ilTorinese

Torino Libero Pensiero: “Ecoisole o ecotrappole?”

Le numerose criticità della raccolta rifiuti

 

“L’idea di attuare un sistema di eco isole, attraverso cui il cittadino può facilmente accedere, tramite una tessera elettronica che consenta l’apertura dei bidoni della spazzatura, mi vede d’accordo.

Non è stata una cattiva idea sulla carta, funziona già regolarmente in altre città, ma andava supportata con un adeguato piano di realizzazione e soprattutto di informazione capillare e di educazione civica. La  sua attuazione ha creato problemi di sporcizia e degrado urbano, difficilmente pronosticabili in origine e facilmente visibili dove è partita.

I problemi vengono causati soprattutto dai nuovi bidoni dei rifiuti non recuperabili, per conferire i rifiuti al loro interno, è infatti necessario fare due scatti. Moltissimi non sono stati informati o hanno difficoltà nell’eseguire questa operazione. Qual è il risultato? Vengono abbandonati per strada e corvi e topi festeggiano.

Sarebbe necessario intensificare i passaggi degli operatori ecologici, per porre un argine ad una situazione ormai intollerabile, di discariche a cielo aperto e in più, la quantità di bidoni non è proporzionata alla popolazione del quartiere e l’accumulo di immondizia per strada prosegue.

 

Le criticità non finiscono qua.

 

L’utilizzo dei contenitori è vincolato ad una tessera magnetica, che  non permette dei controlli precisi per capire chi fa realmente la raccolta differenziata, come si fa a sapere chi sia stato ad infrangere le regole? E’ praticamente impossibile.

Vogliamo parlare di chi non possiede la tessera magnetica in quanto non è registrato e quindi impossibilitato ad accedere al servizio? Tra questi ci sono coloro che pagano l’affitto in nero e gli irregolari, che non potendo utilizzare i cassonetti smart, sono obbligati ad abbandonare i rifiuti dove capita.

Bisogna tenere conto degli anziani e dei disabili. Le eco isole sono posizionate a notevole distanza rispetto ad alcune abitazioni, il che crea non pochi problemi ad anziani e disabili e costituiscono una barriera architettonica.

Sono inaccessibili ai disabili motori e visivi, tanto da configurarsi senza alcun dubbio un’oggettiva discriminazione ai danni di quei cittadini, che non possono usufruire di un servizio in condizioni di uguaglianza.

A questo punto cosa fa o ha deciso l’Assessora Foglietta?”

Giuseppe Iannò, Torino Libero Pensiero

Ladri bloccano l’ascensore tra un piano e l’altro per sfuggire alla polizia

La Polizia di Stato ha tratto in arresto un cittadino serbo montenegrino di 60 anni e un cittadino italiano di 19 gravemente indiziati del reato di furto aggravato in concorso.

Transitando in lungo via Scialoja, gli agenti dell’UPGSP hanno percepito dei rumori sospetti provenire da un cantiere poco distante e avvicinatisi per controllare, hanno notato un furgone col portellone laterale spalancato parcheggiato a fianco del cantiere e due soggetti, uno dei quali intento a caricare materiale edile all’interno del veicolo.

Alla vista della volante, la coppia si dava alla fuga intrufolandosi in un condominio di via Veronese. Qui i due, entrati all’interno dell’ascensore condominiale ne bloccavano la corsa fra un piano e l’altro, per ben due volte, nel tentativo di sottrarsi al controllo da parte delle Forze dell’ordine. Lo stratagemma non ha però sortito l’effetto desiderato infatti i poliziotti riuscivano a fermali al piano terra.

Nel furgone, di proprietà della figlia del sessantenne e privo di copertura assicurativa, gli agenti hanno rinvenuto materiale edile dal valore di oltre 2000 euro (tavole zincate, tavole fermapiedi e dei morsetti), prontamente riconsegnato al legittimo proprietario.

