ilTorinese

Focus settimanale Covid Piemonte

 SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA E VACCINALE 

In Piemonte l’occupazione dei posti letto ordinari si attesta all‘8.2%, quella dei posti letto in terapia intensiva è al 2.6%, mentre la positività dei tamponi è al 13.6%.

Questa settimana sregistra un andamento decrescente rispetto al periodo precedente la situazione rimane sotto controllo.

VACCINAZIONI

Dall’inizio della campagna vaccinale sono state somministrate in Piemonte 11.043.195 dosi, di cui 3.346.394 come seconde, 2.965.385 come terze, 832.223 come quarte, 245.882come quinte, 39.749 come seste.

Tra giovedì 14 dicembre giovedì 21 dicembre sono state vaccinate 21.174 persone: 109 hanno ricevuto la prima dose, 17 la seconda, 178 la terza, 2.521 la quarta, 12.926 la quinta, 5.423 la sesta.

“Il Piemonte prosegue il suo impegno nella campagna vaccinale e si conferma in prima linea nella capillarità che viene offerta a chi vuole vaccinarsi, grazie al coinvolgimento dei medici di medicina generale e delle farmacie. Le ASL stanno organizzando anche nei prossimi giorni open day sul territorio per aumentare la copertura vaccinale che, non ci stancheremo mai di ricordarlo, è fondamentale soprattutto per le persone più anziane e fragili.”- dichiarano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Icardi.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE

In Piemonte nel periodo da giovedì 14 dicembre a mercoledì 20 dicembre i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 532.

Suddivisi per province: Alessandria 51, Asti 20, Biella 26, Cuneo 53, Novara 35, Vercelli 18, VCO 19, Torino città 125, Torino area metropolitana 170.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 3.723 (-793). Questa la suddivisione per province: Alessandria 356 (-107), Asti 143 (-94), Biella 183 (+19), Cuneo 369 (-65), Novara 248 (-62), Vercelli 125 (-42), VCO 132 (-21), Torino città 872 (-167), Torino area metropolitana 1.189 (-212).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nel periodo 14-20 dicembre l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 87.6 (-17.6%) rispetto ai 106.2 del periodo precedente.

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 27.3 (-4.2%). Nella fascia 25-44 anni è 51.9 (-26.3%). Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 75 (-22.1%). Nella fascia 60-69 anni è 120.5 (-9.3%). Tra i 70-79 anni è 172.9 (-13.2%). Nella fascia over80 l’incidenza risulta 218.9 (-18.3%).

INCIDENZA DEL CONTAGIO IN ETÀ SCOLASTICA

Nel periodo 14-20 dicembrel’incidenza nella fascia 0-2 anni è 58.2 (15.8%), nella fascia 3-5 anni 8.6 (27%), nella fascia 6-10 anni 4.0 (53.4%), nella fascia 11-13 anni 8.6 (+24.6%)mentre nella fascia tra i 14 ed i 18 anni è 11.4 ( 21.1%).

A Rfi la gestione delle linee Sfm e Sfm1

In occasione del sopralluogo alla nuova stazione di Corso Grosseto, Rete Ferroviaria Italiana (società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS) dal prossimo 1° gennaio 2024, prenderà in gestione la linea Servizio Ferroviario Metropolitano A (SFM A) Torino Rebaudengo-Aeroporto Caselle-Ceres e la linea Servizio Ferroviario Metropolitano 1 (SFM1) Rivarolo-Chieri.

Al sopralluogo di oggi pomeriggio erano presenti Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte, accompagnato da Marco Gabusi, Assessore regionale ai Trasporti, Daniele Mari, responsabile Direzione Infrastrutture Piemonte di RFI, e i rappresentanti di GTT e di Scr Piemonte.

Nei giorni scorsi sono stati definiti i passaggi di consegna e trovata l’intesa tra le parti per concordare e anche assorbire 110 professionalità, oggi ancora in capo alla società Gruppo Torinese Trasporti (GTT).

La gestione della linea del SFM 1, in parte già gestita da RFI nella stazione di Settimo Torinese, comprenderà anche il tratto Settimo Torinese-Rivarolo-Pont.

