ilTorinese

In Consiglio regionale la delegazione cinese di Sichuan

Una delegazione di rappresentanti ufficiali provenienti dalla provincia cinese di Sichuan, all’interno della Repubblica Popolare Cinese, ha fatto visita in Consiglio regionale. L’incontro, a cui hanno partecipato il presidente del Consiglio Stefano Allasia , il vicepresidente della Giunta Fabio Carosso e il sindaco di Asti Maurizio Raseroha segnato un importante passo avanti nelle relazioni bilaterali tra Piemonte e la provincia di Sichuan.

La delegazione cinese, guidata dal Wang Yanfei, Segretario e Vice Direttore Generale del Comitato Permanente del Congresso del Popolo della Provincia di Sichuan e  da Jia Ruiyun, Capo Gabinetto per la Presidenza del Congresso del Popolo della Provincia di Sichuan, è in visita in Piemonte con l’obiettivo di promuovere lo scambio culturale, commerciale e istituzionale tra le due parti. Durante l’incontro, si è discusso di una serie di temi di interesse comune, tra cui la cooperazione economica, l’educazione, la scienza e la cultura, l’avvio di progetti di collaborazione che promuovano una maggiore conoscenza reciproca e una più stretta cooperazione.

Wang Yanfei, si è detto convinto del fatto che conoscenza e cooperazione siano le strade da percorrere per accrescere in modo significativo lo sviluppo e al benessere delle rispettive comunità. “Con il Piemonte – ha ribadito – abbiamo da tempo stabilito una relazione di gemellaggio. Non dimenticheremo l’aiuto che la vostra regione ci ha dato nel 2008, in seguito ad un terremoto che ha colpito le nostre cittadine”. La provincia di Shuan è situata nella parte nord-occidentale del nostro paese ed è un luogo di straordinaria diversità naturale e culturale. Oltre alla bellezza naturale, Shuan è anche un luogo ricco di tradizioni culturali. I nostri abitanti mantengono con orgoglio le antiche pratiche culturali, dalle danze tradizionali alla cucina locale. è anche un centro di innovazione e progresso. I nostri centri urbani stanno crescendo rapidamente e sono all’avanguardia in settori come la tecnologia, scienza e l’istruzione. Al momento sono circa 45 le imprese italiane iscritte nella nostra regione”.

“Il presidente Stefano Allasia ha espresso la sua personale gratitudine alla delegazione cinese dalla provincia di Sichuan per la visita, una visita che offre l’opportunità di lavorare insieme e rafforzamento relazioni e intenti. “Auspico in un rapporto bilaterale, di interessi culturali, commerciali e sociali. Un doppio piacere per noi ospitarvi, perché la popolazione cinese qui in Piemonte si è sempre distinta per senso del dovere e per il rispetto che dimostra ogni giorno per la nostra cultura. Con lo stesso rispetto dobbiamo imparare a conoscerci e fare in modo che il Piemonte sia per voi opportunità come per noi la Cina. Siamo a disposizione per valutare come questa istituzione possa in futuro agevolare scambi economici e culturali”

Di lavoro e commercio ha invece parlato Fabio Carosso, vicepresidente della Giunta regionale “il Piemonte è stato recentemente insignito da Gambero Rosso, del riconoscimento di Regione in cui si mangia meglio, terra di eccellenza gastronomica. Ci auguriamo che anche la Cina e la provincia  Sichuan possa presto apprezzarne tutte le caratteristiche. Questa collaborazione è di vitale importanza per entrambe le parti e offre opportunità significative per la crescita economica e lo sviluppo. La Cina è attualmente una delle economie più dinamiche del mondo, e la provincia di Sichuan è una delle sue regioni economicamente più vitali. Inoltre, il gemellaggio tra l’Italia e Sichuan può favorire la collaborazione nel settore della tecnologia e dell’innovazione”.

Il sindaco di Asti Maurizio Rasero, ha infine sottolineato che già a partire dagli anni 90 sono stati messi in piedi i primi progetti tra la città di Asti e lo Shuan. Con la stessa amicizia e voglia di continuare a conoscersi prosegue questo rapporto interculturale, molte sono le città di questa provincia della Cina che stanno tessendo legami con il Piemonte . Il sostengo che Italia e Cina possano reciprocamente darsi è importante per avviare progetti sia in ambito commerciale che culturali. Un terreno fertile su cui dobbiamo seminare”.

