lifestyle- Pagina 30

Italive.it e Paniere d’Italia premiano l’Italia delle eccellenze

Turismo culturale e biodiversità, tradizione e filiera, valorizzazione e sostenibilità

5000 realtà da Nord a Sud per raccontare il Genius Loci dello stivale

28 marzo 2023, ore 10.30 –
Stadio Domiziano, via di Tor Sanguigna 3, Piazza Navona, Roma

Valorizzare lo straordinario patrimonio artistico, culturale, enograstronomico italiano attraverso le esperienze dei viaggiatori che lo attraversano con un occhio alla biodiversità, alla tradizione, al territorio e alla filiera produttiva, raccontando un paese di eccellenze uniche al mondo, da nord a sud: è questo lo scopo di ITALIVE.it e Paniere d’Italia che il 28 marzo 2023 allo Stadio Domiziano di Roma premieranno gli eventi, i prodotti e le iniziative più originali e coinvolgenti, quelli che più di tutti rappresentano il Genius Loci del nostro paese, la capacità di estrarre la sintesi dei valori identitari di un territorio e di metterli al servizio della customer experience, in ottica di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

3.468 sono gli eventi che nel 2022 sono stati presentati per il riconoscimento di Italive.it – il territorio dal vivo, mentre 1322 sono i prodotti proposti per Paniere d’Italia: quasi 5000 realtà che diventano storie di un paese, il nostro, che da nord a sud non ha perso il gusto della qualità, disegnando il profilo di un paese dalle grandi ricchezze.

Le segnalazioni dei viaggiatori attraversano l’Italia intera da nord a sud e spaziano dagli eventi culturali, come la Notte dei Briganti al Alberobello o i Suoni dell’Anima di Massa, a quelli enogastronomici, dove tra i premiati troviamo la Sagra della Patata di Montagna di Muro Lucano, provincia di Potenza, ma anche i Du Pici sotto le Stelle di Chianciano Terme (Siena) e i Pitei in Cantina di La Spezia. Non mancano gli eventi flokloristici e le rievocazioni storiche, con la Festa dell’Unicorno di Vinci (Firenze) o le grandi feste, medievali e rinascimentali, di Monteriggioni e di Perugia; le mostre, i mercati e le fiere con i Polentari d’Italia che si radunano a d Arborea, le Note di Gusto di Teremo e i Labirinti di Trastevere; gli eventi per bambini (come il Festival Internazionale degli Aquiloni di San Vito Lo Capo, il Castello delle Sorprese di Oleggio Castello, a Novara, o il Grado Summer Fun) e i raduni sportivi, dalla Saslong Half Marathon delle Dolomiti allo YAMM Festival di Cervia fino al Palinuro Summer Fit).

Contestualmente il 28 marzo verranno premiati anche i vincitori del premio “Paniere d’Italia 2022 – Gusto per la tradizione”: il progetto corre su binari paralleli a quello di ITALIVE.it e si concentra sulla narrazione del turismo agroalimentare, riportando anche in questo caso le segnalazioni dei turisti sui prodotti scoperti durante le loro experience.

Parliamo di prodotti di eccellenza, in qualche caso poco conosciuti perchè provenienti da aree meno note al grande pubblico, segnalati da consumatori, esperti, buongustai o semplici appassionati: le loro nomination sono state filtrate e verificate poi da esperti qualificati ed infine sono stati selezionati i vincitori, sulla base della capacità dei prodotti stessi di rappresentare al meglio l’anima del luogo che li produce, il Genius Loci appunto.

Qui le categorie diventano dieci e si snodano in un percorso delle delizie che accompagna il viaggiatore dall’alto verso il basso dello Stivale (e viceversa): ce n’è davvero per tutti i gusti, dalla birra (premiate la Nut Birra Divina di Pordenone, la Dolcenera di Ornago e la Chiara di Cotta, nelle Marche), al vino (si sono conquistati il premio il Primitivo di Gioia del Colle, il Vermentino di Sardegna e il Nerello mascalese dell’Etna) fino alla pasta, al pane, all’olio, ai salumi e ai formaggi, passando dalla Tigella di Modena alla Nduja di Vibo Valentia, dal Pane Montanaro di Bologna allo Zoncolan di capra allo Schioppettino, delizioso formaggio del Friuli Venezia Giulia, in un caleidoscopio di odori, sapori e tradizioni che non dimentica la ricercatezze e la pasticceria, ad esempio con le marmellate di limoni di Agrigento o con le Copulette di Orgosolo di Nuoro.

Le tradizioni locali si declinano dunque lungo queste due principali vie maestre, gli eventi e il turismo agroalimentare: due facce della stessa medaglia di quella straordinaria offerta storica, esperienziale e alimentare che il nostro Paese riesce ad offrire.

Mentre ITALIVE.it si concentra sull’aspetto edutainment del turismo culturale, il Paniere d’Italia valorizza le tradizioni più radicate nei territori, impegnandosi per ridurre le diseguaglianze territoriali (si allinea infatti anche alla Strategia Nazionale Aree Interne) e per dare slancio alla circolazione di quei prodotti locali che con difficoltà si adeguano alla modernità, alla grande distribuzione o ai circuiti del commercio elettronico.

