ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 7

Stellantis, Tavares: “Non andremo via dall’Italia”

L’ad di Stellantis Carlo Tavares ha smentito una “fuga” del gruppo dal suolo italiano. Però, ha detto che “La concorrenza cinese potrebbe far chiudere dei siti”. Sono le sue dichiarazioni a margine dell’inaugurazione a Torino del nuovo eDCT Assembly Plant, all’interno del progetto Mirafiori Automotive Park 2030. E ha aggiunto: ” qui ci sentiamo a casa. Siamo i leader di questo mercato con più del 34% di quota. Non abbiamo alcuna intenzione di andarcene, stiamo investendo pesantemente, abbiamo progetti, idee per tenere fede ai nostri impegni. Le fake news aprono la finestra per fare entrare i cinesi, ma noi abbiamo intenzione di rafforzare la nostra leadership nel Paese”. Un messaggio al Governo: “Siamo in grado di tenere testa ai competitor cinesi, se qualcuno li vuole introdurre sarà responsabile delle decisioni impopolari che dovranno essere prese”. Un monito rispetto all’intenzione, da parte del ministro dell’Industria Adolfo Urso, di far arrivare in Italia un secondo produttore, cinese sembrerebbe.

“Non c’è più tempo”

Al valdostano “Forte di Bard”, l’attualissimo problema dell’emergenza climatica nelle immagini fotografiche dell’“Agence France – Press”

Fino al 21 luglio

Bard (Aosta)

Acqua, la sorgente di vita. Terra, lì dove si mettono radici. Aria, il respiro del mondo. Fuoco, l’energia che riscalda e purifica. Acqua Terra Aria Fuoco. Dall’equilibrio di questi quattro elementi dipende da sempre, secondo tutte le “cosmogonie” occidentali ed orientali, la vita della specie umana e la sopravvivenza del cosmo.

(Photo by Ed JONES / AFP)

Equilibrio fortemente fiaccato e strapazzato negli ultimi decenni. Con conseguenze gravissime che si toccano con mano nelle immagini dei disastri ambientali che quotidianamente, ed ovunque, ci presentano conti salatissimi per salvare (se ancora possibile!) un minimo di salvabile del nostro Pianeta, nostra “Casa Comune”. Immagini terrificanti, macigni per occhi e cuore, quelle presentate, in proposito, fino al prossimo 21 luglio, nelle Sale dell’“Opera Mortai” del “Forte di Bard”, nell’ambito della rassegna dal titolo inquietante “Non c’è più tempo”, promossa dalla stessa “Fortezza” sabauda e dall’“Agence France – Press (AFP)”, l’“Agenzia di Stampa” francese (fondata nel 1835) fra le più importanti ed autorevoli al mondo. Oltre 80 gli scatti selezionati dagli archivi “AFP”, sotto la curatela di Pierre Fernandez (responsabile della promozione dei contenuti dell’“Agenzia”), suddivisi nelle quattro tematiche (Acqua Terra Aria Fuoco, di cui sopra) e integrate da una “sezione video” che racconta come l’emergenza climatica influisca sempre maggiormente sui flussi migratori odierni, supportata da cifre fornite dal “Global Report on Internal Displacement 2023” e dal nostro “Ministero dell’Interno”.

(Photo by Simon MAINA / AFP)

Da strapparti gli occhi e l’anima l’immagine scelta per la campagna di comunicazione e diventata un triste emblema dell’emergenza climatica globale: lo scatto del giovane brasiliano di Recife, Leo Malafaia, che ritrae la maschera di dolore di un adolescente, che emerge dalle acque nerastre della spiaggia di Itapuama, contaminate da una fuoriuscita di petrolio che nel settembre 2019 devastò circa 2mila km. della costa brasiliana, in particolare la regione di Abrolhos, santuario delle “megattere” e habitat di formazioni coralline uniche al mondo.

