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Digitalizzazione, la Regione rifinanzia il voucher per aiutare imprese e professionisti

“Aiutare le imprese e i professionisti a lavorare con strumentazione adeguata, era una delle misure che si voleva attuare da tempo perché si sentiva l’esigenza da parte di Pmi e liberi professionisti di migliorare la competitività” – commenta l’assessore alle Attività Produttive Andrea Tronzano.  “Il successo di questa misura è stato determinato dalla partecipazione numerosa che ha visto la presentazione di centinaia di domande che hanno superato la disponibilità finanziaria che era stata messa a disposizione”. “L’esigenza di implementare le risorse – prosegue l’assessore Andrea Tronzano è utile per permettere a tutti di poterne usufruire è di stare al passo con il mercato”.

“L’esaurimento delle risorse in tempi rapidissimi dimostra che la misura messa in campo dalla Regione Piemonte ha intercettato appieno le reali esigenze del mondo imprenditoriale delle Pmi che sono la dorsale del nostro sistema economico regionale, e dei liberi professionisti” – commenta l’assessore regionale all’Innovazione Matteo Marnati. “Prosegue dunque la nostra strategia per supportare tutte le imprese del territorio ed accompagnarle nel percorso della trasformazione digitale, per migliorare la loro competitività sul mercato e migliorare il livello dei servizi forniti”.

Il bando, gestito in collaborazione con Unioncamere, e aperto in data 24 ottobre 2023, proprio in relazione all’intenso afflusso di domande inviate (ne sono state ricevute entro le ore 24 del giorno 24 ottobre, 1.339, per una richiesta fondi pari ad euro 23.305.573,26) ha in tempi strettissimi di fatto esaurito la dotazione iniziale. Per questo motivo la DGR approvata ha stanziato ulteriori 13.421.000 euro al fine di dare copertura alle domande pervenute oltre la capienza della dotazione finanziaria iniziale. Questa immissione di nuove risorse va a beneficio di chi ha presentato domanda ed è stato ritenuto ammissibile sul bando “Voucher digitalizzazione PMI”

Natale sfortunato per il ladro: trova solo 70 centesimi in cassa e viene arrestato

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Un ladro marocchino di 27 anni ha forzato la finestra del bagno è entrato nel negozio di Antonio Marras  in via Lagrange ma ha trovato solo 70 centesimi nella cassa. Uscito dal negozio, si è recato  in un palazzo di via Maria Vittoria 4, dove ha derubato la casa del custode sottraendo un portafogli con denaro e carte di pagamento. Alla fine  i carabinieri sono intervenuti trovando il ladro su un balcone di una casa vicina e lo hanno arrestato.

Il Natale illumina Torino: mercatini, pattinaggio su ghiaccio e luminarie per la festa più bella dell’anno

I mercatini tematici, la pista di pattinaggio su ghiaccio, il boschetto di Natale in piazzetta Reale, il calendario dell’avvento e il presepe di Luzzati per un tocco di tradizione, e poi ancora concerti, cori gospel, degustazioni e tante attività per grandi e piccini. Il Natale è alle porte e Torino si appresta a viverlo con oltre un mese di iniziative e un’importante novità: le luminarie in tutte le circoscrizioni.

Ecco il programma: ↘️
http://www.comune.torino.it/eventi/natale2023/

Un Natale all’insegna dei prodotti del territorio e degli acquisti nei negozi sotto casa

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L’analisi dell’Ascom di Torino – «Il Natale 2023 sta rivelando un buon trend per i commercianti; la partenza un po lenta fino allo scorso week end, in attesa delle tredicesime, ha lasciato il posto ad un incremento negli acquisti già da sabato scorso. I primi giorni si sono comunque rivelati in linea con lo scorso anno, ma si attende una spesa complessivamente più ricca, grazie anche a buste paga leggermente più alte per le nuove regole Irpef, al recupero sui rincari energetici e, probabilmente, anche grazie ad una ritrovata fiducia generale». Così la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa sull’andamento degli acquisti natalizi.

