ilTorinese

“Attraverso Festival. R-esistenze” di scena a La Morra

Alle battute finali la VII edizione del progetto realizzato da “Hiroschima Mon Amour” e da “Produzioni Fuorivia”

Prossimo appuntamento con Ascanio Celestini, mercoledì 31 agosto (ore 21)

La Morra (Cuneo)

Due mesi (dal 9 luglio al 9 settembre), 40 spettacoli dal vivo fra concerti, incontri dialoghi e contaminazioni di genere, linguaggi ed artisti; 22 Comuni coinvolti, 3 province e 180 chilometri di territori “Unesco” inseriti nella “World  Heritage List” tra Langhe, Roero, Monferrato ed Appennino Piemontese. Un unico grande Festival. Sottotitolo: “R-esistenze”. “Una parola che mette insieme il passato in terre dove la Resistenza vera, quella con la maiuscola, è stata molto importante, e il presente che al suo interno contiene la parola più bella di tutte, minimo comune denominatore di tutti gli uomini: esistenze”. Grandi nomi. Grande successo. Il prossimo appuntamento di “Attraverso Festival” (progetto a firma di “Hiroshima Mon Amour” e di “Produzioni Fuorivia”, numerose le collaborazioni di Enti pubblici e privati) vedrà il narratore-attore romano Ascanio Ceslestini, impegnato, nell’ambito dei festeggiamenti per il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, nello spettacolo “Museo Pasolini”, programmato per mercoledì 31 agosto (ore 21) nella suggestiva piazza Castello di La Morra (Cuneo). Attraverso le testimonianze di uno storico, uno psicanalista, uno scrittore, un criminologo, Celestini compone un ipotetico museo dedicato al grande intellettuale di origini bolognesi ma friulano d’adozione, un luogo della memoria, un viaggio commovente nel lascito del grande regista scrittore e poeta calato nella scenografica terrazza del Belvedere. “Senza fiori né discorsi” è invece il titolo della “lectio magistralis” appositamente commissionata allo scrittore Gianrico Carofiglio in memoria di Beppe Fenoglio, il “Resistente”, cui il Festival dedica quest’anno il suo “progetto speciale”.

E non a caso proprio Carofiglio – fra i principali scrittori contemporanei – ha dato ad uno dei suoi personaggi (il Maresciallo Fenoglio) lo stesso nome dello scrittore albese. La “lectio”, organizzata in collaborazione con il “Centro Studi Beppe Fenoglio”, capofila naturale del Centenario, sarà programmata in tre luoghi iconici del festival: ad Alba, perché non poteva essere altrimenti (Teatro Sociale “G.Busca – Arena Guido Sacerdote”, giovedì 1 settembre, ore 21), a Nizza Monferrato (Giardini di “Palazzo Crova”, venerdì 2 settembre, ore 19), altro luogo centrale dell’epopea di “Milton” e a Casale Monferrato (Cortile di “Palazzo Langosco”, sabato 3 settembre, ore 21). In programma anche alcuni appuntamenti dedicati ai sentimenti e ai rituali amorosi umani. Lo storico Alessandro Barbero sorprenderà Bra (“Giardini Belvedere”, venerdì 9 settembre, ore 21) e Casale Monferrato (Cortile di “Palazzo Langosco”, giovedì 1 settembre, ore 21), parlando de “Le abitudini sessuali nel Medioevo” lontane dagli stereotipi e dai luoghi comuni anche nel rapporto con il sesso, vissuto in un modo molto più libero di quanto possiamo pensare ai nostri giorni, mentre la scienziata – immunologa Antonella Viola, ad Alba (Teatro Sociale “G. Busca – Arena Guido Sacerdote”, venerdì 2 settembre, ore 21), porterà il suo ultimo libro, “Il sesso è (quasi) tutto. Evoluzione, diversità e medicina di genere” (Feltrinelli), in cui combatte gli stereotipi su sesso e genere e disegna la medicina del futuro, che “non può che essere personalizzata, e questo vale per uomini e donne: perché siamo più abili a curare le malattie cardiovascolari negli uomini e la depressione nelle donne? Si tratta di un caso esemplare, perché la stessa discriminazione di genere, oltre che etnica, riguarda tutta la nostra società. Fare la rivoluzione significa tornare all’origine. Non per correggere degli errori, ma per ritrovarli”.