Gallerie multimediali

Treno della memoria per 6 leinicesi tra i 18 e i 25 anni

Un viaggio nella storia affinché non debba ripetersi

Il Comune coprirà per ciascun partecipante 380,00 €, mentre a carico delle famiglie resteranno 55,00 €, il viaggio durerà 8 giorni tra gennaio e marzo 2024

 

Leini, 24 ottobre 2023 – Saranno 6 i giovani leinicesi tra i 18 e i 25 che potranno partecipare all’edizione 2024 del Treno della Memoria: per inviare le candidature c’è tempo fino al prossimo 20 novembre

Il progetto “Treno della Memoria 2024” è composto da due fasi separate e distinte:
a) il Percorso di Formazione che si svilupperà in un ciclo di appuntamenti composto da un numero di incontri non inferiore a quattro (in presenza o in modalità online) nel periodo compreso tra novembre 2023 e gennaio 2024. Gli incontri hanno come obbiettivo quello di fornire un background generale storico del periodo della Seconda Guerra Mondiale e dei Totalitarismi fascisti europei (momenti di formazione accademica e laboratoriale), di favorire la conoscenza tra i partecipanti al progetto e sono propedeutici al viaggio.
b) il viaggio di otto giorni con bus da granturismo che prevede la visita intermedia alla città di Berlino, la visita di Cracovia ed in particolare del ghetto ebraico, della fabbrica di Schindler e i campi di sterminio di Auschwitz-Birkenau e che si svolgerà – salvo cause di forza maggiore – tra i mesi di febbraio e marzo 2024 (partenze . L’Ente Organizzatore si riserva la facoltà di variare, a suo insindacabile giudizio, il programma del progetto nell’ipotesi in cui l’evolversi della fase pandemica in corso dovesse rendere impossibile e/o sconsigliabile una delle parti del viaggio.

Per la partecipazione è richiesto:
– regolare documento valido per l’espatrio (quale C.I. valida per l’Espatrio o Passaporto) in corso di validità per i sei mesi successivi al viaggio e della tessera per l’assistenza sanitaria gratuita nei paesi dell’Unione Europea;

Per iscriversi è necessario:
– impegnarsi a partecipare a tutti gli eventi formativi previsti, prima, durante e dopo il viaggio;
– inviare una mail all’indirizzo a protocollo@comune.leini.to.it, indicando come oggetto “Domanda partecipazione Treno della Memoria 2024 – Comune di Leini”, allegando il modello “Informativa Privacy”
– versare una quota di partecipazione di € 55,00 a favore dell’Associazione Treno della Memoria sull’IBAN IT 30 E 02008 01104 000103958110 con causale “COMUNE DI LEINI – LEINI – PROGETTO TRENO DELLA MEMORIA 2024”;

Il Comune di Leini, sosterrà la restante parte della spesa per formazione, viaggio e pernottamento pari ad € 380,00. Restano a carico dei partecipanti le spese per il vitto.

INFORMAZIONI COMUNE DI LEINI:
– Uff. Cultura – V. Ricciolio 43 (Villa Chiosso) Tel. 011 99 86 384
E Mail g.patti@comune.leini.to.it
– Biblioteca / Informagiovani – V. Volpiano 8 Tel. 011 99.86.368
E Mail biblioteca.informagiovani@comune.leini.to.it

A Torino e in Piemonte il Tour de France 2024

 A PARIGI LA PRESENTAZIONE UFFICIALE DELLE TAPPE
Il presidente Alberto Cirio e il 
sindaco Stefano Lo Russo nella delegazione italiana del Grand Depart. In programma anche un incontro all’Ambasciata d’Italia sull’attrattività del nostro territorio

Oggi il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il sindaco di Torino Stefano Lo Russo saranno a Parigi per la presentazione ufficiale del Tour de France 2024 che il prossimo anno partirà dall’Italia, attraverserà il Piemonte e arriverà a Torino il 1° luglio.

Il presidente Cirio e il sindaco Lo Russo saranno a Parigi insieme al presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e al sindaco di Firenze Dario Nardella.

La giornata della delegazione italiana comincerà alle ore 11.30 al Palais des Congrès, dove si terrà la presentazione del Tour, che prenderà il via per la prima volta in Italia: da Firenze attraversando Rimini, Bologna e Piacenza per proseguire in Piemonte fino a Torino, il 1° luglio 2024 per la tappa di arrivo del Grand Depart.

