Cosa succede in città- Pagina 213

Torino Ferita

TORINO FERITA 11dicembre1979

MOSTRA FOTOGRAFICA

Titolo​​Torino Ferita 11dicembre1979

Fotografie​: Immagini su gentile concessione dell’Archivio Storico della Città di Torino (fondo Gazzetta del Popolo) e dell’Archivio La Stampa

Dove​​: Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino Piazza Carlo Alberto 3, Torino

Per informazionilaportadivetro@gmail.cominfo@artphotobonomo.it (+39 335 7815940)

Con la mostra fotografica Torino Ferita 11dicembre 1979” si conclude il percorso sulla memoria degli “Anni di piombo” che l’associazione La Porta di Vetro ha intrapreso con il sostegno del Consiglio regionale del Piemonte l’11 dicembre 2019. In quella giornata a palazzo Lascaris, un convegno ricordò, a quarant’anni esatti dall’avvenimento, uno dei più gravi episodi terroristici che subì Torino: l’assalto alla Scuola d’Amministrazione Aziendale da parte del gruppo terroristico di Prima Linea. Fu un’azione cruenta che provocò il ferimento di dieci persone, cinque docenti e altrettanti studenti.

La data dell’inaugurazione della mostra, che si giova anche dell’apporto della Biblioteca Nazionale Universitaria e dell’Associazione Amici, non è casuale: l’11 marzo è il giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo voluto dal Parlamento europeo dopo i contemporanei attentati messi in atto dal radicalismo islamico a Madrid l’11 marzo del 2004 in cui morirono 193 persone e oltre duemila furono quelle ferite.

L’attentato alla SAA (Scuola di Amministrazione Aziendale) dell’11 dicembre 1979 è stato uno tra i tanti che ha contrassegnato quel drammatico periodo per il nostro Paese, periodo documentato dai tanti fotografi che lavoravano per i quotidiani cittadini. Le immagini, infatti, sono state recuperate dagli archivi sia del quotidiano La Stampa sia di quello della Gazzetta del Popolo acquisito dall’Archivio Storico della Città di Torino. La mostra, a cura di Tiziana Bonomo, riporta alla memoria attraverso trenta istantanee il clima – oppressivo e ossessivo per la sequenza ripetuta e l’intensità di attentati – in cui si viveva a Torino.

Quattro le sezioni in cui si articola la mostra: l’Assedio, che descrive le fasi della “militarizzazione”, soprattutto durante i processi alle Brigate rosse, in cui si ritrovò catapultata la città: gli Attentati, dominati da escalation che dalle minacce verbali alle auto bruciate, dalle aggressioni e ai sequestri di persone, portarono alle cosiddette “gambizzazioni” e agli omicidi; il Doloreaffinché la memoria ci restituisca il sacrificio per aver conservato il senso della convivenza civile e con essa il valore della resistenza alla violenzae per concludere con l’Attacco alla Scuola di Amministrazione Aziendale in cui furono ferite gravemente dieci persone.

Le immagini in esposizione sono accompagnate dai testi di Michele Ruggiero,autore del libro “Pronto qui Prima Linea”, da quelli di Paolo Turin, all’epoca docente alla SAA, che ha vissuto la brutale esecuzione dai terroristi, dalla curatrice Tiziana Bonomo e dai dettagliati ricordi degli allievi del primo anno tenuti ostaggio durante l’esecuzione.  

Biografie

Michele Ruggiero, giornalista professionista, presidente de La Porta di Vetro, di cui è responsabile del sito www.laportadivetro.org, è autore di alcune pubblicazioni sul terrorismo.

Tiziana Bonomo, nata a Torino, ha lavorato a lungo nel marketing e nella comunicazione di grandi aziende internazionali. Negli ultimi anni ha fondato” ArtPhotò” (https://www.artphotobonomo.it/) con cui promuove e sperimenta progetti legati alla fotografia di documentazione e impegno sociale. Autrice del libro “Il fascino dell’imperfezione. Dialoghi con Domenico Quirico”, edito da Jaca Book.

Grande concerto per il popolo ucraino: con Paki Canzi, Bobby Posner, Dino, Gian Pieretti, Donatello, Marco Bonino

TONI CAMPA e LUCIANA DE BIASE

 Presentano

EVENTO PER UCRAINA

MARTEDI 15 MARZO 2022   – Ore 21,00

LA PROSSIMA GENERAZIONE

Il mito Anni ’60 per sostenere il popolo ucraino

 

 

PRIMO DI TANTI ALTRI EVENTI A FAVORE DEL POPOLO UCRAINO organizzato  A LE ROI MUSIC HALL

 LE ROI MUSIC HALL

Via Stradella, 8 Torino

www.leroi.torino.it

 

Toni Campa e Luciana De Biase, musical promoter a Torino e gestori de Le Roi, dopo due anni di interruzione a causa della pandemia, ritornano ad accendere i riflettori del prestigioso palco de Le Roi spinti dall’urgenza di sostenere con un aiuto concreto il popolo ucraino martoriato dalla guerra.