I biglietti per gli spettacoli si possono acquistare tramite il circuito: www.mailticket.it.

Per info e programma: www.attraversofestival.it

g.m.

Nelle foto:

–       Ascanio Celestini

–       Gianrico Carofiglio

–       Antonella Viola

Quarta giornata serie A: Juventus-Spezia

Mercoledì 31 agosto ore 20.45

È già tempo di esami per la Juve di Max Allegri.
Juventus-Spezia, gara valida per la quarta giornata di Serie A 2022/23, si giocherà allo stadio Allianz Stadium di Torino mercoledí 31 agosto alle ore 20:45.I bianconeri hanno vinto tutti i quattro precedenti disputati in Serie A contro lo Spezia dopo non essere riuscita a battere i liguri nei due precedenti in Serie B nella stagione 2006/07.Per colpa anche dei diversi infortuni, i bianconeri hanno fatto vedere un po’ gli stessi limiti e le stesse grandi difficoltà della scorsa stagione: un grande problema di chiusura delle partite, con la squadra che tende a gestire il vantaggio anche se conquistato all’inizio della partita e pur solo di un gol. Contro lo Spezia, per giunta in casa, servirà per forza tornare a vincere, per scacciare i fantasmi della passata stagione. Il match vedrà anche il recupero di qualche elemento importante della scacchiera bianconero,come Di Maria.
3 punti fondamentali per non perdere terreno dall’alta classifica.
Formazioni
Juventus (4-3-3): Szczesny; De Sciglio, Danilo, Bremer, Alex Sandro; McKennie, Locatelli, Miretti; Cuadrado, Vlahovic, Kostic. All. Allegri
Spezia (3-5-2): Dragowski; Caldara, Kiwior, Nikolaou; Gyasi, Bourabia, Sala, Bastoni, Reca; Verde, Nzola. All. Gotti

Enzo Grassano

‘La ragione del silenzio’, il primo romanzo di Patrizia Monzeglio

‘La ragione del silenzio’ il primo romanzo di Patrizia Monzeglio, edito per tipi della Neos Edizioni, ha un doppio pregio. Da un lato è ambientato in Monferrato, tra Casale, un paese della collina che pur avendo un nome di fantasia, tutte le descrizioni portano ad identificarlo in Vignale e Torino, dove si cela il segreto attorno al quale ruota tutta la vicenda. Dall’altro, proprio attraverso la trama che porterà a svelare il segreto e ‘La ragione del silenzio’ di uno dei protagonisti si apre una finestra su un passato che oggi si tende a dimenticare ma chi era giovane negli anni Settanta e Ottanta ha ben presente: il terrorismo. In 166 pagine, seguendo un arco temporale di poco più di due mesi, si vengono a conoscere i protagonisti: Letizia, che si impegna in una nuova attività dopo aver perso il marito, Michele, l’ex studente che ha rilevato le quote di una libreria, Giovanni il suo enigmatico e misterioso socio, il professor Gaspardi, Sergio il marito della sindacalista. La trama procede agile, ben scritta, con riferimenti storici e culturali, descrizioni puntuali dei luoghi, il mistero cheruota attorno ad una data, il 20 settembre 1980, origine di una serie di eventi che avvengono oltre 40 anni dopo, con un clamoroso ritorno al passato. Patrizia Monzeglio, nata a Vignale, due lauree in economia e commercio ed in filosofia, una carriera a livello manageriale, è rimasta sempre legata al paese dove e nata ed a Torino, dove vive ed ha studiato. Nel libro ha portato quei ricordi dell’epoca degli ‘anni di piombo’, patrimonio comune di chi in quegli anni aveva vent’anni e studiava, in una città profondamente dal fenomeno del terrorismo. E’ un testo che merita di essere letto non solo per la scorrevolezza ma per gli affreschi ed il recupero della memoria che reca. Dopo le presentazioni di Torino, Vignale e Rubiana a giugno e luglio, il 16 settembre sarà ad Alessandria ed il 17 a Casale per un incontro con i lettori alla Libreria Coppo e poi ancora a Torino il 29 settembre.

 

Massimo Iaretti

Short track, quattro torinesi in Nazionale

Il contingente piemontese si conferma grande protagonista dell’estate azzurra dello short track, con ben quattro atleti della Velocisti Ghiaccio Torino impegnati nei raduni della Nazionale. Lucrezia Casagrande, in particolare, dopo aver preso parte al primo appuntamento del gruppo Junior in quel di Bormio a inizio mese, è stata selezionata per il raduno Senior andato in scena dal 22 al 28 agosto.

