SPORT- Pagina 3

I bianconeri tornano a vincere: Juventus – Fiorentina 1-0

Per i bianconeri è la seconda vittoria consecutiva senza subire gol. Con la Fiorentina la rete è di  Gatti,  altre tre sono  state annullate dal Var nel primo tempo.

Sul finale del match  i fiorentini mettono in difficoltà i padroni di casa e colpiscono  una traversa con Gonzalez.

In ogni caso dopo 42 giorni la Juve torna a vincere, e sabato si attende il derby contro il Toro.

Il Torino Club “Giorgio Ferrini” di Giovanni Rosso

Cronistoria di un casalese appassionato di calcio dotato di visionario parallelismo tra personaggi di diverse epoche che, incontrandosi in una realtà quotidiana, hanno trasformato la sua esistenza in testamento sportivo. 
La mitica grinta del capitano per eccellenza Giorgio Ferrini, vecchio cuore granata e indomito combattente simbolo dei tifosi del Torino scomparso nel 1976 che ha incarnato tutte le caratteristiche che quella maglia rappresenta, ha scatenato in Giovanni Rosso la scintilla che ha permesso di creare il Torino Club “Giorgio Ferrini”, fondato a Casale Monferrato nel 1977. Il club casalese è stato riconosciuto ufficialmente nel 1978 e per l’occasione il presidente Giovanni Rosso fu ricevuto nella tribuna d’onore dello stadio comunale dal presidente del Torino F.C. Orfeo Pianelli che gli consegnò il Gran Cordone Granata, importante riconoscimento per la fede sportiva e l’attaccamento ai colori granata registrato sul mensile ufficiale “Alè Toro” nel gennaio dello stesso anno. Giovanni Rosso istituì il premio della combattività, consistente in un trofeo annuale simboleggiato dal leone d’argento che caratterizzava la proverbiale grinta di capitan Ferrini. Il premio fu assegnato al miglior giocatore della stagione durante i pranzi svoltisi nel Ristorante del Castello di Cereseto proprietà del cavalier Luigi Antonioli, grande tifoso del Toro e sbigottito spettatore.
L’assegnazione del primo trofeo a Claudio Sala coincise con il riconoscimento del club nella storica stagione del 1978 a cui partecipò anche l’omonimo Patrizio Sala. Nel 1979 il trofeo fu assegnato a Paolino Pulici, accompagnato dai colleghi Terraneo, Vullo, Santin e Danova. L’anno successivo l’ambito premio andò a Roberto Salvadori, giunto a Cereseto con Pileggi, Volpati, mister Rabitti e con il vice presidente del Torino F.C. Salvadore Aldo. Al pranzo partecipò Secondo Perona, responsabile del Torino Club “Alberto Pavese”, uomo positivo e pittoresco dal cuore granata che aveva aperto a Torino in via Palestrina il primo negozio di gadget sportivi, prodotti ufficiali del Torino F.C. impiegati come strumenti di marketing strategico. Sempre nel 1980, Giovanni Rosso fu nominato cavaliere al merito della Repubblica Italiana dal presidente Sandro Pertini.
Dal 1981 al 1984 altri giocatori del nuovo corso furono insigniti dello speciale trofeo annuale partecipando con altri colleghi di squadra al pranzo di Cereseto, nell’ordine Luigi Danova (con Mariani, Cuttone e Copparoni), Renato Zaccarelli (con Dossena e Bonesso), Giuseppe Dossena (con Ferri ed Hernandez) e Paolo Beruatto (con Selvaggi). Nel 1985 Giovanni Rosso, con un’idea geniale, fu il primo presidente dei club granata italiani a consegnare direttamente sul campo il trofeo durante la partita Torino-Pisa a Leovigildo Junior, il giocatore che più si accostava al temperamento del mitico Ferrini. L’anno successivo, il presidente Rosso premiò mister Gigi Radice prima della partita Torino-Fiorentina e in rappresentanza della società granata partecipò Bruno Broggia, responsabile dei club granata esterni. La premiazione del 1987 a Giacomo Ferri fu effettuata a Torino nella sede storica granata di corso Vittorio Emanuele. Per il primo decennale di presidenza, a Giovanni Rosso fu assegnato il premio “Fedeltà Granata” a Monteforte d’Alpone (Verona) e il sodalizio casalese fu definito il club granata esterno più numeroso d’Italia da Gian Mauro Borsano, presidente del Torino F.C. dal 1989 al 1993. Le premiazioni ritornarono a Cereseto nel 1989 assegnando il trofeo a Sergio Vatta, allenatore del Torino F.C. in quella stagione e dal 1973 al 1975 della JuniorCasale.
