ilTorinese

La Polfer controlla oltre 2000 persone nelle stazioni

5 indagati, 2.131 persone controllate, di cui 502 con precedenti di Polizia. 144 le pattuglie impegnate nelle stazioni e 42 a bordo di 99 treni.

8 i servizi antiborseggio per contrastare i furti in danno dei viaggiatori, 13 quelli lungo linea e 24 di ordine pubblico. Questi i risultati dell’attività del secondo weekend del 2021 del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta.

In particolare, a Torino gli agenti polfer hanno denunciato una diciannovenne italiana e un ventunenne pakistano per possesso di sostanza stupefacente tipo marijuana, grazie all’ausilio delle Unità Cinofile messe a disposizione dal Questore di Torino, poi sottoposta a sequestro. Sempre a Torino, un 29enne romeno è stato denunciato per l’inottemperanza al divieto di ingresso sul territorio nazionale e un 34enne francese è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per inosservanza all’Ordine di allontanamento dal territorio italiano per cittadini comunitari emesso del Prefetto di Milano.

Gli operatori del Nucleo Scorte in servizio di vigilanza a bordo di un treno regionale, nella tratta Torino – Novara, hanno rintracciato un quarantenne nigeriano cui è stato notificato un Ordine del Questore di Novara di abbandonare il territorio nazionale ed il contestuale decreto di espulsione emesso dal Prefetto.

Il personale della Squadra Informativa compartimentale ha controllato sei persone tra cui due italiani, un bosniaco, un somalo e un marocchino e un romeno, tutti abituali frequentatori della stazione e dediti alla questua e all’esercizio abusivo dell’attività di parcheggiatore, nei pressi del piazzale adiacente alla stazione. I sei soggetti, gravati da numerosi ordini di allontanamento dall’area ferroviaria, sono stati segnalati al Questore di Torino per essere sottoposti alla misura del Daspo urbano.

Ad Alessandria la Polfer ha denunciato per danneggiamento un diciottenne italiano. Il ragazzo, dopo aver infranto un vetro di accesso dell’atrio biglietteria della stazione, oltrepassando una zona interdetta al pubblico, si è rifugiato nel sottopasso dello scalo, ma è stato prontamente rintracciato e accompagnato negli uffici di Polizia.

A Cuneo gli agenti, in seguito ad un’attività di indagine, hanno individuato e poi denunciato una 27enne nigeriana per resistenza a Pubblico Ufficiale, rifiuto di generalità, lesioni e interruzione di pubblico servizio. I fatti risalgono al mese di dicembre a seguito di denuncia sporta dal capotreno che, durante il servizio di controlleria dei viaggiatori nei pressi di Fossano (CN), è stato spinto violentemente a terra dalla straniera priva di biglietto, procurandogli lesioni guaribili in cinque giorni. Il treno ha maturato per l’occorso 33 minuti di ritardo.

Il traffico aereo a Caselle cala dell’80 per cento durante le vacanze invernali

Il  traffico dell’aeroporto di Torino Caselle è crollato a causa della pandemia durante le festività invernali.

Da lunedì 14 dicembre 2020 a domenica 10 gennaio, i passeggeri sono stati 61.077, suddivisi equamente tra arrivi e partenze.

A raffronto con lo stesso periodo del 2019 la contrazione è del 79,6%, calo dovuto alle restrizioni ai viaggi in Italia e all’estero a causa dell’emergenza sanitaria, oltre all’ assenza dei charter della neve: questi l’anno scorso avevano movimentato nelle vacanze oltre 18 mila passeggeri.

Il traffico in partenza da Torino ha prevalso fino alla fine dell’anno, mentre nei primi giorni del 2021 i voli sono stati molto affollati in arrivo. L’86% è prodotto da voli nazionali e il restante 14% dagli  internazionali che scontano la quasi totale assenza di traffico neve, sempre molto importante per lo scalo nei mesi invernali.

La compagnia aerea che durante le festività ha movimentato più passeggeri è Ryanair con oltre 25.500 passeggeri tra arrivi e partenze e registra uno share pari al 42%. A seguire Blue Air e Volotea: superano entrambe gli 11.500 passeggeri tra arrivi e partenze con  uno share del 19% per ambedue. I tre vettori restano molto forti sulle direttrici Nord-Sud.

