“Sull’ospedale di Venaria è necessario riallacciare un dialogo tra Comune e Regione”. Così la vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, Daniela Ruffino (Fi), che ha interpellato l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta. “Senza un tavolo tecnico, composto da professionisti della Regione e del Comune di Venaria – dice Ruffino – il nuovo Polo Sanitario non verrà mai consegnato nei tempi
fissati. Dialogo istituzionale e collaborazione e non editti o proscrizioni di questo o quel colore politico è quanto occorre”. “Il nuovo ospedale di Venaria – rimarca – é una opera attesa da anni dai residenti della città e del territorio limitrofo. Può diventare un esempio, oppure una occasione mancata. Credo che solo attraverso percorsi condivisi tra le due amministrazioni, quella regionale a guida del centrosinistra e quella comunale condotta dai pentastellati, si può evitare di creare ulteriori disservizi ai cittadini”. “Stop alle liti – esorta – e sì invece a cercare di realizzare nei tempi stabiliti l’ospedale”
S
provenienza.
Entro giugno un nuovo piano regionale per i dodici vaccini obbligatori
normativa (qualora venga ratificata dal Parlamento) e vorrei tranquillizzare il Movimento 5 Stelle: siamo solo contenti di non dover ascoltare per un altro mese menzogne a scopi ostruzionistici”
Corte di Cassazione, ha inviato alle aziende alluvionate delle ingiunzioni di pagamento, entro 30 giorni, aventi oggetto i rimborsi ottenuti, maggiorati degli interessi e delle spese legali. Molte delle aziende coinvolte si trovano, dopo anni di crisi economica, in situazioni tali per cui, la restituzione di tali aiuti comporterebbe, quasi certamente, il fallimento immediato. È un’emergenza che seguo personalmente – conclude il Presidente Marino -, in riferimento alla quale ho provato ad intervenire anche nella manovrina con un emendamento e, proprio in queste ore, ho sollecitato ulteriormente il Ministero attraverso un’interrogazione: ma alla luce dei recenti e preoccupanti sviluppi è fondamentale un intervento estremamente rapido, non possiamo più rimandare. Mi auguro che, nei prossimi giorni, il tema possa essere portato sui banchi del Governo”.

“Continuare a far cassa sulla Sanità 
limitate nelle ore notturne.