Vatta fu denominato il mago delle squadre giovanili granata scopritore di Vieri, Cravero, Dino Baggio e Gianluigi Lentini, quest’ultimo premiato nello stessa giornata a Cereseto unitamente a Sauro Tomà (1925-2018), il terzino ultimo rappresentante del Grande Torino degli anni ’40 arrivato al Toro nel 1947 per la tournée in Brasile in sostituzione di Virginio Maroso. Un infortunio al ginocchio gli permise di non salire sull’aereo che si schiantò nell’evento drammatico di Superga dopo l’amichevole di Lisbona del 1949. Tomà pubblicò a Bari nel 1955 “Me Grand Turin”, storia della squadra di calcio più forte del mondo ed era soprannominato “2 metri e 70” a causa dei suoi deboli rilanci dalla propria area di gioco non superiori ai tre metri. Nel 1991 il presidente Rosso ebbe l’intuizione di creare il gemellaggio con i tifosi ultras viola in occasione della partita Torino-Fiorentina, scambiandosi le sciarpe ed entrando insieme per assistere all’incontro allo scopo di riflettere sulle tensioni e violenze negli stadi dell’epoca. Il club di Rosso fu anche ospitato nel centro sportivo nazionale di Coverciano, accompagnato dal casalese Sergio Castelletti membro dello staff azzurro ed ex difensore del Casale, Torino, Fiorentina e dell’Italia. Da ricordare che nel primo torneo internazionale giovanile Umberto Caligaris a otto squadre (4 italiane e 4 straniere) del 1957 a Casale Monferrato, parteciparono Giorgio Ferrini e lo stesso Sergio Castelletti. La finale fu disputata tra Torino e Lanerossi Vicenza, vinta da quest’ultima squadra per sorteggio.
La tradizionale premiazione al ristorante di Cereseto riprese nel 2008 e il trofeo fu assegnato al fantasista Alessandro Rosina, alla presenza del direttore sportivo del Torino F.C. Fabio Lupo. Durante i festeggiamenti dedicati anche ai 30 anni di attività del club casalese, fu donato al presidente del Museo Storico Grande Torino Domenico Beccaria un filmato ritrovato nell’archivio del cinema casalese Vittoria gestito da Giovanni Rosso, reperto storico più antico della squadra granata. La pellicola in 16 mm. documenta l’incontro di calcio Casale-Torino del 27-1-1929, dove si possono vedere gli spettatori che si erano arrampicati sugli alberi per poter assistere all’esibizione devastante dell’attacco granata formato da Libonatti, Baloncieri e Rossetti, autori di 89 reti nell’anno dello scudetto. Dopo 35 anni, la presidenza del sodalizio casalese è stata ereditata nel 2011 dal figlio Massimo con lo stesso ardore entusiastico del padre, a cui è stato intitolato il nuovo corso del Torino Club “Giovanni Rosso” per ricostruire un passato che si allontana inesorabile.
Il club casalese organizzò nel 2016 la presentazione del libro “Oggi torniamo a casa”, scritto e pubblicato dal giornalista Domenico Beccaria già presidente della Memoria Storica Granata, dedicato alla rinascita dello stadio Filadelfia di Torino oggi utilizzato per gli allenamenti della prima squadra, consegnando 1000 euro per una poltrona dedicata allo scomparso Giovanni Rosso nello storico stadio. Per il 40° anno dalla fondazione, il Torino Club “Giovanni Rosso” ha organizzato nel 2018 una cena granata al ristorante Villa Rosa di Crescentino, ospitando il figlio di Ossola del Grande Torino, gli ex granata monferrini Pigino e Depetrini, l’ex presidente del Casale Calcio Giuseppino Coppo e i responsabili del Museo Grande Torino, Beccaria e Muliari. Il presidente Massimo Rosso, marito di Aura Gozzano, è un esperto collezionista di circa 6000 distintivi in metallo smaltato dei club calcistici Italiani e di oltre 1200 biglietti di ingresso allo stadio di tutte le partite di campionato e coppe europee a cui ha partecipato il Torino F.C. dal 1950 ad oggi.
Armano Luigi Gozzano 

