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Terra Madre Salone del Gusto: programma ricco, mi ci ficco!

Ospiti del calibro di Max Casacci e Mario Tozzi, iniziative come il Parlamento del cibo in Uganda e golosi appuntamenti per imparare preparazioni da tutto il mondo. Cosa aspettate?

Food Talk

11 marzo ore 15 – John Kiwagalo – Il Parlamento del cibo

Coordinatore dei Mercati della Terra in Uguanda e dello Slow Food Youth Network Africa, John Kiwagalo ci racconta quali iniziative stanno mettendo in campo per innescare una presa di coscienza collettiva sull’importanza dell’agricoltura sostenibile e del cibo locale, al quale deve essere garantito l’accesso per tutti. In Uganda, infatti,  sono ancora numerosi i problemi di accesso a un cibo sano, soprattutto per le fasce più fragili della popolazione. Vaste aree del Paese, inoltre, sono occupate da monocolture come la canna da zucchero, che stanno rapidamente soppiantando le coltivazioni locali, danneggiando la biodiversità e l’ambiente. Per saperne di più collegatevi a questo link. 

 

Le cose che abbiamo in comune

11 marzo ore 18,30 – Max Casacci e Mario Tozzi, un dialogo sui suoni della terra

Vi proponiamo un dialogo davvero curioso tra il musicista Max Casacci e il geologo e divulgatore Mario Tozzi. L’elemento di comunanza è il lavoro Earthphonia, scritto a quattro mani – con numerosi altri contributi scientifici e non – e pubblicato per Slow Food Editore. Curiosi? Vi aspettiamo a questo link! 

 

Webinar

11 marzo, ore 10.30 – La ricerca intorno al cibo – Il packaging sensoriale

Se siete interessati al tema del packaging, non perdetevi il quarto di una serie di incontri a cura di MatTo, la Materioteca del Politecnico di Torino e della Camera di Commercio di Torino, dedicato al tema delle anticipazioni sensoriali, al ruolo di vista, udito e tatto nel packaging. Iscrizioni aperte fino al 10 marzo. Tutte le informazioni disponibili a questo link. 

 

Come si fa?

Ecco in cosa potrete cimentarvi questa settimana: dalla Giordaniadue preparazioni tipiche delle aree rurali, ossia il qors al-nar – il “pane di fuoco”, realizzato con farine integrali e cotto pazientemente sulla cenere di carbone – e il samneh – e il ghee locale, di cui ci viene mostrata la preparazione fin dalla mungitura delle capre e attraverso i diversi passaggi; dall’Emilia Romagna, una nuova ricetta artusiana, la 709, le pere in due consistenze, da abbinare preferibilmente a un bicchiere di Albana passito; sono liguri i raviolini cervella ed erbette in brodo, una ricetta ottima da gustare, e ottima pure per contrastare lo spreco alimentare; infine è un ponte tra Marche e Stati Uniti la pasta e patate con frutti di mare e zafferano, cucinata con molti prodotti dell’Arca del Gusto e dei Presìdi. Ad offrirci questa deliziosa ricetta è il Pastificio di Martino, partner di Terra Madre.

 

Eventi delle Condotte

Molti anche gli eventi organizzati dalle Condotte Slow Food. La magia di un seme, 9 marzo h. 17:30, a cura di Condotta Slow Food Valle dell’Adige Alto Garda; Agrumi da gustare, 9 marzo h. 21, Agrumi da cucinare, 11 marzo h. 21, e Agrumi da conoscere, 13 marzo h. 17, a cura di Comune Cannero Riviera e Condotta Slow Food Lago Maggiore e Verbano; Mondo Evo: viverlo, usarlo, degustarlo, 11 marzo h. 20:45, a cura di Condotta Slow Food Grottaglie Vigne e Ceramiche; Experience Wine Box 2, 12 marzo h. 18:30, a cura di Condotta Slow Food Ravenna e Slow Food Godo e Bassa Romagna.

 

 

Laboratori del Gusto

27 marzo ore 14 – Alla scoperta del sakè

Lo sapevi che il sakè si ottiene dalla fermentazione del riso? E che nel sakè non conta solo la varietà di riso, ma quanto ne viene scartato per la produzione? E che alcuni possono essere degustati a 10°-12° mentre altri a 50°, riscaldati a bagnomaria? Per scoprirne i segreti prenota il kit di degustazione entro il 21 marzo e partecipa a questo appuntamento organizzato da Compagnia dei Caraibi. 

