ARTE- Pagina 91

A Novara il mito della Serenissima

1600 ruggiti. Da Novara a Venezia due grandi mostre rendono omaggio ai milleseicento anni di vita della città lagunare che, secondo la tradizione, nacque il 25 marzo dell’anno 421 attorno al ponte di Rialto e nei pressi della chiesa di San Giacomo apostolo, con tutta probabilità la chiesa più antica di Venezia.
Si può partire quindi dalla piccola chiesa di San Giacometo, come la chiamano i veneziani, per raccontare la lunga storia di questa città che nel Cinquecento diventerà una super potenza militare e commerciale, un impero sui mari e sulla terraferma. A Novara il mito della Serenissima rivive nelle opere dei maestri che all’inizio dell’Ottocento hanno dipinto a Venezia influenzando con il loro insegnamento la pittura veneziana nella seconda metà del secolo, protagonista della rassegna, e che si possono ammirare in una mostra allestita al castello Visconteo di Novara. Ottanta quadri esaltano la fondazione e la storia di Venezia nella rassegna “Il mito di Venezia, da Hayez alla Biennale” promossa da Mets Percorsi d’arte e dalla Fondazione Castello, aperta al pubblico fino al 13 marzo 2022. Le sale sono dedicate alla “pittura di storia” con lavori di Francesco Hayez, Ludovico Lipparini e Michelangelo Grigoletti e a quegli autori, non solo veneziani, che hanno trasformato le vedute in veri e propri paesaggi come Ippolito Caffi, Giuseppe Canella e Domenico Bresolin (1813-1899) che fu il primo a portare i giovani pittori a dipingere in laguna, all’aperto, o nell’entroterra, per studiare gli effetti della luce e dei colori. Le altre sale della mostra sono dedicate alla “pittura del vero”, la vita quotidiana, dedicata alla famiglia, al mondo del lavoro e alle relazioni amorose. Ci sono poi le opere del paesaggista veneto Guglielmo Ciardi e quelle di Luigi Nono, esponente della scuola veneziana dell’Ottocento e zio del compositore omonimo. L’ultima sala è dedicata agli artisti tra la fine degli anni novanta dell’Ottocento e i primi anni del Novecento. Il mito della Serenissima trionfa in queste settimane anche al Palazzo Ducale di Venezia che festeggia i suoi 1600 anni con la mostra “Venetia 1600”. Nascite e Rinascite” allestita nel luogo simbolo del potere della Repubblica, il Palazzo dei Dogi in piazza San Marco. Con 250 opere d’arte, documenti rari e oggetti antichi, l’esposizione racconta i personaggi, i monumenti, le epoche gloriose e i periodi meno felici, crisi e rinnovamento, nascite e rinascite appunto, che hanno segnato la storia della città. In mostra i dipinti dei maggiori artisti, architetti e letterati che hanno lavorato e studiato in laguna per quasi un millennio, Carpaccio, Tiziano, Tiepolo, Veronese, Bellini, Canaletto, Guardi e Canova. Fino ad Hayez, Vedova, Pollock e Santomaso. Completano l’esposizione una selezione di stampe, disegni, sculture, tessuti, ceramiche e modelli architettonici. Ampio risalto viene dato ad alcuni dei monumenti più prestigiosi della città, dalla Basilica di San Marco a Palazzo Ducale, dal Ponte di Rialto alle chiese del Redentore e di Santa Maria della Salute. Fino al 25 marzo 2022.
Filippo Re

“Fantastiche Grottesche” al Castello degli Acaja

A Fossano, visite guidate alla scoperta degli affreschi di Giovanni Caracca

Fino al 25 aprile 2022

Fossano (Cuneo)

Fra i più importanti esempi di pittura tardo-manierista in Piemonte, il ciclo di affreschi della “Sala delle Grottesche”  al Castello degli Acaja di Fossano, realizzati intorno al 1585 dal fiammingo Jan Kraeck, italianizzato Giovanni Caracca, è al centro della mostra (progetto espositivo site-specific) “Fantastiche Grottesche” promossa, fino al 25 aprile del prossimo anno, dal Comune di Fossano e da “Fondazione Artea”, con il coordinamento scientifico di “Palazzo Madama – Fondazione Torino Musei” e in collaborazione con “ATL” del Cuneese.  Curata dalla storica dell’arte Clelia Arnaldi di Balme – conservatore  presso Palazzo Madama – la rassegna ha in primis lo scopo di approfondire, attraverso un’esperienza immersiva ed una selezione di opere provenienti dalle stesse Collezioni di “Palazzo Madama”, la storia e le vicende dell’artista fiammingo (Haarlem ? – Torino 1607) alla Corte dei Duchi di Savoia, nonché di far luce nello specifico sulla “Sala delle Grottesche” del Castello fossanese mettendola in relazione con la storia dei duchi e delle duchesse di Casa Savoia che proprio qui, nella seconda metà del Cinquecento, soggiornarono curandone a fondo il restauro e le decorazioni. Progetto di grande interesse dunque anche sotto l’aspetto puramente storico poiché  ancora una volta“evidenzia – come precisa Marco Galateri di Genola, presidente della Fondazione Artea – il ruolo di primo piano che la Città di Fossano occupava in Piemonte nella politica espansionistica dei duchi di Savoia”. Realizzati per volere di Carlo Emanuele I e pagati dalla Tesoreria ducale nel 1590, gli affreschi della volta della piccola Sala si sviluppano con stile e linguaggio di grande fantasia e, si potrebbe azzardare, di anticipato surrealismo, intorno allo stemma di Carlo Emanuele e di Caterina Micaela, figlia di Filippo II di Spagna, sposi a Saragoza nel 1585. La realizzazione delle pitture va ricondotta al passaggio della coppia ducale a Fossano durante il viaggio di ritorno dalla Spagna a Torino. Interessante, dal punto di vista estetico, la grande capacità del pittore fiammingo di coniugare accanto alla “cultura degli emblemi” quel particolare gusto per la “decorazione a grottesche” che tanto si diffonde, in seguito alla scoperta agli inizi del ‘500, della “Domus Aurea”, la grande villa urbana (estesa fra il Palatino, l’Esquilino ed il Celio) fatta costruire dall’imperatore Nerone dopo il grande incendio che devastò Roma nel 64 d.C. e i cui affreschi ebbero fin da subito un effetto elettrizzante per l’intero Rinascimento, inflenzando notevolmente artisti di fama come il Pinturicchio o lo stesso Michelangelo e soprattutto il Raffaello delle Logge Vaticane. Il Caracca per oltre trentacinque anni, dal 1568 al 1607, operò alla Corte dei duchi di Savoia Emanuele Filiberto – che lo nomina “pittore nostro con tutti gli honori et prerogative” – e Carlo Emanuele I che lo volle soprattutto come ritrattista di corte, incondinzionatamente apprezzato per le sue doti di artista eclettico e anche di “controllore generale delle nostre fortezze”.