Vincitori Italive 2022 per categoria. Evento per bambini e ragazzi: Festival Internazionale Degli Aquiloni San Vito Lo Capo (Tp), Castello Delle Sorprese Oleggio Castello (No), Grado Summer Fun Grado (Go); Raduni ed eventi sportivi: Dolomites Saslong Half Marathon Santa Cristina In Val Gardena (Bz), Yamm Festival – Iv Edizione Cervia (Ra), Palinuro Summer Fit Centola (Sa); Sagre ed eventi enogastronomici: Pitei’n Cantina Pitelli (Sp), Sagra Della Patata Di Montagna Muro Lucano (Pz), Du’ Pici Sotto Le Stelle Chianciano Terme (Si); Cultura, musica e spettacolo: La Notte Dei Briganti Alberobello (Ba), Suoni Dell’anima – Ix Edizione Massa (Ms), Sherocco Festival Ostuni (Br); Mostre, mercati e fiere: Raduno Nazionale Dei Polentari D’italia – Xv Edizione Arborea (Or), Note Di Gusto – Iii Edizione Teramo (Te), Labirinti In Trastevere Roma (Rm); Speciale mostre top: Il Leone Del Nuovo Orizzonte – Andrea Da Montefeltro Piobbico (Pu), Limited N.0 – Francesca Gentili Monsampolo Del Tronto (Ap), Salvatore Emblema Napoli (Na); Mercatini di Natale: Presepe Marinaro Animato Gaeta (Lt), Mercatini Di Natale In Villavecchia – Xii Edizione Ronco Scrivia (Ge), Notte De Chelu – Ix Edizione Berchidda (Ot); Eventi folkloristici e rievocazioni Storiche: Perugia 1416 – Vii Edizione Perugia (Pe), Festa Dell’unicorno – Xvi Edizione Vinci (Fi), Monteriggioni 1213-1554 Monteriggioni (Si).

Vincitori Il Paniere D’italia – Gusto Per La Tradizione per categoriaBirra: Nut Birra Divina Zago, Friuli Venezia Giulia, Pordenone, Prata Di Pordenone, Dolcenera Birra Eretica, Lombardia, Monza e Della Brianza, Ornago, Chiara La Cotta, Marche, Pesaro Urbino, Sassocorvaro; Liquori: Grappa Di Brunello Capovilla, Veneto, Vicenza, Rosà, Grappa Stravecchia Distilleria Beccaris, Piemonte, Asti, Costigliole D’asti, Zabaione, Liquoreria Carlotto, Veneto, Vicenza, Valdagno (Vi); Vino: Primitivo Di Gioia Del Colle Doc Riserva, Fatalone, Puglia, Bari, Gioia Del Colle, Vermentino di Sardegna Doc Lintòri, Capichera, Sardegna, Olbia Tempio, Arzachena, Nerello Mascalese Passorosso Etna Rosso Doc, Vini Franchetti, Sicilia, Catania, Castiglione Di Sicilia; Pasta: Il “cappelli” Spiralotti Pastificio Felicetti, Trentino Alto Adige, Trento, Predazzo, Riso S. Andrea Dop Az. Agr. Zaccaria, Piemonte, Biella, Salussola, Tortellini Di Valeggio, Pastificio Al Re Del Tortellino, Veneto, Verona, Valeggio Sul Mincio; Pane: Focaccia Di Recco Con Formaggio Igp, Pasticceria Revello, Liguria, Genova, Camogli, Pane Montanaro Il Forno Di Calzolari, Emilia Romagna, Bologna, Filone Alle Noci, Panificio Pasticceria Tecchiolli, Trentino Alto Adige, Trento, Cavedine, Tigelle, Il Montanaro, Emilia Romagna, Modena, Zocca; Olio: Olio Extravergine Di Oliva, Frantoio Faliero Mancianti, Umbria, Perugia, San Feliciano Sul Trasimeno, Olio Extravergine Di Oliva Azienda Agricola Masoni Becciu, Sardegna, Cagliari, Villacidro, Olio Extravergine Di Oliva, Oleificio Coop. San Giovanni Battista, Molise, Campobasso, Colletorto; Formaggi: Zoncolan Di Capra Allo Schioppettino Pezzetta, Friuli Venezia Giulia, Udine, Fagagna, Parmigiano Reggiano Dop Fratelli Brugnoli Fratelli Brugnoli, Emilia Romagna, Parma, Bardi, Toma Di Pecora Delle Langhe Cascina Raflazz, Piemonte, Cuneo, Paroldo; Salumi: Prosciutto Amatriciano Igp Salumificio Sano, Marche, Ascoli Piceno, Ascoli Piceno, Nduja L’artigiano Della Nduja, Calabria, Vibo Valentia, Spilinga, Guancialetto Decorato Salumificio Gamba Edoardo, Lombardia, Bergamo, Villa D’almè; Ricercatezze: Capperi Di Pantelleria Bonomo e Giglio, Sicilia, Trapani, Pantelleria, Marmellata Di Limone Azienda Agricola Scyavuru, Sicilia, Agrigento, Ribera, Mostarda Di Pompelmo Rosa Le Tamerici, Lombardia, Mantova, San Biagio; Pasticceria: Offelle D’oro Pasticceria Perbellini Ernesto, Veneto, Verona, Bovolone, Eporediesi Pasticceria Maghi Infarinati, Piemonte, Torino, Ivrea, Copuletta Di Orgosolo Pasticceria Artigiana Monne Luisa, Sardegna, Nuoro, Nuoro.

L’appuntamento è per il 28 marzo dalle ore 10.30 allo Stadio di Domiziano, via di Tor Sanguigna 3, piazza Navona, Roma. Per prenotazioni: https://italive.it/premio-italive/premio-italive-2022/ 

Primavera alla Reggia di Venaria, i ciliegi sono in fiore

ALL’OMBRA DEI CILIEGI IN FIORE

Sabato 25 e domenica 26 marzo il weekend si tinge di rosa nei Giardini della Reggia di Venaria con All’ombra dei ciliegi in fiore, una grande festa dedicata alla fioritura dei ciliegi tra spettacoli teatrali, un concerto di arpe, sessioni di Pilates e Yoga e aperitivi tra gli alberi.

Al seguente link alcune immagini della fioritura dei ciliegi nei Giardini::

Immagini Primavera nei Giardini

“Follia in fiore” festeggia la primavera

Nel chiostro della Certosa Reale di Collegno la mostra mercato di fiori e prodotti agricoli, ma anche iniziative nel segno della cultura, della solidarietà e della pace tra i popoli

 

Sabato 25 e domenica 26 marzo 2023

Ore 9:30 -18.30
Chiostro della Certosa Reale di Collegno (To)

 

Come da tradizione sarà Follia in Fiore a dare il benvenuto alla Primavera. La manifestazione, giunta alla sua XIV edizione e diventata uno degli appuntamenti florovivaistici più attesi del Piemonte, si svolgerà come sempre presso l’affascinante Chiostro della Certosa Reale di Collegno sabato 25 e domenica 26 marzo (dalle 9.30 alle 18.30 entrambi i giorni).

