ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 686

Competizione Regionale Students Lab

studentslabAl Centro Commerciale Piazza Paradiso Collegno. Ore 10-18

 

Il 3 e il 4 maggio 2016 avrà luogo a Collegno la Competizione regionale Students Lab del Piemonte, durante la quale i laboratori d’impresa e di comunicazione si sfideranno per guadagnare l’accesso alla nazionale. L’evento avrà luogo presso il Centro commerciale “Piazza Paradiso” [Piazza Bruno Trentin, 1, 10093 Collegno TO]. Orario della manifestazione: dalle 10.00 alle 18.00.

Students Lab rappresenta un contenitore di attività laboratoriali – destinate a studenti di diverse fasce d’età – volte a promuovere la cultura d’impresa e l’etica degli affari tra i più giovani, promuovendo l’autoimprenditorialità e lo sviluppo delle competenze trasversali. Queste attività sono declinate in tre programmi formativi:

.biz, laboratori d’impresa: prevede la creazione di vere e proprie imprese, con business idea, capitale e cariche sociali;

.com, laboratori di comunicazione: gli studenti si costituiscono in agenzia di comunicazione per le aziende partner;

.tech, laboratori di innovazione tecnologica: dedicati alla creazione di prodotti ad alto contenuto tecnologico e/o improntati al risparmio energetico.

Dopo essersi sfidati alla Fiera locale, durante la quale presentano al pubblico le idee imprenditoriali sviluppate nell’ambito del proprio percorso, i ragazzi accedono alla Competizione Regionale. Una giuria qualificata seleziona i migliori laboratori in gara, per promuoverli alla fase successiva della competizione. Il centro commerciale Piazza Paradiso – che ha già ospitato le competizioni Students Lab – si appresta ad accogliere le idee più innovative, i business plan più solidi e gli studenti più intraprendenti per la competizione locale di Palermo – sezione Teens, che vede protagonisti studenti di scuola secondaria di secondo grado. Esponenti delle istituzioni e manager di aziende del territorio valuteranno le idee dei giovani imprenditori in gara alla locale e decreteranno i vincitori, che accederanno alla Competizione Nazionale. Sono oltre 20.000 gli studenti coinvolti nei programmi Students Lab in Italia, oltre 100 gli istituti scolastici siciliani che hanno aderito.

Per ulteriori informazioni:media@studentslab.it

Viaggio in Bosnia Erzegovina

bosnia1Trenta studenti di sei istituti superiori piemontesi partecipano dal 27 aprile al 2 maggio al viaggio studio in Bosnia Erzegovina, promosso dal Consiglio regionale – Comitato Resistenza e Costituzione – in collaborazione con la Direzione generale dell’Ufficio scolastico regionale. Il viaggio rappresenta il premio per gli studenti che si sono distinti nell’annuale progetto di storia contemporanea sui luoghi della memoria. I ragazzi che provengono da scuole delle province di Alessandria, Asti, Cuneo, Torino e Verbania, sono accompagnati dai loro insegnanti e dallo storico Elena Mastretta.

L’itinerario del viaggio in prevede la visita ad alcuni dei luoghi simbolo della tragedia del conflitto nella ex Jugoslavia. In particolare il viaggio farà tappa a Mostar, a Srebrenica con visita al Museo di Potocari e dell’edificio ex sede dei caschi blu dell’Onu, a Sarajevo con il percorso visita al Museo del tunnel dell’assedio.

