ilTorinese

“Tragedia al Valentino: nei nostri parchi mancanza di sicurezza”


Tema portato all’onore delle cronache dalla drammatica scomparsa dell’Avvocato Luca Zambelli, ma casi di difficoltà a procedere per i mezzi di soccorso a causa dei dissuasori si sono già verificati in un passato anche recente (due volte per esempio la scorsa estate): ho appena presentato un’interpellanza, in Consiglio Comunale, per chiedere più attenzione all’accessibilità, alla videosorveglianza, alla disponibilità di defibrillatori e di postazioni SOS presso le aree verdi di Torino.

Che i mezzi di soccorso non siano stati in grado di raggiungere, al Valentino, un cittadino colto da malore è un fatto gravissimo: è quanto successo nella mattina di domenica scorsa, per la mancata apertura di uno dei varchi elettronici. L’episodio ha avuto esito drammatico, con la morte di Luca Zambelli, avvocato. Non è la prima volta che, nell’urgenza di sbloccare i varchi, nessuno risponda alle chiamate dei soccorritori: a mia conoscenza, due casi si sono verificati solo nel corso dell’estate scorsa.

Il tema della sicurezza dei nostri parchi emerge in tutta la sua urgenza. Ho appena presentato un’interpellanza in Consiglio Comunale per chiedere dati puntuali sullo stato attuale della videosorveglianza presso i maggiori parchi cittadini, sulla disponibilità di punti di soccorso dotati di defibrillatori e postazioni per la chiamata dei soccorsi. Urge inoltre una mappatura delle barriere, artificiali e non, che potrebbero ostacolare l’arrivo dei mezzi di soccorso. Chiederò infine chi e come possa azionare, in caso di necessità imminente, i pilomat e le altre barriere mobili all’ingresso dei parchi cittadini.

Torno, con questo atto, a occuparmi di sicurezza nei parchi cittadini, dopo una prima interpellanza discussa ad aprile 2017. Secondo le ricostruzioni giornalistiche della vicenda, i mezzi di soccorso si sarebbero trovati nell’impossibilità di accedere al parco a causa dei dissuasori mobili attivi. I primi soccorritori avrebbero vanamente cercato nel parco una postazione di soccorso dotata di defibrillatore. L’avvocato Zambelli è stato colto da infarto mentre svolgeva attività motoria.

Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.
(foto: F. Pellissero)

Covid, a Vinovo vaccinata nonna Bruna di 95 anni

Inizio anno nel segno della speranza e della serenità nella Residenza per anziani “Alberto Dalmasso” di Vinovo, gestita dal gruppo “Sereni Orizzonti”.

Ieri  medici e infermieri della ASL Torino 5 hanno infatti terminato la vaccinazione di 44 operatori e 44 ospiti della struttura, la più anziana dei quali è Bruna Bottaro di 95 anni. Il previsto richiamo vaccinale è fissato per tutti il prossimo 1 febbraio.

Per il direttore Marian Stanica quello di oggi è stato un momento a lungo atteso «che premia gli sforzi del nostro staff – direttore sanitario, medici, infermieri, oss, fisioterapista, psicologa, addetti alle cucine e alle pulizie – che in un anno terribile e faticoso ha lavorato con professionalità e straordinaria abnegazione per preservare la salute di tutti gli assistiti. Non posso inoltre non ringraziare la ASL Torino 5 per la fattiva collaborazione che ci ha sempre assicurato. Grazie alla vaccinazione la nostra struttura viene adesso messa definitivamente in sicurezza. Ecco perché guardiamo con grande fiducia al 2021, pronti ad accogliere nuovi ospiti: da oggi la nostra Rsa smette di essere un ambiente a rischio e si afferma al contrario come uno dei luoghi più sicuri di tutta la provincia».

Toro battuto ai rigori, Milan qualificato ai quarti di finale di Coppa Italia

Milan-Torino 5-4 (rigori)
Tempi regolamentari finiti 0-0

Un buon Toro perde ai rigori e saluta la Coppa Italia, decisivo l’errore dal dischetto di Rincon:autore di un gol su rigore il portiere granata Milinkovic Savic. La squadra granata ha disputato una buona gara in fase difensiva, attenta a centrocampo ma è risultata troppo molle in attacco. La differenza la fanno i giocatori di classe che mancano al Toro, soprattutto a centrocampo.Ed è qui che bisogna intervenire:al tecnico granata mancano come il pane un centrocampista,meglio 2 , di qualità ed una punta che attacchi la profondità del campo e dia una mano davanti al sempre troppo isolato Belotti.Da segnalare gl’infortuni al terzino Vojvoda ed all’attaccante,sempre confusionario,Zaza.Ora testa al campionato:sabato a Torino arriverà la neopromossa e sorprendente Spezia che guarda dall’alto con 5 punti in più il Toro. Una gara che i granata dovranno assolutamente vincere altrimenti la serie B si materializzerà sempre di più. Intanto il mercato langue e non registra nessuna novità. Cairo e Vagnati se ci siete battete un colpo:questo immobilismo porta solo un grande dubbio:si vuole cambiare l’allenatore Marco Giampaolo? i nomi più gettonati sono Nicola e Semplici. Sabato prossimo sarà l’ultima spiaggia.

