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Salone del Libro, Fassino verso il processo

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Tra i destinatari anche l’ex sindaco e gli ex presidenti della Fondazione

La procura della Repubblica  di Torino ha chiesto il rinvio a giudizio di 26 persone alla fine dell’inchiesta sulla precedente gestione del Salone del Libro. Tra i destinatari anche l’ex sindaco di Torino,  Piero Fassino, gli ex presidenti della Fondazione del libro  Rolando Picchioni e Giovanna Milella, l’ex assessore regionale alla Cultura della giunta Chiamparino,  Antonella Parigi. Le ipotesi di reato variano dal peculato alla turbativa d’asta.  Verso l’archiviazione l’ex assessore regionale alla Cultura Michele Coppola.

Scontro fra Tir: chiusa autostrada

Due tamponamenti  tra mezzi pesanti hanno causato la chiusura oggi pomeriggio dell’autostrada A4 tra  Santhià e Carisio (Vercelli). Prima  si sono scontrati, per cause in corso di accertamento, un camion a rimorchio che trasportava latte, e un bilico: il rimorchio si è ribaltato occupando tutta la carreggiata. Sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza i mezzi. L’autista di un tir, ferito, è stato trasportato all’ospedale di Vercelli dal 118.  Un secondo incidente, avvenuto poco distante, ha coinvolto altri tre tir, uno dei quali trasportava benzina. I vigili del fuoco hanno estratto dalle lamiere un autista gravemente ferito, trasportato  in ospedale con l’elisoccorso

Via Barletta, è qui la festa

Torna la festa di via Barletta. Domenica 30 giugno, appuntamento con lo shopping, con i saldi, con il cibo e con la musica. La festa andrà avanti dalle 9 alle 19. La via, chiusa al traffico, sarà animata dalle bancarelle degli opi, degli artigiani e di prodotti extralimentari selezionate. Dalle ore 10.00 Radio Jukebox trasmetterà in diretta dalla festa in alternanza con Radio Antenna Uno. Nel pomeriggio artisti vari si esibiranno lungo la via e ci saranno animazioni per grandi e piccini. Dalle 16.30 “Passerelle in tour”, il famoso Talent di Primantenna Tv, sarà protagonista con le esibizioni di talenti emergenti nel mondo del canto.  Un’occasione per riscoprire i negozi e le attività artigianali di Santa Rita, una promozione commerciale del borgo e un momento di svago e festa per le famiglie. Ma anche una vetrina per l’inizio dei saldi della prossima settimana. Insomma: una giornata imperdibile in via Barletta.

La battaglia delle Chiuse

Non solo politico, patriota e scrittore, il torinese Massimo d’Azeglio fu anche un noto e rinomato pittore. Nel 1829 soggiornò per alcuni mesi a Sant’Ambrogio di Torino, all’imbocco della valle di Susa e ai piedi della Sacra di San Michele dove dipinse le tavole del libro “La Sacra di San Michele” che pubblicò nello stesso anno. È autore tra l’altro di un bozzetto che raffigura Carlo Magno mentre supera le trincee dei Longobardi scontrandosi con le armate del sovrano longobardo Desiderio. È anche all’insegna di questi ricordi storici e artistici che domani pomeriggio il comune di Sant’Ambrogio di Torino presenta la decima edizione de “La battaglia delle Chiuse”. Alle 18.00 di domani prende il via una serata di musiche, balli, antichi mestieri e spettacoli medioevali accompagnati dai piatti delle taverne locali mentre nelle vie del centro storico si possono incontrare cantastorie, giullari e saltimbanchi. Sarà possibile sfidare i borghigiani e allenarsi con i guerrieri locali o più tranquillamente passeggiare in un’atmosfera di magia e di storia e soprattutto rivivere uno spaccato di vita medievale nel contesto rievocativo della storica Battaglia delle Chiuse che si svolse nel 773 a poca distanza da Susa.

