STORIE DI CITTA’ di Patrizio Tosetto
complici. Mi dispiace dirlo, ma è proprio così. Era ciò che ripeteva ai compagni di fabbrica Guido Rossa prima del processo e dopo il processo, quando fu testimone chiave per la condanna dei brigatisti. Li denunciò anche perché erano un danno alla nostra causa. Ho molti amici che sono critici e non accettano questo sistema. Io, cari amici, non vi chiedo né pretendo che cambiate idea. Ma vi avverto: questi violenti fanno un danno soprattutto alla vostra causa. Appunto, non ci sono ma o se. Isolarli è l’unica possibilità per darvi l’opportunità di dire ciò che pensate, che desiderate, che volete. Non parlatemi di violenza del sistema. Al “manifestante” che ha aggredito il poliziotto col bastone va la sola conseguenza della condanna e del carcere. Questo è anche il sistema democratico. Prima la condanna e poi le reclusione. C’ é già scappato il morto, in passato, ed io ho paura che si ripeterà. Contestatori democratici isolate i violenti. Hanno ripetutamente superato il limite.

Un anziano distinto e gentile aveva appena salutato la vicina uscendo dalla casa del cognato di lei. In realtà si trattava di un ladro
A Palazzo Arsenale, sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, è stato inaugurato il 143° corso di Stato Maggiore. 222 capitani dell’Esercito,
logistica, territoriale, scolastica e infrastrutturale. In possesso di una significativa esperienza maturata in contesti internazionali fra cui Afghanistan, Libano, Balcani, Iraq e nell’ambito di missioni condotte anche in luoghi peculiari quali Antartide, Mali, Gibuti e Haiti, i frequentatori del 143° corso approfondiranno alla Scuola di Applicazione le loro conoscenze di discipline fra le quali storia militare, lingua inglese, diritto umanitario, tecniche di gestione delle crisi, psicologia militare e leadership. Numerose le esercitazioni pratiche nelle quali saranno esaminati gli scenari operativi nei quali l’Esercito agisce
anche con assetti “dual use
L’estate 2017 è stata la seconda più calda negli ultimi 60 anni in Piemonte: il record spetta a quella del 2003.
Sui muri e sulla serranda della sede Pd di via Di Nanni, a Torino è comparsa la scritta: “Prima Reggia ora privè. Vogliamo una Venaria flambè
Intorno alle 21e30 di ieri sera, in via Rosario Santa Fè – in borgo Filadelfia – un pedone che stava attraversando non lontano dalle strisce, è stato travolto ed ucciso da una Toyota Corolla. La vittima, un uomo di 53 anni, residente a Santa Rita, è stato soccorso dal conducente della vettura che, una volta resosi conto di quanto fosse successo, ha immediatamente chiamato l’ambulanza. Il cinquantenne è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Cto dove i medici hanno provato in tutti i modi a salvargli la vita ma senza successo; poco dopo l’una di questa notte l’uomo è morto. Gli agenti della polizia municipale sono intervenuti subito sul luogo dell’incidente e hanno sottoposto il conducente della Toyota all’alcoltest, risultato negativo. In queste ore gli agenti stanno cercando dei testimoni per riuscire a ricostruire con precisione la dinamica dell’accaduto; per il momento, in attesa degli accertamenti della magistratura, l’uomo alla guida dell’auto risulta indagato per omicidio stradale.
La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro sarà di scena a Torino, venerdì 29 settembre,
E’ iniziato oggi a Torino il processo per la morte di Andrea Soldi, il 45enne malato di schizofrenia che morì nel 2015 durante un ricoverato forzato