Vincenzo Grassano

Cnh, Italexit: “L’Italia è ufficialmente in svendita”


Dopo neanche una settimana dall’annuncio della nascita di Stellantis, il comparto industriale italiano viene travolto da una nuova notizia shock: dalla Cina è arrivata un’offerta per CNH e, tanto per cambiare, Exor è pronta a valutarla.

CNH (ex Fiat Industrial) è la società che produce macchine per agricoltura e costruzioni, veicoli industriali e commerciali, autobus e mezzi speciali (tra cui quelli con il marchio Iveco). Negli ultimi anni (a parte il 2016) ha rappresentato per Exor una fonte di profitti enormi, ragione per cui è stata probabilmente tenuta separata Offerta cinese per CNH, Italexit- ”L’Italia è ufficialmente in svendita, il Governo si svegli!” dalla fusione con PSA: il 2020 si chiuderà in perdita – come per buona parte di tutto il settore – ma questo non ne giustifica la vendita, se non in un’ottica puramente speculativa. E’ palese che Exor abbia deciso di intraprendere dal 2018 (con la vendita di Magneti Marelli ad un gruppo giapponese) un percorso per liberarsi del “fardello industriale” e concentrarsi su altri settori (in primis finanza ed editoria), lasciando ai nuovi proprietari la responsabilità delle ripercussioni su fornitori e lavoratori.
Di fronte a questo scenario, Italexit con Paragone rivendica con orgoglio il suo ruolo di unica voce fuori dal coro nel denunciare i pericoli di queste operazioni per Torino e per l’Italia. Mentre Governo e sindacati restano in silenzio, si può dire che la svendita dei pezzi pregiati del Paese è ufficialmente iniziata.
Conte e Gualtieri, almeno questa volta, avranno il coraggio di alzare la voce per tutelare l’interesse nazionale? Forse dovrebbero dare ascolto al viceministro dell’Economia Misiani che suggerisce un maggiore coinvolgimento dello Stato italiano nelle vicende di Stellantis e, a questo punto, ci auguriamo fortemente anche in quelle di CNH: le istituzioni hanno il dovere morale di rivendicare un ruolo di primo piano in tali situazioni di criticità. Italexit con Paragone chiede perciò che il Governo si attivi per convertire immediatamente in azioni delle società interessate i miliardi di fondi pubblici dati al gruppo Fiat in questi anni, assicurandosi di avere una percentuale superiore rispetto agli altri Stati (a partire dalla Francia) e sottraendole dalle quote di Exor (ormai un corpo estraneo a tutti gli effetti).
ITALEXIT CON PARAGONE – TORINO

I carabinieri arrestano due rapinatori e un ladro

Torino. Intensificati i controlli per contrastare i reati predatori

Nell’ambito dei controlli del territorio disposti dal comando provinciale finalizzati, tra l’altro, a contrastare i reati predatori, i carabinieri hanno arrestato due rapinatori e un ladro.
In particolare a Torino è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto un cittadino straniero di 20 anni che lo scorso 27 dicembre aveva rapinato del cellulare una donna dopo averla strattonata e gettata a terra presso una fermata dei mezzi pubblici. Sul momento l’uomo era riuscito a dileguarsi ma in questi giorni è stato riconosciuto per strada dalla vittima che ha immediatamente chiamato il 112 raccontando quanto le era accaduto. Dopo rapide indagini, visti i gravi indizi di colpevolezza emersi, il soggetto è stato rintracciato e bloccato.
Sempre a Torino è stato arrestato un trentenne subito dopo che aveva asportato dei capi di abbigliamento da un esercizio commerciale del centro cittadino. Con lui è stato sorpreso anche un complice, un ragazzo di 24 anni che è stato denunciato in stato di libertà.
Infine a Rivoli, nell’hinterland torinese, a finire in manette per rapina è stato un senza fissa dimora di 47 anni. L’uomo ha minacciato la commessa di un supermercato con un paio di forbici e si è fatto consegnare l’incasso di circa 700 euro. I carabinieri della locale Compagnia, dopo aver visionato i filmati della videosorveglianza, sono riusciti a identificare l’autore del reato e successivamente a rintracciarlo sottoponendolo a fermo.

Bar e ristoranti, molti non riaprono neanche con la zona gialla

Un buon 30 per cento dei bar e dei ristoranti di Torino non riapre neanche  con la zona gialla.

E anche per chi alza le serrande l’ attività è ridotta al 30%, sia in mattinata sia nella pausa pranzo, fino alla chiusura obbligatoria alle 18.

I dati sono di una indagine di Confesercenti. Secondo l’associazione di categoria, vista la mancanza di migliaia di dipendenti soprattutto pubblici che continuano a lavorare in smart working, bar e ristoranti sono fortemente penalizzati.