Il loro bisogno di lanciare un canto di aiuto è stato immediatamente accolto dai grandi artisti , nonché amici , una vera e propria generazione di poeti,  quali Paki Canzi dei Nuovi Angeli, Bobby Posner, Dino, Gian Pieretti, Donatello, Marco Bonino, che si sono riuniti ed hanno dato vita ad un brano che inneggia alla pace e alla speranza intitolata “LPG – La prossima generazione”, assumendosi responsabilità e confidando nei sogni della prossima generazione che sarà “bellissima”!

Martedi 15 marzo a partire dalle ore 21 a Le Roi Music Hall in Via Stradella 8 a Torino  si potrà assistere ad un primo appuntamento a cui ne seguiranno altri a favore del popolo ucraino.

Una kermesse dei grandi  big della beat generation che per oltre 2 ore si alterneranno sul palco con un vasto repertorio , al fine di riaccendere i riflettori, ma soprattutto sostenere la pace e l’Ucraina in questa lotta per la libertà.

I proventi del concerto, infatti, saranno devoluti per aiutare il popolo  ucraino in grave difficoltà.

 

Biglietto 5,00€

Consumazione obbligatoria a parte.

 

LE ROI 

Via Stradella, 8 – Torino – Tel.: +39 011.2409241- 3381847458

www.leroi.torino.it

La fabbrica delle immagini, laboratori per i più piccoli

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I nuovi laboratori di sperimentazione e creazione di immagini per bambini, adolescenti e adulti di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
Dal 12 marzo al 29 maggio 2022
In occasione della mostra “Capolavori della fotografia moderna 1900-1940. La collezione Thomas Walther del Museum of Modern Art, New York”, aperta il 3 marzo e visitabile fino al 26 giugnoCAMERA – Centro Italiano per la Fotografia presenta un nuovo programma di laboratori di sperimentazione e creazione di immagini per bambini, adolescenti e adultiLA FABBRICA DELLE IMMAGINI.
 
Fin dai primi anni dopo la sua nascita, la fotografia riesce a dare voce alla fantasia, ma è nel periodo che va dal 1900 al 1940 – gli anni presi in esame dalle fotografie in mostra – che gli artisti iniziano a utilizzarla in una maniera completamente nuova. Come mai prima d’ora, gli autori esplorano le numerose possibilità offerte dalla fotografia e dalla carta fotosensibile, creando attraverso di essa nuovi mondi e nuovi immaginari. I collages, i fotomontaggi, la fotografia off-camera, le solarizzazioni e le doppie esposizioni diventano strumenti al servizio dell’espressione artistica in un clima di fermento senza eguali.

Prendendo ispirazione dalle opere in mostra e dal clima culturale che ha caratterizzato quei decenni, CAMERA ha voluto progettare un ricco programma di nuovi laboratori pratici, LA FABBRICA DELLE IMMAGINI appunto, dove “sporcarsi le mani” per far rivivere ai partecipanti quell’atmosfera di incredibile sperimentazione, unendo agli strumenti del passato quelli del presente, in un viaggio al di là del tempo tra le infinite possibilità della fotografia.
 
Sono sette i nuovi laboratori de LA FABBRICA DELLE IMMAGINI che sono stati pensati, e quindi adattati, per i bambini e i ragazzi (6-11 anni; 11-13 anni; 14-18 anni) e per gli adulti:
La magia della camera stenopeica
La CAMERA oscura
Dalla luce alle immagini: la cianotipia
-#Photostories
L’impronta del reale
Della fotografia non si butta via niente!
La traccia del tempo
 
Per informazioni e prenotazioni: didattica@camera.to

Rock Jazz e dintorni: Nino D’Angelo e i Lou Dalfin

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA

 

Martedì. Al Jazz Club suona il pianista Danilo D’Agostino. Al Le Roi alcuni esponenti del beat italiano si esibiscono a sostegno dell’Ucraina.

Mercoledì. Al Jazz Club è di scena il cantante chitarrista Roberto Zorzi.

Giovedì. Al Cafè Neruda suona il trio di Luigi Tessarollo. Al Cap 10100 si esibisce il cantautore Alessio Bondì. Al Jazz Club è di scena il quartetto The Hot Pots. Al Dash suonano i The Bridgers Company mentre al Magazzino di Gilgamesh si esibisce il quintetto Black &Blue.