Un parco giochi per i bimbi del Regina Margherita

E’ in corso la raccolta fondi per realizzare un’area giochi di fronte all’ospedale Infantile Regina Margherita.

 

La raccolta è coordinata dalla Federazione tra Associazioni di Volontariato “Ospedale Infantile Regina Margherita – Sant’Anna” ODV (Federvolontari), che riunisce diverse associazioni di volontariato attive nei due ospedali torinesi, ed ha come obiettivo la realizzazione di un parco giochi di quasi 600 mq nell’area verde antistante l’ospedale, in piazza Polonia 94. Un modo per donare un po’ di allegria e spensieratezza a tutti i bambini (in primo luogo i pazienti, ma anche i loro familiari ed amici) che frequentano per varie ragioni l’ospedale.

 

Per presentare il progetto è online il sito www.giardinodelsole.org, in cui sono illustrate anche le modalità attraverso cui cittadini, aziende ed enti possono concretamente contribuire alla realizzazione del “Giardino del Sole” – questo il nome scelto per il parco giochi – che nasce dall’idea di un papà, Edoardo Casolari.

 

Un po’ di tempo fa, mentre attendeva le dimissioni del piccolo Marco in compagnia degli altri suoi tre figli, osservando lo spazio di fronte all’ospedale, ha pensato a quanto sarebbe stato bello realizzare un’area gioco a disposizione di tutti i bambini che frequentano la struttura.

 

Dall’idea si è passati rapidamente all’azione, con la proposta del progetto agli uffici della Città, e la stipula di una convenzione tra Federvolontari e l’amministrazione comunale, attraverso cui sono state definite le modalità con cui verrà realizzata l’area, che verrà messa a disposizione di Federvolontari per la durata del cantiere. Gli uffici del verde hanno collaborato all’individuazione delle caratteristiche tecniche delle attrezzature per il gioco che verranno installate, in regola con le norme vigenti per le aree giochi pubbliche, e forniranno in seguito la supervisione tecnica necessaria per l’esecuzione dei lavori.

 

Una volta realizzata, l’area giochi verrà infatti donata alla Città, che si occuperà della sua cura e manutenzione.

 

“Desidero ringraziare Federvolontari per questa bella iniziativa – ha dichiarato l’Assessore al Verde della Città di Torino Alberto Unia e per il percorso avviato con i nostri uffici, che porterà alla realizzazione di un nuovo spazio per il gioco e lo svago a disposizione per tutti i bambini del quartiere.”

 

L’iniziativa ha avuto il favore dell’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino.

 

Sono partner attivi di Federvolontari nel progetto Giardino del Sole: FORE Comunicazione, Arti Grafiche Parini e lo studio Miroglio + Lupica.

 

 

 

 

Federvolontari nasce nel 1985 e ad oggi ne fanno parte 18 Associazioni con 500 volontari. Si prefigge lo scopo di coordinare queste organizzazioni per il raggiungimento del comune obiettivo di migliorare le condizioni dei bambini e delle loro famiglie durante il ricovero. Ha al suo attivo la realizzazione di molteplici progetti di utilità pubblica, tra i quali il “Punto Accoglienza” all’ingresso dell’ospedale Regina Margherita ed il sostegno alle “famiglie fragili”, anche attraverso campagne di raccolta fondi.

 

Fanno parte della Federazione le seguenti Associazioni: AABC, ABIO, ACEP, ADISCO, AGD, AITF BIMBI, ANGEA, APISB, APISTOM, ZEROTRE, AVO, CASA GIGLIO, CASA OZ, GADOS, LIFC, UGI, UNITRE e VIP.

 

Rostagno spiega l’Assessorato alla Gentilezza

Un anno e mezzo fa Alberto Rostagno, primo cittadino di Rivarolo Canavese, su proposta dell’Associazione di Promozione Sociale Cor et Amor con sede nell’eporediese (TO), è stato il primo Sindaco a riconoscere la delega alla gentilezza. Da allora ben 109 Sindaci in tutta Italia hanno riproposto la delega.

