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Volpiano, prosegue il dibattito sull’importanza delle liste civiche

“Fare politica per il territorio significa conoscere le comunità locali e rimboccarsi le maniche per aiutarle. È questo l’impegno che si assume “Piemonte nel Cuore ”, grazie al contributo di idee e alla partecipazione delle liste civiche che ogni giorno dimostrano, con la propria azione politica e amministrativa, di essere al servizio dei cittadini. Con l’incontro che abbiamo organizzato vogliamo testimoniare proprio questo insostituibile ruolo, anche sociale, rappresentato dalla dimensione civica del fare politica. Una realtà che intendiamo promuovere e sviluppare”.
Così Gian Luca Vignale , fondatore del “Piemonte nel Cuore ”, ha aperto a Volpiano (To) il dibattito su “L’ importanza delle liste civiche dei territori ”.
Nel corso dell’incontro è intervenut a Monica Camoletto , Consigliera comunale (“ Gente di Volpiano ”), sottolineando come “ uno dei nostri obiettivi principali è creare sinergie tra le liste dei Comuni più o meno grandi, per risolvere richieste e necessità delle piccole realtà locali”.
Antonietta Maggisano , Consigliera comunale ed esponente di “Cambiamo Volpiano”, ha poi evidenziato come “il civismo può essere un modo per non restare prigionieri di sistemi lontani dalla realtà che si vive quotidianamente e si deve amministrare. Al centro ci sono i bisogni della comunità e la promozione della partecipazione attiva dei cittadini. La capacità e la passione per la propria città non hanno colore politico, né sono prerogativa di un partito piuttosto che di un altro”.
“Dalle esperienze locali – ha proseguito Alberto Graffino, Sindaco di San Benigno – nascono le richieste per migliorare il territorio, per garantire a tutti i cittadini servizi, e diritti”.
“L’appartenenza a una lista civica – ha commentato Fabrizio Bardella, Capogruppo consiliare (“Impegno civico per Collegno”) è una risposta alla politica ‘tradizionale’, il territorio diventa così testimonianza attiva di un costante impegno civico e di coerenza verso i cittadini”.

Ottobre rosa, le iniziative di Andos

Come ogni anno il mese di ottobre è dedicato alla prevenzione del tumore al seno, la più frequente tra le patologie oncologiche femminili. Nel corso del mese, verranno attuate numerose iniziative volte a coinvolgere la cittadinanza attraverso campagne di sensibilizzazione e di screening gratuito.

A.N.D.O.S. Onlus (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno), in collaborazione con la Città della Salute di Torino e il patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte e della Consulta femminile regionale di cui fa parte, ha lanciato la campagna “Ottobre Rosa”, che consiste nell’illuminazione di edifici e/o monumenti con il colore rosa il primo e l’ultimo weekend di ottobre.

ANCI Piemonte aderisce alla campagna “Ottobre Rosa”, invitando ufficialmente i Comuni a partecipare in massa all’iniziativa. Si ricorda inoltre che, qualora non fosse possibile provvedere all’illuminazione di un monumento o di un edificio simbolo, è prevista la decorazione di piazze e luoghi pubblici con palloncini rosa serigrafati riportanti la scritta “A.N.D.O.S. – La prevenzione salva la vita”, che saranno forniti direttamente dall’associazione. L’auspicio è ovviamente quello di poter raccogliere la più ampia adesione da parte dei Sindaci piemontesi!

“Circa 25 anni fa nasceva lo screening, uno strumento che si è dimostrato valido nel corso dei decenni, portando ad una riduzione della mortalità causata dal tumore al seno dal 50/ al 30% – dichiara Fulvia Pedani , oncologa,  presidente Andos Torino e coordinatrice nazionale –  Quest’anno abbiamo voluto partire organizzando una giornata diversa, con la camminata per la salute svoltasi nella mattinata di domenica 8 ottobre e una visita organizzata a palazzo reale a Torino,  nell’ambito della rassegna “ANDOS va al Museo”, pensata nell’ottica di promuovere non solo il benessere fisico ma anche quello psicologico contornandosi di bellezza e cultura” .