Insieme a Giacomo Rossignolo, originario di Livorno Ferraris, partecipò anche alle imprese decorative del Palazzo di Monsignor di Racconigi, il conte Bernardino di Savoia, e del Palazzo di Miraflores acquistato dai Savoia nel 1585. Nel  Castello degli Acaja a Fossano, i visitatori potranno anche fruire di un percorso multimediale capace di coinvolgerli in un colloquio ideale con Giovanni Caracca. “Il pittore fiammingo – sottolineano gli organizzatori – racconterà la storia dei personaggi che per brevi o lunghi periodi hanno abitato il Castello e approfondirà il tema delle campagne decorative, illustrando i soggetti e il loro significato”. Una selezione di opere dalle collezioni di “Palazzo Madama”, infine, arricchirà la narrazione con ritratti e oggetti dell’epoca, seguendo un doppio filo conduttore: la ritrattistica dei duchi di Savoia e il tema formale della “grottesca” nelle sue varie declinazioni.

Ingresso con visita guidata dal merc. alla dom. e festivi, alle 11 e alle 15. Consigliata la prenotazione.

Info e prenotazioni: tel. 0172/60160 o iatfossano@cuneoholiday.com  www.comune.fossano.cn.it

Gianni Milani

Nelle foto: immagini di Giovanni Caracca dalla “Sala delle Grottesche”

Sere di festa alla Venaria per un Natale da re

Dal 26 dicembre 2021 al 6 gennaio 2022 (ad esclusione del 31 dicembre) la Reggia di Venaria apre i suoi straordinari spazi anche in orario serale per far vivere l’atmosfera magica del Natale nell’incanto dei suoi ambienti barocchi:

 

l’imponente Corte d’onore con l’Igloo di Mario Merz, la Galleria Grande capolavoro dello Juvarra, il Rondò Alfieriano e la Cappella di Sant’Uberto con lo storico Presepe del Re allestito per l’occasione, ospitano il pubblico insieme ad animazioni, performance, momenti musicali e teatrali, secondo un ricco programma curato dalla Fondazione Via Maestra e dal Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino.
Dalle 17 alle 21 nei giorni settimanali, e dalle 18.30 fino alle 22 nel weekend e nei festivi, parte del Piano nobile della Reggia è visitabile alla tariffa agevolata speciale di 5 euro (1 euro per i ragazzi dai 6 ai 18 anni).
A partire dalle 19.30 le suggestive architetture barocche della Galleria Grande, del Rondò Alfieriano e della Cappella di Sant’Uberto si animano con momenti musicali sulle note di pianoforti, arpe e violini, e letture di poesie e racconti legati al tema del Natale.
Un autentico scenario da fiaba, inoltre, è pronto ad accogliere i visitatori già fuori dal complesso monumentale della Venaria Reale: nella piazza della Torre dell’Orologio l’ormai tradizionale grande Cervo luminoso della Reggia sarà attorniato dalle suggestive proiezioni animate della rassegna Immaginaria. Apri gli occhi e sogna a cura del Comune di Venaria Reale, un emozionante racconto di luci e suoni con i simboli della città ambientato lungo il Borgo Antico e non solo, insieme alla programmazione di un ricco palinsesto di eventi ed appuntamenti.

APERTURE PER IL PERIODO DELLE FESTIVITÀ
Dal 26 dicembre al 9 gennaio la Reggia di Venaria è sempre aperta.
Durante il consueto orario diurno, oltre alla Reggia, i Giardini e il Castello della Mandria è possibile visitare le mostre in corso Una Infinita Bellezza nella Citroniera Juvarriana, Il mondo in una stanza presso l’Atelier delle Sale delle Arti, Profumo di Vita al II piano delle Sale delle Arti.
SERE DI NATALE ALLA REGGIA
QUANDO: dal 26 dicembre 2021 al 6 gennaio 2022 (escluso il 31 dicembre).
Dalle 17 alle 21 nei giorni feriali, e dalle 18.30 alle 22 nei weekend e festivi.
DOVE: Piano Nobile della Reggia (dalla Galleria Grande alla Cappella di Sant’Uberto)
COME: tariffe speciali per le visite alla Reggia in orario serale: 5 euro per adulti; 1 euro per ragazzi dai 6 ai 18 anni; ingresso gratuito per i possessori di Abbonamento Musei e Torino Card.

Il gruppo dei sei e lo spirito parigino in riva al Po

Alla fine del 1928, in un momento culturale vivace e estremamente fertile per Torino, nacque il Gruppo dei Sei, fortemente sostenuto da quattro personalità di spicco: Lionello Venturi, Edoardo Persico, Riccardo Gualino e Felice Casorati. La “giovane pattuglia”, come erano stati definiti dalla stampa dell’epoca i sei pittori, era costituita da artisti di età e provenienza diverse.

Jessie Boswell, inglese arrivata in Italia nel 1906 e entrata nel 1913 in casa Gualino come insegnante di lingua inglese e dama di compagnia, aveva 48 anni. Anagraficamente vicino a lei (46 anni) era Nicola Galante, che aveva alle spalle una brillante carriera nel mondo dell’incisione. I più giovani del Gruppo erano il torinese Carlo Levi (27 anni), Enrico Paulucci (28 anni), Francesco Menzio (30 anni) e Gigi Chessa (31 anni). Il sodalizio fra questi quattro artisti fu il più forte, probabilmente per affinità generazionale e durò fino al 1931. La formazione dei Sei Pittori di Torino avvenne sotto l’egida del grande storico dell’arte Lionello Venturi che li seguiva assiduamente, frequentando i loro studi e che influenza la loro pittura con le sue lezioni sull’Ottocento francese, in particolare sul suo movimento più importante: l’Impressionismo. La prima mostra dei sei artisti, svoltasi a Torino nel gennaio 1929, venne così descritta da Edoardo Persico: “E’ impossibile immaginare a Torino un movimento di pittura moderna senza pensare a Jessie Boswell, Gigi Chessa, Nicola Galante, Carlo Levi, Francesco Menzio, Enrico Paulucci. Cioè ai pittori che hanno levato, l’altro ieri, l’insegna di Manet” (Bandiera che si inchina a salutare quella di Casorati, che spiega il “gonfalone di Ingres””. La locandina di questa prima mostra, non a caso, venne disegnata da Menzio: rappresentava l‘”Olympia” di Manet, un chiaro riferimento all’influenza dell’arte francese, dall’Impressionismo ai Fauves, sulle opere del Gruppo.

