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Chiude il negozio Peyrano, se ne va un pezzo di storia di Torino

peyrano 2Un altro pezzo di Torino che se ne va. Abbassa le serrande, infatti,  lo storico negozio Peyrano, che aveva due dipendenti, un fattorino e un pasticcere, occupati da quasi trent’anni nella storica bottega del cioccolato in corso Vittorio Emanuele. Da poco hanno ricevuto la lettera di licenziamento per “giustificato motivo oggettivo” e si  sono rivolti alla Flai Cgil, sindacato che ha impugnato il licenziamento.

peyrano

L’antica  ditta sabauda è stata fornitrice di cioccolato per la Casa Reale dei Savoia. Poi le difficoltà: nel 2002 la società è passata alla famiglia Maione di Napoli, otto anni dopo l’azienda fallisce e nel 2011 i Peyrano riescono a rientrarne in possesso, acquistando il marchio dall’asta giudiziaria.

Arriva il “Picchioverde”

Ipicchioverdel salone del Municipio di Mombello di Torino ha visto il “battesimo”, venerdì 13 gennaio, di “Picchioverde”, rivista di cultura e promozione del territorio su un ambito che abbraccia Pianalto, Chierese, Collina Torinese e Basso Monferrato. Sono intervenuti il direttore Gianpaolo Fassino e il professor Riccardo Civera. Infatti, nel mese di dicembre del 2016 è uscito il primo numero della rivista che era stato preceduto, in luglio, da un numero pilota. Il territorio di riferimento abbraccia un’area che va indicativamente da Chieri a Cocconato, ma senza escludere sconfinamenti significativi e utili agli scopi del progetto. La connotazione territoriale dell’iniziativa non vuole tuttavia limitare il campo visivo dell’osservatorio, ma piuttosto declinare una definizione delle identità locali in un’ottica aperta e autenticamente “glocal”.

Obiettivo primario di questa iniziativa editoriale è di porre la massima attenzione sulle caratteristiche e sulle esigenze di valorizzazione e salvaguardia di questo territorio, inteso come insieme di beni comuni, non solo in termini di patrimonio paesaggistico, e quindi di “verde”, ma anche artistico e culturale, con l’inclusione delle attività virtuose, sia in ambito produttivo che associazionistico. In quest’ottica, lo sguardo è aperto su tutti gli aspetti, anche critici, che riguardano il territorio, con la volontà di contribuire a superare le linee d’ombra che ancora ne limitano uno sviluppo armonioso. Pur non avendo carattere prettamente monografico, tuttavia, la rivista si concentra in ogni numero su un tema dominante. Questa è stata la volta dell’agricoltura. I due numeri di “Picchioverde” sono disponibili nelle edicole e nelle librerie del Chierese e del Castelnovese ed in alcuni punti vendita a Torino.

Massimo Iaretti

 

A Orbassano tornano i Mercatini dell’Antiquariato

Dal 14 gennaio tornano le giornate all’insegna dell’antiquariato di qualità a Orbassano

 orbassano-antiquariato

Dopo il grande successo dell’edizione precedente tornano i Mercatini dell’Antiquariato di Orbassano. Un’iniziativa realizzata dal Comune Assessorato Attività Produttive, in accordo con i commercianti orbassanesi, che nel 2016 ha registrato un aumento considerevole della partecipazione di pubblico e che ritornerà ad animare le vie del centro con la vendita di prodotti e manufatti di alta qualità, a partire da sabato 14 gennaio 2017.

 

Come per l’anno appena trascorso, i mercatini si svolgeranno ogni fine settimana alternandosi tra il centro cittadino, di domenica con oltre 100 espositori, e strada Torino, di sabato dove gli espositori saranno oltre 200. Fino al prossimo 17 dicembre 2017 cittadini, collezionisti e appassionati di antichità potranno trovare pezzi rari, originali e della tradizione. Un programma che durante l’anno si arricchisce anche di appuntamenti eccezionali quali la Fiera di Primavera, la Fiera del Sedano Rosso e la Fiera d’Autunno.

