ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 736

I Sentieri della Memoria di Cultura e Società

partigia
Progetto di ricerca storica nel 70° della Liberazione per costruire insieme una mostra ed uno spettacolo

 

Il Centro Studi Cultura e Società promuove la V Edizione dei Sentieri della Memoria, un progetto di ricerca storica nel 70° della Liberazione, finalizzato alla raccolta di testimonianze e documenti su fatti ed esperienze realmente accaduti, espressione di fonti documentali anche non ufficiali, e riconducibili ad esperienze di vita e di lavoro quotidiane, che altrimenti andrebbero perdute.

 

La partecipazione al progetto I Sentieri della Memoria è gratuita ed avviene previa presentazione di una Ricerca e/o di Fonti documentali. Non sono previsti limiti di età per la partecipazione, che può avvenire sia a titolo individuale che collettivo. La Documentazione deve essere trasmessa entro il 26 febbraio 2015 al Centro Studi Cultura e Società avvalendosi di spedizione elettronica all’indirizzo cultsoc@fastwebnet.it

 

Si trasmette in allegato il regolamento completo, che può anche essere scaricato dal sito. Nella stessa sezione del sito http://culturaesocieta.gsvision.it/ può essere scaricato anche il Regolamento della XXII Edizione del Premio Piemonte Letteratura per opere di Poesia, Narrativa Breve e per Tesi di Laurea.

Torna sanremotweet, la "chiave" del Festival

sanremo ariston

Grazie al sito,  completamente gratuito, sarà possibile seguire in tempo reale l’elaborazione della grande mole di dati che Twitter produrrà in occasione del festival della canzone italiana.  Una piattaforma all’avanguardia catturerà ed ordinerà, elaborerà e racconterà tutti i cinguettii della rete

 

Torna per il terzo anno consecutivo sanremotweet.com, la prima piattaforma di monitoraggio che consente di elaborare l’andamento, le tendenze e i tweet dei messaggi relativi alla 65° edizione del Festival della Canzone Italiana. Grazie alla combinazione di reti semantiche e reti neurali di Damantic unite all’esperienza ultradecennale nel marketing digitale di Digital Contest, specializzata nella realizzazione di progetti innovativi, diventa possibile attingere da Twitter ed elaborare una mole di dati enorme.

 

sanremotweet.com consente così di avere, attraverso la piattaforma completamente gratuita e a disposizione del pubblico, la percezione in tempo reale dell’umore della Rete sull’ andamento dell’evento, sul comportamento dei protagonisti al Festival e sui fattori complementari alla manifestazione. Moltissime le possibilità per gli addetti ai lavori, ma anche per i semplici curiosi: dalla visualizzazione dinamica dei messaggi e delle discussioni dei principali protagonisti del festival, ai ‘picchi’ di tweet legati all’evento e molto altro. Migliaia di dati che si potranno combinare in maniera dinamica per rileggere il Festival in chiave social.  In un contesto nel quale il customer care e la web reputation sono diventati parte integrante di ogni strategia marketing, Digital Contest ha trovato in Damantic, grazie alla sua tecnologia innovativa, il partner complementare.

 

“L’esperienza acquisita ci ha chiaramente dimostrato come il social network coinvolga sempre più aspetti della quotidianità. – dichiarano Gian Piero Oggero di Damantic e Marco Rudino di Digital Contest  –  Comprendere l’umore degli utenti è sempre stato essenziale. Tale umore si esprime oggi attraverso il ‘sentiment’. Possiamo ora, in modo totalmente autonomo, rileggere ed interpretare questi segnali, creando reports su misura, usando tecnologia all’avanguardia ed elementi complementari di cui le due società dispongono. Il sito http://www.sanremotweet.com è la dimostrazione di questa collaborazione tra le aziende”.

 

 

Digital Contest Srl è stata fondata da persone con esperienza ultradecennale nel marketing digitale, nelle iniziative promozionali e nelle applicazioni web e mobile.  Digital Contest  supporta i propri clienti dall’ideazione, alla progettazione fino alla completa gestione delle attività promozionali, unendo la sensibilità per l’innovazione tecnologica alla profonda conoscenza di ogni ambito normativo di riferimento, fiscalità e privacy incluse. Il focus è sviluppare e realizzare progetti innovativi, sotto ogni profilo, con grande attenzione alla user experience.