Dal Brasile alla Corea del Sud, dall’Africa alla Grecia. Non meno drammatiche l’immagine di Ed Jones (corrispondente “AFP” per la Corea”) con quella fitta cappa di smog (Aria) che avvolge interamente a Seoul il quartiere di Gwanghwamun o la drammatica cristallizazione, opera del keniota Simon Maina, di quelle donne “turkane”, rassegnate al nulla del mondo, che trasportano legna nel deserto (Terra) di Loyangalani, nel nord del Kenia. Senza dimenticare la foto del greco Angelos Tzortzinis che documenta il lavoro instancabile dei vigili del fuoco e degli abitanti di Pefki, in Grecia, mentre cercano di domare le fiamme pronte a mangiarsi una casa (Fuoco). Siamo nell’agosto del 2021, quando inarrestabili incendi (i peggiori dal 2007) aggravati dalle temperature record e dai forti venti portarono morte e la distruzione di 600 ettari di boschi, oltreché di centinaia di case e di interi allevamenti.

(Photo by ANGELOS TZORTZINIS / AFP)

“Le conseguenze causate dalle attività umane – spiega il curatore, Pierre Fernandezcoinvolgono tutti, in modo sempre più repentino: siccità, inondazioni, ondate di caldo, incendi, insicurezza alimentare, carenza idrica, malattie, innalzamento del livello delle acque. L’acqua è diventata scarsa e la siccità colpisce un numero crescente di Paesi. … Il 2024 potrebbe battere il record di calore stabilito lo scorso anno. La temperatura della superficie terrestre è destinata ad aumentare di 2,7°C entro il 2100 rispetto all’era preindustriale. Si prevede che questo livello spingerà più di due miliardi di persone fuori dalla zona di comfort climatico che ha permesso all’umanità di prosperare per millenni, secondo uno studio pubblicato su ‘Nature Sustainability’”. Parole decisamente preoccupanti, attenuate almeno un po’ da quanto afferma la presidente del “Forte di Bard”, Ornella Badery: “L’emergenza climatica  è una situazione in evoluzione, che può essere governata; l’obiettivo per la nostra istituzione è porre l’attenzione per richiamare ognuno di noi alle proprie responsabilità di fronte alle sorti del Pianeta, il suo futuro è nelle nostre mani: a noi la scelta”. Belle parole. Ma quanto l’Uomo, i litigiosi potenti della Terra riusciranno a seguirle? Le prospettive, ahinoi, non sono delle migliori.

Gianni Milani

“Non c’è più tempo”

Forte di Bard, via Vittorio Emanuele II, Bard (Aosta); tel. 0125/833811 o www.fortedibard.it

Fino al 21 luglio

Orari: mart. – ven. 10/18; sab. dom. e festivi 10/19. Lunedì chiuso

Nelle foto: Leo Malafaia “Un ragazzo emerge dalle acque invase dal petrolio davanti alla spiaggia di Itapuama; Ed Jones “Il quartiere di Gwanghwamun a Seoul, avvolto in una fitta cappa di smog; Simon Maina “Donne turkane trasportano legna nel deserto di Loyangalani, nel nord del Kenya; Angelos Tzortzinis “Vigili del fuoco e abitanti di Pefki, in Grecia, cercano di domare le fiamme che minacciano una casa”

Se muore il cointestatario del conto corrente, ecco come comportarsi

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Capire cosa fare di fronte alla morte del coniuge e al conto corrente cointestato può risultare complesso e pieno di cavilli.

Alla morte del cointestatario defunto, il coniuge e altri soggetti eventuali chiamati all’eredità hanno il diritto di conoscere le giacenze presso l’istituto di credito. Ciò avviene solo previa presentazione di un atto notorio e di un certificato di morte. A questo punto il coniuge può avere tutte le notizie inerenti al conto corrente del cointestatario defunto.

Nella successione non rientra l’intera somma che compone il conto corrente ma solo ed esclusivamente il 50%, mentre il restante 50% viene liquidato per intero al coniuge vivente. In linea generale, di fronte a questa fattispecie si possono verificare due casi. Il primo è dato dalla possibilità del cointestatario vivente di esigere l’intera liquidazione del conto corrente e il secondo è dato dalla ripartizione del denaro tra gli eredi. Nel primo caso bisogna sapere se il conto corrente è a firma disgiunta (per qualsiasi operazione basta la firma di uno dei due soggetti) o congiunta (per i prelievi sono necessarie 2 firme). Nel caso di firma congiunta il conto viene preventivamente bloccato fino a che non si identificano gli eredi i quali potranno svolgere qualsiasi operazione insieme all’intestatario vivente.