Con un investimento complessivo di 185 milioni di euro, di cui 120 milioni da fondi PNRR, entrambe le linee sono state adeguate ad un primo indispensabile standard tecnico di sicurezza.

Gli interventi, coordinati da RFI, hanno permesso di installare i più moderni sistemi di circolazione ferroviaria, evoluti impianti tecnologici anche per i passaggi a livello, Apparati Centrali e Periferici di Segnalamento. Adeguati anche armamento ferroviario (binari, traversine e massicciata) e le opere d’arte (ponti, viadotti e gallerie).

Con successivi interventi e un ulteriore investimento di 350 milioni di euro, nel prossimo futuro, RFI garantirà i più elevati standard di sicurezza e circolazione.

La nuova linea SFM A è stata inoltre adeguata al passaggio dei treni di ultima generazione, in grado anche di offrire la massima capienza dei passeggeri, ed è stata certificata per il maggiore peso assiale e sagoma di libero transito fino a Ciriè, standard che prossimamente verrà garantito fino a Germagnano e Ceres

Nelle prossime settimane si concluderanno i lavori di adeguamento della SFM A e saranno predisposti tutti i servizi per la circolazione dei treni.

Il Torinese con la coda: Buon Natale!

Buon Natale

Buon Natale a tutte le persone che hanno deciso di condividere la vita con un amico a quattro zampe. 

Buon Natale a quelli che sono andati al canile e hanno salvato un cagnino, o un gattino, a chi ha deciso di prenderlo cucciolo, a chi ha scelto un animale adulto e Buon natale a chi ha deciso per un amico anziano. 

Buon Natale a chi ha scelto il proprio amico in un allevamento, ha pensato con attenzione e preparazione a quale razza fosse più adatta e ha atteso il cucciolo con pazienza. 

Buon Natale a chi non aveva programmato un bel niente ed un amico a quattro zampe è arrivato nella sua vita proprio in quel momento e proprio in  quel modo.

Buon Natale a chi ha dovuto salutare il suo animale, e adesso non ha proprio voglia di sostituirlo, ed è giusto così, che la perdita si elabori e si sedimenti. 

Buon Natale a chi invece proprio non ce la fa a non avere con se’ un cane o un gatto.

Buon Natale a chi ha solo un animale per volta e Buon Natale a chi ha una tribù pelosa.

Buon Natale a chi vorrebbe tanto un amico a quattro zampe, ma proprio non può tenerlo con se’, vedrete che prima o poi la vita farà giri strani e il vostro sogno si realizzerà.

Buon Natale a quelle persone, soprattutto anziane, che hanno solo il proprio animale come amico e Buon Natale a quelli che scelgono i propri amici in base al cane, o al gatto, che li accompagna.

Buon Natale a quegli amori nati al parco, passeggiando con i cani. Buon Natale a chi ha un cane che non va d’accodo con nessuno e le passeggiate le fa sempre da solo.

Buon Natale a chi lavora con il proprio cane e a chi vorrebbe, ma non può.

Buon Natale a chi fa volontariato e va al canile, o nelle colonie feline o semplicemente si dà da fare come può.

Buon Natale alle signore con il cagnino in borsetta. Buon Natale a chi si alza alle 6 della mattina per poter stare al parco con il cane il più possibile.

Buon Natale a chi dorme accoccolato al proprio gatto. 

Buon Natale a chi raccoglie palline di Natale per tutto il salotto.

Buon Natale anche a Babbo Natale, che comunque ha con se’ un sacco di renne!

Buon Natale alle persone educate e rispettose che quando vanno dal veterinario ascoltano ciò che gli viene detto e capiscono che spesso una diagnosi non si fa in 5 minuti e un problema non si risolve in due giorni.

Buon Natale a noi medici veterinari, che siamo spesso stanchi, ma ci adoperiamo per far stare al meglio i nostri pazienti.

Buon Natale a chi ha letto fino a qui.

 

Dott.ssa Federica Ferro
Dott. Stefano Bo

StarCasinò Sport festeggia il Natale con i tifosi granata

Un’iniziativa coinvolgente nell’hospitality Ferrini dello Stadio Grande Torino, tra domande appassionanti e l’albero di Natale ornato dalle foto della community granata

 

 StarCasinò Sport, il sito di intrattenimento sportivo Top Partner del Torino FC, ha trascorso un momento speciale insieme ai tifosi granata nell’hospitality Ferrini dello Stadio Grande Torino in occasione della partita contro l’Empoli, per celebrare l’arrivo del Natale in un clima di festa e passione calcistica. Il video è disponibile sui canali digitali di StarCasinò Sport.

