ilTorinese

Riparte la vendita dei Voucher Vacanza Piemonte Acquistando una notte altre due sono offerte dal territorio

Il Presidente della Regione, Alberto Cirio e l’Assessore Vittoria Poggio: «Un’iniziativa di grande successo diventata un modello esportabile»

I Voucher saranno acquistabili fino al 31 dicembre 2021 e spendibili entro il 30 giugno 2022: superata la soglia dei 40.000 tagliandi venduti

 

I Voucher Vacanza, con la formula delle tre notti al prezzo di una, tornano in vendita da oggi: la Regione ha, infatti, approvato la determina di assegnazione di 1,5 milioni conferiti  ai 14 Consorzi turistici che hanno aderito all’iniziativa e che coprono tutto il territorio regionale. Con quest’ultima tranche sale a 6,5 milioni lo stanziamento regionale dopo i 5 assegnati tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021. I voucher saranno acquistabili fino al 31 dicembre 2021 e spendibili entro il 30 giugno 2022.

I buoni si possono acquistare consultando il portale di «VisitPiemonte» sulla pagina «la nostra ospitalità è autentica» (https://www.visitpiemonte.com/it/evidenza/la-nostra-ospitalita-e-autentica) alla quale sono collegate le strutture che mettono in vetrina e in vendita le offerte di alberghi e strutture ricettive. Al momento i Consorzi hanno venduto oltre 40.000 tagliandi. Mediamente il pacchetto comprende 2 persone, che corrisponde a 80.000 arrivi in più per un totale di 240.000 pernottamenti.

«L’iniziativa Voucher Vacanza si è confermata un modello non soltanto esportabile, ma anche un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato – hanno sottolineato il Presidente della Regione, Alberto Cirio e l’assessore alla Cultura, Commercio e Turismo Vittoria Poggio – Ospitando luoghi di assoluta eccellenza nel panorama delle attrazioni culturali e paesaggistiche italiane, con la dotazione economica assegnata oggi si apre una nuova stagione di promozione dei nostri territori che darà una ulteriore spinta alla filiera turistica regionale».

I Consorzi che hanno aderito

ALTO PIEMONTE TURISMO

www.visitaltopiemonte.com

CONSORZIO LAGO MAGGIORE HOLIDAY

www.campinglagomaggiore.com

CONSORZIO OPERATORI TURISTICI CONITOURS – PROVINCIA DI CUNEO

www.cuneoalps.it

CONSORZIO OPERATORI TURISTICI ASTI E MONFERRATO – SISTEMA MONFERRATO

www.monferratontour.com

CONSORZIO OPERATORI TURISTICI VALLI DEL CANAVESE

www.turismoincanavese.it

CONSORZIO PICCOLE STRUTTURE RICETTIVE LANGHE MONFERRATO E ROERO

www.holidaysol.it

CONSORZIO TURISTICO ALPI BIELLESI

www.alpibiellesi.eu

CONSORZIO TURISTICO INCOMING EXPERIENCE

Torino Città Metropolitana e Valle di Susa

www.incomingexperience.it

CONSORZIO TURISTICO LANGHE MONFERRATO E ROERO

www.langhe-experience.it

CONSORZIO TURISTICO TERRE DI FAUSTO COPPI

www.thinkserravalle.it

CONSORZIO TURISTICO VALLE MAIRA

www.vallemaira.org

CONSORZIO TURISMO BARDONECCHIA

www.vacanzebardonecchia.it

CONSORZIO TURISTICO FORTUR

www.consorziofortur.it

CONSORZIO OPERATORI TURISTICI VALLI DI LANZO

www.turismovallidilanzo.it

Sirigu lascia il Toro e va al Genoa

Dopo 4 anni l’oramai ex portiere del Toro Salvatore Sirigu ha rescisso il contratto con la società granata valevole fino al 30 giugno 2022,ed è diventato un giocatore del Genoa.

Ha appena firmato il suo contratto con il Grifone. Accordo trovato sulla base di un annuale, fino al 30 giugno 2022, con opzione per quello successivo.
Si chiude un capitolo con un buon triennio tra le file del Toro: l’ultimo anno è stato decisamente negativo per Sirigu,si vedeva chiaramente che non voleva più stare al Toro,lo si è capito soprattutto nelle tante prestazioni negative e papere clamorose che non appartengono ad un portiere della sua bravura.