Nel caso di firma disgiunta il cointestatario vivente tecnicamente può svolgere qualsiasi attività. Per evitare diatribe tra coniuge ed eredi, la banca blocca temporaneamente il conto. Può accadere che uno degli eredi comunichi alla banca, tramite lettera raccomandata, la sua obiezione nell’utilizzo disgiunto del conto. Di conseguenza, quest’ultimo può richiedere al cointestatario vivente un rimborso dei saldi prelevati dal cointestatario stesso. In questa maniera nessuno (né il cointestatario vivente e né gli eredi) possono accedere alla liquidazione del conto corrente del defunto.

Anche nel secondo caso (interventi sul saldo attivo del conto) bisogna fare una distinzione tra firma congiunta e disgiunta. Di fronte a un conto con firma congiunta, il cointestatario vivente perde ogni potere sul saldo attivo. La parziale liquidazione al coniuge cointestatario e a eventuali eredi avviene secondo il valore delle quote stabilite per legge.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

“L’intelligenza artificiale al servizio della biodiversità”

Giovedì 11 aprile alle ore 18.00, “Parla Con Me” torna in diretta con un episodio imperdibile, presentando Giuseppe “Beppe” Manno –Founder presso Apicoltura Urbana Società Benefit – LinkedIn Top Voices Ambiente – TEDx Speaker.

Durante la trasmissione, condotta da Simona Riccio, Agrifood & Organic Specialist e fondatrice di “Parla Con Me”, si andranno ad approfondire anche il ruolo ecologico delle api nell’ecosistema, evidenziando il loro impatto positivo sulla conservazione della biodiversità vegetale e sulla salute degli ecosistemi naturali.

Si esplorerà come la perdita di popolazioni apistiche possa avere ripercussioni significative sull’equilibrio ecologico, con possibili conseguenze sulla disponibilità di risorse alimentari e sulla stabilità degli ecosistemi.

Inoltre, si discuterà delle sfide che le api affrontano nel contesto attuale, tra cui la perdita di habitat, la deforestazione e i cambiamenti climatici, e di come l’adozione di tecnologie innovative come l’Intelligenza Artificiale possa contribuire a mitigare tali minacce e a promuovere la conservazione delle api e degli impollinatori.

“Parla Con Me” sarà trasmesso in diretta sulla pagina LinkedIn Top Voices e Facebook di Simona Riccio, oltre al canale YouTube di Parla Con Me. Tutte le informazioni e gli aggiornamenti saranno condivisi attraverso i canali social ufficiali.

La missione di “Parla Con Me” si estende al coinvolgimento dei giovani, promuovendo un cambio generazionale in un mondo che richiede consapevolezza e sostenibilità. Per riascoltare le puntate e per ulteriori informazioni, visitate il sito ufficiale www.parlaconmeofficial.it.

Partecipate  numerosi giovedì 7 marzo alle ore 18.00 su www.parlaconmeofficial.it.

Per riascoltare tutte le edizioni precedenti potete visitare il sito www.parlaconmeofficial.it

Export al top per l’agroalimentare piemontese

A cura di lineaitaliapiemonte.it  – In crescita l’export alimentare piemontese: boom di vendite in Francia, Germania e Usa. Da gennaio a settembre 2023 le imprese piemontesi dell’industria alimentare e delle bevande hanno esportato merci per oltre 6 miliardi di euro. Nell’intero anno 2022 le esportazioni piemontesi del settore alimentare e delle bevande avevano raggiunto gli 8 miliardi di euro (+14,4% sul 2021). I primi tre paesi di destinazione sono la Francia (il 16,1%), la Germania (il 15,2%) e gli Usa (l’8,2%), secondo i dati della Camera di Commercio di Torino.

2024 nuovo record per export cibo made in Italy

A livello nazionale, il 2024 fa segnare un nuovo record per le esportazioni di cibo Made in Italy, con una crescita del 14% a gennaio rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, nonostante le tensioni internazionali, con guerre e blocchi che ostacolano i transiti commerciali. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti su dati Istat.

Necessario rimuovere ostacoli commerciali ma anche strutturali

“Questo trend di crescita deve però far sì che vengano incrementati gli accordi di filiera per sostenere le produzioni piemontesi dalla carne bovina alla frutta fino alle nocciole. Serve, quindi, un’attenzione che l’agroindustria virtuosa auspichiamo, ponga sempre di più dimostrando disponibilità ad attivare accordi che diano impulso all’economia alimentare piemontese. Per sostenere il trend di crescita dell’enogastronomia nazionale serve rimuovere gli ostacoli commerciali  – spiegano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale -, ma anche agire sui ritardi strutturali dell’Italia e sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra sud e nord del paese, ma anche con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria in alta velocità, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo. L’obiettivo è portare il valore annuale dell’export agroalimentare a 100 miliardi nel 2030”.

