ilTorinese

Il social burnout

 

ESSERE SEMPRE CONNESSI PUO’ STANCARE.

Sovraccarico tecnologico, stanchezza mentale o stress da iperconnessione, ecco alcuni modi per definire la fatica e la debilitazione da social overdose. Ore e ore passate al computer ad aggiornare profili, leggere e commentare quelli delle altre persone, stare al passo con i tempi dei social network, tutto questo puo´ provocare indebolimento ed esaurimento fino ad arrivare all’allontanamento, a volte definitivo ma piu´ spesso temporaneo, giusto il tempo di disintossicarsi.

La sindrome generale da burnout e´una risposta ad una situazione percepita come stressante che attiva meccanismi di difesa capaci di affrontare la sensazione di esaurimento psichico e fisico. La mancanza di forze e il senso di sconforto puo´anche sfociare in una despressione e non e´da sottovalutare, ma da tenere sotto controllo per scongiurare eventuali complicazioni piu´dificili da gestire e curare.

Questo stress cronico, che nella sua considerazione generale e´ legato perlopiu´ alla vita professionale, si puo´ riscontrare anche in altri ambiti, quello relativo ai social media e´una declinazione specifica che presenta gli stessi sintomi della sindrome da burnout comune: ansia, mancanza di energia e umore altalenante dovuto allo stress.

La fatigue da iperconnessione e´da poco all’attenzione della psicologia, sono cominciati i primi studi e ricerche per capirne le dinamiche. Oltre al tempo passato davanti ad uno schermo, che sia di un computer o di un cellulare, la fonte dello stress proviene dalla velocita´ richiesta per aggiornare i profili e allinearsi con quelli degli altri; riempire le pagine social di contenuti rispettando i ritmi dettati dalla rete e´ faticoso, stressante, nemico della qualita´ e impiega ingenti risorse mentali e fisiche che la maggior parte delle volte non hanno un corrispettivo in un riconoscimento di qualsiasi tipo. E´come una competizione continua con tanti concorrenti che non ha limiti ne´ troppe soddisfazioni e quindi il divertimento iniziale si converte in frustrazione che costringe prima a prendere le distanze e poi a smettere. E´ una illusione virtuale che porta all’esaurimento e alla necessita´di disintossicazione. I social media, purtroppo e per fortuna, evolvono molto velocemente, aggiungono strumenti e aggiornamenti in grado di contenere sempre piu´contenuti ed informazioni, questo e´ certamente coinvolgente e seducente ma allo stesso tempo richiede maggiore risorse e tempo, e´ come un lavoro, un’ attivita´ ´sempre piu´difficile da seguire. Le aziende che gestiscono queste piattaforme si stanno gia´confrontando con gli abbandoni social causati dal digital burnout e dovranno trovare soluzioni per affrontare le conseguenze economiche dovute a questi disagi di ultima generazione che forse potevano essere prevedibili perche´ qualsiasi attivita´deve essere fonte di equilibrio e benessere e persino la tecnologia che ci supporta sempre di piu´in tante delle nostre attivita´deve fare i conti con il nostro essere umani.

Moderazione, dunque, sara´la parola d’ordine insieme ad equilibrio e senso della misura. I genitori dovranno monitorare i figli affinche´questi non passino tutto il loro tempo libero davanti ad uno schermo e infine i fornitori di servizi saranno costretti a considerare maggiormente la soddisfazione del cliente fruitore e soprattutto la sua salute, psicologica e fisica.

MARIA LA BARBERA

STORIE DI MATRIMONI Ritratti dell’immigrazione in Barriera di Milano a Torino

La mostra è aperta al pubblico dal 1° maggio 2024

e sarà visitabile fino al 29 settembre 2024

 

La programmazione di Flashback Habitat Ecosistema per le Culture Contemporanee prosegue con l’intento di intrecciare arte e vita.

La nuova mostra Storie di Matrimoni, pensata e realizzata dal direttore artistico Alessandro Bulgini, racconta questo legame realizzando un affresco dolce e delicato delle persone che hanno vissuto e vivono in Barriera di Milano. I ritratti dell’immigrazione in Barriera a Torino ci parlano infatti di vita vissuta ma anche del momento presente, con lo sguardo sempre rivolto al futuro, fatto di sogni e possibilità.

L’esposizione è aperta al pubblico dal 1° maggio 2024 fino al 29 settembre 2024 negli spazi di corso Giovanni Lanza 75.

Nello spostamento fisico e geografico da sud a nord si racchiude tutta la speranza e il desiderio di nuovi inizi. Storie di Matrimoni è una lente di ingrandimento su un quartiere, il più popoloso, vivace e stratificato di Torino: Barriera di Milano.