Promossa dalla Città di Collegno, in collaborazione con la Società Orticola del Piemonte, Follia in Fiore è rivolta a un pubblico di appassionati, famiglie, curiosi e amanti dei fiori, delle piante ma anche dei prodotti agricoli artigianali e dello stare insieme a contatto con la Natura.

Saranno più di 50 gli espositori che animeranno il Chiostro della seicentesca Certosa Reale di Collegno, dove un tempo i padri certosini coltivavano le erbe officinali e che fu poi trasformata, nel corso dell’Ottocento, in una delle più grandi strutture psichiatriche d’Italia.

Florovivaisti provenienti da tutto il Piemonte con le loro proposte floreali nel segno di una bentornata Primavera: dalle rose alle orchidee fino alle plumbago e le tillandsie. E poi agrumi, piante aromatiche e infusi, piante insolite e curiose, cactus e bonsai, piante da frutto di varietà antiche e piccoli frutti particolari, ma anche arbusti e piante ornamentali ed orticole, cactus, oltre a piante succulente, mangerecce e curative e piante da interno e da orto.

Artigiani e ceramisti, con le loro proposte per l’arredamento del giardino e per la cura del verde. Produttori agricoli con le eccellenze agroalimentari del territorio: dalle tome e i salumi artigianali a miele e confetture, dalle nocciole IGP ai prodotti naturali a base di canapa, fino ai vini e ai liquori come il Genepy.

Ricco di sorprese sarà poi il palinsesto delle iniziative a corollario della mostra mercato, organizzate come sempre dalla Città di Collegno.

Tra queste va segnalato “l’Orto che cura”, laboratorio di agricoltura sociale e didattica ambientale gestito dalla Cooperativa Sociale Il Margine di Collegno, che proporrà un insieme di iniziative gratuite aperte alla cittadinanza: laboratori esperienziali, concerti e rappresentazioni teatrali a tema green. A fare da cornice a questo insieme di iniziative sarà il mercatino di prodotti artigianali realizzati dai pazienti ospiti della Cooperativa Il Margine di Collegno.

Non solo solidarietà ma anche iniziative a favore dell’armonia tra i popoli. La Fabbrica della Pace di Collegno, infatti, in occasione di Follia in Fiore organizza per domenica 26 marzo a partire dalle 10.30 fino alle 12 circa una “Passeggiata nella pace”. Un itinerario di circa 1.3 km in giro per la Certosa Reale di Collegno lungo i viali intitolati a storici pacifisti come Gandhi, Rosa Parks e Nelson Mandela. La passeggiata sarà inframmezzata da rappresentazioni teatrali e musicali e performance artistiche e si concluderà con il lancio di circa 500 “bombe” di semi da parte di tutti i partecipanti, un messaggio pacifista che invita a  seminare pace e bellezza invece di guerra e litigi.

Come ogni anno, anche l’edizione 2023 di Follia in Fiore vedrà la partecipazione del Bonsai Club Torino, che metterà in mostra alcuni tra i bonsai più belli e curiosi e offrirà consulenza a tutti coloro che vorranno approfondire i segreti di questa antica arte importata dal Giappone e che vanta molti estimatori anche in Italia.

Dai bonsai ai cappelli con la mostra “Tra fiori e cappelli” a cura di Alfatre Gruppo Teatro che esporrà una collezione di cappellini da signora avuti in donazione e restaurati: una collezione che copre varie epoche, dall’inizio del secolo scorso fino agli anni sessanta e settanta del ‘900.

“La primavera a Collegno è una stagione che apre il suo prezioso scrigno di storia e di innovazione sociale, Follia in Fiore è sintesi di profumi, bellezza, cura, relazioni di comunità, elisir di buona vita”.
Così il Sindaco di Collegno Francesco Casciano.

Come lo scorso anno, anche nell’edizione 2023 Follia in Fiore allestirà un’area food per tutti i partecipanti alla manifestazione.

L’Ingresso a Follia in Fiore è di € 2,00. Entrata libera per i minori di 16 anni e accompagnatori di disabili.

Maggiori informazioni sulla mostra mercato e sulle iniziative collaterali al sito www.orticolapiemonte.it/ o sui canali social di Follia in Fiore.

Anteprima Grignolino & Co.

Il nuovo main-event del Consorzio di tutela vini Colline del Monferrato Casalese in collaborazione con Go-Wine

Sabato 13 e domenica 14 maggio: due giorni di cultura e piacere enoico nel Monferrato casalese

Un nuovo main-event arricchisce il calendario 2023 del Consorzio di tutela vini Colline del Monferrato Casalese. Si chiama: “Anteprima Grignolino & Co.” e si terrà sabato 13 e domenica 14 maggio al Castello Paleologo di Casale Monferrato, per una due giorni interamente dedicata al Grignolino del Monferrato Casalese doc, oltre che alla Barbera del Monferrato Superiore docg, al Rubino di Cantavenna doc e al Gabiano doc.

Un nuovo format di carattere culturale, formativo, divulgativo e sociale disegnato con l’Associazione Go-Wine di Alba e rivolto a winelover, operatori, giornalisti e blogger.