Mostar è la capitale non ufficiale dell’Erzegovina. Durante il conflitto è stata oggetto di bombardamenti e assedio che hanno causato immensi sofferenze alle popolazioni locali. Il ponte di pietra del XVI secolo, fu distrutto il 9 novembre dal fuoco di un mortaio croato. Nel 2004 ne è stata completata la ricostruzione, contestuale al recupero dell’intera città vecchia, che è stata iscritta dall’UNESCO nella lista dei siti dichiarati Patrimonio dell’umanità.bosnia erz
Il massacro di Srebrenica fu un genocidio e crimine di guerra, consistito nel massacro di migliaia di musulmani bosniaci nel luglio 1995 da parte delle truppe serbo-bosniache guidate dal generale Ratko Mladić nella zona protetta di Srebrenica che si trovava al momento sotto la tutela delle Nazioni Unite.
È considerato uno dei più sanguinosi stermini avvenuti in Europa dai tempi della seconda guerra mondiale: secondo fonti ufficiali, le vittime del massacro furono 8.372, sebbene alcune associazioni per gli scomparsi e le famiglie delle vittime affermino che furono oltre 10.000.
Sarajevo è la capitale e la più grande città della Bosnia-Erzegovina. Tra il 1992 e il 1995, ha sofferto più di tre anni d’assedio da parte delle forze serbo-bosniache. A causa dell’inizio della guerra in Jugoslavia, il 6 aprile 1992 la città venne accerchiata ed in seguito assediata dalle forze serbe. La guerra ha portato distruzione su larga scala e una fortissima percentuale di emigrazione. L’assedio di Sarajevo è stato il più lungo assedio nella storia bellica moderna. Per contrastare l’assedio, l’aeroporto di Sarajevo fu aperto agli aerei delle Nazioni Unite alla fine del giugno 1992. La sopravvivenza della città da allora dipese in larga parte proprio da questi aerei. Il tunnel di Sarajevo, che univa la città all’aeroporto, completato a metà del 1993, permise ai rifornimenti di raggiungere la città e alla popolazione di scappare.
Tra i beni culturali maggiormente devastati dal conflitto si rammentano la Biblioteca Nazionale ed Universitaria, che era il monumento più rappresentativo dell’architettura pseudo-moresca del XIX secolo, il “Museo di Stato della Bosnia-Herzegovina” e la Moschea di Gazi Husrev Beg (del XVI secolo).

“Run for Parkinson” allo stadio Primo Nebiolo

L’A.I.P. Associazione Italiana Parkinsoniani Sez. Cavallari di Torino, domenica 8 Maggio p.v. correrà la sua quinta edizione della “Run for Parkinson” allo stadio Primo Nebiolo di Torino

PARKINS RUN

La corsa che è mondiale, in quanto nello stesso periodo gareggeranno tante città italiane ed estere, ha lo scopo di rendere sempre più nota la malattia (che conta circa 6000 malati in Torino e Provincia e circa 20000 in Piemonte) e sensibilizzare persone e istituzioni al sostegno del parkinsoniano e la sua famiglia; nonché dare visibilità all’Associazione che ai soci è vicina da 22 anni con varie attività finalizzate a rendere meno impervio il cammino della malattia.

La corsa non è competitiva, ma saranno raccolti i chilometri di ogni partecipante, che andranno a sommarsi con quelli di tutte le altre città italiane ed estere aderenti alla mondiale “Run for Parkinson”, nell’intento di correre, come recita lo slogan della Manifestazione, “La distanza che separa la terra dalla Luna”.

I podisti correranno dentro lo Stadio e nel Parco Ruffini. All’interno del Nebiolo (sui suoi 400 metri di pista) come consuetudine si camminerà o passeggerà, a seconda delle possibilità individuali e si vedranno deambulatori, carrozzelle, carrozzine con bebè e bambini correre a rendere ancor più gioiosa la giornata.

L’appuntamento allo Stadio Primo Nebiolo é alle ore 8,45 per le iscrizioni e consegna pettorale.

La corsa prenderà il via alle ore 9,45 e terminerà alle ore 11,45.

Stilata la classifica si passerà alle premiazioni. Poi la “Festa” continuerà con un pic-nic … cantando con le “Vos grise an libertà”.

Allo Stadio Primo Nebiolo sono disponibili docce, spogliatoi e armadietti (occorre il lucchetto).

Al momento dell’iscrizione alla gara sarà richiesta un’offerta minima di 5,00 euro. A fine gara è contemplato uno spuntino per i partecipanti.

A.I.P. – ASSOCIAZIONE ITALIANA PARKINSONIANI – Onlus – Via Cimabue 2 – 10137 Torino

Tel./Fax 011 3119392 – N. Verde 800 884422

e-mail: info@parkinsoninpiemonte.it – Sito Web: www.parkinsoninpiemonte.it

 

Bertone, vecchie glorie a quattro ruote a San Mauro?