Fissolo: Tombini scoperti nella Circoscrizione 8

Da Palazzo Civico

Foto dei residenti della Circoscrizione 8 segnalano da mesi la presenza di tombini fognari senza coperchi: in via Principe Tommaso ai civici 11 e 24, in via Galliari ai civici 4 e 10bis, in via Berthollet 12, via Baretti 33 e Corso Vittorio Emanuele II 19.

La rete fognaria e le sue infrastrutture rappresentano un pilastro fondamentale per la nostra città e ne garantiscono il suo regolare funzionamento.

Inoltre, i tombini fognari privi di coperchio sono un rischio per la sicurezza dei pedoni.

Ci credete? Abbiamo anche l’articolo 2 del Regolamento n. 100 della Città che vieta di rimuovere “i chiusini delle pubbliche fogne”.

L’Assessore Tresso ha risposto con una nota di Smat che non sono più pervenute recenti segnalazioni dai cittadini. Esempio? Via Galliari – ultima segnalazione è datata 2006. Per questo la situazione è tutta sotto controllo.

“Trovo scandaloso che la Città e la Smat si muovano solo una volta ricevute segnalazioni dalla cittadinanza e trovo oltremodo offensivo verso i cittadini che non esista una procedura semplice e chiara per segnalare le varie anomalie in Città” – ha dichiarato il Capogruppo Fissolo.

Foto odierne dei residenti dimostrano infatti che in via Galliari il tombino di competenza comunale continua ad essere scoperto. “Sappiamo che il Comune ha poco personale ed è difficile controllare ogni singola operazione. Per questo è importante che i cittadini abbiamo un’indicazione chiara dei contatti a cui rivolgersi per segnalare le varie situazioni presenti in Città” – conclude Fissolo.

 

Confidarsi… ma non troppo

LIBERAMENTE  di Monica Chiusano

Attenzione …. non confessatevi troppo dietro le orecchie indiscrete di chi finge di amarvi o ascoltarvi … quando in realtà gode solo nel beffarvi o forse tradirvi!
Fantastica diviene invece quella comunicazione “reale”, avvolta dalla discrezione delicata di chi davvero vi ispira nell’intelletto e nella grazia di coloro che davvero percepite essere vostri amabili adepti.

Due muove mostre a Camera dopo il successo di Dorothea Lange

La mostra Dorothea Lange. Racconti di vita e lavoro proposta a CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino da metà luglio a inizio ottobre 2023, ha richiamato oltre 30.000 visitatori che si sono immersi nei lavori di un’autrice che è stata definita, come scrisse John Szarkowski, “per scelta un’osservatrice sociale e per istinto un’artista”. Tanti sono stati gli spunti di riflessione su temi attualissimi come la crisi climatica, le migrazioni e le discriminazioni che la mostra, e il seguitissimo programma di incontri, hanno offerto ai visitatori sempre attenti e curiosi, insieme alle esplorazioni sulla rappresentazione visiva della contemporaneità proposti nella mostra in Project Room FUTURES 2023: nuove narrative.

E dal 19 ottobre 2023, CAMERA si presenterà al suo pubblico con due grandi mostre e in una nuova veste, risultato dell’importante progetto di rinnovamento architettonico degli ultimi mesi, unito alla creazione di un innovativo, e unico in Italia,percorso visivo-tattile dedicato alla storia della fotografia.

Protagonista a Torino sarà la grande antologica dedicata a uno dei maestri assoluti della fotografia del XX secolo,André Kertész, nelle Sale espositive di CAMERA, con oltre centocinquanta immagini che ripercorrono l’intero percorso creativo del fotografo, mentre, in Project Room prenderà vita la collettiva Nuova Generazione. Sguardi contemporanei sugli Archivi Alinari dove quattro giovani artiste e artisti si confrontano con gli Archivi Alinari come fondamentali giacimenti di storie da reinterpretare e riproporre. A queste due mostre si affiancherà una grande novità: l’esposizione multimediale permanente La storia della fotografianelle tue mani, nella Manica Lunga. Una proposta originale di CAMERA, la prima in Italia per tipologia e concezione: una lunga time-line costruita attraverso immagini, testi, materiali video, nata dalla volontà di consentire a tutte e tutti, anche alle persone cieche o ipovedenti, di fruire dei testi, delle immagini e dei contenuti digitali.