I regali più acquistati ad ora sono i prodotti enogastronomici, scelti da circa i tre quarti degli acquirenti: oltre ai gourmet box, che prediligono spesso i prodotti del territorio, ci sono gli acquisti per i pranzi e le cene, che vedono protagonisti, tra gli altri, anche i nostri bravissimi maestri pasticceri con dolci proposte che non mancheranno di stupire. Il 50% regalerà giocattoliprodotti per la bellezza e per la cura della persona. Vanno moltissimo i capi di abbigliamento, con un trend in leggero aumento rispetto al 2022, ma con uno scontrino più basso e la tendenza ad acquistare articoli piccoli, come guanti, sciarpe, cinture. Molto bene anche i libri, che saranno scelti da oltre il 40% dei clienti.

ristoranti, infine, segnano il sold out per le cene aziendali, per la Vigilia e il Pranzo di Natale. Quest’anno le prenotazioni sono arrivate fin da ottobre; un bel segno di voglia di convivialità e di apprezzamento per la nostra cucina.

«Vediamo un ritorno allacquisto nei negozi di vicinato – sottolinea la presidente Coppa -. Siamo felici di poter constatare che in questo Natale si torna ad amare lo shopping nelle vie, dove è più bello, e più facile, trovare lidea giusta passeggiando tra tantissime vetrine creative, eleganti e attraenti. E poi, dentro al negozio, si trova sempre un sorriso, un consiglio, una stretta di mano, che un e-commerce potrà mai sostituire».

A Natale anche l’occhio vuole la sua parte e per questo c’è grande attenzione alle confezioni: i pacchetti sono protagonisti, con carte pregiate, fiocchi e decorazioni elaborate. Un piacere del regalo che si esprime anche nella cura del packaging e che conferma la voglia di fare davvero un pensiero con il cuore, indipendentemente dal valore economico dell’acquisto.

La kermesse degli acquisti continuerà anche dopo il 5 gennaio con i saldi che completeranno il quadro economico del settore commerciale.

Nel Torinese boschi in fiamme, famiglie evacuate

Sono all’incirca 25 le persone evacuate dalle loro abitazioni a Prarostino, nel Pinerolese, a causa di un incendio boschivo alimentato dal forte vento di queste ore. Già ieri i roghi di piante e sterpaglie nelle campagne della provincia hanno dato da fare alle squadre dei Vigili del fuoco e i volontari Aib in particolare  a Pessinetto, dove è stato necessario l’intervento di due Canadair e un elicottero. Sono stati in tutto 400 gli interventi dei Vigili del fuoco del comando di Torino a partire dalla notte di giovedì quando sono iniziate le raffiche di vento che hanno superato talvolta i 200 km/h.

Ecco la “nuova” Galleria Subalpina dopo il restyling

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I lavori di restyling e riqualificazione della Galleria Subalpina – iconico edificio storico situato strategicamente tra piazza Castello, via Cesare Battisti e piazza Carlo Alberto e in prossimità delle vie dello shopping più rinomate – sono terminati in questi giorni. La Galleria, punto di riferimento per il ‘lifestyle’ torinese e crocevia di cultura, moda e intrattenimento, nel corso di quest’anno

è stata oggetto di diverse attività di rinnovamento volte a valorizzarne la sua unicità e autenticità.

Nel dettaglio sono stati restaurati i marmi e i bassorilievi; valorizzate le fioriere; posati nuovi arredi per i dehors e nuove panche a uso pubblico e, inoltre, sono state sostituitele lampade con nuovi elementi a risparmio energetico.

“L’impatto visivo della Galleria Subalpina consente di apprezzare quanto è stato realizzato in termini di abbellimento e restauro nel rispetto della storicità e tradizione del luogo, pur
essendo stati introdotti interessanti aspetti innovativi – ha affermato l’assessore al Commercio Paolo Chiavarino -. Tutto è peraltro avvenuto coerentemente nelle tempistiche annunciate dalla proprietà l’estate scorsa. Questo magnifico salotto torinese diventerà sempre più meta di turisti e luogo di ritrovo per chi vorrà gustare uno splendido angolo di vera torinesità: e le attività commerciali lì presenti non potranno che averne giovamento”.

