SPORT- Pagina 346

Il Toro vince ma Mazzarri salta Napoli

Torino – Udinese finisce 1-0 per i Granata. Su Sky  Ansaldi dichiara al termine del primo tempo: “Noi non dobbiamo mollare e continuare così con questo pressing: dobbiamo per forza vincere la partita”. E così è stato, grazie alla rete di Ola Aina al 31′ del primo tempo, la sola della giornata granata. Intanto per Mazzarri c’è il rischio  di saltare  l’incontro Napoli-Torino, dopo che il ct è stato allontanato dal campo dall’arbitro Guida nel secondo tempo di Torino-Udinese  per via di alcune proteste nei confronti di  arbitro e quarto uomo. Mazzarri era già stato diffidato nella partita contro il Milan il 9 dicembre.

SWIM TO, i risultati della seconda giornata

www.federnuoto.piemonte.it


Dopo il “Galà della Velocità” di ieri SWIM TO – Trofeo Città di Torino è entrata oggi nel vivo con la seconda giornata, che ha visto in acqua tutti i migliori atleti iscritti alla manifestazione, tra cui campioni italiani e medagliati a livello internazionale. Come accaduto ieri, tante “M” disegnate sulle braccia dei partecipanti hanno ricordato Manuel Bortuzzo e in avvio di programma pomeridiano tutto il Palazzo del Nuoto ha dedicato al giovane nuotatore un caloroso “Forza Manuel” e un lungo applauso, a sottolineare la propria vicinanza a un amico. La parola è quindi pssata alle corsie, dove si sono assegnate le medaglie di 400 misti, 100 farfalla, 800 e 1500, 100 rana e 200 stile libero.

Nei 400 misti Ragazzi ha festeggiato Simone Dutto (CSR Granda), in nazionale giovanile l’estate per la Coppa Comen e oggi all’arrivo in 4’38″80. Tra le Junior la compagna di squadra Anita Gastaldi si è invece piazzata seconda in 4’56″27 alle spalle dell’azzurrina Martina Ratti (4’54″30). Gabriele Mancini (Centro Nuoto Torino) ha conquistato la medaglia d’oro Junior in 4’37″02, abbassando notevolmente il record personale. Primi tra gli Assoluti Alice Marini e Emanuele Brivio, che hanno preceduto i piemontesi Giulia Carofalo (4’57″99) e Erik Lora (4’27″07), tesserati rispettivamente per Rari Nantes e Centro Nuoto Torino.

I 100 farfalla si sono aperti con il successo di Giulia Grossini tra le Ragazze; la giovane nuotatrice della Libertas Nuoto Novara ha chiuso in 1’06″20. Prestazioni di alto livello hanno caratterizzato la gara in tutte le categorie. Tra gli Junior il più veloce è stato l’azzurro plurimedagliato alle Olimpiadi Giovanili Thomas Ceccon (54″40); meglio di lui ha fatto Alberto Razzetti tra gli Assoluti (53″74). Gara combattuta tra le Assolute, vinta dalla vicecampionessa europea di 200 e 400 misti Ilaria Cusinato in 1’00″14, quattro decimi davanti a Helena Biasibetti (Dynamic Sport, ma in gara per la nazionale giovanile) e all’altra azzurra Claudia Tarzia (1’00″77).

Nella parte centrale del pomeriggio si sono tuffati i mezzofondisti di 800 femminili e 1500 maschili. Nella gara femminile la vittoria è andata a Erica Musso (Fiamme Oro), da quest’anno di casa all’Aquatica Torino e oggi all’arrivo in 8’44″68. Medaglia d’argento per la torinese Luisa Trombetti (Fiamme Oro/Rari Nantes Torino), seconda in 8’50″18. Matteo Lamberti, alla SWIM TO con la maglia della nazionale giovanile si è invece aggiudicato i 1500 in 15’50″35, davanti a Tommaso Gallesio (CSR Granda, 15’53″23), l’estate scorsa medagliato in Coppa Comen di fondo in acque libere.