Un epico scontro che mise di fronte le truppe franche guidate da Carlo Magno e l’esercito longobardo di Desiderio e di Adelchi, figlio dell’ultimo “rex Langobardorum”. Si discute ancora oggi chi furono i primi costruttori delle Chiuse, i Longobardi stessi o le popolazioni valsusine locali. Recenti ricerche hanno comunque confermato che i sovrani longobardi investirono ingenti risorse nel rafforzamento delle Chiuse per motivi difensivi ed è probabile che Carlo Magno sia stato costretto a superare con il suo esercito una grande muraglia che ostacolava la sua marcia in bassa valle. La manifestazione si svolgerà nell’area del centro storico del piccolo paese. Arrivati a Sant’Ambrogio sarà possibile presso apposite “dogane” cambiare i propri soldi nella moneta locale chiamata “balengu” con cui acquistare cibo e bevande. La manifestazione inizierà alle 18.00 con il mercatino di artigianato, i mestieri medievali, armati e arceri, la via degli stand gastronomici a cura dei Borghi, la sfilata medievale con visite al castello e alla torre campanaria. In serata il torneo degli scacchi viventi, i balletti tra dame e cavalieri, un spettacolo teatrale e infine l’attesa Battaglia franco-longobarda delle Chiuse.

Filippo Re

Nosiglia: “Pronti ad accogliere i migranti di Sea Watch”

L’arcivescovo di Torino,  monsignor Cesare Nosiglia, al termine della messa San Giovanni, ha detto che “La Diocesi è disponibile ad accogliere senza oneri per lo Stato i migranti della Seawatch. Rivolgo una preghiera speciale a San Giovanni, che ha sempre difeso i poveri e gli chiedo di dare una mano per risolvere il problema che stanno vivendo le persone a bordo della nave. Per essere concreti la Chiesa di Torino è disponibile ad accogliere questi fratelli e sorelle”. Ha aggiunto: “Desidero esprimere la mia solidarietà a quanti  anche nella nostra città, stanno dimostrando pacificamente per richiamare l’attenzione sulla situazione di grave e ingiusta sofferenza in cui si trovano 43 persone al largo di Lampedusa”.

Cristiano Bussola e i giornali online

Il giornalista  Cristiano Bussola, direttore responsabile del quotidiano Il Torinese tiene una conferenza oggi pomeriggio presso Palazzo Treville a Casale Monferrato in via Mameli sul tema “I giornali online, le nuove frontiere dell’informazione”

Carceri, è sempre emergenza sovraffollamento

“Tra le emergenze che gravano sugli istituti penitenziari piemontesi persistono quelle legate al sovraffollamento: le 4.508 persone attualmente detenute, infatti, hanno a disposizione appena 3.671 posti perché alla capienza regolamentare, pari a 3.971 posti, occorre togliere i 300 che non sono al momento disponibili”

 

Lo ha denunciato il garante regionale delle persone detenute Bruno Mellano in apertura della conferenza stampa di presentazione del Quarto dossier delle criticità strutturali e logistiche delle carceri piemontesi, che si è svolta nei giorni scorsi a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale del Piemonte.

Il documento, elaborato dal garante regionale in collaborazione con il Coordinamento piemontese dei garanti, verrà indirizzato al capodipartimento dell’Amministrazione penitenziaria Francesco Basentini, al provveditore dell’Amministrazione penitenziaria del Piemonte Pietro Buffa e ai referenti politici del Ministero di Giustizia.

All’evento sono intervenuti i garanti comunali di Alba Alessandro Prandi, Asti Paola Ferlauto, Biella Sonia Caronni e Saluzzo Paolo Allemano, che hanno denunciato come gli istituti carcerari siano stati negli anni abbandonati a se stessi e necessitino d’interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria non più rimandabili.

“Il Piemonte – ha osservato Mellano – ospita una serie di strutture nate negli anni del terrorismo e della massima sicurezza che rispondono solo parzialmente alle attuali finalità del carcere. È necessario operare, anche adeguando gli ambienti, affinché il carcere possa essere sempre più vissuto come un’occasione di recupero, di formazione, di reinserimento nella società per trasformare il tempo della detenzione in un’occasione di riscatto personale e sociale”.

Oltre alle criticità, il Coordinamento piemontese dei garanti ha annunciato una serie di iniziative per il 2020, tra cui un seminario per verificare la fattibilità di una casa famiglia per mamme in esecuzione penale con bambini a seguito e una visita alla caserma dismessa di Casale Monferrato (Al) individuata come possibile carcere.

All’incontro ha preso parte, tra gli altri, la garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza Ylenia Serra.

Da Halloween al Black Friday

PAROLE ROSSE di Roberto Placido 
Il grande successo del Black Friday di quest’anno mi permette di fare alcune considerazioni, questa volta non politiche ma sociali , di costume e religiose.