Questa mostra era stata anticipata dalla presenza dei sei pittori alla Biennale di Venezia del 1928 dove, oltre a un omaggio a Matisse, vi era una sala dedicata alla Scuola di Parigi. La vita del Gruppo fu di breve durata: soltanto 3 anni. Il 1929 fu indubbiamente l’anno più importante: si tennero sei mostre tra Torino, Genova e Milano. Nel marzo 1929, quattro artisti del Gruppo (Chessa, Galante, Menzio e Paulucci) partecipano alla seconda Mostra del Novecento italiano, al Palazzo della Permanente di Milano. All’inizio del 1930 i Sei ripetono l’esposizione nella Sala Guglielmi di Torino per mostrare “i risultati di un anno di lavoro assiduo e coerente, e confermare la loro fede nella pittura europea” (Menzio). Nella primavera il Gruppo espose alla XVII Biennale di Venezia, appuntamento che li fece notare a livello nazionale. Tra i sei si distinsero per originalità le sei opere di Chessa, pittore di grande talento destinato a spegnersi giovanissimo a causa della tisi. Proprio dopo la Biennale, tuttavia, iniziò la crisi interna al Gruppo dal quale si distaccarono la Boswell e Galante, mentre Chessa fu costretto a una pausa a causa di un nuovo attacco della malattia.  Nel novembre 1930 Menzio, Levi e Paulucci presero parte a una mostra alla Bloomsbury Gallery di Londra, dando inizio a un periodo di stretta collaborazione che culminò nell’esposizione di opere, insieme a Galante, alla I Quadriennale di Roma. Il Gruppo ristretto dei Sei rappresentava Torino insieme a Casorati, Sobrero, Italo Cremona e ai neofuturisti e i quadri vennero collocati vicino agli Italiens de Paris (Magnelli, Tozzi, De Pisis, Severini, Campigli) per sottolineare, ancora una volta, lo stretto legame con i movimenti pittorici francesi.

In questa occasione iniziò il rapporto tra gli artisti torinesi e la Scuola Romana. L’ultima mostra prima dello scioglimento del Gruppo si tenne alla fine del 1931 alla Galerie Libraire Jeune Europe di Parigi, con Chessa, Menzio, Levi e Paulucci e con la partecipazione di Spazzapan e di Galvani. Terminava così l’esperienza dei Sei che avevano portato Torino sulla scena europea e creato quel trait d’union con Parigi, capitale di arte e cultura, portando l’impressionismo, Cézanne, Matisse, Seurat, Modigliani nelle opere italiane. Chessa si spense nel 1935, Persico nel 1936. Nel 1931 Venturi andò in esilio in Francia e nello stesso anno avvenne il crollo finanziario e l’arresto di Gualino. E gli altri artisti? Jessie Boswell continuò a esporre regolarmente fino agli ultimi anni della sua vita, dedicandosi alla pittura di paesaggi. Nel 1952 si ritiròa Moncrivello presso la Casa di Riposo delle Figlie di S. Eusebio dove morì il 22 settembre 1956. E’ sepolta a Biella nel cimitero di Pavignano per contemplare i monti biellesi secondo il suo desiderio. Nicola Galante continuò la propria attività, esponendo sia all’estero che in Italia. Morì a Torino il 5 dicembre 1969. Carlo Levi, tra il ’35 e il ’36, venne confinato in Lucania per la sua opposizione al fascismo e, durante il confino, maturò il suo linguaggio pittorico e la sua attività letteraria. Nel 1948 Ragghianti dedicò alla sua opera la prima monografia e iniziarono anni intensi di esposizioni in Italia e all’estero.  Nel 1954 alla Biennale di Venezia gli venne dedicata una sala personale. Si spense a Roma nel 1975. Francesco Menzio continuò a essere presente alle più importanti esposizioni italiane, dalla Biennale di Venezia alla Quadriennale di Roma, ottenendo premi e consensi. Eseguì grandi opere di decorazione all’Università di Genova e nella Chiesa di San Domenico di Cagliari. Nel 1953 venne chiamato a insegnare alla cattedra di Belle Arti dell’Accademia Albertina di Torino. Morì nel 1979. Enrico Paulucci nel 1934 aprì con Casorati uno spazio d’arte a Torino dove vennero organizzate, tra le altre, la prima mostra di arte astratta del Gruppo milanese del Milione. Nel 1939 venne nominato alla Cattedra di pittura dell’Accademia Albertina di Torino, passando nel 1955 alla sua direzione. Nel 1956 la Biennale di Venezia gli dedicò una sala personale. Continuò la sua attività lavorando instancabilmente negli studi di Torino, Bossolasco e Rapallo. Si spense a Torino il 22 agosto 1999.

Barbara Castellaro

Marco Travaglini

Gli appuntamenti della settimana di Natale ai Musei Reali

Nella settimana delle festività natalizie, i Musei Reali accolgono i visitatori con tante attività e mostre. Numerose occasioni per trascorrere momenti indimenticabili tra arte, cultura e relax nella prima reggia d’Italia.

Questa settimana saranno apportate alcune modifiche agli orari di apertura dei Musei Reali:

– venerdì 24 dicembre aperto dalle 9 alle 16 (ultimo ingresso ore 15); la mostra Cipro. Crocevia delle civiltà sarà visitabile dalle 10 alle 16 (ultimo ingresso ore 15);

– sabato 25 dicembre chiuso;

– lunedì 27 dicembre apertura speciale dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18); anche la mostra Cipro. Crocevia delle civiltà sarà visitabile dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18).

Per i possessori della Tessera solidale dei Giardini Reali, tariffa speciale di € 10 per l’ingresso ai Musei Reali e di € 5 per la mostra Cipro. Crocevia delle civiltà (info: CAMPAGNA DI TESSERAMENTO SOLIDALE PER I GIARDINI REALI – Musei Reali Torino (beniculturali.it).

 

Le visite speciali con CoopCulture

Domenica 26 dicembre alle ore 11 e alle ore 15.30, lunedì 27 dicembre alle ore 11 e alle ore 15.30 e martedì 28 dicembre alle ore 11 e alle ore 15.30 le guide e gli storici dell’arte di CoopCulture condurranno la visita Benvenuto a Palazzo lungo le sale di rappresentanza del primo piano di Palazzo Reale e dell’Armeria, un percorso per scoprire o riscoprire la storia e la magnificenza della prima reggia d’Italia.

Il costo della visita è di € 7 oltre al biglietto di ingresso ridotto ai Musei Reali (€ 13 ordinario, € 2 da 18 a 25 anni, gratuito under 18). Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture – e-mail info.torino@coopculture.it.

 

Domenica 26 dicembre alle ore 15.30 le guide di CoopCulture accompagneranno il pubblico alla scoperta della mostra Cipro. Crocevia delle civiltà. Un percorso emozionante alla scoperta del fascino millenario dell’isola, raccontato attraverso le collezioni del Museo di Antichità, che costituiscono un nucleo pressoché unico nel panorama dei grandi musei europei, arricchito da prestiti provenienti da illustri istituzioni straniere tra cui il British Museum di Londra e il Metropolitan Museum of Art di New York. Il costo dell’attività è di € 7 oltre al biglietto di ingresso ridotto in mostra.

Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture  – e-mail info.torino@coopculture.it

 

Fino al 31 marzo 2022 è possibile prenotare una visita ai percorsi speciali dei Musei Reali.

Ogni martedì e venerdì, il pubblico potrà visitare i magnifici appartamenti della regina Maria Teresa al primo piano di Palazzo Reale, il Gabinetto del Segreto Maneggio degli Affari di Stato sapientemente decorato dal Piffetti e le suggestive Cucine Reali, per rivivere gli antichi usi di Corte.