BERTONE 1969L’Automotoclub Storico Italiano, presieduto dall’avvocato Roberto Loi, alcuni mesi fa aveva acquistato all’asta la storica collezione, conservata a Caprie in Valsusa, dove era nato il Museo. Recentemente la sua assemblea ha deliberato che la nuova sede Asi e il Museo trovino collocazione a Torino o nella prima cintura torinese

BERTONESan Mauro Torinese diventerà la sede del Museo Bertone, con le 79 auto storiche firmate da Nuccio Bertone. E’ una possibilità che, al momento, non ha ancora avuto sviluppi concreti ma che – al tempo stesso – è valutata dall’Asi. L’Automotoclub Storico Italiano, presieduto dall’avvocato Roberto Loi, alcuni mesi fa aveva acquistato all’asta la storica collezione, conservata a Caprie in Valsusa, dove era nato il Museo. Recentemente la sua assemblea ha deliberato che la nuova sede Asi e il Museo trovino collocazione a Torino o nella prima cintura torinese. E da qualche tempo si è fatta avanti l’ipotesi di posizionare il tutto nell’ex stabilimento Burgo. Ed esiste anche uno studio che è all’ipotesi di Asi. “Come amministrazione di San Mauro Torinese – commenta il sindaco Ugo Dallolio – saremmo ben felici se questa ipotesi si concretizzasse, in quanto andrebbe a collocarsi in un edificio che ha un proprio pregio architettonico, come l’ex Burgo, e contribuirebbe alla riqualificazione dell’area Pescarito”. E non va neppure dimenticato che si andrebbe in questo modo a valorizzare un significativo pezzo di storia dell’automobile non solo torinese, ma anche nazionale.

Massimo Iaretti

 
 
 

"Sfumature" nelle valli di Lanzo per valorizzare le Alpi

BANCA SANPAOLOC’è anche il progetto presentato dall’Unione montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone tra i 14 approvati dalla Compagnia di San Paolo relativamente al “Festival Torino e le Alpi 2016: bando per progetti culturali nei territori alpini”. Tra le 78 intenzioni progettuali candidate al bando, delle quali 66 dal Piemonte, 9 dalla Valle d’Aosta e 3 dalla Liguria, è stata infatti accolta la proposta denominata sanpaolo“Sfumature di note in ville, castelli e luoghi sacri” che andrà a realizzarsi nel corso dell’estate – con il clou dal 15 al 17 luglio – e che vede coinvolti i dodici Comuni del territorio. Potrà usufruire di un contributo di 20 mila euro. L’idea progettuale si basa sulla filiera turistica-culturale da sviluppare in location di particolare pregio architettonico, in modo da suscitare emozioni per la scoperta di luoghi normalmente poco frequentati. Il filo conduttore sarà la musica dal vivo con le più alte rappresentazioni, in cui gli artisti, necessariamente al di sotto dei 35 anni d’età, potranno esprimersi secondo tematiche di tipo classico, romantico, jazz,banca sanpaolo contemporaneo e colonne sonore dei film. A beneficiarne potrà essere un pubblico variegato in quanto gli eventi previsti si rivolgono ad ogni target d’età.  “Il contesto di riferimento – spiega Ernestina Assalto, presidente dell’Unione Montana, che assieme all’assessore Celestina Olivetti e al presidente della Commissione Sviluppo dell’ente Adriano Bonadè Bottino ha seguito l’iter progettuale – trae la propria ragion d’essere dall’iniziativa per la quale è nato il marchio ‘Nuove prospettive per le Valli di Lanzo’, realizzato nel recente passato relativamente alle ville di villeggiatura che portò a censire ben 177 strutture rilevanti da un punto di vista tipologico, stilistico o di rilevanza architettonica”. 