Qui si ritrova l’universalità del racconto, la storia dell’occidente dal dopoguerra a oggi, la migrazione di intere popolazioni che cercano nuove opportunità, una svolta che solo la modernità delle città metropolitane riesce a promettere.

Tra le tante possibilità per raccontare questa storia, personale e collettiva allo stesso tempo, è stato scelto un momento significativo per queste persone che, piene di nuove speranze e con le prime risorse raggiunte, possono coronare un sogno: il matrimonio. Le comunità si ricostruiscono a immagine e somiglianza dei territori di origine, ricreando il proprio mondo; come in tutti i nomadismi, ci si porta dietro le proprie tradizioni e le proprie radici.

Storie di Matrimoni, come cita il titolo, è la rappresentazione di un preciso momento della vita, raccontato attraverso il linguaggio fotografico. Immagini di potente bellezza evocano tutta la tenerezza e l’emozione di un momento indimenticabile.

Dalle stampe ai sali d’argento ai ritratti dalla patina seppiata, dal bianco e nero all’avvento del colore: la storia della fotografia è protagonista insieme alle storie dei matrimoni. La fotografia diventa, col tempo, imprescindibile fonte e testimone dell’unione non solo tra due persone, ma anche tra due gruppi famigliari. Gli scatti in mostra ci accompagnano nell’evoluzione del mezzo e delle tecniche utilizzate fin dagli anni ‘50, quando le cerimonie erano una vera e propria festa ufficiale ed era emozionante anche l’attesa dell’album fotografico. I coniugi posano solenni, talvolta seri nell’espressione, a sottolineare la formalità dell’evento. La cura per i dettagli, dagli abiti alle composizioni floreali fino agli sguardi complici degli sposi, è affidata a professionisti. Al tempo, infatti, la macchina fotografica era uno strumento privilegiato e i fotografi, esperti del mezzo, erano chiamati a conservare per sempre la memoria di un grande evento familiare. Era una grande responsabilità, e un privilegio per pochi.

La storia della fotografia evolve e ci conduce al presente, a un’epoca in cui il matrimonio è un evento sempre più informale, più facilmente digitalizzato e immortalato non solo dai fotografi, ma da tutti gli invitati.

Storie di Matrimoni conferma il nostro interesse nei confronti della relazione tra arte e vita e nasce come pretesto per parlare d’immigrazione nel quartiere di Barriera di Milano. Tra le tante esperienze condotte in questi anni a Torino, interamente dedicate al quartiere Barriera di Milano, ancora una volta la scelta ricade su una parte della città fortemente rappresentativa per la sua mescolanza culturale – Alessandro Bulgini.

L’esposizione è stata inoltre immaginata come un progetto in divenire diviso in due atti.

Il primo con inaugurazione il 30 aprile, il secondo con inaugurazione il 27 giugno.

Nel secondo atto la mostra parlerà anche dell’oggi, della seconda immigrazione, così sarà possibile seguire anche il corso della storia della fotografia che si evolve così come la storia dei matrimoni. I costumi si modificano nel tempo, le nuove migrazioni portano nuovi riti, nuovi costumi, nuovi volti, ma anche nuove speranze.

Nella sua caratteristica di mostra in divenire una sala espositiva della mostra sarà interattiva e dedicata al coinvolgimento dei protagonisti dei matrimoni che, quotidianamente, potranno affidare un ricordo, una foto del proprio matrimonio.

Il risultato sarà la costruzione di album fotografico collettivo, condiviso, corale.

Questa mostra parla di persone e di relazioni umane; di arte e di vita.

Senza doversi spostare lontano, basta guardarsi attorno per scoprire e ritrovare il quadro complesso e sfaccettato di una città, di quartiere, di chi lo ha vissuto e lo vive ancora, componendo un ritratto antropologico e di costume.

FLASHBACK LAB

Con Storie di Matrimoni proseguono i Flashback Lab di Mariachiara Guerra per ragazz* (6-16 anni) e le loro famiglie. Il focus dei laboratori abbraccia arte e vita attraverso la contaminazione tra architettura, natura e opere d’arte. Il prossimo appuntamento è domenica 19 maggio, dalle ore 15.30. Per maggiori informazioni www.flashback.to.it/lab.

FLASHBACK EVENTS

Vento dal Sud. Sapori, suoni e danze dalla Puglia

venerdì 3 maggio 2024

h. 19.00 workshop di pizzica

h. 20.00 cena pugliese

h. 22.00 concerto di Suoni dal Salento

Il Circolino, Pad. C

Venerdì 3 maggio una serata speciale festeggia la nuova mostra Storie di matrimoni – Ritratti dell’immigrazione in Barriera a Flashback Habitat.

Vento dal Sud comprende un workshop di pizzica, cena pugliese e concerto del gruppo “Suoni dal Salento”: una serata all’insegna di sapori, suoni e danze dalla Puglia.