Vincenzo Grassano

Due ultras del Toro arrestati per rapina e lesioni

Nella serata di ieri 14 luglio, la Digos della Questura di Torino, coordinata dalla Procura della Repubblica – Gruppo Criminalità organizzata e Sicurezza urbana, ha eseguito misure cautelari in carcere nei riguardi di 2 leader del gruppo “Ultras Granata”, N. K. di anni 19 e S. A. di anni 24(entrambi con diversi precedenti per reati commessi in occasione di manifestazioni sportive per i quali sono tuttora sottoposti a Daspo) resisi responsabili, in concorso con altri soggetti in corso di identificazione, dei reati di rapina, lesioni e danneggiamento aggravati.

Gli episodi risalgono alla sera dello scorso 19 giugno, allorquando i predetti, unitamente ad altri sodali (tra cui un giovane di 23 anni, denunciato in stato di libertà ed anche lui già sottoposto a daspo) – avendo riconosciuto un aderente al gruppo rivale dei “Torino Hooligans” (sodalizio con il quale da anni è in atto un’accesa contesa per la leadership della tifoseria torinista), hanno fatto irruzione nel dehors del ristorante “La Caravella” di questa via Fratelli Vasco nr.2 aggredendo anche altri avventori del locale, rovesciando e lanciando sedie, piatti e bottiglie di vetro, asportando altresì il telefono e il portafogli della vittima (che ha riportato lesioni con prognosi di 10 gg per trauma alla spalla sinistra) e di un altro avventore, allontanandosi subito dopo a bordo di  due autovetture.

Per i citati episodi delittuosi è stato altresì denunciato anche un minorenne (di anni 17), anche lui con diversi precedenti per reati commessi in occasione di competizioni sportive e, pertanto, attualmente sottoposto a Daspo.

In concomitanza con l’esecuzione delle misure, sono state effettuate perquisizioni domiciliari a carico dei predetti tre indagati maggiorenni, nel corso delle quali sono state acquisite ulteriori elementi probatori utili al prosieguo delle indagini.

Sono inoltre state avviate le procedure per l’aggravamento dei provvedimenti Daspo già emessi per pregresse analoghe azioni violente.

 

Polliotto (Unc): “controversie in bolletta, c’è la conciliazione paritetica”

La Presidente dell’Unione Nazionale Consumatori del Piemonte illustra uno strumento molto utile.

“Sempre più controversie in bolletta risolte grazie alla conciliazione paritetica. Si tratta di uno strumento per la risoluzione stragiudiziale dei contenziosi decisamente utile per i consumatori”. Lo afferma Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 a oggi la prima, più antica e autorevole associazione consumeristica italiana.

“I principali player italiani fornitori di energia hanno sottoscritto un protocollo unico di conciliazione paritetica per gestire e risolvere le controversie che potrebbero sorgere tra i consumatori e queste aziende”, approfondisce il noto legale, figura unica in Italia tra consumerismo e poteri forti dell’economia. “Accedere alla conciliazione è semplice ed è sempre consigliabile farlo tramite lo sportello di UNC Piemonte in Via Roma 366 a Torino che provvederà, se non è stato già fatto, a inviare un reclamo formale all’azienda mediante i canali disponibili”.
E, in caso di mancata risposta, entro 40 o 50 giorni al massimo, o in caso di risposta insoddisfacente, attiverà la procedura. La controversia sarà trattata dai conciliatori formati e accreditati di Unione Nazionale Consumatori del Piemonte e funzionari esperiti del gestore interessato. “Una volta discussa e definita una proposta, sarà il consumatore ad accettare se la riterrà soddisfacente e, a quel punto, verrà redatto un verbale di accordo positivo che costituisce titolo esecutivo vincolante tra le parti”, conclude l’Avvocato Patrizia Polliotto. “I problemi con cui ci confrontiamo frequentemente ogni giorno riguardano soprattutto il settore energetico e idrico, e constano essenzialmente di fatture con consumi anomali non corrispondenti al consumo effettivo e letture errate, malfunzionamento del contatore o relativi a interventi tecnici, errori nella corretta attribuzione delle caratteristiche della fornitura, contratti non richiesti, ritardi o blocchi nella fatturazione, ritardi nell’attivazione o nella disattivazione della fornitura, errori nelle volture o nei subentri, maxiconguagli e fatture di importo estremamente elevato dovute a perdite occulte di acqua”.
Per tutti i clienti delle altre centinaia di aziende del settore o in caso il cliente non sia un consumatore domestico ma una Piccola e Media Impresa si potrà invece utilizzare, sempre per tramite del nostro sportello, il Servizio Conciliazioni Clienti Energia dell’ARERA, l’autorità di regolazione di settore.
Per qualsivoglia controversia gli sportelli dell’Unione Nazionale Consumatori del Piemonte sono attivi a Torino e Pinerolo dal lunedì al venerdì in normale orario d’ufficio. Infoline, 011 5611800 e www.uncpiemonte.it.