La più importante manifestazione dedicata al cibo buono, pulito e giusto, è organizzata da Slow Food, Città di Torino e Regione Piemonte con il patrocinio di Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare. L’edizione 2020 di Terra Madre Salone del Gusto è possibile grazie al sostegno delle aziende che credono nel progetto. Tra tutte citiamo i Platinum partner: Pastificio Di Martino, Unicredit, Lavazza, Acqua S.Bernardo, Quality Beer Academy; i Gold partner: Agugiaro&Figna, Astoria, BBBell. Con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Associazione delle fondazioni di origine bancaria del Piemonte. Con il contributo di IFAD, UE. In collaborazione con SANA e Turismo Torino e Provincia.

Un canale Youtube torinese per raccontare il vino

Luca Balbiano, giovane imprenditore a capo dell’omonima cantina, lancia il canale Youtube per raccontare il vino come aggregatore di cultura. Un percorso intrigante che intreccia le storie racchiuse in una bottiglia con personaggi straordinari, eventi epocali e piccole e grandi rivoluzioni: dallo sport al cinema, passando per l’arte, la letteratura fino alla tecnologia e all’astronomia. Si comincia l’8 Marzo con la storia di Madame Clicquot Ponsardin, la donna che ha rivoluzionato il mondo delle bollicine.

Torino, 8 Marzo 2021 – Cavalcare le onde del vino per degustare sorsi di cultura e meraviglia,realizzando un reportage dove il vino si fa inchiostro della storia dell’uomo.È questa la filosofia di Winewave, nuovo canale Youtube ideato e realizzato da Luca Balbiano, imprenditore della Cantina Balbiano di Andezeno (To) che, a partire da oggi lunedì 8 marzo, racconterà quale incredibile blend di mistero, scoperta, successo e riscatto sia il vino.

La prima puntata “La vedova e la sciabola” esce in occasione della festa della donna, per omaggiare una delle protagoniste più eccezionali della storia del vinoMadame Clicquot Ponsardin, colei che ha risagomato il mondo dello Champagne. Nel corso dell’episodio Balbiano racconterà in modo semplice, informale e coinvolgente come le vicende di questa intraprendente imprenditrice francese si intreccino a doppio filo con Napoleone, la Rivoluzione francese e la nascita della famosissima pratica del sabrage (la così detta “sciabolatura”), tecnica di apertura di champagne e spumanti che spopola sui social. Una prima puntata che darà il via, settimana dopo settimana, a un vero e proprio viaggio nel tempo e nello spazio, dove il vino farà da filo conduttore per raccontare storie di vita, di sport, di cinema e di costume. Storie di donne e uomini che con passione, abnegazione e, a volte, un pizzico di fortuna, hanno messo la loro impronta indelebile in questa splendida epopea: da Van Gogh a James Bond, passando per Lebron James, Thomas Jefferson e molti altri ancora. Ogni episodio si concluderà con una degustazione per riscoprire bottiglie più o meno note, arricchite di nuove emozioni.

Promuovendo la cultura del vino sul web e rompendo i dogmi della narrazione tecnica e professionale, Winewave è la prosecuzione ideale di Stappatincasa, iniziativa social lanciata da Balbiano esattamente un anno fa, in risposta al primo lockdown e che ha raccolto un grande seguito tra gli enoappassionati e i semplici curiosi.

Winewave nasce dal desiderio di raccontare il vino senza troppi tecnicismi e, allo stesso tempo, senza banalizzarlo: approcci che, in molti casi, hanno allontanato le persone dal suo mondo e non hanno reso giustizia alla sua magnifica storia– racconta Luca Balbiano – Così come è avvenuto esattamente un anno fa con Stappatincasa, la mia intenzione è quella di narrare le innumerevoli e sensazionali storie che si nascondono dietro un semplice calice di vino. Un modo per incuriosire, divertire e, nello stesso tempo, fare cultura intorno a questo mondo così affascinante e complesso. In Winewave la bottiglia sarà come la punta di un compasso che traccia un cerchio in cui sono contenuti la storia, l’arte, la musica, le emozioni e lo stile che l’hanno fatta nascere. Perché il vino non è una linea retta. È un’onda”.

LA PRIMA PUNTATA DI WINEWAVE – “LA VEDOVA E LA SCIABOLA” – SARA’ DISPONIBILE AL LINK https://youtu.be/zPu7DhF2WtY  

#pepesandwich, il panino con il peperone al posto del pane

www.instagram.com/fierapeperone   www.facebook.com/fiera.peperone

L’organizzazione della Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola ha lanciato sui social network il #pepesandwich, una nuova idea per la realizzazione di panini e sandwiches con l’utilizzo del peperone al posto del pane.

Croccante, buono, facile da preparare e più salutare di un classico panino, viste le numerose proprietà nutraceutiche del peperone, gluten free e con basso apporto di carboidrati e calorie.

