LIFESTYLE- Pagina 5

Villa Crespi  eccellenza “Condè Nast Traveller’s” 2025 Reader’s Choice Award”

Villa Crespi è stata riconosciuta tra le eccellenze del panorama internazionale, classificandosi al quinto posto nella classifica di Rest Of Italy. L’8 ottobre Condè Nast Traveller ha annunciato i suoi risultati per quanto riguarda gli annuali Reader’s Choice Awards, riconoscendo il quinto posto a Villa Crespi, sul lago d’Orta. Condè Nast Traveller ha ricevuto oltre 182 mila risposte al sondaggio da parte dei lettori di tutto il Regno Unito, che hanno valutato le loro esperienze di viaggio in tutto il mondo, offrendo così uno sguardo completo sui luoghi che non vedono l’ora di visitare ancora.

I Reader’s Choice Awards, con la loro ineguagliabile tradizione come premi più longevi e prestigiosi del settore turistico, rappresentano ancora oggi il riconoscimento più autorevole dell’eccellenza nel mondo dei viaggi.

“Villa Crespi nasce da una visione d’amore. Ricevere questo riconoscimento da Condè Nast Traveller è per noi la conferma che l’accoglienza autentica e l’eccellenza condivisa con la nostra squadra portano lontano – affermano Cinzia Primatesta e Antonino Cannavacciuolo – dedichiamo questo premio ai nostri ospiti che, ogni giorno, ci scelgono con il cuore”.

Villa Crespi è una raffinata residenza storica in stile moresco, affacciata sulle acque tranquille del lago d’Orta, in Piemonte. Membro della prestigiosa associazione Relais & Châteaux, la villa ospita il celebre ristorante tre stelle Michelin guidato da Antonino Cannavacciuolo, simbolo dell’eccellenza gastronomica italiana. Ogni camera è unica, curata nei minimi dettagli, e offre una atmosfera di charm unita a form moderni. I panorami sul lago e sui giardini rigogliosi rendono Villa Crespi una destinazione d’eccellenza per che cerca relax, lusso e alta cucina in un contesto naturalistico e culturale straordinario”.

Mara Martellotta

“Aspettando Meating”, i piaceri della carne

A Savigliano appuntamento per tutti i “meat lovers” e per i palati più sopraffini tra “show-cooking” e incontri vari

Da venerdì 10 a domenica 12 ottobre

Savigliano (Cuneo)

“Meating” come “carne”. E quanti buongustai amanti del genere stanno aspettando questo fine settimana per farne giusta (e in tutti i modi) scorpacciata a Savigliano, dove per tre giorni, da venerdì 10 a domenica 12 ottobre, si terrà la seconda edizione di “Aspettando Meating: percorsi di carne bovina piemontese”. Tre giorni pieni pieni di appuntamenti di diverso genere e di alto livello. L’organizzatrice “Fondazione Ente Manifestazioni”, infatti, allestirà in piazza del Popolo, due spazi: un’“Area Meating Experience”, nella quale saranno protagonisti soprattutto gli show-cooking promossi da chef rinomati e associazioni di settore e un’“Area Meating Talk”, che vedrà alternarsi convegni, conferenze, presentazioni non solo per addetti ai lavori ma anche per un pubblico più vario e generalista.

La partecipazione a tutti gli eventi è libera e gratuita fino ad esaurimento posti.

Per ulteriori info, si può telefonare al numero 0172/712536 o scrivere a: info@entemanifestazioni.com

Ad aprire le danze, nell’“Area Meating Experience”venerdì 10 ottobre, sarà “Coalvi” con le sue meraviglie della carne di “razza piemontese” accompagnate da un doppio evento di assaggi con vino in abbinata. Alle 17, wurstel, polpette al pomodoro e bollito; alle 18 carne in gelatina, brasato e spezzatino.

Sabato 11 ottobrealle 13, gli “Amici della Piemontese” (in collaborazione con la Cantina “Ca del Baio” e la “Macelleria Boasso”) faranno assaggi comparati (e certo molto apprezzati) di carne di “razza piemontese” e vino “alla scoperta di differenze e peculiarità”Alle 15,30, dietro i fornelli ci sarà il blasonato “paninaro gourmet” Daniele Reponi, ovvero il “non-chef dei panini” che si autodefinisce “un po’ oste e un po’ salumiere” e che racconterà la “bovina piemontese” e i prodotti del Piemonte nei suoi panini. Alle 18“Coldiretti” presenterà uno show-cooking dedicato alla carne bovina di “razza piemontese”, in cui i consumatori potranno assaggiare uno dei prodotti più rappresentativi del “Made in Cuneo” abbinato alla “Birra Baladin”.