Gli operatori hanno anche rinvenuto e sequestrato una chiave inglese lunga 19 cm, una forbice da elettricista, una tronchesina e un martello, arnesi verosimilmente utilizzati per mettere a segno il colpo che si trovavano nella disponibilità dei due uomini.

Alla luce dei fatti, i due sono stati arrestati per furto aggravato in concorso e denunciati per possesso ingiustificato di chiavi alterate.

A New York la mostra della torinese Sabrina Rocca al Palazzo delle Nazioni Unite

GO GOALS TOGETHER

Sabrina Rocca

A cura di Monica Trigona

United Nations Secretariat Building, New York

 5 – 16 dicembre 2022

Fino al 16 dicembre, il Palazzo del Segretariato delle Nazioni Unite è la sede della nuova mostra personale di Sabrina Rocca che fa seguito al successo dell’esposizione del 2021 presso il Campus delle Nazioni Unite a Torino.

I soggetti dei dipinti dell’artista sono gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), 17 obiettivi interconnessi definiti nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite come una strategia “per raggiungere un futuro migliore e più sostenibile per tutti”. Il titolo dell’esposizione, “Go Goals Together”, si riferisce in modo diretto proprio al programma d’azione approvato a settembre 2015 dagli Stati membri dell’ONU.

“Siamo orgogliosi di portare al Palazzo di Vetro una mostra che parla dell’impegno italiano verso l’Agenda ONU 2030, ma anche dei diritti dei bambini ad avere un futuro. Quel futuro dipende dai 17 “Obiettivi” e l’arte di Sabrina Rocca raffigura la nostra corsa contro il tempo per raggiungerli”, ha commentato l’Ambasciatore Maurizio Massari, Rappresentante Permanente d’Italia alle Nazioni Unite.
Da sinistra: Giuseppe Casale, Direttore ITCILO – International Training Centre of the ILO, Torino, Sabrina Rocca, Ligia Noronha, Segretario generale aggiunto delle Nazioni Unite e capo dell’UNEP, ufficio di New York e l’Ambasciatore Maurizio Massari, Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite

Il nuovo “Zabà” del maestro gelatiere Alberto Marchetti

SULLA TAVOLA DELLE FESTE

Lo zabaione è una preparazione che vanta parecchi secoli di storia. Tuttavia, come accade per molte ricette il cui ricordo si perde nei secoli e sulla sua origine sono sorte molte leggende. La tradizione affermata sostiene  che la ricetta sia stata introdotta nel XVI secolo a Torino: chiamata inizialmente crema di San Baylon, sarebbe divenuta in seguito semplicemente Sambayon per ricordare il francescano san Pasquale Baylòn, santo protettore di cuochi e pasticceri. Lo zabaione –  noto anche come zabajone o zabaglione –  è una crema dolce e spumosa a base di uova (tuorlo), zucchero e vino liquoroso.  Diede origine, in Italia, a noti liquori come il Vove lo Zabov, entrambi marchi registrati. La ricetta è oggi diffusa in molti luoghi, legandosi ai diversi vini liquorosi tradizionali (Porto, Marsala, Moscato)  ma solo dal 2015 è rientrato tra i prodotti agroalimentari tradizionali piemontesi.

Per queste feste ( ma non solo) il famoso maestro gelatiere Alberto Marchetti, ha dato vita a una nuova linea di sei nuove diverse referenze di creme spalmabili o, ancora meglio, da gustare a “cucchiaio” a partire dalla ricetta classica dello zabaione, i vasetti ” zabà” , già noti ai torinesi ma rinnovati nell’aggiunta di alcuni liquori tradizionali torinesi e piemontesi.