Estate ad Alpette

Intensa programmazione culturale e di tradizioni locali, quella che il Comune di Alpette e le associazioni locali  fra cui Polo culturale, bibliotecario ed ecomuseo del rame, lavoro e Resistenza,  Anpi Alpette, Pro Loco, Amici del Polo Astronomico, ed altre entita’ associative, stanno allestendo per la seconda quindicina del mese di  luglio. 

Il paese posto alle porte del Parco Nazionale del Gran Paradiso,  ed animato in questo periodo estivo anche dai molti turisti giunti in  loco, il 17 e 18 luglio ricorda con la “festa dei magnin” la sua tradizione di lavorazione del rame a cui si richiama anche una parte espositiva del suo ecomuseo aperto tutti i sabato dalle ore 15.00 alle 17.00 e la domenica dalle ore 10.00 alle 12.00  insieme all’attigua biblioteca, con ingresso gratuito.
Sabato 17 alle ore 17.30 presso Piazza Forno ed attiguo al ‘ Merca’ dla Smana’, verrà  presentato il libro ‘Un lungo viaggio.  I paesi,  le valli, il partito,la gente ‘a cura del suo autore Lido Riba, presidente onorario di Uncem Piemonte .
Interverranno vari amministratori dei comuni canavesani ed il presidente dell’Unione Montana Gran Paradiso e sindaco di Alpette, Silvio Varetto.
Al termine ‘i gusti di una volta’ ovverosia la Merenda Sinoira allestita dai produttori delle Valli Canavesani.
Sabato 24 sarà presentato alle ore 17.00 presso l’ecomuseo del rame, lavoro e Resistenza, il libro di  Maurizio Pagliassotto “Ancora dodici chilometri”.
L’autore racconterà l’esperienza vissuta in prima persona sulla rotta alpina, ovverosia la distanza che separa  la cittadina di Claviere a quella francese di Briancon attraverso il passo  del Monginevro, passaggio obbligato per i tanti immigrati approdati in Italia e che vogliono raggiungere l’agognata Francia , molte volte per ricongiungersi con i loro familiari,  emigrati anni orsono.
Nell’ ambito dell’iniziativa “11 candeline, buon compleanno  Pro Loco” sabato 31 luglio in piazza Gran Paradiso,  Alberto Luca Giovannini,  presenta il suo ultimo romanzo “Dieci e venticinque. Il ragazzo che amava il rock e scriveva poesie d’amore” e che all’improvviso si trova a fare i conti con la strage del 2 agosto 1980 alla stazione centrale di Bologna.
Farà  seguito il concerto ‘arpa e pianoforte’, apericena ed attività  presso l’attiguo planetario.
Il primo di agosto sarà  la volta di ‘Inclinazione e resistenza’ presentato dall’autrice Marzia Verona presso la localita’ Musrai ed a cura de La Nave dell’ Ammiraglio.
Tutti gli incontri letterari ed il concerto sono ad ingresso libero e gratuito; in caso di maltempo si svolgeranno egualmente nelle strutture al coperto ovverosia ecomuseo e teatro comunale nel rispetto delle norme di sicurezza sanitaria.

