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Il bollettino Covid di mercoledì 13 ottobre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.00

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 195 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 66 dopo test antigenico), pari all’1% di 20.069 tamponi eseguiti, di cui 14.259 antigenici. Dei 195 nuovi casi, gli asintomatici sono 107 (54,9%).

I casi sono così ripartiti: 76 screening, 92 contatti di caso, 27 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 385.098, così suddivisi su base provinciale: 31.662 Alessandria, 18.414 Asti, 12.152 Biella, 55.518 Cuneo, 29.925 Novara, 205.033 Torino, 14.332 Vercelli, 13.731 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.588 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.743 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 19 ( invariato rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 173 (-10 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 2.990.

I tamponi diagnostici finora processati sono 7.426.686 (+ 20.069 rispetto a ieri), di cui 2.239.455 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.782

Un decesso di persona positiva al test del Covid-19 avvenuto oggi è statocomunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.782 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.579 Alessandria, 720 Asti, 435 Biella, 1.463 Cuneo, 949 Novara,5.628 Torino, 533 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

370.134 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 370.134 (+227 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.770 Alessandria, 17.513 Asti, 11.659 Biella, 53.527 Cuneo, 28.825 Novara, 197.885 Torino, 13.699 Vercelli, 13.267 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.500 extraregione e 2.519 in fase di definizione.

Le iniziative del Consiglio regionale al Salone del Libro: un ricco programma

Un ricco programma di appuntamenti che spazia dalla riscoperta della cultura piemontese ai nuovi stili di vita introdotti dalla pandemia, dalle moderne missioni spaziali che vedono il ruolo del Piemonte in primo piano alla telemedicina, dal Barocco allo sport e al futuro dell’editoria.

E, ancora, uno sguardo al mondo della famiglia, dell’informazione locale, dei detenuti, dei minori e degli animali.

Si preannuncia ricco e variegato anche quest’anno il calendario di proposte del Consiglio regionale al Salone internazionale del libro, in programma dal 14 al 18 ottobre al Lingotto Fiere di Torino.

Ai visitatori, cui sarà possibile conoscere l’attività legislativa e culturale dell’Assemblea piemontese attraverso le pubblicazioni in distribuzione allo stand istituzionale, in un’area condivisa con la Giunta regionale, sono aperti gli undici appuntamenti che si svolgeranno nell’Arena Piemonte (al padiglione 2) e in Sala Argento (al padiglione 3).

Le tradizioni del Piemonte e la magia del Barocco

Si parte il 14 ottobre alle 11 all’Arena Piemonte con un approfondimento sul tema Radici di un’identità: musiche, parole e storie che hanno “conquistato” il mondo, un omaggio alla tradizione e alla cultura piemontese e – nel contempo – un’opportunità per ripercorrere e celebrare i cinquant’anni appena trascorsi dall’istituzione della Regione Piemonte attraverso la riscoperta di eventi, usanze, aneddoti e curiosità. Il Barocco in Piemonte: i luoghi che non ti aspetti (il 16 alle 14 in Sala Argento) si propone invece come una sorta di viaggio ideale che dalla Reggia di Venaria si snoderà lungo i monumenti barocchi più curiosi e meno noti delle otto province piemontesi con un occhio di riguardo a Palazzo Lascaris, tra i più significativi edifici barocchi del centro cittadino e dal 1979 sede dell’Assemblea legislativa piemontese.

Tra passato e futuro: la vita dopo la pandemia

Le nuove abitudini che, con la pandemia, hanno modificato l’organizzazione della vita quotidiana sono al centro di tre incontri. Si comincia con Il futuro post pandemico: istituzioni, cittadini e digitale (il 16 alle 12.30 all’Arena Piemonte) per un’analisi dei pro e contro delle nuove tecnologie utilizzate nei lockdown e suggerimenti per tutelare il diritto alla riservatezza e alla libertà. Si prosegue con Sos famiglia. Quale rinascita nel post pandemia, tra fragilità educative e nuove diseguaglianze di genere? (il 17 alle 14 in Sala Argento), organizzato dalla Consulta regionale femminile per focalizzare alcune ripercussioni sociali che hanno messo a dura prova la famiglia, in particolare i minori e le donne.

