ilTorinese

Il Consiglio regionale a sostegno di Leopoli

Un accordo di collaborazione tra il Consiglio regionale e la città di Leopoli: è la proposta avanzata dal presidente del Comitato per i diritti umani e civili Stefano Allasia e dai due vicepresidenti Sara Zambaia e Giampiero Leo, che ieri hanno incontrato, insieme al consigliere segretario Ivano Martinetti, la responsabile delle relazioni esterne della città ucraina, Tetyana Khabibrakhmanova.

La portavoce del sindaco di Leopoli, Andrij Sadovyj, ha parlato della necessità di ricostruire l’Ucraina e ha ricordato l’importanza del sostegno internazionale per affrontare una serie di problemi, dalla necessità di generatori di corrente e trasformatori per continuare ad alimentare molti servizi essenziali durante l’inverno, questione su cui si stanno mobilitando molte città europee, all’urgenza di percorsi di riabilitazione per i feriti, al centro del progetto “Unbroken”, il cui obiettivo è fornire assistenza medica qualificata all’interno dell’omonimo centro nazionale di riabilitazione.

Il Comitato ha ricordato la solidarietà verso il popolo ucraino dimostrata dai Piemontesi sin dall’inizio del conflitto, sia nell’invio di aiuti sia rispetto alla disponibilità ad accogliere i profughi, ed ha confermato la volontà di continuare a far sentire questa vicinanza attraverso azioni concrete, auspicando un incontro con il sindaco di Leopoli per gettare le basi di un processo di cooperazione.

Circoscrizione 4, parcheggio Richelmy: abbonamenti agevolati per residenti e dimoranti

Dal 1 gennaio del prossimo anno residenti e dimoranti nel territorio della circoscrizione 4 potranno usufruire di abbonamenti agevolati nel parcheggio Richelmy. La delibera che istituisce la nuova tariffazione, in via sperimentale e fino al 30 giugno 2023, è stata approvata dalla Giunta comunale questa mattina su proposta dell’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta.

Con il provvedimento si intende proporre una soluzione alle difficoltà incontrate da residenti e dimoranti a sostare con le proprie auto in un’area congestionata dove, per contro, è presente un parcheggio in struttura che, soprattutto negli orari feriali serali e nei giorni festivi, risulta sottoutilizzato rispetto al potenziale dell’offerta di posti auto.

“L’applicazione di una tariffazione agevolata per consentire agli abitanti della circoscrizione 4 di sostare con la propria autovettura all’interno di una struttura già esistente risponde a una richiesta arrivata dalla stessa Circoscrizione “ – commenta l’Assessora Chiara Foglietta, sottolineando anche come “a giugno del prossimo anno la sperimentazione sarà soggetta a verifica circa l’efficacia rispetto agli obiettivi perseguiti”.

Gli abbonamenti avranno validità nella fascia oraria dalle 16,00 alle 07,30 dal lunedì al venerdì, mentre il sabato e nei giorni festivi sarà di 24 ore; al di fuori dell’orario coperto dall’abbonamento, l’accesso e l’uscita saranno consentiti previo pagamento della maggior sosta fruita (con tariffazione oraria ordinaria).
Per gli abbonamenti saranno disponibili sia la formula mensile che quella trimestrale, al costo rispettivamente di 40 e 100 euro per i residenti, 55 e 140 euro per i dimoranti.

Questa sperimentazione segue quella avviata a luglio nei parcheggi GTT in struttura della circoscrizione 8 (Nizza, D’Azeglio, Bacigalupo, Molinette e Ventimiglia), convenzione che viene anch’essa prorogata al 30 giugno 2023 al fine di concedere ulteriore periodo di applicazione per dar modo di far conoscere più diffusamente le nuove tariffe ai destinatari delle stesse.

Grimaldi (Verdi Sinistra): Nessuno in Italia dovrebbe lavorare per meno di 10 euro l’ora

Salario minimo. La manovra dovrebbe occuparsi di questo, non di punire i percettori di reddito di cittadinanza.