Lo stesso Rostagno, in una recente intervista rilasciata a Luca Nardi, Presidente dell’Associazione Cor et Amor, ha commentato l’evoluzione dell’Assessorato alla Gentilezza.

Cosa significa per lei  gentilezza?

Un modo di essere, non solo esteriore, ma anche interiore. Ė la capacita di farsi carico delle difficoltà degli altri con un sentimento di vicinanza e partecipazione verso le altre persone. Un animo gentile vede il bisogno di solidarietà altrui, scorge i timori e le preoccupazioni dell’altro cercando di aiutarlo.

Come si sente ad essere stato il primo Sindaco ad avere riconosciuto la delega alla gentilezza?

Sono orgoglioso di avere aderito ed essere stato il primo sindaco a farlo. Sono contento perché con questa visione dell’assessorato alla gentilezza c’è un futuro di vita e nei rapporti interpersonali.

Qual è l’idea innovativa della delega alla gentilezza dal punto di vista amministrativo e politico?

Ė nuovo come ufficializzazione dell’assessorato alla gentilezza, mentre è vecchio quanto il mondo il fatto che spesso non viene applicata la buona educazione ed il rispetto verso il prossimo e la cosa pubblica. Perché purtroppo ciò che è pubblico è di nessuno e ciò che é proprio è proprio e l’idea dell’Assessorato alla Gentilezza è di fare cambiare questa mentalità e far capire che la cosa pubblica è di tutti.

A quali bisogni della comunità l’Assessorato alla Gentilezza può contribuire a dare delle risposte?

L’Assessorato alla Gentilezza può contribuire a dare risposte al bisogno di sensibilizzare i cittadini a comportamenti positivi a prendersi cura delle persone che soffrono, delle persone sole, malate, che hanno i propri cari lontani, alle persone disabili, ai genitori separati con figli, serve ad accrescere lo spirito di comunità oltre che coinvolgere le associazioni ed i cittadini in iniziative di cittadinanza attiva.

Quando è stata presentata la delega alla gentilezza inizialmente qualcuno l’ha male interpretata secondo lei perché?

Inizialmente la delega alla gentilezza è stata male interpretata perché non si capiva bene l’idea ed il proposito dell’Assessorato alla Gentilezza. Poi con il tempo lo hanno capito. Qualcuno lo prendeva come qualcosa di goliardico.  Qualcun altro pensava che non servisse l’assessore alla gentilezza per trasmettere la gentilezza. Sarò felice quando un giorno non sarà più necessario l’Assessorato alla Gentilezza, perché saranno tutti gentili.

La delega alla gentilezza può essere definita un atto di coraggio?

Penso di sì perché spesso è difficile fare cambiare il modo di agire delle persone. Ci sono abitudini consolidate e uno non si rende conto di quello che fa. Ė difficile far cambiare i modi di rapportarsi tra le persone, ma ancora di più rispettare le più elementari regole. Spesso quando c’è una regola imposta per principio non viene rispettata. L’Assessorato alla Gentilezza fa del suo per aiutare le persone a rispettare le regole.

Si immaginava un anno e mezzo fa che tanti sindaci riproponessero l’Assessorato alla Gentilezza?

Non mi immaginavo che così tanti sindaci riproponessero la delega alla gentilezza. Questo è un bel segnale di crescita ma soprattutto un bel segnale di civiltà.

Pensando di rivolgersi ad altri sindaci, per quale motivo la delega alla gentilezza può essere utile per la comunità?

Ė difficile insegnare ad un sindaco cosa deve fare, perché ogni sindaco conosce bene i propri cittadini. Conosce  bene il loro modo di vivere. Ogni sindaco sa come interagire al meglio con i propri i cittadini. L’Assessorato alla Gentilezza è un bell’ausilio per interagire, trasmettere meglio e bene le buone pratiche.

Quali sono i passaggi per istituire la delega alla gentilezza?

Sono passaggi molto semplici, quanti quelli delle delega di un altro assessorato. Quando il sindaco nomina la giunta, può dare la delega agli assessori, o anche ai consiglieri. Nel dare la delega basta inserire l’assessorato alla gentilezza; può essere un assessorato singolo o un pluriassessorato come nel caso di Rivarolo C.se. L’importante è che la delega venga data ad un consigliere, o un assessore che la senta propria e la faccia sua perché è un ruolo molto bello.

