POLITICA- Pagina 479

TAV, OSVALDO NAPOLI: ORA COSTA LA METÀ, NIENTE PIÙ ALIBI PER M5S”

L’Unione europea ha deciso di dimezzare i costi della tratta nazionale della TAV e di finanziare al 50% (prima era al 40%) la costruzione del tunnel di base: due buone notizie, tali da rendere ottimisti sul fatto che la Telt (la società italo-francese che gestisce i lavori per la realizzazione del tunnel di base) darà domani il via libera a due appalti imponenti per il valore complessivo di 2,3 miliardi di euro. La decisione della Commissione e dell’Unione europea conferma che l’Europa non è sempre quella “madre matrigna” troppo spesso criticata dai sovranisti. Con queste libera, i costi dell’Italia per la tratta nazionale si abbattono da 1,7 miliardi a 850 milioni. Una piccola nota a margine: il ministro Danilo Toninelli, strenuamente contrario alla TAV, appena lo scorso 3 dicembre firmava una lettera, con la collega Elisabeth Borne, indirizzata al direttore di Telt, Mario Virano, nella quale rinnovavano l’interesse di Italia e Francia “a beneficiare dei finanziamenti europei per la realizzazione del progetto”. In sostanza, Toninelli ha tenuto da sempre il piede infilato in due scarpe: in pubblico era un accalorato No-Tav, con la grisaglia ministeriale firmava lettere e impegni per la realizzazione dell’opera. Il prezzo di tanta ambiguità, ovviamente, viene messo a carico dei contribuenti italiani. Dopo le decisioni della Commissione, Il M5s ora non ha più alibi per dire NO. A meno di non richiamare in servizio il buon Marco Ponti e commissionargli una nuova analisi da chiamare, però, analisi benefici-vantaggi.

On. Osvaldo Napoli, direttivo di Forza Italia alla Camera e capogruppo al Comune di Torino

 

LEU INTERVIENE SULL'IMPUGNATIVA CONTRO LA STABILIZZAZIONE DEI MEDICI PRECARI 118

Il Governo giallo-verde ha impugnato davanti alla Corte Costituzionale il provvedimento con cui la Regione Piemonte stabilizza gli oltre 80 medici che prestano servizio sulle ambulanze del 118 con contratti a tempo determinato. Si tratta di personale che lavora già da anni all’interno del servizio 118 ma che fino ad oggi non è stato possibile assumere a tempo indeterminato.

“Si tratta di un atto gravissimo – è la dichiarazione di Marco Grimaldi, capogruppo di LeU in Consiglio regionale – perché mette in pericolo 80 posti di lavoro a tempo indeterminato e soprattutto costringe inutilmente all’incertezza le famiglie di questi lavoratori che non solo lavorano con la salute dei cittadini piemontesi, ma lo fanno con un’esperienza di molti anni alle spalle”.

Sulla questione interviene anche Walter Ottria, consigliere regionale alessandrino che, sollecitato da alcuni dei medici interessati, per primo tre anni fa si è occupato della vicenda: “la sanatoria è stata la soluzione di buon senso trovata alla fine di un lungo lavoro di confronto tra i precari del 118, l’Assessore alla Sanità piemontese e pure con le opposizioni in Regione, al fine di sanare le situazioni lavorative dei medici di comprovata professionalità, con esperienza pluriennale al servizio del sistema dell’emergenza 118 per il nostro SSN”.

“Quello del Governo è un atto ostile – rincara la dose Grimaldi – se è un problema di competenze, prima di impugnare la decisione regionale il Governo si assuma la responsabilità di stabilizzare lui i lavoratori. Se si tratta invece di una posizione politica del Governo giallo-verde dovranno risponderne davanti ai medici precari e ai cittadini”.

Si tratta ora di capire quali siano le motivazioni del Governo che oggi risultano incomprensibili: “l’impugnazione da parte del Governo – prosegue Ottria – rischia non solo di pregiudicare la vita degli 80 medici precari piemontesi ma anche di mettere in seria difficoltà la continuità del servizio sanitario regionale: in una situazione di persistente mancanza di personale medico, la decisione governativa appare inspiegabile. Tanto più – conclude Ottria – che una simile sanatoria è stata fatta da altre Regioni senza che il Governo abbia mai eccepito in proposito; da questo punto di vista l’impugnazione governativa appare più un atto politico che tecnico”.