Venerdì. All’Askatasuna suona l’Ukulele Turin Orchestra. Alla Suoneria di Settimo sono di scena i Lou Dalfin. Al Teatro Colosseo recital di Nino D’Angelo. All’Arteficio suonano i Fine Harp Blues Revue con l’armonicista Eros Barbin. Al Folk Club è di scena il supergruppo Session Americana. All’Off Topic si esibisce la cantautrice Mèsa con Simo Veludo e Brxit. Al Blah Blah sono di scena i Dobermann mentre al Magazzino sul Po suona il trio Sloks con i Cani Sciorrì. Allo Ziggy si esibiscono I Boschi Bruciano.

Sabato. All’Off Topic si alternano Fausia, Vea, Jacopo Perosino e Anna Castiglia. Al Blah Blah è di scena il duo Kick. Al Cap 10100 si esibisce la Turin Soul Orchestra con il vocalist Samoo. Allo Ziggy suona il quartetto la Trappola di Dalian.

Domenica. Al Jazz Club si esibisce il sestetto Boogianen. Al Teatro Garybaldi di Settimo va in scena lo spettacolo “Decamerock”, con Massimo Cotto, Mauro Ermanno Giovanardi e Chiara Buratti.

 

Pier Luigi Fuggetta

Gli Abbadream ci riportano indietro nel tempo!

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Un’occasione per riascoltare live brani come Dancing Queen o Mamma Mia! e tutti i successi del celebre gruppo svedese.


Tre date in Piemonte a Torino, Teatro Gioiello mercoledì 16 marzo, a Biella, Teatro Odeon giovedì 17 e ad Alessandria Teatro Alessandrino venerdì 18 marzo

Gli Abba, il gruppo pop svedese con più di 400 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, sono considerati tra i più celebri esponenti della musica pop internazionale, gli Abbadream ne celebrano il successo nel loro Tribute Show.Nel 1974, la band svedese degli ABBA (acronimo di Agnetha, Benny, Björn e Anni-Frid), nata solo quattro anni prima, scalò le vette delle classifiche mondiali dopo aver vinto l’edizione dell’Eurovision Song Contest di Brighton con la canzone Waterloo.
Ora, dopo oltre quarant’anni, la loro incredibile avventura musicale continua ad essere omaggiata in tutto il mondo grazie a questo tributo degli ABBAdream che propongono uno straordinario concerto dedicato agli indimenticabili Agnetha, Anni-Frid, Benny e Björn. Gli ABBAdream hanno incantato migliaia di spettatori, riproponendo i più grandi successi degli ABBA, con il loro stile inimitabile e costumi e scenografie spettacolari. Il loro show registra ogni volta il tutto esaurito nei maggiori teatri, rinomato per l’eccellente livello musicale degli artisti, le esibizioni rigorosamente dal vivo e i costumi originali, uniti all’energia che questa band scatena sul palcoscenico. Un lungo viaggio musicale, che inizia con Voulez-Vous per proseguire poi con (in ordine sparso), Knowing Me, Knowing You, Super Trouper, The Winner Takes It All, Money, Money, Money, SOS, Fernando, Gimme! Gimme! Gimme! (A Man After Midnight), Thank You for the Music, Waterloo e, ovviamente, le due hit più attese: Dancing Queen e Mamma mia!
ABBADREAM
artistic director Susanna Pellegrini
musical director Simone Giusti

Torino Teatro Gioiello 16/3 ore 21.00

Biella Teatro Odeon 17/3 ore 21.00

Alessandria Teatro Alessandrino 18/3 ore 21.00
i biglietti acquistati per le date precedenti rinviate rimangono validi

ABBADREAM TEATRO GIOIELLO TORINO 16/3 h 21

posto unico numerato € 38,00

prevendite

TICKETONE https://www.ticketone.it/event/abba-dream-teatro-gioiello-12089541/

BIGLIETTERIE TORINO SPETTACOLI http://www.torinospettacoli.com/?page_id=293

 

ABBADREAM TEATRO ODEON BIELLA 17/3 h 21

platea vip pack € 58,00

I platea € 38,00

II platea € 33,00

III platea € 28,00

galleria € 23,00

prevendite

TICKETONE https://www.ticketone.it/event/abba-dream-teatro-odeon-11872978/

VIVATICKET https://shop.vivaticket.com/it/sell/?cmd=prices&pcode=8770726&tcode=tl019657&qubsq=4e545242-be0e-46e3-8267-d0b3239eb986&qubsp=aa19bb19-9895-4815-b9b5-83956394fe56&qubsts=1646903398&qubsc=bestunion&qubse=vivaticketserver&qubsrt=Safetynet&qubsh=068fa7e78fcea2cd084f9650458241a3