Domenica 12 ottobre, l’allevatore Dario Peruccaalle 11, presenterà uno show-cooking sulla “cruda battuta al coltello” all’aroma di Begonia, mentre alle 12, il macellaio Matteo Monieri dimostrerà come la “magra carne Piemontese” bene accetti anche la cottura al “barbecue”Alle 15,30 e alle 17, il “butcher chef” veneto Matteo (Teo) Villani proporrà alcune curiose (e gustose) ricette internazionali. Chiusura alle 18,15 con “Asprocarne Piemonte” che, per il suo 40° compleanno, lancerà “Crudissima”, ovvero il “Festival della carne più buona del mondo”.

In parallelo, nell’“Area Meating Talk”, si inizia sabato 11 ottobrealle 9,30, con il Convegno organizzato da “Anaborapi” sul contributo degli allevamenti di “bovini autoctoni” al “mantenimento dell’avifauna”Alle 15, la nutrizionista Susanna Bramante sfaterà tanti luoghi comuni contro la carne per quanto riguarda l’alimentazione, la sostenibilità e la scienza. Alle 16,30, la “CIA” cuneese approfondirà il ruolo  dell’agricoltura nell’educazione alimentare.

Domenica 12 ottobrealle 11, la “Compral – Commercializzazione prodotti allevamenti” promuove un Convegno sulla sostenibilità della sua filiera per la valorizzazione del territorio e, alle 16, in collaborazione con il “Comune di Savigliano” presenterà le sue tre prelibatezze “De.Co. – Denominazione Comunale di Origine”“Madama La Piemonteisa”“Pan dl’Alvà di Savigliano” e “Pnon” di Levaldigi. Infine, alle 18, in collaborazione con l’ “Atl del Cuneese”, verranno presentati i principali eventi fieristici che vedono sempre quale protagonista la “carne bovina Piemontese”.

Poi tutti a casa … e, forse, a pancia piena, in molti salteranno la cena!

g.m.

Nelle foto: Immagini di repertorio – Show-cooking con Luca Terni nel 2023 e “Barbecue” in azione

“Volersi Bene”, la boutique del benessere

Inaugura la sua nuova sede a Balangero, alla presenza di Carlo Rosa conte di Corneliano

Sabato 18 ottobre prossimo si terrà l’inaugurazione della nuova sede della boutique del benessere “Volersi Bene”, un evento a metà tra benessere, bellezza e raffinatezza, che avrà il Conte di Corneliano come ospite d’onore. Dopo 10 anni di attività, “Volersi Bene” scrive un nuovo, affascinante capitolo della sua storia: alle ore 15.30 la boutique del benessere, fondata da Monica Romanetto, aprirà ufficialmente le porte della sua nuova sede a Balangero, in stradale Mathi 24/a. Si tratta di un evento unico nel suo genere, pensato per chi ricerca l’eleganza, la cura del dettaglio e servizi esclusivi. Un invito rivolto in particolare alle donne che desiderino prendersi del tempo per sé in un ambiente dove bellezza, benessere e consapevolezza si incontrano.

A rendere ancora più speciale l’inaugurazione, sarà la presenza del Conte Carlo Rosa di Corneliano, ospite d’eccezione e autentico cultore dell’eccellenza nella cura della persona. Il Conte guiderà le clienti alla scoperta del reparto Skincare e Haircare, entrambe linee griffate Volersi Bene, offrendo consulenze personalizzate e la possibilità di testare prodotti selezionati con un approccio sartoriale al benessere.
Il vero fiore all’occhiello dell’inaugurazione sarà la presentazione di una nuova linea make-up, creata per esaltare la bellezza naturale con formule performanti, sicure e inclusive. Una postazione dedicata permetterà alle ospiti di provare in anteprima i prodotti, guidate dai consigli di professionisti ed esperti. Per accompagnare l’esperienza sarà allestito un buffet raffinato, con proposte pensate anche per chi soffre di diabete o intolleranze alimentari, perché bellezza e benessere iniziano da ciò che si sceglie di mangiare.
Il nuovo spazio sarà impreziosito da un allestimento in tema autunnale, elegante e accogliente che riflette lo spirito del brand: calore, attenzione e quella delicatezza che da sempre contraddistinguono “Volersi Bene”. A guidare il progetto, ancora una volta, la visione appassionata di Monica Romanetto, affiancata da sua figlia Martina Bottero Quaranta, per offrire un’esperienza che va oltre l’acquisto e che si concretizza in un viaggio personalizzato nel mondo della cura di sé stessi.