Evaso dagli arresti domiciliari, fornisce i dati del fratello

Arrestato dalla Squadra Volante

 

I poliziotti sono intervenuti per la segnalazione di una lite in atto in corso Giulio Cesare lo scorso venerdì, attorno a mezzanotte e mezza. Uno dei litiganti, di nazionalità nigeriana, asseriva di avere subito poco prima il furto del cellulare dall’altro uomo, un cittadino di nazionalità tunisina. Quest’ultimo, però, al momento di fornire i propri dati agli agenti della Squadra Volante intervenuti, dichiarava di non avere i documenti al seguito, per cui declinava a voce le proprie generalità. Al momento di fornire la data di nascita, l’uomo appariva confuso e ne forniva alcune, diverse. Per giustificarsi, riferiva di non sentirsi bene e simulava un lieve malore; ma personale del 118 giunto sul posto, dopo averlo visitato, reputava non necessario l’accompagnamento in  ospedale. Pertanto, gli agenti, dovendo procedere ad ulteriori accertamenti sulla sua identità personale, gli comunicavano che avrebbe dovuto seguirli negli uffici della Questura. A questo punto, l’uomo confessava di avere fornito i dati del fratello per eludere il controllo, in quanto attualmente sottoposto al regime della detenzione domiciliare, con fine pena previsto per il mese di Novembre 2021. Inoltre, l’uomo stava palesemente violando altri obblighi, trovandosi in compagnia di soggetti dalla dubbia moralità, avendo abusato di sostanze alcoliche, non avendo al seguito la carta precettiva da esibire su richiesta delle Forze dell’ordine. Il trentaquattrenne è stato, dunque, arrestato per evasione e falsa dichiarazione sull’identità personale, nonchè denunciato per ubriachezza molesta.

Pulizia straordinaria al Parco Sempione

Al Parco Sempione è stato effettuato un intervento di pulizia straordinaria della tratta tra via Brenta e il parcheggio Fossata, effettuato in maniera congiunta dagli agenti della Polizia Municipale e dagli operatori della ditta incaricata dagli uffici del Verde.

In questa zona erano presenti una serie di accampamenti improvvisati, nascosti tra la folta vegetazione, riparo per attività di spaccio e di prostituzione, già da tempo oggetto di attenzione e controlli da parte delle Forze dell’Ordine.

Come si guarda un ritratto, tra Storia, attribuzioni e differenti personalità

Nello Spazio “Scoperte” della Galleria Sabauda, sino al 7 novembre

 

Cosa racconta un quadro? Una persona o un gruppo di persone, ci racconta, riproducendole realisticamente o idealmente, le loro fattezze, ci lascia entrare nelle differenti personalità offrendoci sguardi ed espressioni, le stesse emozioni colte nell’attimo.

Allinea particolari chiarificatori, dalla posa ai gesti delle mani allo spazio che li circonda, scavando nel terreno psicologico, dalle iscrizioni agli elementi araldici – dove l’inganno è sempre in agguato, a causa dell’aggiunta di aggiornamenti, di ridimensionamenti, del cambio di cornici di diversa epoca, di accostamenti errati, di reinterpretazioni che si discostano più o meno infedelmente dai soggetti originali e di problemi attributivi che con insuperabili difficoltà tentano di far luce -, dagli abiti ai gioielli, tutti a testimoniare lo status, l’affermazione del prestigio, il potere, la ricchezza raggiunti. Anche alcuni animali, posti accanto al personaggio ad evocare innanzitutto le sue virtù, indizi in qualche occasione di difficile o controversa interpretazione. Tre secoli di storia, studi, metodi, approfondimenti, azzardi, intuizioni, certezze affrontati in occasione della mostra “Come parla un ritratto. Dipinti poco noti dalle collezioni reali” da quaranta studenti del Corso di Laurea magistrale in Storia dell’Arte, un continuo confronto con docenti, studiosi, conservatori e restauratori, la conclusione di un progetto didattico-formativo avviato tre anni fa con il Dipartimento Studi Storici dell’Università degli Studi di Torino.