Questo il macro programma:

#Degustazioni a Calice e vendita vini a tu per tu coi vigneron soci del Consorzio, con food a cura dell’Enoteca Regionale del Monferrato (sabato dalle ore 17 alle ore 23 e domenica dalle ore 10 alle ore 19 nella corte del castello);

#Convegno “Progettazione di Vitigni Sostenibili, Portinnesti di nuova generazione e Climate Change” a cura della formatrice, giornalista ed esperta di comunicazione e marketing nel settore tecnico viticolo Costanza Fregoni, della Responsabile del VCR Vivaio Rauscedo Research Center Elisa De Luca e del docente del Politecnico di Torino Daniele Trinchero (ore 10,30 di domenica 14 maggio);

#Blind Masterclass tecnica a cura dell’enologo Mario Ronco, sui campioni di Grignolino vendemmia 2022, di cui ai 7 areali di produzione del Monferrato casalese (sabato 13 maggio ore 17,30 Manica Lunga del Castello);

#Masterclass sulle 4 denominazioni tutelate dal Consorzio a cura di Gianni Fabrizio de Il Gambero Rosso (domenica 14 maggio ore 16,30 Manica Lunga del Castello);

#Visite guidate al Centro di Documentazione delle Doc Paolo Desana (sabato: tra le 18 e le 20; domenica le 10 e le 12 e tra le 14 e le 18).

L’evento, organizzato nell’ambito delle Azioni del Psr 2014-2022 Bando B 2022, vedrà la collaborazione della Delegazione Ais di Casale Monferrato, il sostegno della Fondazione CRAL e il patrocinio della Città di Casale Monferrato.

“Negli ultimi tempi”, spiega il Presidente del Consorzio Claudio Coppo, “l’interesse per il vino e, in particolare, per il Grignolino del Monferrato Casalese, è notevolmente aumentato andando a conquistare anche l’attenzione dei più giovani, così, come ampiamente emerso in occasione della tre giorni de Il Nobile Ribelle organizzato a Grazzano Badoglio da Ais Piemonte, Delegazioni di Asti e Casale Monferrato, in collaborazione con il Consorzio Colline del Monferrato Casalese e con l’Associazione Monferace (per questo territorio)”.

Un interesse confermato anche dai vigneron monferrini, sempre più, impegnati ad ampliare le proprie superfici vitate per soddisfare la domanda crescente. Nell’anno 2022, l’imbottigliato di Grignolino è cresciuto di circa 7 punti percentuali, raggiungendo le 435mila bottiglie. In molti casi, le cantine sono rimaste sprovviste e le prenotazioni sono già avanti sull’ultima vendemmia.

Insomma, il Grignolino piace sempre più e, più di ogni altro, rappresenta lo spirito viticoltori e l’anima del terroir monferrino divenendo, all’occorrenza, anche versatile nelle sue tre versioni quali sono: tradizionale, Metodo Classico (anche Metodo Martinotti) e Riserva.

Già storicamente riconosciuto come “il” vino nobile del territorio, nel XIII secolo il Grignolino fu apprezzato dai canonici di Sant’Evasio, nel XVII secolo dai Gonzaga, nel XVIII secolo dal Conte Nuvolone, che lo definì “Nebbiolo rosato”, nell’Ottocento da Napoleone così come propostogli da Giobert col nome di “Girodin” di Casale, e, poi, da Leardi e Demaria che lo descrivevano “granatino”, dalla Marchesa Teresa Durazzo di Gabiano, che negli anni ’70 dell’Ottocento lo amava spumantizzato, dal Re Umberto Primo di Savoia che lo voleva in tutti i suoi menù e da Giovanni Lanza che ne fu produttore, fino a Veronelli che ne fu grande estimatore.

Moda Pandemica. Una mostra che raccoglie sorprendenti fotografie a colori

ArtPhotò presenta insieme alla neonata Eikon un progetto fotografico nato durante il drammatico periodo del Coronavirus, precisamente durante l’ultimo mese di quarantena del 2020: quando il mondo era come immobile, tratteneva il respiro, la sicurezza del quotidiano e delle sue abitudini, ridere amare divertirsi scoprire sperare si spezzavano nell’attesa, nel dubbio senza speranza. Fotografare il dolore e il silenzio sembrava allora l’unico scenario possibile.

La giovane autrice del progetto Marta Scavone frequentava da remoto i corsi dell’ultimo anno di IED. Le fu chiesto di realizzare un progetto fotografico sul Coronavirus. Marta si interroga, guarda questo mondo rovesciato: qual è diventato ora il concetto di ciò che è sostenibile, come si trasforma il comportamento di noi spavaldi consumatori di mode, come usare la fotografia non solo per documentare ma anche come terapia…? Ad esempio ha ancora senso fare scatti di moda, uno dei grandi palcoscenici della fotografia? Così matura questo progetto, apparentemente stonato, provocatorio, paradossale, articolato lavoro di razionalità e creatività che oppone al dramma il grido di una normalità da ritrovare per sentirsi di nuovo vivi. La tragedia si capovolge nel suo contrario, un modo per ricomporre e lasciarsi dietro il ricordo di mesi terribili.

Dopo diversi interrogativi e riflessioni ho sentito la necessità di raccontare un aspetto diverso della pandemia che potesse donare un sorriso in un momento in cui tutti avevamo bisogno di speranza. Mi avevano colpito i tanti articoli su internet, le statistiche in televisione sui comportamenti di consumo, di approvvigionamenti fuori controllo e di picchi di vendite inimmaginabili di moltissimi articoli come i dispositivi medici, alcuni prodotti alimentari, oggetti per combattere la noia o soddisfare un improvviso desiderio. Perché non raccontare il fenomeno attraverso le mie grandi passioni: la fotografia, la moda ed il teatro? È stato per me di grande aiuto: poter dirottare le mie ansie, creare sostenuta dalla costante voglia di continuare a sperare.”

Il risultato è fresco, giocoso, gradevole ma nello stesso volutamente uno choc. Le immagini del progetto “Moda Pandemica” richiamano scopertamente nell’estetica un sapore retrò degli anni ’50, perché Marta si autoritrae con i vestiti da lei creati sulla base di ciò che nei mesi ‘’impossibili’’ era diventato normalità, materiali, oggetti, strumenti che aiutavano a sentirsi sicuri, immuni, protetti. La macchina fotografica dunque come strumento di immaginazione, di creazione.