Ogni mercoledì e sabato Collezionisti a Confronto: Riccardo Gualino e il Principe Eugenio di Savoia Soisson, un ricco percorso alla scoperta di due grandi personaggi accomunati dalla passione per l’arte e per comprendere meglio l’evoluzione del collezionismo tra Settecento e Novecento.

Ogni giovedì e domenica sarà possibile approfondire le vicende storico-artistiche legate alla costruzione della Cappella della Sindone e ammirare i tesori conservati nella Sacrestia e nella Cappella Regia.

Costo delle attività: € 20 (€ 13 per Abbonamento Musei). Biglietti online su www.coopculture.it – e-mail info.torino@coopculture.it

 

Ciprotour. Oltre il confine

Fino al 29 gennaio 2022 il pubblico potrà godere di una mostra diffusa che unisce i Musei Reali e le Biblioteche civiche di Torino. Il progetto, che mira a promuovere sul territorio la mostra internazionale Cipro. Crocevia delle civiltà, prevede una serie di piccole esposizioni in alcune biblioteche torinesi: narrazioni da Cipro e su Cipro entreranno nelle sale della Biblioteca Civica Centrale, alla Biblioteca civica Musicale Della Corte si parlerà di musica cipriota, al Mausoleo della Bela Rosin e alla Biblioteca civica Villa Amoretti si racconterà dell’isola sacra ad Afrodite e dei profumi della dea, alla Biblioteca civica Cesare Pavese di commerci e genti, di lingue e culture alla Biblioteca civica Primo Levi. E ancora, alla Biblioteca civica Don Milani, si terranno incontri su Cipro, porto e ponte del Mediterraneo. Il Bibliobus, inoltre, diffonderà in città le informazioni sugli eventi e sulla mostra.

 

Le mostre in corso

Nell’ambito dei progetti di collaborazione tra musei italiani e stranieri, i Musei Reali ospitano nelle Sale dei Maestri Caravaggeschi, al primo piano della Galleria Sabauda, l’opera di Orazio Gentileschi Santa Cecilia che suona la spinetta e un angelo, in prestito dalla Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia. L’evento espositivo, prorogato fino al 20 febbraio 2022, è una straordinaria opportunità di confronto con l’Annunciazione, capolavoro dello stesso artista, celebre seguace di Caravaggio, custodito dai Musei Reali. Il confronto tra queste due opere permette di accostarsi al metodo di lavoro del pittore, che consiste nel riutilizzo di cartoni o di lucidi per comporre singole figure o intere scene.  Il volto di Santa Cecilia che suona la spinetta e un angelo, dipinto tra il 1615 e 1620 ritorna con attitudine simile in quello della Vergine nell’Annunciazione di Torino, donata dallo stesso Gentileschi al duca Carlo Emanuele I di Savoia nel 1623 e oggi esposta nella Galleria Sabauda.

La visita alla mostra è compresa nel biglietto di ingresso dei Musei Reali.

 

Animali dalla A alla Z. Una mostra dedicata ai bambini è una mostra ospitata nello Spazio Scoperte della Galleria Sabauda fino al 3 aprile 2022. Il progetto, curato da Rosario Maria Anzalone ed Enrica Pagella, è concepito per bambini e famiglie, dall’altezza delle vetrine alle soluzioni grafiche: tra dipinti, disegni, incisioni, reperti archeologici e oggetti d’arte decorativa, quaranta opere dei Musei Reali sono accomunate dalla raffigurazione di animali, da indovinare in una modalità di fruizione partecipata.

La visita alla mostra è compresa nel biglietto di ingresso dei Musei Reali.

 

Il fascino millenario di Cipro, cuore del Mediterraneo e ponte tra Oriente e Occidente, è protagonista della mostra internazionale Cipro. Crocevia delle civiltà, che si terrà fino al 9 gennaio 2022 nelle Sale Chiablese, realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e curata da Luca Bombardieri, docente di Archeologia cipriota, ed Elisa Panero, curatrice delle collezioni archeologiche dei Musei Reali.

Si tratta di un’occasione unica per lasciarsi conquistare da una delle isole mediterranee più misteriose, il cui incanto è a tutt’oggi immutato: mitica culla di Afrodite, che nasce dalla spuma del mare cipriota, l’isola è crocevia di scambi commerciali e approdo di culture differenti in cui si forma la moderna concezione del mondo mediterraneo.

La mostra è aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18). I biglietti possono essere acquistati su  Musei Reali di Torino | CoopCulture.

 

Fino al 9 gennaio 2022 i Musei Reali ospitano In Between, la prima mostra a Torino dedicata allo scultore piemontese Fabio Viale che ha conquistato notorietà internazionale grazie alle sue statue tatuate e alle straordinarie finzioni in marmo. Cinque opere monumentali allestite in Piazzetta Reale e un percorso curato da Filippo Masino e Roberto Mastroianni all’interno di Palazzo Reale testimoniano i campi di ricerca e presentano opere inedite, svelate al pubblico negli spazi della residenza sabauda. Realizzata in collaborazione con la Galleria Poggiali di Firenze, la mostra è compresa nel biglietto di ingresso ai Musei Reali.

 

La Biblioteca Reale

La Sala Lettura della Biblioteca Reale è aperta dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 15,15 ed è chiusa il sabato. Le consultazioni dovranno essere prenotate con almeno 24 ore di anticipo scrivendo all’indirizzo mr-to.bibliotecareale@beniculturali.it, indicando tutte le informazioni disponibili per la richiesta.

Per conoscere le modalità di accesso e registrazione consultare la pagina Orari e modalità di apertura della Biblioteca Reale – Musei Reali Torino (beniculturali.it)

 

Caffè Reale

Nella suggestiva Corte d’Onore di Palazzo Reale è possibile rigenerarsi con una pausa al Caffè Reale Torino, ospitato in una ambientazione unica ed elegante, impreziosita da suppellettili in porcellana e argento provenienti dalle collezioni sabaude. Informazioni e prenotazioni al numero 335 8140537 o via e-mail all’indirizzo segreteria@ilcatering.net.

 

Museum Shop

Per gli ultimi regali, per rimanere aggiornati sulle pubblicazioni dei Musei Reali e per dedicarvi un pensiero, il Museum Shop è aperto. È disponibile anche online Musei Reali (shopculture.it).

Natale al museo Gli orari, le mostre e gli eventi alla GAM, al MAO e a Palazzo Madama

Le feste natalizie possono essere un’ottima occasione per visitare con la giusta calma le mostre e le collezioni permanenti dei musei della Fondazione Torino Musei: dall’arte contemporanea a quella antica, passando per la pittura giapponese, ciascuno potrà trovare l’esposizione giusta per le proprie preferenze

Alla GAM il pubblico oltre alle collezioni permanenti del ‘900 potrà visitare Fattori. Capolavori e aperture sul ‘900Una collezione senza confiniLuigi Ontani. Alam Jiwa & VanitasClaudio Parmiggiani in VideotecaGAM e l’installazione Sinfonia di Alessandro Sciaraffa, aperta fino al 9 gennaio.

