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Magia di Pirlo su punizione, la Juve vince ma non convince

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QUI JUVE

 

PIRLOLa Juventus, reduce dal pareggio in Europa league con la Fiorentina, affronta a Marassi il Genoa di Gasperini. Nei primi 20 minuti i bianconeri provano a prendere in mano il pallino del gioco, ma il Genoa effettua un buon pressing e impedisce alla squadra di Conte di rendersi pericolosa.

 

La prima occasione è dei rossoblu che effettuano un buon contropiede, ma Bertolacci conclude male verso la porta di Buffon. Al 40′ Osvaldo porta in vantaggio la squadra di Conte, ma il goal viene ingiustamente annullato per una presunta posizione di fuorigioco dell’attaccante bianconero.

 

Poco dopo è Pogba a rendersi pericoloso con un gran sinistro che va di poco a lato. Nella ripresa il Genoa aumenta i ritmi e al 70′ ottiene un rigore per un fallo di mano di Vidal. Sul dischetto si presenta Calaiò, ma il suo tiro viene respinto da Buffon che salva la Juve ipnotizzando l’attaccante rossoblu.

 

La squadra di Conte, dopo questo grande rischio, prova a riorganizzarsi e all’89’ si porta in vantaggio con una magia su punizione da parte di Andrea Pirlo (nella foto). La Juve vince, ma, forse per la prima volta dopo mesi, appare stanca e poco lucida. I bianconeri dovranno ritrovare la giusta condizione già da giovedi, giorno in cui affronteranno un’agguerritissima Fiorentina nel ritorno degli ottavi di Europa league. 

 

Filippo Burdese

Enzo Lavolta: “Smart City, Torino è più intelligente”

lavoltaHa preso il via ieri a Torino il corso “Management della Smart City”, promosso dall’Anci e realizzato dalla Città di Torino in partenariato con il Politecnico di Torino; il corso è rivolto agli amministratori under 35 dei Comuni di tutto il territorio nazionale e ha l’obiettivo di accrescerne le competenze, sia progettuali sia gestionali, sul tema Smart City. I 60 partecipanti provengono da tutta Italia, molti queli provenienti dal sud; il corso dura 80 ore e sarà corredato da seminari tematici e webinars. L’assessore Enzo Lavolta, che ha la delega alla smart city, ha portato ieri sera il saluto della città ai partecipanti. Ecco il testo dell’intervento.

 

“Per rendere una città, un paese “più intelligente”, è necessario affiancare agli strumenti che la tecnologia ci mette a disposizione, anche un cambiamento, una maturazione culturale.

 

E’ inoltre necessario saper comprendere ed identificare i problemi di scala urbana e saper sviluppare idee per risolverli, immaginando, tra le altre cose, anche nuove regole di ingaggio tra sistema pubblico e privato, di innovazione nella pubblica amministrazione, di procedure di procurement, di azioni di semplificazione e trasparenza su cui la pubblica amministrazione sappia formulare promesse credibili nel medio periodo.

 

In particolare per rendere una città, un paese più intelligente, è indispensabile poter fare affidamento sulle intelligenze di tutti i soggetti a vario titolo coinvolti, sulle loro capacità, a partire proprio dalle pubblica amministrazione. E’ per queste ragioni che già l’anno scorso, partecipando al bando annuale promosso da Inps-Ex gestione Inpdap, abbiamo promosso ed ospitato qui a Torino, insieme all’Osservatorio ANCI sulle Smart Cities e le Amministrazioni di Genova e Bologna, il Politecnico di Torino e l’Università degli studi di Torino, il primo corso di “Management della Smart City” rivolto ai dipendenti delle pubbliche Amministrazioni, che replicheremo anche nell’autunno di quest’anno.

 

Ed è quindi con convinzione ed entusiasmo che proponiamo ora a voi giovani amministratori un percorso formativo sulle smart cities, per condividere conoscenze, saperi ed esperienze sin qui acquisite che possano permettervi di costruire nelle vostre realtà un clima favorevole al raggiungimento di quegli obiettivi, richiesti a livello comunitario, ed in particolare per affrontare quelle sfide che riguardano l’accesso ai finanziamenti previsti dal Programma Quadro Horizon 2020.

