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Azzolina: “la scuola riapre per tutti il 14 settembre”

La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, in occasione di un incontro con il tavolo regionale sulla riapertura oggi al Liceo D’Azeglio di Torino ha detto: 

“Il 14 settembre la scuola riapre e riapre per tutti: gli organici e le risorse ci sono. Nel  decreto Rilancio ci sono 1,6 miliardi, un altro miliardo lo  stiamo trovando. E voglio rassicurare non solo le famiglie e gli studenti ma anche tutto il personale scolastico”.

Bimbo di due anni perde sette dita sotto il tagliaerba

Un bambino di due anni e mezzo è finito  sotto il  trattore tagliaerba guidato dal padre e ha perso sette dita delle mani.

L’incidente è accaduto a Mezzi Po, frazione di Settimo. Il piccolo si trovava  con il genitore nella cascina quando, per cause all’esame  dei carabinieri, è finito sotto al  trattore. Ha perso le falangi di tre dita della mano destra e quattro della  sinistra.  E’ stato trasportato in elicottero all’ospedale Regina Margherita.

Olio esausto conservato nella friggitrice. Titolare sanzionato 

Nella giornata di mercoledì personale del commissariato Barriera Nizza, coadiuvato da personale dell’ASL-S.I.A.N., ha sanzionato amministrativamente un esercizio commerciale situato in via Biglieri.

La verifica dei locali del laboratorio e del deposito ha evidenziato da subito la presenza di numerosi infestanti, sia vivi che morti, oltre ad una diffusa sporcizia accumulata nel tempo.

Ulteriori controlli ha permesso agli agenti di scoprire un ingente quantitativo di olio esausto all’interno di una grossa friggitrice. Nel corso degli accertamenti emerge come il titolare non avesse mai avuto alcun contatto con il consorzio incaricato per la raccolta degli oli vegetali esausti.

Per le violazioni inerenti l’attività di gestione dei rifiuti ed in materia ambientale, il titolare è stato sanzionato per un totale di 516,17 euro.

Altri 10000 euro di sanzioni sono state elevate dal personale dell’ASL-S.I.A.N. che, alla luce delle carenze igienico sanitarie, ha intimato l’immediata chiusura dell’attività fino al completo ripristino degli ambienti.

Assistenza pastorale nelle stazioni. Anche a Torino

È stata siglata la Convenzione fra Conferenza Episcopale Italiana (CEI) e Ferrovie dello Stato Italiane che garantisce la presenza dei cappellani per l’assistenza pastorale del personale ferroviario, delle loro famiglie e dei fedeli che frequentano le chiese nelle stazioni.

La Convenzione, firmata da Gianfranco Battisti, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo FS Italiane, e dal Card. Gualtiero Bassetti, Presidente della CEI, evidenzia l’importanza del servizio religioso, morale e formativo svolto dai cappellani e dai loro collaboratori, chiamati a farsi prossimi a quanti lavorano nel comparto ferroviario e a quanti viaggiano attraverso la presenza, ma anche con ritiri spirituali, pellegrinaggi, cerimonie, incontri di formazione e di confronto su questioni organizzative, metodologiche e pastorali.

FS Italiane si impegna ad assicurare la manutenzione delle chiese negli impianti ferroviari, favorire la libera partecipazione dei dipendenti a celebrazioni e manifestazioni religiose, autorizzare l’allestimento del presepio aziendale nella sede centrale e sul territorio.

Attualmente sono 36 i luoghi destinati al culto ubicati nelle stazioni. Cappelle più o meno grandi si trovano infatti ad Acireale, Agrigento, Alessandria, Ancona, Avellino, Bari, Bologna Centrale, Cagliari, Caltanissetta Centrale, Canicattì, Catania Centrale, Ceprano-Falvaterra, Cosenza, Enna, Firenze, Foggia, Foligno, Formia-Gaeta, Genova, Messina Centrale e Marittima, Milano, Napoli, Palermo Centrale e Palermo Notarbartolo, Reggio Calabria Centrale, Roma Termini e Roma Tiburtina, Taranto, Terni, Torino, Torre Annunziata Centrale, Trieste Centrale, Udine, Verona, Villa Literno, Villa San Giovanni. 