Quali potrebbero essere le caratteristiche che deve avere un assessore alla gentilezza?

Devono essere caratteristiche che si sente dentro. Deve sapere ascoltare i cittadini, spesso dedichiamo poco tempo ad ascoltarli, molto spesso bisogna capire quali sono i veri bisogni di una persona, deve essere empatico, deve trasmettere simpatia e voglia di vivere, deve sapersi immedesimare nell’altro senza prendere le parti negative. Deve essere presente verso chi ha bisogno e ricordarsi che la gentilezza è un valore che si deve sentire dentro.

Quanto conta la coerenza in un assessore alla gentilezza?

Ė fondamentale, una pratica  necessaria che prima di estenderla agli altri deve sentirla dentro, anche nei piccoli gesti. Un assessore alla gentilezza non potrebbe permettersi di non raccogliere la cacca del proprio cane, o buttare la carta per terra. L’esempio è fondamentale.

Per quale motivo l’Assessore alla Gentilezza è ben voluto dai bambini?

Perché lo vedono come una persona  tranquilla, una persona empatica che sa trasmettere dei sentimenti. Una persona loro vicina che li mette in contatto con il mondo degli adulti e con l’amministrazione comunale.

Pensando alle buone pratiche costruite dal suo assessore alla gentilezza quale ricorda  più volentieri?

In un anno e mezzo da quando ho nominato il mio assessore Lara Schialvino. Tante sono le iniziative messe in atto  e che sono servite per far capire l’importanza di questo assessorato per interagire meglio con  i cittadini. Quella che ricordo di più è la prima, messa in atto subito dopo la nomina dell’Assessore. Ė quella di avere tracciato degli stalli, i parcheggi rosa dedicati alle donne in cinta ed alle neo mamme é stato apprezzato ed ancora oggi a distanza di 1 anno e mezzo sono molte le mamme e le donne in gravidanza  che usano questi parcheggi.

Il ruolo delle donne nei luoghi di decisione e gli stereotipi di genere

A Moncalieri due dialoghi e un convegno  

Due donne con un’importante carriera politica, le europarlamentari Gianna Gancia e Patrizia Toia, sono tra le protagoniste di “Donne di valore”, rassegna patrocinata dall’Assessorato alle Pari Opportunità di Moncalieri al suo esordio martedì 19 gennaio. Alle 18, sulla pagina facebook della Biblioteca Civica Arduino @bibliomonc, la giornalista Rosaria Ravasio intervista Gianna Gancia. Un dialogo a tutto campo sul ruolo delle donne nella politica e nei luoghi di decisione, così importante anche in momenti difficili come quello che ancora stiamo attraversando. Il progetto porta la firma dell’Assessorato alle Pari Opportunità dell’Associazione Il Rosa e il Grigio.
“Donne di valore prosegue lunedì 25 alle 17,30 con un convegno dedicato agli stereotipi di genere, come declinato in diverse forme della comunicazione: linguaggio, politica, pubblicità, cinema, cartoons – illustra soddisfatta l’assessore alle Pari Opportunità Laura Pompeo– Le relatrici saranno di alta competenza, e rifletteranno insieme su come gli stereotipi si manifestano esu quali possano essere le strategie per contrastarli. In continuità con l’ampia pagina dedicata nelle ultime settimane alla violenza di genere (6 eventi on line appena conclusi) l’assessorato alle Pari Opportunità propone nuovi spunti di riflessione, proseguendo un lavoro di sensibilizzazione su questi temi convintamente avviato fin dal mio primo mandato 5 anni fa”. I lavori verranno aperti dalla stessa Laura Pompeo, e proseguiranno con gli interventi tra le altre di Vera Gheno, Maria Bruna Pustetto, Giovanna Cosenza, Sofia Bignamini. La rassegna verrà chiusa dall’intervista all’europarlamentare Patrizia Toia, data e orario sono in corso di definizione.