I “diavoli rossi” conquistano la classifica generale del cross CSI

Il CSI Morbegno vince la campestre nazionale

Duemila atleti in gara nel verde della Brianza lecchese. Il sodalizio valtellinese del CSI Sondrio vince davanti a quello trentino dell’U.S. 5 Stelle Seregnano e ai vicini di casa del GP Santi Nuova Olonio. Lombardia con 6 società tra le top 10 del circuito arancioblu. Trenta campioni nella gara individuale: 14 ori sono lombardi, 10 veneti e 3 trentini. Un successo a testa per Umbria, Toscana ed Emilia Romagna. Nelle 176 staffette domenicali, brilla Belluno nel settore assoluto ed ancora Lecco, Sondrio ed il Friuli in quello giovanile

Lecco, 7 aprile 2024 – Una corsa campestre impegnativa sul percorso a saliscendi di Calco. Nella Brianza lecchese, il 25° Campionato nazionale CSI di corsa campestre ha ancora una volta regalato una giornata memorabile ai quasi 2000 atleti in gara giunti da tutta Italia (11 regioni) per l’appuntamento che assegna le maglie associative tricolori. Agonismo, tecnica ed un bel sole hanno caratterizzato la manifestazione podistica nazionale – tra le più importanti in Italia a livello di atletica giovanile – che godeva del contributo e del patronato di Regione Lombardia, del patrocinio della Provincia di Lecco, del patrocinio ed il contributo dei Comuni di Calco e di Brivio e che è stata possibile grazie alla collaborazione con il CSI Lombardia e la società sportiva locale del GS Virtus Calco.

La prima giornata di gare ha visto dopo la prova individuale le premiazioni di società, con la vittoria nel settore giovanile dei diavoli rossi del GS CSI Morbegno (Sondrio) davanti ai trentini dell’US 5 Stelle Seregnano e all’Atletica ECM Foligno; nel settore assoluto il GP Santi Nuova Olonio (Sondrio) hanno invece preceduto i vicini di casa del GS CSI Morbegno con il terzo posto andato alla vicentina Polisportiva Dueville. Entusiasmo alle stelle per l’ambitissima classifica generale che, sommando i punteggi di entrambe, ha visto sul gradino più alto del podio i valtellinesi del GS CSI Morbegno con l’US 5 Stelle Seregnano al 2° posto e il GP Santi Nuova Olonio al terzo.

Citazione d’obbligo per gli altri 24 campioni nazionali CSI, tutti premiati dalle autorità presenti, tra cui il presidente nazionale del CSI, Vittorio Bosio, il presidente del CSI Lombardia, Paolo Fasani, il presidente della FIDAL Lombardia, Gianni Mauri e il sindaco di Calco Stefano Motta. Premiati con la medaglia d’oro 10 atleti lombardi, 5 del comitato di casa di Lecco e 5 di Sondrio, 8 atleti veneti (4 di Vicenza, 3 di Feltre ed uno di Belluno, quindi tre titoli trentini ed un campione a testa anche per Umbria, Emilia Romagna e Toscana.
In ordine di categoria sono:

