Il Governo guardi in faccia la realtà.
Quando si dice “Stand Up Comedy”
Per una settimana a Torino si ride con il teatro “che permette ancora di ironizzare su argomenti ormai intoccabili”
Da mercoledì 31 gennaio a domenica 4 febbraio
“Sono una donna adulta, matura e sento finalmente di aver raggiunto una certa stabilità. Negli ultimi anni ho investito molto su di me e ho fatto un lungo percorso che comprende tutto quello che potete immaginare tra la psicoterapia e la costruzione del tamburo sciamanico, nuda nel bosco, dopo aver mangiato strane bacche a forma di merde di animali selvatici. Adesso lo posso proprio dire: io sto bene. E in questo spettacolo le sparo più grosse del solito”. Dalla presentazione che l’attrice comica Giorgia Goldini fa del suo spettacolo “Sto bene di brutto” (Produzione “Teatro della Caduta”, 2022) già si può ben capire cosa ci aspetta con la settimana teatrale dedicata alla “Stand Up Comedy” (cinque spettacoli), in programma da mercoledì 31 gennaio a domenica 4 febbraio, allo “Spazio Kairos”, il teatro aperto dalla Compagnia “Onda Larsen”, in via Mottalciata 7, a Torino, in una ex – fabbrica di colla, al confine fra Barriera di Milano, Regio Parco ed Aurora. Genere decisamente di stretta attualità, che va oggi più che mai alla grande, la “Stand Up Comedy”, spiega Riccardo Di Leo, vicepresidente di “Onda Larsen”, é “uno strumento di satira forte sulla società che permette ancora di ironizzare su argomenti ormai intoccabili, è una trasgressione del buon costume e del ‘politically correct’”.
E su questo filone, per cinque giorni, allo “Spazio Kairos” verranno proposti cinque spettacoli diversi: tra i titoli, anche un “debutto nazionale”.
Il via proprio con Giorgia Goldini in “Sto bene di brutto” (mercoledì 31 gennaio, ore 21) la cui, già di per sé divertente, presentazione abbiamo citato a inizio articolo, seguita (giovedì 1 febbraio, ore 21) dalla torinese Giulia Cerruti con “Monologo di donna con pecorino”, da “Teatrosequenza” (venerdì 2 febbraio, ore 21) con “Harold” e dal mattatore Dario Benedetto interprete di “Plastica fantastica” (sabato 3 febbraio, ore 21) al debutto nazionale. “Se il futuro – dice Debenedetto – sarà di plastica, perlomeno che sia fantastica”. A chiudere la cinque giorni (domenica 4 febbraio, ore 19) i comici Francesco Giorda e Stefano Gordo del “Teatro della Caduta” in “Imp(r)ostori”, coinvolgeranno “gli spettatori e le loro storie, dando vita ad una drammaturgia che nasce qui e ora, direttamente in scena … I due comici -alfieri navigati nell’arte della stand-up comedy e dell’improvvisazione– con rigore quasi socratico, fedeli assertori dell’arte della maieutica, con il rigore di due novelli ostetrici, attingono alle esperienze e alle storie del loro pubblico, tirandone fuori il meglio. E il peggio. Qui accade la magia. O l’imbroglio? Gli spettatori lasceranno la sala con la ferma sensazione di aver dato alla luce, partorito, uno straordinario spettacolo”.
Da ricordare che “Onda Larsen” organizza nei suoi spazi, in via Mottalciata 7, fra i numerosi corsi di teatro, anche un percorso aperto a tutti di “Stand Up Comedy”, tenuto proprio da Dario Benedetto.
Per info: “Onda Larsen”, tel. 339/3881949 o www.ondalarsen.org
g. m.
Nelle foto:
– Giorgia Goldini
– Dario Benedetto
– Francesco Giorda e Stefano Gordo
Dalla digitalizzazione dell’esperienza di visita alla nuova esposizione permanente sul K2, il Museo racconta le terre alte attraverso i linguaggi contemporanei |
Tra le prime sedi del Club Alpino Italiano, il Museomontagna annuncia il nuovo calendario di attività 2024. Tra le linee guida: innovazione, inclusione, ecologia e trasformazione digitale |
Sono trascorsi 150 anni da quando nel 1874 fu inaugurata al Monte dei Cappuccini di Torino la Vedetta Alpina, un’edicola dotata di cannocchiale attraverso cui osservare 450 chilometri dell’arco alpino. Nel 2024 il Museo Nazionale della Montagna di Torino festeggia il suo centocinquantenario con un ricco palinsesto multidisciplinare incentrato sul tema del cammino: una pratica di conoscenza, apertura e immersione nell’ambiente, ma anche metafora dei traguardi che ha raggiunto e raggiungerà l’istituzione, esplorando i grandi temi della contemporaneità.