Ognuno può decidere di farcirlo a piacere e mangiarlo dove desidera, anche per strada…

 


La Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola ha recentemente lanciato sui social network una nuova idea culinaria: il #pepesandwich, il peperone-panino realizzato sostituendo il pane con il peperone.

Un “panino” salutare e facile da preparare, gluten free e con un minor apporto di carboidrati, calorie e sale.

Due fette di peperone sono resistenti, adatte a sostituire il pane e danno al sandwich una bella croccantezza.

Ognuno può decidere di farcirlo a proprio piacimento e mangiarlo quando e dove desidera, anche per strada.

 

Sull’account www.instagram.com/fierapeperone e sulla pagina www.facebook.com/fiera.peperone sono stati pubblicati dei post con fotografie di deliziosi peperoni-panini. L’organizzazione della Fiera si augura che l’idea possa piacere e che numerose persone provino a prepararseli, magari postandone le foto con l’hashtag #pepesandwich per creare occasioni di condivisione con tutti gli interessati a nuove e gustose ricette di questo “nuovo” panino.

 

Una buona idea per chi cerca di perdere peso e di aggiungere ingredienti più sani alla propria alimentazione.

Una buona idea anche per le persone intolleranti al glutine, che spesso hanno difficoltà a trovare un pane gluten free che non abbia ingredienti elaborati, che non costi troppo e che abbia un buon sapore.

Un’ottima idea anche per vegani, vegetariani e per chi segue la dieta chetogenica punta alla drastica riduzione dei carboidrati.

 

È necessario utilizzarle peperoni crudi o solo leggermente grigliati se non si vogliono perdere le loro numerose proprietà nutrizionali e nutraceutiche, tra le quali:

– sono ricchissimi di vitamina A e soprattutto di vitamina C, tanto che un solo peperone è abbastanza a garantirne il fabbisogno giornaliero, con conseguente capacità di aumentare la resistenza alle infezioni, di irrobustire i muscoli e combattere i radicali liberi grazie alle proprietà antiossidanti, oltre a ritardare l’invecchiamento e combattere le malattie cardiache;

– grazie al contenuto di vitamina B6 e di magnesio, migliorano l’assorbimento del ferro, aiutando anche a combattere i sintomi della sindrome premestruale;

– uno studio li ha indicati utili nella riduzione del rischio di contrarre alcune forme di tumore, ad esempio quella al cervello, causata probabilmente dalle nitrosammine che il peperone inibisce;

– uno studio ha dimostrato che la loro sostanza luteolina è utile a rallentare l’invecchiamento delle cellule del cervello e a migliorare la memoria;

– hanno un’alta capacità di reintegrare l’acqua, essendone composti al 92%, e sali minerali quali fosforo, magnesio, ferro, calcio e potassio. Sono quindi ottimi diuretici e ottimi per combattere la ritenzione idrica e aiutare a purificare il corpo dalle scorie;

– contengono la capsaicina, molto più ricca nei peperoncini, con proprietà antibatteriche, antidiabetiche, analgesiche e antitumorali;

– uno studio pubblicato sul Journal of Food Science ha rilevato che, per il loro contenuto di beta-carotene, capsantina, quercetina e luteolina, prevengono il colesterolo cattivo;

– hanno solo 20 calorie ogni 100 grammi e pochissimo grasso;

– il loro alto contenuto di fibre aiuta a produrre sazietà, mentre combatte la stitichezza;

– fanno bene alle donne in gravidanza e alla crescita dei bambini grazie al loro contenuto di acido folico

 

 

Carmagnola è una città molto bella e ricca di storia, divenuta nota anche per la coltivazione del peperone, raccolto manualmente rispettando il severo disciplinare di produzione del Consorzio dei Produttori e apprezzato per caratteristiche uniche di qualità e genuinità delle sue cinque tipologie riconosciute: il Quadrato, il Quadrato Allungato, il Trottola, il Tumaticot e il Corno di Bue (il lung), quest’ultimo incluso tra i presidi Slow Food e tra i prodotti del Paniere della Provincia di Torino.

 

Dal secondo dopoguerra ha avuto inizio il lavoro di promozione del Peperone che è divenuto un vero e proprio marchio del territorio. Risale al 1949 la prima mostra dedicata al peperone, all’interno della tradizionale Fiera Autunnale, che nel 1959 assunse il nome di “Sagra del Peperone” e dall’anno 2010 si fregia del riconoscimento di “Manifestazione Fieristica di Livello Nazionale”.