  

“Nessuno in Italia dovrebbe lavorare per meno di 10 euro l’ora. Anzi, l’attuale inflazione ci suggerisce che a gennaio dovrebbero essere 11. Eppure, un lavoratore italiano guadagna in media in un anno ben 15 mila euro in meno di un omologo tedesco. Lavoriamo meno? No: 1.730 ore annue in media contro le 1.363 della Germania. I working poor in Italia sono 2,9 milioni, in sostanza nel nostro Paese il lavoro non è più un’assicurazione contro il rischio povertà” – ha dichiarato oggi in Aula il Vice-capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra, Marco Grimaldi, primo firmatario di una mozione per l’introduzione di un salario minimo legale pari a 10 euro all’ora al lordo degli oneri contributivi e previdenziali, da rivalutare annualmente sulla base della variazione dell’indice dei prezzi.

 

“Nella sfera del lavoro povero si possono inquadrare praticamente quasi tutti i lavoratori precari, il lavoro irregolare, una parte dei lavoratori dei settori agricoli e del lavoro domestico. Per questo diciamo salario minimo legale, ma anche interventi per porre un freno alla precarietà, alla discontinuità lavorativa, al proliferare di tipologie contrattuali che spostano il rischio d’impresa interamente sul lavoratore, alla crescita esponenziale dei part-time involontari, alla disparità salariale di genere e geografica” – ha proseguito Grimaldi. – “Tutto è interconnesso. Tutto riguarda la dignità di chi lavora. Una dignità troppo a lungo calpestata, proprio nella Repubblica democratica che sul lavoro si è fondata. La manovra dovrebbe avere questo tema al centro, non la punizione dei percettori di reddito di cittadinanza”.

Treni, linee da riattivare

“In generale, questo è il momento buono per valutare la riattivazione delle linee sospese, visto che c’è il nuovo contratto di servizio ferroviario regionale”, ha spiegato l’assessore Marco Gabusi rispondendo in Aula in Consiglio regionale  alla interrogazione presentata da Sean Sacco (M5s) in merito alla riattivazione della linea ferroviaria Alessandria Ovada, una tratta servita attualmente con una linea bus dal 2011.

In particolare Sacco ha domandato come la Regione intenda accogliere le richieste dei pendolari, se siano state ascoltate le loro associazioni e se vi siano studi costi-benefici per valutare concretamente la riapertura della linea.

“La linea Alessandria – Ovada – ha ricordato l’assessore – è stata chiusa nel 2011 al traffico commerciale quando trasportava su 8 corse circa 345 persone al giorno, meno di 50 a tratta. Passeggeri che vengono trasportati oggi comodamente su un pullman. Valuteremo comunque l’opportunità di riattivare questa tratta ferroviaria insieme ad altre che hanno la stessa ambizione di riaprire. Questo con una condizione fondamentale: quella di avere un contratto di servizio per 10 anni che ci consentirà di avere molti treni nuovi come quelli già in servizio sulla Torino Milano.

Dobbiamo ragionare con Trenitalia di finanziamenti aggiuntivi, prima c’era un contratto non equilibrato, adesso abbiamo un contratto migliore e abbiamo già aumentato di 70 chilometri il servizio.

Procederemo quindi ad una valutazione in base all’opportunità e alle risorse che questo Consiglio ci metterà a disposizione”.

Nella replica Sacco ha affermato “l’importanza di ascoltare la forte richiesta a livello territoriale per superare il disagio di non avere un treno che è un mezzo più comodo e rapido e che può migliorare la qualità della vita per chi si sposta da Ovada ad Alessandria. In altri paesi vengono limitati i ragionamenti meramente di carattere economico. Questo perché un investimento sull’intera linea consente un aumento dell’utenza all’interno di una rete complessiva. Però, per ottenere questo risultato ci vuole una volontà politica”.

The brain-friendly museum: il museo alleato del cervello per il benessere e l’appagamento cognitivo

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Mercoledì 30 novembre ore 17

MAO Museo d’Arte Orientale, Torino

 

Il MAO è lieto di ospitare la conferenza “The brain-friendly museum: il museo alleato del cervello per il benessere e l’appagamento cognitivo”, che parte dal libro The Brain-Friendly Museum. Using Psychology and Neuroscience to Improve the Visitor Experience di Annalisa Banzi per riflettere sui temi della cura e del benessere in museo grazie alle scoperte della psicologia e delle neuroscienze.