Nel pomeriggio Cirio, Lo Russo, Bonaccini e Nardella saranno ospiti dell’ambasciatrice Emanuela d’Alessandro nella sede dell’Ambasciata italiana, in Rue de Varenne, per una conferenza stampa rivolta ai media italiani e francesi e ai tour operator, per i quali la partenza di quella che è una tra le principali e più seguite gare ciclistiche al mondo rappresenta una vetrina unica per far conoscere al pubblico francese ed internazionale le bellezze dei territori che saranno attraversati dai campioni delle due ruote.

Le chiese evangeliche del Piemonte si preparano per il Noi Festival di Roma

I cristiani di oltre 630 chiese evangeliche in tutta Italia, tra cui il Piemonte, stanno pianificando, preparando e pregando per il prossimo Noi Festival di Roma, che torna in Italia un anno dopo aver battuto il record di presenze al Mediolanum Forum di Milano. Il 4 e 5 novembre, alle 18, persone provenienti dal Piemonte e da decine di altre città di ogni regione d’Italia arriveranno al Palazzo dello Sport per partecipare all’evento gratuito e adatto alle famiglie. Franklin Graham, presidente e amministratore delegato della Billy Graham Evangelistic Association, invita e dà il benvenuto a tutti. Egli condividerà un messaggio importante, tratto dalla Bibbia, su come tutti noi possiamo avere un rapporto reale e personale con Dio. Nell’evento tanto atteso, potremo godere anche delle fantastiche esibizioni musicali dal vivo di Michael W. Smith, vincitore di tre Grammy, e di Kari Jobe, che ha ricevuto due nomination ai Grammy.

 

Rsa via Farinelli, Canalis (Pd): “Garanzie per anziani e famiglie”

Più di sessanta anziani ospiti del presidio Valletta di Via Farinelli 25 verranno trasferiti in altre Rsa per lasciar spazio ai posti letto CAVS, alla nuova casa di comunità, all’ospedale di comunità e alla centrale operativa territoriale. Chiediamo rassicurazioni sulle destinazioni per evitare traumi.

 

 Gli ospiti della Rsa di Via Farinelli 25 a Torino sono prevalentemente persone non autosufficienti e bisognose di continua assistenza, che hanno un forte legame con il territorio della zona sud della città. La loro fragilità impone scelte oculate, concertate con le famiglie e rispettose di un delicato equilibrio di vita, che non stravolgano eccessivamente abitudini, punti di riferimento e professionalità di cura. Pertanto, oggi, ho chiesto all’assessore regionale alla sanità Icardi rassicurazioni in merito alle destinazioni degli anziani che verranno trasferiti. Mi è stato risposto che sono gli stessi ospiti, insieme alle loro famiglie, tutori o amministratori di sostegno, a scegliere la destinazione. La maggior parte avrebbe optato per la Rsa Ballestrero di Via Plava 75. Monitoreremo che siano garantite gradualità, concertazione e confort, affinchè il trasferimento, legato ai nuovi e positivi investimenti sanitari rivolti a Via Farinelli e al quartiere di Mirafiori sud, ma comunque non scelto spontaneamente dalle famiglie, avvenga in modo sereno e non traumatico. La salute degli anziani ospiti è precaria e il cambiamento a cui saranno sottoposti non deve metterla a repentaglio!

 

Monica CANALIS – consigliera regionale PD

Il Piemonte ha la nuova legge su nidi e scuole d’infanzia

DAL CONSIGLIO REGIONALE – Potenziare la qualità dell’assistenza ai bambini da 0 a 6 anni e i servizi a supporto della natalità. È uno degli obiettivi del Ddl sulla “Disciplina dei servizi educativi per l’infanzia e le disposizioni relative al sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita sino ai sei anni”, presentato dall’assessore Elena Chiorino e approvato dall’aula di Palazzo Lascaris all’unanimità.