 

I Mercatini dell’Antiquariato hanno riscontrato un grande apprezzamento da parte del pubblico soprattutto per l’alta qualità dei prodotti presentati dagli espositori – afferma il Sindaco Eugenio Gambetta -. L’iniziativa intende da un lato offrire ai cittadini e ai collezionisti l’opportunità di acquistare pezzi unici e di valore, e, dall’altro, mira ad animare le strade del centro di Orbassano, dando sempre nuovo slancio al commercio locale. Negozianti e ristoratori, in completa sinergia con gli espositori dei mercatini, potranno beneficiare del nuovo afflusso di visitatori e aumentare così il loro lavoro. Ricordo infine che nell’ottica di rilanciare l’economia locale, anche per il 2017 sono previsti gli appuntamenti con la Fiera di Primavera e d’Autunno e la tradizionale Fiera del Sedano Rosso. Si apre dunque un altro anno all’insegna di tante iniziative ed eventi a Orbassano”.

 

L’albero dei desideri continua a far sognare Torino

Nessuna pallina, nessun nastro colorato; niente accessori sfarzosi o luccicanti. Ad addobbare il grande abete, ci pensano i desideri dei torinesi e dei tanti viaggiatori.

ALBERO 7 NATALEAd ogni Natale che arriva la città di Torino mette in mostra nuove luci, addobbi sempre più belli e colorati e un diverso e gigantesco albero nel centro di Piazza Castello. La città si riempe di strade luminosi, vie scintillanti e case addobbate a festa per l’atteso evento. ALBERO 8 NATALEE se ogni anno gran parte della città assume un aspetto sempre un po’ diverso rispetto all’anno precedente, c’è una cosa che da qualche tempo non cambia mai: nell’atrio della stazione di Porta Nuova, di fronte all’entrata (finalmente restaurata) di Piazza Carlo Felice, cresce ogni Natale un albero alternativo. Nessuna pallina, nessun nastro colorato; niente accessori sfarzosi o luccicanti. Ad addobbare il grande abete, ci pensano i desideri dei torinesi e dei tanti viaggiatori. Foglietti di carta, cartoncini colorati e numerosi fogli di quaderni, adornano i rami del grosso pino, permettendo così ai tanti passanti di farsi avvolgere dall’atmosfera natalizia. Un albero per sognare, un albero per sperare. Un albero divenuto un luogo di ritrovo dove condividere pensieri, sentimenti, emozioni e aspettative di tutti coloro che a prescindere dall’età, dal colore di pelle e perché no, anche dal credo religioso, hanno ancora voglia di immergersi e di farsi catturare dalla “magia” del Natale. ALBERO 3 NATALEUna tradizione,quella del grosso pino di Porta Nuova, che può apparire sciocca e superflua ma che ogni Natale continua a stupirci per i molteplici messaggi lasciati tra i suoi rami. Insomma, in un’epoca in cui tutto sembra essere affidato nelle mani di una sempre più evoluta tecnologia, l’albero dei desideri -come è stato ormai denominato- rappresenta forse quella parte più pura e autentica del Natale, distante dal triste consumismo sfrenato e speriamo sempre più lontana dal clima di paura e terrore che purtroppo si è respirato in questi ultimi giorni.

                                                                                              Simona Pili Stella

Trent’anni di Slow Food e scudetto della Juve nel “Libro dei francobolli”

poste italiane‘Il Libro dei Francobolli 2016’ è la raccolta delle emissioni filateliche prodotte durante l’anno. Si va dal 40/o anniversario della Repubblica ai 50 anni dell’alluvione di Firenze. Poi, ancora, il francobollo per lo scudetto della Juve e quello per i trent’anni di Slow Food. E’ stato  presentato nello Spazio Filatelia delle Poste e sarà prodotto in 15 mila esemplari: ogni libro sarà numerato con un ologramma. L’opera è stata illustrata da Pietro La Bruna, responsabile filatelia di Poste Italiane, da Francesco Bianchi, responsabile Nord Ovest di Poste Italiane e Giulio Filippo Bolaffi, amministratore  del Gruppo Bolaffi, che ne ha curato la realizzazione. All’interno  i 95 francobolli emessi dal Ministero dello Sviluppo Economico in tutto il 2016 e l’ annullo del giorno di emissione.