Mara Martellotta

“Gesù, perdonami”… Don Siro e il giovane Ardenti

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Il vescovo, l’ultima volta che gli aveva parlato, era stato chiaro. Anzi, potremmo dire chiarissimo. Inequivocabile. “Caro don Siro, lei deve mettere la testa a posto. E’ un parroco stimato dai suoi fedeli che, a quanto mi è stato riferito, non mancano alle funzioni ma…e aveva fatto una lunga pausa, quasi cercasse le parole giuste)..bisogna che non prenda sempre di petto il podestà e chi oggigiorno ha la responsabilità della cosa pubblica. Con i fascisti, piaccia o no, bisogna andar d’accordo. So bene anch’io che sono rozzi, maneschi e non sempre animati delle migliori intenzioni verso il prossimo. Ma noi, caro don Siro, siamo la Chiesa. Non se lo deve scordare. Siamo la Chiesa che guarda e tollera, comprende e non giudica. Si ricordi che solo Iddio può trarre i giudizi. Sono stato chiaro? Adesso vada, su…e si faccia voler bene anche da quei signori in camicia nera“. Era l’ultima, in ordine di tempo, delle lavate di capo che don Siro si era buscato dai suoi superiori.

La Chiesa, pur non condividendo gli atteggiamenti dei fascisti, in particolar modo le bastonature e le somministrazioni di olio di ricino a coloro che venivano individuati come oppositori o, quantomeno, persone non gradite al regime, manteneva un atteggiamento prudente. Don Siro, parroco del paese da vent’anni (ci teneva a precisarlo:“vent’anni,eh.. mi raccomando. Vent’anni e non un ventennio perché la sola parola mi fa uscire dalle grazie e non voglio far peccato mollandovi un bel ceffone”), mal sopportava quei ragazzotti con l’orbace e ancor più gli andavano di traverso quei reduci della grande guerra che si pavoneggiavano imitando la postura del Duce, petto in fuori e gambe larghe. “Andar d’accordo con quelli lì? Madonna mia, come faccio…Sono peggio dei diavoli. Arroganti, presuntuosi e blasfemi. Parlano di Dio e della Patria e poi, alla faccia della carità cristiana, sbattono in gattabuia quelli che non la pensano come loro. Oppure, com’è successo al povero Rossi, gli fan trangugiare un litro e mezzo di olio di ricino. Giù per la gola, a garganella, con l’imbuto. Se non ha tirato fuori le budella nel cesso alla turca nella sua casa di ringhiera, è stato per puro miracolo. E il Luison? E’ un socialista ma è anche una grava persona. Volevano che cantasse Faccetta Nera: si è rifiutato e l’hanno riempito di botte che adesso cammina tutto storto. Ed io dovrei andarci d’accordo? No, cara Madonna: l’è come far peccato!”. Don Siro non era solo una sòca negra, come diceva Geppe. L’abito talare non doveva trarre in inganno. Era sì un uomo di chiesa ma non si poteva dire che non prestasse attenzione e rispetto anche a coloro che la fede l’avevano persa o non l’avevano mai trovata. Soprattutto Don Siro era infastidito dalla violenza dei fascisti. Non sarebbe mai stato in grado di sparare una schioppettata o dar di bastone in testa a qualcuno ma ciò non gli impedì di prendere a calcioni nel sedere l’ultimo rampollo degli Ardenti, famiglia di industriali lombardi che possedevano una gran villa in paese. L’aveva fatto, senza esitazione,  dopo che il diciassettenne eterno avanguardista Furio Ardenti aveva scritto “Noi diciamo che solo Iddio può piegare la volontà fascista. Gli uomini e le cose mai”. Il punto era che quella frase, per il prete, suonava non solo  blasfema ma intollerabile visto che  campeggiava – a caratteri cubitali, tracciati con la vernice nera –  sul muro esterno della canonica. “Gesù, perdonami“, disse mentre sferrava il calcio nelle terga del giovane  fascista. “Perdonami, se faccio peccato ma, credimi, ho le mie buone ragioni“, aggiunse accompagnando le parole con una seconda, vigorosa pedata nel didietro dell’Ardenti, facendogli volar via di botto  il Fez che portava in testa. Il padre del ragazzetto, ma ancor più la madre – una nobildonna secca come un manico di scopa, dal carattere nervoso e suscettibile – andarono su tutte le furie, protestando vivacemente con il Podestà che,a  sua volta, fece le sue rimostranze al Prefetto. Il passaggio successivo era stata la convocazione nel palazzo vescovile, non troppo distanze dalla Basilica sormontata dalla cupola di Santo patrono. Anche questa volta, terminata la lavata di capo, il povero prete si mise in viaggio dal capoluogo al centro più importante del lago con il treno per poi approfittare – da lì al paese – dell’ultima corsa con il  vaporetto, pronto a salpare verso le isole e le località costiere. In cuor suo, Don Siro, si era già quasi dato l’assoluzione.In fondo, quello scatto d’ira era ben giustificato dallo scarso, scarsissimo rispetto che quei signori in divisa scura come la pece portavano alle sue convinzioni religiose e alla pacifica convivenza. “Se proprio devo porgere l’altra guancia – mugugnava tra sé il prete – vorrà dire che, in caso estremo, porgerò anche l’altro piede”. Intrecciò le dita per pregare e sul volto comparve per un attimo un sorriso sornione.

