Con i Vespri siciliani come alla prima con la Callas del 1973, con il Regio ricostruito
Con il concerto di gala del 6 luglio prossimo il teatro Regio renderà omaggio alla sua storica inaugurazione, ai suoi cinquanta anni, avvenuta il 10 aprile 1973 con i Vespri siciliani di Giuseppe Verdi per la regia di Maria Callas.
Il maestro Riccardo Frizza salirà sul podio per dirigere un cast di eccezione, che vedrà tra i protagonisti Roberta Montagna, Piero Pretti, Vladimir Stoyanov, Michele Pertusi e il Coro del Teatro Regio di Torino, per la prima volta istituito da maestro Ulisse Trabacchin.
“La musica è uno dei punti cardine – spiega il Sovrintendente del Regio Mathieu Jouvin – di Regio 50 insieme al forte legame con la città che rende il teatro la casa della città e a Carlo Mollino, il geniale architetto che ha progettato un teatro assolutamente unico nel suo genere, e la scelta dei Vespri, titolo emblematico per la rinascita del Regio, rappresenta il modo migliore per celebrare questi cinquanta anni, una ricorrenza che non riguarda solo il passato, ma soprattutto il presente e il futuro”.
L’opera dei Vespri siciliani è ambientata a Palermo e dintorni nel 1282 e narra degli eroici tentativi dei siciliani per liberare l’isola dall’occupazione francese. Tentativi che culminano nella rivolta con lo storico massacro e nella scoperta che il governatore francese è in realtà padre del condottiero dei patrioti siciliani.
Il 10 aprile 1973 Maria Callas firmò, insieme a Giuseppe De Stefano, l’unica regia della sua vita, quella per i Vespri Siciliani di Giuseppe Verdi, dando vita a un evento capace di catalizzare l’attenzione del mondo. Nell’aprile del 1973 l’emozione era palpabile, la gioia e l’eccitazione coinvolsero la stampa di tutta Europa.
Il Teatro Regio era stato edificato su progetto dell’architetto Benedetto Alfieri nel 1740 e oggi vanta 283 anni di vita, ma un incendio lo ha distrutto nella notte tra l’ 8 e il 9 febbraio 1936, dinanzi agli occhi attoniti dei torinesi richiamati dalle sirene dei pompieri. Nel giro di poche ore bruciò tutto, anche il palcoscenico che vide il trionfo di Giacomo Puccini , bruciò la casa dei torinesi. Dopo trentasette anni di attesa, travagliati progetti e la devastazione che la seconda guerra mondiale portò con sé, fu inaugurato il 10 aprile 1973 il nuovo Regio firmato da Carlo Mollino e Marcello Zavellani Rossi, alla presenza dell’allora Presidente della Repubblica Giovanni Leone. Per la prima volta si vide un teatro che mescolava, unico al mondo, il rosso al viola, il cemento armato alla pietra, lampade, ottoni, vetrate che consentivano un dialogo aperto con la città, il suo teatro, il “Delirio stellato” del Guarini e, al centro della sala, un nuvola di luce che continua a affascinare le generazioni di spettatori che si susseguono.
La produzione inaugurale dei Vespri siciliani fu capace di polarizzare attenzioni da tutto il pianeta. Lo spettacolo nello spettacolo vide la regia di Maria Callas con Giuseppe di Stefano, la direzione d’orchestra fu affidata a Fulvio Vernizzi, scene e costumi furono firmati dal celebre pittore e scultore Aligi Sassu; prima donna nel ruolo Elena Raina Kabaivanska, coreografie del grande Serge Lifar.
Riccardo Frizza torna al teatro Regio dopo aver diretto al Regio il Concerto del Giorno della Memoria. Quattro voci di grande personalità sono protagoniste del dramma verdiano, la duchessa Elena è Roberta Mantegna, soprano palermitano che ha dato un’ottima prova nel ruolo al teatro comunale di Bologna, “con un’emissione franca, ben timbrata e sostenuta sul fiato e nella parola”; Piero Pretti è Arrigo, tenore dal timbro gradevolissimo e fermo; Vladimir Stoyanov è Guido di Monforte, acclamato in tutto il mondo come uno dei baritono dell’attuale scena operistica, grazie alle sue doti interpretative e musicali. Infine emerge il bel timbro del basso Michele Pertusi, a cui è affidata la parte di Giovanni da Procida.