Chiorino, durante l’intervento conclusivo, ha spiegato che questo testo porta al centro i bambini e le loro famiglie, puntando sulla qualità di un sistema educativo che vuole essere anche uno strumento a sostegno dell’occupazione femminile, un supporto nella conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
Il provvedimento di 36 articoli (relatore Federico Perugini – Lega) intende garantire una pluralità e un’equilibrata distribuzione di offerte educative e di istruzione rivolte a questa fascia di età, con l’obiettivo di rispondere in modo adeguato alle esigenze dei bambini e delle loro famiglie.
Assume un ruolo centrale l’avvicinamento e il consolidamento tra i settori 0-3 e 0-6 anni. Si rafforza poi il ruolo della Regione: alla tradizionale funzione di programmazione e regolazione dell’offerta educativa si aggiungono la promozione qualitativa del sistema integrato, con la formazione innovativa e dedicata degli operatori, i coordinamenti pedagogici territoriali, i poli dell’infanzia, un tavolo inter-istituzionale permanente e una Conferenza regionale del sistema integrato 0-6.
La legge consentirà la valorizzazione del ruolo dei Comuni e un ordinamento dei servizi regionali 0-3 anni, costituito da nidi di infanzia e micronidi (anche aziendali e aperti al territorio), le sezioni primavera e i servizi integrativi, come il nido in famiglia, lo spazio gioco per bambini e il centro per bambini e famiglie.
Soddisfazione per l’approvazione del provvedimento dal capogruppo della Lega Alberto Preioni, che ha chiesto un impegno ulteriore: “arrivare ad avere gli asili nido gratis in Piemonte anche per contrastare la denatalità, come già avviene in altre regioni italiane”.
Per Carlo Riva Vercellotti (Fdi) questa legge è un passo significativo per l’innovazione dei servizi educativi nella fascia 0-6 anni, settore finora disciplinato da una norma di 50 anni fa, che richiedeva un adeguamento non solo rispetto alla sopravvenuta normativa nazionale ma anche alle mutate esigenze della società.
Silvana Accossato (Luv) ha aggiunto che pur riconoscendo il costruttivo lavoro svolto, anche con il contributo delle opposizioni, avrebbe osato ancora di più nel recepire nel testo quelle le sperimentazioni e innovazioni che il territorio ha prodotto in questi anni sul tema. La consigliera ha presentato alcuni emendamenti al testo di cui cinque approvati in aula.
Diego Sarno (Pd) ha affermato che il suo gruppo ha lavorato molto per far riconoscere la priorità nei finanziamenti alle scuole e ai servizi educativi pubblici, a garanzia di un diritto universale e per la gratuità degli asili nidi ha proposto di utilizzare le risorse disponibili del fondo Vita nascente.

 

Asili nido, Accossato (LUV): Approvata la legge, lontani gli obiettivi UE

“Il testo mette finalmente il Piemonte alla pari delle altre regioni italiane ma la nostra regione rimane indietro sulla diffusione di asili nido, servizi e scuole per l’infanzia”.

‹‹In Consiglio regionale è stato approvato il Disegno di legge “Disciplina dei servizi educativi per l’infanzia e disposizioni relative al sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita sino a sei anni”›› ha raccontato Silvana Accossato, Capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Consiglio regionale.

‹‹Come Gruppo di Liberi Uguali Verdi ci teniamo a sottolineare e rivendicare il lavoro emendativo fatto, in gran parte accolto, partendo dai rilievi degli addetti al settore. Probabilmente non è la nostra legge, avremmo usato un linguaggio diverso e osato di più nel portare a norma tante sperimentazioni e progetti esistenti in questo settore. Siamo però soddisfatti del molto lavoro fatto e dei miglioramenti apportati a un testo che ora mette il Piemonte alla pari delle altre regioni italiane e dà finalmente indicazioni attuali a chi opera nel settore. I servizi zero-sei in Piemonte sono decisamente più avanzati della normativa fino ad oggi in vigore e le bambine e i bambini piemontesi ne hanno già goduto in questi anni grazie soprattutto alla competenza di tante operatrici/operatori e alla volontà politica di molti Comuni. La nuova legge – al cui interno siamo riusciti a inserire la figura del coordinatore pedagogico, la garanzia del posto per i minori con disabilità, la priorità del pubblico nel riparto dei finanziamenti – consentirà a tutti di lavorare meglio, di uniformare l’offerta educativa su tutto il territorio piemontese, impegnando anche i privati a migliorare e adeguare i loro servizi. La nuova legge favorirà la continuità educativa dalla nascita ai sei anni, recependo a livello regionale quanto previsto dal decreto nazionale 65/2017›› ha continuato Accossato.