 

(foto: il Torinese)

“Maelbeek” di Federica Bertino, un grido contro la violenza di oggi

Non le emozioni del momento, non la rabbia e lo sconforto che salgono con forza dinanzi ad una tragedia e che sono lì a premere, non i consueti sentimenti tante volte disposti tra il disordine personale dell’immediatezza. Ha dovuto far passare alcuni mesi Federica Bertino, almeno cinque, buttarseli alle spalle, non per cancellare ma almeno per rendere meno incisivo quel pugno nello stomaco.

bertino

La data è quella del 22 marzo di quest’anno, che adesso è lì, nera, nel basso della tela dell’artista, sono le 9 e 11 del mattino, l’occasione odiosa è l’attentato alla metropolitana di Bruxelles, al secondo vagone che sta viaggiando tra le stazioni di Maelbeek e Schuman. Contro chi, come ogni mattina, sta andando a scuola o in ufficio, sta andando a bersi un caffè in centro con gli amici, a iniziare una giornata che sarà l’ultima. Contro i trentadue morti, di tredici nazionalità diverse, belgi innanzitutto e poi svedesi polacchi inglesi francesi cinesi indiani, che sono rimasti intrappolati tra le lamiere contorte. Senza domani. Quei cinque mesi hanno voluto dire, “semplicemente”, per Federica, uscire del tutto da uno choc, far completamente sua la notizia, tra messaggi e telefonate e rassicurazioni, che sua nipote, quella mattina come ogni altra mattina salita poco dopo le 8 su quella stessa metropolitana, per recarsi a scuola, stava bene, ancora spaventata ma stava bene. Oggi, a chi guarda questa tela dalle grandi dimensioni (370 x 210 cm.), posta a occupare quasi completamente una parete di una delle sale che compongono il MIIT di corso Cairoli 4 (la collettiva, curata da Guido Folco, è dedicata a vari artisti e rimarrà aperta sino al 10 dicembre), si pone inevitabile il ricordo della “Guernica” picassiana, violenza di oggi che si specchia dolorosamente nella violenza di ieri, un ponte lungo 80 anni ma senza distinzione. Con l’uso di pastelli neri e di acrilici posti su una tela bianchissima (avevamo conosciuta pochi anni fa Federica – “grandi tele, nate da forti emozioni, frammenti di ricordi, contenuti per me importanti, che riempiono di colore e caratterizzano gli ambienti”, aveva scritto lei un giorno, lei che ha visto i suoi disegni pubblicati nelle pagine di importanti testate, “The New York Review of Books” “Tuttolibri” “Noi donne”, ed ha esposto a Stoccolma e a Bologna, a New York e in Olanda, che come fotografa è stata presente a Montpellier come a Parigi e Heidelberg, che l’estate scorsa nel corso del Festival del Mediterraneo dell’Arte a Cagliari ha visto selezionata una sua opera tra le vincitrici del Primo Premio per l’esposizione di un’opera presso il Museo Oud Sint Jan di Brugge in concomitanza con la mostra dedicata a Picasso – e le sue opere piene di colori vivaci, invadenti, pronti a trasmettere sentimenti di allegria), l’artista dispone nell’angolo a sinistra un cumulo di corpi, immobile, bloccato coralmente in quell’unico braccio levato a chiedere aiuto mentre tutto all’intorno è già sconvolto, definito, azzerato. Nel resto dello spazio, tre corpi scomposti, mutilati, iscuriti o con brevi cenni di colore, sembrano volteggiare in senso antiorario nell’aria, come in un girone dantesco, alla ricerca di un soccorso, di un senso, di un angolo di pace. Nella grande libertà del tratto, nella tragicità raccontata con la frantumazione dei corpi, l’artista richiama le coscienze all’atto che si è appena compiuto, le rende partecipi, si pone essa stessa personaggio della tragedia. L’artista non è soltanto più il fedele trascrittore di un’azione, ma ne è l’interprete, la vive, cerca la più intima immedesimazione con le vittime: arriva a farsi storico, a uscire dal proprio studio per diventare parte di primo piano della società. Ne nasce un’opera a lungo maturata e matura, vigile, strettamente legata al momento in cui viviamo, significativa nel renderci la tragica fragilità del nostro vivere quotidiano.

 

Elio Rabbione

 

Nell’immagine:  

Federica Bertino, “Maelbeek”, 2016, pastelli ad olio e acrilici su tela, cm. 370 x 210

Lavori al Rio della Valle a Monteu da Po

rioSono iniziati i lavori di messa in sicurezza di un tratto del Rio della Valle a Monteu da Po. Poiché l’intervento è previsto in corrispondenza del tratto di alveo che si estende da monte del ponte di via Della Rocca sino al successivo ponte su Corso Industria, si sono rese necessarie modifiche alla viabilità per la circolazione nel detto tratto, modifiche segnalate opportunamente e con indicazione della viabilità alternativa. Spiega il sindaco di Monteu da Po, Laura Gastaldo: “Questi lavori consistono nella pulizia dell’alveo, demolizione e rimozione di residui di manufatti ed opere in calcestruzzo armato, realizzazione di un tratto di difesa in sponda destra, mediante gabioni e riprofilatura della scarpata a monte della nuova gabbionata, mediante ritombamento del materiale di risulta proveniente dagli scavi, sistemazione di terra agraria ed inerbimento. Il tratto su cui è prevista la nuova difesa a protezione da fenomeni di erosione, è attualmente privo di protezione, mentre sia a monte sia a valle, sono presenti opere murarie”.

