ilTorinese

Basket: Torino sconfitta nel test con Verona, ora testa alla Supercoppa

09 set 2023 

La Reale Mutua Torino esce sconfitta dal test amichevole contro la Scaligera Verona ma mette altra benzina nelle gambe in vista del primo impegno di Supercoppa LNP in programma martedì 12 settembre al Pala Gianni Asti contro Cantù.

Sul parquet neutro del PalaBasiglio, in provincia di Milano, coach Ciani decide di partire con Vencato, Kennedy, Ghirlanda, Thomas e Poser. Coach Ramagli risponde con Penna, Devoe, Esposito, Udom e Murphy. Per Torino rimane fermo ai box capitan De Vico, tenuto a riposo precauzionale per un’infiammazione al trapezio.

La prima frazione di gioco è caratterizzata da un alto livello di fisicità e intensità difensiva da parte di entrambe le squadre, che mantengono infatti un punteggio basso ed equilibrato. Un layup di Schina in contropiede chiude il primo quarto sul punteggio di 15-13 per Torino.

Secondo quarto sempre all’insegna dell’equilibrio. Un break della Scaligera porta la Reale Mutua in svantaggio sul -3 (23-26 a metà quarto). Torino fa fatica a trovare con continuità la via del canestro e Verona allunga sul +7 prima della pausa lunga, sul punteggio di 25-32.

Torino subisce un nuovo allungo scaligero: la squadra di coach Ramagli infatti tocca un massimo vantaggio sul +15 (27-42 dopo 3’ nel quarto), costringendo coach Ciani a chiamare timeout. Al rientro in campo però la Reale Mutua non riesce a sbloccarsi e si ritrova sul -20. Una piccola reazione sul finale del terzo quarto permette a Torino di recuperare qualche punto e andare all’ultima pausa sul -15: 38-53.

Con un mini-parziale di 5-0 Torino si riporta sul -10 in avvio di quarto quarto, ma Verona risponde e incrementa ulteriormente il proprio vantaggio tornando sul +18, ipotecando così la vittoria nel test amichevole. Finisce 50-68.

Coach Ciani: “Siamo contenti per quanto mostrato nel primo quarto, poi nelle restanti tre frazioni non abbiamo interpretato al meglio il nostro gioco. Per la prima volta in questo precampionato non siamo stati coesi, ci siamo fatti trascinare dagli errori. Abbiamo sbagliato diversi tiri aperti e commesso errori difensivi. Tre frazioni che giudichiamo negativamente, ciò non significa che è svanito tutto quanto di buono è stato fatto finora, ma questa partita ci deve servire da stimolo in vista dei prossimi impegni ufficiali. Vogliamo riscattarci già a partire dalla partita di martedì.”

REALE MUTUA TORINO – TEZENIS VERONA 50-68 (15-13, 10-19, 13-21, 12-15)

Torino: Kennedy 11, Thomas 6, Vencato 2, Ghirlanda 2, Schina 9, Fea, Poser 8, Osatwna, De Vico NE, Cusin 6, Pepe 6. Allenatore: Franco Ciani. Assistenti: Alessandro Iacozza, Marco Siragusa. Rimbalzi: Cusin 6. Assist: Thomas, Vencato 3.

Verona: Mbacke NE, Stefanelli 6, Morati NE, Gazzotti 7, Gajic, Devoe 17; Esposito 7, Murphy 7; Massone 5; Penna 11; Udom 6; Bartoli 2.

UFFICIO STAMPA REALE MUTUA TORINO

Torino rievoca la liberazione dall’Assedio del 1706

Da giugno a settembre 1706, in piena guerra di secessione spagnola, Torino fu cinta nell’assedio delle truppe francesi. Furono mesi di bombardamenti, «guerra nel sottosuolo», combattuta nel reticolo di gallerie scavato a partire dalla Cittadella per colpire di sorpresa le truppe nemiche.

La liberazione si ebbe con la battaglia campale del 7 settembre, alla quale i torinesi assistettero dai tetti. I vincitori entrarono in città fra la folla festante. Fu un episodio decisivo della guerra, che si chiuse tre anni dopo, mentre la pace fu sancita nel 1713-14.

Ieri la Città ha ricordato gli oltre 5mila caduti dell’assedio, nel 317esimo anniversario, con una rievocazione storica della battaglia e con la cerimonia di commemorazione durante la quale la Vicesindaca Michela Favaro ha deposto di un omaggio floreale al Monumento Principe Eugenio.