Il volume propone un approccio innovativo per vivere e godersi il museo in modi nuovi, applicando le scoperte della psicologia e delle neuroscienze alla progettazione degli spazi espositivi. La psicologia, in particolare quella cognitiva, spiega i modi e i limiti degli esseri umani nell’acquisizione, analisi, archiviazione, recupero e utilizzo delle informazioni nell’ambiente museale. Le neuroscienze consentono di studiare e valutare ciò che accade nel cervello in tempo reale e forniscono strumenti eccellenti e affidabili per monitorare le reazioni dei visitatori mentre sono coinvolti in attività, tour, ecc. ideati con l’aiuto della psicologia.

Al termine della presentazione, guidati dalla teacher Lorenza Guidotti, i partecipanti saranno coinvolti in una prova pratica di tecnica mindfulness con uso della campana tibetana.

Interverranno la dott.ssa Annalisa Banzi, autrice del libro The Brain-Friendly Museum Using Psychology and Neuroscience to Improve the Visitor Experience, e la teacher di mindfulness Lorenza Guidotti.

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.

La Polizia incontra gli anziani per prevenire le truffe

PIU’ SICURI INSIEME

Continua l’attività della Polizia di Stato finalizzata alla tutela delle fasce più deboli della popolazione. Nell’ambito della già avviata campagna del Dipartimento della Pubblica Sicurezza dal titolo “Più sicuri insieme”, volta a prevenire le truffe agli anziani, il Commissariato di P.S. Mirafiori ha avviato, in collaborazione con la Circoscrizione 2 della Città di Torino, un ciclo di incontri informativi per sensibilizzare la popolazione sul tema.

Ai 2 incontri dello scorso 11 novembre, presso la Chiesa dei SS. Apostoli di via Togliatti, e dello scorso 16 novembre, alla Cascina Roccafranca di via Rubino, si aggiunge oggi, alle 17, il terzo appuntamento, nello Spazio Anziani di via Candiolo 79.

Non è un mistero che le persone anziane siano spesso oggetto di “attenzioni particolari” da parte di soggetti che, anche approfittandosi della loro solitudine e del loro stato di salute, talvolta non eccellente, cercano con l’inganno e col raggiro di impossessarsi di denari e preziosi, custoditi principalmente in casa.

E’ dunque di fondamentale importanza sensibilizzare i nostri anziani, portandoli a conoscenza dei diversi stratagemmi utilizzati dai malintenzionati, i quali non esitano a spacciarsi per appartenenti alle Forze dell’Ordine, assicuratori, tecnici del gas, dell’acqua, dell’energia elettrica, ufficiali giudiziari, corrieri per consegne pacchi, pur di carpire la loro fiducia e introdursi nelle loro case.

Ed è proprio l’aver dato la propria fiducia a terzi e ritrovarsi poi derubati, a generare spesso, nella vittima, un forte senso di colpa e di vergogna: oltre al danno materiale, l’anziano dovrà dunque confrontarsi anche con strascichi di natura psicologica, talvolta lunghi e difficili da sanare.

Sono tante le storie che i poliziotti, presenti agli incontri con la cittadinanza, hanno potuto ascoltare dalle centinaia di persone intervenute, alcune delle quali purtroppo vittime di truffa, che hanno contribuito con i loro interventi a dar vita a un dibattito molto partecipato.

Diversi i consigli della Polizia di Stato che ha riportato alla cittadinanza episodi, realmente accaduti, in cui persone anziane sono state vittime di truffa come la storia avvenuta proprio nelle scorse ore nel quartiere San Donato. Qui, una signora ultrasettantenne, mentre si trovava nella propria abitazione, ha ricevuto la visita di due uomini i quali, qualificandosi come operatori del gas, le hanno rappresentato di dover verificare la sicurezza dell’impianto. Una volta in casa, i due uomini hanno chiesto alla signora di raccogliere e mettere da parte tutto il denaro e gli oggetti preziosi in suo possesso. La donna ha tentato di aprire la cassaforte, ma non vi riusciva per dimenticanza della combinazione. I due complici, allora, utilizzando una smerigliatrice, hanno aperto la cassaforte, asportando denaro, nonché preziosi per un valore di circa 30.000 €, per poi scappare. Sono al momento in corso le indagini per risalire agli autori del fatto.

Proprio per contrastare i fenomeni predatori ai danni delle persone anziane come quello appena descritto, nell’ambito della locale Squadra Mobile, Sezione Reati contro il Patrimonio, è infatti presente un’apposita task force composta da personale altamente qualificato, che ha lo specifico compito di effettuare un’attenta analisi del fenomeno e di esercitare una mirata azione investigativa per prevenire e reprimere furti e truffe ai danni di persone anziane.

