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Chieri una città di sport

Festa delle Associazioni Sportive
Domenica 21 settembre 2025 – ore 16.00, Piazza Europa

Nell’ambito della manifestazione «Chieri una città di sport – Festa delle Associazioni Sportive», domenica 21 settembre alle ore 16.00 in Piazza Europa si terrà la presentazione del volume “I grandi sportivi del Piemonte”, organizzata dal Comune di Chieri insieme alle Edizioni del Capricorno.

Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Chieri, Alessandro Sicchiero, l’incontro sarà introdotto dall’assessore allo Sport Flavio Gagliardi e moderato da Silvia Garbarino, giornalista de La Stampa e Segretaria dell’Associazione Stampa Subalpina. Interverranno l’autore del volume, il giornalista Maurizio Ternavasio, insieme a tre grandi protagonisti dello sport italiano: Rita Guarino, calciatrice e allenatrice con 99 presenze in Nazionale e quattro scudetti conquistati alla guida della Juventus Women, e Giancarlo Dametto e Gianni Lanfranco, pilastri della Klippan Cus Torino campione d’Europa nel 1980 e della Nazionale di volley medaglia di bronzo alle Olimpiadi del 1984.

Nel libro, Maurizio Ternavasio ripercorre la storia dello sport piemontese contemporaneo attraverso i ritratti di cinquanta campioni che hanno portato in alto il nome del Piemonte in Italia, in Europa e nel mondo. Dall’alpinismo al ciclismo, dal nuoto alla scherma, dal calcio al tennis, fino alle discipline più tipiche come il pallone elastico, sono almeno venticinque gli sport in cui gli atleti piemontesi hanno lasciato un segno profondo, dal Novecento fino ai giorni nostri.

Cinquanta storie che raccontano non solo le imprese sportive, ma anche il lato umano dei protagonisti: un mosaico che restituisce più di un secolo di sport, capace di aprire nuove prospettive sulla storia e sulla società del nostro Paese e sul modo in cui sono stati raccontati e celebrati i suoi eroi.

Serie A, Juventus-Inter 4-3: emozioni a raffica e vittoria bianconera nel finale

 

All’Allianz Stadium va in scena un vero e proprio spettacolo nell’anticipo della terza giornata di Serie A: Juventus-Inter termina 4-3 al termine di un match ricco di gol e colpi di scena.
L’Inter di Chivu parte forte e risponde al primo vantaggio bianconero di Kelly (14’) con una conclusione precisa di Calhanoglu, protagonista assoluto anche nella ripresa con una doppietta. Ma nel primo tempo è ancora la Juve di Tudor a chiudere avanti grazie al gol di Yildiz al 38’.
Nella seconda metà gara, il match esplode definitivamente: Calhanoglu sigla il 2-2, poi è il turno dello show dei fratelli Thuram. Marcus porta avanti i nerazzurri con un’incornata in area, ma Khephren, con un’azione simile, ristabilisce la parità.
Quando il pareggio sembra scritto, al 91’ arriva la zampata decisiva: il giovane Adzic lascia partire un destro da fuori che sorprende Sommer e fa esplodere lo Stadium. Tre punti d’oro per la Juventus, in una sfida che resterà a lungo nella memoria.

Enzo Grassano

Torna la Festa dello Sport

 CIRCOSCRIZIONI IN MOSTRA

Sport, cultura e momenti di socialità nei parchi, nelle piazze e negli spazi all’aperto delle diverse Circoscrizioni. Per il secondo anno, il mese di settembre sarà dedicato alla promozione della pratica sportiva e della cultura, con il programma congiunto di Festa dello Sport e Circoscrizioni in Mostra, iniziative degli assessorati alla Cultura e allo Sport della Città di Torino, con tante attività gratuite e aperte a ogni età.

“Dopo il successo della scorsa edizione – con oltre 150 stand, 175 dimostrazioni sportive e 20mila partecipanti – dichiara l’assessore allo Sport Domenica Carretta – la Festa dello Sport torna anche quest’anno con un programma ampio e articolato, a cui si aggiunge la collaborazione con il Suism dell’Università di Torino. Sarà l’occasione per avvicinare cittadine e cittadini alla pratica sportiva e farne conoscere i benefici. Lo stesso obiettivo che perseguiamo con la Torino Sport Card – Let’s To, la tessera dedicata ai ragazzi e alle ragazze tra i 14 e i 19 anni: quest’anno sono già oltre 7000 le card inviate ai 14enni, che potranno usufruire di lezioni di prova, accessi gratuiti agli impianti e visite mediche sportive a tariffe agevolate”.

“Oltre a essere un’occasione di incontro e partecipazione, tra laboratori, spettacoli, mostre e dibattiti – dichiara l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia –, Circoscrizioni in Mostra è uno dei tasselli sul percorso che ci avvicina alla candidatura di Torino a Capitale europea della Cultura 2033, nel quale gli operatori del terzo settore e i cittadini avranno un ruolo fondamentale, al pari delle istituzioni, delle fondazioni e dei grandi enti culturali. Anche per questo un ringraziamento speciale va alle associazioni, agli artisti e ai volontari che, con impegno e dedizione, rendono possibile questo programma”.

Festa dello Sport e Circoscrizioni in Mostra sono progetti della Città di Torino, realizzati in collaborazione con le Circoscrizioni cittadine e con il coinvolgimento delle associazioni del territorio. Circoscrizioni in Mostra, alla sua quarta edizione, è curata dalla Fondazione per la Cultura Torino, partner Intesa Sanpaolo, con il sostegno di Fondazione Compagnia di San PaoloFesta dello Sport arriva quest’anno alla terza edizione. Dal 2024 i due eventi si svolgono insieme a settembre, offrendo un programma unico di sport, cultura e partecipazione.