Il grande lavoro svolto dall’amministrazione comunale ha fatto crescere esponenzialmente la Sagra in termini di dimensioni e qualità, trasformandola nella più grande manifestazione italiana dedicata ad un prodotto agricolo e in un vero e proprio festival che negli ultimi anni ha proposto eventi gastronomici, culturali, artistici ed esperienze creative e coinvolgenti per tutte le età.

Dal 2017 è stata rinominata “Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola” e dal 2014 al 2018 sono state condotte qualificate ricerche universitarie sui suoi effetti economici, sociologici e turistici che hanno stimato un impatto economico sul territorio di più di 25 milioni di euro sui cinque anni di rilevazione.

 

Dal 28 agosto al 6 settembre 2020, il protrarsi dell’emergenza e delle disposizioni anti Covid-19 hanno impedito alla 71^ edizione della Fiera di svolgersi sulla base dei consolidati format degli ultimi anni.

 

È stata un’edizione “Speciale e Diffusa”, si è svolta in parte sotto forma digitale e in parte “in presenza” ed ha ottenuto tantissimi apprezzamenti da parte di addetti ai lavori, dei cittadini e dei visitatori per l’organizzazione responsabile e per le iniziative proposte, molte delle quali indirizzate alla valorizzazione del territorio della provincia di Torino e dei suoi prodotti.

Nutraceutica: a tavola in salute

La nutraceutica al centro della puntata di giovedì 4 marzo di PARLACONME su Radiovidanetwork, condotta dall’Agrifood & Organic Specialist Simona Riccio

 

La nutraceutica, come modo di far prevenzione a tavola, attraverso il miglior consumo di frutta e verdura, sarà il tema portante della puntata in programma giovedì 4 marzo della trasmissione PARLACONME, in onda ogni giovedì dalle 18 alle 19, sulla Radio web Radiovidanetwork e condotta da Simona Riccio, Agrifood & Organic Specialist.
Sarà ospite la Healthy food Specialist e Chef nutraceutico Paola Di Giambattista.
Il termine nutraceutica, coniato nel 1989 da Stephen L. De Felice, fondatore e presidente della “Foundation for Innovation in Medicine”, è composto dai due sostantivi, “nutrizione” e “farmaceutica”, e indica la disciplina che indaga i componenti e principi attivi degli alimenti che hanno effetti positivi per la salute, la prevenzione e il trattamento della malattie. La parola può essere riferita a varie tipologie di prodotti e derivati alimentari, ai quali si attribuiscono, oltre al valore nutrizionale di base, anche uno o più benefici aggiuntivi. A seconda della giurisdizione, i prodotti della nutraceutica possono essere definiti come “preventivi delle malattie croniche, migliorativi del processo di invecchiamento, capaci di favorire la longevità e sostenitori di alcuni apparati o funzioni corporee”.
Invece di mangiare e curarsi, risulta fondamentale curarsi attraverso la nutrizione. La nutraceutica assume un compito complesso e fondamentale, vale a dire quello di sgomberare il campo dalle approssimazioni e affrontare l’argomento con la scientificità e il rigore che merita. Feuerbach affermava che siamo quello che mangiamo e, in tal senso, l’alimentazione assume un ruolo decisivo per il nostro benessere.
Nel corso della trasmissione si parlerà di frutta e verdura declinate sotto quattro punti di vista: gli integratori, per aumentare le proprie difese immunitarie; frutta e verdura a colori, seguendo i principi della cromoterapia e della prevenzione, attingendo a ben cinque gruppi di colore; i falsi miti e benefici; la dieta alimentare vegetale anche per atleti professionisti.
Un atleta, infatti, è un professionista con una forma mentis aperta e determinata, capace di curare la sua mente e la sua alimentazione in modo tale che il suo corpo sia il carburante in grado di migliorarla sua performance.
Per seguire la trasmissione di si può collegare al sito www.vidanetwork.it
Oppure alla app ufficiale Radio Vida Network scaricabile per Ios e Andriod, su speaker Alexa e Google Home
Replica il giorno successivo venerdì alle ore 9 e il sabato mattina della settimana successiva alle ore 11.30

Mara Martellotta

Le nuove coppette di Marchetti sono un omaggio a Torino

Torino è protagonista delle nuove coppette gelato di Alberto Marchetti firmate dall’illustratore Giovanni Gastaldi. Quattro storie di quattro personaggi, ambientante in alcuni degli angoli più caratteristici della città – Piazza San Carlo, Porta Nuova, Lungo Dora e Porta Palazzo – prendono vita sulle nuove coppette del Maestro Gelatiere torinese.