 Ideale da accompagnare ai dolci tipici delle festività natalizie, lo zabà si rivela utile e pronto all’uso: si può, infatti, scaldare al microonde o a bagnomaria così da berlo direttamente nel bicchiere. Oppure, a temperatura ambiente, è perfetto per arricchire creme o panna montata; o, ancora, è possibile congelarlo così da trasformarlo in un vero e proprio gelato. Proprio a proposito di gelato, abbiamo intervistato Alberto Marchetti per farci raccontare qualche segreto in più sui motivi dei successo di queste dolci chicche :

In che modo lo zabaione può raccontare Torino?

 

 Lo zabaione è una delle ricette più tipiche della cucina piemontese, una crema dolce a base di tuorli d’uovo, zucchero e marsala da accompagnare con ogni genere di biscotto e, perchè no, con il gelato, da versare su una fetta di pandoro o arricchire con la panna. Molte leggende sullo zabaione fanno risalire l’origine della sua creazione a Torino. Da qui, e dalla mia passione per le cose semplici e genuine, è nato Zabà, la dolcissima linea tutta dedicata allo zabaione.

Qual è stata l’idea, per un gelatiere – marketer come te , ad aver pensato a un prodotto come Zabà? 

 

Esattamente come per il mio gelato, anche per Zabà utilizzo pochi ingredienti ma selezionati con cura. Le uova sono fresche di galline felici allevate a terra dell’azienda Fantolino. Lo zucchero è italiano al 100% di Italia Zuccheri e la ricetta è quella tramandata dai pasticceri langaroli, quella con il Marsala, e la tradizione è quella torinese, quella a cui sono molto legato. Nel pensare a questa ” galuperie” , ho ragionato su un concetto a me molto caro: la bontà è disarmante. Per questo, il progetto Zabà nasce tra le colline dell’Eremo, a Pecetto Torinese, insieme a un gruppo di ragazzi diversamente abili, unitamente a una rete d’impresa costruita con i partner di filiera. Zabà sostiene l’Arsenale dell’Armonia, progetto fondato da Ernesto Olivero che dà forma e sostegno al sogno di pace e accoglienza, integrazione e armonia.

Per questa nuova edizione di Zabà, quali sono le novità per le quali un prodotto dolciario tradizionale si abbina perfettamente agli usi locali, invece, da bere? 

 

Zabà è assolutamente versatile: ottimo caldo, per accompagnare biscotti e torte, ma buono anche da bere. Basta togliere il tappo e scaldarlo a bagnomaria o nel microonde. Oltre al mio Zabà classico, ho lavorato con alcuni colleghi per creare altre golosissime versioni:

– ZABA’ CON BEERMOUTH BALADIN: la zabaione reinterpretato attraverso la birra. Il Beermouth nasce dall’unione di una birra di grande personalità e struttura –  barley wine WYAUYU di Baladin –  e una miscela di tredici spezie ed erbe aromatiche. Un prodotto inedito che si ispira alla tradizione piemontese del Vermouth, nato dall’utilizzo di estrazione idroalcoliche e botaniche ma che sostituisce il vino con la birra. Frutto della visione di geniali imprenditori quali Teo Musso e il bartender di fama europea Dennis Zoppi

 – ZABA’ PER MAGO RABIN – BIANCO CHINATO DEL MAGO : qui si parte sempre da una precisa idea di buono. Alla semplicità della tradizione si aggiunge un tocco di magia, il bianco chinato del Mago, vermouth d’eccellenza torinese che porta la firma di chef Marcello Trentini. Esalta la ricetta originale di Zabà con note di arancio amaro e cedro candito, noce moscata e cannella per uno zabaione dalla personalità sorprendente.

-ZABA’ PER GLI AIRONI – NERO SAKE’ ITALIANO : quando lo zabaione incontra il riso nero, diventa Zabà nero: un prodotto che guarda all’oriente ma che parla piemontese. Protagonista il primo sakè nero italiano, prodotto dall’azienda risicola  vercellese  ” Gli Aironi” . Le note dolci delle erbe botaniche tipiche del vermouth torinese, alle quali il sakè nero si ispira, si mescolano al gusto classico dello zabaione, dando vita a un prodotto del tutto particolare , soprattutto nel colore.