Tra le linee guida che hanno ispirato il calendario 2024 del Museomontagna – nonché l’ultimo quinquennio sotto la guida della direttrice Daniela Berta – figura la trasformazione digitale, con la realizzazione dei nuovi contenuti multimediali per la visita della collezione permanente. Il progetto, realizzato grazie al contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo, prevede la creazione di un racconto articolato in dieci temi di approfondimento rispetto alle collezioni esposte nei due piani del Museo, una nuova narrazione video-interattiva fruibile sia in presenza che da remoto. Parallelamente sarà condotta una nuova campagna di digitalizzazione e schedatura della Fototeca del Centro Documentazione del Museo, per una migliore conservazione dei materiali, agevolare le attività di ricerca necessarie ai progetti di valorizzazione e consentire la fruizione anche online.
La volontà di rinnovamento del Museo porterà a marzo 2024 all’inaugurazione di una nuova sezione permanente dedicata al K2, in occasione del 70° anniversario della spedizione italiana che per prima ne raggiunse la vetta nel 1954, patrocinata dal Club Alpino Italiano e dal Ministero della Difesa, e i cui archivi sono conservati dal Centro Documentazione del Museo.
Il tema della sostenibilità ambientale rimane fondamentale, in coerenza con l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU e con il Programma Sostenibilità avviato nel 2018 dal Museomontagna, in particolare attraverso il progetto Stay with Me e la mostra A Walking Mountain, che inaugurerà durante la Torino Art Week 2024. Si tratta di un progetto espositivo che, mediante il dialogo tra le ricerche di artisti contemporanei italiani e internazionali e le collezioni storiche del Museomontagna, propone una panoramica sulla pratica del cammino in montagna e della Walking Art.
Il Museomontagna si afferma come punto di riferimento nello scenario globale legato alla cultura delle terre alte e ospiterà lunedì 6 maggio al Monte dei Cappuccini le assemblee annuali delle due associazioni di settore che qui hanno sede e coordinamento: l’IAMF – International Alliance for Mountain Film e l’IMMA – International Mountain Museums Alliance.
Iniziative per la didattica inserite in programmi ad hoc hanno infine come obiettivo avvicinare i giovani al Museo, il tutto sviluppando progetti interdisciplinari e sinergie con altri interlocutori e aprendo il museo a differenti mondi e linguaggi.
«Sarà un anno speciale per il Museo Nazionale della Montagna di Torino» affermano il presidente Mario Montalcini e la direttrice Daniela Berta. «Siamo fieri di presentare un calendario ricco di novità e iniziative per rendere la nostra istituzione in grado di affrontare i grandi temi dell’attualità attraverso linguaggi contemporanei ed eredità storiche inestimabili».
Di seguito le principali mostre del Museomontagna nel 2024:
Le ossa della terra. Primo Levi e la montagna Dal 26.01 al 13.10.2024 La mostra viene presentata in occasione del Giorno della Memoria 2024, in collaborazione con il Centro Studi Primo Levi, ed è dedicata alla figura di Primo Levi e al suo rapporto con le terre alte. Il percorso espositivo è articolato attorno alle parole del protagonista, a fotografie storiche, oggetti, documenti ed estratti video provenienti da archivi pubblici e privati, oltre che dai familiari dello scrittore e dal Centro Documentazione del Museo.
Stay with Me. A Whole Growing Exhibition Fino al 31.03.2024 Un programma in divenire attorno alla mostra Stay with Me, incentrata sul tema del cammino analizzato da una prospettiva ampia con una serie di appuntamenti come panel, workshop ed eventi artistici che coinvolgono figure creative attive a livello locale, italiano e internazionale e istituzioni storiche come l’Accademia Albertina di Belle Arti.
K2. Nuova esposizione permanente nel 70° anniversario della spedizione italiana Da marzo 2024 Una nuova Esposizione Permanente dedicata al K2, la seconda montagna più alta del mondo, allestita con documenti, fotografie, video, attrezzature e abbigliamento originali, di storica o recente acquisizione, a celebrare la seconda montagna più alta al mondo, ma la più impegnativa per difficoltà tecniche e pericolosità, e una grande storia italiana del Dopoguerra.