Donna uccide il figlio a coltellate

DAL PIEMONTE / E ‘ successo a Pallanzeno, piccolo centro nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Un uomo è stato ucciso a coltellate dalla madre mentre si trovavano nella loro casa nel centro del paese. Un amico di famiglia ha chiamato la polizia. Tra  madre e figlio c’è stata una violenta lite. I due pochi giorni dopo l’improvvisa morte del padre e marito erano rimasti a vivere in casa insieme. Sul posto è intervenuta la polizia.

Perseguita l’ex implorando “un ultimo confronto”

Arrestato dagli agenti del commissariato Centro

Non riesce ad arrendersi alla fine della loro relazione, così inizia a seguire l’ex fidanzata, nella speranza di convincerla a tornare insieme.

Venerdì scorso gli agenti del commissariato Centro hanno arrestato un cittadino marocchino di 31 anni per atti persecutori.

L’uomo si era fatto trovare all’esterno dell’abitazione della ragazza e, dopo averle chiesto con insistenza un confronto, l’aveva afferrata con forza per un braccio, provocandole lividi ed escoriazioni, intenzionato a condurla in una zona isolata. La vittima, spaventata, aveva allora chiesto aiuto al padre, in quel momento presente in casa, che era riuscito a convincere lo straniero ad allontanarsi.

Poco dopo, una volta arrivata in corso Brescia, la donna si era trovata nuovamente davanti l’ex, che continuava a non desistere dalle sue intenzioni. Impaurita, decideva questa volta di allertare il 112 NUE. Lo straniero aveva allora tentato la fuga, terminata sotto un’aiuola in corso Giulio Cesare.

Con numerosi precedenti di Polizia, il trentunenne è stato inoltre denunciato per inottemperanza all’ordine del Questore di lasciare il paese.

Si appostava al bancomat per truffare le anziane

La Polizia di Stato di Torino ha arrestato un cittadino francese per il reato di furto pluriaggravato ai danni di una anziana signora e denunciato in stato di libertà il complice trovato in possesso di 950 euro in denaro contante.

I due malviventi, dopo aver scelto accuratamente la loro vittima, con la scusa di un  malfunzionamento del bancomat, distraevano la stessa e  continuavano con l’operazione di prelievo. Prima che le banconote uscissero, uno dei due faceva cambiare la postazione alla donna e il complice si impossessava del denaro. Il bottino aveva fruttato 1500 euro.

Le indagini dei poliziotti del commissariato San secondo sono partite da diverse denunce di furti consumati nell’area bancomat di un’agenzia di un istituto bancario ubicata in una via del centro. I furti si verificavano al mattino nelle giornate prefestive quando l’istituto di credito era chiuso.

Grazie ai servizi mirati gli investigatori sono riusciti a individuare due cittadini francesi, residenti a Marsiglia, che sostavano senza un apparente motivo nei pressi dell’area bancomat. Uno dei due compariva in un video, acquisito dai poliziotti, relativo a un furto avvenuto a fine giugno a danno di un’anziana signora.

Gli agenti, in seguito alla perquisizione, hanno trovato addosso all’uomo diverso denaro contante e lo stesso portafoglio che compariva nel video.

La polizia sequestra mezzo quintale di droga

L’auto appariva carica come se fossero tornati dalle vacanze, al suo interno, però, c’erano quasi 50 kg di droga tra hashish e marijuana.

A seguito di indagini scaturite dall’attività di controllo del territorio, personale della Squadra Mobile, negli ultimi giorni aveva individuato in via Cuneo due cittadini albanesi dediti allo smercio di sostanza stupefacente del tipo marijuana: H.D., nato il 09.11.1999 in Albania e V.E., nato il 14.01.2000 in Albania.