Ampia scelta anche al MAO, dove i visitatori insieme ai 4 piani di esposizione permanente potranno vedere la mostra Kakemono. Cinque secoli di pittura giapponeseClassical Radical | Residui e Risonanze, prorogata fino al 9 gennaio, il progetto site specific Il Libro delle Sorti e dei Mutamenti di Fernando Sinaga e la mostra fotografica di Eva Rapoport Credere con il corpo nel Sud-est asiatico.

Palazzo Madama sono invece visitabili la mostra Il Rinascimento europeo di Antoine de Lonhy e Classical Radical | Confluenze perturbanti, aperta fino al 9 gennaio insieme alle collezioni permanenti.

GLI ORARI DURANTE LE FESTE:

 

venerdì 24 dicembre APERTI dalle 10 alle 14 (chiusi il pomeriggio)

sabato 25 dicembre CHIUSI

venerdì 31 dicembre APERTI dalle 10 alle 14 (chiusi il pomeriggio)

sabato 1 gennaio APERTI dalle 14 alle 18 (chiusi il mattino)

giovedì 6 gennaio APERTURA STRAORDINARIA dalle 10 alle 21

Dove non segnalato i musei osserveranno il regolare orario di apertura.
Si ricorda inoltre che il lunedì è il giorno di chiusura della GAM e del MAO e il martedì è il giorno di chiusura di Palazzo Madama.

Le modalità di accesso al Museo sono regolamentate secondo le disposizioni normative vigenti.

Tante anche le opportunità per le famiglie e per tutti: di seguito tutti gli appuntamenti in programma nei musei dal 20 dicembre al 9 gennaio.

 

 

LUNEDI 20 DICEMBRE

 

Lunedì 20 dicembre

fino al 9 gennaio 2022

PICCOLO ATELIER DI NATALE

Palazzo Madama – attività per la famiglia

Per tutto il periodo natalizio Palazzo Madama offre alle bambine e ai bambini curiosi la possibilità di scoprire di cosa sono fatte le stelle presenti in museo e un’attività creativa da fare a casa con tutta la famiglia.

Sul sito del museo al link: https://www.palazzomadamatorino.it/it/education/famiglie  troverete quiz e brevi schede descrittive gratuite che suggeriranno la creazione di stelle colorate da appendere in casa come augurio per il nuovo anno e da condividere: preparate forbici e colla!

Info: attività gratuita

 

 

MERCOLEDI 29 DICEMBRE

 

Mercoledì 29 dicembre ore 16

UNA PENNELLATA DI GIAPPONE IN MOSTRA…  A NATALE!

MAO – attività per famiglie sulla mostra Kakemono. Cinque secoli di pittura giapponese

Come si dipinge l’inverno? La visita alla mostra temporanea Kakemono. Cinque secoli di pittura giapponese. La collezione Perino, alla scoperta degli affascinanti dipinti giapponesi nei quali prendono forma animali, piante, paesaggi, si sofferma in particolare sulla rappresentazione delle stagioni. A seguire, nell’attività di laboratorio i partecipanti potranno realizzare il proprio dipinto verticale su rotolo utilizzando la pittura monocromatica ispirata alla tecnica sumi-e.

Costo: 7 € a bambino. Adulti accompagnatori biglietto ridotto per la mostra (gratuito per i possessori Abbonamento musei).

Prenotazione obbligatoria entro il venerdì precedente l’attività. Tel. 011/4436927-8 – maodidattica@fondazionetorinomusei.it Ingresso consentito con Green Pass sopra i 12 anni.

 

 

GIOVEDI 30 DICEMBRE

 

Giovedì 30 dicembre ore 16

A CERCAR STELLE

Palazzo Madama – attività per famiglie

Nessuno lo sa ma in museo c’è una collezione di stelle! Splendono silenziose appese sul soffitto, negli stemmi di famiglia o sul fondo di antichi piatti. A parlarci di loro c’è un prezioso astrolabio che ne indica la posizione nel cielo: così belle e irraggiungibili le cercheremo in dipinti e sculture per poi tracciarne, in laboratorio, di nuove a cui affidare sogni e desideri per il nuovo anno. Con fili metallici e colori che brillano al buio creeremo una nuova collezione…costellazione di stelle!

Info: età consigliata: 5/10 anni; durata: 90 minuti

Costo: €7 a bambino; biglietto ridotto per gli adulti accompagnatori (gratuito con Abbonamento Musei). Tutti gli spazi sono accessibili

Prenotazione obbligatoria: 011 4429629 madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

 

Giovedì 30 dicembre ore 18.30

AKI. L’AUTUNNO IN HAIKU FUYU

MAO – attività per adulti nell’ambito della mostra Kakemono

A cura della dottoressa Roberta Vergagni, iamatologa

Gli haiku e le suggestioni stagionali. Conferenza seguita da scrittura creativa.

Ogni incontro si articolerà in tre momenti: introduzione teorica allo haiku, lettura di alcuni tra gli esempi più evocativi dei grandi maestri e composizione guidata di haiku come scrittura creativa.

Massimo 25 partecipanti a incontro. Costo: 3 € a incontro

Info e prenotazioni:  mao@fondazionetorinomusei.it

DOMENICA 9 GENNAIO

 

Domenica 9 gennaio

ALESSANDRO SCIARAFFA. SINFONIA

GAM – prorogata la mostra

Prorogata fino a domenica 16 gennaio Sinfonia di Alessandro Sciaraffa, installazione immersiva e partecipativa a cura di Sara d’Alessandro Manozzo. Il progetto ha vinto il bando Italian Council (IX edizione, 2020), programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Destinata alla collezione permanente della GAM, Sinfonia è esposta per la prima volta negli spazi del museo e si trasferirà dal 4 marzo al 24 aprile 2022 nelle sale della Fondazione e Galleria TSE Art Destination, a Nur-Sultan, una delle realtà più dinamiche nel panorama artistico contemporaneo del Kazakhstan.

 

Domenica 9 gennaio

IL RINASCIMENTO EUROPEO DI ANTOINE DE LOHNY

Palazzo Madama – chiude la mostra

Domenica 9 gennaio 2022 chiude la mostra Il Rinascimento europeo di Antoine de Lonhy.

L’esposizione, curata da Simone Baiocco e Simonetta Castronovo, punta a ricomporre la figura di Antoine de Lonhy, un artista poliedrico – era pittoreminiatoremaestro di vetrate, scultore e autore di disegni per ricami – che ebbe un impatto straordinariamente importante per il rinnovamento del panorama figurativo del territorio dell’attuale Piemonte nella seconda metà del Quattrocento. Venuto a contatto con la cultura fiamminga, mediterranea e savoiarda, fu portatore di una concezione europea del Rinascimento, caratterizzata dalla capacità di sintesi di diversi linguaggi figurativi.

Chi non avesse ancora avuto l’opportunità di visitare la mostra, può farlo in quest’ultima settimana di apertura.

