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Atp tennis, la capienza del Pala Alpitour resta al 60 per cento

Alla fine il Comitato tecnico scientifico della Presidenza del Consiglio dei ministri ha rifiutato la   richiesta della sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali di aumentare al 67,5 per cento la capienza del Pala Alpitour di Torino per le Nitto Atp Finals di tennis. Resta la delusione di tutto il mondo sportivo e dei tifosi, così come restano le polemiche per il rimborso dei biglietti rifiutati e per le lunghe code che si creano per i controlli Covid. Si profilano questioni legali.

(Foto il Torinese/ CV)

 

Entra in casa dal ponteggio e ruba cellulare

Due agenti della Polizia Municipale in abiti civili, di rientro al Comando di Porta Palazzo dopo aver seguito un corso di formazione, hanno notato un gruppetto di persone che inseguiva un uomo in fuga.

I vigili, senza esitare, si sono lanciati all’inseguimento del fuggitivo e, dopo un centinaio di metri di corsa, in via La Salle angolo via Cignaroli, hanno bloccato l’uomo.

Uno degli inseguitori, insieme ad altri testimoni, ha poi raccontato che l’uomo si era arrampicato sul ponteggio posto sulla facciata del palazzo di casa sua in corso Giulio Cesare e, approfittando di una finestra aperta al secondo piano, si era introdotto nell’appartamento dal quale aveva sottratto uno smartphone appoggiato su un tavolo, per poi scappare scendendo dalla stessa impalcatura.

I ‘civich’, al termine della perquisizione, hanno trovato il cellulare ancora addosso all’uomo fermato e lo hanno riconsegnato al derubato che, bloccandolo attraverso l’utilizzo della funzione ‘impronta digitale’, ha dimostrato la piena legittimità dell’oggetto.

Il fermato, un trentatreenne di nazionalità rumena, in Italia senza fissa dimora, vista la flagranza di reato, è stato arrestato per furto in abitazione e condotto nelle camere di sicurezza del Commissariato San Paolo in attesa del processo per direttissima.(e.b.)

Il bollettino Covid di martedì 16 novembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 523 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 246 dopo test antigenico), pari all’0,9% di 55.835 tamponi eseguiti, di cui 47.963 antigenici. Dei 523 nuovi casi gli asintomatici sono304 (58,1%).

I casi sono così ripartiti: 260 screening, 210 contatti di caso, 53 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 394.408,così suddivisi su base provinciale: 32.461 Alessandria, 18.950 Asti, 12.436 Biella, 56.687 Cuneo, 30.519 Novara, 210.129 Torino, 14.702 Vercelli, 13.966 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.630 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.928 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 20(4 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 287(+ 8 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 5.980

I tamponi diagnostici finora processati sono 9.128.334(+ 55.835 rispetto a ieri), di cui 2.437.662 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.856

Quattro decessi di persone positive al test del Covid-19, nessuno di oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.856 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.593 Alessandria, 725Asti, 436 Biella, 1.468 Cuneo, 951 Novara,5.662 Torino, 540 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 104 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

376.265 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 376.265(+321 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 30.428 Alessandria, 17.937 Asti, 11.836 Biella, 54.362 Cuneo, 29.243 Novara, 201.023 Torino, 13.906 Vercelli, 13.436 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.525 extraregione e 2.569 in fase di definizione.

Operazione “Basta dittatura”: la polizia sequestra balestra e acido cloridrico

Nell’ambito dell’operazione “Basta Dittatura” , riguardante elementi estremisti no vax, a cura del Compartimento della Polizia Postale del Piemonte e della Digos di Torino sono state eseguite questa mattina 17 perquisizioni in tutta Italia

Sono avvenute con il supporto degli omologhi uffici di Polizia dei diversi contesti territoriali interessati, nei riguardi di 17 soggetti denunciati a vario titolo per istigazione a delinquere  ed istigazione a disobbedire leggi.

 

Nel corso delle perquisizioni è stato rinvenuto diverso materiale che comprova la pericolosità degli indagati.

 

In particolare, è stata rinvenuta e sequestrata a Palermo una tanica da 5 litri di acido cloridrico, a Brescia una balestra, alcune baionette ed un vecchio fucile, a Cremona alcuni coltelli ed a Siena un documento storico riconducibile al nazifascismo.

 

Sono stati inoltre sequestrati diversi supporti informatici che saranno analizzati quanto prima per la prosecuzione delle indagini.

Atp Finals, Codacons valuta class action

“OLTRE A RIMBORSO BIGLIETTI, SPESE PER ALBERGHI, TRENI E AEREI VANNO RISARCITE. ESPOSTO AD ANTITRUST, CONI E SOTTOSEGRETARIO ALLO SPORT”

 Riceviamo e pubblichiamo 

Il pasticcio dei biglietti dell’Atp Finals di Torino finisce all’attenzione del Codacons che presenta un esposto ad Antitrust, Coni e al sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali e sta studiando una possibile class action a tutela dei tifosi danneggiati.