Giusto il tempo di smaltire le tossine e la 18enne torinese tornerà nella comitiva Junior, impegnata da ieri e fino a sabato ancora sul ghiaccio di Bormio. E qui si registra un’ulteriore novità. Per lavorare con il gruppo azzurro, oltre agli ormai consueti Alessandro Picchiarelli e Francesco Picco, è stato infatti selezionato un ulteriore talento della società torinese: si tratta di Massimiliano Picchiarelli, tra i più giovani dell’intera delegazione tricolore.

Geomeccanica computazionale per la linea 2 del Metrò: Torino capitale della ricerca internazionale

Una delle pre-conferenze sarà organizzata con InfraTo e mostrerà la progettazione della Linea 2 della metropolitana di Torino

Dal 30 agosto al 2 settembre 2022, il Politecnico di Torino ospiterà la 16esima Conferenza internazionale dell’International Association for Computer Methods and Advances in Geomechanics-IACMAG, il cui tema generale è “Challenges and Innovations in Geomechanics”, dedicato alle sfide e alle innovazioni nel campo della geomeccanica computazionale. La data viene a coincidere con l’anniversario dei 50 anni dalla prima conferenza IACMAG, che si era tenuta negli Stati Uniti nel 1972.

L’evento intende fornire un quadro aggiornato dell’ampio campo della geomeccanica computazionale, ed è organizzato congiuntamente dal Politecnico di Torino (grazie al lavoro del Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica-DISEG), dall’Università di Grenoble e dal Politecnico di Milano, a simboleggiare l’importanza della cooperazione nazionale e internazionale. Torino si è aggiudicata l’evento nel 2018 a Wuhan, sede dell’ultima edizione della conferenza, dopo un testa a testa con la candidatura della città di Graz e della sua università tecnica.

La conferenza si terrà presso il Politecnico di Torino, mentre le altre due sedi ospiteranno corsi pre-conferenza dedicati alla modellazione multiscala dei geomateriali (il 29 e 30 agosto presso il laboratorio 3SR del campus di Grenoble) e ai processi multi fisici nella geomeccanica (il 30 agosto al Politecnico di Milano). Un ulteriore corso pre-conferenza è previsto al Castello del Valentino, organizzato con InfraTo e dedicato alla progettazione della linea 2 della metropolitana di Torino che prevede, progetto unico al mondo, l’attivazione termica di tutti i rivestimenti dei 10 km di gallerie e delle 13 stazioni, utilizzando anche la tecnologia Enertun, brevettata dal Politecnico di Torino. Questa tecnologia consentirà di ricavare energia geotermica per il riscaldamento e raffrescamento delle stazioni di linea, contribuendo in maniera significativa alla riduzione dell’impronta ambientale dell’opera. Nella giornata di sabato 3 settembre sono previste delle visite tecniche ai cantieri del prolungamento ovest della linea 1 della Metropolitana di Torino e al parcheggio interrato del Politecnico che, con i suoi 172 diaframmi energetici, in attesa della realizzazione della metro 2, costituirà la prima applicazione in Italia di tale tecnologia per dimensioni.

Alla conferenza sono attesi oltre 300 partecipanti da tutto il mondo, pur con alcune aree geografiche ancora penalizzate dalle restrizioni per la pandemia.

La conferenza si svilupperà con lezioni plenarie, ospitate nell’Aula Magna “Giovanni Agnelli” del Politecnicosessioni parallele presso la corte interrata della sede centrale di Ateneo e alcuni eventi sociali che consentiranno ai partecipanti di conoscere e apprezzare il territorio ospitante. Un evento nell’evento è l’”Innovation Hub”, che consentirà a start-up innovative e detentori di brevetti di presentare brevi pitch e incontrare direttamente i partecipanti al convegno. Le innovazioni nel settore della geomeccanica sono infatti molte e la conferenza proverà a metterle in evidenza e a valorizzarle: dagli aspetti più tradizionali delle tecniche di calcolo a supporto del progetto di opere geotecniche o degli interventi di difesa del territorio fino alle tecniche di monitoraggio delle opere e dell’ambiente, dall’effetto dei cambiamenti climatici fino a sconfinare nei settori dell’energia, dell’intelligenza artificiale, della chimica.