 

Damantic Srl è un Technology Provider che offre ai System Integrator, che devono affrontare la sfida dei Big Data soluzioni ad hoc di Text Analytics per la comprensione semantica dei testi in linguaggio naturale. La tecnologia sviluppata da Damantic  impiega algoritmi di intelligenza artificiale all’ avanguardia, combinando una rete semantica e una rete neurale capace di apprendimento automatico: tutto ciò si traduce in elevate prestazioni in termini di velocità, adattabilità e precisione e consente una profonda comprensione di Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo e Tedesco.

 

“I love Pulcherada” per promuovere un gioiello storico

CRISTO

Comune e Pro loco hanno promosso il progetto

 

Il Cristo Pantocratore della Chiesa di Santa Maria della Pulcherada, nel centro storico di San Mauro Torinese è sicuramente uno dei gioielli del comune della collina torinese. Comune e Pro loco hanno promosso il progetto “I love Pulcherada”, per attuare azioni di rilancio territoriale, in particolare del complesso avvaziale. E sabato 14, alle ore 14.30, il Consorzio San Luca, equipe di imprese e professionisti attivi nei settori della cultura, della creazione artistica e del restauro dei beni culturali, illustreranno ai partecipanti gli affreschi dei ciclo del Cristo Pantocratore, riscoperti durante i lavori di restauro. La visita è libera e gratuita sino all’esaurimento dei posti. All’intervento seguirà, alle ore 16, il concerto del Quartetto femminile Sandalphon, con musiche di Astor Piazzolla per pianoforte e violini, in debutto nazionale. Infine, alle ore 17.30, nella piazza dell’Abbazia vi sarà la video mostra sulla Pulcherara e il film d’autore sul paesaggio e la danza “Poema Circular” del regista Alessandro Avataneo.

Massimo Iaretti

Nuova politica per la pulizia dei fiumi

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Po donnaIl provvedimento prevede sostanzialmente l’identificazione di tre fasce, applicabili in base al pregio del materiale asportabile

 

La Giunta regionale ha deliberato nella seduta del 9 febbraio i nuovi canoni da applicare alle concessioni di estrazione di minerale litoide dai corsi d’acqua piemontesi e dal demanio idrico in generale. Il provvedimento prevede sostanzialmente l’identificazione di tre fasce, applicabili in base al pregio del materiale asportabile, definite su altrettante aree geografiche, nonché l’adeguamento delle procedure, in ottica semplificativa, per l’esecuzione di interventi di manutenzione idraulica.

 

“L’obiettivo – afferma l’assessore alle Opere pubbliche, Francesco Balocco, Balocco – è quello riconoscere la funzione preventiva della pulizia dei fiumi, incentivando la rimozione degli accumuli di ghiaia, nel rispetto delle normative vigenti e scongiurando eventuali abusi. A tale scopo i canoni sono stati rivisti al ribasso per tenere conto del reale valore di mercato, anche in una fase di congiuntura economica negativa”.

 

In caso di interventi ad iniziativa pubblica si partirà con asta con canone pari al valore previsto per l’area di competenza, per poi procedere qualora la gara vada deserta, con trattativa privata (per le aree di maggior pregio) o valutando la possibilità di finanziamento pubblico in caso di necessità di rimozione di materiale di scarso valore.Qualora si tratti di intervento di iniziativa privata, la concessione è rilasciata con canone calcolato in base al valore stabilito per la zona. Per l’estrazione di materiali inerti naturali di pregio, diversi dal litoide, si rimanda ai valori fissati dagli specifici provvedimenti statali.

 

(redazione www.regione.piemonte.it – Foto: il Torinese)

La Reggia di Venaria chiude un mese dopo il boom di visitatori

venaria

La residenza reale riaprirà i battenti sabato 7 marzo

 

La Reggia di Venaria si rivela ancora una volta come meta culturale di eccellenza. La dimosra storica ha chiuso per la consueta pausa invernale finalizzata agli interventi di manutenzione ed al riallestimento degli spazi espositivi. Il bilancio è lusinghiero:  155.610 i visitatori alle mostre allestite nell’ultimo periodo. “A occhi aperti. Quando la storia si e’ fermata in una foto” ha venduto46.813 biglietti dal 26 luglio; “La Regia Scuderia. Il Bucintoro dei Savoia e le Carrozze Regali” ha raggiunto 30.701 ingressi dal 20 settembre. La Reggia riaprirà i battenti sabato 7 marzo.