Marco Travaglini

Arianna Lantelme, modella del Sestriere alla Milano Fashion Week

Diciassette anni e un sogno che prende forma. La giovanissima modella del Sestriere, Arianna Lantelme, ha sfilato sulle passerelle della moda di Milano, portando con sé l’orgoglio della sua città.

La moda era sempre stata la sua grande ispirazione e ora, a 17 anni, arrivano i primi traguardi importanti.

Arianna aveva partecipato a Miss Paradisia, dove si è aggiudicata le fasce di Miss Cinema e Miss Casale Tierra Madre nel giugno del 2025, un’esperienza che le ha permesso di crescere e di credere ancora di più nelle sue capacità e di non smettere mai di sognare.

“Ho sempre sognato di fare la modella, e ringrazio la mia famiglia e il mio ragazzo, che mi hanno sempre supportata in questo percorso. Un ringraziamento speciale va all’agenzia Laeffe e a Francesco Capparelli, che ha creduto in me e ha visto il potenziale. I piccoli traguardi, già così grandi per me, mi danno una grande spinta per continuare su questo percorso”.

Mara Martellotta

I grandi vini di La Morra

CI ASPETTA UN AUTUNNO RICCO DI EVENTI !
8 SABATI DI OTTOBRE e NOVEMBRE con I GRANDI VINI DI LA MORRA
THIS AUTUMN IS FULL OF EXCITING EVENTS !
 