Massimo Iaretti

(Foto: il Torinese)

 

Cristiani in Siria e Iraq ai tempi del Califfato

IIRAQ ESODO 2l settimanale “Il Nostro Tempo”, insieme con la Diocesi di Torino, organizza un convegno internazionale

Per la prima volta a Torino i Patriarchi delle Chiese orientali del Medio Oriente. In occasione del 70mo anniversario di fondazione, il settimanale “Il Nostro Tempo”, insieme con la Diocesi di Torino, organizza un convegno internazionale sulla drammatica situazione dei cristiani in Siria e in Iraq nel contesto della guerra civile che insanguina i due Paesi devastati dalla violenza e dal fanatismo religioso dello “Stato islamico” del Califfo. A Baghdad vivevano 750.000 cristiani, adesso si sono ridotti a 200.000. A Bassora, nel sud dell’Iraq, sono rimaste appena 500 famiglie. In Siria, all’inizio della guerra nel 2011 i cristiani erano due milioni, 700.000 dei quali sono stati costretti a fuggire e ad abbandonare le loro case. I cristiani in Siria e in Iraq continuano ad essere perseguitati dal sempre più diffuso radicalismo islamico diventato l’ideologia da combattere. L’Onu e l’Europa parlano di genocidio. Sul tema ” Cristiani d’Oriente: dopo 2000 anni una storia finita?” interverranno Ignace Youssef III Younan, Patriarca siro-cattolico di Antiochia, monsignor Basel Yaldo, vescovo di Baghdad, giornalisti, esperti e studiosi del Medio Oriente. Il convegno, che si terrà martedì 26 aprile alle ore 17,30 al Sermig in piazza Borgo Dora 61 a Torino, sarà aperto dai messaggi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dell’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia e del sindaco Piero Fassino e vedrà gli interventi del vice ministro degli Esteri Mario Giro e dell’europarlamentare Patrizia Toia.

I valori dell'esercito al nostro tempo

ufficiali4

Obbedienza, Fedeltà, Onore e Disciplina: l’evoluzione dei Valori della militarità “Obbedienza, Fedeltà, Onore e Disciplina: l’evoluzione dei valori della militarità”: questo il tema della Conferenza tenuta  al Circolo Ufficiali dell’Esercito di Torino dal Prof. Pierpaolo Rivello, Procuratore Generale Militare presso la Corte di Cassazione

ufficiali2

Durante l’incontro, moderato dallo storico e scrittore Gianni Oliva, il Prof. Rivello ha fornito spunti di riflessione sull’attualità dei valori essenziali del mondo militare, evidenziandone, sotto il profilo giuridico, tanto l’evoluzione dell’applicazione nel corso del tempo fino ad oggi, quanto la percezione di essi nelle diverse culture e società.In particolare il Prof. Rivello ha sottolineato come “obbedienza, fedeltà, onore e disciplina non sono termini vuoti, inutilmente roboanti, ma sono invece dei termini ricchi di valore, idonei a coniugarsi perfettamente con l’esigenza di efficienza di un Esercito moderno, di un’organizzazione complessa e tecnologicamente avanzata” .Il Prof. Edoardo Greppi – Professore Ordinario di Diritto Internazionale e correlatore dell’evento – ha evidenziato gli effetti della negazione di questi valori quando piegati al servizio di ideologie totalitarie nel mondo occidentale e nella società globalizzata, partendo dai crimini di guerra nazisti fino ai recenti drammatici eventi legati al terrorismo di matrice religiosa. All’evento hanno partecipato numerose autorità del mondo giuridico, accademico, istituzionale e religioso, oltre ad una folta rappresentanza di tutte le Forze Armate. Il dibattito ha visto il coinvolgimento interessato dei giovani Ufficiali frequentatori della Scuola di Applicazione dell’Esercito e degli studenti del Corso di Laurea in Scienze Strategiche, che hanno potuto confrontarsi su un argomento fondamentale nel loro percorso formativo e professionale.

 

ufficiali1

E i bambini continuano a morire in mare mentre s'alzano i muri dell'egoismo

Non è consentito voltare la testa da un’altra parte, senza impegnarsi sul tema decisivo del valore di ogni essere umano. Non è accettabile che ci si rinchiuda nell’egoismo, alzando fili spinati e muri. Va detto a chi ha responsabilità: in fondo il cuore della politica è avere cuore per gli altri
migranti22