Con La tecnologia al servizio del paziente. Buone pratiche e opportunità offerte dalla telemedicina (il 18 alle 18.30 in Sala Argento), promosso dagli Stati generali per la prevenzione e il benessere – infine – s’intende far luce sulla necessità di potenziare i servizi di telemedicina grazie ai numerosi benefici che la tecnologia e il digitale possono offrire anche superata l’emergenza.

Alla scoperta dello Spazio e delle stelle dello sport

Due gli appuntamenti in Arena Piemonte che guardano con particolare intensità al futuro dell’Universo e alla “Vita supernova” che è il leitmotiv di questa edizione del Salone: Figli delle stelle: un viaggio per scoprire la volta celeste, fra pianeti e costellazioni (il 17 alle 11) e Lo Spazio chiama, il Piemonte decolla. Missioni e grandi progetti alla conquista del cosmo (il 17 alle 15.30).

Il primo si rivolge soprattutto ai bimbi e ai ragazzi curiosi, proponendosi come guida alla scoperta del cosmo e dei suoi misteri; il secondo offre un’ampia panoramica sul contributo piemontese nel campo della ricerca aerospaziale, dalla missione su Marte al progetto della Città dello Spazio, che coinvolgono Aeronautica militare, mondo accademico e importanti aziende del territorio. Grinta e passione degli atleti piemontesi conquistano l’Europa e il mondo (il 18 alle 11 in Sala Argento) vede la presenza di una rappresentanza di atleti piemontesi che hanno partecipato alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi di Tokyo e delle vincitrici degli Europei di pallavolo femminile: un orgoglio per il Piemonte e un modello per i più giovani.

Gli Organismi di garanzia e il futuro dell’editoria

Tra gli eventi si evidenziano ancora gli incontri in Sala Argento sui temi Il Difensore civico e i Garanti a difesa della comunità piemontese (il 17 alle 18.30), Far crescere i diritti. Nuovistrumenti a tutela dell’infanzia e dell’adolescenza (il 17 alle 14) e Stati regionali dell’Editoria. Quale futuro per l’informazione locale? (il 15 alle 18.30). Il primo si concentra sui compiti e sulle funzioni che il Difensore civico e i Garanti regionali delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, dell’infanzia e dell’adolescenza e per i diritti degli animali svolgono a favore dei cittadini e della comunità piemontese. Il secondo, organizzato dalla Garante per l’infanzia e l’adolescenza, illustra una serie di iniziative e di progetti per la tutela dei minori. Nell’ultimo il Corecom presenta i risultati della ricerca sullo stato di salute del sistema dell’editoria regionale piemontese e alcune linee strategiche per garantire un corretto flusso dell’informazione sul territorio.

I sindaci chiedono una vera Città Metropolitana

Questo documento è stato presentato  in una conferenza stampa presso la sede provinciale di MCL a Torino: un appello ai candidati a sindaco di Torino Stefano Lo Russo e Paolo Da Milano. Il documento è stato sottoscritto, finora, da centinaia di consiglieri comunali e da molti sindaci. Tra i primi cittadini aderenti: Giorgio Merlo (Pragelato), Alberto Rostagno(RivaroloCanavese), Francesco Casciano(Collegno), Roberto Costelli(Cumiana), Sergio Paschetta(Cavour), Davide Eboli(Ceres), Gianluca Blandino(Rubiana), Mario Moschietto(Pralormo), Mauro Vignola(Bobbio Pellice), Ugo Papurello(San Carlo Canavese), e Loredana Devietti(Ciriè).

Appello degli amministratori locali dei territori ai candidati sindaci di Torino

1) La pessima riforma Del Rio del 2014 ha abolito le Province – l’ente storicamente più vicino ai Comuni – per sostituirle con le Città Metropolitane. Il risultato è stato un fallimento politico, organizzativo, amministrativo, gestionale e logistico con cui occorre, purtroppo, fare i conti quotidianamente.

2) Le ultime due gestioni dell’area metropolitana torinese – quella guidata prima da Fassino e poi da Appendino – sonostate ispirate e condizionate, anche comprensibilmente, da unalogica e

da una cultura torinocentrica’. Cioè da una gestione che, difatto, ha puntato tutto su Torino trascurando i bisogni e le istanze della ‘Città metropolitana’, in particolare i Comuni della seconda cintura torinese.