Info: www.palazzomadamatorino.it

Domenica 9 gennaio

HUB INDIA. CLASSICAL RADICAL

Palazzo Madama, MAO, Accademia Albertina – chiude la mostra

Nata come progetto per Artissima Internazionale d’Arte Contemporanea di Torino, in collaborazione con Fondazione Torino Musei e con l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, la mostra si sviluppa in tre sedi: Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte AnticaMAO Museo d’Arte Orientale e Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Hub India è a cura di Myna Mukherjee e Davide Quadrio.

L’esposizione presenta opere indiane contemporanee e moderne che esplorano i lasciti del passato e l’antichità nel qui e ora sociologico. Le opere selezionate rappresentano uno spaccato di generi, medium e processi che vanno dai disegni e dipinti alle miniature e sculture, terrecotte e metalli, dipinti su carta e su tela, stampe, incisioni e opere digitali e virtuali, in un tentativo di analizzare le eredità classiche e tradizionali attraverso una nuova lente.

Infowww.palazzomadamatorino.it  www.maotorino.it  www.pinacotecalbertina.it

Domenica 9 gennaio ore 16

BONSEKI. IL MIO PICCOLO GIARDINO ZEN

MAO – attività per famiglie sulla mostra Kakemono. Cinque secoli di pittura giapponese

L’appuntamento parte dai giardini interni del MAO, prevede la visita alla mostra Kekemono, Cinque secoli di pittura giapponese e un piccolo focus sul tema della natura e dei giardini; in laboratorio, ogni partecipante potrà realizzare il suo mini giardino zen portatile con sabbia, sassi e vari materiali di recupero.  Età consigliata dai 6 anni in su.

Costo: 7 € a bambino. Adulti accompagnatori biglietto ridotto per la mostra (gratuito per i possessori Abbonamento musei).

Prenotazione obbligatoria tel. 011/4436927-8 – maodidattica@fondazionetorinomusei.it

Nuovo direttore al MAO E’ Davide Quadrio

Docente presso l’Università IUAV di Venezia

” Il MAO è un museo prezioso, pieno di possibili narrazioni che portano l’Asia globale a Torino. Il museo rappresenta un’occasione per ripensare identità nomadi, per imparare a conoscere le tante Asie esistenti attraverso un approccio sistematico con materiali culturali storici e non, ma anche un’opportunità per capire la società multietnica in cui viviamo.”

Con queste parole, relative al suo pensiero e di conseguenza ai suoi obiettivi rispetto al futuro del MAO, si è presentato alla stampa Davide Quadrio, nominato nei giorni scorsi dal Consiglio Direttivo della “Fondazione Torino Musei” alla direzione del “Museo d’Arte Orientale”  di via San Domenico a Torino. “L’Asia – ha proseguito Quadrio – è un continente culturale immenso, ricco di tradizioni ma anche di intuizioni culturali e sociali innovative e importanti. Essere direttore del MAO è per me una grande opportunità per portare a Torino la mia esperienza trentennale in Asia e per accompagnare il museo in una dimensione culturale ancor più internazionale”. Parole pienamente condivise ed apprezzate anche da Maurizio Cibrario, presidente della “Fondazione Torino Musei”.

Davide Quadrio è un produttore culturale, curatore e educatore che vive e lavora tra Asia e Italia. Ha fondato e diretto per un decennio il “BizArt Center”, il primo laboratorio artistico indipendente no-profit a Shanghai, nato per promuovere la scena artistica contemporanea locale. Nel 2007 ha creato “Arthub”, una piattaforma curatoriale dedicata alla produzione e alla promozione dell’arte in Asia e nel mondo. Gli archivi di “BizArt” e “Arthub”, attivi in Cina dagli anni 2000, sono stati presentati come una delle realtà culturali e risorse artistiche principali per la mostra “Art and China after 1989: Theatre of the World”, ospitata dal “Guggenheim” di New York e Bilbao. Quadrio è stato ospite presso il “Shanghai Visual Art Institute” (2011-2017), ha curato e prodotto il progetto monumentale “City Pavilion” per la Biennale di Shanghai del 2012. Dal 2013 al 2016 ha curato la sezione di arte contemporanea dell “Aurora Museum” di Shanghai, una delle collezioni di arte antica cinese più spettacolare al mondo.  Dal 2020 è professore d’eccellenza presso lo IUAV (fino al 2001 Istituto Universitario di Architettura) di Venezia.

g.m.

L’arte lascia i musei e sceglie i computer

Digital Art con successo alla Galleria Cristiani&co.

Martedì 14 dicembre a Torino la Galleria Cristiani&co ha ospitato l’evento di lancio del progetto Hesos Gallery.

Fra schermi led e pezzi di design storico, Andrea Pagliano e Filippo Aimo con l’Intervento di Luca Pannoli, noto per le sue “luci d’artista”, hanno acceso il dibattito sulla crypto-arte.

 “Un’opera creata in digitale può reggere il confronto con una reale? Assolutamente si!” A questa domanda spiazzante è stata data risposta, portando esempi e spiegando al pubblico i meccanismi di blockchain ed NFT. Durante la serata sono state mostrate al pubblico opere digitali inviate da importanti artisti del mondo della crypto arte italiana come Fabiano Speziari, , Domenico Barra, Mattia Cuttini, Luca Donno, Massimo Franceschet, Marcello Baldari, Niro Perrone ed Andrea Chiampo

Hesos è una galleria d’arte virtuale che mira ad unire i pubblici dell’arte tradizionale e del digitale.

“Collaborando con artisti che da sempre lavorano e credono nell’arte, miriamo ad arricchire e far comprendere meglio il mondo del digitale”

Salvatore Zito e Roberta Verteramo, rispettivamente pittore ed art designer, hanno deciso di collaborare con Hesos Gallery per la creazione delle loro prime opere in NFT,  disponibili in prima assoluta sul sito hesos.art dal 21 dicembre.

Workshop, mostre e novità ai Musei Reali

Anche una nuova installazione dello scultore Fabio Viale

 

Sono tante le novità che vi attendono questa settimana ai Musei Reali. La mostra In Between di Fabio Viale si arricchisce di un allestimento inedito: nel Salone delle Guardie Svizzere di Palazzo Reale, il gruppo Amore e Psiche lascia il posto all’opera Le Tre Grazie, composta da tre figure femminili con un riferimento esplicito sia al mito greco, sia al capolavoro di Canova. L’installazione ha come oggetto una scena che lo scultore vide alcuni anni fa durante uno dei suoi frequenti viaggi in Maghreb, immortalata nello scatto del compagno di viaggio Battista Fasano: tre donne sedute sotto una pensilina del bus a Ghardaia, città algerina di religione islamica, dove il tradizionale haik femminile è un’ampia e lunga veste bianca che avvolge tutto il corpo, lasciando scoperto soltanto un occhio. La femminilità e la presenza del corpo, dissimulate, sono rese plasticamente dal movimento e dalla volumetria, attraverso un virtuosismo tecnico capace di creare un gioco tra il pieno e il vuoto, donando potenza e leggerezza alle sculture.