‘L’autenticità dei ricordi’: Miranda Magistrelli alla galleria d’arte Malinpensa by La Telaccia

Informazione promozionale

La nuova mostra postuma dedicata all’artista

Si intitola “L’autenticità dei ricordi “ la mostra postuma che, dal 7 al 18 novembre prossimo, la galleria d’arte Malinpensa by Telaccia dedica all’artista Miranda Magistrelli ( 1927-2007).

L’artista, nata a Magenta nel 1927, primogenita di una famiglia benestante, completò gli studi fino all’avviamento alle Suore Canossiane e già dalla tenera età  ha rivelato un profondo amore per la pittura, tanto da preferirla al gioco. Qualunque strumento era adatto per disegnare e esprimere la sua passione, matite,  pennini ad inchiostro, pastelli, colori ad olio e tempere. Dopo il matrimonio con un  vercellese, non avendo figli, esplose tutta la sua passione per l’arte in tutte le sue sfaccettature, non soltanto dipingendo,  ma scrivendo brevi racconti e poesie. Frequentòbrevi corsi all’Accademia di Brera perfezionando i suoi talenti naturali e fu  tra i soci di un Circolo Culturale Vercellese, intorno al quale si riunirono scrittori, pittori, scultori, coordinati dal Maestro Francesco Giuseppe Rinone, che ha influito molto sulla sua formazione artistica. Questo circolo fu molto stimolante per la vita culturale cittadina. Miranda prediligeva dipingere i fiori, ma nella sua vita artistica ha eseguito anche molti ritratti di donne, nature morte, paesaggi vercellesi e soggetti astratti che completano la sua produzione pittorica.

Per lei la pittura rappresentava l’esigenza fisica e psicologica di evasione dal mondo della nebbiosa provincia piemontese che le stava stretta e di sopperire,  con la sua arte, ai momenti di malinconia tipici delle anime molto sensibili. La sua timidezza, legata all’educazione e al periodo storico in cui è  vissuta, non le hanno permesso di trasformare la sua arte in commercio. Spesso, anzi, regalava i suoi dipinti o li vendeva a prezzi non consoni allaloro qualità artistica, per il piacere di donare a  chi apprezzava il suo lavoro. Dopo la sua morte i nipoti hanno voluto renderle omaggio catalogando tutte le sue opere per la realizzazione sucataloghi monografici curati da Volker e Raffaella Silbernagl. Una mostra permanente  delle opere di Miranda è allestita presso la galleria Silbernagl a Daverio.

Miranda Magistrelli ha esposto in numerose mostre personali e collettive nel Nord Italia, vincendo numerosi premi, quali il Vercelliarte a Palazzo Verga, la mostra Nazionale di pittura a Dorno, nel Pavese,  il Premio Nazionale Santhià,  il premio Leopoldo d’argento di Milano, il Premio Demetrio Casola di Chivasso, il premio nazionale L’Orbita di  Novara e numerosi altri.

Nel percorso dell’artista Miranda Magistrelli si sviluppano molteplici temi, quali le vedute paesaggistiche, gli interni, le figure umane, i contesti floreali che vivono di un’analisi profonda, trovando piena accoglienza all’interno di un’impronta pittoricafigurativa di rara tensione poetica. La strategia dei chiaroscuri, l’equilibrio della prospettiva e il rapporto tra disegno e raffinatezza cromatica evidenziano un tratto sicuro  e di sapientemanualità.  L’artista si dimostra capace di entrare nell’animo della persona e di catturare il sentimento con una risonanza umana sorprendente in cui  lo studio del ritratto e della figura nell’interiorità del sentire e del vivere diventa prevalente. Il richiamo antico del passato si ravviva nei luoghi, negli oggetti, nelle persone in cui i ricordi, gli affetti e i valori travolgono appena l’osservatore.

L’artista cattura l’autenticità  dell’immagine creando nel soggetto un’atmosfera di contemplazione della natura e quello che la circonda nel suo quotidiano all’insegna del sentimento e del richiamo alla vita.

L’immediatezza di Miranda Magistrelli è  compositiva e naturale perché riscopre un tempo perduto colmo di riferimenti perduti e di memoria e di una dimensione reale senza fine.