Un progetto realizzato con la stessa cura e filosofia con cui Alberto prepara i suoi gelati: le coppette in ceramica sono prodotte da Besio 1842, storica azienda artigiana monregalese a gestione famigliare che ancora oggi porta avanti la vera tradizione dell’antica ceramica, e magistralmente decorate dal talentuoso Giovanni Gastaldi, già illustratore per importanti marchi come San Bernardo ed Einaudi e per la rivista The Economist.

Un progetto tutto piemontese, un’idea regalo, un omaggio alla città e un pezzo di design insignito di un importante riconoscimento. Il progetto creativo è stato infatti selezionato tra i vincitori della sessantaduesima edizione del prestigioso concorso internazionale Illustration Annual indetto dalla rivista di design americana Communication Art. Si tratta di uno dei principali riconoscimenti al mondo dedicati agli illustratori, anche in ambito pubblicitario, che ha selezionato le coppette di Marchetti tra i 120 migliori  lavori su quasi 5000 iscritti.

Il set di 4 coppette è in vendita presso tutti i negozi Alberto Marchetti e sul sito www.albertomarchetti.it

Gli studenti dell’Alberghiero “Giolitti” alla Finale Nazionale del Cooking Quiz Digital

Nonostante le difficoltà dovute al Covid-19, prosegue senza sosta il progetto di PLAN Edizioni in collaborazione con ALMA, La Scuola Internazionale di Cucina Italiana.

Dopo aver acquisito le nozioni principali spiegate da Chef e Docenti di ALMA, gli studenti vengono sottoposti a verifica immediata attraverso la modalità dei quiz multi-risposta. Un’esperienza di gamification formativa ed innovativa che innesca anche una sana competizione tra i ragazzi: un modo per stare vicini agli studenti in un momento particolare come quello attuale.

Venerdì è stato il turno degli studenti dell’IIS “Giolitti” di Torino che hanno partecipato al format con grande entusiasmo insieme ai colleghi dell’IPSSEOA “Savioli” di Riccione (RN) e dell’IIS “Greggiati” di Ostiglia (MN).

Le classi 4^B Enogastronomia e 4^A Sala-Vendita sono riuscite ad ottenere il punteggio più alto aggiudicandosi quindi il Pass per la Finalissima Nazionale di Maggio, dove in rappresentanza del proprio Istituto dovranno “battersi” contro le migliori classi di tutta Italia.

 Il tour del Cooking Quiz Digital, partito il 14 gennaio scorso, raggiungerà oltre 20.000 studenti in tutta Italia.

Per il suo valore didattico, formativo ed etico è patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero delle Politiche Agricole, Forestali e del Turismo.

Una novità della 5^ edizione è il focus dedicato alle buone norme di Raccolta Differenziata degli imballaggi in alluminio, plastica, vetro ed acciaio che vengono utilizzati ogni giorno in cucina, grazie alla collaborazione dei Consorzi Nazionali per la Raccolta, il Recupero ed il Riciclo degli Imballaggi, CIAL, COREPLA, COREVE e RICREA. Vaschette e pellicole in plastica, bottiglie e vasetti in vetro, scatolame in acciaio, vaschette e foglio in alluminio, sono solo alcuni esempi degli imballaggi che noi tutti usiamo ogni giorno in cucina, non soltanto per preparare al meglio i nostri piatti ma anche per conservare e proteggere il cibo. Grazie agli imballaggi in vetro, acciaio, alluminio e plastica, infatti, si combatte lo spreco alimentare e il nostro cibo dura di più. I Consorzi Nazionali che partecipano al Cooking Quiz garantiscono l’avvio al riciclo di tutti questi imballaggi, consentendo un enorme risparmio di materia ed energia, e rendendo il nostro Paese un esempio virtuoso in tutto il Mondo.

È on line l’APP “cookingquiz” il modo divertente ed innovativo per misurarsi e soprattutto per vincere tanti fantastici premi! Quesiti preparati appositamente dagli Chef Docenti ALMA e dai professori degli Istituti Alberghieri coinvolti nel Cooking Quiz mettono alla prova l’utente sulla propria preparazione su temi di cucina, sala e pasticceria. In palio, tutti i giorni Buoni Amazon di 10€ e 20€, un voucher vacanza per il vincitore settimanale. Inoltre gli studenti a Maggio potranno aggiudicarsi un’esperienza formativa presso ALMA e crociere a Barcellona. Tutti i dettagli su cookingquiz.it

Anche in questa Edizione partner importanti hanno deciso di affiancare Cooking Quiz: cameo Professional, Cial Consorzio Imballaggi Alluminio, CNA Agroalimentare, Coal, Cooperlat, Corepla Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica, Coreve Consorzio per il Riciclo del vetro, Granarolo, Italia Zuccheri, Montasio – Consorzio per la Tutela del Formaggio Montasio, Oleificio Zucchi,  Qui da noi Cooperative Agricole, Ricrea Consorzio Nazionale Riciclo e Recupero Imballaggi Acciaio, Unicam.