Per l’occasione è stato realizzato dal Verde pubblico un allestimento floreale.
Mara Martellotta
“grazie alla Regione a maggioranza Lega la provincia del Vco diventerà sempre più la terra del turismo sostenibile”
“La notizia dello stanziamento dei fondi Fesr per finanziare il primo lotto funzionale della ciclovia del lago Maggiore è certamente una straordinaria notizia per quello che è il primo distretto turistico del Piemonte, come confermato dal record di 4 milioni e mezzo di presenze nell’ultima stagione. Grazie a questa amministrazione regionale di cui la Lega è la prima forza stiamo riorganizzando una rete di percorsi ciclopedonali che faranno della provincia del Vco una attrazione sempre più ambita per chi ha scelto la bicicletta per le proprie vacanze, e in particolare per i turisti svizzeri, tedeschi e del Nord Europa. Un sistema integrato che si basa sulla sostenibilità e che si intreccia al trasporto ferroviario con l’interconnessione della ciclovia con la stazione di Fondotoce, da cui già si immagina un nuovo collegamento ciclabile con tutta la Val d’Ossola. Investimenti che certamente garantiranno nuovo sviluppo al nostro straordinario territorio nel nome di un turismo sempre più moderno e amico dell’ambiente”.
Lo dichiara in una nota il capogruppo regionale della Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni.
Si è svolto venerdì 30 giugno 2023 a Milano, presso la sede dell’Associazione Maestri Sci Italiani, il Consiglio Direttivo Nazionale AMSI, appuntamento nel quale è stato nominato alla guida dell’Associazione Maestri Sci Italiani per il quadriennio 2023-2027 Luciano Stampa, residente in Aprica (SO), 57 anni.
L’assemblea ha nominato vice presidente vicario Alessandro Pandolfo di AMSI Friuli Venezia Giulia, prendendo il posto di Gianni Poncet, vice presidente Robert Demetz, di AMSI Alto Adige, e come tesoriere Walter Girardi, di AMSI Veneto.
ll neo presidente AMSI, Luciano Stampa, ha dichiarato: “Sono soddisfatto e orgoglioso della nomina quale Presidente Nazionale AMSI, consapevole dell’importanza del ruolo e delle diverse problematiche nonché esigenze della categoria dei Professionisti della neve che ci vedranno al lavoro fin da subito. Ringrazio il Presidente uscente Maurizio Bonelli per il grande lavoro svolto negli anni e per il sostegno che in ogni caso garantirà in futuro all’Associazione Maestri Sci Italiani”.
Fuori campo: street food e non solo a Moncalieri
FUORI CAMPO 2023 – II edizione
Moncalieri
Venerdì 7 luglio e Sabato 8 luglio 2023
Due serate di concerti, spettacoli dal vivo, lo street food di Rolling Truck Street Food, l’evento speciale “Una Notte al Castello” con Club Silencio e lo shopping sotto le stelle con la doppia Notte Bianca dei Saldi in tutta la città fino ai piedi del Castello Reale di Moncalieri
Si accendono i riflettori sulla stagione estiva a Moncalieri con la seconda edizione di Fuori Campo, la grande rassegna diretta da Francesco Astore e Stefano Pesca che venerdì 7 e sabato 8 luglio 2023 invaderà le vie della città fino ai piedi del Castello Reale, patrimonio Unesco dal 1997, con un serie di eventi che si concentreranno al Giardino delle Rose, in Piazza Vittorio Emanuele II e in via San Martino 27, sede di Casa Sprissetto. Per due serate consecutive prenderà vita una fitta programmazione di concerti dal vivo (gratuiti), ben 12 tra artisti e band presenti di grande richiamo nazionale e internazionale, con street food di qualità a cura di Rolling Truck Street Food e il coinvolgimento di tutti i commercianti per lo shopping sotto le stelle con la doppia “Notte Bianca dei Saldi” oltre a “Una Notte al Castello”, l’evento che riprende il format “Una notte al Museo”, ideato e realizzato dall’associazione Club Silencio con l’intento di valorizzare e promuovere il patrimonio storico-culturale dei musei e degli edifici storici d’Italia.