Amazon, spesa online con consegna in giornata a tutti i clienti in Italia

Tutti i clienti Amazon anche a  Torino possono ora ordinare la spesa su Amazon Fresh e/o Pam Panorama su Amazon.it. 

 Da oggi, Amazon rende disponibile il servizio di consegna della spesa in giornata per tutti i clienti, inclusi quelli non iscritti a Prime, di Milano, Roma, Torino e Bologna, residenti in un’area in cui sia disponibile il servizio. I clienti Amazon in queste città possono fare la spesa su Amazon Fresh e/o Pam PANORAMA scegliendo tra migliaia di prodotti in tutte le categorie – tra cui carne, frutta e verdura, latticini, cura della casa e della persona – e riceverla comodamente in giornata.

Siamo sempre alla ricerca di soluzioni per rendere la spesa dei nostri clienti ancora più semplice, rapida e conveniente. Da oggi, tutti i clienti Amazon di Milano, Roma, Torino e Bologna possono effettuare la spesa online e riceverla comodamente a casa” ha dichiarato Camille Bur, responsabile di Amazon Fresh per Germania, Italia e Spagna. “Questa novità permetterà ad Amazon di offrire ai clienti un’esperienza d’acquisto che possa garantire loro ampia selezione, valore e comodità.

I clienti Amazon di Milano, Roma, Torino e Bologna residenti in un’area in cui sia disponibile il servizio, possono beneficiare della consegna della spesa in finestre di due ore, ordinandola su Amazon Fresh e/o Pam PANORAMA su Amazon.it. I clienti iscritti a Prime potranno ricevere la spesa anche in finestre di un’ora nelle aree coperte dal servizio.

Il servizio di consegna della spesa in giornata di Amazon permette ai clienti di trovare i loro prodotti preferiti, a prezzi convenienti. Grazie ad un’ampia selezione, che include prodotti dei marchi più popolari come ad esempio Mulino Bianco, Fileni, Danone, Findus, e dei marchi di Pam PANORAMA (Pam Qualità per te, Semplici e Buoni e Fresche Bontà), i clienti possono anche approfittare di offerte ricorrenti su centinaia di prodotti.

Tutti i clienti che non hanno mai fatto la spesa su Amazon Fresh possono beneficiare di una promozione iniziale che prevede 30€ di sconto totale sui primi tre ordini (10€ per ciascun ordine) con spesa minima di 50€. La promozione è valida fino al 31 maggio. Termini e condizioni sono disponibili su Amazon.it/fresh.

Mille nuove piante a Parco Piemonte

Anche per il 2024 Fastweb rinnova il suo impegno per contribuire alla rigenerazione ambientale del Parco Piemonte di Torino attraverso un nuovo intervento di forestazione che ha visto la messa a dimora di 1.000 piante in un’area compresa tra Corso Unione Sovietica, il fiume Sangone e la Strada Castello di Mirafiori.

All’incontro che ha segnato la conclusione dei lavori sono intervenuti il Dott. Gianmichele Cirulli, Responsabile dell’Unità Operativa Alberate Divisione Verde e Parchi di Torino, Claudia Attanasio Manager of Environmental di Fastweb, Rubina Pinto, Vicedirettrice Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, Alessandro Martella, Direttore Generale di AzzeroCO2.

L’iniziativa, realizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale, si inserisce nell’ambito di Mosaico Verde, la campagna nazionale per la forestazione di aree verdi, il recupero degli ecosistemi terrestri e acquatici e la rigenerazione ambientale, promossa da AzzeroCO2 e Legambiente, alla quale Fastweb ha aderito nel 2021 impegnandosi nella messa a dimora di 15.000 piante tra Milano, Roma, Bari, Catania, Torino e Pomigliano D’Arco (Na), Pescara, Cagliari e Mola di Bari (Ba).

L’intervento di forestazione a Parco Piemonte è stato finalizzato con il contributo volontario di una delegazione di dipendenti di Fastweb che hanno partecipato alla messa a dimora delle ultime piante.

