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Catasto, (Fiaip Piemonte): “Casa non può essere sempre portafoglio da cui attingere”

La riforma del catasto “rischia di compromettere la ripartenza del mercato immobiliare che dopo la pandemia ha mostrato importanti segnali di ripresa”. Così il presidente del Collegio regionale di Fiaip Piemonte, Marco Pusceddu che sottolinea in un’intervista all’Adnkronos: “In Piemonte nel 2020 dopo la pandemia il mercato si è risvegliato avvicinandosi ai valori del 2019 e nel 2021 i risultati sono stati decisamente positivi, a doppia cifra, ma se il patrimonio immobiliare diventa sempre il portafoglio dove attingere alla lunga sarà un problema”.

“Quello che ci preoccupa di questa riforma del catasto è il rischio che aumentino le tasse sugli immobili. Anche se ad oggi si è detto di no, potrebbero esserci ripercussioni non solo sugli acquisti ma anche sugli affitti – aggiunge Pusceddu – potrebbe essere quindi una nuova mazzata. Ora aspettiamo di poter vedere nel dettaglio il provvedimento per capire meglio come si intende agire.”

“I valori catastali sono la base per i parametri reddituali Isee e se aumentassero, farebbero perdere il diritto per alcune agevolazioni. Su questi valori, inoltre, si pagano le tasse. La casa per gli italiani rappresenta sacrifici di generazioni e sicurezza per le famiglie. In un periodo critico come quello attuale, con lo scenario della guerra, l’inflazione che può esplodere e i costi dell’energia alle stelle, non è il momento di pensare di mettere ancora le mani nel portafoglio dei cittadini”, conclude Pusceddu.

Guerra Ucraina, firme di Radicali Italiani e Associazione Aglietta

Domenica 13 marzo, a Torino, in via Garibaldi angolo Piazza Castello, dalle 11 alle 13, i militanti di Radicali Italiani e dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta raccoglieranno le firme dei cittadini sulla petizione popolare che Radicali Italiani ha promosso per l’incriminazione di Vladimir Putin davanti alla Corte Penale Internazionale dell’Aja per crimini di guerra e crimini contro l’umanità. La petizione si può firmare sul sito Radicali.it

 

 

Alleluja!

Domani, domenica 13 marzo, a Torino, in via Garibaldi angolo Piazza Castello, dalle 11 alle 13, i militanti di Radicali Italiani e dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta raccoglieranno le firme dei cittadini sulla petizione popolare che Radicali Italiani ha promosso per l’incriminazione di Vladimir Putin davanti alla Corte Penale Internazionale dell’Aja per crimini di guerra e crimini contro l’umanità. La petizione si può firmare sul sito Radicali.it

Al tavolo di raccolta firme firme saranno presenti anche Igor Boni (presidente Radicali Italiani) e Giulio Manfredi (Ass. Aglietta), che hanno dichiarato:

“Quanto sta avvenendo in queste ore in Ucraina testimonia come avevamo ragione già vent’anni fa a definire Putin come “terrorista”, ai tempi del genocidio in Cecenia.

Contro lo “Stato terrorista” russo (come lo ha definito il presidente ucraino Zelensky) occorre una mobilitazione dell’Occidente tramite tre canali: quello della fornitura di armi e cibo alla Resistenza Ucraina; quello dell’assistenza ai profughi; quello dell’incardinamento della procedura di incriminazione di Putin all’Aja, come fu fatto vent’anni fa per Slobodan Milosevic. Perché è vero che  “Non c’è Pace senza Giustizia!”.

Abbiamo appreso oggi da Giovanni Crosetto (in uno scambio su Facebook del tutto casuale) che Fabrizio Comba, portavoce regionale di Fratelli d’Italia, si è dimesso da console onorario della Bielorussia. Come radicali chiedevamo le sue dimissioni da due anni; non ci risulta, in questi due anni, che Comba si sia mai espresso pubblicamente contro il dittatore Lukashenko. Solo due giorni fa avevamo inviato una lettera aperta a Giorgia Meloni, affinché intervenisse sia sul “caso Comba” sia sul “caso Marrone”, rispetto al quale rinnoviamo la richiesta al Presidente Cirio di ritiro di tutte le deleghe.

Invitiamo, comunque, Fabrizio Comba a venire a firmare la nostra petizione domani, al banchetto, assieme all’assessore regionale Maurizio Marrone (che non ha ancora pronunciato una sola parola di ritrattazione delle sue aberranti dichiarazioni del 2018 contro il governo ucraino “che si serve di killer  dell’ISIS come sicari”.)

