbero troppo lunghi.
Le domande immediate sono: perché si prendono queste decisioni senza coinvolgere il territorio cittadino che usufruisce quotidianamente del tram linea 15 con tutte le fasce d’età possibili ed immaginabili? perché la politica si sveglia in ritardo a cose già fatte senza informare i “suoi elettori” buoni e consultabili solo quando bisogna andare in cabina elettorale?
La Borgata non si arrende!lasciata sola a “combattere questa battaglia”ed essendo abituata a subire questo genere di soprusi siamo certi che farà valere le sue ragioni in campagna elettorale:l’autunno caldo è già cominciato!

Vincenzo Grassano

 

Troppi pregiudicati: chiuso un bar per 10 giorni

Provvedimento notificato venerdì pomeriggio

Un bar di largo Toscana è stato chiuso per 10 giorni. Il Questore di Torino ha disposto la sospensione immediata della validità delle licenze dell’esercizio poiché ritenuto abituale ritrovo di persone pregiudicate e /o pericolose. Gli agenti del Commissariato Madonna di Campagna avevano segnalato il locale in quanto nei precedenti controlli di Polizia avevano identificato diverse persone con precedenti per reati contro la persona, contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, ed erano intervenuti su segnalazione per la presenza di avventori oltre l’orario stabilito dalle vigenti normative in materia di contenimento del rischio epidemiologico. Qualche giorno fa, a seguito di un ulteriore controllo gli operatori hanno denunciato due cittadini per oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale. I due, nello specifico un ragazzo ed una delle esercenti del locale, avevano avuto un comportamento non consono all’atto del controllo sghignazzando e sbeffeggiando gli operatori durante le attività di controllo al fine di dare man forte ai presenti che tentavano di opporsi al controllo incoraggiati anche da alcuni condomini che si erano affacciati ai balconi.