 

ABBADREAM TEATRO ALESSANDRINO ALESSANDRIA 18/3 h 21

platea vip pack € 55,00

platea primo settore € 35,00

platea secondo settore € 30,00

galleria € 25,00

prevendite

TICKETONE https://www.ticketone.it/event/abba-dream-cinema-teatro-alessandrino-11986232/

 

 

Reale Foundation, Regina Margherita, CasaOz, UGI, Sermig e Adisco uniti per le famiglie ucraine

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 Di fronte all’inaudita violenza della guerra in Ucraina, Reale Foundation scende in campo a favore delle famiglie giunte in Italia lo scorso 5 marzo, composte principalmente da mamme e bambini malati oncologici, dai 3 ai 17 anni, attualmente in cura presso l’ospedale infantile Regina Margherita di Torino.

In questa prima fase, Reale Foundation, la fondazione corporate di Reale Group, sarà accanto a all’Ospedale Infantile Regina Margherita, CasaOz, Sermig, UGI, Adisco Sezione Piemonte – in collaborazione con la Regione Piemonte – per fornire una risposta pronta e immediata ai bisogni delle famiglie colpite da questa grave emergenza umanitaria. A occuparsi dei bambini ospedalizzati sono il Direttore di Oncoematologia Pediatrica e Centro Trapianti, Prof. Franca Fagioli e il suo team medico. Invece, le quattro associazioni – grazie alla loro esperienza e al sostegno di Reale Foundation – accoglieranno le famiglie ucraine dopo le dimissioni dall’ospedale e garantiranno il raccordo con la rete ospedaliera sulle cure a domicilio.

Reale Foundation organizzerà, inoltre, una raccolta di beni di prima necessità all’interno degli spazi del Museo Storico di Reale Mutua, a partire da venerdì 11 marzo e fino al termine del mese. Sono previste ulteriori raccolte che saranno destinate alla popolazione rifugiata nelle tendopoli di Palanca (Moldavia) al confine con l’Ucraina, e in altre città in cui sarà richiesto l’aiuto di Reale Foundation e dei suoi partner.

“Reale Group condanna l’uso della violenza e la prevaricazione dei diritti umani in ogni forma. – ha dichiarato Luca Filippone, DG di Reale Group – Attraverso Reale Foundation abbiamo agevolato la creazione di una rete di sostegno virtuosa coinvolgendo anche tutte le nostre Persone. Siamo una Mutua e nel contempo una Società Benefit, due elementi alla base di un modello di business che intende generare impatti positivi, misurabili e intenzionali nelle comunità in cui operiamo”.

“CasaOz è impegnata ad offrire la propria quotidianità ai bambini ucraini ed ai loro famigliari giunti al Regina Margherita per essere curati – ha dichiarato Enrica Baricco di CasaOz – L’immediatezza, la risposta corale e univoca, la peculiarità dì ciò che ognuno dì noi sa Fare credo siano in grado anche questa volta di essere risposta rapida, utile e concreta”.

“Nel 2006 abbiamo iniziato ad accogliere bambini e ragazzi con gravi patologie, la maggior parte dai paesi dell’Est – ha dichiarato Ernesto Olivero, Fondatore Sermig – Condividere con loro la vita quotidiana, affrontare con loro la malattia, lottare con loro per la vita ci rende ogni giorno più ricchi di umanità. Non abbiamo quindi esitato ad unirci a questa rete di solidarietà perché prendersi cura della salute dei più fragili, aggravata dalle conseguenze della guerra, è davvero operare per la pace”.

“Accoglienza e assistenza alle famiglie dei giovani malati di tumore è la mission di UGI e oggi spalanchiamo le porte ai profughi ucraini – ha dichiarato Marcella Mondini, Segretario Generale UGI – Sappiamo che la guerra, la lontananza dai famigliari, la malattia mettono a dura prova i bambini e i giovani che si trovano a combattere due battaglie durissime: guerra e malattia, ma la sinergia con le altre associazioni e con i medici del Regina Margherita farà sì che non si sentano soli, ma accolti e curati nell’animo e nel fisico”.

“Un importante intervento congiunto per garantire cure e assistenza ai bambini oncologici ucraini e ai loro familiari che li hanno accompagnati in Italia. In una situazione di emergenza come questa è fondamentale collaborare in ottica pubblico-privata e con gli Enti del Terzo Settore del territorio per strutturare un intervento di rete in grado di assicurare ai piccoli pazienti continuità nelle terapie e un supporto completo per famiglie che , a causa della guerra, hanno perso tutto in pochi giorni” ha dichiarato Francesca Lavazza, presidente di Adisco Sezione Piemonte.