Convegno sul porcino di Giaveno

Gli eventi che accompagnano la 42 ͣ edizione di Fungo in Festa festa iniziano sabato 14 ottobre con la 3 ͣ volta per il convegno legato al mondo del fungo di Giaveno “Enogastronomia: viaggio e esperienza nel gusto”. Il turismo enogastronomico è l’esperienza di vivere appieno un luogo, anche attraverso la sua tradizione culinaria.

Quest’anno sarà presente l’Assessore regionale all’Agricoltura e al Cibo, Marco Protopapa.

Il convegno sarà condotto da Marco Fedele, della Ca’ del Gust, autore e conduttore radiofonico, esperto di comunicazione nell’ambito enogastronomico, che porterà come ospiti diversi esperti del settore, tra cui il giornalista Mediaset Beppe Gandolfo, la giornalista esperta di turismo Carla Diamanti, la micologa Ramona Losano. Aprirà il convegno il saluto del Sindaco, Carlo Giacone.

L’incontro si svolge a partire dalle 10,30 presso la nuova location Villalara in via Grangia Marin 37.

A seguire degustazione e piccolo rinfresco. Ingresso libero fino a esaurimento posti; occorre però prenotare entro il 12 ottobre all’Ufficio turistico al numero 011 9374053.

Il fungo come volano per attirare un turismo che si dedica all’enogastronomia e che rimane in valle più giorni: insieme agli ospiti cercheremo di capire come percorrere questa strada. Il fungo è il nostro prodotto principe, ed è nostra intenzione valorizzarlo e promuoverlo sempre più, con una festa che è anche un’occasione culturale per fare dei ragionamenti insieme”, dice il Sindaco Carlo Giacone.

“Io non rischio”: a scuola di protezione civile in 39 piazze del Piemonte

Il 14 e 15 ottobre 300 volontari  per informare la popolazione 
 
Sabato 14 e domenica 15 ottobre anche il Piemonte partecipa alle giornate nazionali della campagna “Io non rischio – Buone pratiche di protezione civile”. Per scoprire come ciascuno di noi può contribuire a ridurre rischi come terremoto, alluvione, maremoto, rischio vulcanico e incendi boschivi, i volontari di protezione civile invitano la popolazione a partecipare agli appuntamenti in diverse piazze in tutto il territorio regionale. Oltre al punto informativo, anche quest’anno i cittadini sono invitati a visitare le piazze digitali utilizzando l’hashtag #iononrischio2023.
 
La due-giorni, che chiuderà la Settimana Nazionale della Protezione Civile, porterà migliaia di volontarie e volontari di protezione civile ad animare punti informativi in tutta Italia, in oltre mille piazze dalle grandi città alle isole minori, per diffondere quella cultura della prevenzione attraverso cui ciascuno può fare la differenza nella sicurezza propria e di chi gli sta intorno. 
«La sicurezza dei cittadini è una priorità assoluta per la nostra Regionesostengono il presidente Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusie crediamo fermamente che l’informazione e la preparazione siano fondamentali per affrontare qualsiasi emergenza. Io non rischio fornisce risorse preziose per educare e preparare le famiglie, le scuole e le aziende ad essere pronti a fronteggiare situazioni di pericolo. Invitiamo pertanto tutti i cittadini del Piemonte a partecipare attivamente a questa campagna, adottando misure preventive e diffondendo la cultura della sicurezza. Siamo fermamente convinti che insieme possiamo ridurre i rischi e garantire un futuro più sicuro per tutti. Ringraziamo la Protezione civile e tutti coloro che si impegnano per la riuscita di questa iniziativa. La sicurezza è un impegno collettivo, e insieme possiamo fare la differenza». 
Queste le piazze dove saranno presenti i volontari:
 