L’evento è stato arricchito da una serie di attività coinvolgenti condotte dalla giornalista e conduttrice TV Lucrezia Maritano che ha posto alcune domande emozionanti ai tifosi presenti. Tra quelle più interessanti, “Chi ha realizzato il gol più bello del Torino in questa stagione?” ha visto una risposta quasi unanime in favore della rete di Duvan Zapata contro la Roma, dimostrando l’apprezzamento per le gesta del talentuoso centravanti colombiano. Tra le più curiose: “Con quale giocatore del Toro passeresti le vacanze di Natale?”. La risposta più gettonata è stata Alessandro Buongiorno, l’amatissimo difensore torinese che piace proprio a tutti. Infine, “Cosa ti aspetti dall’anno nuovo?” ha mostrato come, tra i tifosi, la speranza più comune sia vedere il Torino FC brillare in competizioni europee.

L’atmosfera festosa è stata ulteriormente arricchita dalla presenza di un albero di Natale nell’hospitality, decorato con foto polaroid dei tifosi del Torino: un emozionante collage visivo della passione e dell’unità della comunità granata. In chiusura, StarCasinò Sport e Lucrezia Maritano hanno inviato gli auguri di un felice Natale e anno nuovo a tutti i tifosi del Torino FC in Italia e nel mondo, con la speranza che questa stagione sia ricca di gioia, amore e successi per il Club e per tutti i suoi sostenitori.

Rider, Grimaldi (AVS): governo renda nota posizione italiana nella trattativa

“Chiediamo al governo italiano di rendere nota la posizione del nostro paese all’interno di questa delicata trattativa.Ci auguriamo che l’accordo politico venga portato a termine e che l’Europa non rinunci a dare questo segnale di giustizia sociale”. E’ quanto chiede il vice presidente di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera Marco Grimaldi, il quale aggiunge “I nostri fattorini chiedono da tempo una cosa molto semplice, ossia di essere inquadrati in un vero contratto collettivo nazionale, con tutele e diritti riconosciuti: ferie, malattia, TFR, indennità di lavoro notturno, salario adeguato. Ma soprattutto basta lavorare a cottimo”.