Nonostante migliaia di cittadini abbiano regolarmente acquistato i biglietti per assistere al torneo, nelle ultime ore una parte di questi è stata informata che non potrà assistere agli incontri a causa della riduzione della capienza massima del Pala Alpitour – spiega il Codacons – Un danno da milioni e milioni di euro per gli utenti che avevano acquistato i titoli di ingresso mesi fa, provvedendo inoltre a prenotare e pagare anche treni, aerei, alberghi e altri servizi in vista del torneo, spese che ora dovranno essere interamente rimborsate dai responsabili di questo pasticcio.

Se infatti gli utenti che si sono visti annullare il biglietto per l’Atp Finals non otterranno, oltre al rimborso del titolo di ingresso, anche un equo indennizzo per i danni subiti, il Codacons – che sul caso presenta oggi un esposto ad Antitrust, Coni e al Sottosegretario allo Sport – si farà promotore di una class action contro i soggetti che saranno ritenuti responsabili del danno prodotto a migliaia di incolpevoli tifosi.

Palazzo Lascaris si colora contro il cancro della cervice uterina

“Faccio appello alle donne affinché adottino tutte le misure utili a prevenire la malattia, perché una diagnosi precoce salva la vita. La pandemia ha rallentato molte azioni messe in campo perché era necessario occuparsi delle patologie legate al Covid, ma ora è il momento di ripartire con azioni efficaci di sensibilizzazione e di prevenzione. Ognuno di noi può fare la sua parte ricordando e rimarcando quanto sia importante sottoporsi regolarmente ai test di screening, solo tutti insieme possiamo sconfiggere il tumore della cervice uterina”, dichiara il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia.

La decisione di aderire è stata presa dall’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea in seguito alla richiesta dell’Ufficio di Presidenza della Commissione consiliare Sanità.

“La Strategia globale dell’Oms e il Piano europeo contro il cancro della cervice uterina e di tutti i tumori causati dal papilloma virus (Hpv) – spiega il presidente della Commissione Alessandro Stecco – prevedono che entro il 2030 il 90% delle ragazze adolescenti siano vaccinate, il 70% delle donne siano sottoposte a screening da Hpv e il 90% delle donne con lesioni precancerose e cancerose siano trattate. Il Manifesto per l’eliminazione dei cancri-Hpv correlati in Italia, realizzato da Fondazione Veronesi e altre associazioni hanno lanciato un appello affinché l’Italia diventi il primo in Paese in Europa a eliminare i tumori da papilloma virus”.

Oltre a partecipare alla campagna di sensibilizzazione, il Consiglio regionale e la Commissione Sanità continueranno a seguire l’evoluzione di questo importante tema.

 

A Chieri la spesa si fa in bicicletta

“LA SPESA IN BICICLETTA CONVIENE A TUTTI”. SIGLATO UN NUOVO PATTO DI CONDIVISIONE  PER INCENTIVARE l’USO DELLA BICI PER FARE ACQUISTI

Il sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero: “Saranno posizionati archetti nei pressi dei negozi per andare incontro alle esigenze dei clienti a due ruote e del commercio di vicinato.”

 

Il Comune di Chieri ha siglato un nuovo patto di condivisione con l’associazione FIAB Muoviti Chieri finalizzato a promuovere l’uso della bici negli spostamenti brevi, in particolare quelli dedicati agli acquisti nei negozi di vicinato.

Verrà attivato un percorso di sensibilizzazione con il coinvolgimento dei commercianti, al fine di giungere al posizionamento di archetti per la sosta delle bici in prossimità degli esercizi che aderiranno all’iniziativa. D’intesa con i commercianti e le associazioni di categoria, si valuteranno anche possibili incentivi a favore dei clienti che ricorrono alla bici per fare spesa.

Spiega il Sindaco di Chieri Alessandro SICCHIERO: «Questo patto nasce dall’incontro di diverse sensibilità: quella dell’amministrazione che vuole incentivare l’uso della bicicletta per la mobilità quotidiana, quella dei cittadini chieresi che desiderano andare a fare acquisti in bicicletta ma che devono poter posteggiare la bici in una struttura idonea e sicura, e quella dei commercianti che comprendono le esigenze della ‘clientela a due ruote’ e che sono interessati a vedere posizionato un archetto vicino al loro negozio. Ringrazio FIAB Muoviti Chieri che cercherà di raccordare tutte queste sensibilità ed esigenze mettendo a disposizione i propri volontari. Verrà così stilato un elenco dei commercianti aderenti, gli uffici comunali verificheranno l’idoneità dei luoghi così individuati all’installazione degli archetti alla luce delle caratteristiche della viabilità di ogni singola zona, infine, si procederà ad acquisire e collocare gli archetti. Con quello siglato ad oggi salgono a 26 i patti di condivisione attivi a Chieri, esempi di cittadinanza attiva e di partecipazione dal basso grazie ai quali la nostra città cresce e diventa migliore».