Potrebbe essere una sorta di analisi economica, “l’impatto del Coronavirus sul mercato italiano”; ma si converte subito in un insieme multidisciplinare in cui all’interno coesistono più forme d’espressione artistica: fotografia, moda e performance. E poi l’idea di portare le immagini in esposizione cercando un titolo più accattivante, dal vago sapore surreale: Moda Pandemica. Una mostra che raccoglie dodici sorprendenti fotografie a colori, con oggetti e installazioni.

Marta realizza e fotografa un abito elegante, frivolo, divertente ma con che cosa? Con i guanti! nel marzo del 2020 l’articolo che ha fatto registrare la maggiore crescita delle vendite: il 300%. I consumatori ricercavano prodotti in grado di aumentare il livello delle difese immunitarie. I guanti che formano un gonnellino che riprende quello leggendario di Joséphine Baker, i guanti che avvolgono il seno, che fanno la cresta e oltre ad indossarli sulle mani fuoriescono anche dalle scarpe. Con la stessa ironia Marta gioca con le boccette dell’alcool e le bustine dei disinfettanti in una posa da equilibrista come a mantenere le distanze dagli altri. Nella seconda settimana di marzo dell’anno maledetto il consumo di alcool e disinfettanti cresce del 240%. Arriva ad inventare un abito nuziale con uno degli articoli che ha registrato un raddoppio negli acquisti: la carta igienica! E quanto è fantasioso tutto quel bianco: un vero abito alla Vivienne Westwood! Una cintura di rotoli di carta igienica che morbidamente decorano l’estivo abitino bianco ricamato con ……. E una pettinatura assolutamente vintage con i rotoli di carta vuoti che sembrano bigodini pop. Il tocco del ventaglio e dei guanti e quell’aria ingenuamente seducente rendono l’immagine un piccolo capolavoro di raffinata estetica. I fondali mutano di colore quando ad esempio deve esibire gli “insettorepellenti” che a maggio, sempre del 2020, erano saliti in vetta alle classifiche di vendita del 230%! Un’accurata messa in scena sull’abito sganciante del giallo insetticida con gli zampironi effetto grandi bottoni che decorano anche la pettinatura verso l’alto come il movimento del fumo che si attorciglia in su quando fuoriesce dal marchingegno. Marta è sempre attenta a mettersi in posa, a fissare se stessa con cura e ricercatezza. Pose eleganti che solamente chi ha fatto esperienza nella danza riesce a creare con tanta semplicità.

L’influenza di artiste da Claude Cahun a Cindy Sherman – che hanno utilizzato il proprio corpo per interpretare attraverso mascheramenti identità o stereotipi diversi – è evidente seppur con una originalità che pongono Marta all’inizio di un lungo sorprendente percorso che sarà tutto da seguire.

Bio di Marta Scavone

Nata a Torino nel 1998. Diplomata al liceo artistico in Fashion Design nel 2017 e in seguito, seguendo le orme di mio nonno fotografo, mi sono iscritta allo IED di Torino dove mi sono laureata nel 2020, con il massimo dei voti, in Arti Visive e Fotografia. Ho concluso il mio percorso universitario realizzando un progetto che unisce più discipline artistiche. Nel 2021 ho partecipato alla mostra collettiva “Fotografi a Torino” tenutasi nell’Accademia delle Belle Arti di Torino. Nel 2023 realizzo la mia prima mostra personale dal titolo “Moda Pandemica”. Nel 2023 sono rientrata tra gli artisti finalisti selezionati per la call “30 Under 30 Women Photographers”, promossa da Artpil.

Multidisciplinarità è una parola chiave del mio processo creativo, in quanto il mio approccio mette insieme diversi mezzi espressivi: la fotografia, l’arte, la moda e la performance teatrale. L’unione e la sperimentazione di questi linguaggi mi consente di indagare temi attuali o condivisi in modo creativo ed unico. Oltre la fotografia mi applico nella danza e nel teatro altre mie passioni da diversi anni. Possiedo uno studio fotografico personale e mi sono specializzata nei settori della fotografia commerciale, di moda e nella fotografia di architettura legata alla ristrutturazione di immobili storici.

Testo di Tiziana Bonomo

Innovare, creare, costruire pensando che il linguaggio della fotografia riesca ad esprimere i pensieri, le idee dell’autore. Ecco cosa è riuscito a Marta Scavone una giovane artista che sin dall’infanzia ha sempre avuto una personalità creativa ed eccentrica, una sensibilità molto marcata. Una giovane ragazza con idee decisamente chiare, intraprendere una carriera artistica. L’impegno è notevole e il risultato di “Moda Pandemica” lo dimostra proprio attraverso la fotografia: il suo mezzo espressivo.

La macchina fotografica come strumento di immaginazione, di creazione.

Un progetto nato durante i mesi drammatici del Coronavirus: il mondo come immobile, che trattiene il respiro, la sicurezza del quotidiano e delle sue abitudini, ridere amare divertirsi scoprire sperare che si spezza nell’attesa, nel dubbio senza speranza. Fotografare il dolore e il silenzio sembra l’unico scenario possibile.

Marta si interroga appena scoppia la pandemia, guarda questo mondo rovesciato: qual è ora il concetto di ciò che è sostenibile, come si trasforma il comportamento di noi spavaldi consumatori di mode, come usare la fotografia non solo per documentare ma anche come terapia… Ad esempio ha ancora senso fare scatti di moda, uno dei grandi palcoscenici della fotografia? Così matura questo progetto, apparentemente stonato, provocatorio, paradossale. nasce grazie ad un articolato lavoro di razionalità e creatività che oppone al dramma il grido di una normalità da ritrovare per sentirsi di nuovo vivi. Marta ama avere certezze, elementi consistenti sui quali ritagliare il suo estro e realizzare i suoi scatti. La tragedia così si capovolge nel suo contrario, un modo per ricomporre e lasciarsi dietro il ricordo di mesi terribili. Il risultato è fresco, giocoso, gradevole ma nello stesso volutamente uno choc. richiama scopertamente nell’estetica un sapore retrò degli anni ’50, perché Marta si autoritrae con i vestiti da lei creati sulla base di ciò che nei mesi ‘’impossibili’’ era diventato normalità, materiali, oggetti, strumenti che aiutavano a sentirsi sicuri, immuni, protetti.