L’Associazione radicale Adelaide Aglietta 

Reale Foundation, Regina Margherita, CasaOz, UGI, Sermig e Adisco uniti per le famiglie ucraine

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 Di fronte all’inaudita violenza della guerra in Ucraina, Reale Foundation scende in campo a favore delle famiglie giunte in Italia lo scorso 5 marzo, composte principalmente da mamme e bambini malati oncologici, dai 3 ai 17 anni, attualmente in cura presso l’ospedale infantile Regina Margherita di Torino.

In questa prima fase, Reale Foundation, la fondazione corporate di Reale Group, sarà accanto a all’Ospedale Infantile Regina Margherita, CasaOz, Sermig, UGI, Adisco Sezione Piemonte – in collaborazione con la Regione Piemonte – per fornire una risposta pronta e immediata ai bisogni delle famiglie colpite da questa grave emergenza umanitaria. A occuparsi dei bambini ospedalizzati sono il Direttore di Oncoematologia Pediatrica e Centro Trapianti, Prof. Franca Fagioli e il suo team medico. Invece, le quattro associazioni – grazie alla loro esperienza e al sostegno di Reale Foundation – accoglieranno le famiglie ucraine dopo le dimissioni dall’ospedale e garantiranno il raccordo con la rete ospedaliera sulle cure a domicilio.

Reale Foundation organizzerà, inoltre, una raccolta di beni di prima necessità all’interno degli spazi del Museo Storico di Reale Mutua, a partire da venerdì 11 marzo e fino al termine del mese. Sono previste ulteriori raccolte che saranno destinate alla popolazione rifugiata nelle tendopoli di Palanca (Moldavia) al confine con l’Ucraina, e in altre città in cui sarà richiesto l’aiuto di Reale Foundation e dei suoi partner.

“Reale Group condanna l’uso della violenza e la prevaricazione dei diritti umani in ogni forma. – ha dichiarato Luca Filippone, DG di Reale Group – Attraverso Reale Foundation abbiamo agevolato la creazione di una rete di sostegno virtuosa coinvolgendo anche tutte le nostre Persone. Siamo una Mutua e nel contempo una Società Benefit, due elementi alla base di un modello di business che intende generare impatti positivi, misurabili e intenzionali nelle comunità in cui operiamo”.

“CasaOz è impegnata ad offrire la propria quotidianità ai bambini ucraini ed ai loro famigliari giunti al Regina Margherita per essere curati – ha dichiarato Enrica Baricco di CasaOz – L’immediatezza, la risposta corale e univoca, la peculiarità dì ciò che ognuno dì noi sa Fare credo siano in grado anche questa volta di essere risposta rapida, utile e concreta”.

“Nel 2006 abbiamo iniziato ad accogliere bambini e ragazzi con gravi patologie, la maggior parte dai paesi dell’Est – ha dichiarato Ernesto Olivero, Fondatore Sermig – Condividere con loro la vita quotidiana, affrontare con loro la malattia, lottare con loro per la vita ci rende ogni giorno più ricchi di umanità. Non abbiamo quindi esitato ad unirci a questa rete di solidarietà perché prendersi cura della salute dei più fragili, aggravata dalle conseguenze della guerra, è davvero operare per la pace”.

“Accoglienza e assistenza alle famiglie dei giovani malati di tumore è la mission di UGI e oggi spalanchiamo le porte ai profughi ucraini – ha dichiarato Marcella Mondini, Segretario Generale UGI – Sappiamo che la guerra, la lontananza dai famigliari, la malattia mettono a dura prova i bambini e i giovani che si trovano a combattere due battaglie durissime: guerra e malattia, ma la sinergia con le altre associazioni e con i medici del Regina Margherita farà sì che non si sentano soli, ma accolti e curati nell’animo e nel fisico”.

“Un importante intervento congiunto per garantire cure e assistenza ai bambini oncologici ucraini e ai loro familiari che li hanno accompagnati in Italia. In una situazione di emergenza come questa è fondamentale collaborare in ottica pubblico-privata e con gli Enti del Terzo Settore del territorio per strutturare un intervento di rete in grado di assicurare ai piccoli pazienti continuità nelle terapie e un supporto completo per famiglie che , a causa della guerra, hanno perso tutto in pochi giorni” ha dichiarato Francesca Lavazza, presidente di Adisco Sezione Piemonte.