 

Le attività con CoopCulture

Riprendono i workshop artistici (disegno, acquerello e collage) organizzati da CoopCulture nelle sale della Pinacoteca dell’Accademia Albertina di Belle Arti e, per la prima volta, negli straordinari spazi della Galleria Sabauda. Partecipando ai laboratori di disegno e pittura, è possibile confrontarsi con i dipinti e le sculture della Collezione permanente, in un rapporto continuo tra scoperta dell’opera e conoscenza delle tecniche pittoriche; esercitando la capacità di osservazione con la riproduzione delle opere esposte, ogni partecipante può sviluppare un personale progetto artistico. I workshop sono tenuti dai maestri Giulia Gallo ed Enrico Partengo.

Domenica 19 dicembre, dalle ore 10 alle ore 18, appuntamento in Galleria Sabauda con il workshop artistico dedicato alla tecnica del collage.

Costo: € 120 (8 ore) + biglietto d’ingresso al Museo. Biglietto d’ingresso Galleria Sabauda (€ 15 Intero / € 2 ridotto 18-25 anni / Gratuito con Abbonamento Musei).

Biglietti online su https://www.coopculture.it/it/poi/musei-reali-di-torino e-mail info.torino@coopculture.it.

 

Le visite guidate con Coopculture

Sabato 18 dicembre alle ore 11 e domenica 19 dicembre alle ore 15.30 le guide di CoopCulture accompagneranno il pubblico alla scoperta della mostra Cipro. Crocevia delle civiltà. Un percorso emozionante alla scoperta del fascino millenario dell’isola, raccontato attraverso le collezioni del Museo di Antichità, che costituiscono un nucleo pressoché unico nel panorama dei grandi musei europei, arricchito da prestiti provenienti da illustri istituzioni straniere tra cui il British Museum di Londra e il Metropolitan Museum of Art di New York. Il costo dell’attività è di € 7 oltre al biglietto di ingresso ridotto in mostra.

Biglietti online su https://www.coopculture.it/it/poi/musei-reali-di-torino e-mail info.torino@coopculture.it.

 

Sabato 18 dicembre alle ore 15.30 e domenica 19 dicembre alle ore 11, le guide e gli storici dell’arte di CoopCulture condurranno inoltre visita Benvenuto a Palazzo lungo le sale di rappresentanza del primo piano di Palazzo Reale e dell’Armeria, un percorso per scoprire o riscoprire la storia e la magnificenza della prima reggia d’Italia. Il costo della visita è di € 7 oltre al biglietto di ingresso ridotto ai Musei Reali (€ 13 ordinario, € 2 da 18 a 25 anni, gratuito under 18).

Biglietti online su https://www.coopculture.it/it/poi/musei-reali-di-torino e-mail info.torino@coopculture.it.

 

Fino al 31 marzo 2022 è possibile prenotare una visita ai percorsi speciali dei Musei Reali.

Ogni martedì e venerdì, il pubblico può visitare i magnifici appartamenti della regina Maria Teresa al primo piano di Palazzo Reale, il Gabinetto del Segreto Maneggio e le suggestive Cucine Reali per rivivere gli antichi usi di Corte.

Ogni mercoledì e sabato Collezionisti a Confronto: Riccardo Gualino e il Principe Eugenio di Savoia Soisson, un ricco percorso alla scoperta di due grandi personaggi accomunati dalla passione per l’arte, per comprendere meglio l’evoluzione del collezionismo tra Sette e Novecento.

Ogni giovedì e domenica sarà possibile approfondire le vicende storico-artistiche legate alla costruzione della Cappella della Sindone e ammirare i tesori conservati nella Sacrestia e nella Cappella Regia.

Costo delle attività: € 20 (€ 13 per Abbonamento Musei).

Biglietti online su https://www.coopculture.it/it/poi/musei-reali-di-torino e-mail info.torino@coopculture.it

 

Ciprotour. Oltre il confine

Fino al 29 gennaio 2022 il pubblico può godere di una mostra diffusa che unisce i Musei Reali e le Biblioteche civiche di Torino. Il progetto, che mira a promuovere sul territorio la mostra internazionale Cipro. Crocevia delle civiltà, prevede una serie di piccole esposizioni in alcune biblioteche torinesi: narrazioni da Cipro e su Cipro entrano nelle sale della Biblioteca Civica Centrale, alla Biblioteca civica Musicale Della Corte si parla di musica cipriota, al Mausoleo della Bela Rosin e alla Biblioteca civica Villa Amoretti si racconta dell’isola sacra ad Afrodite e dei profumi della dea, alla Biblioteca civica Cesare Pavese di commerci e genti, di lingue e culture alla Biblioteca civica Primo Levi. E ancora, alla Biblioteca civica Don Milani, si tengono incontri su Cipro, porto e ponte del Mediterraneo. Il Bibliobus, inoltre, diffonde in città le informazioni sugli eventi e sulla mostra.

 

Le mostre in corso

Nell’ambito dei progetti di collaborazione tra musei italiani e stranieri, i Musei Reali ospitano nelle Sale dei Maestri Caravaggeschi, al primo piano della Galleria Sabauda, l’opera di Orazio Gentileschi Santa Cecilia che suona la spinetta e un angelo, in prestito dalla Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia. L’evento espositivo, prorogato fino al 20 febbraio 2022, è una straordinaria opportunità di confronto con l’Annunciazione, capolavoro dello stesso artista, celebre seguace di Caravaggio, custodito dai Musei Reali. Il confronto tra queste due opere permette di accostarsi al metodo di lavoro del pittore, che consiste nel riutilizzo di cartoni o di lucidi per comporre singole figure o intere scene.  Il volto di Santa Cecilia che suona la spinetta e un angelo, dipinto tra il 1615 e 1620 ritorna con attitudine simile in quello della Vergine nell’Annunciazione di Torino, donata dallo stesso Gentileschi al duca Carlo Emanuele I di Savoia nel 1623 e oggi esposta nella Galleria Sabauda.

 

Animali dalla A alla Z. Una mostra dedicata ai bambini è l’esposizione ospitata nello Spazio Scoperte della Galleria Sabauda fino al 3 aprile 2022. Il progetto, curato da Rosario Maria Anzalone ed Enrica Pagella, è concepito per bambini e famiglie, dall’altezza delle vetrine alle soluzioni grafiche: tra dipinti, disegni, incisioni, reperti archeologici e oggetti d’arte decorativa, quaranta opere dei Musei Reali sono accomunate dalla raffigurazione di animali, da indovinare in una modalità di fruizione partecipata. La visita alla mostra è compresa nel biglietto di ingresso dei Musei Reali.

 

Il fascino millenario di Cipro, cuore del Mediterraneo e ponte tra Oriente e Occidente, è protagonista della mostra internazionale Cipro. Crocevia delle civiltà, che si terrà fino al 9 gennaio 2022 nelle Sale Chiablese, realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e curata da Luca Bombardieri, docente di Archeologia cipriota, ed Elisa Panero, curatrice delle collezioni archeologiche dei Musei Reali. Si tratta di un’occasione unica per lasciarsi conquistare da una delle isole mediterranee più misteriose, il cui incanto è a tutt’oggi immutato: mitica culla di Afrodite, che nasce dalla spuma del mare cipriota, l’isola è crocevia di scambi commerciali e approdo di culture differenti in cui si forma la moderna concezione del mondo mediterraneo. La mostra è aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18).