 

Si tratta, in altri termini, di definire soluzioni ed idee per arrivare assieme agli operatori economici, sociali, culturali un nuovo modello di soluzioni alle difficoltà che oggi incontriamo. E dunque occuparsi dell’ambiente urbano, della mobilità sostenibile, dello sviluppo di una economia della conoscenza, altro non significa che tendere al miglioramento della Qualità Sociale. E’ indubbiamente una sfida complessa.

 

Ma con questo corso avrete certamente l’opportunità di accrescere ulteriormente le vostre competenze progettuali e gestionali da amministratori dei Comuni italiani per poter attivamente e consapevolmente contribuire allo sviluppo di città vivibili, intelligenti, sostenibili ed inclusive. Va quindi il mio sentito ringraziamento a quanti si sono impegnati per organizzare questa iniziativa, che si inserisce tra le più interessanti proposte all’interno della Scuola per Giovani Amministratori Anci, ed il mio personale augurio di buon lavoro a tutti voi”.

 

(mm) Ufficio Stampa Città di Torino

Aree montane, ecco le novità

I nuovi enti eserciteranno funzioni come la sistemazione idrogeologica ed idraulico-forestale, le energie rinnovabili, le opere di manutenzione ambientale, la difesa dalle valanghe, il turismo in ambiente montano, l’artigianato e le produzioni tipiche, il servizio scolastico, gli incentivi per l’insediamento di attività economiche

 

montagneSemaforo verde in Consiglio regionale per la nuova legge sulla montagna. Il provvedimento, presentato dagli assessori Gian Luca Vignale e Riccardo Molinari, prevede la formazione delle Unioni montane, dando spazio all’autonomia delle amministrazioni comunali e garantendo la continuità dei servizi indispensabili per lo sviluppo di questi territori.

 

“Il voto – hanno dichiarato i due assessori – è un’ulteriore dimostrazione dell’impegno di questa maggioranza verso la montagna e della volontà di dare una risposta alla complessa situazione che si è venuta a creare con la riforma delle Comunità montane. Grazie a questa legge si può avviare il processo di unificazione e aggregazione delle aree montane, che permetterà di utilizzare al meglio le tante risorse ad esse destinate ogni anno”.

 

Vignale e Molinari hanno rilevato che “il testo completa infatti il percorso già avviato dalla legge regionale n.11 del 2012, dando impulso alla formazione delle Unioni montane, che non saranno più enti sovracomunali come le precedenti Comunità, ma si configureranno come una struttura di coordinamento e progettazione delle risorse regionali snella e rappresentativa delle amministrazioni locali”.

 

I nuovi enti eserciteranno funzioni come la sistemazione idrogeologica ed idraulico-forestale, l’economia forestale, le energie rinnovabili, le opere di manutenzione ambientale, la difesa dalle valanghe, il turismo in ambiente montano, l’artigianato e le produzioni tipiche, il mantenimento dei servizi essenziali, il servizio scolastico, gli incentivi per l’insediamento di attività economiche.

 

La costituzione delle Unioni montane era urgente perché entro il prossimo 26 maggio tutti gli organi delle vecchie Comunità montane decadranno e si sarebbero creati non pochi problemi per la continuità amministrativa e per il personale dipendente. Inoltre, la costituzione di questi enti sovrazonali è necessaria per poter accedere ai fondi europei, i cui bandi sono in scadenza.

 

Inoltre, la nuova legge ripristina il Fondo regionale per la montagna, che sarà alimentato ogni anno con i proventi dell’Irap, dei diritti di escavazione per cave e miniere, dell’uso delle acque pubbliche e minerali e dell’addizionale regionale sul gas metano.

 

Gianni Gennaro

Ufficio stampa Regione Piemonte

 

(Foto il Torinese)

Regionali, finisce la storia infinita

Il presidente ha siglato il provvedimento per evitare il commissariamento stabilito in caso contrario dal Tar Piemonte, che aveva indicato il Prefetto di Torino, Paola Basilone, per convocare le elezioni

 

 

CONSIGLIO FOTOLa parola fine è stata messa alla storia infinita delle elezioni regionali piemontesi, dopo quattro anni di battaglie legali e politiche. La legislatura si conclude e si andrà a votare il 25 maggio: da oggi la notizia è ufficiale. Il governatore Roberto Cota, infatti, ha firmato  il decreto che fissa le votazioni per quella data, assieme alle Europee e alle Amministrative. Il presidente ha siglato il provvedimento per evitare il commissariamento stabilito in caso contrario dal Tar Piemonte, che aveva indicato il Prefetto di Torino, Paola Basilone, per convocare le elezioni.