I nuovi alberi e arbusti si affiancano ai 1000 esemplari già piantati nel parco da Fastweb nel 2022 consolidando l’obiettivo dell’azienda di contribuire attivamente alla rinaturalizzazione di questo fondamentale polmone verde cittadino. La selezione delle specie arboree e arbustive, che include l’acero, il ciliegio, la sanguinella, la berretta del prete, la rosa canina, è stata accuratamente studiata per rispettare le condizioni climatiche e naturalistiche del territorio, garantendo così lo sviluppo di un ecosistema resiliente e armonioso. Le nuove piante andranno a creare nel tempo una fascia boscata che migliorerà la qualità dell’aria contribuendo alla mitigazione dell’inquinamento atmosferico causato dal traffico veicolare su Corso Unione Sovietica.

Con la crescita degli alberi emergeranno zone d’ombra che, oltre ad offrire sollievo durante i mesi caldi dell’estate, mitigheranno l’effetto isole di calore. Questo porterà un ambiente più fresco e accogliente, che inviterà i residenti a fruire appieno dello spazio verde rigenerato, a tutto vantaggio della socialità. Inoltre, l’introduzione di queste nuove piante porterà non solo benefici alla biodiversità locale, arricchendo l’ecosistema urbano, ma migliorerà l’aspetto paesaggistico del parco. La fioritura di alcune specie contribuirà, infatti, ad impreziosirne il panorama, arricchendo il tessuto cittadino non solo in termini ambientali ma anche estetici.

La partecipazione all’iniziativa da parte dei dipendenti di Fastweb si inserisce all’interno della Settimana del Futuro, il progetto di volontariato aziendale avviato dall’azienda in cui tutte le sue persone possono dedicare fino a cinque giorni lavorativi all’anno per il raggiungimento degli obiettivi aziendali di sostenibilità ambientale e sociale aderendo ad attività rivolte alla comunità.

Prosegue il nostro programma di forestazione urbana – ha dichiarato l’assessore al Verde pubblico Francesco Tresso -. Il nostro obiettivo è massimizzare i benefici derivanti dagli alberi, non solo per contrastare i cambiamenti climatici, ma anche per migliorare significativamente la qualità della vita dei nostri cittadini. Oggi inauguriamo un nuovo intervento di forestazione al parco Piemonte, reso possibile grazie al sostegno fondamentale di aziende e partner come Fastweb, Legambiente e AzzeroCO2. Questi contributi non solo evidenziano la nostra comune attenzione verso la salvaguardia dell’ambiente, ma rappresentano anche un passo concreto verso una città più sostenibile e resiliente”. 

Siamo veramente felici di essere qui a Torino per proseguire il nostro percorso di riqualificazione ambientale della città con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita di tutti gli abitanti” Ha dichiarato Claudia Attanasio, Manager of Environmental di Fastweb.” Fastweb è da sempre in prima linea nella lotta al cambiamento climatico e con questa iniziativa vogliamo arricchire la biodiversità del territorio comunale proseguendo il nostro impegno per rendere più sostenibili i centri urbani.”

Negli ultimi anni, anche grazie al progetto europeo Life Terra stiamo avviando importanti collaborazioni e sinergie con associazioni, scuole, amministrazioni e imprese virtuose. Una rete che ci fa ben sperare che insieme possiamo e dobbiamo frenare l’attuale emergenza climatica– ha dichiarato Rubina Pinto, Vicedirettrice Legambiente Piemonte e Valle d’AostaMettere a dimora nuovi alberi è una delle azioni che ci permette di coinvolgere attivamente la cittadinanza. Gli alberi sono preziosi alleati nell’adattamento al cambiamento climatico e nel contrasto all’inquinamento atmosferico, oltre che essere uno strumento per ridurre la perdita di biodiversità. Un albero, soprattutto piantato nelle aree più critiche come le aree urbane rappresenta il diritto a vivere in un ambiente salubre e un impegno concreto verso le nuove generazioni”.