Nello Spazio “Scoperte” della Galleria Sabauda (sino al 7 novembre prossimo) il visitatore si trova ad ammirare una mostra – felicissime ri-scoperte! – che ha il merito di aver raccolto alcuni straordinari esempi di ritratti di corte poco noti, provenienti dalle collezioni di Palazzo Reale e della Galleria Sabauda (ma si è guardato anche ai castelli di Moncalieri e di Racconigi, alla Reggia di Venaria, alla Basilica di Superga), “portando alla ribalta documenti figurativi che permettono di ricostruire vicende dinastiche, avvenimenti familiari, strategie matrimoniali, successi politici e militari, mostrando la vivacità e la complessità della corte sabauda e dell’alta società europea”, negli anni che corrono tra il tardo Cinquecento e il primo Settecento “e svelando usanze, aspirazioni e illusioni di un’epoca”.

Quattro le sezioni tematiche. “L’immagine del potere” racchiude il periodo che va dal trasferimento della capitale del ducato a Torino (1563) alla nomina di Vittorio Amedeo II a re di Sicilia prima (1713) e di Sardegna poi (1720) e che allinea la suggestiva sequenza dei “ritratti di Stato”, dove è esaltato il carattere pubblico degli effigiati, ponendo in risalto la posa, la fisionomia idealizzata, gli abiti e altri segnali come la croce dell’ordine dei santi Maurizio e Lazzaro o il collare dell’Annunziata; dove una celebrazione particolare è riservata al ritratto equestre, un esempio tra tutti “Il giovane dignitario” che dovrebbe essere letto con probabilità come Carlo Emanuele II, opera di un pittore attivo alla corte, databile 1640, un sovrano preziosamente vestito, un ampio cappello piumato nella mano destra e mosso in segno di saluto, in sella ad un destriero bianco, sullo sfondo, sul lato sinistro, la silhouette dell’antico palazzo Madama. Alla “corte femminile” (qui le attribuzioni si sprecano, i punti interrogativi si leggono con rigore quasi su ogni etichetta che accompagni il quadro) è dedicato il passo successivo, volto a dare tutta l’importanza che la donna ebbe nelle principali monarchie europee, con lo sguardo principale alla corte sabauda, da Caterina d’Asburgo, andata sposa a Carlo Emanuele I alle due Madame Reali, Cristina di Francia e Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours: interessanti i quattordici ritratti di duchesse, marchese e baronesse, consorti di conti e gentiluomini di camera, dovuti ancora ad artisti di corte (dal 1655 al 1664). Opera pregevole il “Ritratto di coniugi” di un anonimo pittore bergamasco sul finire del XVI secolo (che forse ha guardato al Moretto o al Romanino, azzardiamo), forse dovuta a Sofonisba Anguissola una probabile “Margherita di Savoia” (qualcuno la dice Caterina Micaela, figlia di Filippo II di Spagna; inizio del XVII), posta all’interno di una camera, un sontuoso abito color oro e avorio, secondo i dettami della moda in auge presso la corte spagnola dell’epoca, il diadema a falce lunare che allude alla purezza della giovane, nell’atto di posare la destra sulla testa di un leone posto accanto a lei, suggerito simbolo di fedeltà coniugale.