I biglietti possono essere acquistati su https://www.coopculture.it/it/poi/musei-reali-di-torino.

 

Fino al 9 gennaio 2022 i Musei Reali ospitano In Between, la prima mostra a Torino dedicata allo scultore piemontese Fabio Viale che ha conquistato notorietà internazionale grazie alle sue statue tatuate e alle straordinarie finzioni in marmo. Cinque opere monumentali allestite in Piazzetta Reale e un percorso curato da Filippo Masino e Roberto Mastroianni all’interno di Palazzo Reale testimoniano i campi di ricerca e presentano opere inedite, svelate al pubblico negli spazi della residenza sabauda. Realizzata in collaborazione con la Galleria Poggiali di Firenze, la mostra è compresa nel biglietto di ingresso ai Musei Reali.

 

La Biblioteca Reale

La Sala Lettura della Biblioteca Reale è aperta dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 15.15 ed è chiusa il sabato. Le consultazioni dovranno essere prenotate con almeno 24 ore di anticipo scrivendo all’indirizzo mr-to.bibliotecareale@beniculturali.it, indicando tutte le informazioni disponibili per la richiesta.

Per conoscere le modalità di accesso e registrazione consultare la pagina Orari e modalità di apertura della Biblioteca Reale – Musei Reali Torino (beniculturali.it)

 

Caffè Reale

Nella suggestiva Corte d’Onore di Palazzo Reale è possibile rigenerarsi con una pausa al Caffè Reale Torino, ospitato in una ambientazione unica ed elegante, impreziosita da suppellettili in porcellana e argento provenienti dalle collezioni sabaude. Informazioni e prenotazioni al numero 335 8140537 o via e-mail all’indirizzo segreteria@ilcatering.net.

Sguardi Plurali in mostra

MOSTRA
Project Room di CAMERA
16 dicembre 2021 – 9 gennaio 2022
 
VISITA ALLA MOSTRA + INCONTRO
Giovedì 16 dicembre, 17.00 e 18.30, CAMERA
 
Giovedì 16 dicembre apre al pubblico nella Project Room di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia la nuova mostra Sguardi Plurali, nata dalla collaborazione fra CAMERA, FIERI – Forum Internazionale ed Europeo di Ricerche sull’Immigrazione Società Umanitaria con lo scopo di raccontare la complessità e la ricchezza culturale che caratterizzano il nostro presente. 
In mostra, 45 scatti risultato della positiva partecipazione al concorso fotografico “Sguardi Plurali” rivolto a giovani fotografi sui temi della migrazione e delle seconde generazioni.
L’esposizione nasce infatti proprio da un bando al quale hanno risposto 19 autori. Le storie di ciascuno di essi sono differenti: alcuni sono richiedenti asilo e rifugiati, altri sono cittadini italiani o in attesa di diventarlo. Anche la fotografia assolve, così, nelle loro vite a differenti scopi e progetti: mezzo di denuncia sociale, strumento attraverso cui portare avanti una ricerca intima sulla propria identità, oppure forma di espressione scelta all’interno di un percorso artistico più o meno avviato
 
In mostra si trovano i progetti presentati da Oleksandra Horobets (Ucraina, 1997), Karim El Maktafi (Desenzano del Garda, 1992) e Danielle Souza da Silva (Fortaleza, Brasile, 1997), vincitori in ordine del primo, secondo e terzo premio, oltre a uno scatto per ciascuno di tutti i partecipanti al bando, in un caleidoscopio di storie e suggestioni in grado di restituire le molteplici sfaccettature di questa società.
Ciò che emerge in maniera significativa da questi lavori è la necessità di testimoniare un vissuto personale, che assume però una connotazione collettiva grazie al potere narrativo dell’immagine fotografica. Con Kolobok Oleksandra Horobets racconta il doloroso rapporto a distanza con la madre attraverso il filtro di una fiaba popolare ucraina. Nelle immagini da lei utilizzate, materiale d’archivio e fotografia costruita si mescolano in un alternarsi di piani e tempi differenti che compongono una commovente ricerca delle proprie radici. 
Il fotografo italo-marocchino Karim El Maktafi si interroga sulla situazione di ragazzi e ragazze nati e cresciuti in Italia, senza però essere riconosciuti appieno come cittadini. Costruito con un approccio tipicamente documentario, They call us second generation trasmette il senso di sospensione di chi, come lui, è costretto in bilico fra il senso di appartenenza ad un luogo e lo sguardo di chi ancora lo considera straniero.
Anche per Danielle Souza da Silva il proprio vissuto personale diventa lo stimolo per la costruzione di un Diario di bordo, dove parole e fotografie formano un puzzle di città, persone, ricordi e suggestioni. Un insieme di frammenti intimi e delicati, nel quale i luoghi diventano porti in cui approdare in una continua esplorazione del mondo.
 
I vincitori del bando esposti in mostra a CAMERA sono stati selezionati da una giuria composta da: Pietro Cingolani (antropologo, Università di Bologna e FIERI), Monica Poggi (curatrice di CAMERA, Torino), Annalisa Frisina (sociologa visuale, Università di Padova), Mariagiulia Grassilli (antropologa, Università di Bologna e direttrice del Festival Human Rights Nights), Délio Jasse (fotografo e videoartista), Suranga Deshapriya Katugampala (fotografo e videoartista).
La mostra, già presentata a Carbonia lo scorso ottobre, nell’ambito della manifestazione How to film the worldpromossa dal Carbonia Film Festival, sarà successivamente esposta a Bologna e Milano nei primi mesi del 2022. 
 
 
VISITA ALLA MOSTRA + INCONTRO
In occasione dell’inaugurazione della mostra, giovedì 16 dicembre, alle ore 17.00, i fotografi Oleksandra Horobets e Karim El Maktafi accompagneranno il pubblico interessato alla scoperta dei propri lavori nella Project Room di CAMERA.
A seguire, alle ore 18.30, si terrà un incontro gratuito dal titolo “Storie Plurali” nel Gymnasium che vedrà unite diverse figure professionali in un’esplorazione delle tematiche legate al rapporto che la fotografia intrattiene con le molteplicità culturali e sociali dell’Italia di oggi. 
Interverranno il sociologo Andrea Pogliano con una riflessione sulla rappresentazione e autorappresentazione delle migrazioni, il critico d’arte Andrea Tinterri sulle contaminazioni della fotografia contemporanea e l’artista Déljo Jasse che racconterà il proprio percorso artistico fra Angola, Portogallo e Italia. A presentare il progetto Sguardi Plurali saranno presenti Francesco Giai Via del Carbonia Film Festival e Pietro Cingolani di FIERI. Modera l’incontro Monica Poggi, responsabile mostre di CAMERA.