La protesta degli allevatori in piazza Castello

MUCCHE AGRICOLTURA

Per ogni litro di latte, soltanto il 17% va all’allevatore

 

La mobilitazione degli agricoltori svoltasi nei giorni scorsi in piazza Castello a Torino aveva il titolo significativo di: “Un giorno da allevatore a Palazzo Reale”. “Mungere insieme per non essere munti” e “la nostra carne per il nostro Piemonte” sono stati invece gli slogan dell’iniziativa di protesta che ha visto sul palco gli interventi dei presidenti delle Federazioni provinciali di Torino e Cuneo con i presidenti di Alessandria, Asti, Vercelli-Biella e Novara-Vco. Alla manifestazione piemontese, con tanto di mungitura in piazza, ha preso parte anche una delegazione di Coldiretti Liguria e Valle d’Aosta. Presente l’assessore alle Attività Produttive Domenico Mangone, in rappresentanza del Sindaco Piero Fassino, con i gonfaloni e i sindaci dei comuni piemontesi. Messaggio di solidarietà dall’assessore regionale all’Agricoltura, Giorgio Ferrero: “Pieno sostegno agli allevatori e condivisione della delibera presentata in Regione per sostenere l’origine in etichetta e l’eliminazione della secretazione dei dati sull’importazione del latte e dei suoi derivati”.  Per ogni litro di latte, soltanto il 17% va all’allevatore. E dal 2007 la nostra regione ha perso il 16% di allevamenti e l’importazione di latte è un terzo di quello prodotto.

Nosiglia dopo la morte del clochard: "Questa è una sconfitta della città e anche della Chiesa"

barboni

L’arcivescovo: “Non può essere questa la carta d’identità di Torino da presentare al Santo Padre quando verrà”

 

Un senzatetto romeno di 48 anni è morto assiderato  nella notte  di lunedì su una panchina nel centro città, in largo Montebello. Il medico legale  ha immediatamenre escluso che la morte sia avvenuta per cause violente. E’ stata disposta l’autopsia e la polizia sta indagando sul caso. Il clochard soffriva già di molti malanni.

 

 Ecco il commento dell’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia:   “Mi spiace dirlo di una città che per la carità, e per l’accoglienza, fa tantissimo. Non colpevolizzo nessuno e so bene la difficoltà ad aiutare queste persone, a volte a convincerle ad accettare un rifugio caldo e sicuro, ma di questa giustificazione non facciamone un alibi. Questa è una sconfitta della città e anche della Chiesa. Non può essere questa la carta d’identità di Torino da presentare al Santo Padre quando verrà qui”.
  

Nuova vita per il Po e la Dora

dora fontanapo fontana

I due fiumi principali sono rappresentati come un uomo ed una donna adagiati su un fianco, con il busto leggermente sollevato. Con un riferimento all’iconografia aulica, le due figure sono nude ed hanno un drappo appoggiato morbidamente sulle gambe

 

Ed eccoci nuovamente giunti al consueto appuntamento settimanale per la nostra passeggiata con “il naso all’insù” alla scoperta delle meraviglie torinesi.Quest’oggi cari amici lettori e lettrici, visto la recente (e sottolineo finalmente) rimessa in funzione delle due fontane del Po e della Dora, vorrei cogliere l’occasione per parlarvi e scoprire insieme a voi queste magnifiche opere dedicate ai due fiumi che attraversano la nostra città.

 

L’opera è composta da due fontane disposte simmetricamente rispetto all’asse di via Roma. I due fiumi principali sono rappresentati come un uomo ed una donna adagiati su un fianco, con il busto leggermente sollevato. Con un riferimento all’iconografia aulica, le due figure sono nude ed hanno un drappo appoggiato morbidamente sulle gambe; il Po e la Dora Riparia, rappresentati come fonti di fertilità, tengono nelle mani rispettivamente una spiga di grano e una mela. Le due statue in marmo bianco proveniente dalle cave di Seravezza, sono poste su un basamento in pietra di Serizzo, un semi tronco di piramide rovesciata con la base minore in appoggio nella fontana. Sul fronte di questo una bocca lunga e stretta lascia sgorgare il getto d’acqua, una sorta di cascata spumeggiante, raccolto in vasche dall’andamento mistilineo. Le vasche sono rivestite in materiale ceramico e delimitate da un bordo lineare arrotondato.