Ieri, a un anno dalla tragedia di 800 disperati ingoiati dal mare, alcune centinaia di uomini, donne, bambini muoiono affogati nel tentativo di fuggire da conflitti, violenza, malattie, sete e fame. E’ incredibile morire in mare per sfuggire alla siccità che affligge intere regioni dell’Africa. Sabato papa Francesco a Lesbo ha rinnovato con gesti e esempi il senso più vero di una civiltà che l’Europa sta smarrendo. Per tempo aveva trovato le parole giuste per dirlo: è in corso una terza guerra mondiale a pezzi, che divora città, anziani e ragazzi. Anche per sconfiggere terrorismo e paure è indispensabile maturare insieme – il pontefice in questo caso era con i patriarchi ortodossi – la consapevolezza di cosa è questo secolo, con squarci di avanzamenti e tecnologie e il buio di migranti 24antichi e nuovi conflitti. Non è consentito voltare la testa da un’altra parte, senza impegnarsi sul tema decisivo del valore di ogni essere umano. Non è accettabile che ci si rinchiuda nell’egoismo, alzando fili spinati e muri. Va detto a chi ha responsabilità: in fondo il cuore della politica è avere cuore per gli altri. Occorrono i ponti, non i muri. Lo dice il Pontefice che porta questo nome  ( l’etimologia della parola pontifex – “pontem facere”- significa “costruttore di ponti” ). I ponti sono slanciati, leggeri, si vengono incontro con un balzo dai due lati. I muri sono pesanti, tirano verso il basso.I ponti invitano a passare e a incontrarsi. I muri serrano e segregano. “Inframuraria, si chiama nel gergo tecnico l’ esistenzamigranti 23 nelle galere“, scrisse un giorno Adriano Sofri, parlando di ponti che si oppongono ai muri . Bisogna fare una guardia speciale ai ponti, perchè sono il bersaglio prediletto di chi è egoista, invidioso, separatista. Sono il bersaglio di chi vuol dividere perchè sui ponti ci sono persone che arrivano di qua, persone che vengono di là, e si incontrano e si mescolano. Ci sono momenti estremi – o di qua o di là – in cui perfino i ponti fanno da simbolo di una rottura ultimativa. “Avevamo vent’ anni e oltre il ponte, oltre il ponte ch’ è in mano nemica, vedevam l’ altra riva, la vita, tutto il bene del mondo oltre il ponte…“. Era Italo Calvino. Era la Resistenza contro i nazisti. Anche oggi c’è chi resiste e cerca libertà, dignità, giustizia. E anche un briciolo di futuro e di felicità. Per questo non si dovrebbero mai costruire muri! Soltanto ponti in un mondo e in una Europa che deve saper accogliere e non respingere chi per scampare a guerre e miserie rischia il viaggio della speranza e troppo spesso trova la morte in mare e l’offesa in terraferma.

Marco Travaglini

Il futuro dei giovani secondo il Lions

Il convegno “C’è un Lions con te – Giovani e futuro” è stato presentato a Palazzo Lascaris e organizzato in collaborazione con la Consulta regionale dei Giovani e Lions Clubs International

consiglio lascarisMigliorare la qualità dei percorsi di orientamento e inserimento nel mondo del lavoro, grazie all’apporto di competenze di un gruppo di soci Lions. È questo l’obiettivo del convegno “C’è un Lions con te – Giovani e futuro”, presentato a Palazzo Lascaris e organizzato in collaborazione con la Consulta regionale dei Giovani e Lions Clubs International. “Un ringraziamento particolare – ha dichiarato Daniela Ruffino, vicepresidente del Consiglio regionale – a tutti coloro che, operando nei Lions, supportano i giovani nelle loro prime scelte professionali. Condivido, quindi, pienamente le finalità di questo progetto, che coinvolge le generazioni future, i volontari e i soci di Lions International”. Nel corso del dibattito, moderato da Gabriella Balma, segretaria del Distretto 108 Lions, sono state messe in evidenza nuove modalità di collaborazione fra enti pubblici e privati ed illustrata l’iniziativa “C’è un Lions con te”, della durata di un anno, che costituisce un’esperienza formativa per la costruzione di un modello che permette ai partecipanti di inserirsi, con adeguate competenze, nelle realtà lavorative. Francesco Preti, Secondo vicegovernatore Lions Club International, ha rilevato, infine, le numerose attività legate ai circoli, sottolineando la mission dell’Ente come leader nel servizio comunitario e umanitario, in particolare attraverso scambi giovanili, accompagnamento con cani guida per persone ipovedenti e campi estivi per ragazzi.All’incontro ha partecipato anche Renata Florian  presidente del Lions Club Torino Sabauda.