“Organizzare questa conferenza è stata una sfida sopra le nostre aspettative a causa della pandemia che ci ha costretto a rimandare l’evento per ben due volte – spiega il professor Marco Barla, docente del Politecnico di Torino e chair della conferenza – Siamo passati dall’entusiasmo di Wuhan, dove ci siamo aggiudicati l’evento, al quasi panico di dover far fronte ad una situazione del tutto inusuale. Tuttavia abbiamo tenuto duro, pubblicato i proceedings in due fasi e organizzato alcuni eventi online di warming-up per tenere vivo l’interesse. E finalmente possiamo re-incontrarci di persona dopo questi difficili due anni”

“L’organizzazione di un evento internazionale richiede entusiasmo, disponibilità ma anche molte persone – aggiunge Alessandra Insana, docente del Dipartimento DISEG del Politecnico di Torino – Nell’organizzazione abbiamo coinvolto anche molti studenti dell’ultimo anno e laureandi di Ingegneria Civile. Per loro è sicuramente un’occasione unica per entrare in contatto con la comunità scientifica internazionale.”

La conferenza si svolgerà in lingua inglese. Tutte le informazioni di dettaglio e il programma dell’evento si possono trovare sul sito web: www.iacmag2022.org.

Elezioni, ‘Terzo polo’ contro il bipolarismo ‘selvaggio’

Riceviamo e pubblichiamo

Ma dev’essere di Centro e plurale al suo interno.

“Di fronte alla riproposizione del solito e sempre più stantio bipolarismo ‘selvaggio’, la novità del ‘Terzo polo’ può realmente avere uno spazio politico significativo se riesce, però, a spiegare sino in fondo la necessità di ridare cittadinanza ad una scelta di ‘Centro’ nel dibattito pubblico italiano. Un Centro che si rende sempre più necessario ed indispensabile soprattutto se i due schieramenti principali ripropongono quella logica degli ‘opposti estremismi’ che è la causa principale del decadimento della nostra democrazia e della crisi delle nostre istituzioni.
Al contempo, però, il ‘Terzo polo’ dev’essere realmente un soggetto politico riformista e democratico perchè culturalmente plurale al suo interno. Non può, cioè, essere la semplice riedizione, seppur in forma aggiornata e rivista, dell’esperienza politica del PRI o del PLI. Una pluralità, quindi, che non può non avere al suo interno una visibile e e significativa presenza cattolico popolare e sociale. E questo non per mere ragioni di organigramma ma, al contrario, per rappresentare mondi vitali, realtà culturali e settori sociali e popolari che sono, tutt’oggi, privi di una rappresentanza politica adeguata e pertinente. Realtà che non sono rappresentate da un bipolarismo sempre più muscolare e teso solo a delegittimare e a distruggere l’avversario/nemico politico”.

Giorgio Merlo

Con Wizz Air nuova rotta da Torino per la Romania

Wizz Air incrementa il suo network con 2 nuove rotte da e per la Romania nella prossima stagione invernale

Il vasto network di Wizz Air, la compagnia aerea in più rapida crescita d’Europa, si arricchisce ulteriormente con l’annuncio di 2 nuove rotte in partenza dall’Italia che incrementano la già estesa offerta della sua programmazione invernale 2022 (ottobre 2022 – marzo 2023). Le nuove rotte coinvolgeranno gli aeroporti di Treviso e Torino e saranno operative da dicembre.

Anche per l’imminente stagione invernale 2022-2023 Wizz Air continua ad ampliare le sue destinazioni, offrendo ai suoi passeggeri sempre più occasioni per scoprire tutto il fascino delle più belle città europee e non solo. La vastissima gamma di offerte di volo a basso costo che la compagnia aerea mette a disposizione dei viaggiatori cresce ancora con le nuove opzioni da e per l’Italia con nuovi collegamenti verso gli aeroporti internazionali di Craiova e Suceava, in Romania.

I biglietti sono già acquistabili sul sito di Wizz Air e tramite l’app WIZZ.