S’inaugura venerdì 7 luglio alle ore 18.30 con una line up d’eccezione che vedrà protagonisti gli attesissimi Savana Funk, eccellenza italiana del funk afrobeat, ospiti fissi di Propaganda Live, freschi di esibizione nel tour sold out di Willie Peyote e al Concertone del Primo Maggio di Roma e inseriti recentemente nel cartellone dello Sziget Festival 2023; la band bolognese sarà preceduta dalla musica di Samoo, Makepop, Alp King, Orchestra Batti e Ribatti e Franco CLH.
Si continua sabato 8 luglio alle ore 19.00 con un’altra infornata di artisti guidati dall’esibizione straordinaria di Mista P, dj e performer finalista del Red Bull Threestyle WorldChampionships che ha condiviso il palco con realtà come i Club Dogo, Marracash, Salmo e Sfera Ebbasta oltre ad artisti di fama internazionale come Fat Joe, M.O.P. e KRS-One, mentre prima di lui saliranno sul palco Liede, stella dell’indie-pop e co-autore, insieme al Moncalierese Alberto Bianco, del brano presentato da Giorgia a Sanremo “Parola dette male” e poi Funky Club, Apollo Quattro, I Like This, Alp King e Franco CLH.
Nella stessa serata all’interno dello splendido Giardino delle Rose si svolgerà l’evento speciale organizzato da Club Silencio con Plastica alias Matilde Ferrari, una producer, polistrumentista (suona pianoforte, basso, synths e drum machines) e dj, finalista allo Jäger Music Lab 2019 di Berlino, uno dei più rilevanti showcase di musica elettronica, riceve presto l’endorsement del DJ e speaker Raffaele Costantino.
In entrambe le date le vie del centro storico, ricche di negozi e attività commerciali, si preparano ad una notte fuori orario con la “Notte Bianca dei Saldi” in concomitanza dell’inizio dei saldi estivi: le aperture saranno prolungate fino alla mezzanotte affinchè chiunque possa soddisfare la propria voglia di shopping anche durante le ore piccole, approfittando di grandi sconti e di una cornice cittadina assolutamente suggestiva.
Oltre alla ricca proposta musicale e alle vetrine accese fino tardi, sarà possibile gustare il meglio dello street food di qualità grazie a Rolling Truck Street Food che porterà i migliori Food Truck nazionali e internazionali da venerdì 7 fino a domenica 9 luglio (venerdì dalle 18,00, sabato e domenica dalle 11,00) in Piazza Caduti per la Libertà meglio conosciuta come la piazza del mercato di Moncalieri.
Saranno tre giornate all’insegna del matrimonio perfetto tra cibo e musica con food truck che proporranno specialità per tutti i gusti. Infatti, per gli amanti della cucina italiana ci saranno “Mangia e Bevi” con i suoi arrosticini abruzzesi, hot dog e olive ascolane, “Che Gnocco on The Road” con gnocco fritto accompagnato da salumi e nutella, un pieno di sapori di terra di Sicilia con “I Sapori di Sicilia” che propongono pane e panelle, pane cunzato e pane con milza, mini arancini, carne di cavallo, cannoli ripieni al momento e cassatine, “Pan Pan” con pan tometta, pan tartufo e pan pork, “Belle&Buon truck” e la sua cucina Partenopea, Cuzzetiello Napoletano e Frittura di Pesce mentre “The Bears Brothers” proporranno i loro Club Sandwich gourmet e ancora Al Toskano con il suo panino di grani antichi con maiale affumicato.