 

daniela roselli – www.cr.piemonte.it 

foto: il Torinese

Auto in doppia fila, che ne pensano i torinesi?

polizia municipale 33Una stretta su multe e controlli. Ma i cittadini sono d’accordo? Ecco alcuni dei loro commenti apparsi nella pagina Facebook del “Torinese”

L’indecorosa ma tanto diffusa pratica della sosta in doppia fila avrà le ore contate? Forse no ma il comandante della polizia municipale promette di dislocare una pattuglia in ogni quartiere proprio per multare le vetture in doppia e persino tripla fila. Queste troppo spesso intralciano il passaggio di tram e bus, oltre a creare problemi a pedoni e ciclisti. Il capo dei Civich, Albertotraffico22 Gregnanini ha così annunciato in Commissione a palazzo Civico che destinerà un gruppo di vigili urbani, due per circoscrizione, a piedi, ogni pomeriggio, dal martedì al sabato, dalle 14 alle 19, per multare  gli automobilisti indisciplinati. Questa operazione è già partita nei giorni scorsi, quando il comando della polizia municipale ha deciso – per concentrare le forze – di scegliere per ogni quartiere la via più caotica e intasata. Ecco la mappa delle vie:

  • via Tripoli nella circoscrizione 2
  • via Frejus nella 3
  • via Cibrario nella 4
  • via Chiesa della Salute nella 5
  • corso Giulio Cesare nella 6
  • via Vanchiglia nella 7
  • via Madama Cristina nella 8
  • via Genova nella 9
  • via Onorato Vigliani e piazzale Caio Mario nella 10.

 
Ma i torinesi sono d’accordo? Ecco alcuni dei loro commenti apparsi nella pagina Facebook del “Torinese”

(Foto: il Torinese)

 
Marina Manfrin
Marina Manfrin C.so ferrucci 2 vigili in moto fermano un camioncino di un falegname, il motivo non lo conosco, si fermano circa 40 minuti. Nel frattempo nel giardino adiacente almeno 7/8 cani scorrazzano liberi, senza guinzaglio, i proprietari chiacchierano fra loro!Altro…

Roberto Castelli
Roberto Castelli Ma è PALESE ed INDISCUTIBILE che i vigili urbani vedono solo quello che vogliono vedere. E’ pazzesco che su via Bologna (altezza concessionarie auto) NESSUNO falcia tutte le pericolosissime auto lasciate in sosta sulla linea di mezzeria quando il comando dei vigili è ad una manciata di metri!!!!!!

Padello Maurizio
Padello Maurizio GIUSTO….la maggior parte è gente non si sforza minimamente di cercare un parcheggio! Magari ce l’ha a poca distanza….ma fa comodo parcheggiare davanti al bar o al negozio..tipico mal costume italiano di sbatticulo…giusto che vengano puniti, puntAltro…

Cesarina Sachero
Cesarina Sachero Si d’accordo! Perché io devo girare come un idiota x cercare parcheggio e chi parcheggia in seconda fila la passa sempre liscia?? Incominciamo ad insegnare il rispetto verso tutto e tutti.

Giovanna Mare
Giovanna Mare Ma chi può essere d’accordo a prendere multe le acute in doppia fila sono una momentanea assenza per prendere qualcosa al volo in un negozio in farmacia se nn ci sono parcheggi nn è colpa nostra

Ornella Buti
Ornella Buti Io abito in via Cibrario e non è giusto che debba andare nei negozi a cercare chi ha lasciato la macchina in seconda fila!

Padello Maurizio
Padello Maurizio Balle….la maggior parte è gente che non si sforza minimamente di cercare un parcheggio! Magari ce l’ha a poca distanza….ma fa comodo parcheggiare davanti al bar o al negozio..tipico mal costume italiano di sbatticulo…giusto che vengano puniti, pAltro…

Piero Luigi Bottino
Piero Luigi Bottino Nei negozi si va a piedi e come lo faccio io lo devono fare tutti ….. tante multe, fanno benissimo !!! Italioti !!!