Alberto di Fabio. Montagne primordiali Da aprile a ottobre 2024 Alberto Di Fabio celebra la montagna come luogo fisico e mentale mediante una raffigurazione unica. La mostra − la prima che un’istituzione italiana dedica alla produzione degli anni Novanta − presenta una selezione di opere pittoriche e su carta, alcune delle quali mai esposte.
Mali Weil Dopo la mostra The Mountain of Advanced Dreams del 2023, il collettivo Mali Weil torna al Museomontagna con un progetto artistico inedito. Gli artisti danno forma a un palinsesto di azioni diffuse nel tempo e nello spazio incentrate sulla creazione di un linguaggio speculativo per comunicare la sostenibilità ambientale.
A Walking Mountain Dal 29.10.2024 al 30.04.2025 A Walking Mountain è la mostra di chiusura del percorso iniziato con Stay with Me nel 2023: un progetto di ricerca ed espositivo che, mediante il dialogo tra i lavori di artisti contemporanei e le collezioni storiche del Museomontagna, propone una panoramica sulla pratica del cammino in montagna e della Walking Art.
Ad arricchire il calendario, installazioni temporanee open air sulla Terrazza panoramica, una ricca offerta di attività educational, collaborazioni e scambi con altri enti del territorio e internazionali, rassegne letterarie con la Biblioteca Nazionale CAI e almeno due mostre ideate e prodotte dal Museo e presentate in altre sedi: Rock The Mountain! La montagna nell’iconografia della musica pop presso la Casa Alpina di Ceresole Reale e The Mountain Touch al MUSE – Museo delle Scienze di Trento. |
Il volto di Sinner sulla Mole
Torino omaggia Jannik Sinner vincitore degli Australian Open. Sulla Mole è proiettata la sua immagine e il Grattacielo della Regione e i ponti sul Po sono illuminati di arancione, il colore del tennista italiano.
Music tales la rubrica musicale
“E ti parlerò di lei tanto che la scorderai
Te la strapperò dall’anima e tu mi vorrai”
Corre l’anno 1982, la canzone è “pieno d’amore” la voce quella inconfondibile di Loretta Goggi; si proprio lei, “quella” di Maledetta prinmavera.
Classe 1950. Loretta è una cantante, attrice, imitatrice, conduttrice radiotelevisiva, doppiatrice e scrittrice italiana.
È uno dei volti più conosciuti della TV italiana, della quale è divenuta protagonista sin dagli anni sessanta detenendo alcuni primati, come quello di essere stata la prima donna a condurre il Festival di Sanremo nel 1986 e la prima a condurre un quiz, il Loretta Goggi in quiz.
È stata inoltre il primo personaggio Rai a lasciare l’azienda pubblica per passare a Canale 5; ha infatti condotto nel 1981 il primo varietà della rete, Hello Goggi, e il primo varietà della Rete 4 mondadoriana, Gran varietà, nel 1983. È considerata inoltre la prima imitatrice donna della TV italiana, tra le prime a introdurre elementi di satira al di là della semplice parodia.[1] Dal 2012, in qualità di storica imitatrice televisiva, è giurata di Tale e quale show. Tra le altre sue trasmissioni di maggior successo si ricordano Canzonissima 1972, Formula due, Il ribaltone, Fantastico, Il bello della diretta, Canzonissime, Ieri, Goggi e domani, Viva Napoli.
Ma oltre tutto questo curriculum di tutto rispetto, la Loretta nazionale è una cantante interprete di numerosi brani rivelatisi grandi successi, anche internazionali, nonché interprete live di numerose cover di altri artisti.
Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui cinque dischi d’oro, cinque di platino e quattro Telegatti in quattro diverse categorie.
Loretta Goggi è considerata un’icona gay, grazie al suo costante supporto alla comunità LGBT nel corso degli anni e alla sua natura artistica “camaleontica”.
Non tutti sanno di lei che suo padre avrebbe proprio sognato di avere una figlia musicista e cantante.
Nel 1979, la rivista Playboy le ha dedicato una copertina, con annesso servizio fotografico.
Ha avuto un unico grande amore, conosciuto sul set dello show Fantastico: si tratta di Gianni Brezza (Primo ballerino, coreografo e regista n.d.r.).
Loretta Goggi ha trascorso con lui tutta la sua vita da quando i due si sono conosciuti e innamorati. Lui si è separato dalla moglie e con Loretta ha ritrovato quella felicità che oramai sembrava perduta.