I CAMPIONI NAZIONALI DELLA CAMPESTRE CSI 2024
Angel Maschera 
(Atletica ECM Foligno\Esordienti 1° anno f)
Geremia Maistrello (Pol. Dueville\Esordienti 1° m)
Chiara De Nard (Atl. Lamon\Esordienti 2° anno f)
Pietro Gosatti (GS CSI Tirano\Esordienti 2° anno m)
Allegra Iori (Atl. Reggio\Ragazze A)
Federico Deflorian (US Cornacci Tesero\Ragazzi A)
Maissara Iwena (CSC Cortenova\Ragazze B)
Giuseppe Tirinzoni (GP Talamona\Ragazzi B)
Chiara Marangon (Pol. Valdagno\Cadette)
Davide Songini (GS Valgerola\Cadetti)
Alessia Miniutti (GS Astra\Allieve)
Francesco Gianola (AS Premana\Allievi)
Leila Colussi (US Virtus Nemeggio\Junior f)
Yassine Lamnaouar (Pol. Pontremolese\Junior m)
Gloria Tessaro (Pol. Dueville\Senior f)
Massimo Guerra (Pol. Dueville\Senior m)
Laura Nardo (Pol. Pagnona\Amatori A f)
Daniel Antonioli (Team Pasturo\Amatori A m)
Sabrina Boldrin (Atl. Cortina\Amatori B f)
Graziano Zugnoni (GP Santi\Amatori B m)
Simonetta Menestrina (US 5 Stelle Seregnano\Veterane A)
Roberto Pedroncelli (GP Santi\Veterani A)
Donatella Rota (Pol. Pagnona\Veterana B)
Franco Torresani (Sci Club Fondisti Alta Val di Non\Veterani B)

Per la cronaca la domenica dedicata, a Brivio lungo l’Adda, allo Staffettone delle Regioni, con squadre formate da 5 atleti corregionali, ha visto premiata nel circuito giovanile l’alleanza lombarda fra la Valgerola Sondrio e il Cortenova Lecco che ha vinto le staffette sia maschili sia, femminili, mentre nelle categorie assolute, maschili e femminili hanno vinto i portacolori di Belluno.

TUTTI I RISULTATI E LE CLASSIFICHE DI CALCO-BRIVIO 2024

Empoli – Torino 3-2

L’Empoli batte i Granata 3-2 con le reti di Cambiaghi, Cancellieri e Niang al 94′, che vanificano la doppietta di Zapata. Sono tre punti decisivi per i toscani di Nicola che, a quota 28 punti, si piazzano fuori dalla zona retrocessione. Il Toro si blocca dopo due vittorie consecutive contro l’Udinese e il Monza.

RUN4HOP – Torino corre per la solidarietà

 

Anche Torino, il 13 aprile, alle 11 da piazza Castello, in contemporanea con i capoluoghi di tutte le Regioni, sotto la regia del Comitato Fidal Piemonte in collaborazione con i Comitati provinciali, correrà per la ricerca partecipando alla quarta edizione della Run4Hop, il Giro d’Italia podistico solidale non competitivo organizzato  in staffette che,  fino al 21 aprile, coinvolgerà tutta Italia.

Oltre 400 associazioni sportive, decine di reparti militari, sezioni AIA e singoli runners si passeranno il testimone della solidarietà su tutto il territorio nazionale fino al 21 aprile. Quest’anno i fondi andranno a favore di AIL l’associazione italiana contro leucemie-linfomi e mieloma.

Ogni giorno verrà percorsa una tratta prestabilita che vedrà coinvolti i podisti  dei rispettivi territori che potranno percorrere la quantità di km desiderata, contribuendo a portare a termine il progetto benefico.

Il percorso che interessa Torino e il Piemonte è consultabile al link https://run4hope.it/staffetta/il-percorso

“Ogni passo, ogni forma di partecipazione a questa manifestazione sportiva – ha dichiarato l’assessore allo Sport Domenico Carretta  in occasione della presentazione delle magliette ufficiali della gara –  rappresenterà un contributo per migliorare la vita di qualcuno. Invitiamo tutti i torinesi a unirsi a noi nella Run4Hope, mostrando il loro impegno e la loro generosità per sostenere una causa così importante” .