Tre atleti piemontesi sono saliti sul gradino più alto del podio dei 200 dorso. Primo dei Ragazzi è stato Lorenzo Masoero (Sisport Spa), con il tempo di 2’09″41. Junior e Assolute hanno applaudito la vittoria di atlete della Dynamic Sport, rispettivamente Caterina Momi e Camilla Giacomini. Caterina con il nuovo primato personale di 2’20″68, Camilla in 2’18″40 davanti a Paola Lanzillotti (Rari Nantes Torino, 2’19″34). Tra gli Assoluti da segnalare la vittoria del capitano della nazionale Federico Turrini, con il tempo di 2’03″30.

Piemontesi a segno anche nei 100 rana. Tra i Ragazzi si sono presi il titolo Ludovica Pavia (VO2 Nuoto Torino) e Marco Secondo (Rari Nantes Torino); Ludovica in 1’13″51 in volata su Giada Gorlier (Rari Nantes Torino), Marco in 1’07″86 ex aequo con Alex Sabattani. Il più veloce tra gli Junior è invece stato Gabriele Rizzo (Dynamic Sport, 1’05″14), convocato in nazionale giovanile per questo evento. Federico Poggio, piemontese ma tesserato per l’Imolanuoto, e Natalia Foffi hanno vinto l’oro assoluto, rispettivamente in 1’01″94 e 1’10″67.

A chiudere il programma i 200 stile libero, ultimo atto di una seconda giornata capace di regalare grande spettacolo. L’unico titolo piemontese è arrivato tra i Ragazzi, dove Lorenzo Panizza (Dynamic Sport) si è imposto in 1’56″90. I tempi migliori sono stati siglati da Thomas Ceccon (1’50’46), primo Junior, e Davide Nardini (1’50″56), migliore tra gli Assoluti. A livello femminile l’ultima finale ha invece premiato sui primi due gradini del podio Giorgia Romei (2’01″56) e Erica Musso (2’03″12), che domani sarà in gara nei 400.

I 400 stile libero apriranno il programma di domani, ultima giornata di SWIM TO – Trofeo Città di Torino. Seguiranno 200 farfalla, 100 dorso, 200 rana, 100 stile libero e 200 misti. Le qualifiche – maschili alla Sisport, femminili al Palazzo del Nuoto, tutte in vasca corta – scatteranno alle 8.45. Le finali – tutte al Palazzo del Nuoto e in vasca lunga – si apriranno alle 16.

Che storia lo sport

Il volto sano e pulito dello sport: un momento di riconoscimento dei meriti sportivi di alcuni atleti piemontesi ma anche un’occasione per parlare delle caratteristiche personali e caratteriali che li hanno contraddistinti nel corso della loro vita agonistica