‹‹Ora però il tema rimane quello di rendere esigibile il diritto di bambini e bambine e delle loro famiglie di poter accedere agli asili nido e agli altri servizi. Perché purtroppo ancora troppo bassa è la percentuale di posti a disposizione in Piemonte, ancora lontana dagli obiettivi europei e troppo elevato il costo a carico delle famiglie. Gli obiettivi Ue di Lisbona riguardano la diffusione di nidi, servizi e scuole per l’infanzia, da offrire ad almeno il 33% dei bimbi sotto i 3 anni e al 90% di quelli tra 3 e 5 anni. Dopo il Covid questi obiettivi sono stati innalzati al 45% e al 96%. Il Piemonte purtroppo, secondo i dati più recenti, relativi al 2019, ha un’offerta complessiva pari al 30,1 posti in asili nido ogni 100 bambini sotto i 3 anni. Siamo lontani dagli obiettivi UE ma anche da regioni come l’Emilia-Romagna e la Valle d’Aosta, entrambe sopra la soglia del 40%. Ormai è acclarato che l’inserimento precoce in un percorso educativo migliora le capacità cognitive e sociali dei minori così come la disponibilità di asili nido, distribuiti sul territorio e flessibili negli orari, è la prima risposta alla genitorialità libera e consapevole›› ha aggiunto la consigliera regionale.

‹‹La Lega scavalca tutti a sinistra proponendo i nidi gratis finanziati dalla Regione. Prendiamo atto di un cambio epocale di posizione su questi servizi. Vuol dire che il lavoro culturale, prima ancora che politico, che la sinistra ha fatto spesso in solitudine in questi anni, ha prodotto una diversa consapevolezza trasversale. Non posso che esserne felice, monitoreremo perché non si tratti solo di promesse elettorali ma di provvedimenti strutturali›› ha concluso la Capogruppo di LUV.

Vincitore del Premio  Giubergia il MAAT Saxophone Quartet

Vince la decima edizione del Premio Renzo Giubergia il MAAT Saxophone Quartet, gruppo under 26 che si esibirà in occasione del concerto di premiazione del prossimo 20 novembre.

Dopo otto edizioni dedicate ai solisti, dall’anno scorso il Premio si è rivolto a ensemble da camera. Per l’edizione in corso la selezione era aperta a formazioni da 3 a 6 esecutori, con organico libero e senza vincolo di nazionalità, la cui età media non doveva superare i 26 anni.

È il MAAT Saxophone Quartet il gruppo under 26 che ha vinto la decima edizione del Premio Giubergia, prezioso riconoscimento che la Fondazione omonima assegna ogni anno a giovani talenti internazionali. Il riconoscimento di 10 mila euro è stato conferito da una commissione composta da Andrea Lucchesini, Alessandro Moccia, Francesco Dillon, Carlo Bertola e Andrea Malvano, attraverso due prove. Eliminatoria su materiale registrato e finale in diretta streaming.

La cerimonia di assegnazione si terrà nell’ambito del concerto di lunedì 20 novembre prossimo al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino alle ore 21. Il MAAT Saxophone Quartet, nato nel 2018 al Conservatorio di Amsterdam, è formato da quattro ragazzi d’origine portoghese, Pedro Silva, Caterina Gomez, Daniel Ferreira e Mafalda Oliveira, ottenendo importanti riconoscimenti, tra cui il premio per la musica classica “Premio Jovens Musicos”, il più prestigio premio per la musica classica in Portogallo, e il Dutch Classical Talent Award nel 2022. Attualmente l’ensemble si sta perfezionando presso l’Accademia olandese del Quartetto d’archi, dove lavora sotto la guida di Mark Danel, sullo studio del repertorio internazionale. Fin dalla sua fondazione il Quartetto ha rivolto il suo interesse verso la musica contemporanea collaborando con diversi compositori, tra cui Nuño Lobo, Arnold Marinissen e Kave Vares.

Il Premio Giubergia lega il suo nome alla Fondazione Renzo Giubergia, presieduta da Paola Giubergia, e nasce per onorare la memoria del Presidente di Ersel, con l’intento di promuovere talenti musicali nazionali e internazionali e organizzare concerti e iniziative di alto profilo, valorizzando luoghi di interesse culturale e architettonico nel nostro territorio.