IL PROGRAMMA

Le attività sportive e culturali, organizzate con la collaborazione di oltre 180 realtà operanti nella nostra città, si svolgeranno nei giorni 13, 14, 20, 21 e 28 settembre dalle ore 10 alle 18, e saranno a partecipazione libera e gratuita.

Sabato 13 settembre

La manifestazione si apre al Parco Aurelio Peccei (Circoscrizione 6), tra dimostrazioni e prove gratuite di tennis tavolo, basket, danza, boxe, arti marziali e molte altre discipline. Il programma di Circoscrizioni in Mostra proporrà invece spazi informativi, esposizioni e spettacoli, con le attività proposte dal Bibliobus delle Biblioteche civiche, dal Museo Officina della Scrittura, dalle associazioni Antiloco e Contesto, fino ai laboratori del BoPa Museum dell’Istituto Bodoni-Paravia e al concerto del The Queens’ Choir.

Domenica 14 settembre

Al parco Colonnetti (Circoscrizione 2) si terranno attività sportive come boxe, basket, ginnastica ritmica, danza moderna, hip hop, country, pizzica, arti marziali, atletica, scherma e yoga. Contemporaneamente, in piazza Dante Livio Bianco, Circoscrizioni in Mostra proporrà laboratori, concerti, spettacoli teatrali e di danza, improvvisazioni e un gran finale di musica e ballo per tutti.

Al parco della Pellerina (Circoscrizione 4) le associazioni sportive proporranno calcio, rugby, pallavolo, basket, tennis, padel, nuoto, fitness, ginnastica, bocce, pickleball, flag football, danza, yoga e pilates. Il pomeriggio sarà arricchito da laboratori, spazi informativi, concerti, performance e attività dedicate ai più piccoli.

Sabato 20 settembre

Il parco Ruffini (Circoscrizione 3) ospiterà un pomeriggio di sport con arti marziali, atletica, calcio, tennis, danza, roller, ginnastica, yoga, pilates, nuoto e molto altro. In programma anche un incontro con esperti di sport e benessere e un corso gratuito sull’uso del defibrillatore. Circoscrizioni in Mostra proporrà installazioni artistiche e laboratori teatrali, lo spettacolo Il Piccolo Principe – di pianeta in pianeta e le attività del Bibliobus.

Al parco Dora (Circoscrizione 5) si alterneranno danza contemporanea, calcio, volley, basket, tiro con l’arco, tennis, tennis tavolo e ginnastica ritmica. Accanto alle attività sportive, Circoscrizioni in Mostra offrirà spazi informativi e appuntamenti culturali, tra cui quelli curati dal MAcA – Museo A come Ambiente e dal Museo Piemontese dell’Informatica, oltre a un talk su videogiochi e intelligenza artificiale e una passeggiata fantascientifica dal titolo Guida galattica per esploratori urbani.

Domenica 21 settembre

Al parco Clessidra (Circoscrizione 1) la Festa dello Sport proporrà danza afro e contemporanea, hip hop, tai chi, yoga, calisthenics, arti circensi, giocoleria e tennis tavolo. Circoscrizioni in Mostra arricchirà la giornata con laboratori, spazi informativi e spettacoli dal vivo.

Al parco Colletta (Circoscrizione 7) pattinaggio, calcio, basket, ciclismo, volley, minivolley, atletica leggera e arti marziali animeranno l’intera giornata. Nel pomeriggio, invece, il parco si trasformerà in un palcoscenico a cielo aperto, tra spettacoli, musica, poesia e laboratori.

Domenica 28 settembre

Al parco Di Vittorio (Circoscrizione 8) il programma sportivo proporrà aikido, kung fu, atletica, calcio, mini basket, tennis, nuoto, canottaggio, badminton, baseball, softball, sci, fit walking, yoga, pilates e attività a corpo libero per tutte le età.
Circoscrizioni in Mostra offrirà invece laboratori creativi, talk, spettacoli teatrali e di marionette, concerti e spazi informativi su temi sociali e ambientali.

Il programma coinvolgerà anche diverse altre iniziative della Città di Torino. Nelle sedi di Circoscrizioni in Mostra, infatti, sarà presente il Bibliobus delle Biblioteche civiche torinesi, con suo il servizio itinerante di prestito libri e servizi per la cittadinanza. Inoltre, i presidi territoriali de La cultura dietro l’angolo si presenteranno ai cittadini e racconteranno il calendario delle loro attività, realizzato insieme agli enti culturali che partecipano al progetto, promosso insieme a Fondazione Compagnia di San Paolo. L’evento è realizzato grazie alla collaborazione dei volontari di GiovanixTorino e di Volo2006.

Durante la Festa dello Sport sarà presente uno stand, a cura dei volontari di Torino&You della Città di Torino, dedicato alle informazioni di tipo sportivo e turistico. Novità di quest’anno è la collaborazione con il S.U.I.S.M. (Struttura Universitaria Interdipartimentale per le Scienze Motorie dell’Università di Torino), i cui esperti guideranno i cittadini nello svolgimento di alcuni semplici prove fisiche – quali test di equilibrio, forza delle mani, forza degli arti inferiori, flessibilità, e destrezza – per misurare le proprie abilità motorie e il proprio stato di salute. Al termine dei test, ogni partecipante riceverà un punteggio, compreso tra 0 e 100 in base all’età e al genere, e alcuni suggerimenti personalizzati per migliorare le proprie capacità fisiche e il benessere quotidiano.