3) È noto che la ‘Città metropolitana’ di Torino è unica nell’intero paese per la sua composizione e articolazione territoriale. Territori profondamente diversi l’uno dall’altro che richiedono politiche diverse e, soprattutto, una guidapolitica sovracomunale autorevole e permanente.

4) In questi anni è semplicemente mancata la figura di un ‘Sindaco metropolitano’. E, in assenza di questa figura e di ciò che politicamente poteva esprimere, è cresciuta specularmentel’emarginazione dei territori della seconda cintura torinese.Dove, cioè, il ruolo e la funzione delle vecchie Province era piùincisiva e determinante. È, quindi, indispensabile individuarefin d’ora i vicesindaci metropololitani.

5) Si è sperimentato concretamente l’assenza di politiche attive attorno ai temi che caratterizzano principalmente quei territori: dalla manutenzione ordinaria e straordinariaall’istruzione; dalla valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale al turismo; dai servizi al welfare. Insomma, è mancata una ‘regia’ politica che avesse l’obiettivo di far crescere un territorio in simbiosi con lacittà e il suo hinterland.

6) Apprendiamo, con un po’ di sconcerto, che nella campagna elettorale continua ad essere un elemento decisamente secondario la questione del ruolo e della funzione della ‘Città metropolitana’. Un’assenza che ci preoccupa e, soprattutto, rischia di continuare a penalizzare interi territori.

7) Si dica con chiarezza, a cominciare dagli ultimi giorni della campagna elettorale in vista della scelta del ballottaggio, se si vuole continuare a considerare la ‘Città metropolitana’ un ente di serie B o se, al contrario, si pensa di voler governare realmente i territori della intera ‘Città metropolitana’ torinese.

8) La ‘Città metropolitana’ non potrà più ridursi, com’è stato in questi anni, al di là di ogni polemica politica e men che meno personale, un ente sostanzialmente e politicamente inutile. I candidati a Sindaco di Torino dicano con chiarezzacosa intendono fare.

9) Senza un governo del territorio, reale ed autentico, si consolida definitivamente l’emarginazione e la perifericità di buona parte della ‘Città metropolitana’ torinese compromettendone il suo futuro e la suastessa mission’.

10) In ultimo, ma non per ordine di importanza, se non si ritiene più che la ‘Città metropolitana’ possa essere governata con la dovuta intelligenza, dedizione e passione, allora lo si dica apertamente senza ulteriori ipocrisie. La sola gestione burocratica e protocollare non è più sufficiente. Sarà in quelmomento che si potrà attivare una iniziativa politica pubblica per la vera possibilità di governo di quest’Ente intermedio.

Derby torinese, otto corse e tanto spettacolo all’ippodromo

Impossibile cancellare in fretta la strepitosa domenica romana che ha incoronato il trotto torinese con la vittoria nel Derby di Charmant De Zack, allevato da Valter e Vittorio Ferrero e allenato da Marco Smorgon che è tornato a vincere la corsa delle corse per i 3 anni a distanza di 30 anni dalla prima volta. Vero, la proprietà è cambiata da poco, a Capannelle, lo interpretava Antonio Di Nardo, ma molto del merito è della nostra scuola e per questo mercoledì 13 ottobre, quando il trotto tornerà in pista a Vinovo, sarà una giornata di festa.

Otto le corse in programma (la prima alle 14.20), con il centrale di giornata affidato ai 2 anni: è il Premio Arizona, un miglio che richiama ben 13 puledri al via. Altra corsa interessante sarà il Premio Phoenix, anche questo sulla distanza dei 1600 metri: qui si presentano Usual Kronos, allievo di Cristian Rizzo affidato ad Andrea Guzzinati (reduce da due importanti successi consecutivi a Milano) e Volo Rivarco Op con Antonio Velotti.

Spazio anche per i Gentlemen con il Premio Milagro mentre l’appuntamento dedicato alla raccolta fondi ‘Vinovo Trotta con UGI‘, il cui ricavato andrà al reparto di Oncoematologia dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, è il Premio Easymetal, corsa per anziani sponsorizzata dall’azienda del gentleman Graziano Reggiani.

Ingresso come sempre libero con obbligo del Green pass per tutti.

Forza Nuova, chiusa l’indagine

La procura della repubblica di Torino ha concluso indagine per apologia di fascismo sul movimento  Forza Nuova. Gli indagati sono tre, tra loro il coordinatore regionale Luigi Cortese.