 

“Ho dovuto firmare – ha dichiarato Cota  – perché è intervenuta dopo quattro anni una sentenza del Tar, confermata dal Consiglio di Stato, che ha annullato le elezioni regionali del 2010 pur non essendo mai stato in discussione il risultato delle stesse. I piemontesi, infatti, hanno espresso voti veri, scegliendo chiaramente il presidente della Regione. Inoltre, la cancellazione del voto popolare è resa ancora più incomprensibile dal fatto che le irregolarità accertate, addirittura dalla Cassazione, nei confronti di una lista collegata all’altro schieramento non sono state prese in considerazione”. 

 

Il governatore  ha  anche emanato il decreto che effettua il riparto alle circoscrizioni provinciali dei 40 seggi del Consiglio regionale in base alla popolazione legale residente in Piemonte secondo il censimento generale del 2011: 21 a Torino, 5 a Cuneo, 4 ad Alessandria, 3 a Novara, 2 ciascuna ad Asti, Biella e Vercelli, 1 al Verbano-Cusio-Ossola. I restanti 10 seggi saranno assegnati con sistema maggioritario. Il Consiglio regionale, come prevede l’art.17 dello Statuto, sarà così composto dal presidente della Giunta e da 50 consiglieri.

 

Dal caso Giovine in poi, le vicende sono note. Al di là delle posizioni ideologiche pro o contro le elezioni anticipate, è un dato oggettivo che – in un Paese realmente evoluto e democratico – l’annullamento di un Governo e di un’ Assemblea regionali non dovrebbe certo avvenire dopo quattro anni di attività. Soprattutto in un momento di delicata crisi economica come quello che stiamo attraversando. 

 

(Foto: il Torinese)

Nuovi fondi per i comuni montani

Per il miglioramento del trasporto scolastico verrà erogato ai comuni montani un contributo o per l’acquisto di un nuovo scuolabus, pari al 70% della spesa, per un importo massimo di 30.000 euro, o per le opere di manutenzione straordinarie del mezzo per l’80% del costo sostenuto per un massimo di 10.000 euro

 

scuolabus400.000 euro per l’acquisto e la manutenzione di scuolabus nei comuni montani e altrettanti per finanziare nuova occupazione nelle aree montane. Questi gli obiettivi dei contributi regionali contenuti in una delibera, approvata questa mattina dalla giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Economia montana, Gian Luca Vignale, che ne definisce anche modalità e i criteri di stanziamento.

 

Per il miglioramento del trasporto scolastico verrà erogato ai comuni montani un contributo o per l’acquisto di un nuovo scuolabus, pari al 70% della spesa, per un importo massimo di 30.000 euro, o per le opere di manutenzione straordinarie del mezzo per l’80% del costo sostenuto per un massimo di 10.000 euro. I finanziamenti saranno erogati secondo una graduatoria che terrà conto dell’altimetria del comune richiedente, della vetustà del mezzo e del chilometraggio giornaliero e del numero di alunni trasportati.

 

Per aumentare l’occupazione nelle aree montane sono stati inoltre destinati 400 mila euro alle imprese che assumeranno nuovi dipendenti o che si trasferiranno nei comuni montani. A ciascuna impresa sarà erogato un contributo a fondo perduto di 20 mila euro o di 40 mila euro nel caso di imprese che insedieranno la propria attività in un Comune al di sopra dei 800 metri di altezza e che assumeranno almeno due nuovi dipendenti. Sarà data priorità alle imprese che operano nei settori del turismo, artigianato locale e agricoltura.