La pittura quale strumento di indagine si veste di una  carica espressiva essenziale pulsante di vita, di amore e di rispetto per la natura e l’umanità.  Dentro tutto il suo iter vi è la necessità di trasformare il soggetto in sentimento e stato d’animo. Si tratta di un’esecuzione attenta che riporta alla luce un tessuto pittorico fedele al reale e capace di trasmettere al fruitore riferimenti evocativi di intensa emozione.

L’efficacia resa tra il disegno e la sostanza cromatica crea un risultato di lavoro impegnato intriso di notevole padronanza tecnica e aspetto visivo. La figurazione dell’artista Miranda Magistrelli contiene una personalità riconoscibile che risponde ad una sensibilità non comune, capace di arricchire ogni sua opera. I dipinti di Amanda Magistrelli sono creazioni realizzate con una tecnica magistrale e con una realtà pittorica affascinante che ci raccontano un vissuto, un’emozione, un ricordo di forte vena intimistica.

Mara Martellotta

 

Galleria Malinpensa by Telaccia

Corso Inghilterra 51

Tel 0115628220

info@latelaccia.it

Lite al bar: tira fuori un martello e aggredisce uomo mandandolo al Cto

Due uomini incontratisi all’interno di un bar di Torino, per ragioni  ancora da chiarire, hanno dato vita a una accesa lite. Si sono poi spostati all’esterno del locale, dove uno dei due avrebbe preso dalla propria auto un martello con cui colpire il rivale. I passanti li hanno separati. L’aggredito è stato portato all’ospedale CTO in codice verde, ma con alcune  contusioni.

Si sente male, si accascia e muore in ospedale un giovane bancario di 27 anni

Era al lavoro, nella filiale di piazza Mazzucchelli della Banca Popolare di Sondrio a Vercelli.  È uscito a prendere un po’ d’aria e si è sentito male. Giunti i soccorsi del 118 è stato portato all’ospedale di Alessandria, dove è deceduto. Si tratta di Simone Boggiani, gestore della filiale vercellese dell’istituto bancario lombardo, di soli 27 anni, originario di Mortara, dove viveva. Lascia i genitori e un fratello.

Giardino di Palazzo Cisterna chiuso per riprese cinematografiche

Ancora una volta Palazzo Dal Pozzo della Cisterna diventa suggestivo set cinematografico per nuove produzioni televisive.
In particolare lo storico giardino della sede aulica di Città metropolitana di Torino è coinvolto nelle riprese da venerdì 8, a giovedì 14 settembre. In questo periodo l’accesso al parco è consentito esclusivamente alle maestranze impegnate nella produzione.
Il giardino torna aperto e accessibile al pubblico da venerdì 15 settembre con il consueto orario 9 alle 19 con ingresso da Via Carlo Alberto.

Sanità, Valle (Pd): “Visite ed esami? In Piemonte non c’è posto”

Il vice Presidente del Consiglio regionale: “Cirio e Icardi spacciano annunci per solide realtà: ha ragione l’ex ministro Speranza, sulla sanità serve una larga iniziativa pubblica che coinvolga Pd, sinistra, Cinque Stelle e terzo polo”.

Se si desidera prenotare una visita o un esame con il servizio sanitario regionale bisogna rassegnarsi a sentirsi rispondere che non c’è posto.

Abbiamo fatto una rilevazione e chi ha una prescrizione non urgente e contatta il Cup unico regionale non trova disponibilità.

Colonscopia: c’è un solo posto a Rivoli il 12 settembre e nessun altro posto prenotabile in tutto il Piemonte.

Una Rm alla colonna: un solo posto a Chivasso il 19 ottobre e nessun altro posto in tutto il Piemonte. Visita oculistica: bisogna aspettare il 3 settembre del 2024 al Mauriziano.

Visita dermatologica: a Collegno il 13 marzo dell’anno prossimo. Gastroscopia (EGDS): un posto al San Luigi  il 19 giugno del 2024.

Una ecografia muscolotendinea? Il 28 febbraio 2014 a Cuneo, oppure il 17 maggio del 2024 a Ivrea, ma su Torino non cercate, perché non c’è posto.

Ecocolordoppler? In questo caso basta aspettare il 15 marzo e andare ad Alessandria, altrimenti alle Molinette c’è posto il 24 maggio e a Ivrea il 9 luglio.