Provincia di Alessandria
Acqui Terme – piazza Italia
Alessandria – piazzetta della Lega
Cantalupo Ligure – piazza Europa
Capriata d’Orba – piazza Garibaldi
Casal Cermelli  – piazza Marconi 
Castelnuovo Scrivia – piazza Vittorio Emanuele II 
Novi Ligure – via Niccolò Girardengo (il 14 di pomeriggio, e il 15 di mattina)
Sale – piazza Garibaldi
Sezzadio – piazza San Pio V 
Strevi – piazza Gramsci
Tortona – piazza Duomo
 
Provincia di Asti
Asti – piazza Alfieri angolo Via Leone Grandi
Nizza Monferrato – piazza Martiri di Alessandria 19
Provincia di Cuneo
Cuneo –  piazza Foro Boario
 
Provincia di Novara
Novara – piazza della Repubblica
Gozzano – piazza Matteotti (il 14)
Grignasco – piazza Viotti
 
Provincia di Torino
Carmagnola – piazza S. Agostino (sabato e domenica mattina) 
La Loggia – viale Garibaldi 7 (la domenica pomeriggio) 
Ceresole Reale – (solo il 15) piazza Municipio
Chieri – piazza Cavour
Cuorgnè – piazza Martiri della Libertà (solo domenica)
Druento – via Case Sparse 1
Ivrea – piazza Ottinetti (orario 10-17)
Moncalieri- Borgo Mercato ex Foro Boario (il 15) 
Trofarello – piazza San Giuseppe (il 15)
Orbassano – piazza Umberto 1
Pianezza – sabato piazza del Mercato, domenica piazza Leumann (davanti al Municipio)
Rivalta Torinese – Bicigrill, Parco Sangone di via Piossasco
San Maurizio Canavese – via Matteotti 
Torino – piazza San Carlo 145 
Torino – sabato piazza S. Rita 9, domenica Parco Rignon
Volpiano –  via Genova 32 (il 15) e corso Platone (il 14)
 
Provincia di Verbania
Verbania Intra – piazza Ranzoni (il 14) 
Baveno – piazza 4 novembre (il 14)
Cannero – piazza Alpini (il 15).
Cannobio – via Giovanola (il 14) 
Stresa –  piazza Marconi (il 15)
 
Io non rischio è una campagna di comunicazione pubblica sulle buone pratiche di protezione civile basata sulla sinergia tra scienza, volontariato e istituzioni, che si rivolge a tutti, con messaggi chiari e riconoscibili, per trasformare la consapevolezza in azione, 365 giorni l’anno. Io non rischio è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), Reluis (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica), Fondazione Cima (Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale), Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani.  
Sul sito ufficiale www.iononrischio.gov.it e sui profili social della Campagna (Facebook, Twitter e Instagram) è possibile consultare materiali informativi, reperire informazioni utili e aggiornamenti sugli appuntamenti in programma.

“Bach Heute!”con gli Archi dell’Accademia di San Giovanni

L’Accademia “Stefano Tempia” propone il concerto per la stagione autunnale 2023, sabato 14 ottobre alle 21, nella chiesa di San Filippo Neri

L’Accademia Stefano Tempia per la stagione autunnale 2023 propone il concerto intitolato “Bach Heute”, con gli archi dell’Accademia di San Giovanni, Andrea Bacchetti al pianoforte, Sébastian Jacot al flauto, Rebecca Viora Jacot al flauto, Valeria Zorina al violino, direttore Antonmario Semolini.

Il Concerto si terrà sabato 14 ottobre 2023 alle ore 21 nella chiesa di San Filippo Neri, in via Maria Vittoria 5, a Torino. Gli Archi dell’Accademia di San Giovanni proporranno un intenso programma di Johann Sebastian Bach ( 16885-1750) con il Concerto n. 5 in Fa minore BWV 1056 per pianoforte e archi, il Concerto n. 7 in Sol minore BWV 1058 per pianoforte e archi, la Suite n. 2 in Si minore BWV 1067 per flauto e archi. A concludere il Concerto dell’Accademia Corale “Stefano Tempia” sarà il Concerto Brandeburghese n. 4 in Sol Maggiore BWV 1049 per violino, due flauti, archi e continuo.