“È ormai da alcuni anni – dichiara il Vicerettore al Welfare e Sport dell’Università di Torino, prof. Alberto Rainoldi – che offriamo questo tipo di valutazione sia agli studenti sia al personale docente e amministrativo di Unito. Sono molto contento che la Città di Torino ci abbia invitato per la Festa dello Sport, è un’ottima occasione per raccontare ai torinesi che basta cambiare pochi dettagli del nostro stile di vita per migliorare significativamente le nostre capacità fisiche, e quindi la nostra salute”.

Il programma completo delle iniziative è disponibile sul sito https://eventi.comune.torino.it/festa-dello-sport-circoscrizioni-in-mostra/

Foto Sharon Ritossa

E’ tempo di Tennis and Friends – Salute e Sport

E’ tempo della tappa di Torino del Tour di “Tennis and Friends – Salute e Sport”. Dopo l’appuntamento di maggio a Roma, in concomitanza con gli Internazionali BNL d’Italia, la manifestazione, giunta al traguardo dei 15 anni, riparte nella centrale Piazza Castello, dal 12 al 14 settembre 2025. Tennis and Friends, Official Charity delle Nitto ATP Finals, consolida un legame speciale che unisce l’iniziativa al Capoluogo torinese.

 

Tre giornate di Prevenzione & Tennis. La giornata di venerdì 12 sarà dedicata agli studenti delle scuole, in collaborazione con la Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP), all’insegna del tema “la prevenzione è giovane, il Tennis come esempio di vita”. Migliaia di ragazze e ragazzi avranno la possibilità di cimentarsi sui campi da tennis e pickleball ed assistere al raduno “Wheelchair”, il progetto rivolto alle persone con disabilità motoria. Durante la tre giorni, nel Villaggio Interforze saranno offerte attività ludico-educative, per i giovani e le loro famiglie, fra cui lo sci di fondo e il simulatore di tiro biathlon, organizzate da Forze ArmateGuardia di Finanza e Polizia di Stato.

 

Sul campo da tennis delle Nitto ATP Finals allestito in Piazza, alle ore 15.00, si sfideranno gli Ambassador della Salute, rientrati dagli US Open, i campioni Lorenzo Sonego e Andrea Vavassori con i tanti Vip, tra questi, i più quotati della racchetta: Max Giusti e Neri Marcorè. Capitano giocatore sarà Diego Nargiso.

 

#BeActive. Anche per il 2025, Tennis and Friends rappresenta il palcoscenico ideale per il lancio ufficiale di #BeActive Settimana Europea dello Sport (dal 23 al 30 settembre), che quest’anno celebra il decennale, promossa dal Ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, co-finanziata dalla Commissione europea attraverso il Dipartimento per lo sport. Sport e salute S.p.A. ne cura l’attuazione.

Le finalità dell’iniziativa, ovvero benessere, inclusione e appartenenza, vengono realizzate attraverso la più larga diffusione della pratica sportiva nella popolazione. A presentare #BeActive Settimana Europea dello Sport, alle 11.00 in Piazza Castello, sarà Veronica Maya, madrina storica di Tennis and Friends, Dopo i saluti delle autorità e l’intervento dei rappresentanti in Italia della Commissione europea, del capo Dipartimento per lo sport, Flavio Siniscalchi, in rappresentanza del Ministro per lo sport e i giovani, e di Sport e Salute, saliranno sul palco gli Ambassadors di #BeActive: Alessia Filippi, già campionessa mondiale di nuoto, e Manuel Bortuzzo, campione paralimpico di nuoto, e Diego Nargiso, ex campione di tennis.

 

“Il legame fra Tennis and Friends-Salute e Sport e #BeActive Settimana Europea dello Sport è ormai indissolubile. Ad accomunare le iniziative è lo stesso impegno nel promuovere la prevenzione e il mantenimento del benessere attraverso l’attività fisica e gli stili di vita più salutari che devono essere alla portata di tutti i cittadini, commenta il Prof. Giorgio Meneschincheri del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS di Roma, docente Università Cattolica del Sacro Cuore, fondatore e presidente della manifestazione.

 

“Tennis and Friends – Salute, Sport – dichiara il Dott. Carlo Picco, Direttore Generale dell’ASL Città di Torino – rappresenta un appuntamento importante per avvicinare la popolazione alla prevenzione. L’ASL Città di Torino è orgogliosa di essere parte attiva di questa manifestazione che porta la salute in piazza, offrendo screening gratuiti e momenti di sensibilizzazione. Coniugare sport, benessere e prevenzione significa investire nel futuro della comunità e diffondere la cultura della salute come valore condiviso”.

 

“Tennis and Friends in CORSIA”Già sperimentato lo scorso maggio al Policlinico Universitario Fondazione Agostino Gemelli di Roma, il progetto “Tennis and Friends in CORSIA” prenderà il via anche a Torino il 12 settembre: i maestri della FITP si recheranno nel Reparto di Pediatria dell’Ospedale Martini dell’ASL Città di Torino (Dipartimento Materno Infantile) per testimoniare il valore terapeutico dello sport come strumento di sollievo e resilienza per i pazienti più giovani e fragili.