Massimo Iaretti

 

La terra d’Irlanda e le delicate suggestioni di Serena Zanardo

avigliana12Sembra un sogno o un lontano ricordo conservato nella memoria, l’Irlanda, l’isola verde e antica trasportata nelle tele di Serena Zanardo. Sono radure, distese immense adagiate sotto l’occhio di un vecchio cervo, sono rovi e alberi altissimi, sono specchi d’acqua, sono divinità di un tempo che oggi possono assumere le sembianze di dolci fanciulle in amore. Forse antiche presenze, o fate dei racconti, visi impressi felicemente contro un cielo di stelle, dai corpi perfetti, delicate nei loro tratti, intessute di indecifrabili magie, riviste con conoscenza e occhi di oggi. Suggestioni, forse capitoli di vita, momenti, questo e altro ancora nella mostra dal titolo “Leggende di natura” che la Galleria Porta Ferrata, nel centro storico di Avigliana, presenta da sabato 8 ottobre (inaugurazione alle ore 15,30) a cura di Luigi Castagna e Giuliana Cusino, l’organizzazione è dell’Associazione Arte per Voi (sino aavigliana-13 domenica 30). Si avverte concreta la passione che l’artista nutre nell’affrontare un soggetto e nel renderlo alla visione del visitatore, una passione vera, lontana da quel che di “cartolina” ci possa essere nello sviluppo di un’idea, l’amore e l’esattezza con cui determina i propri avigliana-14personaggi, le atmosfere – queste in special modo – dentro cui avvolge, ambienta, carica di una precisa vitalità donne e animali e paesaggi, toccando ogni essere con un’impalpabile leggerezza, nella dolcezza dei tratti, nell’imprecisione dei panorami, nella felicità di cogliere un’occasione, un piccolo frammento. Se ama rifugiarsi nel particolare staccato dai temi abituali, è per metterci di fronte ad una farfalla, dove il violaceo e il nero ben si stagliano contro il rosato del fondo, posata su di un cardo: anche qui tocchi la maturità dell’artista, che cesella, che analizza, che rende estremamente vivo e al tempo stesso “sognato” il soggetto che propone.

 Elio Rabbione

Informazione commerciale

 

Tra Piemonte e Sicilia alla ricerca del tempo perduto

La presentazione del libro “Gli ultimi frutti dell’estate”
di Salvatore Vullo, edizioni Nerosubianco, si tiene venerdi 14 Ottobre, ore 18,
presso il Circolo dei Riformisti-Fabian Cafè, Via Pisa 11/A -Torino

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vullo-estateCon il suo caratteristico stile scarno ed essenziale e con una concisione degna della descrizione che ne dà il dizionario dei sinonimi del Tommaseo, Salvatore Vullo, con questa sua ultima opera, attraverso la voce dell’io narrante ci fa scoprire e riscoprire, in modo simbolico ed emblematico, un pezzo di storia del nostro recente passato, che si snoda e si intreccia tra il Piemonte e la Sicilia. Ne viene fuori un volumetto breve ma con parole e pagine forti, ad alto peso specifico. Sullo sfondo della prima parte, la disastrosa alluvione del 1994 in Piemonte e le ombre cupe e grevi di tangentopoli. La narrazione prosegue con una discesa nella terra natia, per la malattia e la morte del padre, a ripercorrere e ritrovare simbolicamente il passato e il tempo perduto, scoprire alcune radici, rievocando il conflitto tra generazioni e quello tra padri e figli, e le riflessioni, i vagheggiamenti sui grandi temi dell’uomo: i sentimenti, il dolore, la religiosità, la malattia, la morte, che ci riportano al tema sempre drammaticamente attuale della “Ospedalizzazione della vita”. Infine, altre riflessioni e dialoghi dai quali si intravede il contesto politico e sociale di un Paese sempre alle prese con i sempiterni vizi e mali, che non riesce mai a fare i conti con la storia. Il libro e questa storia nascono per contribuire a dare memoria al futuro, in un’epoca in cui la memoria scarseggia o è assente e la società sembra condannata a un eterno e confuso presente.