Marta realizza e fotografa un abito elegante, frivolo, divertente ma con che cosa? Con i guanti! nel marzo del 2020 l’articolo che ha fatto registrare la maggiore crescita delle vendite: il 300%. I consumatori ricercavano prodotti in grado di aumentare il livello delle difese immunitarie. I guanti che formano un gonnellino che riprende quello leggendario di Joséphine Baker, i guanti che avvolgono il seno, che fanno la cresta e oltre ad indossarli sulle mani fuoriescono anche dalle scarpe. Con la stessa ironia Marta gioca con le boccette dell’alcool e le bustine dei disinfettanti in una posa da equilibrista come a mantenere le distanze dagli altri. Nella seconda settimana di marzo dell’anno maledetto il consumo di alcool e disinfettanti cresce del 240%. Arriva ad inventare un abito nuziale con uno degli articoli che ha registrato un raddoppio negli acquisti: la carta igienica! E quanto è fantasioso tutto quel bianco: un vero abito alla Vivienne Westwood! Una cintura di rotoli di carta igienica che morbidamente decorano l’estivo abitino bianco ricamato con ……. E una pettinatura assolutamente vintage con i rotoli di carta vuoti che sembrano bigodini pop. Il tocco del ventaglio e dei guanti e quell’aria ingenuamente seducente rendono l’immagine un piccolo capolavoro di raffinata estetica.

I fondali mutano di colore quando ad esempio deve esibire gli “insettorepellenti” che a maggio, sempre del 2020, erano saliti in vetta alle classifiche di vendita del 230%! Un’accurata messa in scena sull’abito sganciante del giallo insetticida con gli zampironi effetto grandi bottoni che decorano anche la pettinatura verso l’alto come il movimento del fumo che si attorciglia in su quando fuoriesce dal marchingegno. Marta è sempre attenta a mettersi in posa, a fissare se stessa con cura e ricercatezza. Pose eleganti che solamente chi ha fatto esperienza nella danza riesce a creare con tanta semplicità.

L’influenza di artiste da Claude Cahun a Cindy Sherman – che hanno utilizzato il proprio corpo per interpretare attraverso mascheramenti identità o stereotipi diversi – è evidente seppur con una originalità che pongono Marta all’inizio di un lungo sorprendente percorso che sarà tutto da seguire.

Titolo Moda Pandemica

Fotografie Marta Scavone

Curatela Tiziana Bonomo

Organizzazione Eikon di Gianni Oliva in collaborazione con ArtPhotò

Dove Studio Gianni Oliva, piazza Statuto 13, Torino

Inaugurazione martedì 21 marzo 2023 dalle ore 18.00 alle ore 21.00

Durata 21marzo – 18aprile 2023 Su appuntamento

Per informazioni tel.: 348 8605091marta.scavone98@gmail.com

 

Casa, 8 torinesi su 10 amanti dell’ordine

Un’attenzione che non solo migliora la vivibilità ma dà risalto alla cura verso
l’estetica e il design.

Nella ricerca di stile e atmosfera, luminosità (67%), arredi (31%) e verde (21%)
sono gli aspetti più curati.

Le tendenze future? Multifunzionalità (33%) e sostenibilità (21%).

Roma, 20 marzo 2023 – Ben 8 torinesi su dieci sono molto attenti all’ordine in casa.

E di questi, se il 35% ne fa una regola del buon vivere quotidiano, il 21% porta questo
impegno a livelli di estrema meticolosità e compie grandi sforzi affinché tutto sia
sempre perfetto e organizzato. Un’attenzione che non solo ne migliora la vivibilità, ma
– senza oggetti fuori posto nei diversi ambienti – aiuta a far percepire la cura verso gli
elementi estetici, di stile e design.

Lo rileva l’Osservatorio Sara Assicurazioni*.
Gli abitanti di Torino dichiarano infatti una grande attenzione all’estetica degli
ambienti e all’organizzazione degli spazi secondo il proprio gusto e personalità: in
questa ricerca di stile e di atmosfera, gli aspetti più curati sono la luminosità (67%), gli
arredi (31%), le tinte di pareti e pavimenti (23%) e il verde (21%). La cura dei dettagli
si spinge fino ai quadri (13%), alle librerie (13%) e alla scelta di diffusori di fragranze
(10%).

Lungi dall’essere fattori puramente esteriori, stile e design sono anzitutto elementi
propedeutici al benessere tanto che il 37% dichiara di sentirsi meglio in una casa
ben arredata. Anzi, loro compito è anche rendere l’abitazione più accogliente. In
questo senso, l’ambiente che i torinesi amano (e curano) di più è la cucina (23%).
E guardando al futuro? Negli orientamenti dei torinesi spicca la multifunzionalità (33%),
ovvero la creazione di ambienti adatti a diversi scopi. Uno spazio sempre maggiore sarà
dato alla sostenibilità (21%).

Investire in un immobile tuttavia comporta anche timori, dall’eventualità di danni
domestici (38%) a possibili tentativi di furto (33%), al deterioramento della casa
stessa nel tempo (23%) fino al rischio di eventi naturali e atmosferici anche intensi
(13%). Di fronte a questo, un torinese su tre (31%) considera oggi essenziale
investire in una polizza assicurativa che protegga la casa in modo efficace e
completo.

“L’attenzione anche agli elementi di estetica e design della propria casa è uno dei fattori
che concorrono a creare l’importante significato che questo bene ha da sempre per gli
italiani” – commenta Marco Brachini, Direttore Marketing, Brand e Customer
Relationship di Sara Assicurazioni – “Una polizza assicurativa è una soluzione
efficace che permette di tutelare l’investimento, sia contro il furto sia verso i più diversi
tipi di rischi che possono riguardare tanto l’immobile quanto le persone che ci vivono
all’interno”.