 Passioni, temperamento, tenacia, riscatto, determinazione. Il  Consiglio regionale e gli Stati generali dello sport e del benessere hanno organizzato “Che storia lo sport”, la cerimonia  che si svolgerà lunedì 11 febbraio, alle ore 11.30,  nell’aula consiliare di Palazzo Lascaris e che vedrà la partecipazione, in qualità di moderatore, di Vittorio Oreggia, direttore dell’agenzia stampa La Presse. Gli sportivi presenti saranno insigniti del titolo di Ambasciatori dello sport e del benessere, un’investitura che l’istituzione piemontese ufficializzerà con la consegna di una pergamena, per aver incarnato spirito di sacrificio, lealtà, correttezza, dedizione, tenacia, coraggio e rispetto dell’avversario: aspetti necessari nella società odierna nella quale gli atleti sono modelli di comportamento per le giovani generazioni. Tanti i nomi dello sport che saranno premiati alla presenza di Tiziana Nasi, presidente della Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici, del presidente del Coni Piemonte, Gianfranco Porqueddu  e della pluricampionessa olimpica, madrina dell’evento, Stefania Belmondo. Quindi Livio Berruti, campione olimpico nei 200 metri a Roma 1960 e testimonial dello sport pulito, Bernard e Martin Dematteis, campioni della corsa in montagna, esempio di coesione e sacrificio, Emiliano Moretti, difensore del Torino Fc, un esempio di rispetto e sobrietà dentro e fuori dal campo, Carlotta Gilli, pluricampionessa paralimpica europea di nuoto, Farhan Hadafo, promessa dell’atletica paralimpica con all’attivo già un bronzo europeo, Massimo Berruti, campione di pallone elastico anni ‘70, Hamid En Naour, ragazzo marocchino, diventato poi un campione di rugby grazie anche al sostegno del papà adottivo, ed infine Gianni Stella, atleta podista torinese over 50 vincitore dell’ultima edizione della Maratona di New York nella sua categoria. Ad Andrea Chiarotti, leader dell’hockey paralimpico nazionale, recentemente scomparso e alle sue imprese sportive saranno inoltre dedicati alcuni minuti attraverso immagini significative del suo trascorso da sportivo e da allenatore. “Attraverso questa iniziativa – specifica la vicepresidente del Consiglio, con delega agli Stati generali dello sport e del benessere, Angela Motta  –  intendiamo premiare quegli atleti che si sono distinti certamente per meriti sportivi indiscussi ma che soprattutto hanno saputo essere interpreti, grazie anche ad un vissuto personale unico e particolare, di uno stile di vita e di valori che meritano di essere valorizzati e condivisi. In un momento in cui le cronache riportano pagine sportive di cui non andare particolarmente fieri, credo sia d’obbligo dedicare spazi e tempo alle storie che raccontano il volto sano  e pulito dello sport”.

abruno

sdepalma

Lorenzo Petiziol: «Torino-Udinese? Il Toro è nettamente più forte, però…»

Il Torino, rallentato nella sua corsa all’Europa League dallo 0-0 di Ferrara al cospetto della SPAL, domenica (alle ore 15:00) sarà opposto ad un’altra compagine impelagata nella lotta per la salvezza: l’Udinese, sulla cui panchina siede l’ex torinista Davide Nicola (autore della terza rete granata nel 3-1 sul Mantova nella finale di ritorno del play-off di Serie B della stagione 2005-2006). Ma che Udinese si presenterà domenica allo stadio “Grande Torino”? Per avere un quadro esaustivo della situazione, abbiamo intervistato il giornalista Lorenzo Petiziol, “memoria storica” dell’Udinese (e dell’udinesità), nonché conduttore della trasmissione radiofonica “Spazio Sport” (in onda sull’emittente friulana “Radio Spazio”).

 

L’Udinese si presenta a Torino reduce da un buon pareggio strappato in casa con la Fiorentina.

«Il pareggio coi viola è un risultato positivo, però quasi “annullato” dal meritato successo del Bologna in casa dell’Inter, che ha ridotto a soli due punti il vantaggio dell’Udinese sugli emiliani».

La situazione, in effetti, non è rosea…

«Purtroppo l’Udinese attuale mi pare un’incompiuta. Onestamente, avendo visto tutte le squadre di questo campionato di Serie A, posso affermare che l’Udinese è quella che gioca peggio. È vero che ci sono stati degli infortuni, ma ciò è indiscutibile. Peraltro, c’è lo sciopero del tifo, un fatto che non si verificava da ben 25 anni. Insomma, confermo che la situazione non è affatto rosea».

C’è chi sta peggio dei bianco-neri.

«Vero, ma bisogna dire che sono cinque anni che l’Udinese sta facendo campionati in questo tono: stavolta c’è davvero il timore di finire in Serie B. Fondamentale sarà tornare a vincere».

Già da domenica a Torino?

«Col Toro la vedo dura, poiché i granata sono più forti dell’Udinese. Certamente i bianco-neri non andranno là già sconfitti, anche se è una partita davvero difficile: la logica vede il Torino favorito, ma potrebbe scapparci il colpaccio, se le “congiunture astrali” saranno favorevoli. Fondamentali, per l’Udinese, saranno le prossime partite interne con Chievo e Bologna: facendo 6 punti, la situazione cambierebbe molto».