Oltre alla possibilità di personalizzare la propria esperienza di viaggio, Wizz Air offre ai viaggiatori un’elevata flessibilitàattraverso il servizio WIZZ Flex. Aggiungendolo alla loro prenotazione i passeggeri hanno un ulteriore livello di protezione e possono scegliere di viaggiare in una data diversa o verso una destinazione diversa, oltre ad avere la possibilità di cancellare il loro volo fino a 3 ore prima della partenza senza alcuna tassa e ottenere il 100% della tariffa originale immediatamente rimborsato in credito aereo.

Paulina Gosk, Corporate Communication Manager di Wizz Air, ha dichiarato: “Con l’annuncio di queste nuove rotte, che integreranno la nostra offerta per l’inverno 2022-2023, Wizz Air dimostra ulteriormente il suo impegno nel rimanere l’opzione di viaggio più conveniente per raggiungere destinazioni capaci di rispondere alla domanda del viaggiatore più esigente, così come alle richieste più popolari, fra i propri passeggeri italiani.”

LE NUOVE ROTTE DI WIZZ AIR DALL’ITALIA

DESTINAZIONE

FREQUENZA

TARIFFA A PARTIRE DA*

PARTENZA

TREVISO – SUCEAVA

Lunedì, venerdì

24,99 EUR

16 dicembre 2022

TORINO – CRAIOVA

Martedì, sabato

24,99 EUR

17 dicembre 2022

*Prezzo di sola andata, comprese spese amministrative. Un bagaglio a mano (max: 40x30x20cm) è incluso. Il trolley e ogni pezzo di bagaglio registrato sono soggetti a costi aggiuntivi. Il prezzo si applica solo alle prenotazioni effettuate su wizzair.com e sull’app mobile WIZZ. Il numero di posti ai prezzi indicati è limitato.

Spettacoli, ecomusei, editoria: il Piemonte punta sulla cultura. In arrivo i fondi regionali

In arrivo circa 9 milioni di euro dedicati al comparto della Cultura con i bandi regionali del Piemonte. Restano aperti fino al 30 settembre 2022: 1,4 milioni al settore librario e all’editoria, 6,5 milioni alla promozione culturale (spettacolo, cinema mostre convegni rievocazioni e carnevali) e 720.000 euro per ecomusei e società di mutuo soccorso.

I progetti saranno valutati nel merito e  per molti bandi cambierà  il modo di programmare le attività, distribuite su 36 mesi invece che annualmente, per dare la possibilità di adottare i modelli di sviluppo delle imprese.

È stato infatti approvato dal Consiglio regionale il Programma Triennale della Cultura voluto dall’assessora Vittoria Poggio, ed enti e associazioni spalmando la pianificazione su più anni potranno alzare il livello delle produzioni senza dispersioni economiche. La Regione ripropone tutti i capitoli dell’anno precedente, in più un pacchetto  di 350.000 euro, per accompagnare la trasformazione delle sale cinematografiche in luoghi da cui assistere a eventi culturali o spettacoli in streaming e a incontri tra autori e pubblico o con gli operatori del settore.

Ruba attrezzi dal cantiere ma all’uscita trova i carabinieri

Nella notte a Chieri, intorno alle 2, in corso Torino, vicino a un edificio in fase di ristrutturazione, una pattuglia del locale nucleo radiomobile dei carabinieri  ha arrestato un cittadino romeno 40enne residente a Chieri. L’uomo aveva già caricato in auto diversi attrezzi da lavoro rubati dall’interno del cantiere.

Al Mao “Il Grande Vuoto. Dal suono all’immagine”

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Museo d’Arte Orientale di Torino: un incontro inedito e singolare con la collezione buddhista

Fino al 4 settembre

“Il Grande Vuoto”. Il perché del titolo? Perché il concetto di “vuoto” o “vacuità” è un concetto centrale della dottrina buddhista.

Concetto che non porta in sé una connotazione negativa, così come accade nelle tradizioni culturali e filosofiche europee, ma all’opposto un’accezione positiva “legata in ultima istanza – spiega Davide Quadrio, nuovo direttore del MAO e curatore della stessa mostra – al raggiungimento della consapevolezza, ovvero alla comprensione che la vita, con i suoi continui mutamenti, è impermanenza e interdipendenza, poiché tutto esiste solo in relazione all’altro. Capire questo, e quindi liberarsi dalla sofferenza della vita, si risolve in una dimensione di pace assoluta (nirvana): è qui che si rivela l’essenza del Buddha, che non è divinità, ma appunto Vuoto”.