Paleologo Oriundi a Casale

Illustre visita a Casale Monferrato. La città ha ospitato Andrea Paleologo Oriundi, ultimo discendente della stirpe bizantina che governò l’impero romano d’Oriente mediterraneo e il Monferrato fino all’avvento del ducato gonzaghesco.
La  visita è avvenuta in forma privata il 12-11-2023 accompagnato dalla moglie Gisella Crinò. Nel palazzo San Giorgio Gozzani (ora municipio) ha commentato con Armano Luigi Gozzano e Sandro Ricossa il significato della stemmologia di varia natura e i ritratti originali dei marchesi Gozzani di Vittorio Amedeo Grassi di Agliè, pittore ufficiale di corte a Torino e gli splendidi affreschi di Francesco Lorenzi, allievo del Tiepolo.
In particolare ci si è soffermati nel cortile del palazzo intitolato nel settembre 2023 a Flaminio Paleologo (1518-1571) patriota monferrino e antenato di Andrea. Nel vicino palazzo Treville Gozzani (sede della filarmonica) gli ospiti hanno potuto ammirare l’architettura e gli splendidi affreschi del casalese P.F. Guala. Infine nel castello Gozzani di San Giorgio, feudo imperiale delle dinastie Aleramica e Paleologa accompagnati dal sindaco Pietro Dallera, i coniugi si sono immersi nel passato dell’antenato Flaminio, proprietario del maniero avuto in dono il 10-4-1532 dal padre Gian Giorgio, ultimo marchese Paleologo, comprese le terre di Caluso e l’abbazia di San Pietro di Acqui. Nel 1524 Gian Giorgio rinunciò alla carica episcopale, pur non essendo mai stato ordinato sacerdote, per dedicarsi a tempo pieno alla reggenza del Monferrato unitamente alla cognata Anna d’Alencon, principessa francese moglie di Guglielmo IX° terzultimo Paleologo regnante morto prematuramente nel 1518.
Per scongiurare l’estinzione della linea maschile Paleologa e divenire sudditi di Guglielmo Gonzaga, la nobiltà casalese aveva tentato di convincere Gian Giorgio a legittimare il figlio Flaminio (già riconosciuto) avuto da una donna di bassa condizione e già maritata, legittimazione negata dalla cognata e vedova Anna d’Alencon riconosciuta governatrice dello stato dall’imperatore Carlo V° e affascinata da Guglielmo Gonzaga. Nel 1559 Gonzaga aveva nominato Flaminio capitano delle cacce monferrine, senatore e governatore generale del Monferrato con vere funzioni di sovrano. I Gonzaga però non riuscirono mai ad entrare in pieno possesso del Monferrato, in quanto non confinante con il ducato di Mantova e teatro delle guerre tra Francia e Spagna. Nella congiura del proconsole e grande agitatore casalese Olivero Capello, mirata ad eliminare i soprusi del Gonzaga, venne coinvolto anche Flaminio.
Arrestato e incarcerato prima a Casale e poi nella fortezza mantovana di Goito, fu condannato a morte ma la pena fu commutata in carcere a vita perché troppo amato dai casalesi. Morì il 24-5-1571 avvelenato dal medico del carcere e dal farmacista per ordine del governatore di Mantova. Anche il figlio Teodoro fu accusato come il padre ma riuscì a fuggire in Spagna dove in passato era stato conferito il cavalierato di S. Jago al padre Flaminio. Emigrato a Camerano presso Ancona, città originaria della moglie, Teodoro diede seguito alla attuale discendenza. La storia della famiglia Paleologo comprensiva di ventotto alberi genealogici è stata pubblicata a Malta dagli autori Charles A. Gauci di Malta e dal prof. Peter Mallat, noto studioso e genealogista di Vienna a cui era stato conferito il diploma Honoris Causa all’accademia di S. Sofia nel 1983, il quale ci ha fatto visita a Casale il 11-10-2023.
Il prof. Mallat ha avuto le informazioni storiche da Carlo Paleologo di Venezia, padre di Andrea, con manoscritti risalenti al 1903 di Arnaldo, nonno di Andrea Paleologo. Il soprannome Oriundi è stato assunto da Pietro II° Paleologo (1667-1704) da Massignano (AP) utilizzato ancora oggi come da sentenza del tribunale di Venezia del 1930. A Casale i Paleologi ci hanno lasciato lo stupendo castello edificato da Giovanni II° Paleologo nel XIV° secolo, sede della corte dei marchesi del Monferrato. Sopra l’ingresso principale del ponte levatoio troviamo due bassorilievi marmorei murati del 1469 raffiguranti le armi dei Gonzaga in quello inferiore, mentre in quello superiore le armi partite dei Paleologi e dei Gonzaga. La loro chiesa marchionale di S. Domenico in stile tardo gotico-rinascimentale costruita per volere di Guglielmo VIII° Paleologo reca le tombe antiche di famiglia e la città casalese ha intitolato alla loro dinastia la centralissima via Paleologi.
Guglielmo VIII° commissionò gli affreschi della cappella di S. Margherita nel santuario dell’Assunta di Crea recanti la propria immagine accanto ai suoi consiglieri e l’immagine della sua terza moglie Bernarda di Brosse con le figliastre nate dai precedenti matrimoni. Al santuario di Crea sono conservati i ritratti di Guglielmo IX° Paleologo e della moglie Anna d’Alencon, scorporati dalla pala originale raffigurante la Madonna col bambino e santi attribuita al pittore Macrino d’Alba. Lo stemma dell’impero bizantino di casa Paleologo Oriundi rappresenta la croce recante le quattro B (beta) iniziali del motto ‘Basileus, re dei re, regnante dei regnanti’. Le armi del gonfalone casalese rappresentano i blasoni di Bisanzio e Monferrato. Andrea Paleologo Oriundi e Gisella Crinò abitano a Milano e i loro figli Carlo e Marco garantiscono la continuità della nobile e antica dinastia. Le ultime pubblicazioni ‘La congiura di Olivero Capello’ del 2018 e ‘Storia degli Aleramici’ del 2019 sono visibili sul sito online dell’autore Andrea Paleologo.
Armano Luigi Gozzano