ALCUNI DATI

Dall’inizio dell’anno 2022, e fino al 21 novembre, si sono registrate complessivamente 312 truffe ai danni di anziani, di cui:

 192 consumate e 120 tentate.

TIPOLOGIA DI TRUFFA (2022):

43 telefoniche (nipote che chiede soldi e simili) CONSUMATE

83 telefoniche (nipote che chiede soldi e simili) TENTATE

149 di persona (finti tecnici o simili) CONSUMATE

37 di persona (finti tecnici o simili) TENTATE

                                                                                                                                                               23 le persone tratte in arresto perché resesi responsabili, ciascuna, di più condotte delittuose.

 

Nell’anno solare 2021 si erano registrate complessivamente 386 truffe ai danni di anziani, di cui: 236 consumate e 150 tentate.

 TIPOLOGIA DI TRUFFA (2021):

35 telefoniche (nipote che chiede soldi e simili) CONSUMATE

86 telefoniche (nipote che chiede soldi e simili) TENTATE

201 di persona (finti tecnici o simili) CONSUMATE

64 di persona (finti tecnici o simili) TENTATE

                                                                                                                                                                                            6 le persone tratte in arresto e 2 i denunciati a piede libero.

 

Dal raffronto dei dati emerge la diminuzione del numero complessivo di truffe ad anziani (tentate o consumate) rapportata ad un netto aumento dei soggetti individuati dalle Forze dell’Ordine quali responsabili di tali deprecabili condotte illecite.

                                               

Ecco le prime 2 gare degli ottavi di finale Olanda-Usa Inghilterra-Senegal

Mondiali 2022, verdetti finali
gironi A e B

Oggi è iniziata la terza e ultima giornata della fase a gironi dei Mondiali in Qatar.L’Olanda batte 2-0 il Qatar, chiude a 7 punti e passa come prima; si qualifica come secondo il Senegal,a 6 punti che ha battuto 2-1 l’Ecuador. Eliminati, quindi, Ecuador (fermo a 4 punti) e Qatar (0). Alle 20 si sono giocate le altre 2 gare del gruppo B: Iran-Stati Uniti è finita 0-1 e Galles-Inghilterra 0-3. L’Inghilterra va a 7 punti e si qualifica agli ottavi come prima, gli Usa si qualificano da secondi (5). Fuori Iran (3) e Galles (1). Agli ottavi sarà Olanda-Usa e Inghilterra-Senegal.Una curiosità che diventerà storica!La partita Costarica-Germania di giovedì prossimo sarà la prima gara di un Mondiale arbitrata da una donna, la francese Stephanie Frappart.

Enzo Grassano

“La luna che uccide verrà troppo presto. Il destino va contro la tua volontà”

MUSIC TALES LA RUBRICA MUSICALE

 

“la luna che uccide

verrà troppo presto

Il destino va contro la tua volontà”

L’immagine che racconta meglio la vita di Pete the Freitas è il videoclip di Chinatown di Julian Cope del 1989: un motociclista misterioso che arriva in città, conquista una ragazza e fugge con lei.

Pete è l’eroe maledetto del rock inglese anni 80, non ho mai amato questi anni musicalmente parlando, ma quando si parla di lui si parla di un batterista senza freni appassionato di motori che finisce la sua corsa in sella la sua Ducati in un terribile incidente, mentre corre verso uno studio di registrazione di Liverpool.

Quindi mi sembrava doveroso ricordarlo.

Prima di questo tragico epilogo, il ragazzo è stato l’anima di una delle band che hanno creato un genere musicale diventato sinonimo di un sentimento, il dark.

Loro si chiamano Echo & the Bunnymen.

Nascono sul palco dell’Eric’s club di Liverpool nel 1978 ed il nome viene scelto (dai fondatori che sono cantante e chitarrista n.d.r.) perché all’inizio suonano con una drum machine che hanno battezzato “Echo”.

Nel 1978 nella formazione entra il bassista e la band pubblica con un’etichetta indipendente il primo singolo: “The Picture on my Wall”.

Ed è soltanto nel 1980 che decidono di abbandonare la drum machine per arruolare Pete.

Il ragazzo si dimostra subito molto più di un semplice batterista diventa così la spina dorsale delle canzoni eleganti era rarefatte dell’album “Crocodiles”.