Reale Group è un Gruppo internazionale attivo in Italia, in Spagna e in Cile attraverso la Capogruppo – Società Reale Mutua di Assicurazioni, la più grande compagnia assicurativa italiana in forma di mutua e le sue controllate. Offre soluzioni e tutela a più 4,7 milioni di clienti in campo assicurativo, bancario, immobiliare e dei servizi; con oltre 3.800 dipendenti tra Italia, Spagna e Cile, Reale Group evidenzia una solidità tra le più elevate del mercato, testimoniata da un indice di solvibilità (Solvency II), calcolato secondo il Modello Interno Parziale di Gruppo, pari al 298% (4Q 2021). Reale Group al 31/12/2021 ha chiuso con utile pari a 248,8 milioni di euro, con una raccolta premi superiore ai 5 miliardi di euro, in incremento del 2,3% rispetto all’analogo periodo del 2020.

CasaOz
CasaOz è un luogo di accoglienza per i bambini che vivono la malattia o la disabilità e per le loro famiglie.
È una casa dove ognuno di loro ritrova una “quotidianità che cura”, fatta di condivisione, attività ludico-creative, studio e molto altro. Nata nel 2007, CasaOz ha aiutato finora più di 2.300 persone provenienti da oltre 40 paesi del mondo.
www.casaoz.org

ADISCO – Sezione Piemonte nasce a Torino nel 1997. Le sue principali attività si concentrano sul supporto allo sviluppo della cultura della donazione del sangue cordonale e nella ricerca sulle cellule staminali a favore dei bambini affetti da malattie degenerative e tumorali. Inoltre, in ottica di interventi mirati verso il miglioramento e l’umanizzazione degli spazi di cura, ha contribuito alla loro rivisitazione architettonica, in particolare quelli dedicati ai piccoli pazienti dell’Ospedale Infantile Regina Margherita. Tante, negli ultimi anni, le iniziative: la realizzazione, nel 2013, del Day Hospital di Oncoematologia Pediatrica; l’apertura, nel 2016, del reparto “L’Isola di Margherita”, reparto pensato per bambini e ragazzi colpiti da malattie rare o inguaribili che necessitano di un sostegno concreto a tutto campo; la realizzazione, nel 2018, del nuovo Pronto Soccorso Pediatrico del Regina Margherita; l’inaugurazione, nel 2019, della rinnovata Degenza di Oncoematologia Pediatrica; l’ultimo grande intervento, nel 2021, ha messo a disposizione dell’Ospedale Infantile i nuovi Ambulatori di Oncoematologia Pediatrica.

L’orologio di Gorillas a Torino per rivoluzionare la spesa e sensibilizzare sullo spreco alimentare

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L’installazione di un orologio vedrà consegnare ai torinesi ogni 10 minuti una selezione di prodotti rimasti invenduti che non possono essere rimessi in vendita il
giorno successivo ma che possono essere ancora consumati

La sostenibilità è al centro di ciò che Gorillas fa, e considerando
l’impatto dello spreco alimentare in termini di disuguaglianze globali e problemi ambientali, è
diventata una delle priorità come azienda.

Scandire il tempo del cambiamento
Il 12 e 13 marzo in Via Lagrange 29 a Torino, dalle 11.00 alle 18.00, sarà presente
un’installazione che riproduce un grande
orologio, il quale segnerà ogni 10 minuti
l’arrivo dei biker di Gorillas che
consegneranno delle bag con una selezione
a sorpresa di prodotti rimasti invenduti che
non possono essere rimessi in vendita il
giorno successivo ma che possono essere
ancora consumati in quanto non hanno
ancora raggiunto la data di scadenza. La sua
particolarità sta proprio nella presenza di bag
Gorillas al posto dei numeri che dovrebbero
indicare i 10, 20, 30, 40, 50 e 60 minuti.

Il Gorillas Clock ha infatti lo scopo di mostrare nella vita reale ciò che accade tutti i giorni
nel mondo digitale – cioè la consegna veloce di generi alimentari e la sostenibilità.
L’attivazione metterà in evidenza la promessa da parte della startup di consegnare la spesa in
pochi minuti e, infine, consentirà di portare avanti i valori di sostenibilità che Gorillas
promuove da sempre attraverso le proprie bag riempite di prodotti prossimi alla scadenza.
“Grazie alla consegna in pochi minuti, non vogliamo solo essere i più veloci, ma vogliamo
rivoluzionare il modo in cui gli italiani fanno la spesa, riducendo al minimo gli sprechi
alimentari”, commenta Alessandro Colella, General Manager di Gorillas per l’Italia. “Il nostro
servizio nasce proprio con l’obiettivo di fare abituare tutti a comprare solo quello che serve,
senza accumulare cibo superfluo che rischia di diventare scaduto. Per migliorare il nostro
stile di vita bastano solo pochi minuti, metteteci alla prova!”.

