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Cannabis legale, Grimaldi (LUV-SI): Solidarietà a Boni e Blengino

Un referendum per legalizzare la cannabis potrebbe essere lo strumento per uscire dal proibizionismo.

 

“Ancora oggi è possibile che un gesto di disobbedienza a una legge insensata sia contestato come istigazione all’uso di stupefacenti, ancora oggi si rifiuta di comprendere che la legalizzazione della cannabis a scopo ricreativo significherebbe porre un freno alla criminalità organizzata e creare occasioni di crescita e lavoro di cui abbiamo bisogno come dell’aria” – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi, commentando l’atto con cui Igor Boni, presidente dei Radicali Italiani, ha dichiarato pubblicamente di coltivare cannabis in solidarietà al segretario cuneese Filippo Blengino, condotto in questura dopo essersi a sua volta autodenunciato.

“Come altri” – prosegue Grimaldi – “sono anch’io convinto che un referendum sulla legalizzazione della cannabis potrebbe essere lo strumento per uscire dallo stagnante proibizionismo in cui siamo immersi da anni. Alla Camera sta per approdare il testo sulla coltivazione della cannabis a uso terapeutico, ma – come non mi stanco di ripetere da anni – dobbiamo pretendere e osare di più”.

Locatelli: “No a campagne elettorali truccate”

Che ne direste se in una qualsiasi competizione, per esempio in una corsa dei cento o duecento metri, venisse data la possibilità ad alcuni partecipanti di partire con un vantaggio di 10, 20 o più metri?

Come minimo direste di una corsa truccata. Ecco cosa si sta facendo anche in campagna elettorale, senza più nemmeno la decenza di salvare le apparenze. Da mesi Servizi, interviste, confronti sono tutti o quasi tutti dedicati ai candidati e schieramenti di centrosinistra. Un po’ di spazio viene riservato anche al M5s, dopotutto anche questa è una forza che sta al governo nazionale e locale. Piccoli ritagli, proprio per salvasi l’anima, vengono riservati agli altri schieramenti o candidati sindaci. Ecco, ci sono giornali che hanno già scelto in partenza chi deve amministrare la città.  Devono essere persone che rispondono al “Sistema Torino”, al sistema delle privatizzazioni, delle grandi opere, degli interessi d’impresa, in assoluta continuità col governo nazionale. Fa niente se in alcuni casi queste persone che si ritrovano tutte nel pensiero neoliberale – per usare una espressione di Luciano Gallino –  hanno  “lo spessore morale e intellettuale di un orologio a cucù”. Ecco, vogliamo deluderli. Non tutto il potere, fortunatamente, è nelle mani della propaganda di sistema. Parte del potere è nelle nostre mani, nelle nostre azioni. Sosteniamo chi a Torino vuole combattere le disuguaglianze, le ingiustizie, il degrado sociale e ambientale per costruire un cambiamento. A sinistra c’è una candidatura a sindaco di grande spessore politico e culturale e di grande apprezzamento che è quella di Angelo d’Orsi. Candidatura sostenuta in primis dalla lista unitaria SINISTRA in COMUNE che ha nel suo simbolo proprio il nome di Angelo d’Orsi. Cogliamo tutte e tutti la possibilità di cambiamento che c’è alla faccia di chi non sa fare altro che giocare partite truccate

Ezio Locatelli, segretario provinciale di Rifondazione Comunista di Torino)    

 

Castelli: “Il Paese ha bisogno di forza lavoro e la sta cercando”