TORINO CLICK

La Guardia di Finanza partecipa al Giro d’Italia e al Giro E

 

 

Sono stati presentati gli eventi sportivi individuati nell’ambito delle celebrazioni del 250esimo anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza, tra cui cinque manifestazioni di rilievo internazionale a cui parteciperanno atleti ed ex atleti delle Fiamme Gialle, ma anche militari che hanno in comune la passione per lo sport, tra cui il Giro d’Italia e il giro E.

Il 4 maggio da Torino prenderanno il via il Giro d’Italia e il Giro E, due importanti competizioni ciclistiche che attraverseranno Milano e si concluderanno il 26 maggio nel centro storico di Roma.

La Guardia di Finanza parteciperà al Giro E, una e bike experience unica nel suo genere a livello mondiale, che si svolgerà negli stessi giorni e sulle stesse strade del Giro d’Italia. Grazie all’utilizzo delle e-bike, che consentiranno a ciclisti normalmente allenati di affrontare le salite che, di solito, sono prerogativa dei campioni, l’evento sarà accessibile a tutti gli amatori delle biciclette da corsa a pedalata assistita.

Al giro E parteciperanno atleti celebri come l’ ex canottiere Simone Venier, l’ex canottiere Alessio Sartori, la campionessa del Biathlon Dorothea Wierer, lo sciatore Christof Innerhofer, l’atleta di short track Pietro Sighel, capitanati dall’ex nuotatore Stefano Battistelli. Gli atleti giallo verdi saranno in sella a bike elettriche brandizzate in fibra di carbonio monoscocca.

Nel corso della conferenza stampa tenutasi a Roma presso il Centro logistico della Guardia di finanza, è stato presentato alla stampa il nuovo attrezzatissimo VeICOlo della Guardia di Finanza, lungo16 metri e rivestito da un wrapping grafico con immagini di mezzi terrestri, aerei e navali del Corpo, del Grifone stilizzato, con il logo e il motto “Nella tradizione il futuro”, ideati appositamente per il 250esimo anniversario.

La novità è soprattutto all’interno in cui troviamo quattro postazioni multimediali, dotate di visori di ultima generazione, per la realtà virtuale aumentata.

I visitatori potranno immergersi in situazioni di attività operativa, passando dall’inseguimento in mare di un’imbarcazione sospetta, a bordo delle motovedette o di un elicottero del corpo, fino all’inseguimento, da parte di una pattuglia di Baschi Verdi, di un fuggitivo per le vie della città. In alternativa si potrà collaborare con gli operatori del S.A.G.F.( Soccorso Alpino della Guardia di Finanza) nella ricerca di un disperso tra le nevi, a seguito di una valanga.

Ad arricchire gli interni del mezzo anche uno schermo LED da 85 pollici, su cui sono proiettati filmati sulle attività operative del corpo, nonché sugli eventi celebrativi del 250esimo anniversario.

Il VeICoLo consente la fruizione delle esperienze multimediali anche a persone con mobilità ridotta, essendo dotato di un montacarichi e di un accesso dedicato.

 

MaraMartellotta

Juventus – Lazio 2-0

I bianconeri hanno sconfitto la Lazio 2-0 (0-0) nell’andata di semifinale di Coppa Italia. La Juventus ha segnato al 5′ della ripresa con Chiesa e poi raddoppiato al 19′ grazie a Vlahovic. La partita  di ritorno all’Olimpico si disputerà  il 23 aprile.

Team Dimensione Nuoto in partenza per i Criteria: 10 atleti in gara 

Venaria Reale, Torino e il Piemonte presentano la Grande Partenza del Giro d’Italia 2024

/

 

A poco più di un mese dal via, il Piemonte si prepara ad accogliere l’evento sportivo più amato.

 

 Pronti, partenza, Venaria! A Venaria Reale, Torino e in tutto il Piemonte è iniziato il conto alla rovescia verso la Grande Partenza della prima tappa del 107° Giro d’Italia, prevista il 4 maggio da Venaria Reale per poi proseguire in tutto il Piemonte, un territorio che con la corsa rosa ha un legame particolare. Terra dei Campionissimi, il Piemonte offre al Giro alcuni degli scorci più suggestivi e delle tappe più coinvolgenti della grande corsa rosa.

 

Il Giro d’Italia è una grande festa che tocca tutti, non solo gli appassionati.