“Siamo entusiasti di annunciare la fine delle attività di ristrutturazione della Galleria Subalpina di Torino. Da sempre Reale Compagnia Italiana è attiva nella valorizzazione
dell’immobile e l’impegno nei recenti lavori ne è un chiaro esempio – ha dichiarato Matteo Mascardi di Reale Compagnia Italiana -. Con i nostri partner, abbiamo ultimato il progetto di restyling con l’obiettivo di mettere in risalto l’unicità, l’essenza e l’autenticità di questo vero e proprio simbolo di Torino, a beneficio degli affittuari e dell’intera cittadinanza. È stato un piacere ospitare l’assessore Chiavarino, con cui abbiamo instaurato un rapporto di collaborazione e reciprocità. Noi di Reale Compagnia Italiana continueremo a lavorare per Galleria Subalpina, preservandone il retaggio storico e accrescendone il prestigio futuro”.

Info: www.galleriasubalpina.it

Torino-Caselle-Ceres, fine lavori. Pronto il collegamento diretto tra il centro della città e l’aeroporto

Un’opera attesa da anni. Sono terminati i lavori per la nuova ferrovia Torino-Caselle-Ceres e il servizio di collegamento diretto tra il centro della città, l’aeroporto e le valli di Lanzo, che sarà inaugurata il 19 gennaio con l’avvio del servizio passeggeri nel fine settimana del 20 e 21 gennaio.

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi e il sindaco di Torino Stefano Lo Russo hanno effettuato oggi un sopralluogo alla stazione Corso Grosseto, nuova fermata della linea tra Torino e Ceres, insieme a Daniele Mari, responsabile Direzione Infrastrutture Piemonte di Rfi, i rappresentanti di Gtt, Scr e della azienda che ha eseguito i lavori.

Durante la visita, il presidente, l’assessore e il sindaco hanno verificato la conclusione del cantiere. L’8 gennaio la Prefettura di Torino, insieme ai Comuni, ha previsto un’esercitazione propedeutica ai viaggi di prova in vista dell’avvio dei servizi commerciali.

I lavori hanno riguardato la realizzazione della nuova galleria di oltre 3 chilometri, costruita a doppio binario a partire dalla stazione Rebaudengo Fossata, sotto Parco Sempione, sotto corso Grosseto e sotto largo Grosseto ove la nuova tratta si immette sulla linea storica. Oltre alla nuova fermata Corso Grosseto, realizzata in corrispondenza dell’area del mercato rionale di via Lulli, sono state completate le opere di ammodernamento del tratto di galleria storica in direzione Venaria Reale e della Fermata Rigola Stadio, che renderanno possibile raggiungere l’Allianz Stadium e la Reggia di Venaria in treno direttamente dal centro della città.

Il costo complessivo dell’intervento è stato di 230 milioni di euro, a cui ha contribuito in maniera rilevante la Regione, che ha integrato con risorse proprie – oltre 33 milioni di euro – lo stanziamento iniziale cresciuto negli anni a causa dei rincari delle materie prime e delle più recenti normative sulla sicurezza, che hanno reso necessari ulteriori interventi sui binari per rendere maggiormente efficiente e stabile la connessione con la linea storica.

Il progetto era stato approvato nel 2012 e i lavori sono stati appaltati nel 2017 da Scr, la società di committenza regionale, ed eseguiti dall’associazione temporanea d’impresa Itinera spa e Consorzio Integra con il coinvolgimento di 2,700 operai e 90 imprese.

Nei giorni scorsi l’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria ha rilasciato le autorizzazioni necessarie per la messa in esercizio della linea che sarà gestita da Rfi, dopo il passaggio della rete da Gtt a Rfi approvata nelle scorse settimane e attivo dal 1° gennaio senza alcun contraccolpo occupazionale per 110 operatori impegnati sulla linea che vengono trasferiti da Gtt a Rfi.