Il Torino sarà privo di N’Koulou e Zaza, squalificati.

«Ciò potrebbe essere un fatto favorevole all’Udinese. Almeno lo spero. N’Koulou non ha bisogno di presentazioni, così come Zaza».

Come “vede” il Toro?

«Il Torino è una squadra che mi sta molto simpatica: non solo per la sua storia, ma anche perché ho grande stima per Gianluca Petrachi. Inoltre, i granata sono guidati da un tecnico come Walter Mazzarri, che ha un suo gioco ben collaudato: il Toro può lottare fino alla fine per l’Europa».

E l’Udinese?

«Gli anni splendidi delle qualificazioni alle Coppe Europee sono passati: ora speriamo si riesca a conquistare la salvezza, meglio se meritatamente. Devo, però, dire una cosa: in questi ultimi anni si è persa un po’ di “udinesità”, di giocatori magari non friulani di nascita ma di “adozione”. Comunque, non cantiamo il “de profundis” troppo presto: la salvezza è raggiungibile, magari anche grazie alle disgrazie (sportive) altrui»

Giuseppe Livraghi

Nella foto in alto: Lorenzo Petiziol con Zico

 

Torino-Udinese, un solo precedente tra i due tecnici

Quello di domenica (ore 15:00) sarà il secondo confronto tra i tecnici Walter Mazzarri e Davide Nicola

L’unico “incrocio” risale alla stagione 2013-’14, ai tempi in cui “WM” era alla guida dell’Inter e Nicola sulla panchina del Livorno (da lui brillantemente condotto in Serie A grazie alla vittoria nei play-off cadetti della stagione precedente): alla dodicesima giornata (9 novembre 2013), successo per 2-0 dell’Inter “mazzarriana” sui labronici, grazie ad un’incredibile autorete del portiere ospite Francesco Bardi su innocuo cross di Jonathan al 30′ e ad una realizzazione di Yuto Nagatomo al 91′. Esonerato a gennaio 2014 (a seguito della sconfitta interna 0-3 col Parma), l’attuale tecnico dei friulani “saltò” il confronto di ritorno (conclusosi sul 2-2).

Giuseppe Livraghi

 

Torino-Udinese, i precedenti

Quello di domenica pomeriggio (ore 15:00) sarà il confronto numero 34, in casa del Torino nella massima divisione strutturata a girone unico, tra i granata e l’Udinese. Il bilancio vede il Toro in netto vantaggio, con 16 vittorie, a fronte delle 9 dei friulani (8, invece, i pareggi): i piemontesi sono nettamente avanti anche nel computo delle realizzazioni, per 43-27. Il primo “incrocio” in Piemonte nella massima Serie così come la conosciamo risale alla stagione 1950-’51 (la prima dei friulani in Serie A), per la precisione alla tredicesima giornata (3 dicembre 1950): pirotecnico 3-3, con reti granata opera di Benjamin Santos (al 46′, su calcio di rigore) e Attilio Frizzi (a segno al 71′ e all’81’).