L’indagine riguardava  uno striscione apparso nel 2019 in città.
La scritta era: “spezza le catene dell’usura, vota fascista, vota Forza Nuova”. Cortese avrebbe  negato di esserne l’autore e di avere autorizzato l’iniziativa.

Con il Salone del Libro verso la normalità: capienza aumentata e prenotazione non più obbligatoria

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Da giovedì 14 ottobre, e fino a lunedì 18 ottobre, il Salone Internazionale del Libro di Torino torna a Lingotto Fiere per Vita Supernova: una XXXIII edizione straordinaria, la prima in presenza nel post-pandemia e la prima in versione autunnale. Un’edizione straordinaria in tutti sensi, dunque, costruita grazie al supporto e alla collaborazione di editori, autori, partner, scuole, famiglie e che è pronta a ospitare di nuovo la comunità del Salone nella sua casa di sempre: il Lingotto Fiere di Torino.

 

Grazie alle ultime disposizioni governative il Salone torna verso la normalità: la capienza delle sale è stata aumentata e dunque, diversamente da quanto precedentemente previsto, la prenotazione non è più obbligatoria, ma consigliata per garantirsi il posto in anticipo. Oltre la metà dei posti in sala sarà in ogni caso disponibile ad accesso diretto il giorno dell’evento, come nelle edizioni passate. Per avere in anticipo il posto garantito ed evitare le code la procedura rimane quella già comunicata: prenotare su SalTo+ a partire da sei ore prima dell’inizio dell’incontro. La prenotazione è possibile per gli eventi di: Auditorium, Sala Oro, Sala Azzurra, Sala Rossa, Sala Viola, Palco Live, Arena Bookstock.

 

Nicola Lagioia, Direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino, commenta: “Le nuove disposizioni governative fanno sì che il progressivo ritorno alla normalità coincida con il ritorno del Salone. Ne siamo felici. Abbiamo del resto sempre lavorato come se, scommettendo con mesi di anticipo sulla possibilità di allestire una fiera di alto profilo internazionale, che consentisse, qualora ce ne fosse stata la possibilità, di riportare Torino e la comunità del Salone al centro della scena. Adesso la possibilità c’è. Vi aspettiamo tutti”.

 

L’inaugurazione

La XXXIII edizione del Salone Internazionale del Libro si apre giovedì 14 ottobre: la Sala Oro ospiterà alle 10:15 l’inaugurazione istituzionale e alle 12:30 la lectio di apertura di Chimamanda Ngozi Adichie.

All’inaugurazione istituzionale parteciperanno, in ordine d’intervento: Silvio Viale, Presidente dell’Associazione Torino, la Città del Libro; Giulio Biino, Presidente della Fondazione Circolo dei lettori; Chiara Appendino, Sindaca della città di Torino; Patrizio Bianchi, Ministro dell’Istruzione; Della Passerelli, fondatrice e Direttrice editoriale di Sinnos editrice; Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte; Sandra Ozzola, editrice e fondatrice delle Edizioni e/o; Benedetto Della Vedova, Sottosegretario di Stato per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale; Dario Franceschini, Ministro della Cultura; Nicola Lagioia, Direttore del Salone Internazionale del Libro.

Alle 12:30, dopo la sanificazione degli spazi, la Sala Oro ospiterà la lectio inaugurale della grande scrittrice nigeriana Chimamanda Ngozi Adichie, vincitrice di numerosi premi, tra i quali il National Book Critics Circle Award, conquistato con Americanah, il suo terzo romanzo. L’evento è in collaborazione con Einaudi editore.

 

Informazioni logistiche e disposizioni di sicurezza

Orari di apertura. Da giovedì 14 a lunedì 18 ottobre 2021; giovedì, domenica e lunedì – dalle 10:00 alle 20:00, venerdì e sabato – dalle 10:00 alle 21:00.

 

Ingressi. Saranno aumentati e delocalizzati gli accessi alla Fiera, per consentire una migliore gestione dei flussi: ai tre ingressi del 2019 (Nizza, Mattè Trucco, Stazione FS Lingotto) si aggiunge infatti un nuovo accesso dal Centro Commerciale Lingotto (ex padiglione 5). Agli ingressi sarà disponibile una corsia veloce riservata a donne in stato di gravidanza e accompagnatore, persone con disabilità e accompagnatori. Saranno previste anche biglietterie per l’acquisto last minute di titoli d’ingresso, a un prezzo maggiorato di 16 euro.