La partenza sarà il 4 maggio a Venaria, cuore regale del Piemonte, con la Reggia di Venaria Reale come palcoscenico d’eccellenza dell’avvio di gara. Il primo arrivo è previsto a Torino: una tappa che, secondo gli esperti del Giro, avrà un finale impegnativo che farà uscire allo scoperto i capitani.

A seguire ci saranno la San Francesco al Campo – Santuario di Oropa, a un passo da Biella (5 maggio), Novara – Fossano (6 maggio) e Acqui Terme – Andora (7 maggio) con il passaggio in terra ligure.

 

I 32 giorni che separano dalla Grande Partenza saranno costellati di appuntamenti pensati per scaldare i muscoli in vista della festa rosa.

Venaria Reale, già collaudata sede di grandi eventi di portata internazionale, nel 2025 sarà Capitale europea dello sport e propone un programma battente di iniziative aperte a tutti di avvicinamento allo sport: una vera e propria divulgazione sportiva che oltre ad animare il territorio offre l’occasione per creare aggregazione e benessere, sottolineando il connubio tra attività fisica e qualità di vita. Il primo appuntamento sarà la Città si veste di Rosa (venerdì 5 aprile) a cui seguono, ogni settimana, numerose iniziative. A chiudere il calendario saranno due giorni di festa: venerdì 3 maggio la Notte rosa seguita il giorno successivo dalla Grande Partenza e da un pomeriggio di musica nel centro cittadino.

Inoltre tutta la città è da settimane illuminata di rosa a partire dall’iconica Reggia fino ai luoghi più amati dai venariesi, come la piazza dell’Annunziata. Sulla facciata della scuola elementare De Amicis infine, campeggia il count down che segna il crescere dell’attesa.

 

Altri appuntamenti sono in programma in tutte le città del Piemonte toccate dal Giro e verranno presentati in un evento dedicato.

 

Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte, e Fabrizio Ricca, Assessore regionale allo Sport: «La Grande partenza del Giro d’Italia rappresenta per il Piemonte un’occasione imperdibile e stiamo mettendo in campo tutte le nostre forze per renderla un evento unico, per gli atleti, per il pubblico, per le nostre comunità e anche per chi guarderà le nostre splendide terre in diretta da ogni parte del mondo. Il ciclismo è molto amato dai piemontesi, che si riconoscono nello spirito di sacrificio e nella tenacia dei ciclisti di oggi e dei tanti campioni che qui sono nati. Saranno quindi centinaia di migliaia le persone, di ogni età, che coloreranno di rosa le nostre strade, per questa grande festa di territorio. Proprio come accadrà il 1° luglio, con l’arrivo del Grand Départ del Tour de France. Questo è per il Piemonte un anno di grande sport, nel quale rafforziamo la nostra “patente” nell’organizzazione degli eventi sportivi internazionali: puntare su appuntamenti di tale livello significa accendere i riflettori su Torino e sul Piemonte, consolidare la nostra vocazione attrattiva che ci ha portato a chiudere il 2023 con oltre 16 milioni di presenze turistiche e generare ricadute economiche straordinarie, ma anche promuovere stili di vita sani e diffondere i bei valori dello sport».

 

Fabio Giulivi, Sindaco di Venaria Reale: «La terza volta del Giro d’Italia a Venaria Reale, la seconda come sede di partenza dell’intera manifestazione sportiva, è un’occasione straordinaria per la nostra Città. Un volano incredibile, come dimostrano i numeri illustrati da RCS in occasione della Festa dello Sport a Trento. La “Corsa Rosa” è un potentissimo strumento di valorizzazione territoriale ed economica: da una parte ci sarà l’opportunità di far conoscere le nostre bellezze a livello mondiale, anche grazie alla copertura mediatica dell’evento. Dall’altra ci sarà una importante ricaduta per il commercio locale. Tutta la Città è pronta per ospitare il Giro il prossimo 4 maggio. Questo anche grazie al lavoro dei nostri uffici e dei tantissimi volontari che hanno voluto dare il proprio contributo alla riuscita di questo meraviglioso appuntamento che ‘tirerà la volata’, per rimanere in tema ciclistico, all’inizio dell’avventura di Venaria Reale Città Europea dello Sport 2025».