LEU INTERVIENE SULL’IMPUGNATIVA CONTRO LA STABILIZZAZIONE DEI MEDICI PRECARI 118

Il Governo giallo-verde ha impugnato davanti alla Corte Costituzionale il provvedimento con cui la Regione Piemonte stabilizza gli oltre 80 medici che prestano servizio sulle ambulanze del 118 con contratti a tempo determinato. Si tratta di personale che lavora già da anni all’interno del servizio 118 ma che fino ad oggi non è stato possibile assumere a tempo indeterminato.

“Si tratta di un atto gravissimo – è la dichiarazione di Marco Grimaldi, capogruppo di LeU in Consiglio regionale – perché mette in pericolo 80 posti di lavoro a tempo indeterminato e soprattutto costringe inutilmente all’incertezza le famiglie di questi lavoratori che non solo lavorano con la salute dei cittadini piemontesi, ma lo fanno con un’esperienza di molti anni alle spalle”.

Sulla questione interviene anche Walter Ottria, consigliere regionale alessandrino che, sollecitato da alcuni dei medici interessati, per primo tre anni fa si è occupato della vicenda: “la sanatoria è stata la soluzione di buon senso trovata alla fine di un lungo lavoro di confronto tra i precari del 118, l’Assessore alla Sanità piemontese e pure con le opposizioni in Regione, al fine di sanare le situazioni lavorative dei medici di comprovata professionalità, con esperienza pluriennale al servizio del sistema dell’emergenza 118 per il nostro SSN”.

“Quello del Governo è un atto ostile – rincara la dose Grimaldi – se è un problema di competenze, prima di impugnare la decisione regionale il Governo si assuma la responsabilità di stabilizzare lui i lavoratori. Se si tratta invece di una posizione politica del Governo giallo-verde dovranno risponderne davanti ai medici precari e ai cittadini”.

Si tratta ora di capire quali siano le motivazioni del Governo che oggi risultano incomprensibili: “l’impugnazione da parte del Governo – prosegue Ottria – rischia non solo di pregiudicare la vita degli 80 medici precari piemontesi ma anche di mettere in seria difficoltà la continuità del servizio sanitario regionale: in una situazione di persistente mancanza di personale medico, la decisione governativa appare inspiegabile. Tanto più – conclude Ottria – che una simile sanatoria è stata fatta da altre Regioni senza che il Governo abbia mai eccepito in proposito; da questo punto di vista l’impugnazione governativa appare più un atto politico che tecnico”.

"UN FORTISSIMO GRUPPO DI CENTRO-DESTRA PER RIDARE SLANCIO ALLA CITTÀ’ DI RIVOLI"

Un Centro-Destra ultra compatto ha presentato ieri, sabato 16 febbraio, il candidato sindaco alla Città di Rivoli. Il nome è quello di Andrea Tragaioli, già sindaco di Rosta e originario di una delle famiglie storiche rivolesi. La coalizione che vede alleati Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Democrazia Cristiana, la lista civica “Rivoli nel Cuore” e il Popolo della Famiglia, intende giocare da protagonista per ridare un forte impulso alle azioni di rilancio della Città di Rivoli che e’ uno dei simboli della cintura torinese. Dalla sicurezza e provvedimenti contro la microcriminalità, all’attenzione al terzo settore, il programma promette azioni concrete sul territorio. Laura Adduce segretario della Lega di Rivoli si dice positiva e soddisfatta del lavoro che ha portato alla scelta del programma ed “ora, dopo  anni è arrivato il momento di convincere i rivolesi a cambiare e voltare pagina”. A breve saranno presentate anche due sedi operative della campagna elettorale una nel cuore di Cascine Vica e l’altra nei pressi di Piazza Martiri.

C.V.

“UN FORTISSIMO GRUPPO DI CENTRO-DESTRA PER RIDARE SLANCIO ALLA CITTÀ’ DI RIVOLI”

Un Centro-Destra ultra compatto ha presentato ieri, sabato 16 febbraio, il candidato sindaco alla Città di Rivoli. Il nome è quello di Andrea Tragaioli, già sindaco di Rosta e originario di una delle famiglie storiche rivolesi. La coalizione che vede alleati Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Democrazia Cristiana, la lista civica “Rivoli nel Cuore” e il Popolo della Famiglia, intende giocare da protagonista per ridare un forte impulso alle azioni di rilancio della Città di Rivoli che e’ uno dei simboli della cintura torinese. Dalla sicurezza e provvedimenti contro la microcriminalità, all’attenzione al terzo settore, il programma promette azioni concrete sul territorio. Laura Adduce segretario della Lega di Rivoli si dice positiva e soddisfatta del lavoro che ha portato alla scelta del programma ed “ora, dopo  anni è arrivato il momento di convincere i rivolesi a cambiare e voltare pagina”. A breve saranno presentate anche due sedi operative della campagna elettorale una nel cuore di Cascine Vica e l’altra nei pressi di Piazza Martiri.