Così, sono diventati compagni di lavoro e di vita, e nel 2008 hanno deciso, dopo 29 anni di convivenza, di celebrare il loro matrimonio. Purtroppo, però, nel 2011 Gianni è stato portato via da un tumore, un lutto che è stato davvero difficile da superare per Loretta. “Sono stata malissimo, sei mesi in casa, senza uscire“, ha raccontato a Gente. “Non riuscivo a camminare né a mangiare. Ma anziché dimagrire, ingrassavo: il dolore mi aveva bloccato la tiroide, aveva smesso di funzionare”.
Un dolore che sfociò in malattia, e che Loretta dovette combattere con tutte le sue forze, ma che alla fine è riuscita a sconfiggere.
Per quanto riguarda i figli, Loretta Goggi non ne ha mai avuti.
“Mi sono ritirata tre volte, quando sentivo che mi mancava qualcosa: nel 1973 per recuperare la vita di una ragazza normale; nel 1981 per non sottrarre tempo prezioso a Gianni [Brezza, il marito]; nel 1991 perché avevo capito che la televisione era cambiata, con i giochi, i fagioli… non c’era più spazio per una come me. Mi sono data al teatro.”
Vi invito all’ascolto di questo remake che mi è arrivato in faccia pochi giorni fa:
Buon ascolto
CHIARA DE CARLO
Il duetto di Loretta Goggi e Giorgia – Benedetta Primavera 24/03/2023 (youtube.com)
scrivete a musictales@libero.it se volete segnalare eventi o notizie musicali!
Ecco a voi gli eventi da non perdere!
Il mercato di corso Palestro sia per la sua posizione centrale sia per il numero di ambulanti presenti sicuramente costituisce uno dei principali mercati della zona centrale della città. Il Capogruppo dei Moderati Fissolo ha effettuato un sopralluogo in loco, insieme a rappresentanti dei venditori, da cui sono emerse alcune rilevanti criticità come la mancanza di servizi igienici pubblici utilizzabili dagli operatori del mercato, la presenza di venditori abusivi e l’occupazione di non aventi titolo dei parcheggi riservati ai venditori autorizzati del mercato.
Il Capogruppo Fissolo ha dichiarato: “L’obiettivo dell’atto è di impegnare la giunta a recuperare e rimettere in funzione i servizi igienici pubblici presenti in corso Valdocco angolo via Garibaldi e chiusi da tempo, garantire un maggior numero di passaggi della Polizia Locale sia per dissuadere la presenza di venditori abusivi sia per la rimozione e sanzione di veicoli parcheggiati nelle aree riservate durante gli orari e i giorni del mercato.” Fissolo ha poi concluso: “Insomma, l’obiettivo è semplice: permettere a chi ne ha diritto di svolgere la sua professione nel migliore dei modi. Inoltre, i mercati sono luoghi non solo commerciali ma anche e soprattutto luoghi di incontro e di socialità per i cittadini ed è quindi importante che agli operatori e frequentatori siano garantiti servizi e sicurezza”.
Un bus e una Mini si sono scontrati nella galleria Quassolo nei pressi di Ivrea sulla A5. Sono tre i feriti, in modo lieve: due viaggiavano sull’auto, uno era sul bus. Sono stati portati in ospedale per controlli medici.
Dopo le relazioni degli assessori alle Pari opportunità Chiara Caucino e alla Sanità Lugi Icardi, svolte nelle scorse settimane, questa mattina è toccato all’assessore alle Politiche sociali Maurizio Marrone, che ha dichiarato “che non sono previste variazioni rispetto al bilancio pluriennale”.
Illustrando gli interventi più significativi, ha evidenziato “la necessità di migliorare i sistemi informativi rafforzando le procedure per la rendicontazione dei fondi ministeriali degli enti gestori, la cui fluidità pesa sull’erogazione dei fondi statali”.
“Gli interventi per la disabilità – ha aggiunto – sono sostanzialmente confermati con 13 milioni di euro, così come i progetti per la vita indipendente”.
“Anche per gli anziani – ha spiegato – è previsto un milione di euro per il mantenimento del benessere in attuazione del Piano per l’invecchiamento attivo”.
“Confermati anche – ha sottolineato – gli interventi per le persone con specifiche fragilità sociali e i 150.000 euro per interventi di supporto alla presa in carico del Servizio sanitario regionale per i senza fissa dimora, in particolare per la formazione dei tutor sociosanitari”.