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SALVATORE VULLO, nato nel 1952 a Marianopoli (CL), vive a Torino dal 1972, e ha lavorato, dopo varie attività, all’assessorato agricoltura della Regione Piemonte come esperto di politiche di valorizzazione dell’agricoltura e sue produzioni. Ha pubblicato i libri: Manchi alla memoria, 1984, Salvatore Sciascia editore; Viva le spighe, 1988, Firenze Libri; Mitistrato, 1991, Lalli editore; Dalla parte degli inquisiti, 1996, Gruppo Edicom; La cucina di Sicania, 2001, Gruppo Edicom, ripubblicato nel 2012 in edizione accresciuta, e con una prefazione di Paolo Massobrio; Di terra e di cibo – Fra le pagine di Leonardo Sciascia, 2014, con una prefazione di Carlin Petrini, Salvatore Sciascia Editore. Coltiva da sempre una grande passione per Leonardo Sciascia, che ha avuto la fortuna di conoscere e alla cui scuola civile e letteraria si sente “idealmente” formato; una passione che esplica anche con l’impegno nell’organizzazione e nelle attività dell’Associazione Amici di Leonardo Sciascia

Lavori in corso: la mappa dei cantieri in città

La Polizia Municipale comunica la mappa dei cantieri in città

 

cantiere castello

LAVORI
– lavori di costruzione parcheggio sotterraneo piazza Carlina
– per alcuni mesi per lavori di completamento cavalcaferrovia corso Romania/Falchera chiusura tratto che passa sotto l’autostrada Torino/Milano; si tratta del collegamento viario tra Falchera nei pressi della Stazione Stura e stada Cebrosa di Settimo Torinese intitolata a Tazio Nuvolari
– lavori di riqualificazione su piazza Baldissera
– sino a sabato 8 ottobre chiusura al traffico della corsia di collegamento tra le due carreggiate di corso Galileo Ferraris,  nel tratto di viale compreso tra  via Cernaia e via Promis. Si evidenzia che la corsia è una piccola bretella di collegamento tra le due carreggiate ma, per tutta la durata dei lavori, per i veicoli provenienti da ovest in via Cernaia non sarà  possibile svoltare a sinistra  in corso Siccardi, consigliato corso Palestro in alternativa, così come i mezzi provenienti da corso Siccardi non potranno svoltare a sinistra in via Cernaia. Questo potrà provocare un considerevole rallentamento del traffico)
+ dalle ore7 alle ore 21 chiusura via Brissogne da via Ozieri a via Bionaz per montaggio gru

LAVORI GTT
– sino al 30 settembre lavori in corso Tassoni ang. corso Appio Claudio e in via Madama Cristina ang. via Valperga Caluso
– sino al 7 ottobre lavori in corso Tassoni ang. via Cibrario

LAVORI IREN
– sino al 30 settembre lavori in via Candiolo, via Olivero, corso Re Umberto, via Marocchetti, via Cellini, via Canova, via Pollenzo, via Principessa Clotilde, piazza Campanella, corso Francia 212, via Buenos Aires, via Vassalli Eandi, via Medardo Rosso
– sino al 30 settembre lavori in via Cherasco 10, corso Caio Plinio 54
– sino al 7 ottobre lavori in via Tripoli 85
– sino al 7 ottobre lavori in via Peyron, via Re, via Arduino
– sino all’8 ottobre lavori teleriscaldamento in via Paconotti, via Cappellina, corso Regina Margherita da via Industria, via Timavo, via Sagra di San Michele, corso Regina Margherita 308, via Spano, via Rey, corso Francia 225, via Clemente, via Digione, corso Peschiera con chiusura controviale sud tra via Spalato e in corso Ferrucci controviale ovest tra corso Peschiera e via cantieriD’Annunzio
– sino al 10 ottobre lavori in via Pio VII 104
– sino al 12 ottobre lavori in via Pio VI 61
– sino al 14 ottobre lavori in via Monfalcone, via Rieti, via Vandalino
– sino al 14 ottobre lavori in piazza Villari
– sino al 15 ottobre lavori in corso Regina Margherita 239
– sino al 15 ottobre in via Bainsizza
– sino al 21 ottobre lavori in via Germonio 27