La startup unicorno delle consegne rapide vuole infatti essere un catalizzatore per un
cambiamento positivo nelle abitudini di consumo di tutti perché permette al cliente di avere

accesso in real time ai prodotti essenziali per il consumo quotidiano così da minimizzare quelli
che possono essere invece gli sprechi legati ad una spesa settimanale che viene spesso fatta
senza prevedere o calcolare il consumo effettivo di ciò che si sta acquistando, rischiando di
far deperire i prodotti acquistati.

Tra i progetti più recenti si cita inoltre l’iniziativa Lotta allo Spreco, per prevenire lo spreco
alimentare e di conseguenza ricordare come sempre l’enorme valore sociale, ambientale ed
economico del cibo. Tramite questo progetto, disponibile in tutte le città dove il servizio
Gorillas è attivo, ogni lunedì, mercoledì e venerdì è possibile acquistare dalle 11 a
mezzanotte alcune bag con una selezione di prodotti prossimi alla scadenza a un prezzo
simbolico e ribassato per poi riceverle comodamente a casa.

Gorillas
Gorillas, fondata dal CEO Kağan Sümer, costruisce un’infrastruttura per la consegna veloce dell’ultimo miglio di
prodotti essenziali. La startup di consegna on-demand ha bisogno di pochi minuti per portare i prodotti desiderati
dal carrello al luogo desiderato dall’utente. Gli utenti dell’app beneficiano dell’accesso a più di 2.000 articoli
essenziali agli stessi prezzi del commercio al dettaglio per costi di consegna ridotti. Rivoluzionando l’esperienza di
shopping e di supply chain delle tradizionali aziende di vendita al dettaglio, Gorillas sta plasmando un nuovo
comportamento d’acquisto di generi alimentari dei consumatori tramite il modello Need-Order-Get. Gorillas
dispone di un team diversificato di oltre 14.000 dipendenti a livello globale diffondendo un vero cambiamento
all’interno delle comunità in cui è presente. In poco più di un anno, Gorillas è arrivata a coprire più di 60 città, tra
cui Amsterdam, Londra, Parigi, Madrid, New York, Milano e Monaco, per un totale di oltre 200 magazzini in 9 paesi.

Agriflor Marzo: la natura prende casa in piazza Vittorio

Domenica 13 marzo, dalle 9 alle 19 in Piazza Vittorio Veneto, secondo appuntamento del 2022 con il mercatino di Agriflor, l’appuntamento mensile per fare un tuffo nella natura

 

 

A poche settimane dall’appuntamento di febbraio, Agriflor raddoppia per portare il meglio del florovivaismo piemontese nel centro città: domenica 13 marzo dalle 9 alle 19 in Piazza Vittorio Veneto, infatti, andrà in scena il secondo attesissimo mercatino di Agriflor.

 

Anche questa edizione sarà incentrata principalmente sulle piante da interno, come ad esempio le piante grasse e le piante succulente. Non mancheranno le proposte primaverili tutte da scoprire girando per i banchi che inebrieranno Piazza Vittorio per tutta la giornata.

 

Un tripudio di colori per allietare un pubblico sempre più amante della natura e delle sue piante.

Insieme alla proposta florovivaistica, Agriflor ospiterà, come sempre, alcune eccellenze agroalimentari piemontesi che proporranno i prodotti tipici del nostro territorio: dai cioccolati alle nocciole, dalle marmellate al vino e ai liquori.

 

Durante Agriflor sarà inoltre possibile acquistare la “Guida ai Vivai d’Italia” (ADD Editore) scritto a quattro mani da Giustino Ballato, Presidente di Orticola Piemonte, e Rossella Vayr: 259 viaggi nel verde per conoscere le eccellenze del florovivaismo italiano e scoprire le piante più affascinanti e inusuali presenti nel nostro Paese.

 

Come sempre, Agriflor sarà organizzata in totale sicurezza, con la garanzia del giusto distanziamento tra i banchi e tra le persone per evitare assembramenti.

 

A fine mese l’appuntamento con i fiori sarà preso la Certosa Reale di Collegno, il 26 e 27 marzo per Follia in Fiore che torna dopo due anni di stop dovuti alla pandemia.