Nuovi orari

Con la bella stagione appena iniziata, si aggiunge un nuovo giorno di apertura e nuovi orari delle mostre e del Circolino Bar/Bistrot.

Potrete immergervi nell’arte e nella vita di Flashback Habitat non solo nel weekend, ma anche il giovedì, dalle 18:00 alle 22:00 con un biglietto combo che comprende aperitivo al Circolino e visita alla mostra Insurrezioni. Fotografie di una protesta.

Venerdì, sabato e domenica, le mostre e il Centro prolungano di un’ora l’apertura, apertura mostre dalle 11:00 alle 20:00, apertura del Centro e del Bar/Bistrot il Circolino dalle 11:00 alle 22:00.

Apertura Straordinaria

1° maggio 2024, 11.00 – 22.00

Flashback Habitat

Ecosistema per le Culture Contemporanee

Corso Giovanni Lanza 75, Torino

flashback.to.it

info@flashback.to.it

t. +39 393 64 55 301

Storie di matrimoni. Ritratti dell’immigrazione in Barriera

1° maggio 2024 – 29 settembre 2024

PAD. B, piano terra

 

Orari

Orario centro

giovedì, 18:00 – 22:00

venerdì, sabato e domenica, 11:00 – 22:00

Orario mostre

giovedì, 18:00 – 22:00

venerdì, sabato e domenica, 11:00 – 20:00

Orario Bar/Bistrot Il Circolino

giovedì, 18:00 – 22:00

venerdì, sabato e domenica, 11:00 – 22:00

 

Ingresso

Storie di Matrimoni. Ritratti dell’immigrazione in Barriera

Ingresso gratuito / Free Admission

Una vita migliore

Frammenti di storie per l’infanzia dell’ex Istituto della Provincia di Torino

Ingresso gratuito

Insurrezioni. Fotografie di una protesta

Ingresso: 10€

Ridotto: 8€ 

Ridottissimo: 5 € (con Abbonamento Torino Musei, Torino+Piemonte Card)

Giovedì: biglietto combo aperitivo + mostra Insurrezioni. Fotografie di una protesta, 10€

L’accesso alla struttura è consentito ai possessori della tessera Amic* di Flashback Habitat

CREDITS

Promosso da / Promoted by

Associazione Flashback

Con il patrocinio di / Under the patronage of

Città di Torino

Programma con il contributo di / Program with the contribution of

Regione Piemonte, Camera di Commercio Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT

In collaborazione con / In collaboration with

Cassa Deposito e Prestiti

Con il sostegno di / With the support of

Iren, Studio Cernaia

Partner culturale / Cultural partners

Opera Viva, l’Artista di Quartiere, Bagni Pubblici di Via Aglié

Partner Tecnico / Technical Partner

Dolceare Café, Birbar, Bar Luigi

Media partner

La Stampa, Exibart, Turismo Torino

Stadio Filadelfia, un pennone per Ernő Egri Erbstein

Venerdì 3 maggio, alle ore 18,30, si svolgerà la cerimonia di intitolazione di uno dei pennoni dello Stadio Filadelfia a Ernő Egri Erbstein , il Direttore tecnico del Grande Torino morto insieme a tutta la squadra il 4 maggio del 1949 nella tragedia di Superga.

Il Presidente della Fondazione Stadio Filadelfia, Luca Asvisio, ha accolto così la richiesta della figlia di Ernő Egri Erbstein, Susanna Egri, che sarà presente alla cerimonia.

Le facciate dei pennoni del “Cortile della memoria”, che per l’occasione sono stati oggetto di un intervento di ristrutturazione, sono intitolate ai campioni che hanno fatto grande la Storia del Torino – oltre ai nomi degli “invincibili” morti a Superga, vi sono quelli di altre due figure carismatiche come Giorgio Ferrini e Gigi Meroni – e sono anche dedicate ai campionati vinti nelle stagioni 1927-28 e 1975-76.

Ernő Egri Erbstein è stato il Direttore tecnico di quella leggendaria squadra, l’uomo che la plasmò e che la portò alla vittoria nei quattro campionati di calcio successivi alla fine della Seconda Guerra Mondiale. E’ stato un precursore del calcio moderno, soprattutto nella preparazione fisica degli atleti e nello studio dei movimenti dei giocatori in campo. Durante la sua guida il Grande Torino collezionò una serie di record, come quelli delle 125 reti messe a segno nel Campionato 1947-48, della vittoria più larga della storia della Serie A a girone unico (10-0 contro l’ Alessandria) e di presenze di giocatori di una stessa squadra in una partita della nazionale azzurra: l’11 maggio del 1947 contro l’Ungheria (vittoria dell’Italia per 3-1) 10 titolari su 11 erano granata.