Il passo verso i sapori internazionali poi è davvero breve, perché con “Awakte Zaperoco” si va in Messicano con tacos, nachos e burritos.
Per chi invece non rinuncia al dolce si potranno gustare i Churros, i dolci tipici della cucina spagnola e latino-americana di Churritos. “La Spritzeria” e “la Giardinetta” penseranno a dissetare le calde serate di luglio con ottimi vini e cocktail. Infine gli amanti della birra avranno l’imbarazzo della scelta: tante proposte di birre artigianali, dalle rosse alle bionde.
Fuori Campo è codiretto da Stefano Pesca – direttore creativo e regista (Eurovision Village, Universiadi, Atp finals etc) e CEO della società di entertainment Consiste srl e Francesco Astore – già coordinatore artistico di Eurovision Village e direttore del Firenze Jazz Festival. La rassegna vuole essere una summer camp di musica diffusa volta a portare proposte artistiche di alto livello, locali e nazionali, in piazze, cortili storici, vie e spazi della città.
Il progetto è lo strumento di raccordo ideale tra la filiera culturale – in virtù delle numerose realtà coinvolte, le nuove generazioni – attraverso il coinvolgimento di giovani moncalieresi nell’organizzare la due giorni di Fuori Campo – mondo del commercio e la comunità artistica locale e nazionale: sostenuto dal Ministero della Cultura e dalla Città di Moncalieri. E’ organizzato da Bis Società Cooperativa in partenariato con l’Associazione Aria di Note e dalla agenzia di spettacoli ed eventi Consiste Entertainment.
Sponsor di Fuori Campo è inoltre Sprissetto, marchio italiano di liquori da aperitivo.
Club Silencio è un’associazione culturale impegnata in progetti esperienziali che stimolino la partecipazione attiva dei giovani under 35 alla vita culturale, sociale e democratica. La sua attività si sviluppa in due direzioni progettuali: la prima è rivolta a rendere accessibile il patrimonio artistico-culturale locale ai giovani under 35, la seconda impegnata nel favorire l’empowerment giovanile locale. Tra i suoi progetti più noti vi è Una notte al Museo, che dal 2017 ad oggi ha portato più di 180.000 giovani in oltre 40 musei tra Piemonte, Liguria e Lombardia. Da ottobre 2022 Club Silencio è certificata ISO 20121 per la Gestione eventi sostenibili.”
Sitaf informa che, dal 3 luglio al 3 settembre, sarà chiuso lo svincolo in ingresso di Avigliana Ovest: aperto l’ingresso di Avigliana Centro.
Superbonus, gli ultimi aggiornamenti
Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.
Con l’ultima circolare dell’Agenzia delle Entrate, arrivano ulteriori chiarimenti sulle ultime novità introdotte in materia di superbonus dal decreto Aiuti quater, dalla legge di Bilancio 2023 e dal decreto Cessioni. Dalle modifiche alle scadenze ai requisiti per l’agevolazione, passando per la misura dell’agevolazione e la detrazione in 10 anni, vediamo quali sono le novità.
La circolare dell’Agenzia delle Entrate n.13 del 13 giugno ricorda che è stato differito al 30 settembre 2023 il termine per fruire del superbonus per gli interventi realizzati sulle unità unifamiliari, a patto che al 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo.
Dal 2023 la detrazione spetta nella misura del 90 per cento e scenderà al 70 per cento per il 2024 e al 65 per cento per il 2025, per gli edifici in cui è prevista attualmente l’agevolazione.
La detrazione è riconosciuta: in misura piena, al 110%, per le spese sostenute entro la scadenza del 30 settembre 2023 per gli interventi effettuati su unifamiliari e villette, a patto che siano stati realizzati almeno il 30 per cento dei lavori entro il 30 settembre 2022; in misura piena, al 110%, per gli interventi fino al 31 dicembre 2023 effettuati dagli istituti autonomi case popolari, IACP, a patto che siano stati effettuati lavori per almeno il 60 per cento dell’intervento complessivo.