Album che esce il 18 luglio del 1980 e che porta il gruppo nella top di inglese.

Ma solo nel momento di massimo successo Pete lascia la band e si rifugia per due anni a New Orleans dove tenta di lanciare il suo nuovo gruppo “The Sex Gods”.

Come prevedibile finisce travolto dai suoi eccessi dopo aver distrutto due macchine, due moto e aver segnato alcuni record dello stile di vita sfrenato rock’n’roll (si dice che sia rimasto sveglio per 18 giorni consecutivi n.d.r.), il ragazzo torna a Liverpool senza soldi e in cerca di una seconda opportunità.

Gli Echo, che nel frattempo hanno registrato un disco omonimo con l’ex batterista degli ABC, lo riprendono nella formazione come session man a contratto, e risuonano tutto l’album che esce nel 1987 arrivando al numero quattro della classifica inglese.

Nel 1988 però la storia della band finisce perché il cantante se ne va.

Il resto dei componenti cerca di andare avanti come trio fino all’ultima corsa in moto ed ad un tragico incidente che porta via uno dei migliori batteristi della sua generazione.

Le cose devono arrivare a un punto di estremismo per poter rinascere, così che possiamo di nuovo apprezzare le piccole cose della vita: la droga, il sesso e il rock’n’roll.”

MARILYN MANSON

[droga, eccesso, rock, sesso]”

Chiara De Carlo

Ascoltate il brano che ho scelto per voi oggi e restate sintonizzati!

https://www.youtube.com/watch?v=LWz0JC7afNQ&ab_channel=Echo%26theBunnymen

scrivete a musictales@libero.it se volete segnalare eventi o notizie musicali!

Ecco a voi gli eventi da non perdere!

La Sirena di Giorgia Sanlorenzo al Sagittario di Ponzano

In occasione di una visita ad Ettore Cascioli, geniale interprete della tecnica di fotopittura che si avvale di una sapiente elaborazione dei colori, del tratto cromatico e della modifica di luci e prospettive, ho ammirato, nel giardino della settecentesca dimora “Al Sagittario” di Ponzano, l’interessante installazione contemporanea di Giorgia Sanlorenzo.

“La Sirena” è una bella scultura dalla linea essenziale ed avvolgente, in ferro secondo la tradizione dell’arte povera, che porta avanti in senso innovativo un soggetto trattato da poeti, pittori, scultori, con significati polivalenti a seconda delle epoche.

Protagonista di ancestrali miti, allegoria medioevale di profane tentazioni, espressione della femme fatale che porta l’uomo alla perdizione come per Aristide Sartorio ed i simbolisti, leggiadra apparizione che introduce il turista a Copenhaghen.

Con la Sanlorenzo la sirena diventa, come tutti gli altri soggetti esclusivamente marini, l’occasione di riallacciare il presente al passato guardando, attraverso il suo progetto artistico TerrEmerse, alla promozione turistica del Monferrato, che nella memoria dei tempi era sommerso dalle onde del mare.

Cascioli ha voluto così commentare l’opera che ha recentemente acquistato.

D.​​Qual è la sua valutazione complessiva dell’opera che ha voluto installare nel suo giardino?

R.​​L’opera, nel suo complesso, mi è molto piaciuta, sia per lo stile originale dell’artista, che per la tipologia del materiale impiegato (il ferro) e per la caratteristica delle forme realizzate.

​​L’unico aspetto che mi ha lasciato non dico deluso, ma quantomeno perplesso, è l’uso dei colori. Non per i colori prescelti, condivisi fin dall’inizio con l’artista, quanto piuttosto dai problemi di colorimetria, completamente sottovalutati dall’artista.

​​Per capirci meglio esemplifichiamo il problema. Secondo la scelta iniziale dei colori, il risultato della scultura avrebbe dovuto apparire  più o meno così:

​​Quello che vede invece l’osservatore nella collocazione definitiva dell’opera è più o meno questo:

​​Qual è la causa di una così vistosa differenza? Un problema di colorimetria, cioè il fatto che l’artista non abbia tenuto conto della temperatura luce del contesto in cui l’opera veniva collocata (decisamente e costantemente in ombra).

​​La prima immagine è stata ottenuta dalla seconda semplicemente aumentando la luminosità in Photoshop, così da simulare come sarebbe apparsa l’opera se collocata in pieno sole.