La Fondazione Stadio Filadelfia è stata costituita con lo scopo di ricostruire il “tempio” in cui giocò il Grande Torino e farlo diventare la “Casa del Toro”. Il nuovo complesso è un impianto sportivo dotato di un campo principale in erba e riscaldato con quasi 4.000 posti e di un campo secondario anch’esso in erba e riscaldato. Il progetto completo comprende anche la sede del Museo del Torino e della Leggenda Granata, di cui è stata avviata la fase progettuale.

Raffica di auto danneggiate dai ladri

Nelle ultime notti sono state numerosissime le segnalazioni di cittadini che hanno lamentato spaccate ai negozi o danneggiamenti delle proprie auto con furti annessi. Una situazione che inizia a esasperare i cittadini in tutte le zone di Torino, da Barriera di Milano fino al Centro.
A focalizzare l’attenzione sul problema è anche il consigliere della Circoscrizione 4 Raffaele Marascio, con un post su Facebook, in cui denuncia il danneggiamento del vetro posteriore della propria autovettura avvenuto questa notte e la sottrazione dell’apparato radio presente all’interno della stessa. Il fatto è avvenuto in corso Francia nella zona compresa fra Piazza Bernini e la fermata metro Principi d’Acaja.
La situazione legata al danneggiamento di automobili e alle spaccate delle vetrine dei negozi nella nostra città sta diventando intollerabile.” – dichiara Marascio – “I cittadini sono ormai esausti di subire furti e atti vandalici ai danni delle proprie attività o delle proprie automobili. La situazione è generalizzata. In tutte le zone della città lamentano questi problemi: da San Donato a Cit Turin – dove questa volta il malcapitato è stato anche il sottoscritto – passando per il Centro e per Barriera di Milano-” – continua – “Dobbiamo dire basta! Non si può abbassare la testa davanti a questi atti di delinquenza diffusa a cui non possiamo in alcun modo abituarci. E’ ora che le istituzioni diano risposte concrete ai cittadini, che ormai in questa città non si sentono più al sicuro.” – conclude.

Cani molecolari, novità alla Croce Verde Cumiana

La Presidenza della Croce Verde di Cumiana da sabato può vantare un complessivo di otto unità cinofile brevettate, poiché  sabato scorso quattro unità cinofile hanno superato l’esame operativo nella disciplina di K9 Mantrailing (cani molecolari). L’esame, oltre le varie prove di obbedienza, prevedeva diverse tipologie di prove, tra cui delle tracce in contesto urbano su lunghezze di alcuni chilometri, rigorosamente in doppio cieco. Il loro brevetto avrà una validità di un anno e sarà soggetto a rinnovo appunto annuale con obbligo di formazione continua. La formazione costante è seguita dal caposquadra, la Dott.ssa. Vassilia Sacco e dal formatore Ivan Schmidt e oltre la parte cinofila, prevede anche docenze di psicologia dell’emergenza, autopsia psicologica, approccio alla scena del “crimine”, legislazione in materia di persone scomparse, unità di crisi, utilizzo di gps e topografia, profiling dello scomparso e principi di negoziazione. Queste ultime tecniche sono state introdotte per la prima volta nella protezione civile da Ivan Schmidt, proprio per favorire le possibilità di ritrovamento.

 

Ivan Schmidt commenta: “la formazione è molto rigida, in costante aggiornamento proprio perché non possiamo escludere alcuna situazione. Proprio per questo abbiamo voluto creare il K9 SCENT BOX che è un perfetto alleato nella ricerca di persone scomparse e ci permette di raccogliere anticipatamente un’impronta olfattiva di persone a rischio e più vulnerabili. Progettato per essere facile da utilizzare e accessibile a tutti, elimina i ritardi nelle raccolte di prove olfattive da fornire al cane riducendo al minimo il rischio di contaminazione”

“La croce verde ha deciso di accettare candidature per il corso operativo di cane da ricerca da persone residenti in varie regioni d’Italia. Questo ha permesso di poter estendere la nostra operatività a diverse zone del bel paese. Attualmente siamo a disposizione per la ricerca con cane molecolare in:

– Piemonte

– Lombardia

– Veneto

– Trentino

– Puglia

Un importante intento è cercare di attuare una collaborazione con l’associazione Penelope, abbiamo organizzato una DAD con il Dott. Fabrizio Pace, presidente della Penelope Piemonte, e presto ci incontreremo per parlare di una collaborazione più stretta”.

La Croce Verde ha di recente acquistato, mediante due importanti donazioni ( Amici di Zampa e donatore privato) 3 gps per i cani e 3 gps per i conduttori. La ragione dell’acquisto consiste nel tracciare con precisa attendibilità le ricerche effettuate, così  da poter rispondere in modo accurato ad ogni richiesta delle autorità giudiziarie.