CHIARA VANNINI

Natale con gli “Amici di Villa della Regina”

Anche quest’anno l’Associazione propone  i festeggiamenti  insieme a coloro che ne fanno parte e agli appassionati.

Lunedì 12 dicembre prossimo, alle 18, a Villa della Regina, si terrà il concerto di Santa Lucia, con il Coro del Conservatorio di Stoccolma. Il concerto è a ingresso libero, non è necessaria la prenotazione e si terrà all’esterno della villa. L’Associazione è poi lieta di invitarvi alla festa di Natale nel salone d’onore di Villa della Regina, promossa nell’ambito dell’evento “Vendemmia a Torino – Grapes in Town Xmas Edition”, in collaborazione con Eventum.

Data la capienza limitata del salone, è necessaria la conferma della presenza alla festa di Natale, indicando il nominativo nella casella mail apposita: infoamicivilladellaregina@gmail.com, entro domenica 11 dicembre prossimo. Le prenotazioni verranno accettate fino a esaurimento posti. Il contributo per la partecipazione è pari a 15 euro.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito dell’Associazione “Amici Villa della Regina”.

I nuovi Punto Poste casa & famiglia

Entro il 2023 ne saranno aperti altri 7 negli Uffici Postali di Torino con un’ampia offerta di servizi dedicati alla casa e alla famiglia

Torino, 7 dicembre 2022 – Da oggi, in 8 Uffici Postali della Città Metropolitana è disponibile Punto Poste Casa & Famiglia, un nuovo spazio dove i cittadini possono trovare tutta l’offerta di prodotti e servizi dedicati alla casa e alla famiglia. Un unico punto di contatto pensato per semplificare e valorizzare la relazione con il cliente. Altri 7 Punto Poste Casa & Famiglia saranno aperti in altrettanti Uffici Postali di Torino nei primi mesi del 2023.

Nei nuovi Punto Poste Casa & Famiglia saranno disponibili le offerte di telefonia di Poste Italiane, sia mobile sia per la casa. Si potrà ad esempio cambiare il piano tariffario sottoscrivendone uno più conveniente o aderire ad un piano telefonico di PosteMobile Casa, disponibile anche nella versione con Fibra ultraveloce con prezzo bloccato e nessun vincolo di durata, oppure attivare, sostituire o ricaricare una SIM.

Punto Poste Casa & Famiglia consente inoltre di attivare facilmente la PostePay Evolution, la carta prepagata dotata di IBAN che consente di accreditare lo stipendio o la pensione, di inviare e ricevere bonifici e di richiedere la domiciliazione delle utenze.

Nei nuovi Punto Poste Casa & Famiglia, sarà possibile sottoscrivere una polizza RCA Poste Guidare Sicuri, per assicurare l’auto di famiglia dai danni causati a persone o cose. Poste Guidare Sicuri prevede condizioni di favore per i clienti BancoPosta e offre, tra le garanzie di base, la guida libera, che consente a tutti i maggiorenni della famiglia di guidare il veicolo e la copertura per i danni causati da un passeggero a persone non trasportate. Si potranno sottoscrivere inoltre, garanzie opzionali per coprire danni arrecati da veicoli non assicurati, assistenza stradale, tutela legale, infortuni e rottura dei cristalli.

Presso il Punto Poste Casa & Famiglia è possibile richiedereanche tutti i prodotti più ‘tradizionali’ di Poste Italiane: il Libretto di Risparmio Postale, una forma semplice e sicura di risparmio, senza costi di apertura, gestione o chiusura e con versamenti e prelevamenti gratuiti in qualsiasi Ufficio Postale d’Italia oppure di il Buono Fruttifero Postale, con tassazione agevolata sugli interessi maturati al 12.50% e la garanzia di poter riavere indietro l’intero capitale investito in qualsiasi momento.