​​In effetti generalmente le opere di Giorgia Sanlorenzo sono collocate ad esempio in mezzo alle vigne, quindi in pieno sole.

​​(Si veda al riguardo il progetto Terre Emerse,link: Terremerse (terremersemonferrato.it, con la mappa delle principali collocazioni delle opere dell’artista in questione).

Per la Sirena destinata Al Sagittario non si è dato alcun peso alla diversa natura della luce dominante nel luogo di collocazione, per cui al sole compare nei suoi colori corretti previsti a progetto, ma nell’ombra della sua definitiva dimora  appare quasi monocromatica.

D.​​Quale suggerimento potrebbe dare all’artista per evitare in futuro simili “incidenti di percorso”? Lei ha una certa esperienza di fotopittura, quindi ha una certa conoscenza sul trattamento dei colori.

R.​​Non suggerirei di certo un percorso “scientifico”, basato sull’uso di colorimetri e quant’altro, quanto piuttosto un semplice metodo empirico, di sicura efficacia.

​​Una volta stabiliti i colori definitivi che dovranno caratterizzare un’opera, la nostra artista si dovrebbe munire di pennelli ed accessori connessi, di campioni dei colori prescelti più una disponibilità di bianco e di nero? (non sono un esperto di pittura) per eventualmente schiarire o scurire i colori prescelti, una lastra del ferro del tipo che utilizza per realizzare le sue sculture ed un seggiolino pieghevole. Dopo di che raggiunge la location per cui sta lavorando, scegliendo un giorno di luce favorevole (pieno sole?) e lì sul posto prova i colori che ha a corredo, fino ad ottenere sulla lastra campione i colori che vorrebbe risultassero ad opera finita.

​​A questo punto, tornata in laboratorio, potrà applicare all’opera in esecuzione i colori così come li “vede” sulla lasta campione. Potranno apparire diversi da come li aveva formulati sulla lastra campione, probabilmente più scuri, ma quelli saranno i colori da applicare all’opera. Quando poi, alla fine, la collocherà nel luogo di destinazione finale, i colori torneranno ad esplodere nelle gradazioni che si era immaginata fin dall’inizio.

GIULIANA ROMANO BUSSOLA

LINK:

 

Incontro con Caravaggio in mostra ad Alba

Un viaggio per conoscere il geniale artista partendo dalla fine della tormentata vita del maestro lombardo.

La mostra ruota intorno all’esposizione del “San Giovannino Giacente” ed è ideata e organizzata da Piemonte Musei in collaborazione con l’Ordine dei Cavalieri delle Langhe e l’Associazione Insieme di Cuneo e curata da Roberta Lapucci, storica dell’arte e restauratrice fiorentina. L’iniziativa è stata realizzata grazie al sostegno dell’Associazione Be Local.

L’idea della mostra è quella di raccontare la vita di Caravaggio attraverso una delle opere meno conosciute dell’artista ma dal profondo valore simbolico. Intorno ad essa è stato creato un progetto multimediale e interattivo volto ad offrire una visita multisensoriale in cui i visitatori possano sentirsi parte dello vita e delle opere del maestro. L’esposizione prevede un tour composto da proiezioni, tavoli interattivi, video informativi e ricostruzioni tridimensionali ed olografiche.


Informazioni utili ℹ

ORARI: da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00
Sabato e Domenica e Festivi dalle 10.00 alle 18.00.
Chiuso il Lunedì
Aperture straordinarie: 8, 26 dicembre 2022 (orario festivo dalle 10.00 alle 18.00); 31 dicembre 2022 (orario festivo dalle 10.00 alle 18.00) 6 gennaio 2023 (orario festivo dalle 10.00 alle 18.00).
Chiusure programmate: 5 dicembre 2022 – 1 gennaio 2023

COSTO DEL BIGLIETTO: OPEN 12 euro, INTERO 10 euro, RIDOTTO 8 euro, SCUOLE 5 euro (Gratuito per gli insegnanti che accompagnano le classi); GRUPPI 6 euro (da 10 a 25 persone) – GRATUITA’ Bambini fino a 6 anni non compiuti e cittadini diversamente abili

TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 350 5550166

E-MAIL INFO: info@piemontemesuei.it

SITO UFFICIALE: http://www.piemontemusei.it