«Finalmente si completa un’opera che Torino, il Ciriacese e le Valli di Lanzo attendono da molto tempo e che negli ultimi due anni ha costretto i pendolari a spostarsi con i bus per consentire le lavorazioni sulla ferrovia – dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – La nuova ferrovia consente anche il collegamento diretto tra il centro di Torino e l’aeroporto di Caselle rendendo il nostro scalo sempre più comodo per viaggiatori e turisti e sempre più appetibile per le compagnie aeree. Si tratta di un passaggio epocale che finalmente restituisce a questo territorio un’infrastruttura che negli ultimi anni è stata oggetto di lavori e quindi di chiusure e che ora sarà in grado di trasformare la mobilità tra la città e l’aeroporto e fino a Ciriè, porta delle Valli».

«Arriva a conclusione un’opera che ci ha visto impegnati sin dall’inizio del mandato, da prima per reperire le risorse necessarie a rendere possibile l’interconnessione e negli ultimi mesi nel coordinamento del lavoro di squadra che ha visto Scr, Rfi e Gtt confrontarsi quotidianamente con la Regione per affrontare e risolvere tutte le problematiche del cantiere e delle autorizzazioni» aggiunge l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi.

«Si avvicina la riapertura della linea che collegherà Torino con l’aeroporto di Caselle, diventando un collegamento prezioso per torinesi e turisti. La nostra città è entrata in una fase di espansione ed è sempre più attrattiva, per questo è importante che sia supportata da un’adeguata rete di collegamenti e di trasporto pubblico locale che sarà al centro delle nostre priorità dei prossimi anni», sottolinea il sindaco della Città metropolitana e di Torino Stefano Lo Russo.

Il collegamento tra Torino e Ciriè sarà ogni mezz’ora con un tempo di percorrenza di 44 minuti. In 31 minuti, invece, sarà possibile raggiungere l’aeroporto dalla stazione di Torino Porta Susa e viceversa. Per l’attuale conformazione infrastrutturale della linea, il collegamento è inoltre garantito ogni ora tra Ciriè e Germagnano, da dove si prosegue con i bus fino a Ceres.

Disastro vento, Coldiretti: “già un milione di danni alle aziende agricole”

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Capannoni e tettoie distrutte ed è allarme incendi

 

Per le strutture agricole del Torinese inizia la conta dei danni causati dal forte vento di foehn che sta sferzando tutta la provincia.

Non è ancora possibile una stima completa dei danni ma dalle comunicazioni dei soci che arrivano agli uffici di Coldiretti Torino, già oggi, si è toccato il milione di euro.

Al momento, i territori più colpiti risultano essere il Canavese, il Ciriacese, la Bassa valle di Susa, la zona ovest di Torino.

In queste zone, durante la notte sono stati scoperchiati tetti di pagliai e fienili oltre a tettoie di stalle e tunnel di coltivazione. Molte strade vicinali di accesso ai campi sono interrotte a causa degli alberi caduti: gli agricoltori le stanno liberando con i loro mezzi.

Grande spavento, in particolare, per gli allevatori che hanno dovuto tranquillizzare i loro animali terrorizzati che, nel panico, hanno rischiato di ferirsi. Per fortuna, finora, nessun crollo ha coinvolto direttamente animali nelle stalle e nei pollai. Intanto, dall’alba sono iniziati i lavori di sgombero e messa in sicurezza delle strutture danneggiate.

«I nostri soci – informa il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici – ci stanno comunicando danni davvero rilevanti, anche su strutture di recente costruzione realizzate seguendo l’esperienza degli agricoltori che, da generazioni, abitano il territorio. Ma un vento così eccezionale non lo immaginava nessuno. Come sindacato siamo vicini ai nostri soci e a tutte le aziende agricole. Di fronte a disastri come questi dobbiamo sentirci come una grande famiglia e non fare mancare la nostra solidarietà. I nostri uffici zona, sono, naturalmente, a disposizione delle aziende».