Il Paese ha bisogno di forza lavoro e la sta cercando.
I dati presentati dall’ISTAT ci dicono questo.
Le imprese manifatturiere stanno assumendo, da gennaio gli occupati sono saliti di 550 mila unità. Si sta rimettendo in moto tutto, grazie al lavoro delle nostre imprese e alle misure messe in campo dagli ultimi Governi.
Anche i dati sul PIL sono positivi, con la previsione di chiudere l’anno intorno al 6%, ed i mercati da mesi, ormai, stanno dando una risposta importante.
È una fase di ripartenza che dobbiamo continuare a supportare, per consolidare il recupero occupazionale, lavorando su tre binari paralleli: (1) sostegno alle imprese per semplificare i meccanismi di ristrutturazione e riorganizzazione aziendale, dando così loro l’opportunità di intercettare importanti quote di mercato che si sono aperte anche a seguito dell’emergenza sanitaria; (2) riforma degli ammortizzatori sociali e delle politiche attive del lavoro; (3) investire sul lavoro autonomo.
Su quest’ultimo aspetto abbiamo avviato un percorso per garantire ai lavoratori autonomi quei diritti che prima erano solo per i dipendenti. Penso all’Iscro, un’ammortizzatore sociale rivolto agli autonomi, o all’Assegno unico per sostenere le famiglie.
Ora dobbiamo andare oltre. Vanno semplificate tutte le procedure burocratiche per aprire un’attività e poi, per quelle avviate, occorre incentivarle a “crescere”, senza l’oppressione di un sistema fiscale che li “tartassi”.
In questo percorso sarà fondamentale la riforma fiscale a cui, come Governo, stiamo lavorando in queste settimane.
Per i lavoratori autonomi è sempre più necessario superare il sistema di “saldo e acconti” a favore di una “tassazione per cassa”, un sistema di versamenti mensili di quanto effettivamente incassato, al netto delle spese. Garantirebbe al contribuente la possibilità di una maggiore programmazione ed allo Stato un flusso costante di entrate. Oltre a ridurre il numero degli adempimenti.
Da ultimo dobbiamo ridare fiducia alle vocazioni professionali. Le lauree abilitanti rappresentano il primo tassello, ma servono politiche “di visione” per i giovani, che creino, ad esempio, nuovi ambiti professionalizzanti, con profili di tecnici altamente qualificati. In grado di cogliere tutte le opportunità che deriveranno dal Recovery Plan”.
Così il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli, in un post sui social.

Grattacielo Regione Piemonte, Manfredi: ogni settimana si allunga la lista della spesa

Altri 45.000 euro per un studio sui “Criteri di accettabilità, manutenzione e sostituzione dei vetri delle facciate della Torre regionale soggetti a vizi”. Regione Piemonte deve pubblicare anche gli allegati se sono “parte integrante e sostanziale” del provvedimento.

Giulio Manfredi (Associazione radicale Adelaide Aglietta) commenta:

Ogni giovedì il Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ospita svariati provvedimenti sul grattacielo della Regione Piemonte (l’apposito elenco sul sito dedicato della Regione, richiesto ed ottenuto da noi radicali, riporta 48 delibere e circa 600 determinazioni dirigenziali (D. D.) regionali, emanate negli ultimi dieci anni – vedi primo link in calce). Fra i tanti subappalti ed estensione di subappalti, spicca nell’ultimo bollettino la D. D. 6 agosto 2021, n. 503 (vedi secondo link in calce) che ha assegnato 45.676,80 euro complessivi (36.000 di onorario, 1.440 di oneri previdenziali e 8.236,80 euro di IVA) allo studio “Archingegno Professionisti Associati di Luetto Ing. Dario e Giatti” per la definizione di “Criteri di accettabilità, manutenzione e sostituzione dei vetri delle facciate V1 e V2 soggetti a vizi per delaminazione”. I cosiddetti “vetri rotti” del grattacielo continuano a pesare sulla tasche dei contribuenti, in attesa di comprendere di chi è la responsabilità delle malformazioni delle vetrate.

Nasce il Comitato per la Buona Destra di Lingotto e Mirafiori

Caro direttore, a un anno dalla sua presentazione nazionale, avvenuta proprio a Torino il 26 Settembre 2020, la Buona Destra fa un ulteriore passo di crescita nel Capoluogo Piemontese.

Infatti, la Buona Destra del Piemonte è lieta di annunciare la nascita del nuovo Comitato per la Buona Destra di Lingotto e Mirafiori.

Un Comitato che si va ad inserire all’interno di due dei quartieri più popolosi della Città e che sono stati oggetto di profonde mutazioni nel corso della loro storia. Recentemente Lingotto e Mirafiori hanno subito una notevole riduzione dei servizi periferici e la Buona Destra, radicandosi nel territorio, si ripropone di ascoltare cittadini ed associazioni, recependone le istanze e rappresentandoli nelle sedi istituzionali.