Una riflessione sulla musica di Bach trova rispondenza in alcune scelte adottate in questo concerto: il clavicembalo e i flauti dolci saranno sostituiti rispettivamente dal pianoforte e dagli odierni flauti traversi, e verrà adottato il diapason, correttamente più diffuso, nell’esecuzione della musica colta. Il Concerto intende gettare luce sul particolare aspetto della musica di Bach, quello della sua attenzione nei confronti del colore strumentale. Il timbro non sembra essere il parametro sonoro che per primo venga in mente quando si considera l’opera del compositore di Lipsia. Questa considerazione può essere giustificata dal fatto che il solido impianto contrappuntistico che contraddistingue le sue composizioni sembra concedere poco spazio alla speculazione timbrica. I due concerti per clavicembalo e orchestra n. 5 in Fa minore BWV 1056 e il n. 7 in Sol minore BWV 1058, che aprono il programma, sono due trascrizioni di altrettanti concerti per violino: il primo è la trascrizione di un concerto in Sol minore andato oggi perduto, ma ricostruito secondo un processo d’ingegneria inversa. Le metamorfosi timbriche legate a questo concerto non devono sorprendere perché riflettono una pratica piuttosto diffusa in epoca barocca. Bach non sempre aveva tempo da dedicare alla composizione di nuovi concerti e, spesso, doveva riadattare per nuove occasioni musiche precedenti. Analoghe considerazioni vanno fatte per il Concerto in Sol minore, trascrizione del famoso concerto in La minore BWV 1041. La seconda parte del programma si apre con la Suite n.2 in Si minore BWV 1067. Le quattro Suite composte da Bach si rifanno al modello codificato in epoca barocca quale raccolta di danze da eseguirsi in sequenza, ma si discostano l’un l’altra per la scelta delle danze di volta in volta operata. Il Concerto in Sol maggiore BWV 1049 per violino, due flauti in eco, archi e basso continuo è il quarto concerto della serie dei sei concerti a più strumenti, oggi universalmente conosciuti quali Concerti Brandeburghesi. Sono concerti scritti per i principali strumenti disponibili all’epoca, corni, oboi, fagotto e violino piccolo per il primo; tromba, flauto dolce, oboe e violino per il secondo; strumenti ad arco per il terzo; flauto traversiere, violino e cembalo per il quinto; viole da braccio e archi scuri per il sesto; rappresentano una sorta di compendio delle possibilità tecniche da essi offerte.

I Virtuosi dell’Accademia di San Giovanni costituiscono una formazione orchestrale a struttura variabile, cameristica, sinfonica, lirica diretta dal Maestro Antonmario Semolini, diretta emanazione dell’Accademia della Cattedrale di San Giovanni, fortemente voluta dal compianto parroco Don Carlo Franco (1958-2023), il quale volle scegliere il Duomo di Torino quale modello di centro di irradiazione culturale, con il visionario progetto dello “Spirituale nell’Arte”, ricollegandosi a quella fase storica e creativa che vide il Piemonte e Torino protagonisti europei della grande stagione del barocco, coinvolgendo anche compositori contemporanei affini al cuore del progetto.

Il Concerto è dedicato alla memoria di Don Carlo Franco, parroco del Duomo di Torino scomparso il 28 gennaio scorso, figura di intellettuale appassionato e curioso che volle istituire un’Accademia musicale presso la Cattedrale metropolitana di San Giovanni, la stessa che in questa occasione si impegnerà per rendere omaggio alla sua memoria.

 

Mara Martellotta

Alla Galleria Pirra la mostra “Pino Manos sincronicità”

Inaugurazione  venerdì 20 ottobre

 

S’intitola “Pino Manos. Sincronicità” la mostra che la galleria d’arte Pirra ospita per la prima volta a Torino dedicata all’artista sardo Pino Manos ( Sassari 1930 -Milano 2020). L’esposizione, curata da Tommaso Polleschi, ha l’ambizione di valorizzare la creatività, la sensibilità, la versatilità realizzativa e la destrezza nel maneggiare colori e materiali, la sintonia con i tempi con cui ha operato, l’abilità nel tradurre in forma un anelito interiore, intrecciando sapientemente pittura, scultura e architettura.