Numero tre, “Legami di famiglia. L’infanzia”. Nei bambini, sin dalla fine del Cinquecento, vengono riprese quelle caratteristiche riscontrate negli adulti, le pose solenni, gli abiti sontuosi, i preziosi gioielli. I loro ritratti preannunciano già l’excursus all’interno del ruolo istituzionale come pure la rappresentazione della prolifica discendenza dei duchi: e nella sontuosità della vita di corte non mancano altresì i momenti affettivi, gli oggetti della vita quotidiana, gli animali domestici, i semplici giochi. Si fanno (nascondendoli al riparo del solito “pittore attivo alla corte sabauda), come ad esempio per i (ancora una volta) probabili ”Francesco Giacinto e Carlo Emanuele II” – i figli di Vittorio Amedeo I, il primo morto a sei anni) -, i nomi del fiammingo Giovanni Caracca o di Antoon van Dyck (così Roberto d’Azeglio) o di Francesco Cairo (così tra gli altri Angela Griseri e Federico Zeri), operante durante due soggiorni torinesi, in particolare il primo, collocato tra il luglio del 1633 e il 1639. Non meno importanti, in ultimo, “Le alleanze internazionali”, in cui i ritratti esposti sono esempi della fitta rete che i Savoia, in linea con le varie corti europee, tessono per approdare a proficue “presentazioni”, ad unioni politiche, alle trattative matrimoniali. Con l’effigie di principesse e di dignitari e di cortigiani si è contribuito a fare un bel pezzo di strada nella Storia. Tra le opere esposte, di Domenico Duprà (“regio pittore per li ritratti” tra il 1750 e 1770, con il fratello Giuseppe) è il giovanile ritratto di “Maria Giuseppina di Savoia, contessa di Provenza”, primogenita di Vittorio Amedeo III. Nel 1771 sposò Luigi Saverio di Provenza, figlio del delfino di Francia Luigi Ferdinando e fratello minore di Luigi XVI: allo scoppio della rivoluzione, con la morte del re, Luigi Saverio fu costretto a fuggire in esilio, di paese in paese, durato più di ventitré anni sino al tramonto napoleonico, con la moglie. Maria Giuseppina morì durante il periodo inglese del confino, quattro anni prima che il marito salisse al trono francese con il nome di Luigi XVIII. Una Savoia mancata alla corte di Francia.

 

Elio Rabbione

 

Nelle immagini, opere di pittori attivi alla corte sabauda: Infanti di casa Savoia, Palazzo Reale di Torino; sullo sfondo, “Carlo Emanuele II (?)”, circa 1640, Palazzo Reale di Torino; a sinistra, “Francesco Giacinto e Carlo Emanuele II” (1636-1637), Galleria Sabauda; Louis Elle, detto Ferdinand, “Anna Maria Luisa d’Orléans, duchessa di Montpensier” (1647-1652), Galleria Sabauda (la tela è posta in una cornice ottocentesca)

Le imprese vogliono vincere la partita della transizione digitale 

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L’ecosistema delle imprese piemontesi lancia la sfida a livello italiano. “Noi siamo pronti come territorio per The Digital Match. Ora la palla passa alle Istituzioni”.

Posizionare Torino e il Piemonte come territorio che nei prossimi anni guiderà la transizione digitale in Italia. È questa la sfida lanciata da “The Digital Match”, il documento strategico – Position Paper – voluto da Camera di commercio di Torino e Unione Industriale di Torino e realizzato da Fondazione Torino Wireless e PWC Italia, che è stato presentato  al Grattacielo Intesa Sanpaolo all’attenzione delle Istituzioni, locali e nazionali e dei rappresentanti degli oltre 100 stakeholder tra enti e imprese piemontesi che hanno contribuito a scriverlo.

Il documento è solo il cosiddetto “calcio di inizio” di una partita che le imprese vogliono assolutamente vincere per assicurare sviluppo, occupazione e attrattività partendo da Torino e dal Piemonte, un territorio che ha per storia e offerta tutti gli asset e le competenze necessarie per affermarsi a livello italiano come laboratorio di eccellenza per la transizione digitale di imprese e persone.

Le parole chiave sono: forti partnership pubblico private tra il mondo delle imprese, l’accademia e le istituzioni, governance chiara e condivisa e, soprattutto, volontà di investire e concentrare le risorse su selezionati “progetti bandiera” attraverso i quali orientare con grande determinazione le risorse europee dei prossimi anni come stanno facendo le città Champion prese ad esempio.

La forza della strategia di gioco sta proprio nella discesa in campo corale e coesa di tutte le associazioni di categoria in rappresentanza di tutti i settori economici, compreso il settore non profit, per affermare la necessità di investire sul digitale e chiedere alle istituzioni investimenti mirati e focalizzati e l’impegno a giocare tutti insieme la stessa partita.

Per vincere a livello italiano ed europeo “The Digital Match”, le imprese di Torino e del Piemonte hanno proposto alle Istituzioni un set di RaccomandAzioni molto operative e pragmatiche, declinate secondo i fattori abilitanti di un ecosistema digitale ovvero: competenze digitali,  infrastrutture abilitanti e strategia sui dati,  servizi digitali e interconnessi,  finanza d’impatto,  cultura diffusa, intrisa di etica e apertura all’internazionalizzazione, capacità di comunicare e creare un brand.