“Il Referente territoriale del nuovo comitato sarà Matteo Lovisetto” – spiega Claudio Desirò, Coordinatore Regionale del Partito – “persona che vive i quartieri, ne conosce ogni aspetto e che sarà in grado di rappresentare al meglio il volto del Partito nel Territorio”.

“Matteo” – continua Desirò – “sarà il nostro candidato di riferimento nelle circoscrizioni 2 ed 8 alle prossime Elezioni Amministrative dove ci presenteremo nella lista Progresso Torino, di cui Buona Destra è promotrice.”

“I nostri candidati” – conclude Desirò – “sono da sempre impegnati in un costante confronto con tutti i soggetti che vivono e fanno vivere i quartieri. Matteo sarà il riferimento per Lingotto, Mirafiori e per i quartieri che compongono le due circoscrizioni in cui sarà candidato”.

La ripresa della nostra Città non può che partire da una ripresa del territorio e per questo servono idee, spirito di iniziativa e gioco di squadra

Il nuovo Comitato per la Buona Destra di Torino Lingotto – Mirafiori è pronto per questo al confronto con cittadini e con le parti sociali ed è disponibile ad accogliere tutti coloro che hanno il desiderio di mettersi in gioco e partecipare attivamente alla costruzione della Torino di domani, partendo dalla restituzione alla piena fruibilità e vivibilità dei singoli quartieri.

Buona Destra Piemonte

Lavoro, Ruffino (CI): Su ammortizzatori dibattito sterile, ora politiche attive

“Continuo a pensare che focalizzarsi unicamente sugli ammortizzatori sociali, pensando così di riuscire a salvare i lavoratori senza sostenere le imprese e le politiche attive per il lavoro, sia un approccio totalmente sbagliato”.  Lo afferma Daniela Ruffino, deputata di Coraggio Italia.
“Come abbiamo visto-aggiunge- purtroppo anche recentemente, le aziende che non vengono adeguatamente supportate non riescono a ripartire. Il Paese non può permettersi di lasciare a casa altri lavoratori e di vedere i propri distretti industriali spogliati ulteriormente del loro know-how e delle loro competenze”.
Per Ruffino “bisogna necessariamente ripartire dal lavoro, dalle politiche attive, dal taglio del cuneo fiscale. Interventi chiari e razionali, lontani anni luce dal dibattito fuori tempo e fuori contesto della riforma degli ammortizzatori sociali, portato avanti dai sindacati e da alcuni esponenti del Pd. Con i soldi del Recovery il Paese ha un’opportunità straordinaria, evitiamo quindi di perdere tempo in sterili dibattiti confusi e puntiamo seriamente sul sostegno al lavoro e a chi lo fa crescere”.

Luca Rolandi candidato Presidente del centrosinistra per la Circoscrizione 2

In linea con la nostra storia, accogliamo con soddisfazione la scelta di Luca Rolandi come candidato presidente della Circoscrizione 2: un primo importante passo a cui auspichiamo segua un modo diverso di fare politica del e sul territorio, come sosteniamo da sempre. Noi ci saremo per dare il nostro contributo, forti della storia che ci caratterizza sin dalla nostra nascita 10 anni fa.
LISTA CIVICA LA PIAZZA

No vax: Fregolent, solidarietà a Cirio, punire chi minaccia

“Le campagne di vaccinazione sono un atto di civiltà, di democrazia e di buonsenso. Le continue minacce dei no vax sulle chat, che proprio in questi giorni hanno preso di mira anche il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, vanno stigmatizzate ed i responsabili individuati e puniti. Al governatore va tutta la mia solidarietà ed il mio sostegno”: è quanto dichiara Silvia Fregolent, deputata di Italia Viva.

Comuni, Ruffino (CI): Maggiori trasferimenti a Municipi con ampi territori

“Ancora troppo pochi i fondi per i comuni, soprattutto considerando le difficoltà vissute nell’ultimo anno di pandemia e la necessità di accompagnare gli enti locali nella sfida del cambiamento e della transizione ecologica e digitale in atto”. Interviene sul tema del riparto dei fondi e delle risorse destinate alla gestione dei comuni la deputata di Coraggio Italia, Daniela Ruffino. 