 

Villaggio dello Sport e della Salute. Dopo la cerimonia inaugurale alla presenza delle autorità, sabato 13, Tennis and Friends apre il Villaggio dello Sport, in collaborazione della Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP). Alla cerimonia, parteciperà anche l’ex calciatore Giorgio Chiellini mentre è attesa la mattina l’esibizione di Vittorio Brumotti, campione di bike trial. Sin dalle 9.00, aprirà il Villaggio della Salute composto dalle strutture sanitarie partner del progetto: ASL Città di Torino, Azienda Sanitaria Zero Regione Piemonte, AOU Città della Salute e della Scienza, IRCSS Istituto Candiolo, GVM Care & Research Maria Pia Hospital – Clinica Santa Caterina da Siena, Ospedale Koelliker, J|medical, Istituto di Medicina dello Sport di Torino, Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano, Chiron Salute.

 

Nelle giornate di sabato e domenica, i sanitari, sotto il coordinamento della ASL Città di Torino e della Regione Piemonte, offriranno visite, screening e consulti gratuiti per oltre 30 specialistiche.

Questi i principali percorsi: Allergologia, Riabilitazione e recupero funzionale, Cardiologia, Dermatologia, Ginecologia, Senologia, Longevità, Geriatria, Malattie endocrinologiche, Medicina dello Sport, Metabolismo, Glicemia e Colesterolo, Nutrizione clinica, Obesità, Oculistica, Oncologia, Ortopedia, Otorinolaringoiatria, Patologie del piede, Patologie respiratorie, Pediatria, Prevenzione del soffocamento, Prevenzione HCV e HIV, Primo soccorso, Psicologia per lo sport, Traumatologia, Urologia.

 

L’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), la Fondazione AIOM, la Società italiana di Radiologia Medica e Interventistica (SIRM) e la Società Italiana di Urologia (SIU) metteranno a disposizione, inoltre, delle Unità Mobili per attività di screening gratuiti e attività di consulti con distribuzione di materiale informativo sui corretti stili di vita e prevenzione oncologica.

 

Tennis and Friends INCONTRA. Da venerdì a domenica saranno tanti i momenti di confronto e divulgazione dentro la cornice di “Tennis and Friends INCONTRA” sui temi della prevenzione, della sostenibilità e della salute, a cura dei partner della manifestazione. Tanti gli Ambassador della salute dello sport e spettacolo che saluteranno il pubblico presente. Domenica 14, a partire dalle ore 14, in qualità di ospite d’onore, interverrà il maestro Al Bano.

 

Appuntamento a Roma. Il Tour di Tennis and Friends proseguirà poi il 10, l’11 e il 12 ottobre a Roma, nell’area del Foro Italico, per la Main Edition, per offrire screening e consulenze gratuite, Tornei celebreties e incontri di divulgazione scientifica. Le celebrazioni per la quindicesima edizione continueranno per tutto l’anno e si concluderanno a ottobre 2026.

 

Nella tre giorni di Torino parteciperanno come Ambassador: Lorenzo Sonego, Andrea Vavassori, Diego Nargiso, Alessia Filippi, Cristina Chiabotto, Veronica Maya, Al Bano, Max Giusti, Vittorio Brumotti, Ciro Ferrara, Piero Chiambretti, Neri Marcorè, Manuel Bortuzzo, Roberto Ciufoli, Stefano Pantano, Gimmy Ghione, Sebastiano Somma, Giorgio Chiellini.

 

Serie A, 3ª giornata: Juventus-Inter, sabato 13 settembre ore 18

 

La terza giornata di Serie A regala subito un big match dal sapore antico: Juventus e Inter si sfideranno sabato 13 settembre alle ore 18 all’Allianz Stadium di Torino. Sarà la 185ª sfida tra le due formazioni nel campionato a girone unico, un vero classico del calcio italiano e la partita più giocata nella storia del torneo.
Entrambe le squadre arrivano all’incontro con grandi ambizioni e l’obiettivo dichiarato di restare agganciate alle prime posizioni. La rivalità è accesa, i precedenti sono tanti e ogni dettaglio può fare la differenza. Attesi spettacolo, intensità e colpi da campioni: il Derby d’Italia è pronto a scrivere un nuovo capitolo.

Enzo Grassano

Roma-Torino, 3ª giornata di Serie A

Domenica 14 settembre – ore 12.30
Toro, è l’ora del riscatto

Dopo un avvio di campionato a rilento, il Torino di Marco Baroni cerca risposte forti nella trasferta più complicata: all’Olimpico contro la Roma di Gasperini, capolista a punteggio pieno.
Il primo obiettivo per i granata è recuperare gli infortunati. Schuurs resta fuori a tempo indefinito, ma Baroni spera di avere a disposizione almeno Ismajli e, soprattutto, Duván Zapata, ormai pronto per partire titolare.
Contro una Roma in grande forma servirà un Toro compatto e coraggioso. E con Zapata dal 1’, cambiare marcia non è impossibile.

Enzo Grassano

Nova Eroica Ivrea: si pedala tra le meraviglie del Canavese

Il 14 settembre 2025 debutta, in Piemonte, a Ivrea la Nova Eroica:

tre percorsi tra avventura, paesaggi e convivialità.

Un evento unico dove si pedala con il cuore, si corre con grinta

e si festeggia insieme

IVREA – Il 14 settembre 2025 Ivrea accoglie per la prima volta Nova Eroica, il format ciclistico che unisce la tradizione delle strade bianche alla scoperta dei territori più autentici. Dove la bicicletta diventa strumento di sport, avventura e incontro.

Nova Eroica è un viaggio, un rito, una festa del ciclismo moderno che si nutre di emozione e fatica. Si corre su bici gravel, ma con lo sguardo rivolto alla tradizione: strade bianche, salite che mordono, paesaggi che tolgono il fiato. Tratti cronometrati si alternano a momenti da vivere in piena libertà, in cui l’unica cosa che conta davvero è esserci.