Al momento disponibile esclusivamente per i dipendenti di Poste Italiane l’offerta luce e gas, nei prossimi mesi sarà disponibile per tutti i cittadini presso il Punto Poste Casa & Famiglia con tariffe concorrenziali e pensate per le famiglie.

Punto Poste Casa & Famiglia è attualmente disponibile negli Uffici Postali di Torino Centro, Porta Nuova, Torino 35 Via Marsigli, Torino 74 Corso Grosseto,Torino 33 Piazza Derna, Torino 18 Via Principe Tommaso, Torino 28 Via Bligny, Torino 19 Via Bruino.

Rsa: il Pd, l’assessore e i sindacati

L’Assessore Icardi dichiara che i suoi interlocutori sono solo i gestori delle case di riposo. Grave negare il ruolo degli altri due soggetti coinvolti nelle Rsa: i rappresentanti dei lavoratori e quelli delle famiglie.
 Non è la prima volta che l’Assessore Icardi sbaglia la mira sulle Rsa. Ricordiamo infatti che per tutto il 2020, in piena esplosione pandemica, si era ostinato a definire le Rsa soggetti privati estranei al Sistema Sanitario Regionale, nonostante si tratti di enti concessionari di pubblico servizio, accreditati con le Asl e in larga misura finanziati dal SSR tramite convenzione. E  invece il nostro Assessore ha dichiarato all’edizione cuneese de La Stampa che “abbiamo tavoli di lavoro aperti, i nostri interlocutori sono le case di riposo con cui abbiamo raggiunto accordi importanti”. Peccato che a questi tavoli siedano solo le forze datoriali e manchino le altre parti sociali, cioè i rappresentanti dei lavoratori e quelli degli utenti. In particolare, è preoccupante assistere all’attacco nei confronti dei sindacati dei pensionati, la cui rappresentatività è indiscutibile. Un grosso errore di metodo, manifestatosi anche in occasione dell’adeguamento delle tariffe nelle Rsa, a cui si aggiunge un errore di merito: i nuovi voucher per le persone non autosufficienti finanziati con il Fondo Sociale Europeo non sono una misura stabile e strutturale. Hanno infatti una durata di soli due anni e sulla loro prosecuzione non può esprimersi oggi Gian Luca Vignale (a che titolo peraltro?), ma si esprimerà la prossima Giunta regionale, democraticamente eletta.
Ecco perché ribadiamo il carattere di aleatorietà, occasionalità e temporaneità di questa misura. Il ricovero in Rsa con convenzioni sanitarie configura un “diritto”, universale, non soggetto a ISEE e costituzionalmente fondato, mentre il voucher “Scelta Sociale” si configura come un “contributo” una tantum, che oggi c’è e domani non c’è più.
Inoltre, sebbene il voucher debba partire a gennaio 2023, non è ancora chiaro quali saranno le modalità di selezione dei beneficiari e di erogazione delle somme. Si rischia una gran confusione e una cattiva gestione di fondi europei. Chi farà i controlli sulle caratteristiche dei beneficiari e sul loro diritto a ricevere il voucher? Ci chiediamo infine da quali altre destinazioni sia stata distolta questa porzione dell’FSE.
La Giunta Cirio, invece di attaccare i Sindacati e fare annunci a vanvera sul 2025, pensi piuttosto a soccorrere i Comuni nel sostenere l’aumento della quota alberghiera/sociale per i ricoveri in Rsa, garantisca la saturazione dei posti letto in convenzione, aumenti il numero di posti letto in convenzione e soprattutto riformi il modello di cura, dai minutaggi all’integrazione sociosanitaria. Senza sostituire la spesa sanitaria con i voucher sociali del Fondo Sociale Europeo.
Monica CANALIS – vice segretaria Pd Piemonte e consigliera regionale

Torino-Lione, il Governo procede a ritmo serrato. Incontro Italo-francese a breve

INTANTO RIPRENDONO I LAVORI IN FRANCIA

E’ iniziato in Francia lo scavo del tunnel di base della Tav Torino-Lione, lavori finalizzati a raggiungere la quota del tunnel di base.