Per info:
Ufficio Cultura e Biblioteca Civica Arduino 
Email: ufficio.cultura@comune.moncalieri.to.it
biblioteca@comune.moncalieri.to.it
www.comune.moncalieri.to.it/biblio
facebook e Instagram @BiblioMonc
Tel. 0116401289

Poste Italiane distribuirà la prima fornitura di vaccini Moderna

Sarà Poste Italiane, tramite il suo corriere espresso Sda, a distribuire in tutta Italia la prima fornitura del vaccino “Moderna” arrivato  presso l’Istituto Superiore di Sanità.

L’azienda, che già da tempo collabora con il Commissario Straordinario, ha attrezzato 40 furgoni con celle frigo da 1.300 litri ognuna e si occuperà della consegna con un network dedicato che consentirà di collegare l’Istituto Superiore di Sanità di Roma direttamente con le ASL e gli ospedali interessati da questa prima fornitura.

Prc-Se:”prebende alle Rsa? Una vergogna”

Oltre al danno la beffa. La Regione Piemonte si appresta a ristorare le Rsa e altre strutture residenziali sparse in regione (la somma prevista è di 41 milioni di euro)  per presunti maggiori costi legati alla pandemia.

Poco importa se sono in corso indagini della Procura della Repubblica riguardo le responsabilità per le 4 mila morti che ci sono state nelle Rsa del Piemonte. Una una vera e propria strage per mancate misure di contenimento dei contagi per la quale abbiamo a suo tempo presentato un esposto denuncia come Rifondazione Comunista. Poco importa se numerose strutture, in larghissima parte private, hanno già provveduto in proprio ad un aumento una tantum delle rette per i ricoverati oppure a istituire una sorta di gabella a carica di chi fa visita ai congiunti malati con la scusa di dover far fronte all’acquisto di dispositivi sanitari. Per la Regione altri soldi devono essere dati ai gestori, indiscriminatamente, distogliendo risorse della sanità destinate ad atre spese obbligatorie, al sostegno delle famiglie malate. C’è solo una parola per stigmatizzare questa situazione: vergogna!

 Ezio Locatelli, segretario provinciale di Rifondazione Comunista Torino  

Avigliana Rebels: Luca Costa nuovo coach dell’Italia U15 baseball

L’Avigliana Rebels rafforza la sua presenza negli staff delle nazionali italiane.

Al termine del Consiglio Federale della FIBS – Federazione Italiana Baseball Softball, svolto lunedì scorso, sono state comunicate le nuove composizioni degli staff tecnici delle nazionali italiane di
baseball e softball.
Salta subito all’occhio il nuovo ruolo ricoperto da Luca Costa, che entra con l’incarico di coach nello staff della nazionale baseball U15 guidata da Roberto Franceschini. Una nuova attestazione per il manager dell’Avigliana Rebels, che al termine della scorsa stagione ha conquistato la promozione in serie B.
Maristella Perizzolo è stata confermata nel ruolo di coach della nazionale U15 softball diretta da Giulio Brusa.

Il progetto E-Motus, Danzaterapia e Parkinson

E’ promosso dall’Associazione “è” (affiliata Arci Torino) e continua nel 2021 grazie ai fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese.

 

Gli incontri si svolgeranno inizialmente online e proseguiranno in presenza appena sarà possibile tornare alle attività di gruppo con serenità. L’appuntamento è il giovedì dalle 14.30 alle 16.00, a partire dal 14 gennaio.

 

Gli incontri online – confermati fino a marzo – possono accogliere persone provenienti da qualsiasi parte d’Italia, purché dotate di una connessione internet stabile e di una webcam.

I successivi incontri in presenza si svolgeranno sui territori di Torino e di Milano, grazie all’appoggio di Associazione Amici Parkinsoniani Piemonte (AAPP) e Lyceum Academy, partner del progetto.

 

La Danzaterapia fa tesoro del ruolo primario del corpo come contenitore e comunicatore di emozioni. Danzando all’interno di una relazione protetta di ascolto e condivisione, possiamo infatti conoscere e ri-conoscere con autenticità il nostro mondo interiore, esprimerlo, valorizzarlo e trasformarlo. La Danzaterapia attiva le risorse creative di ognuno, indipendentemente dalle abilità fisiche, come strumenti di consapevolezza e autodeterminazione, favorendo un processo di fioritura personale.