EIGHT CONSECUTIVE SATURDAYS DEDICATED TO THE GREAT WINES OF LA MORRA
Tornano i nostri classici sabati con i produttori!
Ogni settimana circa 10 diversi vignaioli vi aspettano in cantina comunale!
Our classic autumn tasting series with the winemakers is back!
Every week, around 10 different winemakers await you at the Cantina Comunale!
La formula è collaudata!
Nel nostro salone di fianco all’enoteca i nostri produttori vi aspettano per farvi degustare la migliore selezione dei loro vini!
Ci sarà ovimanete tanto Barolo, ma non solo!
Barbera, Nebbiolo, Dolcetto e qualche chicca pronta per essere degustata.
The formula has already proven its success!
In our tasting room, located next to the wine shop, our local winemakers will happily serve you a selection of their best wines!
Obviously, there will be plenty of Barolos on offer, but that’s not all!
There will also be Barbera, Nebbiolo, Dolcetto and a few other gems available for tasting.
Per conoscere quali aziende parteciperanno per ogni data, controllate la tabella qui sotto!
To find out which wineries will be attending on each date, please click on the “calendar” button below!
TABELLA / CALENDAR
https://www.cantinalamorra.com/post/degustazioni-autunnali-2
11 Ottobre
18 Ottobre
25 Ottobre
1 Novembre
8 Novembre
15 Novembre
Rizieri
Ellena Giuseppe
F.lli Revello
E. Molino
Poderi La Roncaglia
Arnaldo Rivera
Ciabot Berton
Aurelio Settimo
Boglietti
Reverdito
Burzi
Silvio Grass0
Tenuta L’Illuminata
Monchiero
Mauro Molino
Renato Corino
Sandrone Giorgio
Marrone
Saglietti
Bovio
Stroppiana
Gianni Ramello
Negretti
Borgogno Francesco
Alberto Voerzio
Gillardi
Voerzio Martini
Ratti
Bosco Pierangelo
Marcarini
Corino Giovanni
Alberto Ballarin
San Biagio
Spirito Agricolo Ballarin
Eugenio Viberti
Rocche Costamagna
Osvaldo Viberti
Bosco Agostino
Erbaluna
Carlo Revello
Malvirà
Casetta
Franco Molino
Curto
Mascarello
LE DATE / DATES :
Sabato /Saturday 11 – 18 – 25 Ottobre /October
Sabato / Saturday 1 – 8 – 15 Novembre /November
QUANDO / TIMING :
DALLE 10.30 ALLE 17.30
( CON UN’ORA DI PAUSA DALLE 13.30 ALLE 14.30)
FROM 10:30 AM TO 5:30 PM
(WITH AN HOUR-LONG BREAK FROM 1:30 PM TO 2:30 PM)
• TURNO DEL MATTINO:DALLE 10.30 ALLE 13.30
ULTIMO INGRESSO GARANTITO ALLE 12.00
•  MORNING SESSION:FROM 10:30 AM TO 1:30 PM
LAST ENTRANCE AT 12:00 PM
• TURNO POMERIDIANO:DALLE 14.30 ALLE 17.30
ULTIMO INGRESSO ALLE 16.00
• AFTERNOON SESSION:FROM 2:30 PM TO 5:30 PM
LAST ENTRANCE AT 4:00 PM
La prenotazione è fortemente consigliata, soprattutto per gruppi di più di 4 persone
Reservations are strongly recommended, especially for groups of more than 4 people.
info@cantinalamorra.com
+39 3515640078
Alla prossima !
LUCA GANDIN

Le supposte di glicerina

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Andreino è un tipo piuttosto strano. Non tanto per l’aspetto fisico – mingherlino, calvo, con due gambette corte e secche come manici di scopa – quanto per il carattere, diciamo chiuso, che dimostra di avere. Andreino è un burbero solitario. Uno di quelli  che dormono con il sedere scoperto , sempre di cattivo umore. Vive da solo, lavora da solo ( è un artigiano del ferro che non conta le ore e si tira “piat cumè ‘n dés ghèi”, piatto come una moneta da dieci centesimi, vale a dire stanco morto ), mangia da solo davanti alla tv accesa, va a cercar funghi da solo e non pesca mai dove ci sono altri. Ha le sue idee fisse sulla salute ( “l’infragiùur, se t’al cùrat, al dura sèt dì, se t’al cùrat mìa, al pòl durà anca na ‘smana”, che – tradotto –significa che il raffreddore, se lo curi, dura sette giorni, se non lo curi può durare anche una settimana).