 

Stefano Lo Russo, Sindaco di Torino«Per Torino accogliere l’arrivo della tappa inaugurale del prossimo Giro d’Italia sarà motivo di grande orgoglio e siamo certi che il 4 maggio sarà una bellissima giornata per i torinesi, pronti a dare il benvenuto agli atleti del Giro. La data è poi più che mai simbolica per la nostra città: la gara attraverserà Superga proprio nel giorno del 75esimo anniversario della tragedia del Grande Torino, unendo idealmente due tra le discipline sportive più popolari del nostro paese, il ciclismo e il calcio, con la storia di quei campioni indimenticabili».

 

Paolo Bellino, Amministratore delegato di RCS Sport, organizzatore del Giro d’Italia«La Grande Partenza del Giro d’Italia è sempre un momento speciale, è il segnale del “via” di quella che è la Festa di Maggio che unisce il paese. RCS Sport e la Regione Piemonte hanno agito in totale sintonia, a conferma dei rapporti eccellenti visto il rinnovarsi degli appuntamenti che ormai da anni vedono il grande ciclismo su queste strade. Il Giro d’Italia è di casa in Piemonte, così come lo sono le nostre classiche, la Milano-Torino e il Gran Piemonte. Venaria Reale, la cui Reggia è Patrimonio Unesco dal 1997 e che è già stata protagonista di una Grande Partenza nel 2011, vedrà l’inizio di una frazione a noi molto cara, con il passaggio a Superga a 75 anni dal tragico 4 maggio 1949. Il Grande Torino verrà celebrato sul colletto della Maglia Rosa, a unire due simboli dello sport italiano riconosciuti in tutto il mondo. Saranno tante inoltre le iniziative collaterali che coinvolgeranno la comunità per una Grande Partenza da ricordare».

La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 cede 0-3 a Novara

1-1 e palla al centro. Al Pala Gianni Asti la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 cede 0-3 all’Igor Gorgonzola Novara che pareggia i conti aggiudicandosi gara 2 dei quarti di finale dei Playoff Serie A1 Tigotà. La serie fra gaudenziane e chieresi si deciderà dunque mercoledì in gara 3 al PalaIgor.
Il punteggio è forse un po’ severo per le biancoblù che soprattutto nella seconda frazione (persa 30-32 dopo aver mancato tre palle set) vanno vicine a prolungare la partita, ma premia meritatamente la squadra di Bernardi che mette in campo qualcosa in più delle biancoblù, in particolare nelle fasi finali dei set. Per Chieri sprazzi di buon gioco alternati ad altri in cui peccano di precisione e lucidità, senza riuscire a mettere in campo l’energia di gara 1.
Il premio di MVP va a Markova che dà il cambio ad Akimova nel finale del primo set e sposta gli equilibri trascinando la sua formazione alla vittoria, risultando anche la top scorer dell’incontro con 22 punti. Da parte chierese le migliori realizzatrici sono Skinner (15) e Grobelna (13).

Reale Mutua Fenera Chieri ’76-Igor Gorgonzola Novara 0-3 (22-25; 30-32; 21-25)
REALE MUTUA FENERA CHIERI ’76: Malinov 3, Grobelna 13, Gray 5, Zakchaiou 5, Skinner 15, Kingdon 6; Spirito (L); Morello, Weitzel, Rolando, Anthouli 4, Omoruyi 2. N. e. Jatzko, Kone (2L). All. Bregoli; 2° Daglio.
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Bosio 2, Akimova 3, Danesi 11, Bonifacio 6, Szakmary 10, Bosetti 10; Fersino (L); Markova 22, Chirichella, De Nardi. N. e. Bartolucci, Guidi, Kapralova, Buijs (2L). All. Bernardi; 2° Baraldi.
ARBITRI: Boris di Vigevano e Simbari di Milano.
NOTE: presenti 2496 spettatori. Durata set: 29′, 36′, 29′. Errori in battuta: 9-7. Ace: 0-5. Ricezione positiva: 72%-71%. Ricezione perfetta: 34%-30%. Positività in attacco: 41%-42%. Errori in attacco: 7-7. Muri vincenti: 14-11. MVP: Markova.