Sold out in anticipo per “Il piccolo principe” con i Germana Erba’s Talents

Il 26 dicembre al teatro Erba

 

Già tutto esaurito per Santo Stefano a teatro in compagnia de “Il piccolo principe”, con G.E.T Germana Erba’s Talents, che saranno presenti al teatro Erba martedì 26 dicembre, alle ore 16:00, in data unica. Questa volta il sold out anticipato nel salotto delle arti integrate è per il Santo Stefano a teatro, con tutta la famiglia. L’incasso sarà a favore delle borse di studio di Germana Erba’s Talents.

Dopo il successo riscosso in questi giorni a Piasco e per il pubblico delle scuole, torna a grande richiesta l’edizione de “Il piccolo principe” curata da Andrea Dosio e Gian Mesturino, per la regia di Andrea Dosio, impegnato anche come attore. Il testo è interpretato dai G.E.T, tratto dal romanzo di Antoine Saint-Exupéry.

“Il piccolo principe” è in scena in data unica (ma si possono chiedere nuove date a partire da gennaio, scrivendo a info@torinospettacoli.it). Le musiche sono di Bruno Coli, la preparazione vocale è affidata a Simone Gulli e le coreografie sono firmate da Gianni Mancini.

“Il piccolo principe” è il testo francese per l’infanzia più letto dalla sua pubblicazione. A cosa deve la sua fortuna? Sicuramente perché, pur trattandosi di un’opera per bambini, arriva a toccare il cuore di tutti, a qualsiasi età lo si scopra. Si tratta del racconto fantastico dell’incontro tra un aviatore, caduto col suo aereo nel deserto, e uno strano ragazzino caduto dalle stelle. Questo incontro permette all’aviatore, e a coloro che lo accompagnano nella sua sosta forzata nel deserto, di ritrovare il bambino nascosto nel proprio cuore, ma anche a tutti i bambini che, attraverso il piccolo principe, si rivolgono al mondo degli adulti per non dimenticare, nel loro percorso di crescita, di essere stati bambini.

“È partendo dalla forma del ‘ricordo’ – afferma il regista Andrea Dosio – coniugata attraverso l’arte teatrale fatta non solo di parole e racconti ma anche di musiche originali, luci e coreografie, che abbiamo la possibilità di recuperare le emozioni e la poesia del piccolo principe”.

In scena al teatro Erba martedì 26 dicembre ore 16:00, corso Moncalieri 241

Biglietteria: 011 6615447

 

Mara Martellotta

Partito Radicale in visita al carcere di Torino

IL GIORNO DELLA VIGILIA DI NATALE (DOMENICA 24 DICEMBRE, ORE 10) 

Come ogni anno il Partito Radicale ha promosso in occasione del Natale visite di proprie delegazioni nelle carceri italiane. A Torino la vigilia di Natale (24 Dicembre alle ore 10) una delegazione del Partito Radicale e dell’Associazione Marco Pannella visiteranno il Carcere delle Vallette di Torino.

La delegazione è composta da Sergio Rovasio (Presidente dell’Associazione Marco Pannella di Torino), Mario Barbaro (componente della Segreteria del Partito Radicale), l’Avv. Alberto Del Noce (Vice Presidente Unione Camere Civili Italiane), l’Avv. Roberto Capra (Presidente Camera Penale Piemonte e Valle d’Aosta), Claudio Desirò (segretario di Italia Liberale e Popolare), On. Alberto Nigra (Presidente di Piemonte Libertà) ed Ezio Dore del Partito Radicale.

Faranno parte della delegazione anche rappresentanti dell’AIGA (Associazione Italiana Giovani Avvocati).

Il carcere delle Vallette di Torino nelle recenti visite ha evidenziato gravi problematiche di sovraffollamento e in generale nelle condizioni di detenzione, più volte evidenziate nelle relazioni dei  Garanti dei detenuti comunale, regionale e nazionale, nonché dagli organi indipendenti che periodicamente visitano l’Istituto.
Al termine della visita prevista conferenza stampa alle ore 12.30/13 .