Nella circolare sono riepilogate le condizioni che permettono di mantenere l’accesso all’agevolazione al 110% anche ai condomini:
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la cui CILA risulti presentata alla data del 31 dicembre 2022 e la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori risulti adottata prima dell’entrata in vigore del Decreto Aiuti-quater, ovvero del 18 novembre;
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la cui CILA risulti presentata alla data del 25 novembre 2022 e la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori risulti adottata tra il 19 novembre 2022 e il 24 novembre 2022.
La data di presentazione della CILA risulta determinante in quanto le deroghe devono essere considerate tassative.
Per i soggetti che abbiano realizzato almeno il 30 per cento dei lavori alla data del 30 settembre 2022, la scadenza è prorogata al 30 settembre 2023 per i soggetti che abbiano realizzato almeno il 30 per cento dei lavori alla data del 30 settembre 2022.
Per chi avesse iniziato i lavori a partire dal 1° gennaio, invece, è riconosciuta la detrazione al 90 per cento nel caso in cui il reddito di riferimento del contribuente non sia superiore a 15.000 euro e gli interventi siano realizzati su un immobile adibito ad abitazione principale.
Per interventi avviati dal 1° gennaio 2023 si intendono: quelli per i quali la CILA sia stata presentata a partire da tale data e per i quali la data di inizio lavori è successiva al 31 dicembre 2022; quelli per i quali la presentazione della CILA sia precedente al 1° gennaio 2023, a patto che il contribuente dimostri che i lavori siano iniziati a partire dal 2023.
L’agevolazione edilizia spetta, inoltre, a condizione che il contribuente sia titolare di un diritto di proprietà, compresa la nuda proprietà, o di un diritto reale di godimento sull’unità immobiliare (usufrutto, uso, abitazione).
Questa condizione si applica solo per gli interventi a partire dal 1° gennaio 2023, mentre per gli interventi passati le agevolazioni continuano anche se gli interventi sono realizzati da persone fisiche non titolari di un diritto di proprietà o di un diritto reali di godimento sui beni.
Come stabilito dalla legge di Bilancio 2023, il superbonus al 110% per l’installazione di impianti fotovoltaici può essere fruito anche dalle Onlus, dalle Organizzazioni di volontariato (Odv) dalle associazioni di promozione sociale (Aps).
Inoltre la circolare ricorda che i contribuenti possono ripartire in 10 anni (anziché in 4) le detrazioni derivanti dalle spese sostenute nel 2022 per interventi edilizi rientranti nel superbonus.
L’opzione deve essere esercitata nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2023 ed è irrevocabile.
Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.
La Barriera: “Le croci non si toccano”
Riceviamo e pubblichiamo
Ieri i militanti de La Barriera si sono recati alla croce presente in cima al
Monte Musinè e hanno srotolato uno striscione con la scritta “LE CROCI NON SI
TOCCANO”, per protestare contro le posizioni di alcuni importanti membri del Club Alpino
Italiano contrari alla presenza delle croci sulle vette delle montagne.
Inoltre, i membri del movimento hanno anche affisso alcuni manifesti esplicativi sulle
bacheche presenti lungo i sentieri.
“Dopo questa settimana di polemiche suscitate dalle assurde dichiarazioni degli
esponenti del C.A.I. Marco Albino Ferrari e Pietro Lacasella, che hanno mostrato
contrarietà rispetto alla presenza di croci sulle vette delle montagne e che hanno
proposto di bloccarne l’installazione di nuove, abbiamo deciso di mobilitarci con
un’azione svolta proprio davanti ad una di queste croci incriminate, quella posta sulla
vetta del Monte Musinè” affermano i responsabili de La Barriera Torino.
“È inaccettabile che persone che ricoprono ruoli importanti in un ente come il C.A.I., che
dovrebbe agire per tutelare e difendere la bellezza delle montagne italiane, pretendano, in
nome di un multiculturalismo che vuole cancellare la nostra cultura e la nostra identità,
che si blocchi l’installazione di nuove croci e, magari, che si proceda anche alla rimozione
di quelle esistenti” aggiungono dalla Barriera.