Con Ivrea, Nova Eroica approda per la prima volta in Piemonte, una regione che per conformazione e identità rappresenta lo scenario ideale per questo format ciclistico. Le strade bianche, i rilievi morenici, i laghi e i vigneti del Canavese offrono un paesaggio che unisce bellezza naturale e cultura, rendendo questa regione una terra perfetta per celebrare lo spirito “eroico”.

Ivrea, città di cultura e identità

La nuova tappa di Nova Eroica nasce a Ivrea, una città che ha saputo unire radici e futuro, conservando al tempo stesso il suo carattere innovativo e ribelle. Ivrea è la città di Olivetti, che con le sue prime e rivoluzionarie macchine per scrivere ha segnato la storia industriale italiana; è la città dello Storico Carnevale e della Battaglia delle Arance, simbolo di libertà e passione popolare; è un territorio che custodisce cinque laghi, colline e foreste, che raccontano la memoria geologica dei ghiacciai.

L’arrivo di Nova Eroica in Piemonte non rappresenta soltanto una novità sportiva, ma anche un’opportunità per il territorio. Le esperienze delle sorelle Nova Eroica Buonconvento e Prosecco Hills testimoniano ka capacità del format di attrarre ciclisti da tutto il mondo, confermando il richiamo internazionale di un evento che unisce ciclismo, paesaggio e cultura, e che porta valore al turismo locale. Donne e uomini di ogni età, agonisti o semplici appassionati del piacere di pedalare si ritrovano “uniti dalla bellezza della fatica e dal gusto dell’impresa”, il motto che ha reso Eroica un movimento ciclistico amatoriale tra i più significativi al mondo.

Nova Eroica Ivrea si inserisce in questa visione, con l’ambizione di generare nuove opportunità per il Canavese e per l’intero Piemonte.

I percorsi

A fare da palcoscenico alla nuova nata sarà l’Anfiteatro Morenico di Ivrea, un vero capolavoro della natura modellato dai ghiacciai: colline, vigneti, laghi e boschi diventeranno parte di un racconto collettivo.

Tre tracciati permetteranno a ogni ciclista di vivere il Canavese in tutta la sua varietà:

  • 43 km | Percorso Corto “Via dei Castelli” (350 m D+): un itinerario tra borghi e vigneti, accessibile ma suggestivo, ideale per chi vuole vivere l’esperienza eroica senza forzare.

  • 80 km | Percorso Medio “Serra Tour” (1.100 m D+): lungo la dorsale morenica più estesa d’Europa, alterna salite e panorami di grande respiro. Un percorso impegnativo e panoramico, ricco di fascino.

  • 133 km | Percorso Lungo “Anfiteatro Morenico” (1.740 m D+): il tracciato più completo, che – lungo 19 salite – attraversa il Lago di Viverone, raggiunge Candia e si sviluppa tra crinali e boschi dove la natura conserva il suo carattere più autentico. Un’impresa, che unisce memoria geologica e spirito di avventura.

Race. Ride. Relax

Come tutte le altre tappe del circuito, Nova Eroica Ivrea sarà caratterizzata da quello che è molto più di un motto: è la filosofia che guida ogni Nova Eroica: Race. Ride. Relax.

Race, nei tratti cronometrati in cui dare tutto, sfidando se stessi e gli altri. Ride, nei chilometri da percorrere in compagnia, ammirando i paesaggi, attraversando borghi, colline e castelli. Relax, nell’atmosfera di festa che accoglie ogni partecipante all’arrivo, dove la fatica si trasforma in gioia dell’impresa. È il ciclismo che emoziona, che unisce, che lascia il segno.

Il programma del weekend

Nova Eroica Ivrea è molto più di una gravel ride. È un weekend da vivere a 360°, tra sapori, musica e convivialità, nel cuore di Ivrea, in piazza Castello, dove tutto avrà inizio e tutto tornerà.

Sabato 13 settembre, a partire dalle ore 15, musica dal vivo, con djset di Zizzi HB, e degustazioni curate da realtà locali accompagneranno il pubblico fino alla serata, in un clima di attesa e incontro.

Domenica 14 settembre, dalle ore 7.30, la città si animerà con la partenza dei tre percorsi. Dalle 10, Piazza Castello diventerà nuovamente il fulcro della manifestazione, accogliendo arrivi, stand espositivi, momenti di intrattenimento e occasioni di condivisione.

Un ricordo che resta

Nova Eroica Ivrea non è soltanto una prova sportiva, ma un’esperienza che si trasforma in ricordo. Una giornata che comincia all’alba e si chiude con il sorriso, tra gambe stanche e cuori colmi. Un momento da condividere, che lega insieme sport, comunità e territorio.

Iscrizioni, regolamento e dettagli sul sito ufficiale: eroica.cc/it/nova-eroica-ivrea-1

Cristiana Ferrini “Mio Padre, Il Capitano dei Capitani”. Giorgio Ferrini, una storia granata / 2

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SECONDA PARTE dell’intervista  di Laura Goria a CRISTIANA FERRINI sul suo libro “MIO PADRE, IL CAPITANO DEI CAPITANI” dedicato al mitico Giorgio

1) Scrivi che Giorgio è stato più che un leader, senza neanche accorgersene, cosa intendi?

Me l’hanno detto tutti, anche il cappellano della squadra, Don Francesco, che per lui aveva un debole.