 

Mara Martellotta

Tornano i webinar di Poste Italiane sull’Educazione Digitale

Gli eventi sono completamente gratuiti e dedicati a favorire la consapevolezza e le conoscenze di tutti i cittadini su tematiche di grande attualità.

Mercoledì 25 ottobre si svolgerà la sessione dal titoloDigitalizzazione e pagamenti al servizio dei Piccoli Operatori Economici” nel corso della quale Antonio Galiano, responsabile Loyalty in PostePay, illustrerà l’evoluzione in corso nel mondo dei pagamenti digitali. Il momento del pagamento è cruciale all’interno del processo di vendita: semplicità, fluidità e percezione di sicurezza della transazione incidono in modo determinante sulla customer experience.

Alla base di un business di successo c’è sempre l’ascolto del Cliente: un programma di loyalty basato sull’analisi delle sue preferenze consente al brand di offrire esperienze di acquisto personalizzate e adattate alle esigenze dei diversi target di utenti. Sono sempre più diffusi i programmi di fidelizzazione legati ai pagamenti, come ad esempio gli strumenti di cashback con i quali si offrono sconti o crediti per acquisti futuri. A questi si vanno ad affiancare strategie di rinforzo dei touchpoint a disposizione dei clienti: digital wallet, app e piattaforme collegati a carte di pagamento e iniziative di loyalty possono contribuire a consolidare la fidelizzazione ed il ritorno nel punto vendita fisico e online.

Il webinar si terrà in diretta a partire dalle ore 17:00, sarà possibile partecipare accedendo direttamente dal link e presentare le domande via chat al relatore.

Il progetto di Educazione Digitale della Corporate University si propone di fornire agli utenti una panoramica tra le innovazioni tecnologiche e digitali, attraverso webinar gratuiti e contenuti multimediali sempre disponibili all’interno della sezione web al link https://www.posteitaliane.it/it/educazione-digitale.html, come podcast, giochi, infografiche e videopillole. Le attività possono essere seguite sui canali social LinkedIn, Facebook e Twitter di Poste Italiane attraverso l’hashtag #educazionedigitale e nella sezione storie di Instagram.

L’iniziativa si inserisce nel più ampio programma di Poste Italiane quale guida per i cittadini nello sviluppo di conoscenze e sempre maggiori competenze tra tecnologia e digitalizzazione in coerenza con la sua storica vocazione di azienda socialmente responsabile che aderisce ai principi internazionali ESG, promossi dall’Organizzazione delle Nazioni Unite. 

Impianto sportivo Regaldi, via libera dalla Giunta ai lavori di manutenzione 

La  Giunta comunale di Torino , con una delibera proposta dall’assessore allo Sport Domenico Carretta, ha approvato il progetto di fattibilità tecnico economica per i lavori di manutenzione straordinaria dell’impianto sportivo Regaldi in via Monteverdi. Il costo complessivo sarà di 300 mila euro e gli interventi sono stati inseriti nel Programma Triennale dei lavori pubblici per l’anno 2024. La spesa sarà finanziata per 240mila euro con il contributo del bando regionale “Sport Missione Comune” e per i restanti 60mila euro dalla Città di Torino.

 

Il via ai lavori è previsto per la primavera prossima. Gli interventi riguarderanno il campo da calcio a 11 che sarà trasformato dall’attuale terreno sintetico ad erba naturale, la manutenzione dei campi a 8 e a 5, il rifacimento della pavimentazione del campo da tennis, della recinzione e della pavimentazione dello spogliatoio oltre a opere necessarie a garantire la sicurezza.

“Un ulteriore tassello – dichiara l’assessore allo Sport, Domenico Carretta – che va ad aggiungersi ai numerosi lavori di manutenzione straordinaria sugli impianti sportivi cittadini cui abbiamo dato avvio negli ultimi mesi, anche grazie alle risorse europee. Penso ad esempio alla ristrutturazione delle piscine Gaidano, Trecate, Lombardia, Colletta, Cecchi, Franzoj, alla manutenzione dello stadio di atletica Primo Nebiolo e di quello del Baseball di via Passo Buole. Il Regaldi rappresenta un importante punto di riferimento per chi pratica attività sportiva nella Circoscrizione 6 e questi interventi lo restituiranno più moderno e funzionale. L’obiettivo che ci prefiggiamo è ancora una volta quello di investire nello sport, come veicolo di integrazione, socialità e promozione della salute”.