 

Piazza C.L.N. risulta compresa tra via Roma e piazza San Carlo. L’aspetto attuale lo si deve alla ristrutturazione prevista dal progetto di Piacentini del 1935, riguardante il secondo tratto di via Roma e la zona circostante. In seguito venne invece soprannominata piazza delle due fontane per via appunto dei due monumenti che rappresentano le allegorie dei principali fiumi di Torino: il Po e la Dora.L’elemento scultoreo venne ideato come parte integrante di un progetto urbano di ricomposizione secondo criteri di aulica uniformità. Fu Marcello Piacentini che tra il 1934 ed il 1935 lavorò con la Pubblica Amministrazione alla progettazione del secondo tratto della via Roma nuova, ed è a lui infatti che può essere attribuita l’ideazione delle fontane.

 

Già nei suoi schizzi, attraverso i quali studiava i caratteri architettonici e spaziali della nuova piazzetta dietro le chiese di San Carlo e Santa Cristina, egli disegnò le due fontane, inquadrate da nicchie e composte da un semplice basamento sul quale si distendevano le figure allegoriche del Po e della Dora. L’architetto poi, nell’ottica di disegnare uno spazio governato dal principio dell’uniformità, progettò per piazza C.L.N. la copertura delle pareti delle chiese con facciate monumentali in pietra da taglio, alle quali addossa centralmente le fontane, centri focali capaci di raccordare il vuoto della piazzetta con le solenni forme delle facciate. Proprio perché parte del progetto urbano complessivo, la realizzazione della parte edile dell’opera venne curata direttamente dalla municipalità. Solo nel gennaio 1936, quando i lavori di ricostruzione degli edifici privati sulla piazza furono ormai giunti a buon punto, la Città deliberò l’attuazione del progetto di sistemazione delle facciate posteriori delle chiese, comprensivo della realizzazione delle vasche, delle fontane e dei basamenti per le statue.

 

L’ideazione delle statue allegoriche invece fu rimessa ad un concorso pubblico, il cui bando, approvato il 1° dicembre 1936, lasciò al giudizio del concorrente atteggiamento e proporzioni delle statue; nel maggio del 1937 la commissione giudicatrice giudicò vincitori i due bozzetti dello scultore Umberto Baglioni. Per la realizzazione delle statue, il 28 novembre 1937, la Città di Torino stipulò una convenzione con lo scultore che stabilì anche i tempi di consegna delle opere: sei mesi dall’approvazione del modello.Le statue (costate £. 143.000 cadauna) vennero scolpite nell’era fascista (1938), come riportato dall’iscrizione sul loro basamento e collocate nei primi mesi del 1939, precisamente nel mese di marzo il Po e ad aprile la Dora.

 

Da quel momento, la mancata impermeabilizzazione delle vasche fu causa da subito di gravi problemi: pesanti infiltrazioni interessarono i locali tecnici sottostanti portando immediatamente ad un funzionamento saltuario delle fontane. Il problema, aggravato da ogni accensione del flusso d’acqua, fece sì che a partire dal 1987, la Pubblica Amministrazione abbia deciso di disattivare definitivamente il sistema idraulico arrivando, per un periodo, perfino a trasformare le vasche in fioriere.  Il problema si protrasse sino al giugno del 2005 quando, grazie ad un completo e attento restauro, fu possibile restituire alle fontane i loro caratteri formali originali.

 

Le fontane sono state nuovamente spente in quest’ultimo periodo a causa di un atto vandalico dovuto al rovesciamento di una grossa quantità di detersivo all’interno della “Dora” che ne ha bloccato, durante la notte del 2 gennaio, il funzionamento. Entrambe le fontane sono state disattivate ma pochi giorni fa finalmente, il “Po” e la “Dora” hanno ripreso a funzionare e sono tornate a far “risplendere” la piazza.

 

Anche per questa volta è tutto. L’appuntamento come sempre è alla prossima settimana, per un’altra (si spera) entusiasmante passeggiata tra le meraviglie della città.

 

(Foto: il Torinese)

Simona Pili Stella

Piemonte e Lombardia a scuola di Sacri Monti

PIEMONTE

Il progetto “Tutti a Scuola” fa riferimento ad un bando di finanziamento del Ministero per i Beni e le Attività culturali

 

È entrato nella fase operativa il progetto “Tutti a Scuola” che vede impegnati nell’organizzazione di un rilevante progetto didattico indirizzato a classi di scuola primaria e secondaria, i 9 Sacri Monti che fanno parte, dal 2003, del sito seriale UNESCO “Sacri Monti di Piemonte e Lombardia”.  Il progetto “Tutti a Scuola” fa riferimento ad un bando di finanziamento del Ministero per i Beni e le Attività culturali che, attraverso la Legge 77/2006, prevede “Misure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale, inseriti nella “Lista del Patrimonio Mondiale” posti sotto la tutela dell’UNESCO”.