Perché era quello che si dava di più e sosteneva i compagni; se qualcuno stava per cedere, gli andava vicino e sussurrava “sono stanco-morto anche io, ma dai… andiamo!” Così lo spingeva a tirare fuori l’ultima piccola risorsa, a superare se stesso in nome della squadra. Questo è l’esempio trainante di un leader e capitano.

2) I suoi rapporti con i compagni di squadra?

Erano ottimi con tutti. Con alcuni il legame era più forte, basato sul piacere di stare sempre insieme… la continuità.

Queste solide amicizie le coinvolgeva in tutto. Se pensava di acquistare una casa, estendeva l’idea e il progetto anche a loro; chi poteva e voleva aderiva, idem per vacanze, gite, e altro.

3) E con il denaro e il lusso?

Aveva i piedi saldi per terra e non si concedeva lussi; prima venivano il mattone, sistemare i genitori, mettere da parte e investire per garantire la sicurezza futura della nostra famiglia, tutte cose normali. Mamma dice che spesso non dormiva la notte temendo che il preventivo della villa che costruiva a Pino andasse troppo oltre e si chiedeva se non fosse qualcosa più grande di lui. Si preoccupava che nulla fosse lasciato al caso.

4) Racconti un Giorgio “puro allo stato puro” che scartò proposte allettanti per restare e fare crescere il suo Toro.

Intorno ai 30 anni ricevette proposte da squadre decisamente importanti che lo avrebbero pagato 3 volte di più e lui rifiutò. Mamma non approvò molto.

5) Dici che amava il Toro come un figlio; in famiglia come la vivevate?

Credo ci sia stata qualche discussione con mamma per quanto lui dava e si dava; e non certo con il fine di ricevere.

Questa -squadra, società, maglia granata- chiamala come vuoi, secondo me lo aveva stregato. Non era solo la passione e il suo lavoro, c’era di più!

Non ci sentivamo sminuiti o inferiori rispetto a questo; noi eravamo noi, e lui ce lo dimostrava sempre, ci adorava. Però per il Toro non capiva più niente, neanche percepiva il sacrificio, e credo che gli abbia dato proprio tutta la sua vita.

6) Come affrontava fatica e pressione?

Mamma mi ha raccontato che papà non era il leader indiscusso della squadra solo perché era il capitano. Anzi, era quello messo sempre più in dubbio e sotto stress; che poi lui lo vivesse con naturalezza, la sostanza non cambiava.

Inoltre, non aveva mai contratti lunghi perché non sapeva vendersi.

Poi, in base all’allenatore, poteva piacergli o meno, ed ogni volta che entrava al Filadelfia doveva dimostrare il suo valore. Nulla era mai scontato; perché anche se era il capitano, poteva sbagliare una partita e non giocare più.

7) Come visse il fine carriera?

Non fu tragico. Più che altro un passaggio naturale, visto che è andato oltre la media di quegli anni. Per esempio, Trapattoni e Radice allenavano da tempo mentre lui era ancora in campo. Ha capito da solo quando era giunto il momento.

Accadeva che dalla tribuna sentissi ogni tanto commenti spiacevoli del tipo “Ferrini esci..”. La verità è che magari non aveva più la forza di qualche anno prima; ma ti assicuro che il carisma e la forza trainante per gli altri c’erano tutti. Era sempre quello che in campo faceva la differenza!

8) Per Giorgio Il Toro veniva prima anche di se stesso?

Certo. Verso la fine, l’allenatore diceva: “Voi avete una certa età, bisogna inserire e far giocare i giovani, altrimenti quando finirete loro non sapranno farlo”. Papà era d’accordo: per il Toro, per stare alti in classifica; per puntare allo scudetto. Tieni presente che allora non c’era il turnover di oggi.

9) Ci racconti il momento di felicità assoluta della sua vita… quel 16 maggio 1976 con il suo Toro Campione d’Italia.

Momento pazzesco. La mia gioia da tifosa; soprattutto quella negli occhi di papà che quasi tremava. Rideva e piangeva perché quel giorno aveva ottenuto quello per cui aveva vissuto, faticato e lottato tanto.

Dal balcone della sede del Toro lanciavamo fiori; io non c’entravo nulla, ma papà mi diede la mano e disse “lanciali anche tu”. Un momento mio e suo. Anche se intorno c’era il mondo in festa. La sua gioia incontenibile e i continui abbracci. Penso sia stato il giorno più felice della sua vita. Adrenalina pura. Non lo dimenticherò mai.

10) Perché scrivi che la morte precoce di tuo papà è diventata il parametro temporale per distinguere tra un prima e un dopo?

Molti suoi amici mi dicono che, morendo, ha stravolto le loro vite.

Da allora parlano di un “prima con lui” riferito solo a ricordi belli di cose fatte insieme: gite, vacanze, risate, pranzi, cene e altro..

E c’è un “dopo Giorgio”; che è stato un reinventarsi. Io pensavo fosse una cosa esclusivamente di noi familiari, invece no. Addirittura certi gruppi si sono sciolti, le persone non si sono più viste, molte non sono più riuscite a frequentarsi.

E’ diverso per me e Jerry Sattolo, che purtroppo è morto 2 anni fa. Aveva una bellissima foto di papà in cucina e mi disse che parlava sempre con lui, come se ci fosse ancora, proprio come faccio io.

11) Per tua mamma tra il prima e dopo Giorgio il solco è un precipizio profondo. Vedova giovanissima dell’amore della sua vita; come ha attraversato quel baratro… è un salto che dura ancora e non finirà mai?