 

Biglietti. Si può acquistare il biglietto (nominativo e non cedibile, per qualsiasi giornata) online su salonelibro.it, dove sono disponibili anche tutte le informazioni dettagliate su biglietteria, accessi, disposizioni di sicurezza. Nel Centro Commerciale Lingotto è già da ora attiva una biglietteria fisica, aperta tutti i giorni dalle 10 alle 21: fino al 13 ottobre i prezzi saranno gli stessi della biglietteria online, dal 14 ottobre anche questa biglietteria venderà solo biglietti giornalieri e a prezzo maggiorato di 16euro, come i punti biglietteria allestiti ai vari ingressi della Fiera. Dal 14 ottobre, infatti, i titoli venduti saranno solo giornalieri, ovvero validi esclusivamente per il giorno dell’emissione. Il Salone invita i visitatori ad acquistare il biglietto online, per evitare assembramenti in loco e attese agli ingressi.

 

Green Pass. In ottemperanza alle normative vigenti, sarà possibile accedere in fiera solo se in possesso di Certificazione verde Covid – ad esclusione dei soggetti previsti dalla legge – e un documento di identità in corso di validità, previo controllo della temperatura corporea. L’uso della mascherina, indossata correttamente, sarà obbligatorio in tutti gli spazi della fiera, anche all’esterno.

 

Presidio della Croce Rossa Italiana per tamponi rapidi. In collaborazione con la Croce Rossa Italiana sarà allestito nella Galleria del Centro Commerciale Lingotto un hub tamponi rapidi con rilascio di certificazione verde. Saranno effettuati tamponi rapidi al prezzo calmierato di 5euro per chi è in possesso di un biglietto o di un pass del Salone.

Vaccinazione antinfluenzale al via dal 14 ottobre

Si partirà presso gli studi dei medici di famiglia con i 150 mila over85, che potranno ricevere nella stessa seduta anche il vaccino anti-covid

Prenderà il via giovedì 14 ottobre, presso i circa 3.000 studi dei medici di medicina generale del Piemonte, la campagna di vaccinazione anti-influenzale 2021-22.

La gara di acquisto dei vaccini da parte della Regione si è svolta nella primavera del 2021 e ha portato all’acquisizione di 1,1 milioni di dosi, aggiudicate a 4 case farmaceutiche. Sono inclusi 10.000 nuovi vaccini spray per i bambini e 40.000 nuove tipologie di vaccini per fragili e ultrafragili, per un investimento complessivo di 9 milioni di euro.

I primi ad essere sottoposti alla immunizzazione contro l’influenza stagionale presso gli studi dei medici saranno gli over85, una platea di circa 150.000 persone in tutta la regione.

Le ditte fornitrici hanno già consegnato le dosi necessarie per questa fascia, che sono in distribuzionepresso le farmacie territoriali, dove i medici possono ritirare i quantitativi necessari per i propri pazienti.

Via via che arriveranno le ulteriori forniture si proseguirà seguendo le classi di età e le categorie previste dalle disposizioni nazionali (over 60, bambini tra i 6 mesi e i 6 anni, persone fragili, personale sanitario, donne in gravidanza e nel post partum, ospiti di Rsa, famigliari di soggetti ad alto rischio, addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo, donatori di sangue e personale che per motivi di lavoro è in contatto con animali).

Lo scorso anno erano state vaccinate contro l’influenza 935.000 persone, in netto aumento rispetto alla stagione 2019-2020, quando erano state circa 713.000.

Co-somministrazione vaccino anti-influenzale e anti-Covid
Con l’avvio della campagna anti-influenzale partirà anche la possibilità della co-somministrazione del vaccino anti-influenzale con quello anti-Covid, che prevede due distinte iniezioni nella stessa seduta. La co-somministrazione sarà possibile negli studi dei medici che hanno aderito come vaccinatori anche alla campagna contro il coronavirus. Il medico avrà la possibilità di controllare sulla piattaforma informatica se il proprio paziente ha già ricevuto la terza dose o ha già una prenotazione presso l’Asl. Presso gli hub vaccinali delle Asl continueranno invece ad essere convocati coloro che non hanno un medico di famiglia che vaccina contro il Covid presso il proprio studio.