Alcuni dei commercianti del settore che non aprono sono costretti a farlo in quanto non sono in grado di pagare i fornitori, senza contare le elevate spese di luce e riscaldamento.

Una task force per le anagrafi: bando fino al 15

Fino al 15 gennaio, come da bando pubblicato sul sito Intracom della Città di Torino, i dipendenti dell’Amministrazione comunale possono partecipare, inviando un’apposita domanda, alla ricerca di personale per la composizione della Task force delle anagrafi.

Successivamente verrà selezionato il personale idoneo e dopo un breve periodo di formazione, come prevede l’accordo sindacale, verranno impiegati giornalmente 25 dipendenti nei giorni feriali in orario pomeridiano e 30 il sabato per 4 mesi.

 

Il personale della Task presterà la propria attività nelle anagrafi cittadine esclusivamente oltre il proprio orario di servizio.

 

Questa Task andrà a diminuire sensibilmente il pregresso delle attività legate ai Servizi civici che si è accumulato negli ultimi tempi e aumenterà anche le attività di sportello.

 

Tipologia, numero, ubicazione e orari degli sportelli supplementari che verranno aperti al pubblico saranno pubblicizzati, nell’imminenza dell’attivazione, sul sito della Città di Torino e tramite comunicazione agli organi di stampa

Daisy Osakue con la Regione contro il Covid

Riprende il contributo dei campioni dello sport piemontese alla campagna istituzionale della Regione Piemonte per ricordare a tutti l’importanza di indossare la mascherina.

Oggi è la volta di Daisy Osakue, discobola e pesista delle Fiamme Gialle, medaglia d’oro nel lancio del disco alle Universiadi 2019 e primatista italiana under 23 della specialità: “Difendiamo le persone che amiamo. La mascherina è la nostra arma più importante contro il virus” è l’appello che ha voluto rivolgere nel videomessaggio pubblicato su

https://www.regione.piemonte.it/web/

https://www.youtube.com/user/LaRegionePiemonte

https://www.facebook.com/regione.piemonte.official/videos/1315733495461991

e sui canali Twitter @regionepiemonte @PiemonteInforma

Un messaggio che l’assessore regionale allo Sport, Fabrizio Ricca, fa proprio: “Oggi più che mai i nostri comportamenti sono fondamentali, perché questa partita riusciremo a vincerla tutti insieme facendo squadra e dimostrando senso di responsabilità”.

Covid, il bollettino di martedì 12 gennaio

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 939nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 140dopo test antigenico), pari all’5,2% dei 18.152 tamponi eseguiti, di cui 10.711 antigenici. Dei 939 nuovi casi gli asintomatici sono 374, pari al 39,8 %

I casi sono così ripartiti: 230 screening, 471 contatti di caso, 238con indagine in corso; per ambito: 44 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 84 scolastico, 811 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 212.413, così suddivisi su base provinciale: 18.887 Alessandria, 10.989 Asti, 7.364 Biella, 29.500 Cuneo, 16.594 Novara, 110.750 Torino, 8.050 Vercelli, 7.455 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.104 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1.720sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 171 (6 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2653 (52 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 11.946

I tamponi diagnostici finora processati sono 2.158.254 (+ 18.152rispetto a ieri), di cui 956.158 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 8.237

Sono 42 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 3verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 8.237 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.257 Alessandria,  527 Asti,  337 Biella,  948 Cuneo, 684 Novara,  3.758 Torino, 385 Vercelli, 264 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 77 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

189.406 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 189.406 (+ 2694 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 16.409 Alessandria, 9.352 Asti, 6.513 Biella, 26.376 Cuneo, 14.770 Novara, 99.913Torino, 7.098 Vercelli, 6.439 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 995extraregione e 1.541 in fase di definizione.

Volantini contro Movimento 5 Stelle, i carabinieri denunciano responsabile

Sono stati sequestrati altri manifesti pronti per essere affissi

Torino,12 gennaio. Scoperto dai carabinieri l’autore dei volantini che a partire dallo scorso 29 dicembre erano stati affissi a Torino, Collegno, Orbassano, Buttigliera Alta e Rivoli dal titolo “Assediamo i traditori a “5stelle””. Nei manifesti veniva criticato il movimento politico per aver disatteso le aspettative dei suoi elettori e in particolare per non aver impedito il blocco dei lavori della TAV e l’approvazione del Mes e venivano promossi presidi sotto le abitazioni dei parlamentari con tanto di nomi e indirizzi.
Questa mattina i militari dell’Arma hanno identificato e denunciato per diffamazione aggravata e istigazione a delinquere un italiano di 52 anni incensurato. I carabinieri su perquisizione delegata della Procura della Repubblica di Torino all’interno della sua abitazione hanno rinvenuto 75 volantini pronti per l’affissione, un rotolo di carta autoadesiva contenente nominativi ed indirizzi dei parlamentari del citato movimento politico residenti nella Regione Piemonte da apporre sui predetti manifesti oltre a una carabina, regolarmente denunciata, che gli è stata ritirata.