 

Nel 2013 la Regione Piemonte ha presentato la candidatura per l’ottenimento del finanziamento destinato alla promozione e valorizzazione del sito UNESCO “Sacri Monti di Piemonte e Lombardia” di cui fanno parte sette Sacri Monti del Piemonte – Belmonte (TO), Crea (AL), Domodossola (VB), Ghiffa (VB), Oropa (BI), Orta (NO), Varallo (VC) – e due della Lombardia – Ossuccio (CO), Varese (VA).

 

Nel novembre del 2014 la candidatura è stata accolta e a seguito dell’approvazione del progetto “Tutti a Scuola” si è ora entrati nella fase operativa che prevede l’individuazione delle scuole coinvolte nello sviluppo del progetto che propone, agli alunni coinvolti, di scoprire e conoscere il bene Unesco presente sul proprio territorio e di condividerlo con altri studenti delle altre realtà del Sito. Il lavoro sarà organizzato attraverso un percorso di scambio di visite e di informazioni che si svilupperanno e concretizzeranno nella realizzazione e pubblicazione di schede didattiche, di una guida e di un’applicazione web (geoblog) – un potenziale comunicativo e promozionale per altri visitatori (turismo scolastico e gruppi famiglia) la cui utilità ed efficacia divulgativa proseguirà oltre la chiusura del programma didattico, essendo utilizzabile dalla moderna tecnologia rappresentata dai cellulari e dai tablet, strumenti di comunicazione sempre più diffusi e in facile continuo aggiornamento.

 

L’incontro del gruppo di lavoro dell’Ente di gestione dei Sacri Monti alla presenza della del project leader Anna Maria Bruno, avvenuto il 27 gennaio AL sacro Monte di Orta, rappresenta una tappa preliminare alle scelte operative che nel mese di febbraio porteranno l’individuazione degli istituti scolastici che proseguiranno nella realizzazione degli obiettivi del progetto e che interesseranno circa 400 alunni appartenenti alle scuole presenti nei territori dei 9 Sacri Monti che nello specifico insistono su oltre 10 Comuni, 8 provincie e due Regioni. Non mancheranno approfondimenti, opportunità di studio ed occasioni di incontro che non potranno che favorire la relazione e l’arricchimento culturale tra gli alunni delle realtà scolastiche dei diversi territori del sito Sacri Monti al fine di valorizzare e promuovere il sito stesso, attraverso la ‘voce locale’ degli studenti interessati.

 

M.Iar.

La dimensione politica nella visione di Papa Francesco

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Sarà un’occasione per soffermarsi sulle parole del santo padre e per comprendere il suo pensiero in merito ad una dimensione umana tanto importante come quella politica

 

L’Associazione Nuova Generazione per il Bene Comune promuove,  lunedì 9 febbraio, alle ore 21, presso la Sala Esposizioni della Piazza dei Mestieri (via Jacopo Durandi 13 Torino), l’incontro La dimensione politica nella visione di Papa Francesco, al quale interverranno Alessandro BanfiDirettore di TGCOM 24, e Don Francesco Saverio VenutoDocente di Storia della Chiesa presso la Facoltà Teologica di Torino. Modererà l’incontro Silvio MaglianoVice Presidente Vicario del Consiglio Comunale di Torino, e introdurrà Giampiero Leo,Componente della Direzione Nazionale del Nuovo Centrodestra.

 

L’incontro è organizzato in collaborazione con il Centro Culturale Pier Giorgio Frassati e l’Associazione Difendiamo il Futuro. All’iniziativa hanno finora aderito anche le seguenti realtà: il Movimento Cristiano dei Lavoratori (MCL Piemonte), il Manifesto di Torino, l’Associazione Arca della Nuova Alleanza, l’Istituto Piemontese di Studi Economici e Giuridici (IPSEG) e l’Associazione Genitori Scuole Cattoliche (AGeSC Provinciale Torino). Siamo inoltre in attesa dell’adesione di numerose altre associazioni. Sarà un’occasione per soffermarsi sulle parole di Papa Francesco e per comprendere il suo pensiero in merito ad una dimensione umana tanto importante come quella politica.

 

Per ulteriori informazioni: Associazione Nuova Generazione per il Bene Comune
E-mail: info@associazionenuovagenerazione.it – Tel: 011.19821320

 

(Foto: il Torinese)