Il Presidente della Regione Cirio  e l’Assessore alla sanità Icardi sottolineano come, rispetto agli anni passati, “il Piemonte parta in anticipo, tra i primi in Italia, con la campagna anti-influenzale. Non solo uno strumento per mettere ulteriomente in sicurezza la popolazione, ma anche un modo per ridurre il rischio che i sintomi dell’influenza stagionale si sovrappongano a quelli del Covid, creando un ulteriore carico al sistema di tracciamento dei contagi. Inoltre, aggiungono come la vaccinazione antinfluenzale presso il medico di famiglia sia anche un’occasione per spiegare ai pazienti non ancora vaccinati contro il Covid l’importanza di farlo, continuando ad abbattere la platea dei non ancora immunizzati”.

I sindacati dei medici di famiglia- Fimmg, Snami e Smi – ricordano come l’influenza non vada sottovalutata, in quanto serio problema di sanità pubblica. Quest’anno ci sono due ragioni in più per aderire alla campagna. La prima è che lo scorso anno l’influenza stagionale è circolata poco e quindi la popolazione non ha potuto sviluppare le opportune difese immunitarie. In secondo luogo, non essendo ancora usciti dalla pandemia Covid, è indispensabile scongiurare il rischio che si aggiunga una seconda epidemia. I medici di medicina generale, inoltre, evidenziano come la vaccinazione influenzale non si concentri in poche settimane, ma duri alcuni mesi. I pazienti sono quindi invitati non affollarsi nei primi giorni negli studi medici. La macchina organizzativa, concludono, è pronta, e, come hanno dimostrato nel tempo, i medici di famiglia sono in grado di agire con efficienza ed efficacia sul fronte vaccinale, come dimostra il fatto che lo scorso anno, pur nelle difficoltà legate al Covid, siano riusciti a vaccinare 950 mila persone nei tempi previsti.

Precipita dal tetto dove sta lavorando e muore

DAL PIEMONTE/ A Mergozzo, nel Verbano-Cusio-Ossola un artigiano di 62 anni di Verbania, è morto in un incidente sul lavoro

L’uomo è precipitato dal tetto di un capannone dove stava facendo lavori di manutenzione, da un’altezza di circa 10 metri. A nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo. I carabinieri stanno cercando di capire la dinamica dell’incidente.

Il bollettino Covid di martedì 12 ottobre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 189 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 102 dopo test antigenico), pari allo 0,6% di 29.842 tamponi eseguiti, di cui 23.785 antigenici. Dei 189 nuovi casi, gli asintomatici sono 120 (63,5%).

I casi sono così ripartiti: 101 screening, 63 contatti di caso, 25 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 384.903,così suddivisi su base provinciale: 31.647 Alessandria, 18.403 Asti, 12.150 Biella, 55.480 Cuneo, 29.910 Novara, 204.932 Torino, 14.325 Vercelli, 13.728 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.586 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.742 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 19 ( invariato rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 183( +4 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.013

I tamponi diagnostici finora processati sono 7.406.617(+ 29.842 rispetto a ieri), di cui 2.235190 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.781

Due decessi di persona positiva al test del Covid-19, nessuno di oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.781 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.579 Alessandria, 720Asti, 435 Biella, 1.463 Cuneo, 949 Novara,5.627 Torino, 533 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

369.907 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 369.907 (+221 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.751 Alessandria, 17.500 Asti, 11.643 Biella, 53.487 Cuneo, 28.817 Novara, 197.738 Torino, 13.692 Vercelli, 13.261 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.499 extraregione e 2.519 in fase di definizione.

Sport su ruote, ecco quelli migliori per la crescita dei bambini

Informazione promozionale

I bambini dovrebbero sempre praticare almeno uno sport poiché l’esercizio fisico non solo li aiuta a crescere fisicamente ma anche dal punto di vista sociale.

Non bisogna infatti pensare allo sport unicamente come una competizione agonistica dove chi arriva per primo vince e gode di tutti gli onori ma come un’attività condivisa con i propri coetanei all’interno della quale si creano relazioni tra gli individui.