“Le croci di vetta – continuano dal movimento – sono una tradizione delle nostre
montagne e delle nostre valli, contribuiscono notevolmente alla bellezza del paesaggio e
rappresentano la nostra Civilità, oltre che la storia e l’identità nostra, delle nostre terre e
dei nostri padri.
Proprio per questo le croci di vetta sono un simbolo che va difeso da queste folli proposte
figlie della follia multiculturalista, perché qua siamo in Italia e la cultura che deve esserci è
soltanto quella Italiana ed Europea”.
“Alla luce di tutto ciò guardiamo con soddisfazione ai cambi che ci sono stati ai vertici del
C.A.I. che si sono resi protagonisti di queste assurde proposte, andando anche ad
intaccare l’immagine dell’associazione” concludono dal movimento La Barriera Torino.
I libri più letti e commentati del mese
Eccoci al consueto appuntamento con i libri più letti e commentati dalla community del gruppo FB della più grande community di lettori in lingua italiana nel mese di giugno, dominato dalle discussioni su Oro Puro, recentissimo e commentatissimo romanzo di Fabio Veronesi, ci offre un avvincente romanzo d’avventura, di quelli al sapore salato dell’oceano, e al contempo un affascinante racconto storico e di formazione, secondo posto per Dennis Lehane, il grande scrittore americano di recente tornato in libreria con Piccoli Atti di Misericordia, una storia travolgente e ricca di spunti di riflessione; molto interesse ha destato anche Oppenheimer di Kal Bird e Martin Sherwin, romanzo premiato con il Pulitzer e alla base del nuovo film di Christopher Nolan: un libro che farà ancora parlare di sé, siamo sicuri.
Incontri con gli autori
In giugno facciamo due chiacchiere con Fabio Piuzzi che torna in libreria con un nuovo thriller nel 2023, Le Torbide Ali Della Mosca (Morganti); con Pierangelo Colombo, che in Hirpu Il Cacciatore (Porto Seguro, 2023) racconta una storia ambientata ai tempi delle Guerre Puniche, che vede protagonista un giovane celta e il suo fatale incontro con Annibale; con Irene Melloni, esordiente autrice di Fontanhaus (Albatros, 2023), un delicato romanzo dal sapore elegiaco ambientato sui monti dell’Appennino.
Per questo mese è tutto. Vi invitiamo a seguire Il Passaparola dei libri sui nostri canali sociali e a venirci a trovare sul nostro sito ufficiale per rimanere sempre aggiornati sul mondo dei libri e della lettura! unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it
Involtini della tradizione: i pess-coj
Ricetta tipica della tradizione piemontese nata per riciclare gli avanzi, i “Pess-coj” o “Capunet” sono involtini di verza farciti con trito di carne.
Gustosa e semplice e’ una preparazione adatta ad ogni occasione e sempre apprezzata da tutti.
Ingredienti
10 foglie di cavolo verza
300gr. di arrosto avanzato
100gr. di salame cotto
50gr. di mortadella
1 uovo intero
50gr. di grana grattugiato
1 piccolo panino secco
Poco latte
Sale, pepe, noce moscata q.b.
2 foglie di salvia
1 spicchio di aglio
Poco prezzemolo tritato
Sbollentare le foglie del cavolo verza in acqua bollente salata.
Scolare e lasciare asciugare su un canovaccio. Tritare la carne con il salame, la mortadella, 2 foglie di cavolo, il prezzemolo, ed il pane precedentemente ammollato nel latte. Mescolare bene, aggiungere l’uovo, il parmigiano, il sale, il pepe e la noce moscata.
Allargare le foglie di cavolo e mettere al centro di ognuna un poco di ripieno poi, ripiegare la foglia su se stessa formando un fagottino. Chiudere con uno stuzzicadenti.
In una padella far sciogliere una noce di burro con le foglie di salvia e lo spicchio d’aglio, rosolare gli involtini per circa 15 minuti rigirandoli su ambo i lati. Servire subito.
Paperita Patty