“Coinvolgere gli amministratori locali – aggiunge Ruffino – è fondamentale per  per programmare al meglio le risorse che devono essere  previste  ad integrazione di quelle attuali. Questo vale per tutti i comuni, tanto per i piccoli quanto per i grandi. La stessa esigenza emerge anche per i comuni i cui nuclei hanno una  parte abitata sopra i 650 mt, la rete viaria di collegamento del fondo valle con le borgate, una ampia  estensione  territoriale paragonata con il numero degli abitanti. Cito ad esempio il Comune di Perrero in Piemonte, 64 km quadrati di superficie  per 600 abitanti, 60 km di strade e 95 borgate, che ha dispersione abitativa degli agglomerati, la gestione diretta dell’ acquedotto, l’erogazione dei servizi a partire dal  trasporto pubblico locale.  I Municipi con questa tipologia di territorio debbono poter fruire di maggiori finanziamenti unitamente  ad interventi di semplificazione degli iter di autorizzazione dei progetti e assegnazione dei fondi e alle assunzioni di personale qualificato sono assolutamente prioritari”.
“Sappiamo bene che non possiamo avere comuni che viaggiano a velocità diverse, non nel 2021. Se facciamo crescere e se dotiamo di maggiori risorse anche le piccole realtà e gli enti locali di montagna, faremo crescere ancora più velocemente tutta l’Italia” conclude Ruffino.

“Torino Bellissima: più che una lista, un sogno per cambiare Torino”

Caro direttore, manca un mese alle elezioni amministrative. Il viaggio di Torino Bellissima è arrivato a un momento decisivo. Oggi ho firmato la mia candidatura a sindaco di Torino. Sono mesi che ho scelto di correre, mesi che ho scelto questo progetto civico. Ma quando ho firmato ho sentito tutta l’emozione di questa sfida, l’orgoglio che così tante persone abbiano deciso di scendere in campo a fianco di Torino Bellissima.

Ognuno dei 40 nomi della lista ha una storia unica in questa città e ognuno di loro porta la sua esperienza e ha scelto di continuare con noi il suo viaggio. Quaranta nomi che scoprirete e molti vi lasceranno senza parole come è accaduto a me quanto mi hanno chiesto di salire a bordo.

Siamo molto diversi l’una dall’altro noi di Torino Bellissima. Abbiamo però una lunga serie di punti in comune che ci uniscono. Vogliamo ricostruire Torino dopo gli anni del centrosinistra e dei Cinquestelle.

Crediamo che a Torino spetti un ruolo importante tra le città italiane, ma anche tra quelle europee e del mondo. Puntiamo a una città dove vivere è più facile, dai servizi, alla viabilità, alla burocrazia. Siamo sicuri che con un progetto concreto si farà ripartire il lavoro, elemento fondamentale per migliorare la qualità della vita, per garantire la sicurezza, per attrarre capitali stranieri, per organizzare eventi internazionali e per rendere Torino Bellissima.

Siamo tutti d’accordo sul fatto che la nostra città non deve fare un solo passo indietro sui diritti e sull’accoglienza e che su entrambi questi temi tuteleremo tutti e non lasceremo indietro nessuno.

Non abbiamo dubbi sul fatto che non ci interessano le poltrone e le dinamiche di spartizione della politica, ma che siamo qui per ricostruire Torino. Siamo tutti sognatori, ma facciamo sogni che si chiamano progetti e che hanno l’obiettivo di portare Torino oltre, oltre il grigiore, oltre i no, oltre la crisi, oltre la pandemia.

Sappiamo che l’arma per dare questo segnale si chiama cambiamento, una trasformazione che faccia ripartire la città con tutti i suoi borghi, con tutti i suoi quartieri, senza distinzione. Sappiamo come fare perché prima di tutto siamo cambiati noi. Sono cambiato io, da imprenditore torinese che ama la sua città e ha sempre cercato di sostenerla con ogni attività, sono diventato un aspirante sindaco pronto a restituire alla sua Torino, al suo Piemonte tutto quello che ha ricevuto.

Grazie alla mia famiglia, alla mia squadra, grazie a quanti credono in noi. Noi crediamo in Torino e nel cambiamento.

Paolo Damilano