 

I finanziamenti saranno erogati secondo una graduatoria dei progetti presentati, redatta da una commissione giudicatrice, nominata dalla Direzione Opere Pubbliche, difesa del Suolo ed economia montana. “I provvedimenti di oggi – spiega l’assessore Gian Luca Vignale –dimostrano ancora una volta il nostro impegno per migliorare la qualità della vita in montagna con azioni mirate e concrete. Migliorare l’erogazione di un servizio importante, come il trasporto scolastico, e riuscire a garantire nuova occupazione nelle aree montane sono infatti obiettivi concreti e importanti che potranno dare respiro alle nostre vallate e rendere la nostra montagna un luogo di sviluppo e non più di marginalità”.

 

(Ufficio stampa Consiglio regionale)

Piano Adolescenti, un concorso di idee

Possono partecipare gruppi da 2 a 5 ragazze/i tra 14 e 18 anni. Sono 52 le proposte che verranno premiate con buoni acquisto da 500 euro, spendibili in libri e prodotti tecnologici

padolescentiLa Città lancia un concorso di idee, nell’ambito del proprio Piano Adolescenti, destinato a ragazze e ragazzi. Possono partecipare gruppi da 2 a 5 ragazze/i tra 14 e 18 anni. Sono 52 le proposte che verranno premiate con buoni acquisto da 500 euro, spendibili in libri e prodotti tecnologici.

 

Per saperne di più consultare la pagina Facebook Piano Adolescenti Torino e il sito della Divisione Servizi Educativi della Città. Scadenza 4 aprile 2014. 

 

Nella foto, il logo dell’iniziativa.

 

Grande Fratello riparte dalle Primarie

Al Pubblico la scelta di uno dei concorrenti. Vince ed entra nella casa una torinese: Diletta Di Tanno, 24enne studentessa universitaria con l’ambizione di diventare in futuro una maestra e mamma. La bella mora ha dovuto vincere le Primarie che il GF per la prima volta ha indetto,  e attraverso il televoto è riuscita a sbaragliare i suoi tre avversari

 

grande-fratelloE’ ripartita dopo due anni di assenza dal piccolo schermo la 13esima edizione del Grande Fratello, il reality più longevo della storia in onda sulle reti Mediaset , e per la gioia degli spettatori sabaudi, è ufficiale che all’interno della casa siano entrate  ben due concorrenti torinesi. Della bionda 33enne  modella piemontese, Valentina Acciardi, si era già preannunciata la partecipazione all’interno del reality poiché la storia dell’affascinante concorrente è stata segnata in passato da un bruttissimo incidente stradale in seguito al quale è rimasta priva di un braccio, e nonostante ciò non ha perso   il suo sorriso la sua energia e la sua voglia di vivere , motivo per il quale gli autori del programma hanno deciso di far trapelare la notizia della sua partecipazione in anteprima.

 

Diverso è stato il percorso di Diletta Di Tanno, 24enne torinese studentessa universitaria con l’ambizione di diventare in futuro una maestra e mamma. La bella mora ha dovuto vincere le Primarie che il GF per la prima volta ha indetto,  e attraverso il televoto, Diletta è riuscita a sbaragliare i suoi tre avversari ed entrare cosi, di diritto, all’interno della casa già dalla prima puntata. Le Primarie, infatti, sono state la prima novità di questa nuova edizione del GF, che ha voluto coinvolgere sin da subito il proprio pubblico nella scelta dei concorrenti, probabilmente per la convinzione della produzione del reality e del  Gruppo Mediaset stesso, che attraverso il voto del popolo  è  ancora possibile affermare una  preferenza per scegliere un leader.

 

Dunque ogni lunedì sera alle 21 in diretta su Canale 5 e in daytime dal lunedì al venerdì sempre su Canale 5 alle 14 e alle 16, alle 13.40 su Italia 1 e a mezzanotte su La5,  è possibile seguire l’avventura delle due fanciulle che dovranno contendersi la vittoria con altri tredici e agguerritissimi concorrenti. Non resta che tifare per le due belle torinesi in gara al GF e televotarle per decretarne la vittoria. 

Roberto Cota: “Certe schifezze faranno perdere la sinistra”

PORTA A PORTA

 

 “La sinistra non vincerà le elezioni. Ha impostato una politica distruttiva, basata su attacchi strumentali e personali, sull’impiego della doppia morale e sull’uso dello strumento giudiziario come arma di lotta politica. Certe schifezze fatte saranno un boomerang”.

 

Lo ha dichiarato oggi il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, nella rubrica ‘La domenica del governatore’, diffusa  sui social network.