A dimostrazione della scarsa considerazione che ha, in genere, dei dottori. L’unico per cui ha rispetto è il dottor Rossini. Da quella volta che gli curò una fastidiosissima sciatalgia, per Andreino è “un gatto”, il migliore, l’unico vero medico in circolazione. Se lo dice lui che si vanta di aver consumato più scarpe che lenzuola, dichiarando la buona salute e una certa avversione per quei signori che avevano contratto il giuramento di Ippocrate, c’é da credergli. Il problema è che il dottor Mauro Rossini, quelle rare volte che lo ha incontrato nella veste di paziente nel suo studio medico, non è quasi mai riuscito a spiegargli le cure che servivano poiché Andreino lo interrompeva,  annuendo vigorosamente e ripetendo come un mantra: “ho capito…certo…chiaro… grazie, grazie, dottore”. Un comportamento a dir poco imbarazzante, con tutti i rischi che poteva generare, tra i quali l’incomprensione. Tant’è che un giorno, recatosi dal medico perché sofferente da tempo di stitichezza e senza che nessun tipo di cura gli avesse fatto effetto, mentre il dottore stava illustrando diagnosi e rimedio, si alzò di scatto, lo ringraziò con tutto il cuore e si precipitò nella farmacia davanti al municipio. “Si ricorda la posologia?”, chiese il farmacista, consegnandogli le supposte di glicerina. Lui disse di sì e,  a scanso di equivoci, se ne fece dare due scatole. Passati una decina di giorni si presentò dal suo medico che gli domandò come stesse e se le supposte avessero fatto il loro dovere. Andreino, tenendo gli occhi bassi, temendo di fare una critica all’uomo che tanto stimava, rispose: “Caro dottore, per andar di corpo ci sono andato e son più libero ma mi è venuto un gran mal di stomaco. Quelle supposte “in pròpi gram”, sono cattive. Ogni volta che ne mettevo in bocca una e la masticavo mi veniva da vomitare”. Cos’era mai stato, direte voi? Ha poi solo sbagliato la parte, in fondo. Invece di farsele salire, le supposte le fece scendere. Comunque , l’effetto per esserci stato c’è stato. Alla spiegazione del medico, una volta tanto, prestò ascolto e compreso l’errore, si affannò con le scuse e i buoni proponimenti. Da quel giorno Andreino sta ancora da solo come un eremita ma ha imparato, se non ad ascoltare chi gli parla per il suo bene ( è più forte di lui..) almeno a leggere i bugiardini delle medicine. Così, per evitare fastidi e un po’ , come gli disse Giuanin, battendogli una gran pacca sulle spalle, per “tègn da cùunt la candéla che la prucisìon l’è lunga”. Un modo come un altro per dire al burbero ometto di aver cura di sé. Con il dubbio che le parole gli entrino da un orecchio per uscire immediatamente dall’altro.

Marco Travaglini

FANTASTICANDO, la Fiera della Creatività e della Fantasia


11 – 12 ottobre 2025
Polo Fieristico Riccardo Coppo – Casale Monferrato (AL)

 Benvenuti alla Fiera FANTASTICANDO:

Un evento magico per grandi e piccini, dove fantasia e meraviglia prendono vita!

IL MAGICO MONDO DI HARRY, LA FABBRICA  DI CIOCCOLATO, ARTIGIANI CREATIVI, GONFIABILI , AREA GIOCHI, TORNEI, IL MANEGGIO INCANTATO, LA FATINA DEI DESIDERI E AREA FOOD:

Nell’ambito dell’evento vi attende un mondo magico, ispirato anche all’universo di Harry Potter:con ambientazioni suggestive e laboratori magici per tutti gli appassionati del celebre maghetto. Impara a creare la tua bacchetta, cimentati nelle lezioni di pozioni e scopri i segreti magici nascosti delle botteghe di Diagon Alley con  gli esperti professori  del magico mondo di Harry, partecipa ad una vera e propria partita di Quidditch e divertiti con le esperienze dell’Escape Room “Fuga da Azkaban”.

Potrai comprare oggettistica a tema tra cui bacchette magiche, tuniche, antichi libri e tanto altro nelle botteghe magiche situate all’estremità di Diagon Alley e farti una foto ricordo nell’area del famoso binario 9 ¾..

Nella fantastica Fabbrica di Cioccolato, i bimbi diventano piccoli maestri cioccolatieri: tra laboratori interattivi, dolci creazioni e golose sorprese, il cioccolato prende vita! Vieni a scoprire un mondo di bontà, dove il profumo del cacao incontra la fantasia. Un’esperienza dolcissima per tutta la famiglia!

Scopri l’arte dei maestri creativi e artigiani, dove ogni pezzo racconta una storia unica. Gioielli, decorazioni, accessori e molto altro. Oggetti unici, fatti a mano con passione, ispirati a mondi magici e incantati, perfetti per chi cerca qualcosa di speciale e fuori dall’ordinario, da regalare o regalarsi. Lasciati conquistare dalla magia della fantasia!

Un viaggio fatto anche di sapori, dalla tradizione alla novità! Dalla cucina italiana ad alcune  specialità internazionali, l’area street food della fiera è un’esplosione di gusti! Assapora hamburger succulenti, pulled pork, cannoli, puccia salentina, hot dog, ciambelle,crepes, zucchero filato, caramelle, patatine, pasticceria salentina assortita, cucina etnica, polenta, piatti della cucina piemontese, panini assortiti, birra a volontà, vino  e tanto altro. Un mondo di prelibatezze in ogni morso!

Nel maneggio incantato i bambini potranno conoscere e fare un giro sull’unicorno! Giocare nel bosco incantato e conoscere i personaggi che lo abitano.

Oppure divertirsi nell’area bimbi e sui gonfiabili.