C.V.

Anche da Forza Italia: "Auguri, senatur!"

Non solo da parte del popolo leghista, ma anche da Forza Italia giungono gli auguri per una pronta guarigione al fondatore del Carroccio, Umberto Bossi, colpito da un malore nei giorni scorsi. Dal Piemonte un messaggio di vicinanza e solidarietà arriva al “senatur” dal vicepresidente del gruppo azzurro in Regione, Andrea Tronzano, che scrive su Facebook: “Vicino a Umberto #Bossi, un uomo che entrerà nella storia perché l’ha cambiata. Coraggioso, lungimirante e impavido! Forza senatùr! #maimulàetegndur”

Anche da Forza Italia: “Auguri, senatur!”

Non solo da parte del popolo leghista, ma anche da Forza Italia giungono gli auguri per una pronta guarigione al fondatore del Carroccio, Umberto Bossi, colpito da un malore nei giorni scorsi. Dal Piemonte un messaggio di vicinanza e solidarietà arriva al “senatur” dal vicepresidente del gruppo azzurro in Regione, Andrea Tronzano, che scrive su Facebook: “Vicino a Umberto #Bossi, un uomo che entrerà nella storia perché l’ha cambiata. Coraggioso, lungimirante e impavido! Forza senatùr! #maimulàetegndur”

SI TAV – SI REFERENDUM: DOMENICA TAVOLO/COMIZIO DI +EUROPA

Domani, domenica 17 febbraio, dalle 16 alle 18 in via Garibaldi angolo via San Dalmazzo a Torino tavolo/comizio Si Tav – Si Referendum
Dirigenti e militanti di +EUROPA si alterneranno al microfono per spiegare le ragioni del SI e le ragioni del SI al referendum consultivo cittadino, che deve essere indetto dal comune entro il 28 febbraio per essere svolto con poca spesa in abbinamento alle prossime elezioni europee. Durante l’iniziativa verranno distribuiti volantini informativi con la richiesta alla Regione di approvare una legge per l’indizione di un referendum consultivo regionale.

Domenico Ravetti (Pd): "Vogliamo rafforzare il 118. Lega e M5S lo impediscono"

“Il Governo gialloverde ha impugnato davanti alla Corte Costituzionale il provvedimento con il quale la Regione Piemonte stabilizza gli oltre 80 medici che prestano servizio sulle ambulanze del 118 con contratti a tempo determinato. Si tratta del personale che lavora già da anni all’interno del servizio, ma che fino ad oggi non è stato possibile assumere a tempo indeterminato” ha spiegato il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Domenico Ravetti. “Il Piemonte – ha proseguito Ravetti – in questi anni di governo della Giunta Chiamparino è riuscito ad uscire dal piano di rientro in sanità, rimettendo a posto i conti, ha potuto riprendere gli investimenti e proprio ieri è stato deliberato di abolire il ticket sui farmaci. Tutto questo mentre il Governo nazionale ci impedisce di stabilizzare i medici del 118 e di dare attuazione ad un provvedimento necessario per impedire l’interruzione di questo servizio fondamentale”. “Il nostro gruppo – ha concluso Domenico Ravetti – sarà al fianco della Giunta per difendere questo atto importante per i cittadini e per la sanità in tutte le sedi possibili”

Domenico Ravetti (Pd): “Vogliamo rafforzare il 118. Lega e M5S lo impediscono”

“Il Governo gialloverde ha impugnato davanti alla Corte Costituzionale il provvedimento con il quale la Regione Piemonte stabilizza gli oltre 80 medici che prestano servizio sulle ambulanze del 118 con contratti a tempo determinato. Si tratta del personale che lavora già da anni all’interno del servizio, ma che fino ad oggi non è stato possibile assumere a tempo indeterminato” ha spiegato il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Domenico Ravetti. “Il Piemonte – ha proseguito Ravetti – in questi anni di governo della Giunta Chiamparino è riuscito ad uscire dal piano di rientro in sanità, rimettendo a posto i conti, ha potuto riprendere gli investimenti e proprio ieri è stato deliberato di abolire il ticket sui farmaci. Tutto questo mentre il Governo nazionale ci impedisce di stabilizzare i medici del 118 e di dare attuazione ad un provvedimento necessario per impedire l’interruzione di questo servizio fondamentale”. “Il nostro gruppo – ha concluso Domenico Ravetti – sarà al fianco della Giunta per difendere questo atto importante per i cittadini e per la sanità in tutte le sedi possibili”