Affrontare la sfida dei cambiamenti climatici richiede più di semplici parole; necessita di azioni concrete che lascino un segno tangibile – ha sottolineato Alessandro Martella, Direttore commerciale di AzzeroCO2 -. L’opera di forestazione che abbiamo realizzato qui a Parco Piemonte, in sinergia con Fastweb e in collaborazione con l’amministrazione comunale, è un contributo reale alla resilienza climatica e alla rigenerazione ambientale della città di Torino. Introducendo mille nuove pinte nel tessuto cittadino non solo arricchiamo il paesaggio urbano, ma forniamo anche un impulso vitale alla biodiversità e al riequilibrio ecologico. L’iniziativa rientra nel progetto europeo ‘LIFE Terra’ che vede Legambiente come unico partner italiano e del quale noi siamo sostenitori, un esempio concreto di come il lavoro sinergico tra diverse realtà consenta di restituire pregio ai nostri territori e consegnare ai cittadini luoghi fruibili a contatto con la natura”.

Montagna, interventi per le calamità

Sono oltre 5,2 i milioni di euro che saranno erogati, con le risorse del Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane, a favore dei Comuni montani colpiti da calamità naturali.

“In questi anni la Regione Piemonte ha promosso e realizzato numerosi interventi per la salvaguardia e la valorizzazione della montagna ed altrettante misure di sostegno a favore dei Comuni, per rendere le nostre montagne sempre più attrattive non solo per il turismo ma anche come luoghi per vivere tutto l’anno.

Con questo dettagliato programma agiamo sul fronte della prevenzione del dissesto idrogeologico e del pronto intervento quando si verificano eventi calamitosi che necessitano di risposte tempestive”, affermano il presidente della Regione Alberto Cirio, il vice presidente ed assessore alla montagna, Fabio Carosso e l’assessore alla difesa del suolo Marco Gabusi.

Gli interventi previsti sono:

  • la difesa da frane di crollo e caduta di massi o porzioni di terreno su luoghi abitati, luoghi di transito, zone di deflusso delle acque;

  • le opere di difesa idraulica e di regimazione dei corsi d’acqua;

  • il ripristino di viabilità comunale finalizzato a prevenire ulteriori dissesti.

In totale sono 64 i Comuni beneficiari degli interventi: questo l’elenco suddiviso per provincia.

Alessandria (14): Albera Ligure, Borghetto Borbera, Cantalupo Ligure, Carrega Ligure, Casasco, Castellania Coppi, Castelletto d’Erro, Cavatore, Costa Vescovato, Gremiasco, Lerma, Mongiardino Ligure, Montechiaro d’Acqui, Pozzol Groppo;

Asti (2): Cassinasco, Roccaverano;

Biella (6): Campiglia Cervo, Pettinengo, Portula, Sordevolo, Valdilana, Zumaglia;

Cuneo (22): Acceglio, Brossasco, Chiusa Pesio, Entracque, Frabosa Soprana, Gambasca, Martiniana Po, Melle, Monastero di Vasco, Montaldo di Mondovì, Paesana, Pamparato, Piasco, Rifreddo, Roburent, Roccaforte Mondovì, Sampeyre, Torre Mondovì, Valdieri, Valgrana, Vernante, Villar San Costanzo;

Torino (9): Almese, Bardonecchia, Gravere, Ribordone, Ronco Canavese, Rubiana, Sauze di Cesana, Traversella, Traves;

Verbano-Cusio-Ossola (6): Bognanco, Domodossola, Gignese, Macugnaga, Montescheno, Pallanzeno;

Vercelli (5): Cellio con Breia, Cravagliana, Fobello, Mollia, Rimella.

Torna Fabbriche Aperte Piemonte

Dentro il cuore del Piemonte industriale, per scoprire il valore di chi crea valore

 

L’assessore Tronzano: “Un evento importante che fa cultura e permette al pubblico di visitare i luoghi della produzione industriale”

Lo scorso mese di ottobre si è tenuta la quarta edizione di Fabbriche Aperte Piemonte, un successo di pubblico e di partecipazione che ha permesso a più di 8000 persone di visitare i luoghi di produzione industriale e manifatturiera del territorio, aperti per l’occasione. 117 le aziende che avevano partecipato lo scorso mese di ottobre e che erano rappresentative delle principali filiere produttive che compongono l’economia piemontese dall’aerospazio all’automotive, dal tessile all’alimentare, dalla meccatronica alla chimica e farmaceutica. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di conoscere la propensione all’innovazione tecnologica, capire l’organizzazione della produzione e le fasi dei processi che portano sul mercato prodotti di eccellenza, simbolo della grande tradizione manifatturiera del territorio.