La fiera Fantasticando non è dedicata solo ai bambini ma anche ad adulti appassionati del genere fantasy dove troveranno un evento ricco di emozioni, atmosfere incantate e tante sorprese da vivere in prima persona.

Non mancare alla Fiera FANTASTICANDO – il mondo magico ti aspetta!

L’evento è organizzato da D&N eventi S.R.L. in collaborazione con l’Associazione Creare col cuore, UMA, Chocolè, Eventi Doc, Dolce Party e con il patrocinio della Città di Casale Monferrato

Puoi acquistare i Biglietti online sul sito https://www.fierafantasticando.it/la-fiera/  oppure direttamente in Fiera.

Orari di apertura:https:
sabato e domenica ore 10:00 / 22:00

x info: info@fantasticando.it

commerciale@deneventi,it- cel. 3662829982

Palazzina di Caccia di Stupinigi: il ritorno di FLOReal

Da venerdì 10 a domenica 12 ottobre prossimi, presso la Palazzina di Caccia di Stupinigi, si terrà la quinta edizione di FLOReal, il futuro con le piante, il meglio del vivaismo, dell’artigianato e della produzione agricola. Tre giorni di mostra-mercato a contatto con l’arte e la natura, approfondimenti con esperti, workshop creativi e laboratori per i più piccoli per uno degli eventi green più importanti e attesi del Piemonte.

Il “Futuro con le piante” passa di nuovo dalla Palazzina di Caccia di Stupinigi, tutti i giorni dalle 9.30 alle 19, con l’ultimo ingresso alle 18.30. Organizzata da Orticola del Piemonte, FLOReal, giunta alla sua quinta edizione, vuole offrire ai turisti l’occasione per un’immersione nel verde, e allo stesso tempo fare cultura “green” attraverso un insieme di iniziative collaterali pensate per un pubblico di ogni età. Il cuore della manifestazione, come sempre, sarà la mostra-mercato con circa 80 espositori, fra florovivaisti, artigiani e agricoltori, ma FLOReal 2025 sarà qualcosa di più: un contenitore di nuove esperienze e di stimoli culturali, da FLOReal’s Talk, necessari momenti di apprendimento e dibattito con i professionisti del settore e con le istituzioni, ai workshop tecnici di FLOR Academy, fino alle nuove tendenze della moda ecosostenibile con la rassegna “Verdetrama”.
Per i più piccoli ci sarà la possibilità di scoprire il mondo della natura divertendosi, attraverso i laboratori di FLOR Edu, mentre l’area food e drink completerà la proposta anche a livello gastronomico.

“Tutte le iniziative e gli eventi che organizziamo durante il corso dell’anno non si limitano a raccontare il presente, ma guardano al futuro del nostro pianeta – racconta Giustino Ballato, presidente di Orticola Piemonte – un futuro in cui l’uomo dovrà necessariamente convivere a contatto diretto con le piante, condividendo gli spazi e tutelando al massimo il patrimonio naturale che gli è stato concesso. A FLOReal la Natura non sarà un semplice contorno, ma avrà il ruolo di protagonista indiscussa, a cominciare dalla mostra-mercato, con il meglio del vivaismo, dell’artigianato e della produzione agricola del nostro Paese, per passare a tutte le altre iniziative correlate che vogliono educare, sensibilizzare, informare, divertire e sorprendere”.