Gli stessi risultavano essere i fornitori di alcuni “pusher” che a loro volta servivano la movida torinese di “Piazza Santa Giulia”.

Nel tardo pomeriggio di ieri, il personale notava sopraggiungere uno dei due sospettati a bordo di una FIAT Panda nera con la quale, dopo che il complice le apriva velocemente il portone carraio, entrava all’interno del cortile di via Cuneo. Dai movimenti appariva evidente che sulla Panda fosse celata della sostanza stupefacente.

Dopo aver provveduto a bloccare entrambi i soggetti, si accertava che sul veicolo erano occultati numerosi involucri incellofanati, contenenti principalmente marijuana, per un peso totale di circa 44 chilogrammi. In un ulteriore involucro, avvolto ad arte con del nastro da pacchi, erano contenuti 5 chilogrammi e mezzo di hashish “griffato” con un marchio di abbigliamento.

La perquisizione effettuata all’interno dell’abitazione in loro uso permetteva di rinvenire ulteriori 6 chilogrammi di marijuana, celati in una valigia, nonché numerosi telefoni cellulari.

I due, che venivano tratti in arresto per il reato di detenzione di sostanza stupefacente, vantano precedenti di polizia specifici.  Stante la nazionalità degli arrestati, si presume che lo stupefacente possa essere stato importato dall’Albania per mezzo di natanti.

I prezzi al kg della droga variano dagli 800 ai 1.500 euro per la marijuana e dai 1.500 ai 2.000 euro per l’hashish. Il valore complessivo di acquisto della droga sequestrata si aggira dunque intorno agli 85.000 euro all’ingrosso. Entrambe le sostanze in questione vengono solitamente vendute sulle piazze di spaccio a 10 euro al grammo. La vendita della droga avrebbe pertanto potuto fruttare 550.000 euro.

Due minori torinesi nei guai per le chat delle torture pedofile

Ci sono anche due ragazzini di Rivoli tra gli indagati per la vicenda della chat degli orrori dove a pagamento venivano ordinate violenze e mutilazioni di bambini 

Si tratta di due 17enni,  un ragazzo e una ragazza, indagati dai carabinieri di Siena con l’accusa di pedopornografia e istigazione a delinquere. Avrebbero  partecipato a una chat nel dark web in cui si potevano ordinare, pagando in bitcoin o con carta di credito , crimini orribili ai danni di bambini (come stupri, amputazioni e addirittura assassinii) tenuti prigionieri nel sud-est asiatico.

La droga nel lavello. Ma il cane Jackie la fiuta

Torino, droga nascosta in un sottofondo del lavello della cucina, carabinieri arrestano pusher e chiudono centrale di spaccio
Cane Jackie fiuta oltre 1 kg di marijuana, hashish e cocaina

Torino, 15 luglio La droga era nascosta in un sottofondo del lavello della cucina. Individuata base di spaccio a La Loggia (TO), gestita da un italiano di 25 anni. L’uomo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. I carabinieri della Compagnia di Moncalieri, dopo aver raccolto numerose segnalazioni dei cittadini e aver osservato il gran via vai di tossicodipendenti acquirenti entrare e uscire dalla sua abitazione, hanno deciso di intervenire. Con l’ausilio di un cane antidroga, i militari dell’Arma hanno fatto irruzione in casa del giovane, dove hanno trovato, grazie al fiuto del cane Jackie, nascosti in un sottofondo del lavello della cucina, circa 1 chilogrammo di hashish, 100 grammi di marijuana, 6 dosi di cocaina, già pronte per la distribuzione, oltre alla somma di 5500 euro in contanti, provento delle attività di spaccio, e vario materiale utilizzato per il confezionamento in dosi della sostanza.

(foto archivio)