Questa è la K9 scient box, presto disponibile per l’acquisto mediante donazione alla Croce Verde di Cumiana. Primi in Italia a perseguire tale iniziativa.

Pronti, partenza, Venaria!

credit Fabio Dipinto

Venaria Reale entra nel clima del Giro d’Italia con un programma di appuntamenti che da mercoledì 1° maggio faranno vivere l’effervescente clima della Grande partenza che si terrà sabato 4 maggio.

 

Tra le iniziative di quella che nel 2025 sarà la Capitale europea dello sport 2025 troviamo la Notte in rosa, una grande festa all’aperto nel centro città, tra esercizi commerciali aperti e bici d’epoca.

 

IL PROGRAMMA

 

Mercoledì 1° maggio 2024, ore 17,30

Presentazione del libro La Torino del Cit. Campioni e gregari della provincia più rosa d’Italia di Franco Bocca

Sala Espositiva Comunale

Via Andrea Mensa 34, Venaria Reale

Franco Bocca, giornalista per il ciclismo del quotidiano La Stampa presenta il suo libro La Torino del Cit. Campioni e gregari della provincia più rosa d’Italia (Hever Edizioni).

Bocca riscrive la storia di Torino e provincia in bicicletta: non solo Nino Defilippis detto il “Cit”, ma anche campioni e gregari, squadre e velodromi, corse e tappe, Giri d’Italia e Tour de France: 280 pagine tra ritratti e interviste, ritagli ed elenchi, foto e tessere… Una dichiarazione d’amore, un’enciclopedia di emozioni, un almanacco della memoria e un album di famiglia, la grande famiglia torinese del ciclismo.

Spazio quindi ai principali personaggi che hanno reso grande la provincia di Torino nella storia del ciclismo, con particolare riferimento agli anni ’50, ’60 e ’70 del secolo scorso, quando grazie a Nino Defilippis, Franco Balmamion (l’ultimo vincitore piemontese del Giro d’Italia), Italo Zilioli (maglia gialla al Tour) e Guido Messina (cinque volte iridato e olimpionico su pista), Torino era all’avanguardia del ciclismo internazionale.

Ma non mancano capitoli dedicati al ciclismo più antico, alle principali squadre di club che si sono maggiormente distinte in campo agonistico e a personaggi che, pur non coronando il sogno di gareggiare tra i professionisti, hanno dedicato al ciclismo i migliori anni della loro giovinezza.

 

Venerdì 3 maggio 2024, dalle 20,30

NOTTE ROSA

Nel centro storico di Venaria Reale.

Una serata di festa alla Vigilia della Grande partenza del Giro d’Italia 2024 con esercizi commerciali del centro storico aperti e il Biciclettango proposta dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Free Bike Venaria

Appuntamento con la milonga itinerante, le musiche di Tango Dj Angelo e i ballerini che si sposteranno su biciclette vintage da un luogo all’altro.

Il percorso inizierà alle 20.30 da Piazza Pettiti per terminare in Piazza Martiri della Libertà l’orchestra Che’ Tango Trio e l’esibizione di Stefano Arioli e Chiara Luisi, coppia campione d’Italia ed Europa Tango 2022.

 

Sabato 4 maggio 2024, dalle 15,30

SALUTIAMO IL GIRO A SUON DI MUSICA

Lungo le vie del centro si esibirà la Girlesque Street Band la prima ed unica street band, nata nel 2012 a San Miniato (PI), composta da nove elementi, interamente italiana ed al femminile, in risposta alla realtà italiana, che era composta di gruppi quasi totalmente maschili, perché la musica e gli strumenti musicali non hanno un genere. La musica non discrimina, è il linguaggio universale che unisce per antonomasia, senza barriere. Inclusione e valorizzazione di ogni donna sono le loro parole d’ordine. Il loro spettacolo è caratterizzato da giocosità e allegria. Loro giocano con la musica, coinvolgendo il pubblico e trasformando la strada in un palcoscenico a cielo aperto.

 

In Piazza Vittorio Veneto sarà la volta di Dj falco, dj torinese cresciuto musicalmente tra suoni elettronici, che ha sempre avuto un acceso interesse verso la musica e la cultura pop worldwide. Porta le sue sonorità all’interno dei locali di Torino dal 2016, fondendo i suoni delle hit nazionali e internazionali con ritmi più underground e sperimentali. Resident all’Hiroshima Mon Amour dal 2022, approda a Venaria per mixare le migliori hit anni ’90 e 2000.

 

Alle 17 si terrà la premiazione del Concorso Vetrine in Rosa che designerà le tre attività commerciali più creative e originali che hanno decorato le loro vetrine ispirandosi alla Corsa rosa.