I promotori dell’iniziativa hanno illustrato la strategia, partendo da Dario Gallina, Presidente di Camera di commercio di Torino che ha sottolineato come “Un forte ecosistema digitale, quello che stiamo oggi presentando e che vogliamo rafforzare, è la chiave per garantire crescita e solidità alle imprese di tutti i settori e nuove tecnologie e servizi a favore di aziende, cittadini, turisti, studenti, utenti della PA. Per questo insieme a Unione Industriale abbiamo voluto riunire qui un’ampia comunità di rappresentanti del territorio, per dare impulso e sostegno alla progettualità e per parlare della sfida digitale che si può vincere soltanto insieme. Mi auguro che questo sforzo comune acceleri gli investimenti e le iniziative più urgenti e strategiche, contribuendo a posizionare Torino come un’area in cui già esistono competenze digitali e che per questo può essere attrattiva grazie alla scelta strategica oggi condivisa”.

Giorgio Marsiaj Presidente di Unione Industriale di Torino ha aggiunto: “Accelerare la diffusione delle tecnologie digitali, oggi strumento abilitante e trasversale a tutti i settori, è fondamentale per rilanciare una crescita duratura e sostenibile. Per raggiungere una digitalizzazione diffusa ed efficace occorrono una regia, progettualità condivisa, collegamenti tra i sistemi, le competenze giuste e la volontà di utilizzarle nei posti giusti. Serve una visione d’insieme, che non può prescindere da una partnership virtuosa tra pubblico e privato e già questo documento, promosso insieme dalla Camera di Commercio e dall’Unione Industriale, è un esempio in questo senso. Il nostro obiettivo comune deve essere cogliere le opportunità offerte dalle tecnologie digitali per rafforzare le filiere e aumentarne la produttività, fornire una proposta di valore competitiva per lo sviluppo economico e il progresso sociale del nostro territorio, migliorandone l’attrattività e favorendo gli investimenti dall’estero”.

Massimiliano Cipolletta Presidente di Fondazione Torino Wireless ha dichiarato: “Torino può puntare all’eccellenza nel campo del digitale, creando nuova occupazione, soprattutto femminile, attraendo nuovi talenti e nuove imprese. La ricetta per crescere è fare rete non solo tra le imprese private, ma anche coinvolgendo il mondo accademico e della formazione in generale e gli enti pubblici, con uno sguardo non solo locale,  ma aperto alla realtà nazionale ed europea. In questo scenario, Torino Wireless è in prima linea nel favorire l’accessibilità dei dati, la complementarietà tra i settori e nel proporre nuovi modelli di innovazione”. 

Sorteggiato il calendario della stagione calcistica 2021/22

Prima giornata

Torino-Atalanta
Udinese-Juventus

Subito in salita l’inizio del campionato per i granata di Juric:in casa contro la fortissima Atalanta di Gasperini, maestro del neo tecnico granata.
Meno problematico l’avvio dei bianconeri,fuori casa,contro l’Udinese.
Prosegue la preparazione del Toro in Val Gardena:quello che si nota subito è la grande intensità nei movimenti dei giocatori granata,uniti ad un continuo fraseggio con il pallone soprattutto negli spazi stretti.Per quanto riguarda il mercato procede la trattativa per i 2 trequartisti Messias e Ramirez.Rodriguez andrà in Turchia richiesto dal Galatasaray.Nessuna novità al momento per Belotti anche se la destinazione più probabile è sempre la Roma che offre 15 milioni più il difensore centrale Kumbulla ed il giovane  centrocampista Milanese.
Anche la Juve ha iniziato la preparazione inaugurando “l’Allegri2”
Nessuna grande novità di mercato ma tante trattative sia in entrata che in uscita.Prima di tutto ci saranno i rinnovi di Chiellini per 1 anno e Dybala per 3 anni,dal 2022 la scadenza sarà 2025.Per l’attacco tutto ruota attorno a Ronaldo.Se andrà via arriveranno 2 giocatori.Il secondo portiere sarà Perin, rientrato dal prestito al Genoa.

Vincenzo Grassano