Reale Group è un Gruppo internazionale attivo in Italia, in Spagna e in Cile attraverso la Capogruppo – Società Reale Mutua di Assicurazioni, la più grande compagnia assicurativa italiana in forma di mutua e le sue controllate. Offre soluzioni e tutela a più 4,7 milioni di clienti in campo assicurativo, bancario, immobiliare e dei servizi; con oltre 3.800 dipendenti tra Italia, Spagna e Cile, Reale Group evidenzia una solidità tra le più elevate del mercato, testimoniata da un indice di solvibilità (Solvency II), calcolato secondo il Modello Interno Parziale di Gruppo, pari al 298% (4Q 2021). Reale Group al 31/12/2021 ha chiuso con utile pari a 248,8 milioni di euro, con una raccolta premi superiore ai 5 miliardi di euro, in incremento del 2,3% rispetto all’analogo periodo del 2020.

CasaOz
CasaOz è un luogo di accoglienza per i bambini che vivono la malattia o la disabilità e per le loro famiglie.
È una casa dove ognuno di loro ritrova una “quotidianità che cura”, fatta di condivisione, attività ludico-creative, studio e molto altro. Nata nel 2007, CasaOz ha aiutato finora più di 2.300 persone provenienti da oltre 40 paesi del mondo.
www.casaoz.org

ADISCO – Sezione Piemonte nasce a Torino nel 1997. Le sue principali attività si concentrano sul supporto allo sviluppo della cultura della donazione del sangue cordonale e nella ricerca sulle cellule staminali a favore dei bambini affetti da malattie degenerative e tumorali. Inoltre, in ottica di interventi mirati verso il miglioramento e l’umanizzazione degli spazi di cura, ha contribuito alla loro rivisitazione architettonica, in particolare quelli dedicati ai piccoli pazienti dell’Ospedale Infantile Regina Margherita. Tante, negli ultimi anni, le iniziative: la realizzazione, nel 2013, del Day Hospital di Oncoematologia Pediatrica; l’apertura, nel 2016, del reparto “L’Isola di Margherita”, reparto pensato per bambini e ragazzi colpiti da malattie rare o inguaribili che necessitano di un sostegno concreto a tutto campo; la realizzazione, nel 2018, del nuovo Pronto Soccorso Pediatrico del Regina Margherita; l’inaugurazione, nel 2019, della rinnovata Degenza di Oncoematologia Pediatrica; l’ultimo grande intervento, nel 2021, ha messo a disposizione dell’Ospedale Infantile i nuovi Ambulatori di Oncoematologia Pediatrica.

“Mi illumino di meno” al Calamandrei con la visita ad Insecta

DAL PIEMONTE/ La sede di via Dappiano dell’Istituto Calamandrei di Crescentino (che appartiene all’Istituto di istruzione superiore Galileo Ferraris di Vercelli, dirigente Cinzia Ferrara) ha ospitato venerdì sera l’iniziativa ‘Mi Illumino di Meno’ promossa da Rai Radio 2 in concomitanza con la ‘Giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili’. In loco l’iniziativa coinvolgeva, oltre all’Istituto Calamandrei, Croce Rossa – Comitato di Crescentino, Asl TO4 Gruppi di Cammino, la sezione di Vercelli della Lilt, Anpi Sezione di Crescentino, Fontanetto, Lamporo e Amici di Verrua Savoia, con il patrocinio del Comune, presente con il vice sindaco Luca Lifredi. Nell’occasione è stata effettuata una visita alla mostra Insecta del Museo regionale di scienze naturali e ‘Ali, antenne’ dedicata agli insetti presenti nel Parco del Po piemontese e sono state sviluppate delle riflessioni sulle buone pratiche e biodiversità in agricoltura. Per il Calamandrei erano presenti il vice preside Alberto Averono ed i docenti Beatrice Ferrari e Gianni Regis.

Gravissima ragazzina caduta da una giostra al luna park

DAL PIEMONTE / Una giovane di 15 anni è stata sbalzata da una giostra del luna park di Galliate nel Novarese. Secondo le prime notizie ha riportato ferite gravissime. E’ stata soccorsa dal 118 e poi trasferita in condizioni critiche all’ospedale Maggiore di Novara.