Ed é intorno a questi non semplici concetti che si articola la rassegna presentata al Museo di via San Domenico, fino al 4 settembre prossimo, come esperienza multisensoriale e come segno forte di speranza per un futuro che si rivela incerto e sconfortante”. Un consiglio per la visita. Che vuole essere visita d’arte, ma anche esperienza mistica di indubbia suggestione. Si abbandoni ogni preconcetto o pregiudizio. E ci si lasci trasportare. Il primo impatto è con un “grande spazio vuoto”. E semibuio. A saturarlo gradualmente, le note del giovane e pluripremiato compositore romano Vittorio Montalti che, per l’occasione, ha composto il brano dal titolo (che tale non poteva essere) “Il Grande Vuoto”, lavoro sospeso “tra composizione e installazione sonora che abita i diversi spazi del Museo”. Sulla magia di quelle note (sospese fra silenzio, sonorità e l’eco dello spazio stesso) i visitatori sono invitati a compiere un “percorso esperienziale e meditativo” per raggiungere il fulcro della mostra in “Sala Colonne”: qui, in uno spazio nero, è infatti esposta una rarissima “thangka” tibetana del XV secolo, la più preziosa delle collezioni del “MAO”, che ritrae Maitreya, il Buddha del Futuro raffigurato in splendide vesti e seduto sul “trono dei leoni”, con le mani atteggiate nella “dharmacakramudra” (il gesto della messa in moto della “Ruota della Legge”), che rivela la sua futura missione di promulgatore della Dottrina, reggendo gli steli di piante e fiori, simboli germinali di una futura liberazione. In un intreccio variegato di forme, gesti rituali e colori, l’arte diventa strumento del “trascendente”, all’origine del “ritratto fotografico” dei “tulku”, cui è dedicata la parte finale della rassegna. Nelle ultime due sale trovano infatti spazio centinaia di fotografie di “tulku”, parte di una collezione di immagini realizzate dalla fine dell’Ottocento fino ai giorni nostri, che ritraggono i “Buddha viventi”, figure salvifiche la cui “mente di saggezza” rinasce in nuovi corpi per condurre l’umanità verso la salvezza e il “Grande Vuoto… verso la buddhità”. In questo senso non si tratta di semplici ritratti fotografici, ma di autentici oggetti di venerazione: si ritiene infatti che l’immagine abbia il medesimo potere del “tulku” stesso. Questa raccolta, iniziata oltre una decina di anni fa dall’artista Paola Pivi, ha raggiunto migliaia di immagini e costituisce quello che è oggi il più grande archivio di “tulku” al mondo. A corollario della mostra, il “MAO” ha programmato, fino al 4 settembre, una ricca serie di appuntamenti artistici e musicali. I primi sono in agenda per venerdì 13 e domenica 15 maggio, quando, in occasione di “Eurovision Song Contest”, Vittorio Montalti e Gloria Campaner (giovane pianista veneta) suoneranno in anteprima assoluta (dalle 11,30 alle 19) i movimenti che compongono l’opera “Il Grande Vuoto”. Durante le performance Gloria Campaner indosserà una scultura realizzata per l’occasione dall’artista Maurizio Anzeri.

Sabato 28 maggio nella sala polifunzionale del Museo verranno poi proiettati i film “The Reincarnation of Khensur Rinpoche” e “The Thread of Karma” dei registi Ritu Sarin e Tenzing Sonam. Il loro film “Some Questions on the Nature of Your Existence” verrà anche proiettato per tutta la durata della mostra. Dal 21 al 24 giugno l’artista Chrysanne Stathacos sarà ospite del Museo e darà vita a un “mandala” (universo sacro) di specchi e rose con la performance “Blowing roses”. Per info sugli altri appuntamenti: www.maotorino.it

Gianni Milani

“Il Grande Vuoto. Dal suono all’immagine”

MAO-Museo d’Arte Orientale, via San Domenico 11, Torino; tel. 011/4436932 o www.maotorino.it

Fino al 4 settembre

Orari: dal mart. alla dom. 10/18

Nelle foto:

–       “Thangka”, tempera su cotone, XV sec.

–       Vittorio Montalti: Ph. Luca Condorelli

–       “Il Grande Vuoto”: Ph. Perottino

–       Gloria Campaner: Ph. Damiano Andreotti