La mostra-mercato è diventata negli anni una delle manifestazioni vivaistiche di riferimento in Piemonte e in Italia, e ospiterà circa 80 espositori tra vivaisti, artigiani e agricoltori. L’offerta florovivaistica sarà ampia ed eterogenea per soddisfare i desideri di tutti gli amanti dei fiori. Curiosando tra i banchi di FLOReal si potranno trovare piante di ogni tipo, da quelle più classiche, come le rose antiche ed orchidee, le piante aromatiche, i peperoncini, le viole e i ciclamini, le graminacee e le erbacee perenni, ma anche piante acquatiche e palustri, i bonsai, le piante verdi fiorite da interno ed esterno, le piante tropicali e quelle carnivore. Non mancheranno specie autoctone come l’acero riccio, la quercia, il castagno, il frassino, il ciliegio e il melo selvatici, il noce, il nocciolo, l’olmo e specie tropicali come l’avocado, lo zapote e ginko biloba. Cercando con attenzione si potranno scoprire chicche esotiche, come per esempio le alstroemerie, dette anche “giglio del Perù”, la “Hoya” diffusa nel Sud Est asiatico, in Australia e in Polinesia, e alcune varietà rare di anthurium da foglia, provenienti dal Sud America.
Non solo fiori e piante, ma anche molte proposte di artigianato per il balcone e il giardino; spazio a ceramiche di ogni tipo, da quelle artigianali a quelle artistiche, alle candele in cera vegetale, ai cuscini per l’arredo e per meditazione e lo yoga, fino a diverse proposte di arredi antichi per il giardino e ai terrarium. Numerosi anche i prodotti di cosmesi e profumeria naturale, come la gioielleria artigianale per il benessere del corpo e dello spirito. FLOReal ospiterà anche una selezione di agricoltori con i loro prodotti genuini, tra i quali olio e miele, nocciole e crostate, fiori edibili e taralli, zabaione, confetture, prodotti a base di liquirizia, fino alle grappe, ai gin e ai distillati.
All’interno della mostra florovivaistica, vi sarà uno spazio riservato al progetto “ReAzioni”, nato dalla volontà di Orticola Piemonte di agire concretamente per il miglioramento della biodiversità e degli agrosistemi che, negli ultimi decenni, ha subito un drastico declino dovuto alle sostanze insetticide, unitamente alla riduzione delle specie spontanee entomogame, rifugio e fonte di sopravvivenza per insetti impollinatori.
Tante le finalità del progetto, tra cui la creazione di due ‘Flower Farm’, dove coltivare fiori recisi in maniera sostenibile, la realizzazione di passerelle per impollinatori, posizionate nelle aree agricole, presso l’istituto di Candiolo, e all’interno delle aree del Parco naturale di Stupinigi, per favorire il movimento degli insetti impollinatori, ma anche attività di sperimentazione e sensibilizzazione sui temi di sostenibilità ambientale attraverso esperienze didattiche condivise. Il progetto è svolto in collaborazione con la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e il Dipartimento di Scienze Agrarie Forestali e Aliementari (DISAFA) ed è finanziato dalla Fondazione Compagnia di Sanpaolo nell’ambito del bando “ReAzioni”.

Venerdì 10 ottobre, a partire dalle ore 15, FLOReal diventerà uno spazio di cultura con i FLOReal’s Talk, momenti di apprendimento con esperti su temi di attualità legati al mondo del verde e della natura. Il tema dei FLOReal’s Talk di questa edizione sarà “La città e l’acqua-nuove alleanze tra città, clima e natura”.  A confrontarsi sul tema, rappresentanti del Politecnico di Torino, studi di Architettura del Paesaggio, come Parc Nouveau di Milano, FLO di Bologna, lo studio d’Architettura internazionale LAND e il Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali. La tavola rotonda vedrà poi un confronto tra tecnici, gestori e politici che coinvolgerà Sindaci e Assessori delle città di Torino, Collegno, San Mauro, Settimo Torinese e Nichelino. FLOReal’s Talk rientra nel progetto Festival del Verde, la cui quinta edizione si terrà a maggio tra Torino e Provincia, organizzato da Orticola Piemonte in collaborazione con il Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio, Politecnico e Università di Torino.

Sabato 11 e domenica 12 ottobre la Citroniera di Levante della Palazzina di Caccia di Stupinigi diventerà teatro della FLOR Academy, un insieme di workshop in collaborazione con esperti per testare e sviluppare la propria creatività e avvicinarsi in modo creativo e sorprendente al mondo botanico. Verrà ospitata, in questa occasione, anche “Verdetrama”, la mostra-mercato di moda e tessuti sostenibili, un inno all’eleganza della natura, un market dedicato a tessuti ecologici e all’elaborazione  a basso impatto, dove natura e stile si intrecciano in modo ecologico. Dalla scelta delle materie prime alle tecniche di produzione, ogni dettaglio racconta un modo più consapevole di vestire. Ad animare la rassegna sarà una selezione di piccole realtà sartoriali emergenti che metteranno in mostra le proprie creazioni come capi d’abbigliamento in tessuti naturali e biologici, calzature e accessori ecosostenibili, ma anche cosmetici solidi, ecosostenibili e vegani.

Ingresso: 8 euro – biglietto under 30 a 6 euro e disponibile solo online. Ingresso gratuito fino ai 14 anni e per gli accompagnatori di persone con disabilità.

Mara Martellotta