La cronaca
Primo set – Sul 3-3 c’è il primo break dell’incontro, lo realizza Novara che sale a 3-6 grazie agli attacchi di Szakmary e Danesi e all’errore di Zakchaiou. Time-out di Bregoli e al rientro Grobelna fa 4-6. Il distacco resta immutato fin quando da 8-11 Chieri recupera a 11-11 con i punti in attacco di Grobelna e Kingdon e l’ace di Grobelna. Le biancoblù passano avanti 14-12 dopo l’errore di Szakmary e il colpo di seconda di Malinov. Sul 16-17 l’attacco di Skinner e i muri di Gray e Skinner spingono Bernardi prima a inserire Markova per Akimova, poi a chiamare time-out. Le ospiti tornano in vantaggio 20-21 con un ace di Bosio e stavolta è Bregoli a fermare il gioco, ma il filotto ospite prosegue fino a 20-23. Sul 21-24 Skinner annulla la prima palla set, poi la stessa Skinner serve in rete e si va al giro di campo (22-25).

COMUNICATO STAMPA

Secondo set – Diversi errori chieresi non forzati facilitano il lavoro di Novara in apertura di set. Bregoli chiama time-out sul 4-7. Alla ripresa del gioco lo sviluppo del punteggio si fa più equilibrato. Da 7-11 (Markova) le chieresi recuperano a 10-12 (Skinner) e 13-14 (errore di Markova). Il pareggio si concretezza a 15 quando Gray mura Bonifacio. Un altro muro di Gray porta avanti Chieri 18-17. Sul 23-23 una difesa su servizio di Weitzel cade sulla riga dall’altra parte della rete dando la prima palla set a Novara, poi Markova sbaglia la battuta ed è 24-24. Le biancoblù annullano altri due set-point, quindi guadagnano il loro primo set-point su diagonale stretta di Skinner. Nell’azione successiva Markova attacca vicino alla linea laterale: l’arbitro fischia fuori, ma il videocheck corregge la decisione. Seguono il 28-27 di Weitzel, il 28-28 di Markova, il 29-28 di Skinner, il 29-29 di Danesi, il 29-30 di Bosetti e il 30-30 di Weitzel. Guadagnata la quinta palla set, Novara chiude infine 30-32 grazie al muro di Bonifacio su Kingdon.

Terzo set – L’esito del set precedente si fa sentire nella metà campo di Chieri. Sull’1-3 Anthouli dà il cambio a Grobelna. Novara sale a 2-6 (errore di Weitzel), le biancoblù tornano a contatto con due muri di Anthouli (7-8) ma le gaudenziane di nuovo aumentano il vantaggio (8-13). Dopo il rientro di Grobelna che subito sigla il 9-13 e il successivo ingresso di Omoruyi per Kingdon si registra un recupero di Chieri che risale a 17-18. Markova firma il 17-19, quindi Bosio mura Skinner (17-20). Il 17-21 di Markova spegne le ultime velleità chieresi. Nel finale la squadra di Bernardi controlla senza problemi e chiude 21-25 alla seconda palla match con Bosetti.

Il commento
Ilaria Spirito: «
Gara 3 sarà da dentro o fuori e da domani metteremo la testa su quello. Servirà il 110%. Novara è una squadra forte, oggi ha trovato una soluzione con Markova in posto 2 che non avevamo tanto previsto ovviamente perché lei di solito gioca in 4, questo ci ha un po’ destabilizzato, poi ha fatto una gran partita come tutta la squadra insieme a lei. Per giocare al loro livello dovremo mettere una marcia in più».
Caterina Bosetti: «
Markova questa sera ha fatto la differenza. Ci serviva una bocca da fuoco che mettesse giù qualche pallone, sono contenta per lei perché arrivava da un periodo un po’ difficile. Ora testa subito a gara 3».