 

 

Sabato 4 maggio 2024

Gran Parterre dei giardini della Reggia di Venaria Reale

Le eccellenze pasticcere del territorio, i pasticceri di Ascom, Epat, Conpait Piemonte Pasticceri d’Italia presentano la grande torta dedicata al Giro d’Italia con un’installazione di cioccolato raffigurante il simbolo del giro : una bicicletta.

 

La torta sarà una composizione di circa 100 kg panna e cioccolato, con i simboli del Giro e di Venaria realizzati in pasta di zucchero. La bici sarà creata dal pastry chef Roberto Miranti (vincitore di Cake star 2024 su Real time e Cono d’oro al Sigep di Rimini) coadiuvato da Nicolas Vella. La torta sarà invece creata dai pasticceri Giovanni Dell’Agnese (vicepresidente Ascom), Antonio Raimondo (pasticceria Raimondo), Costantino Guardia (Presidente del gruppo Pasticcieri Epat), Fabio Lanfranco (Il Dolcino), Luca Tricli (Pasticceria La Baita), Silvia Wdowiak (Casa Clara).

Collabora all’iniziativa l’Ascom di Venaria presieduta da Cristian Contu ; il progetto è coordinato da Roberto Miranti e Giovanni Dell’Agnese.

 

Il calendario degli appuntamenti di avvicinamento è scaricabile nell’area dedicata al Giro d’Italia  sul sito https://www.comune.venariareale.to.it/

 

“The Best of Cycling 2023”

Al valdostano Forte di Bard le più belle e suggestive immagini di un’annata di ciclismo

Fino al 13 ottobre

Bard (Aosta)

A suo modo vuole omaggiare ed essere protagonista della grande “Festa in Rosa” che, dopo la partenza dalla Venaria Reale il prossimo sabato 4 maggio (26 le tappe per un totale di oltre 3.300 chilometri con arrivo a Roma, domenica 26 maggio) vedrà il 107^ “Giro d’Italia” raggiungere il vicino Biellese domenica 5 maggio, con la tappa San Francesco al Campo – Santuario di Oropa. Rassegna che coniuga tecnica, creatività e passione infinita per uno sport che da sempre riesce ad emozionare milioni di aficionados in ogni parte del mondo, la nuova edizione della mostra “The Best of  Cycling”, inaugurata sabato 27 aprile, vedrà esposte, alle “Scuderie” del “Forte di Bard” (Aosta), fino a domenica 13 ottobre, una settantina di fotografie fra quelle partecipanti all’annuale ed omonimo “Concorso” organizzato da Roberto Bettini, decano dei fotografi di ciclismo, con la curatela del giornalista Federico Bona.

Ormai giunto alla sua settima edizione, per decretare il vincitore dell’annata 2023, la Giuria ha valutato ben 260 immagini proposte da 88 fotografi di tutto il mondo “che hanno saputo cogliere istanti di gioia, di sfida, di dramma sportivo e di passione popolare”. Immagine guida della rassegna, lo scatto di Maurizio Barzaghi, capace di fissare in un millesimo (quello giusto) di click tutta la fatica e l’impeccabile compostezza del danese Magnus Cort Nielsen, vincitore della decima tappa (Scandiano – Viareggio) del “Giro” 2023.

Una donna, la vincitrice del Concorso: Pauline Ballet, fotografa francese che segue quasi tutte le prove organizzate da “ASO” (l’ente che organizza il “Tour de France”) anche in altri sport (dalle Olimpiadi al “Roland Garros” di tennis) e il cui lavoro è stato esposto al Festival “Les Femmes s’exposent” a Deauville nel giugno 2021. Nello scatto premiato, la Ballet riprende la calda accoglienza dei Paesi Baschi a Vittoria Gasteiz in occasione della partenza della seconda tappa del “Tour de France”.

Secondo posto per il lecchese Simone Panzeri, con lo scatto di una giovanissima atleta (in una gara organizzata a Olgiate Malgora) che “vola a terra”, e terzo per lo scatto del belga Gregory Van Gansen che a Glasgow inquadra il solitario Mathieu Van Der Poel vincitore dei “Mondiali”.

La mostra omaggia anche la figura di Alfonsina Strada a cent’anni di distanza dalla sua impresa entrata nella storia. Correva l’anno 1924: il 10 maggio, prendeva il via la dodicesima edizione del “Giro d’Italia” e quel giorno, a Milano, pronta a lanciarsi nell’avventura, con il numero 72 sulla schiena, c’era lei, l’unica donna ad aver corso il “Giro d’Italia” sfidando “i pregiudizi, i dubbi, lo scetticismo e il maschilismo imperante nell’Italia fascista” e concludendo la competizione fuori classifica per aver superato il tempo massimo al termine dell’ottava tappa. Ma le fu ugualmente consentito di proseguire, per compiere tutti i 3.613 chilometri previsti. Esempio di grande coraggio, tenacia e passione senza limiti.