In verità ci avevo pensato già alcune settimane fa per un’altra ricorrenza “americana” , Halloween. Il successo della festa , da tanti, ritenuta di provenienza pagana ma che in realtà prende origine in buona parte da una tradizione popolare del sud Italia . Ad essa si è unita una simile usanza irlandese, entrambe ” esportate” negli Stati Uniti dagli emigranti dei due cattolicissimi , ai tempi, paesi. Anche il ” dolcetto scherzetto ” è mutuato dal nostro sud.

Gli americani sono stati bravi a farla diventare, come il Black Friday, un fenomeno internazionale compresi i paesi d’origine della festa della notte che precede il giorno di Ognissanti. Ma andiamo con ordine. Chi volesse approfondire può leggersi il libro scritto da Luigi Lombardi Satriani , ordinario di Antropologia culturale all’Università di Napoli. Il Professor Lombardi Satriani, senatore nella XIII legislatura, dal 1996 al 2001, ha scritto, a quattro mani, con il defunto Mariano Meligrana, ricercatore universitario di storia e tradizioni popolari, il volume ” Il ponte di San Giacomo.

L’ideologia della morte nella società contadina del Sud “,  edito nel 1982 da Rizzoli. In quell’anno il libro si aggiudicò il Premio Viareggio per la saggistica e fu pubblicato successivamente da altri editori ultimo dei quali Sellerio. In esso viene descritta molto bene l’usanza della notte del 31 ottobre. La processione dei bambini, per le vie dei paesi del sud, con le zucche vuote , intagliate come un teschio e con dentro una candela accesa. L’obiettivo è quello di “incontrare” i defunti nel tentativo di “ricucire” una relazione con chi è morto, la festa cattolica del 2 novembre . Ai bambini si regalavano dei dolci o essi stessi chiedevano un’offerta, un dolce, per l’anima dei morti , il famoso ritornello della festa americana “trick or treet ” e cioè dolcetto o scherzetto.

La stessa cosa nella festa delle streghe irlandese con le lanterne , le zucche, appese fuori dalle case. Vale la pena ricordare che la Festa di Ognissanti era in origine celebrata il 13 maggio e solo nel ‘700 , dal Papa Gregorio III , fu spostata il 1 novembre in coincidenza della festa pagana , di origine celtica, di tutti i santi. Più recente e squisitamente commerciale il Black Friday, che segna , sempre negli USA, l’inizio delle vendite di fine anno. Il tutto avviene il giorno dopo la Festa del Ringraziamento , ” Thanks Giving” , sempre di origine cristiana, il quarto giovedì del mese di novembre, per ringraziare il Signore di quanto “raccolto” durante tutto l’anno.

Per quanto riguarda il nostro paese la cosa che mi colpisce di più , storia e religione a parte, è il mix di provincialismo culturale e di internazionalizzazione o globalizzazione che dir si voglia delle due date. La stessa cosa è avvenuta, negli anni, per l’albero di Natale che ha superato il tradizionale Presepe e per Babbo Natale , Santa Claus, con corollario dei regali , verso la più nostrana Befana e la sua calza. Resistono, per il momento e speriamo per molto tempo, il classico panettone ed il suo concorrente pandoro in una gara tutta nazionale.

Luci d’artista? Le ammiro dal bus

artista luci 2Una “gita” per le vie del centro a bordo del CitySightseeing

 

Il clima di Natale già si respira. E cosa c’è di meglio per calarsi nell’atmosfera – di una “gita” per le vie del centro a bordo del CitySightseeing, per ammirare le Luci d’Artista?. E’ possibile fare un tour delle installazioni luminose  ogni sabato  e domenica fino al 4 gennaio alle 17.30. Il percorso si chiama ‘Lights on the Bus!’ e viene proposto dalla Città a turisti e cittadini, Le opere saranno illustrate a bordo da una guida turistica.
   

 

(Foto: il Torinese)

Consigliere comunale suicida dopo il compleanno

carabinieri auto

Si tratta di Nicola Fiorenza di 36 anni. Ricerche dei carabinieri e dei vigili del fuoco

 

E’ scomparso martedì sera Nicola Fiorenza, 36 anni, consigliere comunale di Maglione, comune del Torinese. Ha  festeggiato il compleanno e dopo non si sono più avute sue notizie. L’uomo non è più rientrato a casa, tanto è vero che la sua famiglia ha sporto denuncia ai carabinieri. Le ricerche dei carabinieri della Compagnia di Ivrea e dei vigili del fuoco nelle campagne della zona,  ricche di boscaglie e terreni agricoli al confine tra le province di Torino e Vercelli, hanno dato un drammatico esito. L’uomo è stato trovato impiccato a un albero. Si è suicidato e lascia moglie e due figli.