 

 

Juve, lo scudetto si avvicina. Toro di nuovo in affanno

QUI JUVE

 

logo-juventus Lunch match divertente tra bianconeri e viola. La Juve prende subito il controllo del gioco e si rende subito pericolosa prima con Lichsteiner poi con Tevez. Al 27’ Asamoah effettua una grande progressione sulla fascia e conclude in porta, ma Neto si fa trovare pronto. Il ghanese, in grande condizione, al 42’ si rende protagonista di un’altra grande progressione, arriva in area, elude il pressing dei difensori con una magia e trova un gran tiro che va sotto il 7 e porta in vantaggio la squadra di Conte.

 

Il secondo tempo vede entrare in campo una Fiorentina con uno spirito più offensivo, ma la Juve gestisce bene il campo. I viola a metà del secondo tempo si rendono pericolosi con Gomez che gira di testa in area, ma non riesce a inquadrare la porta. Verso la fine del secondo tempo i gigliati vanno vicini al pareggio con una conclusione di Ryder Matos che colpisce però la traversa. Negli ultimi minuti la squadra di Conte gestisce senza troppi affanni il vantaggio e porta a casa la vittoria. Con questa vittoria la Juve consolida ulteriormente il primo posto in classifica portandosi a 14 punti di vantaggio dalla Roma seconda che stasera sarà ospite del Napoli al San Paolo.

 

 

QUI TORO 

 

I granata, dopo 2 ko consecutivi, affrontano la formazione di Mazzari a San Siro. La squadra di Ventura  inizia forte cercando più volte di bucare la difesa dell’inter senza trovare, però, l’affondo. La prima occasione è, infatti, dei granata sullo sviluppo di un calcio d’angolo, ma Immobile non trova la porta. Dopo il primo quarto d’ora i nerazzurri prendono coraggio. Il Toro è costretto a difendersi puntando  sulle ripartenze. Al 30’ arriva il vantaggio dell’Inter con il solito Palacio che beffa Padelli con un pallonetto di testa sul secondo palo sfruttando un ottimo cross di Cambiasso. I granata dopo il goal cercano di riorganizzarsi, ma l’atteggiamento risulta troppo passivo.

 

Nel secondo tempo il Toro prende l’iniziativa rendendosi pericoloso con varie conclusioni dalla distanza e con le accelerazioni di Cerci. L’occasione più pericolosa viene creata da Basha che, dopo aver riconquistato palla a metà campo, fa partire un grande tiro che esce di poco dallo specchio della porta. L’Inter risponde con la classe di Hernanes che, dopo essersi sbarazzato di 2 difensori, fa partire un gran destro che esce a fil di palo. Le squadre son lunghe e la lucidità inizia a venir meno. La partita si conclude con la vittoria nerazzurra che avvicina la Fiorentina in classifica. La squadra di Ventura, dopo tre sconfitte di fila, è chiamata a una reazione già dal prossimo impegno in casa contro il Napoli.

 

Filippo Burdese

 

Roche-Novartis, la Procura ipotizza il reato di disastro

Sono stati ipotizzati i reati di disastro doloso, associazione a delinquere e corruzione nell’ambito dell’inchiesta sul medicinale per il quale due importanti case farmaceutiche sono state sanzionate dall’antitrust

 

avastinSpunta anche l’ipotesi di corruzione nell’inchiesta che la Procura della Repubblica di Torino ha avviato  sul medicinale salvavista Avastin, anche se  in questo filone al momento non ci sono indagati.

 

E’ la diretta  conseguenza di un esposto della Soi (Società Oftalmologica Italiana) che fa riferimento a  possibili complicità all’interno dell’Aifa e di Ema (European Medicinal Agency).

 

La Procura ha intanto ipotizzato i reati di  disastro doloso, associazione a delinquere e corruzione nell’ambito dell’inchiesta sul farmaco Avastin, il prodotto per il quale due importanti case farmaceutiche sono state sanzionate dall’antitrust.

 

Il disastro doloso è stato contestato in quanto si suppone siano state avviate  procedure in grado di mettere a rischio la salute dei pazienti. L’associazione per delinquere, invece, riguarda la truffa e il reato di rialzo o ribasso dei prezzi in modo fraudolento.