Di fronte al vento caldo (ben 18 gradi) e secco che soffia su boschi e pascoli senza neve, asciutti da settimane senza pioggia, è alto il rischio di incendi innescati da piromani che attendono proprio i giorni di vento per appiccare il fuoco.

«Raccomandiamo a tutti gli agricoltori e a tutti i cittadini la massima vigilanza contro il triste fenomeno degli incendi nei giorni di vento che, nelle nostre valli e nelle fasce pedemontane, a ogni inverno secco, provocano disastri immani al patrimonio forestale e ai pascoli. Vigilanza anche per le aziende agricole di queste stesse zone colpite dal vento dove in questi ultimi anni si sono verificati troppi incendi a danno, soprattutto, di pagliai e fienili».

Imprese, dalla Regione boccata di ossigeno da 80 milioni per l’innovazione

I tempi sono incerti per le attività produttive e la Regione investe altri 80 milioni di euro dei Fondi FESR per sviluppare la capacità di ricerca e innovazione con l’obiettivo di contribuire alla crescita economica del territorio per il bando 2024. 

 

La Giunta piemontese da’ il via libera alla dotazione finanziaria per la seconda edizione del bando Swich, che verrà pubblicato nei primi mesi del 2024, rivolto alle micro, piccole e medie imprese e alle start up innovative, ma anche alle grandi imprese e agli organismi di ricerca purché in collaborazione con le Pmi, con sede operativa o produttiva in Piemonte. Il bando, che persegue l’obiettivo di sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione, anche con l’introduzione di tecnologie avanzate, delle imprese e del sistema di ricerca piemontese, anche per il 2024 poggerà su una dotazione finanziaria di 80 milioni di euro a valere sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR 21-27).

 

La prima edizione del bando, che chiuderà il prossimo 31 gennaio, ha registrato infatti un notevole riscontro partecipativo – ad oggi 100 progetti presentati e 310 richiedenti tra imprese e organismi di ricerca – tanto che sono state chiuse anzitempo due linee di finanziamento a causa del raggiungimento delle soglie limite delle richieste pervenute.

 

«In virtù proprio della grande partecipazione – sottolinea l’assessore regionale all’Innovazione e Ricerca, Matteo Marnati – abbiamo deciso di incrementare la dotazione finanziaria con altri 80 milioni di euro per permettere di aprire un secondo bando nel primo semestre del 2024.  Un risultato, quello fin qui ottenuto, che dimostra e conferma non solo la grande potenzialità del nostro sistema industriale, in modo particolare delle PMI, ma anche la volontà e la capacità di innovazione con investimenti in nuovi sistemi intelligenti ed altamente tecnologici».

 

Due gli obiettivi del bando: sostenere lo sviluppo o l’avanzamento di risultati scientifici e tecnologici di rilievo, negli ambiti di ricerca individuati nella Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente 21-27 e, nel caso di progetti in uno stadio già avanzato in termini di risultati di ricerca già conseguiti, sostenere la validazione degli stessi e la loro immissione nei processi produttivi delle imprese. Lo scopo è pertanto quello di sostenere tutta la filiera della ricerca e sviluppo.

 

Vento forte e temperature primaverili a pochi giorni da Natale

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Forte vento fino a 140 chilometri orari sulle Alpi, e oltre i 100 kmh nelle valli nordoccidentali e sui 70-80 kmh su pianure e colline. Queste le previsioni di Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) per venerdì 22 dicembre a causa di un anticiclone atlantico diretto verso l’Europa occidentale e la  discesa di una vasta area depressionaria di origine polare sull’arco alpino centro-orientale. Il vento di foehn alzerà le temperature sulle pianure e sulle aree pedemontane. Si prevede che le minime saliranno  anche di 12-15 gradi – ieri nel centro di Torino la minima era +2.2 – le massime di 10 gradi (ieri erano 11) fino a toccare i 20 gradi a pochi giorni da Natale. Sulla Sacra di San Michele sono state registrate raffiche di oltre 220 km/h.