Armati di coltello minacciano passanti e li obbligano a prelevare con il bancomat

Nei giorni scorsi le Volanti dell’UPGSP della Questura di Torino sono intervenute in corso Einaudi angolo Re Umberto a seguito della segnalazione di diverse rapine appena consumate ai danni di alcuni passanti.

I poliziotti individuavano in corrispondenza di un istituto bancario un gruppo composto da tre giovani cittadini stranieri, verosimilmente autori dei fatti delittuosi, riuscendo a fermarne due su tre, nonostante una vigorosa resistenza opposta da uno di essi.

La perquisizione effettuata nell’immediatezza a carico dei due soggetti fermati, cittadini marocchini di 18 e 22 anni, permetteva di recuperare la somma di denaro contante di 440€, nonché 7 telefoni cellulari, e di rinvenire addosso al diciottenne un taglierino avente una lama di 7 cm, verosimilmente utilizzato per porre a segno i colpi.

5 delle vittime, due donne e tre uomini, venivano identificati sul posto dai poliziotti intervenuti, mentre una sesta segnalazione, simile alle altre sia per la descrizione degli autori sia per le modalità di condotta, era pervenuta al 112 NUE da parte di un cliente di un ristorante di corso Turati, anch’esso vittima del tentativo di una rapina per strada. Dalle testimonianze raccolte, emergeva che fra le 22 e le 22.40 di quella sera, i passanti, in momenti diversi, erano stati avvicinati dal gruppetto composto da tre elementi di nazionalità maghrebina e che tutti erano stati rapinati, sotto la minaccia di un coltello e di un taglierino, sia dei cellulari che del denaro.

In più di una occasione, quando le vittime non avevano con sé contante giudicato sufficiente, i rapinatori li avevano accompagnati presso sportelli bancomat di istituti di credito ubicati nelle vicinanze al fine di effettuare dei prelievi e farsi così consegnare una somma di denaro maggiore. Proprio in corrispondenza di un istituto bancario, sito fra corso Einaudi e corso Re Umberto, avveniva il rintraccio dei presunti autori dei fatti.

5 smartphone, oggetto delle rapine, venivano recuperati dai poliziotti e riconsegnati alle vittime, come anche la somma di 440 € in contanti, che erano stati prelevati nell’arco della serata da due dei malcapitati, dietro minaccia di morte.

I giovani fermati, entrambi irregolari sul territorio nazionale, sono stati arrestati in flagranza per rapina aggravata continuata in concorso e portati in carcere.

Ok dalla Regione al dimensionamento scolastico

Sono 7 le istituzioni scolastiche che saranno dimensionate nell’anno 2024/25.

Il Piano regionale di programmazione e dimensionamento della rete scolastica ha ottenuto oggi parere favorevole a maggioranza dalla sesta Commissione presieduta da Davide Nicco: la delibera accoglie le richieste dei territori di rinviare il raggiungimento di 19 dimensionamenti previsto per questo anno scolastico dal decreto ministeriale, fermo restando comunque l’obiettivo regionale di riduzione di 29 istituzioni in tutto al termine della programmazione 2026/27.

Come ha spiegato l’assessore Elena Chiorino, si tratta di un dimensionamento articolato in un arco temporale triennale, che dovrebbe consentire ai territori di prefigurare accorpamenti più stabili e motivati in relazione all’andamento delle nascite, alle dinamiche connesse ai flussi migratori, e al nuovo assetto dovuto al superamento del numero minimo di alunni per autonomia, e alla Regione di procedere a una pianificazione più adeguata alle esigenze di tutto il territorio.

Le riduzioni previste per i prossimi anni sono di 10 istituzioni nel 2025/26 e 12 nel 2026/27.

Il  piano prevede anche per il prossimo anno scolastico la deroga per il mantenimento di circa 380 istituti in territori montani e marginali.

La Commissione ha dato via libera anche alla delibera sulla programmazione dell’offerta formativa, che recepisce le proposte inserite nei Piani approvati dalle Province e dalla Città metropolitana di Torino. Tra le novità da segnalare il nuovo percorso di liceo scientifico al Liceo Massimo d’Azeglio di Torino.