«In attesa di capire che fine abbiano fatto i risultati “straordinari” di Cirio e Icardi sul fronte tempi di attesa, registriamo, ancora una volta, che l’ordinarietà per i cittadini che contattano il Cup unico regionale è quella di sentirsi dire che non ci sono disponibilità. Il che vuol dire due cose: o inizi una stancante maratona telefonica con la speranza di trovare un posto nelle agende delle singole aziende sanitarie, oppure ti rivolgi al privato. Continuiamo a ribadirlo: senza più assunzioni e senza investimenti in edilizia sanitaria non c’è vero abbattimento delle liste di attesa.  Ha ragione l’ex ministro alla Sanità Roberto Speranza che ieri a Torino, alla Festa dell’Unità, ha lanciato un appello a mettere in campo un’iniziativa politica sulla sanità pubblica come è stato fatto sul salario minimo, unendo dal terzo polo alla sinistra ai Cinque Stelle. La sanità è una priorità che ci unisce tutti: andare al voto regionale divisi vorrebbe dire accettare le scelte fatte da Cirio e la privatizzazione del nostro servizio sanitario».

A Pinerolo è di scena l’artigianato

Taglio del nastro ad #artigianatopinerolo che compie 47 anni, omaggiando Italo Calvino e le sue città invisibili. Come ha raccontato Luca Salvai, sindaco della città di Pinerolo: “Artigianato non è una semplice fiera… rappresenta il momento in cui le energie migliori della città emergono. Chi viene a Pinerolo deve aspettarsi questo: non solo animazione ed esposizione artigiana e commerciale ma anche momenti di riflessione e incontro tra le forze del territorio. Questo è uno dei tasselli che ci permettono di valorizzare le tante eccellenze del Pinerolese che tutto l’anno sono presenti e lavorano ma che ad Artigianato possiamo vedere. Tante Città Invisibili che la manifestazione fa emergere e racconta, rendendole visibili ai più”.

Alla stazione di Porta Nuova l’esposizione BODY WORLDS Vital 

BODY WORLDS CELEBRA IL CORPO UMANO CON LA NUOVA MOSTRA “VITAL”

 

L’anatomista e scienziato Dr. Gunther von Hagens insieme alla curatrice Dr. Angelina Whalley danno vita ad un nuovo percorso che porta i visitatori alla scoperta delle meraviglie del corpo umano in ogni suo dettaglio, con l’obiettivo di ispirare un’esistenza all’insegna della vitalità.

 

 Il Dr. Gunther von Hagens, inventore del processo di plastinazione, e la Dr. Angelina Whalley, medico e designer concettuale, presentano la nuova esposizione BODY WORLDS Vital che si terrà dal 15 settembre 2023 al 14 gennaio 2024 presso la stazione di Torino Porta Nuova.

La nuova mostra celebra il potenziale del corpo umano, sia statico sia in movimento, attraverso presentazioni estetiche della sua forma impeccabile e delle sue complesse funzioni. Con autentici corpi umani e avvincenti installazioni multimediali, il percorso illustra il corpo in salute, sofferenza e malattia, offrendo un confronto tra corpi sani e corpi che hanno ceduto a una serie di malattie e condizioni mediche, con l’obiettivo di istruire il visitatore e ispirarlo ad uno stile di vita sano ed equilibrato.

BODY WORLDS è una delle mostre itineranti di maggior successo al mondo; in mostra dal 1995, ha attirato più di 54 milioni di visitatori in più di 150 città in America, Africa, Asia, Europa e Australia. L’esposizione rivela il corpo umano dal livello strutturale a quello cellulare attraverso l’innovativa scienza della plastinazione, una tecnica ideata nel 1977 presso l’Università di Heidelberg dall’anatomista Dr. Gunther von Hagens stesso ed in continuo sviluppo. Proprio grazie a questa, von Hagens ha reso possibile una visione del corpo interiore attraverso studi anatomici dettagliati, intricate dissezioni e composizioni estetiche che fungono da ponte con il visitatore verso l’auto-riconoscimento e l’auto-miglioramento. BODY WORLDS Vital ha infatti uno scopo scientifico, divulgativo e preventivo, con il fine ultimo di ispirare tutti a vivere con vitalità e al massimo delle proprie potenzialità.

Tutti i corpi esposti in BODY WORLDS Vital sono stati voluti dai donatori per essere utilizzati per scopi scientifici e per aumentare la consapevolezza pubblica per la medicina, la salute e il fitness. Le mostre BODY WORLDS sono le uniche a fare affidamento su un programma consolidato di donazione del corpo. Ad oggi, più di 20.000 donatori in tutto il mondo hanno lasciato in eredità i loro corpi all’Istituto per la plastinazione del dottor von Hagens dopo la morte.