 

Nel Parkinson l’attività motoria, la socialità e la possibilità di prendersi cura delle proprie emozioni, hanno un ruolo fondamentale nel miglioramento del decorso della malattia. La Danzaterapia si inserisce in un approccio riabilitativo integrato, in quanto propone una delicata stimolazione a livello sia motorio sia emotivo in una patologia caratterizzata proprio da disturbi che coinvolgono queste due sfere. Coinvolge aspetti funzionali, cognitivi e psicologici per portarli verso un reciproco sostegno, contribuendo a un maggior benessere psicofisico.

 

I percorsi sono dedicati a chi vive in prima persona la malattia di Parkinson, ma anche a familiari e operatori. Non accompagnatori, ma veri e propri destinatari dell’intervento, nell’ottica di una condivisione della salute come è intesa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia.

 

E-Motus è nato a Torino nel 2016 grazie all’organizzazione e al sostegno di AAPP. Dal 2019 l’Associazione “è” – impegnata in iniziative che coniugano arte e salute – ne ha adottato il coordinamento. Successivamente il progetto ha ottenuto il patrocinio di APID – Associazione Professionale Italiana Danzamovimentoterapia.

 

I fondi stanziati dalla Chiesa Valdese sosterranno la realizzazione del percorso, ma anche altre azioni che permettano di narrare l’esperienza dei partecipanti e valutarne l’impatto sulla qualità della vita.

 

È prevista una simbolica quota di iscrizione di dieci euro, per valorizzare l’impegno e la continuità nella pratica, fondamentale per la costruzione del percorso.

 

Per avere maggiori informazioni e per partecipare scrivere a info@eassociazione.org.

 

Link al video

Nuovo format nella filiera ortofrutticola a “Parlaconme”

La trasmissione PARLACONME di giovedì 14 gennaio su Radiovidanetwork, condotta dall’Agrifood Specialist Simona Riccio, tratterà il tema del nuovo format nella filiera ortofrutticola, dal produttore al consumatore

Il nuovo format del reparto ortofrutticolo nel confronti tra produttore, consumatore e GDO costituisce la tematica che sarà al centro della trasmissione PARLACONME, in programma il 14 gennaio prossimo, dalle 18 alle 19, sulla radio web di Carmagnola Radio Vidanetwork, condotta dall’ Agrifood & Organic Specialist Simona Riccio.
Saranno ospiti della trasmissione Giorgio Santambrogio, Ceo del gruppo Vege’, Giorgio Mercuri Presidente del Gruppo Nazionale di Alleanza Cooperative Agroalimentari, e Giorgio De Ponti, professore di Integrated Design al Politecnico di Milano e Product Strategy Manager EPTA.
Giorgio Santambrogio , Amministratore delegato del gruppo Ve’ge’, tratterà delle modalità attraverso cui la distribuzione riesca sempre maggiormente a valorizzare la filiera ortofrutticola, uno dei settori più trainanti nell’ambito di tutto il comparto della vendita e della distribuzione attuali. Il secondo ospite, Giorgio Mercuri, Presidente dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari italiane, impegnato da sempre nel settore agricolo, racconterà il percorso compiuto dal settore ortofrutticolo negli ultimi vent’anni, divenendo il comparto maggiormente sostenibile d’Europa, proprio grazie all’impegno degli stessi operatori ortofrutticoli italiani.
Il professor Giorgio De Ponti affronterà, in tutti i suoi variegati aspetti, i temi della conservazione del prodotto fino alla preziosa fase della riduzione dello spreco alimentare, trattando anche i nuovi concept dedicati ai cambiamenti sociali che la pandemia sta imponendo, sia nella quotidianità, sia nel retail 4.0, rendendo indispensabile il potenziamento della digitalizzazione dei prodotti destinati a quei clienti che seguono l’evoluzione tecnologica dell’informazione.
La trasmissione può essere seguita su radio Vidanetwork www.vidanetwork.it e scaricabile gratuitamente per Ios e Android, su speaker Alexa e Google Home.
La replica il giorno successivo venerdì 15 gennaio alle 9 e il venerdì della settimana successiva, 22 gennaio, alle 22.

Mara Martellotta