Il “Forte di Bard” curerà anche un’edizione speciale della mostra esponendo il meglio delle ultime tre edizioni, in uno “speciale” allestimento in Piazza Duomo a Bielladal 3 al 5 maggio, in occasione del passaggio del “Giro 2024”.

Gianni Milani

“The Best of Cycling”

Forte di Bard, via Vittorio Emanuele II, Bard (Aosta); tel. 0125/833811 o www.fortedibard.it  

Fino al 13 ottobre

Orari: mart. – ven. 10/18; sab. dom. e festivi 10/19

 

Nelle foto:

–       Maurizio Barzaghi: Magnus Cort Nielsen al “Giro d’Italia 2023”

–       Pauline Ballet: “Tour de France”, folla per Vittoria Gasteiz

–       Simone Panzeri: la caduta di una giovanissima atleta

–       Gregory van Gansen: “Mondiali di Glasgow”, Mathieu Van Der Poel “in solitaria”

Yulianna Avdeeva all’Auditorium RAI di Torino

Protagonista del concerto di giovedì 2 maggio prossimo alle 20.30 all’Auditorium RAI Arturo Toscanini di Torino la pianista russa Yulianna Avdeeva , balzata agli onori delle cronache per aver vinto il primo premio al Concorso Chopin di Varsavia nel 2010.

Accanto alla pianista russa, che torna all’Auditorium Rai dopo il felice debutto del marzo 2023, sale sul podio il direttore ospite principale della compagine della radiotelevisione italiana Robert Trevino, direttore musicale dell’Orchestra nazionale basca e consulente artistico dell’Orchestra sinfonica di Malmo.

In apertura di serata Trevino proporrà la Sinfonia in tre movimenti di Igor Stravinskij, scritta tra il 1942 e il 1945, dedicata alla New York Philarmonic Symphony Society e pubblicata dagli Associated Music Publishers di New York nel 1946. Si tratta del primo capolavoro di Stravinskij la cui composizione sia andata oltre il periodo della guerra. Esiste, per questo motivo, la tendenza a chiamarla ‘Sinfonia di guerra’, ciò che accosterebbe questo lavoro, almeno sotto tale aspetto, ad alcune grandi partiture di Sostakovic. Lo stesso Stravinskij ha voluto dare qualche conforto agli sforzi dei commentatori che hanno voluto individuare in questo o quel passo della Sinfonia echi degli eventi bellici. Nei Dialogues Stravinskij scriveva che questa sinfonia “esprimeva e contemporaneamente non esprimeva i suoi sentimenti […]. Ogni episodio della Sinfonia è legato nella mia immaginazione ad un’impressione reale della guerra, per lo più cinematografica”.

A seguire la Doctor Atomic Symphony, scritta nel 2007 dal grande compositore statunitense John Adams, proposta per la prima volta dall’OSN di Torino. La sinfonia, articolata in un unico arco concepito sotto l’evidente influenza di autori come Sibelius e Varese, evoca lo sconvolgimento dei primi test atomici sul suolo americano. Il terzo movimento, intitolato Trinity, è ritenuto il più memorabile dell’intero lavoro e si ispira al sonetto di John Donne intitolato “Better my heart, three person’d God”, molto amato dal celebre fisico Robert Oppenheimer che si ispirò per attribuire il nome di Trinità al sito scelto per i test nucleari nel deserto del New Mexico. La prima esecuzione assoluta della Doctor Atomic Symphony risale al 21 agosto 2007 e fu data alla Royal Albert Hall di Londra con la Bbc Symphony Orchestra diretta dallo stesso John Adams.

La serata si concluderà con la Sinfonia n. 2 The age of Anxiety per pianoforte e orchestra di Leonard Bernstein, eseguita per la prima volta l’8 aprile 1949 alla Symphony Hall di Boston con Bernstein al pianoforte e la Boston Symphony Orchestra diretta da Serge Kousseviztzky, mentore di Bernstein, committente e dedicatore dell’opera. La composizione si ispira al celebre e ambizioso poema di Wystan Hugh Auden “The age of Anxiety”, considerato da Bernstein “uno degli esempi più sconvolgenti di puro virtuosismo nella storia della poesia inglese”. L’opera poneva l’interrogativo della difficile e problematica ricerca della fede per l’uomo. Il protagonismo del pianoforte deriva dall’estrema identificazione personale di Bernstein con il poema di Auden e in questo senso si può parlare di lavoro quasi autobiografico. Ad interpretarlo in veste di solista Yulianna Avdeeva.