BODY WORLDS Vital sarà in mostra dal 15 settembre 2023 al 14 gennaio 2024 alla Stazione di Torino Porta Nuova.

I biglietti sono acquistabili su www.happyticket.it  www.ticketone.it e  www.vivaticket.com

Date e orari

TORINO PORTA NUOVA

Presso Sala degli Stemmi

Corso Vittorio Emanuele II, 58 – Torino

Dal 15 settembre 2023

Aperto tutti i giorni, da lunedì a domenica: dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18).

Chiusure straordinarie: 24 dicembre, 25 dicembre, 31 dicembre 2023.

Prezzi

Intero €18 – bambini €13 – over 60 €15

Gruppi: adulti €13 – bambini €9

Info e prenotazioni

Email: info@bodyworldsitalia.it

Telefono: +39 333 9969 060

Lo stretto rapporto tra i partiti e le istituzioni. Quella battuta di Donat-Cattin…

LO SCENARIO POLITICO  di Giorgio Merlo

Nella lunga esperienza della prima repubblica, era abbastanza regolare sottolineare che c’era un
stretta relazione tra ciò capitava nei partiti e ciò che si diceva in merito alla riforma delle istituzioni
democratiche. Ricordo una bella espressione di Carlo Donat-Cattin, leader politico e statista della
Democrazia Cristiana ad un corso di formazione dei giovani della sua corrente, la sinistra sociale
di ispirazione cristiana, alla fine degli anni ‘80. Diceva Donat-Cattin “che quando vuoi capire come
pensa un partito di cambiare o riformare le istituzioni, è appena sufficiente verificare come quel
partito pratica la democrazia al suo interno”. Una riflessione semplice ma che contiene una verità
politica oggettiva, ieri come oggi. Perchè, in effetti, un partito che rinnega sistematicamente la
democrazia al suo interno, difficilmente può ambire a cambiare in senso democratico – e nel pieno
rispetto della Costituzione e dei suoi principi e valori di fondo – l’assetto istituzionale del nostro
paese. E, al netto delle chiacchiere e delle polemiche sul rischio di una regressione autoritaria o,
peggio ancora, di marca fascista delle istituzioni italiane, è indubbio che una riforma istituzionale e
quindi di natura costituzionale, implica la salvaguardia e la valorizzazione di alcuni tasselli di fondo
se si vuole conservare un vero ed autentico impianto democratico. E i tasselli sono semplici ma
essenziali: e cioè, centralità del Parlamento; distinzione ed autonomia dei diversi livelli istituzionali;
restituzione al cittadino del potere di scelta della classe dirigente e di chi ci governa; garantire il
pieno rispetto delle minoranze; evitare la prassi e la deriva trasformistica e, in ultimo ma non per
ordine di importanza, salvaguardare la possibilità di governare quando uno schieramento vince le
elezioni. Il tutto per ridare credibilità all’intero sistema politico.
È evidente a tutti, di conseguenza, che la riforma dei partiti e quella delle istituzioni sono
strettamente legati e intrecciati. E cioè, per essere ancora più chiari e trasparenti, com’è pensabile
garantire piena valenza democratica e costituzionale al nostro impianto istituzionale quando viene
gestita e pianificata da leader o capi politici dove all’interno dei loro partiti la democrazia o è
sospesa o semplicemente non esiste? Com’è pensabile che partiti personali, partiti del capo,
partiti padronali, partiti proprietari o partiti familiari possano costruire o ridefinire istituzioni
realmente democratiche, partecipative e collegiali? Perchè quando nei partiti prevale solo il verbo
del capo e la strategia e la stessa prospettiva politica del partito dipendono esclusivamente da ciò
che il capo dice pubblicamente e in solitaria, è abbastanza naturale che in quel partito la
democrazia è solo un richiamo ornamentale o banalmente retorico. Con tanti saluti al ruolo delle
minoranze, alla collegialità democratica e alla stessa funzionalità democratica del soggetto
politico.
Per questi motivi persiste uno stretto legame tra la garanzia della vita democratica all’interno dei
partiti e la proposta per avere istituzioni di governo autenticamente democratiche e partecipative.
E la riflessione antica, ma moderna, di Carlo Donat-Cattin continua a cogliere nel segno perchè
non esiste una vera “democrazia dei partiti” senza una vera e credibile “democrazia nei partiti”. E
quindi, e di conseguenza, una vera democrazia “delle istituzioni” e “nelle istituzioni”.