Una parte di lei è morta con lui e questo le ha lasciato un pessimismo e una melanconia di fondo che hanno cancellato la Mariuccia gioiosa che ricordavo con papà. Non l’ho mai più vista ballare né ridere, in parte si è ripresa solo con i miei figli.

12) Che mamma e nonna è stata?

Una mamma eccezionale, sempre presente; ci ha lasciati liberi di scegliere, sbagliare, provare, viaggiare. Molto generosa, ci ha dato tanto, tutto. Con i miei figli è severa nel modo giusto: li giudica, li sprona, però c’è ed è molto moderna come mentalità.

13) Il libro lo dedichi a lei «donna lodevole dell’uomo che ha amato»; e perché credi che non lo leggerà?

E’ stata la moglie ideale che, rimanendo nell’ombra con amore e intelligenza, ha saputo sollevare papà di tutte le preoccupazioni e responsabilità che avrebbero potuto pesare su di lui e la carriera. Ha perfettamente incarnato “La grande donna dietro al grande uomo”, colonna portante della famiglia sulla quale papà poteva sempre contare.

Mamma il libro non l’ha ancora neanche toccato, ha paura che le faccia troppo male. Credo abbia messo il dolore in un baule e tema che io possa riaprirlo. Le ho spiegato che l’ho scritto da figlia e i miei non sono i suoi occhi da fidanzata e moglie. Ho la sensazione che non le faccia neanche piacere che io l’abbia scritto. Mi ha anche chiesto se papà approverebbe

14) Secondo un’antica massima poetica “Muore giovane chi è caro agli dei” …Come definiresti la parabola di vita di tuo papà, e che senso dai alla sua morte così precoce?

Io credo ci siano dei predestinati ed è come se lassù avessero avuto bisogno di lui. O almeno questo è quello che mi sono sempre raccontata perché mi aiutava.

15) Giorgio era molto legato al cappellano del Toro, la fede gli offriva risposte?

Papà era credente e praticante, amava entrare nelle chiese e scoprirle. Ero piccola e non so che spiegazione si diede per la morte di Gigi Meroni. Ma ricordo che fu la prima volta che lo vidi piangere disperato e mi colpì molto.

16) Tu sottolinei legami imperscrutabili nei numeri e che, nella lotteria della vita, la sorte ha assegnato a Giorgio il numero 8 per l’eternità.

Il numero 8 è stata una costante nella sua vita. A partire dalle date di quando è venuto al mondo a quando l’ha lasciato: è nato il 18 agosto, l’ottavo mese, ed è morto l’8 novembre. Da piccolo ha voluto l’8 sulla prima maglietta, lo stesso con cui ha sempre giocato nel Toro. Il Comune di Pino gli ha assegnato il civico 8 per la casa. Ed è il numero collegato a: perfezione, equilibrio, uguaglianza, amore eterno, armonia, forza interiore, saggezza, potere.

In matematica, poi, l’infinito è un 8 sdraiato; proprio come papà ora riposa per sempre, guardando verso la Basilica di Superga dove si sono schiantati i suoi eroi ed è iniziato il Giorgio calciatore che ne ha raccolto il testimone. E’ come se quel numero l’avesse avuto impresso nel cuore e ne avesse scolpito tutto il percorso.

17) Hai notato anche il tragico destino che accomuna i campioni granata morti tutti giovani: il grande Torino a Superga, Gigi Meroni e tuo papà? Solo inquietanti coincidenze?

Non ci avevo mai pensato. Credo nel destino e papà ha avuto una vita molto particolare legata al Toro. Società con una storia tutta sua, effettivamente caratterizzata da morti precoci. Forse coincidenze legate a questa Società un po’ stregata, dalla quale non ti puoi staccare.

18) E non è curioso che tuo papà e altri calciatori granata abbiano abitato proprio a Pino; la collina sorvolata dall’aereo poco prima di precipitare a Superga, in cima al colle successivo?

E partito tutto da papà, grazie all’amicizia con l’estroverso Gianni Mori e la sua bellissima famiglia, che a Pino vivevano da tempo. Una nota curiosa è che Gianni, grazie a questa nuova relazione, da tifosissimo juventino, diventò subito sfegatato granata.

La prima cena a casa Mori, papà, che da tempo guardava affascinato verso Superga, scoprì che Pino era la collina prima di quella dello schianto. E quando Gianni gli disse che il terreno di fianco era in vendita, lui decise di comprarlo e costruirci la nostra casa. Poi portò altri compagni di squadra: Sattolo, Rosato, Fossati e altri.

19) Tu oggi vivi proprio tra quelle mura e lì sei cresciuta con lui… che emozioni vivi?

Belle, appaganti, consolanti, ricche di quell’affetto che voglio prendermi da lui; perché so con quanta passione, sacrificio entusiasmo e gioia ha costruito la casa. Lì ci sono le mie radici. C’è lui e di lui mi parla tantissimo, anche nei difetti sottolineati da mamma.

Poi ci sono i suoi angoli del cuore: il divano dove si sedeva, il balcone dove fumava tutte le sere guardando verso Superga, o il punto in giardino. Del passato ho dei flash; come la sua ombra che veniva ogni sera in camera, a qualsiasi ora rientrasse, e ci aggiustava sempre le coperte, poi ci dava un bacio prima di andare a dormire.

20) E se oggi fosse seduto con te, di fronte alla grande finestra che hai spalancato sull’orizzonte, come vorresti il vostro tempo insieme?