*Indagine CAWI condotta dall’istituto di ricerca Nextplora su di un campione rappresentativo della popolazione italiana per quote d’età, genere ed area
geografica

Le Parfum. Quel Plaisir!

Palazzina di Caccia di Stupinigi

Domenica 19 marzo

Per Life, istantanee di vita di corte, uno spaccato di vita sulla cura del corpo e il profumo a corte

 

 

La corte in epoca barocca, attenta all’eleganza e alla cura dell’aspetto, non si lavava ma si “cosmetizzava”: al mattino l’acqua rinfrescava mani e viso ma si ignorava il resto del corpo. Descrivendo la toeletta del Re Sole, il duca di Saint-Simon ricorda solo l’abitudine di lavare le mani con dell’alcol di vino. Per ovviare agli umori del corpo si usavano le spugnature o, al limite, le frizioni con un panno bianco, seguite dalla purificazione tramite applicazione di unguenti aromatici.

L’importanza del profumo a corte è il tema di Life, istantanee di vita di corte che domenica 19 marzo farà rivivere uno spaccato di vita ricostruito il più fedelmente possibile. Dalle 10 alle 18.30 si scoprirà la vita a palazzo di una corte dedita al loisir, tra grandi battute di caccia e nozze regali, e a una singolare cura del corpo. Alle 15.45 è in programma la visita tematica di approfondimento “Igiene e cura del corpo tra XVIII e XX secolo”.

L’evento è realizzato in collaborazione con l’associazione Le vie del Tempo e Muses – Accademia Europea delle Essenze di Savigliano.

INFO

Palazzina di Caccia di Stupinigi

Piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino (TO)

Domenica 19 marzo

Le Parfum. Quel Plaisir!

Dalle 10 alle 18.30:

Life, istantanee di vita di corte, compreso nel biglietto di ingresso

Ore 15.45:

Visita tematica “Igiene e cura del corpo tra XVIII e XX secolo”

Durata della visita: un’ora circa

Prezzo della visita guidata: 5 euro, oltre al costo del biglietto

Biglietto: 12 euro intero; 8 euro ridotto; gratuito minori di 6 anni e possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Royal Card

Prenotazione obbligatoria per la visita guidata entro il venerdì precedente

Info e prenotazioni: 011.6200634stupinigi@info.ordinemauriziano.it

www.ordinemauriziano.it

Giorni e orario di apertura: da martedì a venerdì 10-17,30 (ultimo ingresso ore 17); sabato, domenica e festivi 10-18,30 (ultimo ingresso ore 18).

Passeggiata nel parco del Castello di Miradolo per la Festa del Papà

“EnjoyBonTon”, a lezione di stile da Cristiana Ferrini

Se vuoi infrangere le regole devi conoscerle”. Questo è il leit motiv di “EnjoyBonTon”, i corsi nati dalla mente eclettica e geniale di Cristiana Ferrini, creative designer con anni di esperienza professionale nella moda e negli eventi.

Sono corsi privati tenuti da consulenti di stile, bon ton, immagine, hobby e fashion; ma orchestrati in chiave contemporanea e dedicati a chi ha voglia di migliorarsi, mettersi in gioco e arricchire il proprio bagaglio di conoscenze.

Cristiana è figlia del capitano del Toro Giorgio Ferrini, un’autentica leggenda per chi ama il calcio, ed è cresciuta in mezzo alle buone maniere e al bello, ma l’ordine le è arrivato in dotazione con il Dna. Basta affacciarsi a casa sua per restare avvolti nell’armonia architettata con gusto, spazi eleganti e funzionali, una personalità alla quale ispirarsi. Insomma: un marchio di fabbrica che pochi fortunati hanno. Questo giusto per dirvi chi è il patron dell’iniziativa, e l’abbiamo incontrata per voi.

 

Come è nata l’ idea e qual è la sua filosofia?

E’ un sogno che avevo nel cassetto da tempo ed ora sono riuscita a concretizzarlo. Ho selezionato e unito un gruppo di persone che stimo, con le quali c’è sinergia, ed hanno aderito al progetto con grandissimo entusiasmo. Siamo una bella cordata al femminile, aperta però anche agli uomini.

Sono corsi che ci si può regalare per migliorarsi, mettersi in gioco, arricchirsi.

Centrale è la gestione della casa e degli eventi che può ospitare; con ampi spazi dedicati anche a come si facevano gli antichi mestieri e alla maestria delle nostre nonne. Potrebbero essere momenti di relax, ritagli di tempo piacevoli.

 

Possiamo dire che la perfetta gestione del nido domestico è qualcosa che lei ha nel sangue?

Si, perché fin da ragazzina ho sempre frequentato corsi di bon ton. Per esempio “Al Melograno”, in Piazza Vittorio, mi ero iscritta non solo al corso di cucina ma pure a tutti gli altri; dalla mise en place a come creare un centrotavola, passando per ricami, uncinetto e tanto altro.

Ho imparato moltissimo anche dalle nonne e da mia mamma; se le vedevo stirare una camicia volevo sapere come farlo nel modo migliore. Praticamente sono sempre stata predisposta a questo: come si organizza un guardaroba, il cambio degli armadi, come fare i letti, le lavatrici e i segreti per smacchiare i capi di abbigliamento. Le amiche mi chiamano per rimediare a qualche disastro su un pigiama di seta o altro. La mia è una vera passione.

 

Come è passata dal sognare al fare?

E’ durante il lock down che ho pensato di creare un punto di riferimento a Torino e l’ho trovato in tre location. Alle “Tre Madame” in Piazza Paleocapa 1, dove saremo ospitati da Aline e Guendalina Nomis di Pollone; nell’appartamento sabaudo di via “Po Venti5” di Elena Tabacco; e nella splendida cornice del “Giardino Segreto” di Cristiana Ruspa in via Mancini.