Verrà realizzata una mappa dei percorsi ciclabili utili, contenente suggerimenti per chi desidera utilizzare la bici per brevi spostamenti in città e l’indicazione dei tempi di percorrenza, mappa che sarà anche presentata e distribuita negli istituti scolastici.

Chieri è stato tra i primi Comuni italiani ad adottare, nel 2014, un Regolamento sui Beni Comuni: il «Regolamento comunale per la partecipazione nel governo e nella cura dei beni comuni» disciplina e rende possibili le ‘azioni di cittadinanza attiva’, attraverso un percorso che muove dalle proposte avanzate dai cittadini per arrivare ai ‘patti di condivisione’, che disciplinano i vari aspetti della gestione e cura dei Beni Comuni, definendo gli impegni sia dell’amministrazione sia dei cittadini. I patti di condivisione sono uno strumento che consente di coinvolgere e rendere protagonisti i cittadini nella gestione e cura dei beni comuni, materiali o immateriali, definendo e disciplinando le modalità di collaborazione tra il Comune e il soggetto proponente (associazioni, soggetti del Terzo settore, gruppi informali di cittadini o singoli cittadini) per la realizzazione di attività di interesse generale.

 

Il bollettino Covid di lunedì 15 novembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 240 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 165 dopo test antigenico), pari all’0,6% di 43.441 tamponi eseguiti, di cui40.507 antigenici. Dei 240 nuovi casi gli asintomatici sono170 (70,8%).

I casi sono così ripartiti: 175 screening, 53 contatti di caso, 12 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 393.885,così suddivisi su base provinciale: 32.440 Alessandria, 18.926 Asti, 12.426 Biella, 56.613 Cuneo, 30.471 Novara, 209.840 Torino, 14.682 Vercelli, 13.936 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.631 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.920 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 24 (invariati rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 279(+15rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 5.786

I tamponi diagnostici finora processati sono 9.072.499(+ 43.441 rispetto a ieri), di cui 2.432.405risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.852

Due decessdi persona positiva al test del Covid-19, nessuno di oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.852deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.592 Alessandria, 725Asti, 436 Biella, 1.468 Cuneo, 951 Novara,5.659 Torino, 540 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 104 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

375.944GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 375.944(+190rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 30.413 Alessandria, 17.923 Asti, 11.816 Biella, 54.321 Cuneo, 29.214 Novara, 200.848 Torino, 13. 895Vercelli, 13.423 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.526 extraregione e 2.565 in fase di definizione.

Piemonte: non vaccinato l’80 per cento dei pazienti Covid in terapia intensiva

I DATI DELLA REGIONE 


Dai dati aggiornati a fine settimana scorsa in Piemonte circa l’80% dei pazienti Covid che si trovano in questo momento ricoverati in terapia intensiva non è vaccinato. In particolare, dei 24 ricoveri attuali 19 riguardano pazienti non vaccinati (9 uomini e 10 donne), altri 5 sono invece pazienti vaccinati ma con un quadro clinico serio per patologie pregresse (2 uomini e 3 donne).

CONFRONTO DATI COVID 11 ottobre- 11 novembre

Nel 2020 nel periodo 11 ottobre-11 novembre si sono registrati 948 decessi, 68.764 contagiati: 144 è il numero medio di posti letto occupati nelle terapie intensive e 2187 il numero medio di posti letto occupati nelle terapie ordinarie.

Nello stesso periodo del 2021, si registrano 64 decessi, 7684 contagiati: 20 è il numero medio di posti letto occupati nelle terapie intensive e 191 il numero medio di posti letto occupati nelle terapie ordinarie.

Confronto settimana 6-11 novembre 2020/2021

I decessi dal 6 all’11 novembre 2020 sono stati 423, mentre quelli dei sette giorni scorsi dal 6 all’11 novembre 2021 sono 18.

MORTALITÀ 13 VOLTE PIÙ ALTA PER CHI NON SI VACCINA TRA I 40 E GLI 80 ANNI

Il rischio di morte per chi invece si vaccina si riduce del 92% Delle 64 persone morte per Covid nell’ultimo mese 19 hanno un’età compresa tra i 41 e i 79 anni, e di queste 14 non erano vaccinate.
Considerando che in Piemonte ci sono in tutto circa 2,4 milioni di persone in questa specifica fascia d’età e che tra loro i vaccinati sono quasi 2 milioni, i 5 decessi che nell’ultimo mese hanno riguardato i vaccinati, rispetto ai 14 morti fra i 430 mila non vaccinati, corrispondono a una riduzione di rischio pari al 92%. In altri termini, la mortalità fra i non vaccinati è 13 volte superiore a quella nei vaccinati.

Morto ustionato nel capanno incendiato

DAL PIEMONTE/ Un uomo di 81 anni è morto per le ustioni riportate a Belvedere Langhe (Cuneo) mentre era al lavoro nel suo allevamento di galline.

L’anziano stava lavorando su due capanni nella sua azienda avicola, quando le coperture hanno preso fuoco. È giunta sul posto l’eliambulanza. Sono in corso accertamenti.