LAVORI IRETI
– sino al 30 settembre lavori in via Valgioie, via Salbertrand, corso Moncalieri 271, via Cravero, via Saorgio 16, via O.Vigliani
– sino al 30 settembre lavori in corso Unione Sovietica 585, strada Comunale Pecetto 132, strada Comunale di Val San Martino 26, via Gastaldi, via dei Colli, via Valeggio, via Mottalciata, via Rivalta 28, via Martiniana, via Viterbo, corso Toscana 26, via Ventimiglia int. 16,
– sino al 7 ottobre lavori in via Asinari di Bernezzo, via Mogadiscio, via Gaglianico, via Spano int. 14, via Montevideo, via Monginevro, via Sostegno
– sino al 7 ottobre lavori in via Asinari di Bernezzo, via Mogadiscio, via Gaglianico, via Spano, via Montevideo, via Monginevro, via Sostegno
– dal 3 al 7 ottobre lavori in corso Agnelli controviale tra corso Traiano e via Pernati
– sino al 12 ottobre lavori in strada val Pattonera con regolazione traffico alternato con semaforo, in strada San Vito Revigliasco 70
– sino al 14 ottobre lavori in via Filadelfia e in corso Agnelli
– sino al 14 ottobre lavori in via Breglio, corso Toscana, corso Francia 170, piazzetta Jona, via Thonon, va Bizzozero, strada comunale Pecetto
– sino al 14 ottobre lavori in via Breglio, corso Toscana, corso Francia 170, piazzetta Jona, via Thonon, via Bizzozero, strada Comunale Pecetto
– sino al 21 ottobre lavori in via Vibò
– sino al 21 ottobre lavori in piazza della Vittoria, via Fornelli
– dal 3 ottobre all’11 novembre in via Tunisi e in via Spano

LAVORI ITALGAS
– sino al 13 ottobre lavori in via Coppino, via Mosca, via Palli, via Sospello
– sino al 20 ottobre lavori in via Sineo 10
– sino al 28 ottobre lavori in via Marsigli
– sino al 31 ottobre lavori in via Sommacampagna 5
– sino al 31 ottobre lavori in via Ornavasso 17
– sino al 1° novembre lavori in corso Casale 375, in via Avogadro, via Maria Ausiliatrice 7
– sino all’11 novembre lavori in corso Novara, via Regaldi,
– sino al 15 novembre lavori in via Pola, via Felice Romani 15
– sino al 23 novembre lavori in via Vallarsa
– sino al 23 novembre lavori in via Desana 9
– sino al 25 novembre lavori in largo Giulio Cesare 100
– sino al 26 novembre lavori in corso Casale 71
– sino al 30 novembre lavori in via delle Pervinche 37
– sino al 2 dicembre lavori in via Valprato 23
– sino al 3 dicembre lavori in via Roppolo 11
– sino al 30 dicembre lavori in via Coppino, via Roccavione, via Campiglia
– sino al 30 dicembre lavori in via Cardinal Massaia, via Ghiberti, via Sospello, via Madonna di Campagna, via Coppino 116 int.

LAVORI LL.PP. CITTA’ DI TORINO
– in piazza Bengasi, via Genova, via Nizza… lavori di costruzione delle nuove stazioni della metropolitana
– sino al 30 settembre lavori in via Kerbaker
– sino al 28 febbraio lavori in corso Galileo Ferraris tra corso Matteotti e via De Sonnaz

cantieri torino strade lavoriLAVORI METROPOLITANA
– sino a Natale, circa, nell’ambito della realizzazione della tratta “Lingotto-Bengasi” della linea 1 della Metropolitana estensione delle aree di cantiere su via Nizza, dal numero civico 371 al numero civico 373. L’ampliamento del cantiere è necessario per permettere lo svolgimento delle attività per la
realizzazione del limitrofo pozzo di ventilazione. Sarà comunque garantito l’accesso ai passi carrai ed il passaggio pedonale sul
marciapiede

LAVORI SMAT
– sino al 30 settembre lavori in piazza Pasini, ponte Sassi, lungo Po Antonelli ang. corso Belgio
– sino al 30 settembre lavori in via Vanchiglia tra i civici 34 e 44, in via Parma tra i civici 29 e 31, in via Pergolesi tra i civici 86 e 89 e tra i civici 91 e 93, in via Galliari1
– sino al 30 settembre lavori in strada Cascinette, in corso Giulio Cesare vicino strada Cascinette, corso Romania
– sino al 30 settembre lavori in via Sant’Ambrogio
– sino al 7 ottobre lavori in via Beinasco
– sino al 29 ottobre lavori in via San Francesco d’Assisi, strada comunale Mongreno, via Bionaz, via Brissogne, via De Maistre, via Castellino