Terminato in parità anche il confronto dell’annata seguente (0-0 il 22 giugno 1952, nel contesto della trentottesima giornata della stagione 1951-’52), ecco la prima vittoria dei friulani: secco 3-0 il 1° febbraio 1953 (diciannovesima giornata della stagione 1952-’53), che consiste tuttora nella loro più larga affermazione sul campo dei torinisti. Il Toro ha per la prima volta la meglio nel 1953-’54, alla diciassettesima giornata (17 gennaio 1954), con un 1-0 firmato da Horst Buhtz al 60′: da lì in poi ha inizio un predominio torinista, con i bianco-neri capaci di affermarsi in altre sole otto occasioni. La più pingue vittoria del Toro (consistente anche nella partita col maggior numero di reti) è il 6-2 della settima giornata della stagione 1957-’58: il 20 ottobre 1957, le reti granata sono opera di Giancarlo Bacci (4′), Gino Armano (51′), Dionisio Arce (58′), Antoine Bonifaci (67′), Quinto Bertoloni (74′) e Romano Fogli (92′). L’ultima vittoria udinese risale alla stagione 2015-’16 (1-0 alla diciassettesima giornata, il 20 dicembre 2015), mentre l’ultimo pareggio è datato 2016-’17: 2-2 alla trentesima giornata (2 aprile 2017), col Toro bravo a recuperare dallo 0-2, impattando grazie agli acuti di Emiliano Moretti (al 71′) e di Andrea Belotti (all’83’). Recentissima, invece, l’ultima vittoria del Torino, in quanto risalente all’11 febbraio 2018, nel contesto della ventiquattresima giornata della stagione 2017-’18: 2-0 firmato da Nicolas N’Koulou al 32′ (a segno con un colpo di testa su azione da calcio d’angolo) e dal “Gallo” Belotti al 66′ (bravo nel finalizzare un’azione personale in contropiede). Oltre alla Serie A strutturata su un unico girone, i due sodalizi si sono incontrati, in casa del Toro, in altre due occasioni: nel girone eliminatorio del campionato 1925-’26 (denominato “Prima Divisione” e consistente in uno degli ultimi non a girone unico) e nell’edizione 1988-’89 della Coppa Italia. Il confronto degli Anni Venti consiste nel primo confronto assoluto tra le due compagini e vede il trionfo per 7-0 dei granata alla nona giornata di tale girone (13 dicembre 1925). Vittoria torinista anche nella gara di Coppa Italia di fine Anni Ottanta: il 28 agosto 1988, nel contesto della terza giornata del girone 2 del primo turno eliminatorio, il Toro ha la meglio per 2-1 grazie alle reti di Antonio Coni al 12′ e di Haris Skoro al 90′. Ricapitolando, tra Serie A, massima divisione non a girone unico e Coppa Italia, i confronti in Piemonte tra Toro ed Udinese ammontano a 35, con 18 vittorie toriniste, 9 udinesi ed 8 pareggi. E col Toro a condurre nel computo delle realizzazioni: 52-28.

Giuseppe Livraghi

Ginnastica finalizzata alla salute metodica pilates

La UISP Piemonte organizza corsi per la qualifica di Insegnante di
Ginnastica finalizzata alla salute metodica Pilates Matwork per
l’acquisizione della qualifica nazionale. Durante il corso verranno fornite
le conoscenze di base del metodo per poi lavorare sugli esercizi più avanzati,
su una visione più completa della postura e sulle linee guida che regolano
l’adattamento degli esercizi in presenza delle disarmonie della colonna.
Tabella per l’acquisizione della qualifica di Insegnante di Ginnastica
finalizzata alla Salute metodica Pilates UISP NAZIONALE.
UDB Unità didattica di Base 12 ore
MB Modulo Base 16 ore 2 e 3 febbraio 2019
MS1 Modulo Specifico 1 24 ore 23, 24 febbraio e 16, 17 marzo 2019
MS2 Modulo Specifico 2 14 ore 13 e 14 aprile 2019
UDB e MB sono comuni per tutte le specialità (Pilates, Yoga, Fitness,
Allenamento funzionale, Ginnastica Posturale). Per questi 2 moduli le date
sono da definire.
UDB 12 ore
MB 16 ore
MS1 24 ore metodica Pilates
MS2 14 ore metodica Pilates
Tirocinio esame finale 20 ore
Per i laureati in Scienze Motorie non è necessaria la frequenza al Modulo Base. I corsi si effettuano a Torino presso lo Sporting Circolo della Stampa (Corso Agnelli, 45). Per informazioni piemonte@uisp.it

Serie A2, la Reale Mutua Torino 81 Iren torna con tre punti da Padova

Vittoria di carattere, per 6-10, in favore della Reale Mutua Torino ’81 Iren che torna da Padova con tre punti in più e il consolidamento della seconda posizione in classifica. Camogli, infatti, è uscito senza punti dalla difficile trasferta di Ancona