“Confermati – ha concluso – il rifinanziamento, con 940 mila euro, del progetto ‘Vita nascente’”.
Sono intervenuti, per richieste di spiegazioni, Monica Canalis (Pd), Francesca Frediani (Up) e Sarah Disabato (M5s).
La Commissione ha inoltre audito Antonio Rinaudo, coordinatore del gruppo tecnico regionale finalizzato alla definizione di linee di indirizzo in materia di fine vita.
Ha spiegato che il compito del gruppo di lavoro, costituito nell’agosto scorso, è produrre le linee guida e operative per indicare alle Aziende ospedaliere e alle Aziende sanitarie regionali come intervenire in riferimento alla sentenza della Corte costituzionale 242/2019.
Sono intervenuti, per richieste di chiarimenti, il presidente Stecco (Lega), Silvana Accossato (Luv), Diego Sarno, Mauro Salizzoni (Pd), Frediani (Up), Giorgio Bertola (Ev), Disabato (M5s) e Carlo Riva Vercellotti (Fdi).
Grande festa al Carlevè ‘d Turin!
Domenica 28 gennaio, come avviene da diversi anni, la sfilata del Carlevè ‘d Turin ha inaugurato al Parco della Pellerina la cittadella del Carnevale torinese che fino al 3 marzo ospita il più grande luna park d’Italia con le sue oltre 120 attrazioni e il programma del Carnevale Torinese
Attorno al Luna Park (Corso Regina Margherita, Corso Lecce, Corso Appio Claudio), Gruppi carnevaleschi, gruppi folkloristici, gruppi majorettes, ballerine, personaggi del mondo dei bambini, Maschere ufficiali dei Carnevali del Piemonte e Valle d’Aosta guidati da Gianduja e Giacometta del Carlevè ‘d Turin.
Il servizio fotografico è di Mihai Bursuc
Al Koelliker la risonanza magnetica antistress
Suoni e video immersivi personalizzabili per tranquillizzare il paziente: un visore e delle cuffie per sottoporsi all’esame senza paura.
Nuovo investimento del Koelliker nell’ottica di una sanità sempre più accessibile e inclusiva.
All’ospedale di Torino è appena stato installato il nuovo macchinario per la risonanza magnetica anti-stress e anti claustrofobia, particolarmente adatto per bambini, persone con disabilità e pazienti difficili.
L’innovativa tecnologia di cui il nuovo dispositivo è dotato propone al paziente video e audio che consentono l’immersione in un’esperienza virtuale e in un ambiente rilassante. Un vero e proprio percorso multisensoriale fatto di musica, suoni e immagini tranquillizzano il paziente e lo intrattengono durante l’esecuzione dell’esame Rm.
Il macchinario si chiama Ingenia Ambition S ed è dotato di un rivoluzionario magnete BlueSeal a tenuta ermetica. Fornisce immagini di qualità eccellente ed esegue esami Rm a una velocità fino al 50% più elevata per tutte le regioni anatomiche, in scansioni sia 2D che 3D.
“Al paziente posizionato sul lettino vengono fatti indossare un visore e delle cuffie – spiega la dottoressa Mara Falco, responsabile del servizio di Diagnostica per immagini dell’Ospedale Koelliker. In base all’età si sceglie il tema interattivo più indicato e, da qui, inizia un’esperienza sensoriale studiata per diminuire stress e ansie che possono derivare dal macchinario, dall’esame che si sta facendo o dalla paura del risultato. Le cuffie consentono anche all’operatore di comunicare con l’utente e fornire tutte le indicazioni necessarie per effettuare meglio l’esame”.
Un altro componente per migliorare l’esperienza è la barra di avanzamento personalizzata che indica la durata dell’esperienza: una migliore percezione del tempo e il monitoraggio dell’andamento dell’esame sono molto utili per contrastare ansie e insicurezze. Inoltre la riduzione del tempo complessivo di esecuzione dell’esame migliora l’esperienza del paziente.
Tra i campi di applicazione di Ingenia Ambition S si elencano risonanze al cuore e alla mammella, dell’encefalo, del massiccio facciale, colonna cervicale, articolazione temporo mandibolare, arti superiori, spalla – cingolo scapolare. E ancora: arti inferiori, ginocchio, bacino – anca – sacro/iliache, artro Rm, defeco ed entero. L’apparecchio di ultima generazione è accessoriato con bobine dedicate multicanale ad alta risoluzione per migliorare in maniera sostanziale la risoluzione delle immagini e la qualità diagnosti.