 

 

Torino in piazza per aiutare l’Ucraina

Sabato 12 marzo alle ore 12 la Città di Torino aderirà alla manifestazione delle città europee di Eurocities per dire no alla guerra in Ucraina in piazza Castello (lato Prefettura). “Cities stand with Ukraine” vedrà unite, in un unico momento di solidarietà condiviso, le principali comunità del Continente.

Durante la riunione di coordinamento al tavolo istituito dalla Città di Torino nell’intervento della Pastorale Migranti della Diocesi di Torino è stato comunicato che la cappellania ucraina cattolica guidata da don Ihor Holynskyy si riunirà nella chiesa di Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù (via Germonio 27 a Torino), domenica 13 alle 12.15 per celebrare una Messa per la pace.

La Città di Torino ha attivato uno specifico conto corrente bancario per ricevere le offerte per aiutare la popolazione ucraina, così tristemente e duramente colpita dalla guerra.

I cittadini che vogliono offrire un contributo possono utilizzare l’IBAN:

IT71K0200801046000106365334 con la causale “Emergenza Ucraina”.

Le somme saranno immediatamente destinate per sostenere i servizi di accoglienza della Città per la popolazione ucraina in fuga dalla guerra.

La guerra delle donne, incontro sui diritti violati

“La guerra delle donne” è il titolo dell’incontro che il Comitato diritti umani e civili, in collaborazione con la Consulta femminile regionale, ha organizzato per sensibilizzare l’opinione pubblica sui diritti violati ed esprimere vicinanza ideale alle donne che oggi stanno vivendo la situazione tragica della guerra,  come sta accadendo ora in Ucraina.

Secondo il rapporto 2021 del Segretario delle nazioni Unite, solo nel 2020 sono stati  2.542 i casi di violenza sessuale legata ai conflitti, di questi 1.053 sono stati registrati nella Repubblica Democratica del Congo. 1.773 sono invece I bambini vittime di stupri, di cui 1.155 sono bambine.

Il Women Peace and Security Index 2021/2022, che monitora il benessere sociale ed economico delle donne, nell’analizzare 170 Paesi che rappresentano il 99% della popolazione mondiale, ha individuato i  paesi in cui le donne vivono meglio: al primo posto compaiono i paesi del Nord Europal’Italia è al 28°postol’Ucraina al 66°. È invece l’Afghanistan il paese in cui le donne vivono in condizioni peggiori rispetto a inclusione, giustizia e sicurezza. La classifica evidenzia, anche per effetto della pandemia,  un divario in aumento, specchio  della crescente disuguaglianza nella condizione delle donne tra i paesi: i paesi in cima continuano a migliorare mentre quelli in fondo peggiorano, rispecchiando le tendenze globali in termini di ricchezza e disuguaglianza di reddito.

La Giornata internazionale della donna di quest’anno ha il volto delle donne dell’Ucraina e di tutte le donne che quotidianamente in ogni parte del pianeta, con abnegazione e coraggio, si mobilitano contro la guerra e si battono per i diritti e la libertà – ha dichiarato Stefano Allasia, presidente del Consiglio regionale –  L’invasione russa in Ucraina, nella sua drammaticità, ci conferisce una grande centralità della figura della donna che mai come in questo momento rappresenta un simbolo di vita e di pace. Come Comitato regionale dei diritti umani – continua Allasia – rivolgiamo un appello a tutte le Istituzioni affinché si intensifichino tutte quelle azioni per far fronte a questa immane tragedia umanitaria”.

“ La situazione  a cui stiamo assistendo in Ucraina ha le caratteristiche di un incubo – esordisce Dario Arrigotti, console onorario di Ucraina –  eppure si tratta di realtà,  di bombe vere e vittime reali, donne, bambini, anziani e  russi, anche loro vittime innocenti trascinati in questa aggressione. L’escalation militare non diminuisce, – prosegue il console – la resistenza armata dell’Ucraina è difficile da attuare in edifici ancora pieni di civili. Da spettatori dobbiamo diventare attori della guerra. Certo il Piemonte non è un attore della diplomazia internazionale o del dialogo politico, ma può essere protagonista della solidarietà e dell’accoglienza. Proprio su questo invito la Regione pensare a un piano di supporto alle famiglie che generosamente stanno offrendo accoglienza ai profughi ucraini. Oltre alle istituzioni, infatti, non c’è categoria della società che non voglia partecipare a questa gara di solidarietà . Per 60 anni  – conclude il console  – abbiamo vissuto in una condizione fortunata di pace, il bene più importante, ma altrettanto importante è la libertà e la democrazia, ed è questo è il momento di preservarle”.