Si è proceduto ad ampliare le pareti di sostegno laterali e il terreno in cui si realizzerà  la galleria è stato rinforzato con iniezioni di calcestruzzo. Il cantiere ad oggi  ha impiegato 150 persone dal lunedì al venerdì, ora sarà attivo  7 giorni su 7 ed  entro il 2024 conterà  fino a 300 persone. Le due canne del tunnel di base del Moncenisio verranno scavate per 2,8 km  verso Saint-Martin-la-Porte. Nel 2024 verranno ultimati  i 23 chilometri di tunnel di base tra Saint-Martin-la-Porte e Villarodin/Bourget-Modane. Il governo italiano è intenzionato a procedere a ritmo serrato nella realizzazione della Tav. Nei prossimi giorni si terrà un vertice tra Italia e Francia.

Schianto contro palo di cemento Muore automobilista

Un automobilista è  deceduto nella notte in un incidente stradale  sulla strada provinciale 34 vicino a Lucedio, nel Vercellese. La dinamica è in fase di accertamento:  l’auto  si è schiantata contro un palo in cemento lungo la strada.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Fondi per l’agricoltura dalla Regione

Fino al 2024 le risorse per l’agricoltura si attestano intorno ai 145 milioni di euro l’anno. È quanto ha annunciato l’assessore regionale Marco Protopapa in Terza commissione (presieduta da Sara Zambaia) che si è riunita per l’espressione del parere consultivo sul Documento di economia e finanza 2023-2025 (Defr).

Tra gli obiettivi da raggiungere figurano in primo luogo il reddito agricolo (come peraltro previsto anche dall’Ue); il miglioramento economico e ambientale; la trasformazione e commercializzazione dei prodotti; lo sviluppo, ammodernamento e adeguamento in agricoltura e silvicoltura; il sostegno all’agroambiente e all’agricoltura biologica; il cibo di qualità come strumento per tutelare la salute; il contrasto allo spreco alimentare.

L’assessore, alla luce dei cambiamenti climatici, ha poi ribadito la necessità di gestire sempre più in modo sostenibile anche l’agricoltura, uno dei comparti più importanti per l’intera economia piemontese.

Per delucidazioni sono intervenuti Valter Marin e Paolo Demarchi (Lega), Sean Sacco (M5s) e Mauro Fava (Fi).

Formazione professionale e lavoro

Per quanto riguarda Documento di economia e finanza 2023-2025 (Defr) relativamente alla formazione professionale e al lavoro l’assessore Elena Chiorino ha conferma che non sono state apportate variazioni rispetto a quanto approvato a giugno.

Istruzione e diritto allo studio

L’assessore Chiorino ha riferito, in Sesta, che in materia di istruzione si mantengono gli investimenti dello scorso anno; sul diritto allo studio universitario, alle risorse previste a bilancio, vanno aggiunte quelle del Fondo sociale europeo: circa 10 milioni per ciascuna annualità.

Ricerca e innovazione
Tra i risultati attesi, sempre in Sesta, l’assessore Matteo Marnati ha indicato l’avanzamento nei percorsi di transizione digitale e transizione ecologica del sistema produttivo regionale. Si promuoverà anche la collaborazione tra imprese, in particolare in termini di progetti di filiera e forme di rete organizzativa. Le risorse stanziate sono pari a 1,24 milioni per il 2023, e circa 1,17 per i successivi due anni; saranno integrate con quelle destinate alla ricerca nell’ambito del Por 2021-2027.
Oltre 44 milioni, in prevalenza di fondi regionali, sono invece destinati allo sviluppo dei sistemi informativi della Pa, con l’obiettivo di una sempre maggiore semplificazione delle procedure e servizi completamente digitalizzati.