Marchigiani, dunque, che continuano a precedere i gialloblu in classifica di due punti, ma torinesi che rimangono in scia. Tornando al match dello scorso fine settimana contro la compagine veneta, si può dire che l’incontro non sia mai stato in discussione grazie alla sapiente gestione dei giallo-blu che hanno chiuso tutti e quattro i parziali sempre con una rete in più rispetto ai propri avversari (1-2, 2-3, 1-2, 2-3). Prestazione maiuscola da parte dell’intero collettivo, coronata dal poker di Ivan Vuksanovic. Da segnalare l’esordio assoluto in vasca per Dante Scarzella: il giovanissimo classe 2005 è stato mandato in acqua da coach Simone Aversa negli ultimi quaranta secondi di match. I torinesi saranno attesi la prossima settimana dalla gara interna contro il President Bologna. Queste le dichiarazioni di coach Simone Aversa al termine del match: “Siamo contenti per il risultato ottenuto, ma ancora di più per la prestazione. I ragazzi hanno giocato con molta consapevolezza e umiltà ed è proprio ciò che avevo chiesto. La squadra è rimasta compatta dall’inizio alla fine. Ognuno ha fatto la sua parte. Sono felice per la prestazione di tutti i giovani, del giovanissimo Dante Scarzella che ha avuto modo di scendere in vasca per il suo esordio ufficiale negli ultimi quaranta secondi della partita e anche per il contributo dei veterani che hanno aiutato i meno esperti nella gestione dei quattro parziali in una piscina in cui non è facile giocare. Abbiamo affrontato il match da grande squadra e torniamo a Torino con la soddisfazione di avere tre punti in più, ma soprattutto con ancora più consapevolezza nei nostri mezzi. Il campionato è ancora molto lungo, ma considerando che Padova aveva vinto nell’ultima gara casalinga contro Camogli mi aspettavo questo tipo di partita, ma i miei ragazzi l’hanno affrontata con grande maturità e la vittoria è meritata”.

 

C.S. PLEBISCITO PD – REALE MUTUA TORINO ’81 IREN  6-10 (1-2, 2-3, 1-2, 2-3)

C.S. PLEBISCITO PD: Destro, Biasutti, Tosato, Chiodo, Savio 2, Barbato, Gottardo, Robusto, Zanovello, Fanfani 1, Rolla 2, Leonardi, Tomasella 1. Coach: Martinovic.

REALE MUTUA TORINO ’81 IREN: Aldi, Pini, Cialdella 1, Azzi 1, Scarzella, Oggero 1, Brancatello 1, Vuksanovic 4, Capobianco, Loiacono, Audiberti 2, Gattarossa, Costantini. Coach: Aversa.

ARBITRI: Piano – Lombardo

NOTE: Superiorità numeriche: Padova 2/11, Torino ’81 2/9.

Uscito per limite di falli: Tomasella (Padova) e Loiacono (Torino ’81) nel quarto tempo.

Espulso per proteste Gottardo (Padova) nel quarto tempo.

Spettatori 100 circa.

 

Risultati e classifica del girone Nord di A2 a questo link

FIAT Torino – Reggio Emilia, una vittoria per il morale

Contro una delle peggiori squadre mai apparse sul parquet del Palavela, la FIAT Torino coglie una meritata vittoria dopo aver comunque sofferto a causa di scelte perlomeno discutibili sull’impiego dei giocatori all’inizio della partita. Purtroppo, alcune situazioni “umorali” incidono sulla evidente capacità di alcuni giocatori di potersi esprimere al meglio. Cosa che nell’ultimo quarto, giocato a briglie sciolte, si è rivelata assai vera (23-7 per Torino)