“ Oggi, come in tutti i periodi storicamente delicati, le donne stanno dimostrando di avere tenacia e di essere una vera colonna portante per le famiglie e la società  – ha esordito Sara Zambaia, vicepresidente del Comitato diritti umani e civili   – Stiamo vivendo giorni di terrore a causa dell’emergenza in Ucraina, ma nel mondo le situazioni di pericolo, dove spesso le donne sono bersagliate perché ancora considerate, in diversi paesi, il “sesso debole”, sono diverse. Per questo come Comitato regionale per i Diritti Umani e Civili abbiamo deciso non solo di dedicare alla lotta delle donne nel mondo l’attività del 2022, ma anche di parlarne in questo convegno, alla presenza delle istituzioni e di relatori che possono portare all’attenzione del pubblico le situazioni emergenziali. Ancora una volta, le donne si stanno dimostrando delle grandi guerriere, che nel silenzio o nella sofferenza riescono a farsi portavoce non solo dei loro diritti, ma del riscatto sociale dei propri popoli.

“Il Congo è il secondo paese più grande dell’Africa con una popolazione di 107 milioni di abitanti, di questo il  60% sono giovani con meno di 20 anni – ha sottolineato  Marie Jeanne Balagizi Sifa, coordinatrice Forum donne africane italiane – Negli ultimi 26 anni di guerre sono morti circa 12 milioni di persone, le donne congolesi sono state le prime vittime di queste guerre. Lo stupro usato come arma di guerra per sabotaggio ha portato alla distruzione del tessuto sociale. Un genocidio che  si consuma nell’est del Congo,  sotto il silenzio della comunità internazionale. In uno Stato in cui sono state commesse gravi violazioni dei diritti umani, occorre un tribunale che punisca gli autori dei crimini e renda giustizia alle vittime. Il Congo ha bisogno di pace  – conclude –  il Congo ha bisogno di giustizia, i congolesi hanno soprattutto bisogno che la comunità internazionale sostenga questa lotta in modo che gli interessi economici ed egoistici non possano avere la prevalenza sui diritti umani”.

“ E’ drammaticamente giusto il titolo dell’incontro di oggi  “La guerra delle donne!” – ha dichiarato Giampiero Leo, vicepresidente del Comitato diritti umani e civili – le donne sono infatti  le principali vittime dei conflitti, ma anche protagoniste di coraggiose lotte. Non a caso il Comitato per i diritti umani ha deciso che il filo conduttore dei  lavori per l’intero 2022 fosse quello della “lotta delle donne per la difesa dei diritti umani nel mondo”. Si è deciso inoltre,  considerata l’attuale situazione internazionale di emergenza di negazione dei diritti,  di convocare il Comitato dei diritti umani e civili in seduta “permanente”, per rispondere in maniera tempestiva ad ogni eventuale  segnalazione in arrivo”.

“Negli ultimi anni è molto aumentato il numero di ragazze e giovani donne vittime di tratta che hanno uno o più figli a carico:in particolare nel 2020 i numeri sono raddoppiati. Il Piemonte registra uno dei numeri più alti a livello di presenza di nuclei monoparentali di persone accolte nel sistema anti-tratta: dal 2018 ad oggi nei programmi dedicati alle vittime di tratta sono stati accolti 78 nuclei- ha sottolineato Ylenia Serra, garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza- Secondo i dati dell’Osservatorio regionale sull’immigrazione e sul diritto d’asilo, dal 2018 al 2020 sono stati circa 6.000 i primi contatti con potenziali vittime di tratta attraverso le unità di strada, gli sportelli. I servizi pubblici e privati anti-tratta hanno assistito 1.367 potenziali vittime di tratta. L’80% delle persone identificate come vittime di tratta e/o di grave sfruttamento in Piemonte ha presentato richiesta di protezione internazionale durante il 2020”.

“Avremmo potuto parlare del triste fenomeno delle spose bambine, dell’altrettanto triste fenomeno delle mutilazioni genitali femminili, della tratta  – ha dichiarato Ornella Toselli, presidente della Consulta femminile regionale – Ma in questi giorni il nostro cuore, oltre che per le donne che subiscono tali abusi, è in gran parte sconvolto dalla condizione delle  donne ucraine che, come altre donne dei territori di guerra, ne vivono gli orrori. Siamo altrettanto in ansia per quanto avviene ai i loro bambini e alle loro famiglie. Il portavoce dell’Unicef parla di un milione e mezzo di profughi in fuga dalla guerra. 700/800 mila sono bambini e bambine. Si tratta della  crisi dei rifugiati in più rapida crescita in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale. È alla  disperazione delle donne ucraine , ma allo stesso tempo alla loro forza e determinazione, che simbolicamente dedichiamo questa celebrazione.