 

Chi insegnerà e quale sarà il suo ruolo?

Io ho fatto nascere il progetto e tengo le fila della cordata, sarò sempre presente, affiancando gli altri esperti. Poi ho i miei corsi di bon ton e “La Mise en Place” perché di fatto sono il mio sapere. Ma rivisito tutto in chiave contemporanea, tenendo conto dei cambiamenti e delle evoluzioni al passo con i ritmi odierni. Avrò anche la preziosa collaborazione di Roberto Minoli di “Cadorna 7”.

 

Una carrellata sui corsi?

Bananna Kitchen insegna a cucinare e creare momenti conviviali con amiche e amici. Uno dei suoi primi corsi di cucina è “Chic Ape” per aperitivi in casa, di successo ed eleganti.

La garden design Cristiana Ruspa, che disegna giardini e parchi, ci aiuta a seminare e coltivare anche piccoli spazi di verde che, se studiati nel modo giusto, possono trasformarsi in piacevolissimi angoli di benessere.

La fashion style Irina Bushueva ci accompagna nel mettere in gioco la nostra immagine, partendo dalla nostra fisicità e da come ci vestiamo. Perché magari intuiamo che potremmo migliorare, ma non sappiamo come. Guidate da lei potremo scoprire di sentirci a nostro agio con nuovi look più donanti e capaci di valorizzarci al meglio.

Sempre per l’arte di ricevere, c’è il corso di Martina Scalzo che è una tè somellier e svela tutto quanto riguarda il prezioso infuso e come servirlo.

Crochet Mon Amour” è il titolo delle lezioni di Antonella Manolino – Uncinella; dai corsi per principianti che non sanno tenere in mano l’uncinetto, a quelli più avanzati per chi l’arte la possiede già. Tutto, ovviamente, in modo smart che nulla ha a che vedere con i tutorial online; perché alla fine dei suoi incontri avrete imparato come realizzare berretti o quello che desiderate

Interessante anche il “Burraco Style”: prevede corsi base e avanzati, tenuti da Adriana Siniscalchi, Arbitro Nazionale Federale Gold che, in modo professionale ma con stile divertente e conviviale, insegnerà come abbinare il gioco ad un tè o un aperitivo .

 

Come sono articolati i corsi e quanto durano?

La maggior parte si svolgerà in un unico appuntamento di 3 ore, il martedì pomeriggio. Per altri corsi, come il burraco e il crochet, che richiedono più lezioni, gli incontri saranno almeno 4.

 

So che lei ha già in mente altre idee…

Stanno prendendo forma i corso emozionali che saranno ospitati in via “Po Venti5”. Dal mese di aprile è in programma “Le Pietre preziose” tenuto dall’esperta di gioielli Elena Tabacco, affiancata dal gemmologo Roberto Galfrè e dal Sailor Managering Preziosi Pierluigi Galfrè.

Illustreranno nascita, storia passata e presente di questo magico mondo. Ma c’è di più. Sarà anche possibile valutare i gioielli ereditati che conserviamo nei nostri scrigni, studiare come rinnovarli e rimontarli dando vita a creazioni nuove e personali.

Sono al via il corso di “Lettura energetica” tenuto da Cristina Molè, councelor in psicosintesi e facilitatrice in costellazioni familiari; un corso di closet organizer “Come dentro-così fuori”, ovvero un viaggio in prospettiva per imparare a liberarsi del superfluo, dove insegneremo a ricollocare i nostri armadi in modo divertente.

E non ultimi, “Galateo 4 zampe” il bon ton per chi ha cani e gatti; corsi di Armocromia, e sul Feng Shui.

 

Le iscrizioni sono aperte, quando partiranno i corsi?

Già dalla prossima settimana e si terranno tutti i martedì; alcuni forse anche al sabato pomeriggio. Dureranno fino ai primi di giugno e riprenderanno a inizio settembre. Abbiamo pensato a un massimo di 10 partecipanti per corso e la programmazione verrà comunicata e costantemente aggiornata sui social, Facebook e Instagram @enjoybonton .

 

Secondo lei perché le ragazze più giovani potrebbero essere interessate a “EnjoyBonTon”?

Sono convinta che le donne di domani, per la frenesia dei ritmi odierni e la nuova praticità nel gestire la casa, non hanno tante nozioni di base, che invece sono fondamentali ed utili.

 

La formula vincente dei vostri corsi?

Che sono tenuti in chiave contemporanea. Perché le regole di base restano, poi molti aspetti sono cambiati. Il gusto non lo puoi vendere, lo stile invece si può imparare!

Laura Goria

 

Per informazioni: cristiana@enjoycom.it

Instagram e Facebook: @enjoybonton

Gatti e conigli, morbida tenerezza in mostra

Sarà un weekend di morbida tenerezza quello del 18 e 19 marzoal Peraga Garden Center di Mercenasco (TO).

Decine di Gatti British Shorthair e Conigli Minilopdell’allevamento degli Arduini di Salussola di Domenico Massimo Petraro animeranno gli spazi del garden center, per una dolce mostra… a quattro zampe!

Celebri per il loro carattere socievole e pacato, i gatti della razza British Shorthair hanno una struttura compatta e arrotondata, il pelo spesso e fitto, sono dolci, bellissimi ed estremamente pazienti, ideali per le famiglie con bambini.

La razza di conigli Minilop, molto particolare e poco diffusa in Italia, è caratterizzata da esemplari con le orecchie rivolte verso il basso, il muso compatto, la fronte bombata e un peso che non supera mai 1,6 kg.

Al Peraga Garden Center sarà possibile conoscere British Shorthair vincitori di gare europee e mondiali, scoprire ed adottare coniglietti Minilop e chiedere informazioni, curiosità e consigli agli esperti dell’allevamento Arduini, dal 2000 punto di riferimento per gli amanti degli animali.

PERAGA GARDEN CENTER

Via Nazionale, 9 Mercenasco (TO)

0125/665505

www.peraga.it