Lo sport, quindi, aiuta anche a livello psicologico, creando solide basi su cui costruire la propria personalità nel rispetto del prossimo e delle regole. Un tempo magari, nel nostro Paese, l’unica alternativa possibile era il calcio, tuttavia oggigiorno esistono praticamente una miriade di palestre e attività che i vostri figli possono scegliere consapevolmente, dalle arti marziali agli sport su ruote, ed è proprio su questi ultimi che ci concentreremo nel nostro articolo.

Quando si parla di sport su ruote, intendiamo comunque attività che richiedono un certo esercizio fisico, sono quindi escluse moto, quad (ecco dove potete acquistarne di mini qualora abbiate bambini molto piccoli) e auto da corsa. Vediamo dunque insieme quali sono questi sport.

 

Ciclismo

La bici è il mezzo di locomozione perfetto per i bambini poiché acquistano una propria indipendenza di movimento e al tempo stesso possono sfruttare la due ruote per praticare attività fisica. La FCI, acronimo che sta per Federazione Ciclistica Italiana ha una gran quantità di scuole in ogni regione d’Italia, non è dunque difficile investire in questo sport qualora i vostri figli vogliano dedicargli più tempo e attenzione.

Il ciclismo mette in moto tutto l’organismo, potenzia la muscolatura, aumenta gradualmente la resistenza e la capacità polmonare, migliora la circolazione sanguigna e riduce quindi il rischio di infarti.

 

Prima di far saltare in sella i più piccoli, però, ricordate che la bici comporta anche dei rischi, soprattutto se ci si ritrova a circolare su strade trafficate, è dunque obbligatorio far indossare ai bambini il caschetto e delle opportune protezioni come ginocchiere e gomitiere. Ciò è ancor più vero se invece del classico ciclismo su strada viene praticato il BMX, acronimo di Bicycle Motocross, una disciplina che prevede l’uso di speciali biciclette che ricordano delle moto da cross, con ruote apposite per terreni accidentati e parti in grado di muoversi a 360 gradi per eseguire acrobazie durante i salti.

Si tratta di una disciplina olimpica soggetta a una suddivisione in fasce d’età ben precise, a partire da 5 anni fino a 45 e oltre, davvero tutti possono praticarla.

 

Skateboard

A partire dalla Olimpiadi di Tokyo 2020, lo skateboard rientra tra le discipline che si possono vedere e praticare ai giochi. Una grande vittoria per chi pratica da decenni questo sport e che dà un’opzione in più ai giovani che sono attratti da questo sport. In cosa consiste lo skateboarding? In pratica si utilizza una tavola con quattro rotelle alla base per muoversi in ambiente urbano ed eseguire spettacolari evoluzioni. Originariamente fu inventato dai surfisti californiani che volevano un modo per allenarsi anche quando non potevano praticare la propria disciplina preferita.

Al di là delle nozioni storiche, non c’è alcun limite d’età per praticare skate e i bambini possono iniziare già da 5 anni a cimentarsi con il movimento base sulla tavola. Bisogna comunque chiarire che cadute e fratture sono all’ordine del giorno in questa disciplina, soprattutto se praticata senza la supervisione di un esperto. D’obbligo anche in questo caso i dispositivi di protezione più comuni come il casco, le ginocchiere e le gomitiere, non eviteranno le cadute ma almeno proteggeranno le parti più delicate del corpo.

Lo skate è comunque uno sport molto spettacolare quando si iniziano ad apprendere i vari “tricks” come l'”Ollie”, che prevede salti tenendo la tavola attaccata ai piedi, come disciplina richiede però costanza e dedizione.

 

Pattinaggio

Una macrocategoria che al suo interno prevede diversi sport, troviamo infatti i pattini a rotelle, per sfrecciare sulla strada, e quelli da ghiaccio, che al posto delle ruote presentano una lama d’acciaio. I pattini con rotelle possono chiamarsi quad, poiché hanno quattro ruote, oppure in linea, perché hanno ruote allineate lungo un solo asse.

 

Il modo migliore per far sì che i bambini familiarizzino con lo sport è quello di optare per i pattini quad, successivamente, quando riusciranno a gestire il movimento al meglio, potranno passare a quelli in linea. A differenza di altri sport, come il pattinaggio sul ghiaccio, quello su rotelle non è considerato ancora evoluto al punto tale da meritare un posto nelle Olimpiadi ma ciò non vuol dire che non lo si possa praticare con costanza e divertimento.