Esperti digitali a confronto a “Parlaconme”

La  sfida del futuro in campo agroalimentare nella puntata del 18 febbraio 

La puntata di PARLACONME di giovedì 18 febbraio, trasmessa sulla web Radio Vidanetwork, sarà incentrata sul tema degli “esperti digitali dell’ortofrutta a confronto: come affrontare il futuro? Il futuro è adesso?”. A dialogare con la conduttrice della trasmissione, l’Agrifood & Organic Specialist Simona Riccio, sarà Marco Biasin, Entrepreneur & E-commerce Manager, fondatore nel 2013 di FruttaWeb, il primo e-commerce a consegnare frutta e verdura fresca in tutta Italia, portando le novità ortofrutticole a casa dei consumatori.

La sua attività da sempre è coincisa con l’innovazione nel campo del commercio e del business tradizionale, coniugando la sua vasta passione per il food, un settore merceologico che, da qui ai prossimi anni, necessiterà sempre di più di rinnovarsi per rispondere alle crescenti esigenze del consumatori. Nel corso della puntata verrà anche discussa l’importanza, presente nel campo agroalimentare, di avere un sito web, un e-commerce, di utilizzare i social network e degli sforzi volti a strutturarli in modo adeguato, fornendo informazioni corrette in modo tale che un’azienda sia facilmente riconoscibile nei prodotti genuini che propone.

Tutti i dati sono fonte del team di “We are Social”, a cui fa riferimento da anni Simona Riccio. Il team di “We are Social” ha approfondito e interpretato i dati italiani e globali del report, pubblicati in collaborazione con Hootsuite, mettendo in luce le tendenze che influenzano le modalità attraverso le quali le persone si relazionano con i brand.
Per ascoltare la trasmissione ci si può collegare al sito www.vidanetwork.it, all’app ufficiale Radio Vida Network scaricabile gratuitamente per Ios e Andriod, o su speaker Alexa e Google Home.
Replica il giorno successivo venerdì alle ore 9

E il sabato mattina della settimana successiva alle ore 11.30

Mara Martellotta

 

Da Affini “Nuvolari Spritz” a San Valentino

Nuova ripartenza in zona gialla per Affini che, in attesa di ulteriori future indicazioni governative sugli orari e sulle aperture dei locali, si organizza proponendo tre differenti esperienze nei rispettivi locali di proprietà.

Il neonato 100 Vini e Affini, situato al terzo piano di Green Pea, sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18 con la caffetteria, le golose “burnie” per aperitivi e pranzi, l’ampia selezione di drink che comprende vini e liquoristica, le birre Baladin e le creative proposte di cocktail. Affini San Salvario Riv.1 in Via Belfiore 16C, oltre a mantenere il servizio di delivery dal venerdì alla domenica, sarà aperto durante i week-end dalle 12 alle 18 incentrando la propria proposta nell’ormai riconosciuta e consolidata “esperienza Affini”: a pranzo e nei pomeriggi di sabato e domenica, infatti, sarà possibile godersi cocktail d’autore ideati dal bar manager Michele Marzella con il suo staff e innovativi food pairing tutti da assaporare. Affini Porta Palazzo Riv.2 in Piazza della Repubblica 3 si trasformerà invece in un vero e proprio temporary store Affini: accanto al servizio di caffetteria e asporto sarà infatti possibile acquistare tutte le “invenzioni” Affini di questi anni, dai liquori delle Distillerie Subalpine al Gin Taggiasco Extra Virgin, dal Sake Nero fino alle Jar Box (prodotti acquistabili anche sull’e-commerce del sito www.affinitorino.it).

In vista della festa di San Valentino, inoltre, Affini dedica a tutti gli innamorati il nuovissimo “Nuvolari Spritz”. Un modo stuzzicante per brindare al proprio amore nella giornata del 14 febbraio preparando, rigorosamente in coppia, un drink fresco e accattivante.

All’interno dell’elegante confezione (acquistabile presso i locali Affini, attraverso il servizio delivery o sull’e-commerce Affini) sono infatti presenti una jar di Nuvolari, vero e proprio cocktail icona di Affini a base di vermouth, bitter e chinotto, e una lattina di Organic Craft Beer di Baladin.

Due bevande che, proprio come le coppie, sono ottime da gustare singolarmente ma si esaltano e si completano quando vengono miscelate assieme per creare nuovi sapori e nuove emozioni.

All’interno della confezione sono anche presenti pochi e semplici consigli per la preparazione del perfetto Nuvolari Spritz, lasciando però ampio spazio di creatività alle coppie.