Anche se non c’era fisicamente, me lo sono portato dentro tutta la vita, ci siamo sempre parlati e il nostro dialogo non è mai finito. Scrivendo il libro non lo vedo più ai suoi 37 anni, ma brizzolato, un po’ appesantito, più nonno… e la cosa mi piace. Sarei contenta si confrontasse con i miei figli, facesse delle cose con loro; sarebbe meno severo che con noi, ma con le stesse basi. E a loro è mancato.

21) Quanto e come hai trasfuso il tuo amore di figlia per Giorgio ai tuoi ragazzi?

Entrambi fanatici del pallone, ho avuto remore a parlargli di mio papà più di tanto. Ho raccontato solo del nonno Giorgio che aveva costruito questa casa… un nonno normale. Poi giocando a calcio hanno scoperto da soli che era stato un grande; ed è allora che ho cominciato a parlargli di lui.

22) Solo dopo la sua morte scopriste quanto bene aveva fatto in silenzio…cosa emerse?

Molte cose neanche mamma le sapeva. Per lo più fu Don Francesco a rivelarmi quanto papà avesse aiutato gli altri. Ma non con le solite raccomandazioni; lui forniva le carte per poi andare avanti da soli.

Per esempio, ricevevamo sempre oggetti africani e non capivamo, finché è arrivata la lettera di un medico africano che svelava di essersi laureato grazie agli studi che gli aveva pagato papà.

23) Come e dove pensi sia Giorgio oggi?

Può sembrare una visione infantile, ma mi ha sempre aiutata: mi piace immaginarlo in un prato verde, ad un tavolone con sempre più amici che arrivano e si siedono. Lui lì sta bene, fa la scuola calcio dei bambini e continuiamo il nostro dialogo. Lo ritroverò.

 

PS. Il libro offre anche la possibilità di rivedere immagini della vita di Giorgio Ferrini, molte inedite, e ricordi vari della carriera del capitano. Erano conservati in un baule che ora Cristiana mette a disposizione di tutti.

Basta inquadrare con la fotocamera del vostro cellulare il QR code che trovate sul risvolto di copertina. Vi collega alla pagina Instagram Giorgio Ferrini 8, dove Cristiana carica costantemente materiale prezioso.

CRISTIANA FERRINI “MIO PADRE, IL CAPITANO DEI CAPITANI” Cairo Editore

L’Open Day dello Sport a San Mauro

L’Open Day dello Sport è organizzato dal Comune di San Mauro Torinese domenica 14 settembre dalle 10 alle 13 in piazza Gramsci.

Un’opportunità per provare gratuitamente le diverse attività sportive che è possibile praticare a San Mauro; un’iniziativa aperte a tutti ma particolarmente dedicata ai ragazzi e alle ragazze in fascia scolare.

 

Saranno presenti le associazioni sportive del territorio:

  • Pallavolo Asd Allotreb
  • Pallavolo Sant’Anna
  • Rugby San Mauro
  • Autovip San Mauro
  • San Mauro country club
  • Pattinatori San Mauro
  • Dojo Yoshin Ryu
  • V02 Nuoto

La Camminata del Pom Matan 2025

San Sebastiano da Po – domenica 14 settembre 2025 Cammini Divini di Augusto Cavallo by Nordic Walking Valcerrina in collaborazione con la Pro Loco e con il patrocinio del Comune di San Sebastiano da Po vi propone l’ormai tradizionale camminata del Pom Matan.

L’escursione ad anello di circa Km. 11 sarà completamente inedito e con caratteristiche totalmente diverse dal passato. Per evitare di percorrere strade interrotte da frane e non completamente sicure ci sposteremo sul versante nord del paese dirigendoci verso il fiume Po e le adiacenti campagne su sentieri completamente in sicurezza e senza particolari difficoltà. Un anello quindi adatto a tutti e immerso nella natura.

Inoltre quest’anno lo Sponsor Principale (Borello Supermercati) offrirà a tutti i partecipanti un simpatico gadget che verrà consegnato al momento dell’iscrizione.

Come al solito a metà percorso ci verrà offerta un piccolo ristoro a cura degli Amministratori Comunali per rinfrancarsi dalle fatiche prima di riprendere il cammino che ci riporterà nel mezzo della festa.

Il ritrovo è previsto a partire dalle ore 8,45 in piazza Agnelli, frazione Caserma (https://goo.gl/maps/m3GwxnmWtnJ4rtpr9 ) nell’area dei festeggiamenti. La partenza sarà alle ore 9,30 con Guida Escursionistica Ambientale. All’arrivo sarà possibile pranzare presso il Salone Polivalente con prelibatezze locali tra cui gli agnolotti di Pom Matan, piatto dell’antica tradizione sansebastianese.

Costo per la sola partecipazione alla camminata: €. 9,00 cad.

Il pranzo avverrà nei locali della Pro Loco presso il salone polivalente con menù e prezzi alla carta.

Per partecipare è consigliato abbigliamento comodo e scarpe sportive, repellente per zanzare, cappellino e scorta d’acqua. Per chi lo desidera verranno messi a disposizione i bastoncini da Nordic Walking gratuitamente fino ad esaurimento disponibilità.

N.B.: per partecipare alla camminata la prenotazione è obbligatoria via mail, sms, whatsapp o telefonata ai seguenti riferimenti.

Per info e prenotazioni:

Cavallo Augusto 339 4188277 Guida Ambientale Escursionistica e Istruttore SINW
mail: 
augusto.cavallo66@gmail.com           

Capello Anna 339 4800321

https://www.facebook.com/groups/1722191187995377

https://www.facebook.com/augustonordic

https://www.facebook.com/events/1856974755226211/