In ogni caso, il vero fenomeno di Torino, Dallas Moore, si è esibito in alcuni numeri che rendono spettacolare il tiro da tre, e Jaiteh comincia piano piano, potendo giocare più minuti, a diventare un fattore importante per questa squadra. Marco Portannese, pur se dimenticato in panchina per quasi tutto il secondo tempo, si dimostra un giocatore che in serie A merita di starci e forse, anche in altri lidi (vedi Cremona), non sempre abilità e simpatia legano insieme coach e giocatori. Meglio per noi che abbiamo acquisito un ottimo “nuovo” giocatore di serie A.Per il resto, ancora da segnalare il miglior collante di questa Auxilium, Darinton Hobson, che svolge un lavoro occulto ma importante e che ha pregio di passatore fuori dal normale e che, i più attenti non solo alla superficie, sapranno apprezzare, magari rivedendo alcune delle sue traiettorie di passaggio. Tekele Cotton sta gradualmente recuperando intensità e speriamo che possa fornire il suo speciale contributo per il finale di stagione. Il resto della squadra si impegna, si dà da fare ma in alcuni casi si ha la sensazione di essere alla stagione del “final countdown”, anche se, vista la precaria condizione atletica attuale, non si può sperare in molto ma non potranno peggiorare di sicuro. E’ una stagione strana, dove ormai la contestazione sembra scemare in attesa di un cambiamento che sembra più una sconfitta morale che tecnica. La gestione tecnica di un anno sportivo disastroso sembra essere meno importante di un senso di ringraziamento a chi tutto questo ha creato. Ma questo è il mondo, non solo sportivo. Dopotutto contano sempre i risultati, e purtroppo quelli sono sotto gli occhi di tutti. Il mio pensiero va anche sempre a tutti coloro che lavorano dietro le quinte, a coloro che permettono ai dieci giocatori e al loro allenatore di andare in campo, i quali dipendono sempre dai loro risultati che vedono nelle vittorie dei nostri “eroi” anche un qualcosa che permetterà che il loro lavoro possa proseguire, e che un giorno venga considerato almeno quanto i canestri che vengono segnati da parte di coloro che a vario titolo scendono in campo, anche se questo so essere una simpatica utopìa… . E il pensiero va sicuramente anche a noi tifosi che finalmente vediamo la FIAT Torino vincere. Un sano momento in un’insana situazione, che speriamo possa gradualmente risolversi, perché questa squadra, questi giocatori e tutti gli sforzi fatti, sia economici che mentali, non meritano il posto che occupano in classifica, perché, nonostante la tempesta, la nave è ancora a galla.

Paolo Michieletto

 

Elisabetta Mijno campionessa italiana Para-Archery

Circa 90 arcieri si sono radunati nel fine settimana a Pesaro per i Campionati Italiani Indoor Para-Archery, primo appuntamento del calendario nazionale e importante tappa di avvicinamento ai Mondiali di giugno, che assegnerà i primi pass per le Paralimpiadi di Tokyo 2020

Ancora una volta ha brillato luminosa la stella di Elisabetta Mijno, campionessa italiana nell’arco olimpico per l’ennesima volta in carriera. L’atleta della nazionale tesserata per le Fiamme Azzurre ha superato 6-0 in finale la calabrese Vincenza Petrilli (Asd Aida), dopo aver sconfitto 6-2 in semifinale l’altra azzurra Veronica Floreno (Dyamond Archery Palermo), poi medaglia di bronzo, e ai 6-0 quarti Roberta Tempone (Tre Torri Viggiano). Ieri nella prima giornata di gare Elisabetta Mijno aveva conquistato anche il titolo italiano di classe Senior femminile, con 564 punti davanti a Vincenza Petrilli (Aida) e Letizia Visintini (Compagnia Arcieri Cormons). Nell’olimpico maschile ha invece gareggiato l’altro piemontese della nazionale Roberto Airoldi (Arcieri Cameri), oggi a segno negli ottavi di finale contro Antonino Lisotta (Dyamond Archery Palermo) ma poi eliminato ai quarti da Giuseppe Verzini (Compagnia Arcieri Cormons), medaglia di bronzo al termine del torneo. Si è fermato ai quarti anche Gioele Gattuso (Arcieri delle Alpi), sconfitto dal campione italiano Alberto Simonelli dopo aver battuto Romano Moroni (PHB). Una sintesi delle finali verrà trasmessa nei prossimi giorni su Rai Sport +HD.

http://www.fitarcopiemonte.it