Perché nei cocktail, così come nell’amore, è giusto ascoltare qualche piccolo suggerimento ma poi bisogna essere bravi a metterci cuore e fantasia per rendere unica e inimitabile la propria esperienza.

Cibo e salute secondo Slow Food: un mese di appuntamenti su Terra Madre Salone del Gusto

Un percorso per conoscere, capire e imparare che il segreto della salute e del benessere (nostro e del pianeta) si trova nel nostro cibo quotidiano. Tra gli esperti coinvolti nella piattaforma di Terra Madre Salone del Gusto anche Sandor Katz, David Quammen e Antonia Trichopoulou

Una sana alimentazione e uno stile di vita attivo rappresentano la prima forma di garanzia per una vita longeva e in salute. Inoltre, scegliere cibo prodotto con metodi che promuovono l’agrobiodiversità e che hanno un basso impatto sulla crisi climatica in atto è l’azione quotidiana individuale più efficace e concreta per tutelare il pianeta.

 

Su questi principi si basa il percorso che Slow Food ha realizzato per conoscere, capire e imparare che il segreto della salute e del benessere (del singolo individuo, delle comunità e del nostro pianeta) si trova nel nostro cibo quotidiano. Secondo Slow Food, il sistema di produzione globale di cibi altamente processati è la causa, soprattutto nei paesi più deboli, di problemi di salute pubblica, come obesità e malnutrizione. Invece, un approccio basato su uno stile alimentare sano e piacevole fa bene a noi e contribuisce a non compromettere la già fragile salute del pianeta, a partire dalla perdita di biodiversità e dalla crisi climatica.

 

Da sempre la rete di Slow Food è attiva sui temi dell’educazione alimentare e del gusto con iniziative in tutto il mondo, come le attività nelle mense scolastiche e gli orti didattici, e campagne. A partire dal 2019 tutto questo lavoro è stato sistematizzato per offrire a chiunque sia interessato tutti gli strumenti per orientarsi, secondo il linguaggio e il livello di approfondimento preferito. Articoli e storie di comunità Slow Food, consigli per una dieta amica del clima e approfondimenti, video e conferenze on line, podcast: un patrimonio di contenuti frutto del lavoro di ricerca a livello italiano e internazionale e dei contributi della rete da tutto il mondo, realizzati dal movimento internazionale grazie al sostegno di Reale Mutua, Sostenitore Ufficiale di Slow Food Italia  (visita la sezione Cibo e salute).

Dal 30 gennaio e per un intero mese, invece, uno speciale focus sarà dedicato al tema cibo e salute, sempre grazie al sostegno di Reale Mutua, all’interno della piattaforma di Terra Madre Salone del Gusto con nomi come David Quammen su perdita di biodiversità e zoonosi, Sandor Katz, il guru mondiale della fermentazione, Antonia Trichopoulou, nel confronto su dieta mediterranea e produzioni naturali, impegnati in conferenze e Food Talk .

 

Si comincia proprio da questo ultimo tema, sabato 30 gennaio alle 11, con la conferenza Dalla dieta mediterranea ai naturali a cui, oltre alla ricercatrice dell’Università di Atene, partecipano produttori del bacino mediterraneo per sottolineare come sia necessario andare oltre la dieta mediterranea e guardare alla salubrità dei cibi. Preoccuparci, prima di tutto, che siano naturali, ovvero coltivati o allevati nel rispetto delle risorse naturali, privi di additivi, conservanti, starter, fermenti, coloranti, antiossidanti, lieviti industriali.

(interpretariato disponibile in IT, EN, FR; è necessario registrarsi)

 

Anche la conferenza Salute del pianeta e salute dell’uomo, in programma venerdì 5 febbraio alle 18, prevede un panel di relatori internazionale, con l’apertura di David Quammen, giornalista, divulgatore e autore di Spillover sul rapporto tra perdita di biodiversità e zoonosi e la presentazione del Position Paper di Slow Food, frutto del lavoro di ricerca e dei contributi di esperti ed esponenti del movimento dai cinque continenti.

(interpretariato disponibile in IT ed EN; è necessario registrarsi)

Ma non finisce qui, tra le novità più apprezzate del programma di Terra Madre Salone del Gusto ci sono le Food Talk, meno di 10 minuti in cui scrittori, ricercatori, economisti, filosofi, produttori, cuochi… fanno emergere i loro pensieri e la loro idea di futuro. Ecco cosa abbiamo in programma per il ciclo Cibo e salute:

 

4 febbraio

Vivien How, professoressa della Faculty of Medicine and Health Sciences, Universiti Putra Malaysia: Il ruolo della chimica in agricoltura.