Ora si parte con la prossima edizione Quest’anno la manifestazione è prevista nei giorni 25 e 26 ottobre, con possibilità, per le aziende interessate, di proporre slot di visita aggiuntivi anche per giovedì 24. L’iniziativa rientra fra le attività di comunicazione istituzionale del programma regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2021-2027.

Anche per l’edizione targata 2024, le imprese possono proporre dei percorsi di visita, rigorosamente gratuite, nel loro stabilimento (sede di processo produttivo manifatturiero, in Piemonte) nell’arco dei giorni della manifestazione, organizzati e gestiti sulla base delle loro esigenze e disponibilità, indicando degli slot temporali e il numero massimo di presenze accettabili per ogni turno.

Al fine di informare le aziende e raccogliere la loro fondamentale disponibilità a collaborare per la migliore realizzazione dell’iniziativa, la Regione Piemonte ha pubblicato un Avviso di interesse e ha mandato una lettera a 900 aziende presenti sul territorio, sia a quelle che avevano già partecipato in passato, alle precedenti edizioni, che a quelle finanziate coi fondi POR FESR 2014-2020.

“L’iniziativa “Fabbriche Aperte Piemonte – Dentro il cuore del Piemonte industriale, per scoprire il valore di chi crea valore”, commenta l’assessore alle Attività Produttive Andrea Tronzano – è validissima e ha avuto un grande riscontro in passato. Permette al pubblico di visitare i luoghi della produzione industriale, aperti straordinariamente per l’occasione. Un’occasione di incontro e di valorizzazione del nostro patrimonio per far comprendere l’altissima qualità delle nostre produzioni e del Made in.”

L’avviso per le manifestazioni di interesse da parte delle aziende è disponibile alla pagina:

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/fondi-progetti-europei/fondo-europeo-sviluppo-regionale-fesr/comunicazione-fesr/fabbriche-aperte-2024-manifestazione-interesse-partecipare-per-aziende-piemontesi

Fare l’Europa, fare la pace: la visione dell’economista Jahier

Lunedì 15 aprile 2024

LUCA JAHIER

Moncalieri, ore 17

Biblioteca civica Arduino, via Cavour 31

Pagina facebook @bibliomonc

Una bussola per ritrovare l’orientamento nel complesso scenario europeo, tra corrosive parole d’ordine anti-sistema – ovunque in forte ascesa nei consensi – e rischio di sfilacciamento della delicata trama alla base del progetto dell’Unione Europea. Lunedì 15 aprile Luca Jahier è alla biblioteca civica Arduino di Moncalieri per presentare il suo volume Fare l’Europa, fare la pace. Riflessioni e provocazioni per evitare il collasso europeo (ore 17, via Cavour 31). Luca Jahier è giornalista, politologo ed economista esperto di Terzo Settore, cooperazione internazionale e politiche europee. Modera l’incontro il giornalista Luca Rolandi. Introduce l’assessore alla Cultura Laura Pompeo. Cambiamento climatico, migrazioni epocali, guerre, crisi del nostro modello economico, contraddizioni culturali e rivendicazioni sociali sono la miscela esplosiva che può fare a pezzi i nostri destini. Eppure l’Europa non è un “incidente della storia”, ma uno straordinario progetto politico, nato sulle ceneri di due guerre mondiali, volto a condividere valori, risorse e istituzioni per il progresso comune. E l’Europa in questi passati quattro anni ha dato riposte straordinarie di fronte alle più gravi crisi della sua storia. Ingresso libero fino ad esaurimento posti e diretta facebook.

Luca Jahier passa in rassegna gli ultimi sessantasette anni del progetto a dodici stelle, con la competenza e la passione di un militante europeo che propone un’agenda di speranza per l’Europa del 2030 – sintetizzano il ViceSindaco Davide Guida e l’assessore alla Cultura Laura Pompeo – priorità programmatiche che, dal patto verde alle politiche di asilo, dalla sovranità strategica alla difesa, dalla coesione alla riforma delle Istituzioni e del bilancio, tracciano la rotta di una scommessa possibile. Sta a noi raccogliere l’invito di David Sassoli, cui Jahier ha dedicato il suo saggio, a custodire l’edificio di pace sorto sulle macerie del secondo conflitto mondiale. E’ più che mai necessaria una mobilitazione straordinaria della società civile, una stagione rifondativa e di riscoperta del progetto europeo, e la vicina scadenza elettorale europea è certamente un’occasione da non sprecare”.