Al Cinema Massimo MNC di Torino il 21° Glocal Film Festival

Continua fino a lunedì 14 marzo al Cinema Massimo MNC di Torino il 21° Glocal Film Festival, dedicato al meglio della produzione cinematografia piemontese, il festival è organizzato dall’Associazione Piemonte Movie e diretto da Gabriele Diverio.

 
Domenica 13 e lunedì 14 in programma una masterclass su format e linguaggi digitali con Claudio Di Biagio e la “rimpatriata” del show TV CIAU BALE con ospiti Andrea Zalone e Gianni Carretta, nuovi appuntamenti degli omaggi a Fredo valla e Gherardo Gossi oltre alle proiezioni dei concorsi SPAZIO PIEMONTE e PANORAMICA DOC (con 2 anteprime regionaliI’ll Stand By You di Maximilien Dejoie Virginija Vareikyte e Mother Lode diretto da Matteo Tortone).
 
Lunedì 14 la madrina del festival Daniela Scattolin (attrice rivelazione della serie Netflix Zeroriceverà il Premio Prospettiva 2022 durante il talk sul suo giovane ma promettente percorso attoriale in apertura della serata di Premiazione, che si concluderà con l’anteprima nazionale di Double di Valerio Valente.
 
Glocal Film Festival è organizzato da Associazione Piemonte Movie in sinergia con Film Commission Torino Piemonte, Museo Nazionale del Cinema, Torino Film Festival, con il contributo di Regione Piemonte e di Fondazione CRT, con il patrocinio di Città di Torino e Città Metropolitana di Torino. Main Partner ODS. Main Sponsor Vermouth Carlo Alberto.

 

E la Juve vola! Sampdoria-Juventus 1-3

29esima giornata di campionato: doppietta di Morata,Candreva per la Sampdoria, bianconeri a -1 dal Napoli

La Juventus s’avvicina sempre più al primo posto, vincendo la terza gara consecutiva battendo la Sampdoria a Marassi: decide una doppietta di Morata, nel primo tempo anche autogol di Yoshida.
I bianconeri di Massimiliano Allegri gestiscono bene il doppio vantaggio guadagnato nella prima frazione di gioco,approfittando dei  due errori dei blucerchiati che gli spianano la strada al doppio vantaggio: prima Yoshida devia con sfortuna un cross di Cuadrado, poi Colley atterra Kean in area e permette a Morata di andare sul dischetto per il secondo gol. Nel secondo tempo Candreva sbaglia un rigore, poi accorcia Sabiri su punizione, ma alla fine decide la gara  Morata con un gran gol di testa

Enzo Grassano

Accesso dei visitatori nelle strutture della rete ospedaliera, le nuove indicazioni

DA PARTE  DELL’UNITA’ DI CRISI E DELL’ASSESSORATO REGIONALE ALL SANITA’

L’Unità di Crisi e la Direzione dell’Assessorato regionale alla Sanità ha inviato alle Aziende sanitarie regionali, agli Enti Gestori dei servizi socio-assistenziali e ai Presìdi socio-assistenziali e socio-sanitari una circolare, in linea con le indicazioni nazionali, per l’accesso dei visitatori nelle strutture della rete ospedaliera e territoriale.

In particolare è consentito accedere ai reparti per far visita a un proprio caro solo se:
in possesso di certificazione verde Covid-19 rafforzata, ovvero rilasciata a seguito della somministrazione della dose di richiamo (booster) successivo al ciclo di vaccinazione primario;
in possesso di certificazione verde Covid-19 rilasciata a seguito del completamento del ciclo vaccinale primario o dell’avvenuta guarigione, unitamente a una certificazione che attesti l’esito negativo del test antigenico rapido o molecolare eseguito nelle 48 ore precedenti l’accesso.

Le visite per ogni paziente possono durare fino a 45 minuti al giorno e devono essere distribuite nel tempo.
Per evitare assembramenti, è permesso l’accesso a un solo visitatore alla volta per paziente per un totale di massimo 2 persone esterne nella camera contemporaneamente.
Per garantire la sicurezza dei degenti e dei loro visitatori, sarà cura degli operatori sanitari presenti in reparto far rispettare alcune regole, ovvero l’utilizzo corretto della mascherina FFP2 e la disinfezione delle mani: in caso di violazioni, saranno costretti ad allontanare i visitatori.
All’ingresso del presidio ai visitatori verrà misurata la temperatura e verrà controllato il green pass.
La nota chiarisce che “ai direttori sanitari è data facoltà di adottare misure più restrittive in relazione allo specifico contesto epidemiologico, garantendo un accesso minimo non inferiore a 45 minuti”.