 

10 febbraio

Ana Paula Bortoletto, nutrizionista di IDEC, Instituto Brasileiro de Defesa do Consumidor: Il diritto umano a un’alimentazione adeguata.

 

11 febbraio

David Quammen, giornalista, divulgatore e autore del libro “Spillover”: Le connessioni tra distruzione ecologica, pandemie umane e il cibo che mangiamo.

 

17 febbraio

Sandor Katz, esperto di fermentazione: Le meraviglie della fermentazione.

 

18 febbraio

Natalia Bajsa, professoressa di microbiologia presso la la Universidad de la República  di Montevideo, Uruguay: Gli OGM e il loro impatto sulla salute.

La storia della campagna che ha portato all’approvazione della legge che obbliga di riportare esplicitamente se il prodotto contiene prodotti Ogm.

 

24 febbraio

Renata Alleva, nutrizionista e specializzata in Scienza dell’Alimentazione: L’alimentazione sana inizia dai primi giorni di vita.

Come lo stile di vita e alimentare della mamma (e più in generale dei genitori) influisce sulla salute del bambino e del futuro adultoIn collaborazione con Alce Nero, Sostenitore Ufficiale di Slow Food Italia.

 

Fa inoltre parte del programma Cibo e salute di Terra Madre Salone del Gusto la Food Talk di Jessica FanzoBenessere del pianeta e delle persone, che è possibile rivedere a questo link.

Dalla dieta mediterranea ai naturali

Slow Food e Reale Mutua nell’ambito del programma di Terra Madre Salone del Gusto promuovono una conferenza online

 

Sabato 30 gennaio alle ore 11

Per partecipare alla conferenza è necessario registrarsi

(l’’interpretariato è disponibile in IT, EN, FR)

Ricercatori e scienziati di tutto il mondo sono concordi nel sostenere il valore nutrizionale della dieta mediterranea. Alla base della piramide alimentare quantità abbondanti di frutta e verdura, pane e cereali, una riduzione delle proteine di origine animale a favore di quelle vegetali, e consumo quotidiano di olio extravergine di oliva come condimento.

Ma è sufficiente parlare di pane in senso generico? Tutti gli oli sono uguali? Quale scegliere per ottenere tutti i benefici possibili per la salute? Basta parlare di frutta e verdura, senza tenere in considerazione il metodo di coltivazione e i trattamenti chimici fatti in campo? Gli ibridi hanno le stesse caratteristiche nutrizionali delle varietà autoctone?

Secondo Slow Food, è necessario andare oltre il semplice concetto di dieta mediterranea e puntare sulla salubrità dei cibi. Preoccuparci, prima di tutto, che i cibi siano naturali, ovvero coltivati o allevati nel rispetto delle risorse ambientali, privi di additivi, conservanti, starter, fermenti, coloranti, antiossidanti, lieviti industriali.

 

Interviene:

Antonia Trichopoulou, Presidente della Hellenic Health Foundation e Professore Emerito della Facoltà di Medicina, Università di Atene

Relatori:

Angela Saba, pastora e produttrice del Presidio Slow Food del Pecorino a latte crudo della Maremma, Italia

Souhad Azennoud, formatrice in agroecologia, produttrice d’olio, coordinatrice del Presidio del piccolo farro del Rif e della Comunità Slow Food Jballas pour la Biodiversité, Marocco

Yara El Ghalayini, ricercatrice, assaggiatrice professionista di olio di oliva, membro della Comunità Slow Food Women of Olive Oil in Jordan, Giordania

Modera: Nina Wolff, presidente di Slow Food Germania

 

 

La conferenza è il primo appuntamento dello speciale focus sul tema cibo e salute all’interno del programma di Terra Madre Salone del Gusto. Per un mese, sulla piattaforma dell’evento dedicato al cibo buono, pulito e giusto organizzato da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino, saranno pubblicate conferenze e Food Talk inedite con nomi come Sandor Katz, esperto di fama mondiale della fermentazione, e David Quammen con un intervento su perdita di biodiversità e zoonosi. Questo approfondimento, realizzato con il sostegno di Reale Mutua, partner sul tema cibo e salute per l’evento e Sostenitore Ufficiale di Slow Food Italia, fa parte del percorso che Slow Food ha realizzato per conoscere, capire e imparare che il segreto della salute e del benessere (del singolo individuo, delle comunità e del nostro pianeta) si trova nel nostro cibo quotidiano.

 

Ecco dove saperne di più sugli appuntamenti di Terra Madre Salone del Gusto dedicati a Cibo e salute

Ecco dove approfondire tutti i contenuti del percorso Cibo e salute di Slow Food