 

Auditorium Rai Arturo Toscanini. Piazza Rossaro Torino

Tel 0118104996

 

Mara Martellotta

Genitori alla pari, incontro al Collegio Carlo Alberto

Fondazione Collegio Carlo Alberto XV° incontro del Ciclo sul Welfare promosso dal Master in Welfare: Fondamenti teorici e Data Analysis (WeDA), Master universitario di II livello dell’Università di Torino:

Genitori alla pari

Genitorialità condivisa, uso del tempo, occupazione femminile e dintorni

Presentazione del libro “Genitori alla pari. Tempo, lavoro, libertà” di Alessandra Minello e Tommaso Nannicini, Feltrinelli editore.

Interviene

Tommaso Nannicini

Professore di Economia Politica presso l’Istituto Universitario Europeo e l’Università Bocconi (on leave), Sottogretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 2016 e Senatore della Repubblica nella XVIII legislatura

Discute

Ainoa Aparicio Fenoll

Professoressa di Economia Politica, Università di Torino

Introduce

Francesco Figari

Professore di Scienza delle Finanze, Università del Piemonte Orientale

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Attesa la 17^ Edizione della Mostra Artigianato Bosconero 2024

 

 

La data sarà domenica 12 maggio 2024. E’ l’attesa per il ritorno della prestigiosa e quasi “maggiorenne” “Mostra dell’Artigianato degli Antichi Mestieri di Bosconero”. Un evento che ha radici ben salde, con una storia di ben 16 anni alle spalle, dedicata a mettere in luce le numerose realtà artigianali del territorio. Un momento per offrire loro un palcoscenico per farsi apprezzare e conoscere. Quest’anno ci sarà anche un super ospite: “To Tag”, la mascotte Ufficiale dei FISU World University Games Winter Torino 2025. Organizzata con passione e un grande impegno dal Comune di Bosconero, la manifestazione si è affermata nel corso degli anni come un appuntamento di rilevanza regionale, area Nord Ovest. La giornata sarà un tripudio di botteghe aperte e spettacoli di strada, arricchita da cantieri tematici dedicati al suono, ai sapori e alla scultura, offrendo un’esperienza coinvolgente per i visitatori di ogni età. Dopo il successo delle sedici edizioni precedenti, il Canavese si prepara ad accogliere la 17° edizione di questa kermesse, diventata negli anni una pietra miliare nel panorama degli eventi regionali. Decine e decine di bancarelle daranno vita a un serpentone variopinto, esponendo con orgoglio i prodotti dell’artigianato del territorio. La manifestazione non si limiterà solo a ciò: i visitatori potranno deliziarsi con prodotti tipici dell’enogastronomia locale e assistere a spettacoli musicali dal rock al pop, senza dimenticare qualche brano jazz. Un’attrazione originale sarà la mostra dei trattori e auto d’epoca. Sicuramente offrirà uno sguardo affascinante sul passato, infatti nell’esposizione si potrà ammirare qualche pezzo di una collezione privata unico in Europa. Per le famiglie è prevista un’animazione appositamente pensata per i più piccoli, esibizioni equestri per una nuova esperienza con piccoli cavalli. Artigiani di eccellenza, produttori – dal miele al vino, fino ai frutti di bosco – artisti e scuole professionali, quest’ultime da diverse regioni, tra cui la vicina Valle D’Aosta, Liguria e Lombardia. Tutte queste realtà si uniranno per festeggiare l’Artigianato e i prodotti tipici del territorio Canavesano. Il programma dettagliato include una serie di eventi dedicati al “saper fare”, con la conferma dei percorsi tematici tradizionali: cantieri delle sculture, sei sapori e dei suoni. Inoltre verrà allestita la nuova sezione “Arte e Natura”, dedicata ai vivaisti, biologico e bioedilizia, ampliando ulteriormente l’offerta di questa 17° kermesse. La soddisfazione per il successo dell’edizione precedente è palpabile, come dichiarato dalla sindaca Paola Forneris: “Siamo estremamente soddisfatti – Comune e organizzatori – dell’affluenza della scorsa edizione, abbiamo constatato un notevole afflusso durante tutto l’arco della giornata.” L’ingresso alla manifestazione rimane completamente gratuito, favorendo tutti coloro intenzionati a partecipare a questo momento di aggregazione al fine di celebrare tutto ciò che ruota intorno all’Artigianato. Per ulteriori informazioni sulla giornata è possibile contattare i numeri 0119889616 – 0119889372 oppure scrivere a comune@bosconerocanavese.it.

Area sosta Camper più vicina “La sosta del re”, attrezzata con camper service, via Medici del Vascello 7 Druento(To). A pochi passi dalla Reggia di Venaria. 13 chilometri da Bosconero.