Pino Manos affermava che ‘l’arte astratta attinge direttamente dal non conosciuto. Noi artisti, pertanto, siamo allenati a sondare mondi invisibili e a captare messaggi vaganti nell’universo”.

Pino Manos è stato un artista, un ricercatore , un uomo libero di grande sensibilità, la cui attività si è mossa in varie direzioni dall’arte, alla cultura, dalla filosofia alla ricerca spirituale. Pino Manos si trasferisce a Milano nel 1951 e ciò lo porterà a contatto di artisti quali Enrico Castellani, Agostino Bonalumi, Bruno Munari e Lucio Fontana, inserendosi nel movimento dello Spazialismo degli anni Sessanta. Ma i suoi lavori precedenti esplorano già gli spazi infiniti del cosmo, le energie e l’ignoto. L’opera d’Arte gli offre l’opportunità di andare oltre; la luce, lo spazio, il tempo e la materia vengono assorbiti nel qui ed ora.

Per l’esposizione sono state selezionate undici opere sincroniche monocrome su tela e sei tecniche miste su carta, sempre legate alla sincronicità e sulla coscienza spaziale, studi preparatori in bianco e nero di torsioni.

I colori delle tele sono creati con pigmenti puri energizzati dalla preparazione e meditazione dell’artista. A prima vista i rossi potrebbero sembrare tutti eguali e così I blu e i neri, ma è solo un’impressione. La torsione delle corde e le ombre creano mille sfaccettature e suggestioni che influenzano i colori, creando effetti unici.

Manos vede dove l’occhio umano non arriva, rinviene l’estrema velocità del riposo, ascolta dove l’uomo comune percepisce solo silenzio e sente la musica e, attraverso la luce e le ombre, trova l’irraggiungibile intelletto umano. Tramite le sue opere riesce a trasmettere vibrazioni, che si tramutano in energia che diventano per l’uomo un nutriente per l’anima e lo investono nella sua interiorità.

La mostra, cui è collegato il catalogo Sincronicità, rimarrà aperta fino al 19 novembre 2023.

MARA MARTELLOTTA

 

Galleria d’arte Pirra

Corso Vittorio Emanuele II 82

Tel 011543393

Simona Riccio Agrifood & Organic Specialist al Festival del Metaverso

In programma presso la Nuvola Lavazza

Martedì 10 ottobre dalle 9 alle 17.30 nella Centrale Nuvola Lavazza a Torino si terrà  il Festival del Metaverso,  in cui prenderà  la parola anche Simona Riccio Agrifood & OrganicSpecialist e Social Media  Manager del CAAT, fondatrice della trasmissione ‘Parla con me’.

Il Festival del Metaverso rappresenta una giornata dedicata a esplorare il ruolo dei giovani, dell’economia digitale e dei social network, coinvolgendo grandi realtà del mondo delle Big tech, start up e opinioni leader.

Simona Riccio parlerà alle16.55 insieme a Giorgio De Ponti,Strategic Design Consultant e a Gianluca Cornelio Meglio  direttore generale presso il CAAT, Centro Agroalimentare di Torino,  per affrontare il tema della Comunicazione digitale tra Vre Ai, design sociale e alimentazione. Sarà un’occasione per lanciare i temi che verranno trattati nella quinta edizione della trasmissione ‘Parla con me’. Le tematiche scelte includeranno agricoltura 4.0, precisione farming, intelligenza artificiale e IoT nell’agricoltura.

Chiunque fosse appassionato o competente su questi temi, può scrivere in redazione all’indirizzo redazione.pcm@ gmail.com

La partecipazione di esperti è appassionati è fondamentale

L’evento avrà luogo il 10 ottobre all’interno della prestigiosa location della Nuvola Lavazza.

Mara Martellotta