Il bollettino Covid di sabato 12 marzo

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,15

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.902 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 6,8di  27.796 tamponi eseguiti, di cui 24.136 antigenici.

Il totale dei casi positivi diventa 1.004.269, così suddivisi su base provinciale: 83.822 Alessandria, 46.037 Asti, 38.797 Biella, 133.285 Cuneo, 75.875 Novara, 533.969 Torino, 35.767 Vercelli, 36.205 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.960 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 15.552 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 27 ( – rispetto a ieri)

I ricoverati non in terapia intensiva sono 595 ( + 5 rispetto a ieri)

Le persone in isolamento domiciliare sono 42.417

I tamponi diagnostici finora processati sono15.984.124(+ 27.796 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 13.119

Sono 2, nessuno di oggi, i decessi di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).

Il totale diventa quindi 13.119 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.762 Alessandria, 784 Asti, 500 Biella, 1.597 Cuneo, 1.052 Novara, 6.259 Torino, 606 Vercelli, 424 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 135 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

948.111  GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 948.111(+1.79rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 78.737 Alessandria, 43.914 Asti, 37.095 Biella, 127.183 Cuneo, 72.924 Novara, 507.734 Torino, 33.640 Vercelli, 34.047 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.829 extraregione e 9.008 in fase di definizione.

Cittadini, sindaci e associazioni in piazza a Torino per l’Ucraina

Alcune centinaia di persone si sono ritrovate a Torino sotto il palazzo della prefettura, in Piazza Castello, per la manifestazione ‘Cities Stand With Ukraine’ promossa delle città europee aderenti a Eurocities per dire no alla guerra in Ucraina.

Con loro  il sindaco, Stefano Lorusso, e i primi cittadini di altri comuni della città metropolitana.

In un altro punto  di Piazza Castello, si è svolto inoltre il presidio dei comitati contrari all’invasione russa dell’Ucraina ma  anche critici verso la Nato.  Le due manifestazioni si sono poi unite.

Presenti delegazioni di  Cisl, Cgil, Uilm, Pd, Acli.

 

La nota del  Coordinamento di cittadine/i, associazioni, enti istituzioni locali contro l’Atomica, tutte le Guerre e i Terrorismi  –  AGiTe

In questi giorni, in cui il ricorso alle armi continua a prevalere nel conflitto in Ucraina, il coordinamento A.G.iTe. ritiene indispensabile che continui a farsi sentire la voce della maggioranza delle persone che è per la pace e non vuole la guerra.

Diciamo NO ALLA GUERRA! e condanniamo con forza l’aggressione della Russia di Putin all’Ucraina, tutte le iniziative di riarmo e la minaccia dell’uso delle armi nucleari; invece di invertire la rotta, imparando dall’esperienza della pandemia che nessuno si salva da solo, men che meno contro gli altri, stiamo osservando ogni giorno la crescita esponenziale del conflitto.

Facciamo nostro l’appello del movimento pacifista ucraino contro la guerra e per una soluzione pacifica del conflitto.

Esprimiamo pieno sostegno al popolo pacifista russo che, con grande coraggio (oltre 13.000 arresti), si sta facendo portatore di istanze di protesta contro la guerra in Ucraina.

Sosteniamo tutte le iniziative di resistenza nonviolenta nei due paesi che si oppongono all’orrore della guerra rifiutando maggiore violenza.

Invitiamo quindi tutta la cittadinanza, l’associazionismo, i/le rappresentanti del mondo politico, sindacale e delle istituzioni locali, ad un nuovo presidio in cui chiediamo con forza:

  • un cessate il fuoco immediato
  • il ritiro delle truppe russe dall’Ucraina
  • un accordo politico negoziato nel rispetto della sicurezza e dei diritti di tutte le popolazioni coinvolte
  • la neutralità e integrità territoriale dell’Ucraina
  • la gestione della crisi all’interno dell’ONU
  • il blocco delle forniture di armi e supporto militare alle parti in conflitto
  • l’accoglienza dei profughi senza discriminazione per nazionalità, religione o colore della pelle.
  • La non discriminazione dei cittadini in base alla nazionalità e scelta belligerante dei propri governi.
  • Che l’Italia sostenga la pace e non la guerra

(foto Facebook Stefano Lo Russo)