Alessandro Cannavina
Alessandro Cannavina Hai mai pensato che la mammina ti ha fatto le gambe per camminare?

Marek Fogh
Marek Fogh la cosa triste è che hai pure il diritto di voto.

Enrica Paracchi
Enrica Paracchi Se è veramente un minuto, per andare solo a ritirare, anche a me quando,vivevo a Torino capitava, ma era veramente un minuto, quattro frecce inserite e biglietto di dove ero!! La volta che sotto casa mia, largo orbassan dopo tre giri non ho trovato un Altro…

Anna Minafra
Anna Minafra Io che sono a Collegno nei pressi del circolo Bendini la sera c’è sosta selvaggia anche a tre file e i vigili……. Dormono!!!!!!

Giuliano Maghini
Giuliano Maghini con parcheggi e trasporti pubblici migliori si va alla radice del problema, ma ai compagni piace far cassa con le multe, CASTIGARE PER EDUCARE !!!! fu anche uno dei punti iniziali del falsino, superare il milione di verbali, che 700.000 erano pochi !!!

Carlo Quaranta
Carlo Quaranta Oltre a questi controlli,anche per infrazioni al codice della strada,per uso di cellulari,ecc,ecc….cosi’ impareremmo ad essere piu’ civili ed educati,poi ricordo che per i negozi e le farmacie esistono anche i mezzi pubblici e le gambe.

Guido Fornengo
Guido Fornengo Se i vigili avessero fatto il loro lavoro adesso non saremmo conciati cosi ,sono 2000 sul libro paga ,se ne vedono si e no una decina e di notte? Due

Angelo Mingione
Angelo Mingione Dipende,se non è da intralcio al traffico ,non ci sono posteggi l’indirizzo zona ed è sorvegliata a vista in modo tale da intervenire a tempo zero nel spostarla,va bene! In fin dei conti il posteggio è uno dei “diritti” ampiamente strapagati con le tasse.

Vassana Boonchuay
Vassana Boonchuay Non ho mai visto nessun posto nel mondo come qui. La gente non interessa a nessuno, mettono la macchina intralcia a tutti.
Spero che vigile faccia la muta sul serio

Luciana Redana
Luciana Redana Certo che sono d’accordo…. Chi lascia l’auto in doppia fila, è un individuo che non ha rispetto per il prossimo.

Maria de Giglio
Maria de Giglio Sono d accordissimo. Io non parcheggio mai in doppia fila…perché gli altri devono farlo?

Donato Sciscivizzero
Donato Sciscivizzero Si e giusto pero ci sono tante zone che il parcheggio scarzeggia bisogna dire anche questo

Attilio Silvia
Attilio Silvia Sì siamo d’accordo, venite al mattino in via ventimiglia davanti all’ospedale S.Anna

Flavio Siviero
Flavio Siviero Fanno solo rispettare il codice della strada . Niente più

Margherita Petranzan
Margherita Petranzan Quando servono non ci sono mai!!!!!!

Padello Maurizio
Padello Maurizio Già. …però quando ci sono e fanno le multe vengono coperti di ogni insulto…mettiamoci solo d’accordo


Ariel Salvo Caliban
Ariel Salvo Caliban D’accordissimo!

Marika Pronzato
Marika Pronzato Sì. Almeno in città prendete i mezzi pubblici. Così non avete problemi di parcheggio .

Alice Rizzi
Alice Rizzi Giusto

Eliana Venticinque
Eliana Venticinque finalmente era ora

Ippolito Giovanni
Ippolito Giovanni Finalmente gli devono fare 1000 euro di multa

Luigi Mazzonetto
Luigi Mazzonetto Giustissimo

Lucia Bucci
Lucia Bucci No.

Maria Angela Candeletti
Maria Angela Candeletti Era ora

Vania Iannella
Vania Iannella Pienamente d’accordo

Roberta Barducci
Roberta Barducci certo d accordo

Sebastiano Di Stefano
Sebastiano Di Stefano Si!

Jane Payet
Jane Payet No dovete aumentare i parcheggi!

Grazia Manfrin
Grazia Manfrin Era ora!